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Vivo nella paranoia


Lorenzo03

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Vivo nella paranoia

Intanto ciao a tutti! Come ho già detto nella mia presentazione nessuno sa che sono gay/bisex non solo perché io non sono ancora sicuro su ciò ma anche perché non mi sento nemmeno pronto a dirlo a qualcuno. Diciamo che nonostante sia molto giovane piaccio abbastanza alle ragazze(molte mi dicono che gli piace il mio viso ma io mi reputo abbastanza brutto) per questo motivo molte volte iniziano a scrivermi e a me viene come d’istinto di mandarle via con un semplice “ti vedo solo come un amica “ o cose del genere . Da qui diciamo che ho iniziato a comprendere qualcosa in più su me stesso e da qui ho anche intuito che nessuno sospetta del mio orientamento .  In questo periodo però ogni volta che esco con qualche amico mi sento come fissato, guardato male e deriso  da tutti come se sapessero tutti di me, anche se so che non è così visto che penso sia normale guardare una persona che  ti passa davanti e continuare a ridere con i tuoi amici  riguardo al discorso che si stava svolgendo in precedenza. Fatto sta però che vivo nella paranoia e nella paura che qualcuno possa scoprire di me, e non Riesco nemmeno ad immaginare cosa potrebbe accadere se qualcuno lo scoprisse. Proprio per queste mie paure e paranoie ho pure alcuni momenti di “pazzia” in cui sospetto la qualunque cosa come per esempio che qualcuno possa scoprire che scrivo in questo forum( cosa che mi ha spinto a cambiare più volte la foto del mio profilo per poi rimettere quella in cui ci sono io dopo aver capito di stare pensando una ca**ata). Molte volte quindi riesco a superare questi momenti anche da solo ma sinceramente vorrei proprio che non ci fossero e non so come fare a non pensare a tutto ciò visto che mi viene molto complicato... 

scusate se ho scritto molto e ma mi sembrava corretto scrivere le cose come stanno per sfogarmi e per vedere l’opinione di qualcuno che spero possa capirmi...

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Ciao Lorenzo. 

Hai fatto benissimo a sfogarti su questo forum.

Lo so che all'inizio non é facile accettare sé stessi e si ha paura di fare qualcosa di sbagliato. Anche io avevo paura che qualcuno mi scoprisse se cominciavo ad entrare nel mondo gay virtuale, ma alla fine sono stato io stesso a dichiararmi alle persone piú fiduciose. 

Ad esempio avevo paura di seguire ragazzi gay sui social o pagine a tema LGBT, ma dopo che provai con i primi ragazzi cominciai a fregarmene e a fare ciò che volevo. 

Il mio consiglio quindi é quello di non pensare al giudizio degli altri e piú a te stesso e ai tuoi bisogni. Quando seguirai questo consiglio sarai soddisfatto. 

E se qualcuno ti dice "Ho scoperto che sei gay" in modo dispregiativo tu rispondi "E sti cavoli!" ?? non c'é veramente nulla di male, anche se lo scopre tutto il mondo, fidati! 

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2 minutes ago, Almadel said:

Tu e la tua compagnia non avete amici omosessuali?

No purtroppo soprattutto perchè è molto difficili che un ragazzo della nostra età abbia già fatto coming out e di solito quelli che lo fanno sono gli effemminati (scusate il termine) che venivano giudicati come "froci"(scusate di nuovo il termine)  già da prima che lo facessero e quindi venivano esclusi da tutti eccetto dalle ragazze.

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LocoEmotivo
55 minutes ago, Lorenzo03 said:

Vivo nella paranoia

Tutti viviamo di malattie mentali, quindi stai tranquillo ché sei in ottima compagnia :lol:

56 minutes ago, Lorenzo03 said:

[...] io non sono ancora sicuro [di essere gay] ma anche perché non mi sento nemmeno pronto a dirlo a qualcuno

Anzitutto, se mi permetti, cominciamo dal principio (citando il Leprotto Bisestile disneyano, tanto per restare in tema di follia :D ).
Se non ricordo male, nella presentazione hai scritto di essere un quindicenne o giù di lì, vero? Sei in piena pubertà, quindi: nutri attrazione fisica verso le ragazze? Ti eccitano? Sono loro il fine ultimo del tuo solitario gioco di braccia?
Perché la compagnia delle ragazze può essere molto stimolante e sentirsi ricevere complimenti è sempre estremamente gradito, ma devi capire se queste cose sollecitano una risposta di tipo fisico: se non vai "su" (e pratichi qualunque tipo di ginnastica sessuale a tu per tu), forse le ragazze non sono la tua prima scelta.
Di converso: che stimoli hai ricevuto dall'universo maschile? Sbavi dietro un compagno di classe/un professore/un cantante/un attore o un qualunque bipede che faccia pipì senza necessariamente sedersi?
Sei ancora giovane e potresti essere in una fase ancora incerta, particolarmente se l'ambiente esercita una certa pressione su di te (e sembra proprio questo il caso) o se ci sono stati magari episodi del passato che hai cercato di contrastare: potresti essere ancora sessualmente immaturo o soffrire una sorta di negazione dell'eros, ma in ogni caso devi tenere a mente una cosa sola. E fondamentale.

Non esistono risposte sbagliate.
Quando ti chiederanno se sei innamorato, non ha importanza che tu risponda: "Sì, di Paolo" o "Sì, di Francesca" ma conta solo che tu risponda"Sì!" al colmo della felicità.
Che tu sia pronto o meno a dirlo a qualcuno, non è poi così fondamentale purché tu sia pronto ad accettarti per quello che sei. Qualunque cosa sarai, eh, ché in questo forum siamo talmente tolleranti da non allontanare nemmeno gli utenti che hanno avuto la disgrazia di nascere etero :asd:

Guardati due film, visto che potrebbero esserti d'ispirazione: Tutto sua madre (per riflettere su come si può sembrare diversi pur essendo normali) e Alex Strangelove (per riflettere, al contrario, su come si può sembrare normali pur essendo diversi).

1 hour ago, Lorenzo03 said:

Fatto sta però che vivo nella paranoia e nella paura che qualcuno possa scoprire di me, e non Riesco nemmeno ad immaginare cosa potrebbe accadere se qualcuno lo scoprisse.

Semplice: preparati.
Che tu sia un etero incerto o un finocchio incosciente, che tu sia uno sbandieratore di omosessualità o un gay nell'ombra, quello che posso consigliarti di fare è di prepararti. Come un attore, come un presentatore, come uno che sappia sempre rispondere a tono.
In un'intervista di qualche anno fa, Vladimir Luxuria raccontò di alcune molestie ricevute e di come la sua reazione aveva spiazzato l'interlocutore: all'accusa di "Brutto frocio!", lei aveva risposto scandalizzandosi e attaccandolo: "Brutto a me?". In questo rovesciamento, aveva in qualche modo avuto la meglio.
Preparati, dunque, ad essere splendidah (con tanto di "h" finale) se mai questo tanto temuto momento dovesse arrivare: sii intelligente, sii spiritoso, sii creativo. Non permettere mai a nessuno di metterti in difficoltà ma allena il tuo cervello a trovare sempre una via di fuga. E magari a contrattaccare, col tempo, mettendo l'altra persona in imbarazzo.

Sai, è un po' la questione del "cosa hai da perdere?". Nella tua testa (e forse per il tuo senso della morale), tu hai da perdere la faccia, la rispettabilità e altre fesserie varie: quando e se accetterai il fatto che non ci sia niente di male nell'andare a letto con i ragazzi, non potrai più essere attaccato perché non avrai più nulla da nascondere.
Ma son cose che possono richiedere tempo, quindi tu prendi fiato e cerca di fare tutto con calma e tranquillità. Anche perché ci siamo noi, qui, a crearti ulteriore confusione :lol:

Just now, Lorenzo03 said:

gli effemminati (scusate il termine)

Ti scuso soltanto se impari sin d'ora a togliere quella doppia "m": la grafia corretta, infatti, è effeminati.
Visto che sono uno dei pochi dichiarati estimatori del genere, capirai benissimo perché ci tengo ;)

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11 minutes ago, LocoEmotivo said:

Anzitutto, se mi permetti, cominciamo dal principio (citando il Leprotto Bisestile disneyano, tanto per restare in tema di follia :D ).
Se non ricordo male, nella presentazione hai scritto di essere un quindicenne o giù di lì, vero? Sei in piena pubertà, quindi: nutri attrazione fisica verso le ragazze? Ti eccitano? Sono loro il fine ultimo del tuo solitario gioco di braccia?
Perché la compagnia delle ragazze può essere molto stimolante e sentirsi ricevere complimenti è sempre estremamente gradito, ma devi capire se queste cose sollecitano una risposta di tipo fisico: se non vai "su" (e pratichi qualunque tipo di ginnastica sessuale a tu per tu), forse le ragazze non sono la tua prima scelta.
Di converso: che stimoli hai ricevuto dall'universo maschile? Sbavi dietro un compagno di classe/un professore/un cantante/un attore o un qualunque bipede che faccia pipì senza necessariamente sedersi?
Sei ancora giovane e potresti essere in una fase ancora incerta, particolarmente se l'ambiente esercita una certa pressione su di te (e sembra proprio questo il caso) o se ci sono stati magari episodi del passato che hai cercato di contrastare: potresti essere ancora sessualmente immaturo o soffrire una sorta di negazione dell'eros, ma in ogni caso devi tenere a mente una cosa sola. E fondamentale.

quel "non sono sicuro" era riferito al fatto che non so se sono gay o bisex visto che l'unica cosa su cui sono sicuro è che mi piacciono i ragazzi ? 

Per quanto riguarda la mia paura di essere giudicato invece so che o le persone non lo farebbero essendo abbastanza impostato fisicamente(e quindi si cagano sotto) o so che posso benissimo mandarli a quel paese visto che non sarebbe la prima volta che lo faccio ?. Nonostante ciò non so perchè ma continuo ad avere paura e a farmi strani film mentali...

Edited by Lorenzo03
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LocoEmotivo
5 minutes ago, Lorenzo03 said:

quel "non sono sicuro" era riferito al fatto che non so se sono gay o bisex visto che l'unica cosa su cui sono sicuro è che mi piacciono i ragazzi ? 

Ah! Ma allora sei un passo avanti!
Ottimo, fratello! :lol:

5 minutes ago, Lorenzo03 said:

Nonostante ciò non so perchè ma continuo ad avere paura e a farmi strani film mentali...

Perché non sei pronto.

Sai cos'è il Pride? La parata dell'orgoglio. Capisci il significato di questa parola? ORGOGLIO. Non è la sfilata del "mi piace essere gay", no: è la parata del "Sono frocio - E ME NE VANTO!".
Se per te "orgoglio" non ha tutto questo senso, ecco da dove derivano i tuoi film: hai paura che gli altri sappiano che sei gay perché, probabilmente, il primo a temere questa cosa sei tu.

Non è un percorso facile, sai?, quello che va dal "Mi piacciono i ragazzi" al "Sono orgoglioso di essere ciò che sono!": richiede tempo e pazienza, onestà e caparbietà.
La cosa buona è che non si tratta di un percorso obbligato: tu puoi benissimo spupazzarti tutti i ragazzi che vuoi e fingere di essere (disgustosamente, permettimelo) "normale". L'omosessualità non è Scientology o la Chiesa Cattolica dove DEVI sottostare a certi rituali (non quelli di "Fraternity X", o almeno non necessariamente :asd:), al punto che incontrerai con tutta probabilità un sacco di gente che vuole essere invisibile e chiede altrettanto a te: tu dovrai capire, un passo alla volta, se la tua strada è quella colorata e rumorosa del Pride o quella grigia e nascosta dei vari insospettabili.

PS: io, comunque, un modo per capire se sei bisessuale ce l'ho - ma non posso proportelo perché sei troppo piccolo e rischierei di essere bannato da tutti i forum del Regno ?

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2 hours ago, Lorenzo03 said:

Vivo nella paranoia

Mettiamola così, tu puoi immaginare "cosa succederebbe se" per ridurre i problemi che potrebbero prospettarsi un domani, qualora ti capitasse una situazione in cui potresti essere giudicato etc. Questo tipo di "anticipazione" può servire a ridurre le conseguenze di un problema complesso, che ancora non ti senti pronto a gestire

In questo modo ti prepari mentalmente alla situazione e ti dai anche una motivazione crescente, sentendoti sempre un po' più pronto e meno stressato

Al contrario puoi indulgere nella anticipazione a fantasticare su conseguenze catastrofiche e questo non va bene, perchè inconsapevolmente il problema lievita-cresce ed anche la tua paura e ti demotivi, con il risultato di accrescere lo stress

Di per suo ciò che ti sta accadendo è del tutto fisiologico  è un fenomeno che si chiama minority stress a cui partecipano tutti gli appartenenti ad una minoranza, sta a te il compito di sforzarti ed applicarti per governarlo e fare in modo che diventi un momento positivo di crescita e preparazione

Edited by Hinzelmann
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Intanto grazie per tutto quello che stai stai scrivendo visto che mi è molto d'aiuto? 

49 minutes ago, LocoEmotivo said:

"Sono orgoglioso di essere ciò che sono!"

è proprio quello il mio obbiettivo! Voglio essere orgoglioso di essere ciò che sono , di  andare dove voglio stretto al ragazzo che amo e magari anche di baciarlo davanti a tutti e di mandare a fanc**o con un occhiatina o con un "che c**zo guardi" qualsiasi persona a cui possa dare fastidio. Il mio problema è proprio che non so qual è il mio problema (sembra pure strano dirlo ma è così ?) Vorrei riuscire a parlarne con i miei amici ma non ci riesco (già uno ieri  mentre eravamo  al mare  ha visto per sbaglio una messaggio di notifica dal forum e io come scusa mi sono inventato che è uno di quei abbonamenti che mi si stanno attivando senza che faccio nulla nel telefono) ; vorrei pure parlarne con i miei genitori ma in questo momento sono in quella fase di penso "ribellione adolescenziale" in cui a ogni cosa che mi dicono gli rispondo " non me ne f**te un c**zo". Non so proprio cosa fare quindi...

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Caro Lorenzo, sei molto giovane. Alla tua età l'influenza di quello che viene chiamato "gruppo dei pari" (i tuoi coetanei) è estremamente forte.  

il bisogno di conferma, il bisogno di essere accettati dagli altri e, quindi, di essere come gli altri. è una fase che (dovrebbe) culminare con la propria autoconsapevolezza. 

Per il momento io cercherei di farmi meno pippe mentali possibili. sembra tu viva in uno stato di ipervigilanza, di allarmismo perpetuo. rilassati! gli altri non possono vedere dentro la tua testa, non sanno cosa tu stia covando.

troverai essere molto forte la voglia di confidarti con qualcuno: è normale. ma i modi, e le persone con cui farlo dovranno assecondare i tuoi tempi.

quindi keep calm! 

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  1. sei ancora tanto cucciolo (e beato te!)
  2. hai ancora la sindrome da 'i'm the only gay in my village'; se-quando-come comincerai a bazzicare altri frocetti (non necessariamente per farci sesso) capirai che in te non c'è niente di sbagliato e assolutamente NULLA di cui devi vergognarti: sei favolosah così come sei. PUNTO.
  3. Se ciò a qualcuno dovesse creare problemi, problema loro (ah, il bisticcio linguistico è puramente voluto)
  4. tutto il resto te l'hanno già detto brontoLoco & hinzy; e non saprei farlo meglio
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5 minutes ago, freedog said:

sei favolosah

2 hours ago, LocoEmotivo said:

Preparati, dunque, ad essere splendidah (con tanto di "h" finale)

Qualcuno che mi spiega perchè il femminile che non sto capendo?? (anche perchè mi da fastidio?)

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Gli altri forumini ti hanno dato degli ottimi consigli! Per quanto riguarda la tua paura di essere giudicato dagli amici, sei sicuro che sotto non ci sia altro? Io prima dell'Università quando ero nel mio piccolo paesino, c'erano delle persone con cui mi frequentavo dall'asilo e che consideravo amiche: durante la pubertà ci sono state delle difficoltà perché io mi scoprivo diverso e loro non nascondevano idee di estrema destra. Questo per dire che secondo me, dovresti chiederti se al di là di tuttostai bene con quelle persone, e nel caso pensare più a trovare un ambiente di amicizie che sia un porto sicuro per te.

Poi ammetto di non aver letto la tua presentazione e non commento ulteriormente

P.S. Nel caso fossi un appassionato di cinema, non seguire il consiglio di @LocoEmotivo: "Alex Strangelove" ha un buon messaggio di fondo, ma è un film terribilmente trash ???

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2 hours ago, Lorenzo03 said:

Qualcuno che mi spiega perchè il femminile che non sto capendo?? (anche perchè mi da fastidio?)

SI tratta di un bullismo molto comune tra gay.

Il segreto - valido contro tutti i bulli - è fingere che la cosa non ti infastidisca.

?

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LocoEmotivo
2 hours ago, Lorenzo03 said:

è proprio quello il mio obbiettivo! Voglio essere orgoglioso di essere ciò che sono , di  andare dove voglio stretto al ragazzo che amo e magari anche di baciarlo davanti a tutti [...]

Be', ragazzo mio, credo tu sia sull'ottima strada!
Se credi di avere sufficiente coraggio, ti propongo addirittura una strategia da usare: è un trucchetto molto più semplice e meno affannoso del classico Coming Out e potremmo chiamarlo "Trucchetto dell'Embè?".
Tu non devi rivelarti a nessuno: semplicemente, se si parla di ragazzi, dici con una nonchalance invidiabile "Quello è carino, quell'altro è un cesso". Oppure, quando si tratta di altre situazioni più o meno pruriginose, tu dici la verità senza nasconderti dietro niente: la gente ti guarderà strano, crederà di non aver capito bene - ed è qui che tu sfodererai la tua migliore faccia tosta! Quando ti chiederanno se hai detto davvero quella cosa lì o se davvero sei quella cosa là, risponderai: "Embè?".
Semplice, efficace e valido per ogni occasione - perché l'unico modo che hai per non farti scoprire, in fondo, è non avere niente da nascondere :sisi:

2 hours ago, Andrea92 said:

quindi keep calm! 

Ascolta questo consiglio ché è semplicissimo ma vale oro!

2 hours ago, freedog said:
  1. tutto il resto te l'hanno già detto brontoLoco & hinzy; e non saprei farlo meglio

Baciami, zietta - o forse "nonnina", è più corretto :asd:

2 hours ago, Lorenzo03 said:

Qualcuno che mi spiega perchè il femminile che non sto capendo?? (anche perchè mi da fastidio?)

Intercalare.
Ogni comunità che si rispetti ha le sue particolarità, no? Prendi il saluto dei metallari: noi, in alcuni casi, usiamo il femminile. Per rendere l'ironia con cui è stato ideato, però, aggiungiamo la "h" finale ("Sei bellissimah!" "Sei una pazzah!" e bischerate simili).

2 hours ago, Syfy said:

P.S. Nel caso fossi un appassionato di cinema, non seguire il consiglio di @LocoEmotivo: "Alex Strangelove" ha un buon messaggio di fondo, ma è un film terribilmente trash ???

Ma dai! Non è un film da Cannes, ovvio, però è simpatico!
E c'è un'alta dose di sdraiabilità, soprattutto ;)

13 minutes ago, Almadel said:

Il segreto - valido contro tutti i bulli - è fingere che la cosa non ti infastidisca.

Tu rimani "il maestro di color che sanno", c'è poco da fare :D

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Capricorno57
2 hours ago, freedog said:

compitino per le vacanze

il frocese l'ho studiato poco e male 2 o 3 anni fa grazie al Forum... ero già chiaramente fuori tempo massimo,

ma ammetto che anche a me inizialmente il femminile tra noi/voi dava qualche milligrammo di fastidio  :D 

Saluti e auguri di buone vacanze al cucciolissimo @Lorenzo03

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7 hours ago, Lorenzo03 said:

 In questo periodo però ogni volta che esco con qualche amico mi sento come fissato, guardato male e deriso  da tutti come se sapessero tutti di me

Alla tua età capitava anche a me, solo che io mi sentivo inorgoglito, soprattutto in palestra ? Ma la realtà è che agli altri (per lo più) non frega una beata minchia di nessuno eccetto se stessi: appena te ne convincerai, passerà anche la paranoia - che poi per un giovane gay/bisex è più giustificata ?

Buonanotte cucciolo! :bye:

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non è proprio paranoia- con la quale si intende uno stato patologico - ma una fase di transizione tipica di ogni persona che ha scoperto da poco la propria omosessualità e non ha ancora ricevuto stimoli positivi dall'ambiente, tali da rafforzare la sua autostima un po' debole.

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davydenkovic90

Ho vissuto esattamente la stessa tua situazione, al liceo: sapevo di essere gay, forse da un lato pensavo o speravo che fosse una fase, e nel frattempo avevo paura che qualcuno se ne accorgesse, in particolare le ragazze che ci provavano con me. Io misi da parte quasi del tutto la mia vita sociale per questo motivo, pensavo solo allo studio e a numerosi hobby. Non posso dire che sia stato un disastro quel periodo, nel senso che aver studiato di più (volentieri, tra l'altro) e essere uscito di meno con certe compagnie è stato anche un bene. Alla fine a quell'età hai le mani legate su tanti fronti, ti devi adeguare ai compagni di classe e devi farteli piacere. Oppure evitarli ad arte con qualche scusa o impegnandoti in altre attività, come facevo io. Verso il secondo o terzo anno di liceo iniziai a farne di tutti i colori, oltre al tennis (che ho sempre praticato) facevo anche corsi di pianoforte, inglese e disegno. In più facevo shopping compulsivo e mangiavo per dieci. Erano tutti scudi per non dover affrontare la socialità, in gran parte. Come detto, non è stato un dramma per la mia vita, ho rimediato attorno ai 20 anni, uscendo dal guscio, conoscendo altri gay e vivendo più liberamente. 

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On 7/16/2018 at 5:16 PM, Lorenzo03 said:

Qualcuno che mi spiega perchè il femminile che non sto capendo?? (anche perchè mi da fastidio?)

Questione che si ripropone spesso, concettualmente almeno da quando Ulrichs, alla metà del XIX secolo interpretò l'uranista, cioè l'uomo omoeroticamente inclinato secondo il termine di sua invenzione, come  colui che avesse "animam muliebrem virili corpore inclusam", definizione per altro contestata, quanto alla pars muliebris, dall'altro pioniere dell'omoerotismo moderno ed inventore del termine "omosessuale" cioè Kertbeny alias Benkert.

Inutile dire che buona parte degli omofobi vanno a nozze con una definizione che implica una "effeminizzazione" sostanziale dell'homo homoeroticus, se non altro per poterne prendere le distanze "razziali", asserendone l'essenziale differenza da sé, individui autentici ed originali della specie "homo sapiens mas".

Proprio queste "nozze" sono probabilmente all'origine dell'uso del femminile lessicale di alcuni uomini pur omoeroticamente inclinati quando parlano di sé e dei simili a sé:

si tratterebbe cioè non dell'asserzione concettualmente pregnante della propria femminilità, ma dell'irrisione ironica dell'omofobica distorsione concettuale altrui.

Ovviamente si può pensare che ci sia anche chi usi il femminile perché "si sente donna" ed adegui pertanto l'uso linguistico lessicale al suo sentire interiore.

Comunque sia, direi che hai il diritto di non essere "effeminizzato" neppure lessicalmente , se non ti senti femminile, benché contro eventuali fastidiosi ignoranti valga il consiglio almadelliano:

dissimulare il fastidio.

Edited by Mario1944
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Ama, secondo me la stai allungando troppo. É solo comodo e divertente. É una manifestazione di fratellanza omosessuale e esorcizzazione dei luoghi comuni. É la draq queen essence verbalizzata. 

Edited by Sorgesana
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3 hours ago, davydenkovic90 said:

Ho vissuto esattamente la stessa tua situazione, al liceo: sapevo di essere gay, forse da un lato pensavo o speravo che fosse una fase, e nel frattempo avevo paura che qualcuno se ne accorgesse, in particolare le ragazze che ci provavano con me. Io misi da parte quasi del tutto la mia vita sociale per questo motivo, pensavo solo allo studio e a numerosi hobby. Non posso dire che sia stato un disastro quel periodo, nel senso che aver studiato di più (volentieri, tra l'altro) e essere uscito di meno con certe compagnie è stato anche un bene. Alla fine a quell'età hai le mani legate su tanti fronti, ti devi adeguare ai compagni di classe e devi farteli piacere. Oppure evitarli ad arte con qualche scusa o impegnandoti in altre attività, come facevo io. Verso il secondo o terzo anno di liceo iniziai a farne di tutti i colori, oltre al tennis (che ho sempre praticato) facevo anche corsi di pianoforte, inglese e disegno. In più facevo shopping compulsivo e mangiavo per dieci. Erano tutti scudi per non dover affrontare la socialità, in gran parte. Come detto, non è stato un dramma per la mia vita, ho rimediato attorno ai 20 anni, uscendo dal guscio, conoscendo altri gay e vivendo più liberamente. 

Grazie! Mi é stata molto utile la storia di qualcuno che ha vissuto ciò ch e sto vivendo io adesso! Ho pure io molto hobby ma molti di questi sono con i miei amici; va bene che penso che non gli cambi molto sapere se sono gay o no perché tanto co***oni sono e co***oni restano ma in questo periodo non so proprio cosa mi sta succedendo. Praticamente mi sembra che tutte le persone che conosco si comportano diversamente con me che con gli altri, anche se molto probabilmente non è così ed é solo uno dei miei tanti film mentali. L’unica cosa che mi può venire in mente é la mancanza di qualcuno a cui confidare tutto quello che voglio , cosa che come sapete momentaneamente non riesco a fare con nessuno...

grazie comunque a tutti per i consigli che mi state dando!?

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Come già detto

On 7/16/2018 at 5:09 PM, Andrea92 said:

Per il momento io cercherei di farmi meno pippe mentali possibili. sembra tu viva in uno stato di ipervigilanza, di allarmismo perpetuo. rilassati! gli altri non possono vedere dentro la tua testa, non sanno cosa tu stia covando.

sei solo tu a conoscere la reale situazione in cui ti trovi. hai paura che un gesto sbagliato, una parola di troppo, uno sguardo protratto per troppo tempo possa fare calare la maschera. come se si accendesse un grande faro su di te e tutti si girassero a guardarti mentre una voce all'altoparlante annunciasse lorenzo è gay!!!. Ecco questo non succede nella realtà. ma anche se fosse?

la tua è la situazione del fuggitivo/del ladro. colui che ha commesso un furto e va in giro sobbalzando ad ogni sospiro credendo che tutti sappiano chi sia. ecco questo è film che esiste solo nella tua mente. e tu non hai rubato proprio niente. credimi la gente è molto più concentrata su sè stessa (forse proprio perchè a loro volta le persone hanno paura di essere giudicate e quindi stanno attente ai propri comportamenti). 

per quel che riguarda la necessità di parlare con qualcuno e confidarsi. So che in alcuni licei ci sono gli sportelli di ascolto con gli psicologi se uno vuole confrontarsi con qualcuno (che è tenuto al segreto professionale). Altrimenti c'è questo forum che è ottimo per esprimere dubbi, pensieri, fare domande e chiedere consigli. e l'anonimato (nei limiti in cui uno vuole mantenerlo) aiuta.

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davydenkovic90

Io avevo qualche amica anche a scuola, fra le alternative o le reiette. Era un liceo classico,  molte ragazze, eravamo sempre tutti molto assorbiti dallo studio e pensavamo spesso a quello. Alcune finivano per provare una qualche attrazione verso di me, ho vissuto episodi (da me ormai rimossi)da brivido, tipo una che una volta portò i suoi genitori a conoscere i miei genitori (tutto a mia insaputa e senza che fossimo fidanzati, naturalmente). A parte questi casi limite, ripeto, qualche amico sfigato, dentro e fuori da scuola, io ce l'avevo anche. Non tanto per confidarmi perché all'epoca non lo avrei detto a nessuno che ero gay e comunque non avevo esperienze quindi tutto era molto confuso anche per me, piuttosto per avere semplicemente qualcuno con cui fare delle attività, magari alternative, o qualche viaggio. Riuscire comunque ad avere un'adolescenza pressoché normale anche se non riusciamo a integrarci perfettamente.

Quello che ti manca, ovvero un qualche amico gay o eventuale fidanzato, te lo dovrai cercare, e sicuramente quando avrai più anni e sarai fuori dai giri liceali  la ricerca sarà più facile e di conseguenza, secondo me, ti verrà anche più facile fare coming out.

Edited by davydenkovic90
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On 7/16/2018 at 5:41 PM, Syfy said:

P.S. Nel caso fossi un appassionato di cinema, non seguire il consiglio di @LocoEmotivo: "Alex Strangelove" ha un buon messaggio di fondo, ma è un film terribilmente trash ???

L'ho appena finito di vedere lo stesso ? . Devo dire che mi è piaciuto molto, tralasciando quei momenti in cui il ragazzo riccio si mette a fare i cosiddetti "balletti gay" (cosa che sinceramente non se può manco guardà) , mi sono ritrovato molto nel protagonista , molto probabilmente sia per i modi di fare molto timidi e un pò goffi ma anche perchè mi assomiglia proprio fisicamente (apparte in viso ma vabbè)??

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È poco saggio interrogarsi circa la legittimità dei propri sentimenti: quello che si sente è l'unica cosa reale dunque appropriata. 

Tristezza, ansia, terrore non sono da rubricare quali sentimenti malati ma piuttosto da abbracciare nella consapevolezza della meravigliosa e straordinaria liquidità delle esperienze. 

Ti aiuterà pensare che quello che stai provando è tipico verosimilmente di ogni membro di una comunità di minoranza. 

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