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Il Pride ha ancora senso?


Rotwang

Il Pride ha ancora senso?  

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  1. 1. Il Pride ha ancora senso?

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davydenkovic90
4 hours ago, Iron84 said:

Non si può avere la presunzione di educare tutti ma trovo il messaggio di Feltri positivo: tu fatti i cazzi tuoi ed io mi faccio i cazzi miei poi quello che io penso di te sono cazzi che non ti riguardano.

C'è una sfumatura del Feltri pensiero che io trovo davvero encomiabile e nel suo politicamente scorretto , a mio avviso , c'è l essenza del mio concetto di vivere civile.

Ti sbagli su più fronti. 

Intanto Feltri sbaglia per ignoranza: non capisce che cos'è il pride, e cioè una commemorazione. E ancor prima di questo, sbaglia nel non comprendere la giusta terminologia da utilizzare, e ancor prima nel non saper esprimere civilmente la propria opinione in un dibattito televisivo, dicendo a una "stai zitta". Siamo ai livelli della Mussolini.

Seconda cosa, Feltri non capisce che il pericolo più grave che può nascere per chi è omosessuale non è tanto il ministro fontana o altro. Il pericolo è che uno possa pensare di doversi reprimere, per vivere serenamente in questa società. Chi dice che la comunità lgbt non deve manifestare colori, travestimenti e quant'altro lo fa semplicemente perché ne è inconsciamente infastidita, e perché auspica a un ritorno a quei tempi in cui tutto questo accadeva in stanze private e quindi si poteva far finta che non esistesse.

Per Feltri (ma anche per la Vanoni, la Carfagna e tutta la serie infinita di persone che si sono espresse con il famoso "andate in giacca e cravatta") i gay non devono "farsi i cazzi loro", ma devono "stare a casa loro", cioè, tornare nelle fogne, non disturbare il clima burino dei mondiali di calcio con le loro stupide paillettes.

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LocoEmotivo
5 hours ago, Iron84 said:

C'è una sfumatura del Feltri pensiero che io trovo davvero encomiabile e nel suo politicamente scorretto , a mio avviso , c'è l essenza del mio concetto di vivere civile.

Non concordo.

Io non voglio essere tollerato: io voglio essere considerato e trattato alla pari, che è tutto un altro paio di maniche.

Questo paternalismo alla "Nun te fà véde, nun te fà sentì" mi fa incazzare oltremisura perché presuppone una nostra posizione subalterna a gente che, nella migliore delle ipotesi, non è degna nemmeno di sgrullarcelo. 

Edited by LocoEmotivo
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Non avete capito il senso del mio discorso. Un Feltri è uno che guarda disgustato un Pride ma non direbbe mai di non farlo così come non si opporrebbe mai a riconoscere i diritti dei gay.

Un Feltri dice che i froci ahimè ci sono e bisogna conviverci.
Ritengo che questo sia un esempio di tolleranza , ti schifo ma non potendo farci nulla ti tollero mi tappo il naso e via.

In un certo modo preferisco questo atteggiamento anche perché è chiaramente irrazionale nei modi ma razionale nei contenuti. Non solo non mi oppongo ai tuoi diritti ma non cerco nemmeno di giustificare il mio disprezzk nei tuoi confronti. Molto reale e poco ipocrita non si può piacere a tutti.....e chissenefrega

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1 hour ago, Iron84 said:

Un Feltri è uno che guarda disgustato un Pride ma non direbbe mai di non farlo così come non si opporrebbe mai a riconoscere i diritti dei gay

stai a scherzà, vero?

quello che dichiara dipende dal tasso alcolico del momento: tempo fa se ne uscì così https://www.lezpop.it/i-gay-ad-un-metro-da-me-parola-di-vittorio-feltri/

mò vai a capire se & quando tra tutte ste volte era sobrio...

Edited by freedog
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1 hour ago, freedog said:

quello che dichiara dipende dal tasso alcolico del momento

Ora non esageriamo...nel tentativo di screditarlo gli fai praticamente un complimento

Il personaggio - come già detto - è in parte "imprevedibile" ma altre volte il sospetto che sappia cosa dice o cosa fa, è fondato

Certo nel complesso l'impressione è di trovarsi ad un chiosco degli sportivi ( di destra ) in cui a volte parla il bicchiere altre volte ha annusato l'aria che tira etc

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LocoEmotivo
6 hours ago, Iron84 said:

Un Feltri dice che i froci ahimè ci sono e bisogna conviverci.
Ritengo che questo sia un esempio di tolleranza , ti schifo ma non potendo farci nulla ti tollero mi tappo il naso e via.

Tollerato?

Tollerato da uno stronzo simile?

Tu usi davvero la parola "tollerato" in un'accezione positiva? Ma cosa sei, un illuminista fuori tempo massimo?

A me non mi tolleri: a me, mi riconosci. Se no, ti levi dal cazzo.

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On 6/15/2018 at 4:09 AM, davydenkovic90 said:

Si, certo, perché non accolgono te. Guarda che ricordo il topic dove dicevi che avevi contattato un servizio di psicologo online, o cose del genere, e non ti avevano risposto con la stessa efficienza di maga rowena all'899

Hai preso una svista: mi sono rivolto ad un servizio offerto da una nota associazione cittadina che prometteva una consulenza su varie tipologie di problemi. E tanto per dire sto ancora attendendo la risposta. In più ho segnalato ad un’altra associazione un caso di omofobia e neppure da loro ho ricevuto risposta se non i soliti convenevoli. Io, da volontario, dedicavo quasi tutto il giorno alle segnalazioni della cittadinanza e nel caso dovevo fiondarmi fuori casa per verificare se fossero vere.

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Ora come ora per me ha senso come ha senso tutto ciò che diventa una usanza, una tradizione e, come dice Feltri, un aspetto folcloristico della nostra società.

Credo che siano davvero in pochi quelli che ci vadano seguendo le orme della commemorazione o di quello che era; io almeno non ne conosco. È una giornata divertente, spensierata, si fanno quattro risate, si sta insieme e già questo è il bello del Pride. Ho sempre partecipato vivendo a Bologna anche per curiosità e per vedere amici che, sfortunatamente, ho la possibilità di vedere proprio durante i Pride. Ogni volta ho conosciuto qualcuno di nuovo e, per questo motivo ne è sempre valsa la pena. 

Riguardo a Feltri non posso che parlarne bene; lo adoro! Una persona schietta, improntata ai fatti più che alla parola. Liberale, ateo e da sempre per i diritti di tutti. Questo modo apparentemente burbero viene superato immediatamente appena si finisce di capire i suoi ragionamenti in toto. Ne esce un quadro comunque molto razionale e coerente. Nulla a che vedere con Sgarbi.

Lo ricordo con molto piacere ad Atreju, organizzato dalla Meloni, festa di origine fascista. Non ha mai avuto paura di ripetere ciò che pensa anche se fischiato.
Se per voi Feltri è il problema ...

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davydenkovic90
14 hours ago, Iron84 said:

Un Feltri dice che i froci ahimè ci sono e bisogna conviverci.
Ritengo che questo sia un esempio di tolleranza , ti schifo ma non potendo farci nulla ti tollero mi tappo il naso e via.

In un certo modo preferisco questo atteggiamento anche perché è chiaramente irrazionale nei modi ma razionale nei contenuti. Non solo non mi oppongo ai tuoi diritti ma non cerco nemmeno di giustificare il mio disprezzk nei tuoi confronti. Molto reale e poco ipocrita non si può piacere a tutti.....e chissenefrega

Ma guarda che il pride non è mica per fare i piacioni con qualcuno, eh. Anche sta cosa di prendersela sempre con i gay ... e quando sono piacioni, e quando sono troppo esibiti, e quando sono poco esibiti e hanno paura di fare coming out... ma prendersela con gli omofobi, i cattolici, gli ignoranti, i burini, quelli che non sanno esprimersi o confrontarsi civilmente, mai, eh.

Il discorso di Feltri è imbecille tanto quanto è lui. Intanto, dice che il pride è di cattivo gusto. Be', uno che viene interpellato in un programma tv e dice ogni tre per due "cazzo", "frocio", io li chiamo "froci" perché parlo italiano, ecc. ti sembra di buon gusto?

Quell'atteggiamento di tolleranza di cui parli tu "ti schifo ma mi tappo il naso" esiste da decenni, forse da sempre. Che i gay facciano i gay ma a casa loro. Quello che è cambiato, ultimamente, è che i gay fanno i gay anche fuori da casa loro, che piaccia a Feltri o non piaccia le cose funzionano così e non c'è né da disprezzare l'omosessualità esibita, né da farsela piacere. C'è da mostrare una sana indifferenza esattamente come faccio io quando mi vedo scene etero in pubblico, nei film e quant'altro.

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LocoEmotivo
17 minutes ago, davydenkovic90 said:

Anche sta cosa di prendersela sempre con i gay [...] ma prendersela con gli omofobi, i cattolici, gli ignoranti, i burini, quelli che non sanno esprimersi o confrontarsi civilmente, mai, eh.

Esatto! Come pretendiamo di raggiungere grandi obiettivi se siamo noi i primi a darci la zappa sui piedi?

Che poi immagino si tratti di un problema di transfert, perché faccio mie istanze provenienti da fuori e che attaccano la mia propria comunità di appartenenza: sembra quasi di assistere al triste spettacolo di un cane bastonato e maltrattato che però, invece di ringhiare contro il padrone manesco, colpisce gli altri elementi del suo branco.

Io continuerò ad andare ai Pride e a ritenere opportune se j  necessarie eccesso ed esibizioni, perché esisto. E nessuno può fare finta di in saperlo.

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10 hours ago, lollone said:

Se per voi Feltri è il problema ...

Feltri è uno dei problemi. Ce ne sono magari di più gravi ma lui pure è un problema.

Innanzitutto perché è imbecille e volgare e quindi il suo supposto appoggio alla causa è solo deleterio. 

In secondo luogo perché non vedo il possibile avanzamento che ci possano far fare queste sue posizioni da ministro di Luigi Filippo.

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LocoEmotivo
1 hour ago, Bloodstar said:

In secondo luogo perché non vedo il possibile avanzamento che ci possano far fare queste sue posizioni da ministro di Luigi Filippo.

E se lo dice un orleanista par tuo, c'è da fidarsi.

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19 minutes ago, LocoEmotivo said:

E se lo dice un orleanista par tuo, c'è da fidarsi.

Orleanista a chi? Filippo Egalité ha rovinato questo Paese (!)

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Ho letto tutte filate le tre pagine del topic.

A mio modestissimo parere, il pride ha ancora un senso.

A chi dice che la comunità lgbt ha ottenuto tutto ciò che può avere rispondo con un sonoro stocazzo. Se mi sposo creo una famiglia non una formazione sociale. La Cirinnà è una legge nata vecchia e anacronistica anche se un indiscutibile passo avanti.

Credo inoltre che abbia una importante funzione per chi si scopre non etero,  e che si sente l'unico al mondo o peggio, che sia solo lui e quattro coglioni che ti mandano la foto del buco del culo per salutarti sui frocial. Credo che vedere queste fiumane di persone, alcune sopra le righe altri banali, ti aiuti a capire che devi solo cercare meglio, affinare il radar. In questo trovo molto positivo che esista l'onda gay con cortei sparsi su tutto il territorio nazionale e non solo il mega evento nella capitale.

altra funzione che vedo nel pride è anche quella celebrativa come avviene  il primo maggio per la  festa del lavoro o l'otto marzo per la festa della donna.

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davydenkovic90
24 minutes ago, OLEG said:

altra funzione che vedo nel pride è anche quella celebrativa come avviene  il primo maggio per la  festa del lavoro o l'otto marzo per la festa della donna.

È questa l'unica funzione ufficiale del pride, infatti è ancora festeggiato nei paesi dove i diritti ci sono già. Sono gli ignoranti che lo confondono con una manifestazione per la richiesta di diritti e pensano di poter insegnare loro a noi come farci accettare e che estetica adottare (giacca e cravatta, ovvero, non farci vedere).

Non ci sarebbe bisogno di un pride per sapere che i gay si vestono nella quotidianità in giacca e cravatta, maglietta e pantaloncini, perché è un'ovvietà. Proprio loro che "hanno tanti amici gay" dovrebbero saperlo. Il pride è altra cosa, e sì che basterebbe loro aprire due pagine Wikipedia ogni tanto, non dico leggere dei libri perché ormai non si sa neanche più che cosa sia

(Vedi https://it.m.wikipedia.org/wiki/Moti_di_Stonewall )

Edited by davydenkovic90
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1 hour ago, davydenkovic90 said:

Non ci sarebbe bisogno di un pride per sapere che i gay si vestono nella quotidianità in giacca e cravatta, maglietta e pantaloncini, perché è un'ovvietà. Proprio loro che "hanno tanti amici gay" dovrebbero saperlo. Il pride è altra cosa, e sì che basterebbe loro aprire due pagine Wikipedia ogni tanto, non dico leggere dei libri perché ormai non si sa neanche più che cosa sia

AHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHA

Questa me la rivendo!  

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  • 2 weeks later...
Shy dice la sua

Il solito lessico approssimativo che mi ha fatto smettere di seguire lo show. Sentire parlare di orientamenti sessuali "non normali" è raccapricciante anche se chi parla si sta esprimendo in buona fede.
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Saramandasama
5 minutes ago, wwspr said:
23 minutes ago, Saramandasama said:
Shy dice la sua

Il solito lessico approssimativo che mi ha fatto smettere di seguire lo show. Sentire parlare di orientamenti sessuali "non normali" è raccapricciante anche se chi parla si sta esprimendo in buona fede.

Sì, approssimativo e immigrazionista..

Non ci piasce~

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On 6/23/2018 at 1:04 PM, davydenkovic90 said:

Feltri sbaglia per ignoranza: non capisce che cos'è il pride, e cioè una commemorazione

e però non è SOLO una commemorazione, dai!

-segue papiro-

Chiarito  che fin quando ci sarà il diritto di manifestare, chiunque è libero di manifestare come crede -vedi i leghisti a Pontida: nonostante tutto quel che penso di loro, son convinto che hanno perfino loro il diritto di radunarsi coll’elmo & le corna in testa-, quando leggo la domanda "perché non c'è un etero pride?", risponderei perché da nessuna parte si è discriminati perché piace il sesso opposto.

Essere gay, lesbica, trans, bisessuale è invece un motivo per il quale si muore in molti stati e si manifesta anche per chi ha avuto la sfortuna di nascere in quei posti ed essere gay. Ogni omosessuale sa cosa voglia dire sentirsi chiuso, sentirsi sbagliato, sentirsi oppresso, sentirsi parte di una società/famiglia che non ci vuole. Quando si raggiunge la consapevolezza che essere gay è normale, ci si sente SUBITO liberi. Una libertà che non ha prezzo, eguali, varianti. È una libertà a 360 gradi e noi vogliamo, anzi DOBBIAMO sbandierarla.

C'è che la manifesta semplicemente tenendosi mano nella mano con il suo boyfriend, chi conciato da drag queen, chi in cravatta. Si manifesta per ciò che si è, perché la libertà ha varie forme, fantasie, nuvole di colori.

Dire che dobbiamo stare tutti in giacca e cravatta è semplicemente stupido, perché la comunità omosessuale è bella per questo: tutti possiamo manifestare come ci va, perché vogliamo essere semplicemente noi stessi. Abbiamo già passato troppi anni rinchiusi nelle nostre stanze a piangere perché ci volevano diversi. Poi scoppiamo, è una color run: quando il colore scoppia, non si ferma più.

Nonostante all'interno della comunità ci siano tanti problemi, siamo SEMPRE accoglienti e non chiuderemo mai le porte a x o y. Vuoi manifestare in cravatta? Vuoi manifestare con le paillettes? Vuoi manifestare con un jeans e una maglietta? Va bene tutto, perché "l'abito non fa il monaco"! Dietro le drag, le piume, le "checche", ci sono persone rispettabili che sono insegnati, direttori, funzionari, professori che vi fanno un culo così - e non solo in senso sessuale-.

Andare al pride ha senso. Ha senso fin quando ci verranno negati i diritti, ha senso fin quando ci sarà un ragazzino che scopre di essere gay e non sa cosa fare, ha senso perché un uomo viene impiccato in Iraq, ha senso perché siamo belli così. Non a caso, gli etero che si aprono alla comunità gay non tornano più indietro. Si sentono liberi pure loro, perché non sono giudicati o allontanati.

Io personalmente non andrò mai in perizoma al pride, non perché non lo ritenga giusto ma perché non fa parte della mia personalità (e non so se sarei un bel vedere..). Io ci vado in pantaloncini e maglietta.

Un/a ci va in perizoma? Quella persona sta dando sfogo alla sua personalità/diritto di manifestare/voglia di essere quel che è. E NESSUNO, gay o etero che sia, può dire niente. Nessuno di noi vi dice di non andare in giro conciati da tamarri o di smetterla di parlare di calcio, nessuno.

La libertà è bella e noi andremo ai pride fin quando il 100% della popolazione mondiale non avrà nessun pregiudizio su gay.

E chi dice che il pride è una carnevalata è perché non c’è mai stato, perché non sa cosa voglia dire abbracciare una persona a caso e sentirsi liberi.

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No, troppo escludente e islamofobo.

Il futuro è nei Picnic Queer muslim-friendly. 

"With Pride’s corporate redesign comes some exclusionary pragmatics. Despite organisers stipulating that marchers can’t be drunk, there is a lot of alcohol at the parade, and this can be difficult for many Muslims who don’t drink, or for those who are fasting during the month. The enormous media presence also makes it more difficult for queer minorities who don’t have the privilege of being safely out to their families. As a reaction against Pride’s increasing inaccessibility, queer people of colour and faith are creating alternative events. Make-up artist Umber Ghauri, who identifies as Muslim and queer, helped set up Queer Picnic, which offers an alternative space to Pride that is safer for people of colour and faith. Umber tells me how the secular nature of “mainstream Pride” fragments their sense of self, “forcing you to chop off your Muslim identity in order to celebrate your LGBT identity”. Queer Picnic, however, is an inclusive gathering without any media intrusion, offering predominantly sober spaces, giving intersectional queer identities the chance “to celebrate all of who we are”."

https://www.theguardian.com/commentisfree/2018/jun/19/gay-people-muslim-heritage-pride-london-march

Edited by Uncanny
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Però a fare da megafono a queste posizioni reazionarie e a difenderle sono quotidiani molto a sinistra come il The Guardian, non il Daily Mail o simili (corrispettivi anglosassoni di Libero e Il Giornale). Senza tra l'altro neanche permettere un contraddittorio, come lamenta il CEMB (Council of Ex-Muslims of Britain) che è fra i gruppi accusati dall'articolo di "islamofobia" per i cartelli con scritto "Fuck islam" al Pride (per "Fuck catholicism" immagino invece che nessuno si sarebbe lanciato in accuse di "cristianofobia"). 

Classico esempio di regressive left (in italiano sinistra regressiva), una sinistra che in nome della tolleranza senza limiti verso certe culture diventa reazionaria difendendone le istanze più illiberali.

Un cancro da estirpare esattamente come la destra religiosa. 

Edited by Uncanny
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29 minutes ago, Uncanny said:

Però a fare da megafono a queste posizioni reazionarie e a difenderle sono quotidiani molto a sinistra come il The Guardian, non il Daily Mail o simili

Al di là del fatto che quella che tu chiami "destra" in UK ha votato largamente il matrimonio gay e quindi ufficialmente forse non avrebbero neanche motivo di attaccare il gay pride più di tanto, o almeno non con gli accenti di un giornale di destra italiano

Insomma i Conservatori inglesi sono più progressisti dei Democratici italiani quanto ad omosessualità

Tralasciando questo aspetto può valere sempre il criterio del "minore dei due mali" cioè io penso che i gay al pride facciano un po' schifo, ma non quanto gli islamici per cui ovviamente userò in senso strumentale la questione gay contro i musulmani piuttosto che viceversa ( e questo magari è più realistico che valga nel caso della Le Pen, rispetto ai conservatori inglesi che non sono più molto omofobi )

La questione vista da Sinistra è al contrario condizionata dalla sua conversione ad un liberalismo, dove la questione omosessuale viene subordinata alla necessità prioritaria di realizzare un pluralismo multiculturale, volto buono dei processi di globalizzazione dei mercati etc

Se il pluralismo multicuturale è la visione di un progresso, non è che necessariamente la questione del pride diventi "regressiva" ma va coloocata in questo quadro ideologico etc

Però queste sono "intellettualate" la realtà sociale è che il gay islamico è simile al cattolico etc

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Non facevo riferimento a schieramenti politici, ma a quotidiani di destra che non è detto che siano per forza sulle stesse identiche posizioni della destra come schieramento politico. Ad esempio il Daily Mail non è che sia proprio gay-friendly e se appoggia i Tory (ma ha appoggiato anche l'UKIP in passato) lo fa per la parte di partito conservatrice anche sui temi etico-sociali e non solo economici. 

Sul resto concordo, anche se non imputo il liberalismo come causa del politicamente corretto e del dogma multiculturale, ma di questo se n'è già discusso in passato.

Edited by Uncanny
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Al Pride di Padova un amico che ospita dei rifugiati e li ha portati alla manifestazione

ci ha chiesto se era possibile non diffondere le loro foto, perché - appunto - si trovavano in una situazione pericolosa.

Non ci vedo nulla di "regressivo" in tutto questo.

Fare un picnic per i ragazzi ancora non dichiarati era un classico anche per l'ArciGay delle mie parti.

Capisco però che quando c'è da parlare contro il multiculturalismo qui si sia sempre pronti. ?

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