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Gender Recognition Act: arriverà mai una follia simile in Italia?


Rotwang

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Ahimè, sono abituato ad ascoltare questi sproloqui razzisti e la tematica dello stupro è un cliché che definirei classico. Faccio solo un esempio ---> Le politiche segregazioniste in America scaturirono da fake news come quella che il 22 settembre del 1906 riportarono i giornali di Atlanta, in cui s'indicavano 4 stupri di donne bianche da parte di uomini di colore. Questo accese quelli che passarono alla storia come gli scontri Atlanta Race Riot. Giorni in cui i maschi bianchi andavano nelle case dei neri per cacciarli a pedate. Ci scapparono anche parecchi morti eccetera ... 

Lo stupro come l'argomento >>bambini<< sono cavalli di battaglia usati anche in guerra e questo perché hanno radici che affondano nella nostra sinapsi inconscia e quindi spiegarle ci porterebbe molto lontano ---> Attivano emozioni riflesse di origine irrazionale. 

Io con questi intellettuali detrattori del multiculturalismo voglio discutere delle presunte virtù dei modelli sociali segregazionisti. Storicamente un'etnia diventa multiculturale per la necessità di continuare la propria espansione. L'arroccamento causa la sclerotizzazione di una società e da questo punto di vista, in Europa stiamo proprio assistendo al declino di quella che pomposamente definiamo >>cultura occidentale<< che, dopo secoli di espansione multiculturale ha invertito la tendenza. In alcuni casi come quello italiano, avviandosi verso l'estinzione (quest'anno i sessantenni hanno superato in numero i trentenni) ---> Ci sentiamo assediati perché diventiamo sempre di meno e progressivamente più vecchi.

La Cultura occidentale non è mai esistita come soggetto unico in Europa, dove ci siamo sempre scannati proprio accusandoci reciprocamente delle stesse colpe che ora sputiamo in faccia agli extracomunitari. In un certo senso, possiamo ben dire che la sola identità culturale europea ce la stanno dando gli immigrati, difronte ai quali francesi, tedeschi, italiani, ungheresi etc ... si sentono improvvisamente e fraternamente europei. 

Tornando allo stupro ---> La Svezia ha delle leggi molto restrittive al riguardo e mi trovo spesso a far notare che per come gli italiani intendono un normale rapporto sessuale o corteggiamento etc ... finirebbero accusati di molestie e anche di stupro, basti pensare che se il maschio si accorge che il suo preservativo si è rotto e non interrompe il coito, può essere accusato di violenza verso la sua partner. Del resto, in quel progredito paese liberale, si sono cambiati i paradigmi della famiglia fin negli anni settanta del secolo scorso e per esempio, la maternità è qualcosa che riguarda solo la donna che può decidere di avere un bambino quando vuole senza preoccuparsi di procurarsi preventivamente un compagno. 

Se poi andiamo a leggere gli avvertimenti sulle guide turistiche per l'Italia, di seguito alle cautele verso i taccheggiatori, non di rado leggiamo che le donne specialmente bionde devono guardarsi dal maschio medio italiano e preferibilmente è meglio coprirsi i seni. Insomma, la parte dei puritani bacchettoni la possiamo recitare solo in Italia.

Vorrei anche aggiungere che i bordelli tedeschi sono pieni di italiani e non d'islamici arrapati. La mafia nigeriana si sta ambientando benissimo da noi, dove importa flotte di povere ragazze che mette a battere sulle nostre strade piene di clienti italiani che le stuprano pagando venti euro ai loro pappa. Lo stesso si può dire della triade cinese, tra i cui floridi affari annovera anche quello della prostituzione, in particolare dei centri massaggi. 

Con questo non voglio sminuire i terribili casi di stupro riportati puntualmente dalla cronaca nera. Anzi, vorrei amplificarli, affinché venga riservato lo stesso spazio sui giornali per le tante ragazze di colore che fanno la stessa identica fine e rimangono anonime, se non proprio ignorate dalle statistiche perché non esistono in quanto clandestine. 

Francamente, però, mi sembra che tutto questo sia molto distante dalla questione dei bagni unisex ... 

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On 11/11/2018 at 1:53 AM, Silverselfer said:

Francamente, però, mi sembra che tutto questo sia molto distante dalla questione dei bagni unisex ... 

E allora perchè l'hai scritto? ?

Visto che hai citato la Svezia diciamo che la Svezia è il paese che ha inaugurato i congedi parentali ( cioè trasformato il congedo di maternità in congedo unisex )

Altro caso di istituto giuridico che tende all'unisex è l'affido condiviso dei figli ( poi certo il figlio non può essere spezzato a metà dovrà essere collocato materialmente presso uno dei due genitori separati ma è affidato ad entrambi )

Rispetto alla genitorialità esiste una tendenza in atto all'unisex...che poi gli omofobi vedano solo il Genitore1 e Genitore2, come se il problema esistesse solo nella misura in cui c'è omogenitorialità, mentre non hanno niente da obiettare al fenomeno generale, questo discende dal fatto che sono omofobi e la cosa gli può fare guadagnare dei voti, o dei consensi in ambienti clericali etc

Questo ha certamente rilievo per noi gay, ma l'impatto sulla Società dei congedi parentali e dell'affido condiviso è certamente maggiore, per dire della legalizzazione della stepchildadoption.

Rovesciamo ora la questione, se io ritengo questi istituti più o meno ragionevoli ma mi dichiaro maschio eterosessuale, a nessuno verrà in mente che io possa essere agender, mentre se sono una transessuale che rivendica il diritto di andare nel bagno delle femmine divento agender ( ma quando mai? ) o vengo spedita nel bagno dei disabili, che è già unisex...ma in realtà ci vengo spedita perchè è un bagno individuale, cioè un bagno non pubblico.

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On 11/11/2018 at 1:53 AM, Silverselfer said:

basti pensare che se il maschio si accorge che il suo preservativo si è rotto e non interrompe il coito, può essere accusato di violenza verso la sua partner

Ed è una cosa strana?

Mi pare più strano dimostrare che se ne fosse accorto.

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7 hours ago, Hinzelmann said:

E allora perchè l'hai scritto? ?

Perché oramai si dovrebbe indicare in home page qual è l'ultima manifestazione troll di Goku Super Saiyan ---> Ogni volta che rientro dopo un periodo di assenza, ne trovo puntualmente uno diverso e tac, ci ricasco. 

7 hours ago, Hinzelmann said:

Rovesciamo ora la questione, se io ritengo questi istituti più o meno ragionevoli ma mi dichiaro maschio eterosessuale, a nessuno verrà in mente che io possa essere agender, mentre se sono una transessuale che rivendica il diritto di andare nel bagno delle femmine divento agender ( ma quando mai? ) o vengo spedita nel bagno dei disabili, che è già unisex...ma in realtà ci vengo spedita perchè è un bagno individuale, cioè un bagno non pubblico.

Mi sembra di capire che alla fine, questa cosa dei bagni unisex rischia di diventare un modo per stigmatizzare le persone trans costringendole ad usare una tipologia di bagni pubblici separati. Altro che no-gender, qui si va proprio nella direzione opposta!

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