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Quale capacità e quale durata del nuovo governo.


Mario1944

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Non vedo che cosa cambi nella nomina di un nuovo ministro:

se il Quirinale si mette di traverso sul nuovo nome, non c'è modo di nominarlo, dato che appunto la nomina è sua.

Al più il presidente del consiglio può tenere l'interim del dicastero oppure può dimettersi, fare cioè, essendo in carica, l'equivalente di quello che fece Conte non essendo, quando rimise l'incarico a formare il governo.

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Hinzelmann

A quel che ho capito io Tria cercherebbe di contrattare con Bruxelles per ottenere di dirottare i 10 miliardi di manovra correttiva ereditati da Renzi-Gentiloni sulla clausola di salvaguardia IVA, dopodichè a quel che ho capito cercherebbe di esentare dall'extradeficit le spese per investimenti in modo da dare una scossa al sistema economico ( lo diceva pure Bersani, lo disse Renzi...è chiaro che sarebbe necessario, ma fin qui la risposta è stata : picche! ) ed infine si riproporrebbe un maggior impegno  sulla riduzione della spesa corrente ( difficile in presenza dei rinnovi contrattuali già sottoscritti dal governo Gentiloni nel pubblico impiego e dopo il fallimento di 3 spending review )

Gli facciamo i migliori auguri, nessuno può ritenere siano sforzi irragionevoli, a dire il vero si tratterebbe di fare cose dette da tutti e a nessuno riuscite

Certo l'aria che tira in Europa non mi sembra esattamente favorevole o migliorata

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Berlusconi ha nominato Tajani vicepresidente di Forza Italia:

potrebbe essere l'inizio d'una riscossa del pol(l)o moderato centrista ora soffocato dal successo dell'estremismo salviniano.

La cosa potrebbe avere effetto anche sulle Stelle filanti in versione dimaiana, che guardano alla messe di voti tradizionalmente moderati e centristi:

non pare perciò una notizia di rassicurazione per la durata del governo.

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7 hours ago, Mario1944 said:

Berlusconi ha nominato Tajani vicepresidente di Forza Italia:

potrebbe essere l'inizio d'una riscossa del pol(l)o moderato centrista

visto il magnetismo che emana il soggetto, mi pare più probabile che sarà il casus belli che cercava Toti per andarsene dai legaioli prima che la barca forzitaliota affondi definitivamente.

ormai il vecchiaccio è palesemente sul (ca)viale del tramonto

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Hinzelmann

Il problema non è ristretto solo a Berlusconi, i Conservatori inglesi han dovuto schierarsi sulla brexit pur essendo contrari, la Merkel sta subendo il condizionamento crescente della CSU bavarese, in Austria c'è l'alleanza con l'estrema destra etc

Forse va meglio ai Liberali di Ciudadanos - a prescindere dal fatto che al governo sono andati i socialisti per una serie di coincidenze giudiziarie - ma solo grazie al fatto che la questione catalana gli ha consentito dall'opposizione di abbinare al liberalismo un forte nazionalismo interno ( fattore specifico e non ripetibile )

Di fatto un po' ovunque il centro va a rimorchio di idee di destra, certo non viene estromesso dal governo come FI, ma come andiamo dicendo da mesi questa funzione la interpreta e la eredita in Italia il M5S, che è un partito anomalo ( la sua agenda sociale non è berlusconiana e modera molto di meno rispetto a Bruxelles )

Se però anche FI fosse al governo, secondo me non riuscirebbe a svolgere una più efficace funzione moderatrice della Lega

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Diritti lgbt, due donne riconosciute madri dalla nascita del figlio grazie alla legge 40

Nuovo passo avanti per le coppie omogenitoriali: dopo le iniziative di molti sindaci, a partire da Appendino a Torino, ora è il tribunale di Pistoia ad applicare direttamente gli articoli della legge sulla fecondazione assistita e a riconoscere i diritti della madre non biologica.  

Prima sono stati alcuni sindaci (Appendino a Torino in testa) a consentire la registrazione di un atto di nascita con l'indicazione di due madri. Ora è la volta dei Tribunali: il primo caso in assoluto di applicazione diretta della legge 40 del 2004 (quella sulla fecondazione assistita) è stato depositato ieri a Pistoia, dove il giudice ha ordinato la creazione di un atto di nascita con il riconoscimento di due madri.

Il giudice di Pistoia ha riconosciuto per la prima volta l'applicabilità degli articoli 8 e 9 della legge 40/2004 in una coppia omogenitoriale, affermando che la responsabilità genitoriale della madre non biologica sorge per effetto della prestazione del consenso alla procreazione assistita eterologa. La coppia è stata seguita dall'avvocata Federica Tempori, del Gruppo Legale dell'Associazione Famiglie Arcobaleno e dall'avvocato Vincenzo Miri di Rete Lenford, in una causa pilota seguita da un gruppo di lavoro coordinato dal professor Angelo Schillaci.

"Una giornata davvero storica", secondo Marilena Grassadonia, Presidente di Famiglie Arcobaleno: "Dopo la sentenza della Corte d'appello di Napoli (che aveva accolto la richiesta di stepchild adoption avanzata da due madri), il decreto del Tribunale di Pistoia conferma senza possibilità di dubbio che l'azione amministrativa di Sindaci e ufficiali di stato civile, da Torino in poi, era pienamente fondata e doverosa questa sentenza ribalta infatti il diniego opposto dall'ufficiale di stato civile e ordina la formazione di un atto di nascita totalmente nuovo, che indica sin dall'inizio l'esistenza di due mamme".

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/07/06/news/coppia_lesbica_atto_di_nascita_legge_40-201005208/

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6 hours ago, freedog said:

visto il magnetismo che emana il soggetto,

Tajani non è un uomo da furori eroici né, credo, sentiti in sé né, a quanto pare, suscitati in altri;  ma d'altronde trovare un altro Berlusconi non è facile e comunque, se gli eroi furoreggianti sono quelli come Salvini e Grillo, direi che siano meglio persone d'affetti pacati....

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Salvini si agita molto e sbraita ancor di più contro i rifugiati ed i loro agenti di viaggio, ma che fine han fatta le promesse elettorali d'espellere gli immigrati clandestini?:

si stima siano più di 500 mila e dunque, supponendo pure che il governo duri tutta la legislatura, cioè cinque anni,  poiché 500.000 / 5 = 100.000, ogni anno dovrebbero essere espulsi almeno 100 mila clandestini, si presume dopo che siano stati acciuffati ?

Ma 100 mila espulsi l'anno sono più di 8 mila il mese:

risultano tanti espulsi in questo primo mese di ministero salviniano o siamo in ritardo sulla tabella di marcia?

Ahi!, fallace Salvini, di menzogne ostello, non signor d'espulsioni, ma travicello:

spera nell'oblio postelettorale....

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Credo che stiano maturando i tempi per dei campi di concentramento europei

Se l'europa non salta prima...beninteso, perchè basta uno scossone e salta tutto per aria e la Merkel è quanto di peggio la storia dell'umanità potesse offrirci

Un leader Tedesco ( quindi capace di resistere con i Russi a 100 metri dal bunker senza cambiare idea )

Un leader tedesco Debole ( quindi cattivo ed incattivito )

Un leader tedesco debole che ha trovato un Antagonista più forte ( Trump cioè il primo mercantilista americano dal 1787 ad oggi contro l'ultima di una lunga serie di mercantilisti tedeschi )

In un contesto del genere Salvini rischia di apparire una "mammoletta"

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La ripulsa dei tentanti l'immigrazione in Italia procede a passi spediti grazie alla collaborazione attiva di (alcuni) Stati europei che accettano di accogliere (una tantum?) profughi nel numero veramente notevole di 50 (cinquanta!) ciascuno.

Di questo passo la promessa salviniana di liberarci (finalmente!) del più che mezzo milione d'immigrati clandestini avrà compimento nel prossimo.... millennio ?

Altri numeri non (?)  dati a caso sono quelli sulle future perdite di occupazioni lavorative per le nuove degnissime regole introdotte con un decreto ad hoc:

non certo 80.000, ma al massimo 8.000 per anno.

DiMaio peraltro rassicura col suo smagliante sorriso:

anche questi 8.000 sono solo bufalotte, mandate da mani oscure alla carica del governo dalle mani chiare.

Comunque sia, consoliamoci:

la pubblicità del gioco d'azzardo sarà vietata, fatte salve ovviamente le lotterie gestite da "entità statali", perché la manus publica coonesta ogni nefandezza ?

Ahi, serva Italia di buffoni ostello.... :-(

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Interessante articolo sul Sole24Ore di oggi a firma di Giampiero Falasca circa i probabili effetti del decreto "dignità" (di chi?):

certo si tratta pur sempre di opinioni e di stime, ma purtroppo, considerati anche i tempi della giustizia in Italia che tendono al.... perpetuo ;-), non sembrano opinioni e stime affatto campate per aria.

"La reintroduzione delle causali, a opera del decreto legge “dignità” (87/2018) per i contratti a termine, anche in somministrazione, avrà un effetto certo - la ripresa del contenzioso – senza offrire alcuna tutela aggiuntiva ai lavoratori.
Lo dicono le statistiche: le cause sui rapporti a tempo abbondavano quando esisteva la causale e sono crollate da quando è stata eliminata, nel 2014, questa formalità burocratica.
Qualcuno potrebbe obiettare che la crescita del contenzioso potrebbe essere evitata dalle imprese “applicando bene” le causali. Questo ragionamento, apparentemente ineccepibile, è in realtà sbagliato, perché le causali sono per loro natura insuscettibili di applicazione corretta. Come potrà un’azienda avere in anticipo la certezza che un certo incremento di attività si può considerare «significativo»? Chi potrà dire con certezza che un certo fabbisogno si può considerare «non programmabile»? Ancora più oscuro è il requisito della “estraneità” all’ordinaria attività dell’impresa: un’azienda che produce macchine e ha un ufficio marketing, potrà considerare le promozioni commerciali come qualcosa di “estraneo” all’ordinaria attività?
Le opzioni saranno talmente tante che ciascun giudice – in assenza di parametri solidi – potrà dare una valutazione diversa, trasformando il contratto a termine di durata superiore a 12 mesi in una grande lotteria giudiziaria. Lotteria da cui non usciranno sconfitte le aziende che avranno “applicato male” le norme ma, piuttosto, tutti quei datori di lavoro che avranno avuto la sfortuna o l’imperizia di scrivere delle causali non in linea con il convincimento personale del giudice di volta in volta chiamato a valutare il contratto.
Questa situazione di assoluta incertezza coinvolgerà anche i contratti di somministrazione. Il Dl 87/2018, infatti, introduce le stesse regole del contratto a termine (nonostante tale fattispecie abbia una disciplina comunitaria del tutto diversa) e richiede che la causale sia inserita nel contratto di lavoro del dipendente (invece che in quello commerciale stipulato tra l’agenzia e l’impresa utilizzatrice, come accadeva fino al 2014).
È un errore oppure il legislatore vuole dire che – quando applicabile – la causale deve essere riferita all’agenzia per il lavoro e non all’utilizzatore? Questa conclusione sarebbe tuttavia del tutto irrazionale rispetto all’assetto complessivo della somministrazione, strumento che serve a soddisfare sempre esigenze di lavoro flessibile di un terzo (l’utilizzatore), e quindi non mancheranno interpretazioni difformi sul punto. L’oscillazione tra le due opzioni produrrà, anche qui, un solo vincitore: il contenzioso.
Anche volendo dimenticare i problemi interpretativi, le esigenze indicate nel Dl 87/2018 sono talmente restrittive ed eccezionali da risultare applicabili in pochissimi casi.
La prima causale si compone, infatti, di ben tre elementi, che dovranno coesistere contemporaneamente: esigenze «temporanee», «oggettive» ed «estranee all’ordinaria attività». Se un negozio di abbigliamento avrà bisogno, ad esempio, di un lavoratore a termine già utilizzato in passato per gestire una campagna promozionale della durata di un mese, non potrà procedere al rinnovo del contratto: l’esigenza è temporanea, è oggettiva ma non è certamente estranea all’attività ordinaria.
Né potrebbe soccorrere la seconda causale prevista dal decreto: incrementi «temporanei», «significativi» e «non programmabili» dell’attività ordinaria. Anche in questo caso, infatti, ci sarebbero solo due delle tre condizioni: l’incremento sarebbe temporaneo, sarebbe significativo ma non potrebbe definirsi “non programmabile”. La soluzione? Scartare il dipendente che, per la sua storia lavorativa, può essere utilizzato solo con la causale, e assumerne un altro per il quale non è necessaria la giustificazione. In questo modo la lotta la precariato produrrebbe un grande turn over tra lavoratori.
Eterogenesi dei fini."-

Aggiungo che da quei miei clienti imprenditori, i quali hanno usato spesso del lavoro a termine a causa delle incertezze del mercato soprattutto in ambito edile,  ho ascoltato giudizi simili:

e poiché gli imprenditori sono coloro che assumono o non assumono, gravi timori sugli effetti occupazionali del decreto sono leciti, a dispetto del nome "dignitoso" e delle ridicole liti tra amministrazioni pubbliche circa i numeri dei "perduti".

Edited by Mario1944
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Sul Sole 24 Ore di oggi l'opinione di Luigi Perina, presidente della sezione Lavoro della Corte d’appello di Venezia, che da oltre 20 anni si occupa di diritto del lavoro, circa il nuovo decreto cosiddetto "Dignità".
 
"Sono comprensibili le perplessità degli imprenditori: la nuova normativa, in vigore dal 14 luglio, introduce una robusta stretta su contratti a termine e somministrazione. A mio avviso, si va anche oltre quanto prescrive ai Paesi Ue la direttiva comunitaria del 1999 in chiave di contrasto alla precarietà. In questo senso, vi è il concreto rischio che le imprese facciano meno rinnovi e proroghe per evitare prevedibili contenziosi.
(omissis)
Infatti, la scelta di Giuliano Poletti, che ora il decreto Conte supera, un merito lo ha avuto: ha quasi azzerato il contenzioso sui rapporti a tempo determinato.
(omissis)
Le regole introdotte con il decreto legge rischiano, concretamente, di non produrre gli effetti voluti, perché irrigidendo i due istituti è prevedibile che gli imprenditori, disorientati, ricorreranno a maggior turn-over, e quindi il precariato rientrerà dalla finestra. Mi lasci anche dire che l'Europa ha chiesto all’Italia di mettere dei paletti per evitare abusi di contratti a tempo. Ne basta però uno, quale ad esempio la durata massima di 36 mesi; il legislatore di fatto li ha messi tutti: causali, limiti temporali, limiti quantitativi e aggravi contributivi su proroghe e rinnovi.
(omissis)
È quindi contraddittorio il messaggio che viene dato agli operatori: da un lato si dice di voler incentivare il lavoro stabile, dall’altro se ne rincarano i costi. Insomma, mi sembra che su questi punti la linea di politica economica sia un po’ confusa.
(omissis)
La giustizia ha bisogno di semplificazione e certezza del diritto. E purtroppo ritengo che, ancora una volta, questi valori non vengano perseguiti.".
 
Speriamo in qualche correzione in Parlamento che lasci la dignità nell'iperuranio, ma provveda all'utilità dei terrestri ;-)
 
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quel concentratone di Toninelli col fatto che ha cambiato idea sulla TAV (ma giusto per non far arrabbiare i legaioli) è riuscito nell'impresa di farsi MOLTO benvolere da quello che fino a stamattina era lo zoccolo duro & puro dei suoi.

http://www.valsusaoggi.it/tav-in-valsusa-laudio-con-le-frasi-del-ministro-toninelli-se-lanalisi-pendera-sui-benefici-vogliamo-migliorare-lopera/ 

e niente, la mutazione genetica grullina continua...

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Voltus Grillorum mutatur imagine lunae:

crescit, decrescit, constans persistere nescit....

Il che peraltro non è certo un male, se almeno sia utile a correggere certe scemenze proclamate ad uso elettorale ?

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Sui figli alle coppie gay Lega e M5s si dividono ancora

Fontana e Salvini contro utero in affitto ed eterologa. "Continueremo sulla nostra strada", replica Appendino

Stop ai riconoscimenti di figli di coppie dello stesso sesso nati all'estero grazie a pratiche vietate in Italia come la maternità surrogata: "Il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà" è una delle questioni a cui "il governo darà voce e difesa in ogni sede", ha affermato il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Torna così al centro del dibattito il tema delle trascrizioni degli atti di nascita di figli di coppie omosessuali, con le dichiarazioni odierne del ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, alle quali si sono aggiunte le parole di Salvini. 

"L'utero in affitto e la compravendita di gameti umani e di bambini sono fattispecie delittuose, sono reati - ha detto Salvini, nel corso del question time al Senato - finché campo e finché sono membro di questo governo l'utero in affitto e i bambini in vendita non esisteranno in Italia come pratica, perché lede i diritti dei bambini, delle mamme e dei papà". E Fontana, sentito in audizione dalla Commissione Affari sociali della Camera, ha rilevato che "il diritto di famiglia non può tenere in conto il riconoscimento di genitorialità di bimbi concepiti all'estero da coppie dello stesso sesso, tramite pratiche vietate come la maternità surrogata o l'eterologa, non consentita a coppie omosessuali". Dal Viminale, intanto, è stata chiesta all'Avvocatura dello Stato una "valutazione legale" prima di "definire linee di indirizzo che ho intenzione di diramare alle prefetture e agli enti locali interessati", ha sottolineato Salvini, secondo il quale uno dei "punti fermi" e' l'indicazione, negli atti di nascita, "quali genitori, la madre partoriente e il padre biologico".

Non tarda ad arrivare, su Twitter, la replica della sindaca pentastellata di Torino, Chiara Appendino, che sull'argomento ha posizioni piuttosto diverse:

"Torino è stata la prima Città in Italia a riconoscere i figli di coppie dello stesso sesso, di questo siamo orgogliosi.
Continueremo su questa strada, per garantire alle bambine e ai bambini il diritto di avere una famiglia in cui l'amore sia l'unica condizione necessaria"

Spadafora a Fontana: "Basta propaganda"

In disaccordo con Fontana anche Vincenzo Spadafora, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alle pari opportunità ed ai giovani.:"Su questi temi è necessario andare al di là delle battaglie identitarie perchè tutto questo incide realmente nella nostra società e coinvolge i più indifesi, i bambini. Non esistono infatti, bambini di serie A o di serie B, tutti devono essere tutelati. Per questo la Corte Costituzionale, con la sentenza 162 del 2014, ha superato il principio espresso dalla legge 40 del 2004, per il quale vi doveva essere coincidenza fra genitorialità biologica e genitorialità sociale. Secondo la Corte Costizionale infatti, questo principio è illegittimo sul piano costituzionale e non costituisce un bene giuridico meritevole di protezione". Spadafora invita quindi Fontana "a fermare la propaganda ed aprire un dialogo culturalmente serio, di riflessione e di discussione, per evitare che il nostro Paese torni 10 anni indietro, contravvenendo anche alle indicazioni della Corte Costituzionale".

A gettare acqua sul fuoco è, come spesso accade, il vicepremier Luigi Di Maio, il quale - in un'intervista a La7, sottolinea che sui diritti civili Lega e M5S non sono d'accordo e sono temi che "non troverete nel contratto di governo". "Ma un ministro che dice che l'utero in affitto è illegale in Italia - ha aggiunto Di Maio - dice la verità". Per quanto riguarda i bambini - ha sottolineato - l'obiettivo è tutelarli. "Non ci occuperemo nella legislatura di questa materia. Fontana - ha concluso - ha espresso la sua opinione".

https://www.agi.it/politica/figli_coppie_gay_fontana_lega_m5s-4206376/news/2018-07-26/

 

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9 hours ago, Uncanny said:

 "Ma un ministro che dice che l'utero in affitto è illegale in Italia - ha aggiunto Di Maio - dice la verità". Per quanto riguarda i bambini - ha sottolineato - l'obiettivo è tutelarli. "Non ci occuperemo nella legislatura di questa materia. Fontana - ha concluso - ha espresso la sua opinione".

È vero, è illegale in Italia la pratica dell'utero in affitto, ma visto che sempre più coppie vanno all'estero per farlo e il numero è destinato, inevitabilmente, ad aumentare nei prossimi anni c'è una sola cosa da fare: legalizzarlo, con buona pace dei cristiani ferventi (e anche di alcune, incomprensibili, femministe), così come si fece per il divorzio (quante coppie negli anni '50-'60 andavano all'estero per divorziare? tantissime), l'aborto o la convivenza (fino al 1982 esisteva il "reato di concubinato").

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spettacolare invettiva anti populista sul Fatto quotidiano di ieri

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/31/la-mia-italia-non-e-quella-di-salvini-e-dei-suoi-sottoposti-di-maio-e-conte/4528114/

notare che l'ha pubblicata il giornale più filo governativo (Belpietro scodinzola solo a Salvini, ma mazzola pesantemente i grullini un giorno sì e l'altro pure)

Applausi a tutti, per il contenuto e per averlo pubblicato

Edited by freedog
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Salvini è uno spettacolare acchiappavoti, finché dura....., come del resto lo sono stati, anche se ora sembrano un po' appannati, Grillo Di Maio ed anche a suo tempo Renzi e Berlusconi.

Fa il suo mestiere bene, nell'interesse del suo partito, dopo le vicende bossiane alquanto ammaccato, ed anche suo personale in quanto capo per ora incontrastato di quel partito:

niente di nuovo sotto il sole e niente di particolarmente degno d'indignazione, stanti anche le genericità delle promesse e delle affermazioni.

Semmai c'è da stupirsi della dabbenaggine dei suoi elettori, se almeno il loro voto sia manifestazione di autentica fiducia in lui e non di dissimulata disperazione delle pochezze altrui.... ?

A proposito:

ma la famosa e celerrima espulsione del più che mezzo milione d'immigrati clandestini che fine ha fatta?:

per ora siamo al contenimento, per decimali....., degli arrivi di profughi non clandestini.....

E, parlando delle Stelle Filanti, il promesso e distintivo reddito di cittadinanza, seppure nei parsimonionissimi limiti d'un sussidio ai disoccupati senza colpa, s'è perso nelle nebbie estive?

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Estratto da un articolo di Adriana Cerreteli sul Sole 24 Ore di ieri:

"L’Italia? Anche se il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sembra rassicurante, il governo sembra mettere ancora in discussione il Tap, il gasdotto che dovrebbe convogliare il gas azero in Europa diversificandone le fonti di approvvigionamento energetico, allentandone la dipendenza preponderante dal gas russo in seguito al raddoppio del contestato Nord Stream2. Dopo il no nel 1987 al nucleare, che ha contribuito a renderci il Paese dove l’industria paga l’energia più cara d’Europa, ora si potrebbe cancellare il Tap non si capisce bene per quali ragioni concrete. Finirà come sei anni fa con il rigassificatore di Brindisi abbandonato da British Gas dopo aver passato ben 11 anni nell’inutile attesa dei relativi permessi e un danno di immagine per l’Italia che ha lasciato il segno tra i potenziali investitori esteri?
Il mondo va avanti, l’Italia procede a ritroso. Abbiamo (avevamo?) con l’Ilva la più grande acciaieria d’Europa: nel migliore dei casi finirà sotto il controllo di Arcelor-Mittal, il colosso euro-indiano, nel peggiore chiuderà i battenti tra le indicazioni contraddittorie, le “insoddisfazioni” persistenti e le consultazioni in un tavolo allargato a 62 sigle sindacali e altro, organizzate da un ministro forse schiacciato da un gioco più grande di lui. Per l’Italia che si vanta di avere la seconda manifattura d’Europa dopo la Germania, la siderurgia dovrebbe essere un patrimonio irrinunciabile, non un asset esposto con leggerezza alla vendita o addirittura alla chiusura.
Ma a tagliarci fuori dall’Europa, dai suoi standard e dalle infrastrutture di trasporto integrato del mercato unico, ci pensa anche il tormentone della Tav. Già le Alpi ci condannano a essere periferia dell’Unione. Invece di scavalcarle con la Torino-Lione e l’alta velocità per il trasporto merci, noi ora preferiamo sigillarne i possibili valichi e trafori. Per obiezioni per lo più localistiche.
Non importa se cancellare la Tav significherà stracciare gli accordi sottoscritti con la Francia e l’Unione, pagare penali, distruggere la credibilità del Paese come interlocutore attendibile. Non importa se l’Italia, che esporta l’80% delle sue merci nella Ue, si ritroverà senza un accesso rapido e competitivo al mercato europeo.
Magari l’Europa prima o poi finirà in pezzi. Non tira una bella aria a Bruxelles e dintorni: leader deboli e sempre più attenti alla difesa degli interessi nazionali a scapito di quelli collettivi. Però l’Italia che in solitaria strilla alla luna, smonta il suo modello di sviluppo senza chiare opzioni di ricambio, sfida le regole di tutti i giochi lanciando messaggi politici, economici e industriali incongrui rispetto alla realtà che la circonda, rema solo contro sé stessa. A suo rischio. Perché nel 2018 un’autarchia confusionaria non può che portare alla deriva. Trasformarci in un Paese “anormale”. Quindi sempre meno affidabile.".

Speriamo non sia questo il rinnovamento promesso dai due (quasi) vincitori delle elezioni od almeno che la Cerretelli pecchi di troppo pessimismo....


 

A proposito dei furori salviniani contro gli immigrati, non solo clandestini, estratto di un articolo di Carlo Bastasin sul Sole24Ore di ieri:

"Perfino gli immigrati che con ogni loro risorsa sono, in un certo senso, obbligati a emergere dalla miseria, diventano minacce che sottraggono una minuscola fetta della torta che non cresce. Non importa che le statistiche indichino che il loro contributo netto sia positivo anche in termini fiscali, non solo previdenziali. In questa logica, il solo fatto che mangino vuol dire che qualcun altro ha un boccone in meno. ".

Del resto basterebbe che Salvini chiedesse alla miriade di piccoli e medi imprenditori lombardi e veneti, molti dei quali elettori della Lega....

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Scintille tra Salvini e Berlusconi per la faccenda delle nomine alla RAI:

Berlusconi non ha gradito d'essere stato messo di fronte alle nomine compiute e concordate da Salvini con DiMaio.

Giustamente non ha voluto ingoiare un altro rospo dopo aver ingoiato quello enorme del governo tra stellati e legati.

D'altronde per sostenere il governo i voti berlusconiani non sono necessari, ma per approvare le nomine alla RAI sì e quindi Berlusconi ha voluto farli pesare.

Non sembra ci possano essere effetti immediati sul governo, ma certo l'apparente sicurezza di Salvini di poter procedere dando un colpo al cerchio dell'alleanza governativa con i grillotalpe ed uno alla botte dell'alleanza elettorale con gli (s)forzisti è di fronte ad un'impervia salita, anche perché l'interesse di Berlusconi a salvare l'alleanza, stante l'abbraccio sempre più stretto tra Salvini e DiMaio, pare scemare sempre più.

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a sto punto resta da vedere quali saranno i tempi di realizzazione dell'opa leghista su quel che resta del berlusconismo

(chè ormai stanno a questo)

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26 minutes ago, Mario1944 said:

Tempi ed efficacia:

non darei per certo l'esito assorbente.....

beh, che alla lunga sia altamente probabile sto sbocco non me l'invento certo io (anzi, mi pare ormai lo dican tutti);

sicuramente però il vecchiaccio s'inventerà la qsi pur di ritardare l'epilogo, non escluso il gioco sporco

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Se vai a dire ad un elettore di centrodestra che preferisci a Foa la Annunziata o Minoli non puoi meravigliarti di suscitare perplessità

Vero è che che stiamo parlando di un presidente di garanzia, ma l'amministratore delegato per effetto della mediazione Lega-M5S non so quanto sia targato "destra"

Renzi quando era al governo si era preso tutto

E Berlusconi quando era al governo no, nominava figura di quel tipo, MA perchè aveva Mediaset ( che la Lega non ha dalla sua, se Berlusconi non vuole )

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23 hours ago, freedog said:

beh, che alla lunga sia altamente probabile sto sbocco non me l'invento certo io (anzi, mi pare ormai lo dican tutti);

Non discuto che così dican tutti (od almeno molti....), ma discuto che la previsione sia veridica:

talvolta un dio interviene a sconvolgere i disegni umani..... ?

Comunque, dalla pagina facebocca di DiMaio circa il decreto "dignità" (di chi?):

image.png.e46efadf46a4843474d23638e83f4c25.png

Qualcuno dovrebbe informarlo che:

1) il redditometro è già stato di fatto abbandonato dall'Agenzia delle Entrate da alcuni anni, dati gli scarsi esiti recuperativi;

2)  lo split payment nell'amministrazione pubblica grava soprattutto le imprese, rendendole in perenne credito d'IVA, con beneficio per le casse pubbliche, ed infatti queste non ne sono state esentate;

3)  lo spesometro è già stato soppresso con efficacia dall'anno prossimo, essendo divenuto inutile quando entrerà in vigore la fattura elettronica;  peraltro il decreto ne proroga solo i termini d'invio delle fatture pertinenti a quest'anno.

E' stupido Di Maio o fa lo stupido per non pagare il dazio, come si dice a Milano?

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sai, quando lavori più su immagine, slogan, mktg politico et similia che sui contenuti,

puoi solo andare avanti con l'effetto annuncio, contando che i beot.. ehm.. i tuoi elettori continuino a bersi sta propaganda permanente.

al momento pare funzioni;

quando però i nodi (e i problemi) cominciano a venire al pettine (citofonare Raggi, tanto per capirci) gli slogan cominciano a non bastare più.

e sono cazzi

esempio pratico: due mesi fa annunciarono che avrebbero tolto immediatamente le varie accise sulla benzina, così al distributore un pieno sarebbe costato la metà.

beh, dal primo agosto (e stranamente sta cosa succede sempre e da sempre adesso o a natale, ossia quando ci sono mega spostamenti per le vacanze) c'è stato il solito aumento del 10%.

qualcuno ha visto un tweet salviniano o una diretta facebook grullina che spiegasse i motivi degli aumenti?

no, vero? ma che strani sti silenzi improvvisi...

Edited by freedog
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Beh certo funziona meglio della propaganda del PD, anche perchè quella sembra studiata con dolo per prendere meno voti

Vedi alla voce: Air Force Renzi ed alla voce Daisy Osakue presa a uova in faccia dal figlio del consigliere...del PD

E' chiaro che se una parte politica fa propaganda per prendere voti e gli altri - in ispecie PD e FI - la fanno per perderli, non c'è partita

Fintantoché non si tratterà di mettere insieme la finanziaria da 22 miliardi coi vincoli esterni di bilancio Lega e M5S vinceranno sempre, per quanto la loro propaganda sia mediocre quella degli altri è pessima

A quel punto la musica potrebbe cambiare, perchè chi governa ha onori ed oneri

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2 hours ago, freedog said:

esempio pratico: due mesi fa annunciarono che avrebbero tolto immediatamente le varie accise sulla benzina, così al distributore un pieno sarebbe costato la metà.

Mi ricorda una celebre imitazione di Noschese che se la prese con Preti, allora ministro delle finanze, facendolo ripetutamente comparire in televisione, subito dopo ogni aumento, ad assicurare che la benzina, non aumenterebbe.

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2 hours ago, Hinzelmann said:

Beh certo funziona meglio della propaganda del PD, anche perchè quella sembra studiata con dolo per prendere meno voti

Vedi alla voce: Air Force Renzi ed alla voce Daisy Osakue presa a uova in faccia dal figlio del consigliere...del PD

dai su, sei troppo intelligente per limitarti ai ritornelli grullini!!

non ne posso più de sti idioti che pur di non ammettere il loro livello di cialtronaggine la buttano in caciara dicendo che gli altri sono peggio!!

fregacazzo degli altri: adesso sei TU (grullino) il responsabile per risolvere sti problemi, e TU mi devi rendere conto di come li hai risolti, e fornirmi delle motivazioni valide se non l'hai fatto. PUNTO.

Sennò dovremmo tirà fuori il figlio di Foa (colui che stanno a imbullonà alla presidenza rai contro tutto & tutti) responsabile social del ministro dell'interno [e dove sta la meritocrazia in ciò? qual è la differenza con la vecchia lottizzazione, a parte che forse gli hanno cambiato nome?], o il solito Fontana che stavolta vuole abolì la legge Mancino (che già di suo non è che sia il massimo contro razzismo, fascismo & omofobia)..

non è comunicazione anche quella?

ah, se poi ti sei perso l'ultima perla delle perle, eccoti l'ennesimo esempio del livello di cialtronaggine con cui mi trovo ad avere a che fare tutti i giorni

http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/08/02/news/raggi_sopralluogo_a_sorpresa_al_cantiere_ma_una_lettera_la_smentisce_fare_un_accurata_pulizia_-203222393/ 

questi manco sanno raccontarle decentemente le cazzate, chè si fanno sputtanà dopo mezzo minuto!!!

postilla:

qualcuno nel frattempo s'è accorto che lo spread sta a lievità di brutto?

http://www.repubblica.it/economia/2018/08/03/news/torna_la_tensione_sullo_spread_in_vista_delle_decisioni_sulla_legge_di_bilancio-203295727/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

scommetto che a breve sbraiteranno come l'ennesimo gomblottone globalista contro il governo del popolo...

@Mario1944 che ti vuoi giocare?

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