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Chi sono gli Incel?


Rotwang

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On 5/20/2018 at 7:16 PM, Zafkiel said:

(...) personalmente trovo gli incel dei meri coglioni, veramente frustati dalla propria patetica vita da raggiungere il massimo risultato ammazzando le persone, per una gloria che definirla tale è già tanto.

A me non interessa molto che siano o non siano coglioni, mi preme solo arginare il fenomeno...dipendesse da me, adopererei metodi piuttosto rigidi.

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18 minutes ago, schopy said:

A me non interessa molto che siano o non siano coglioni, mi preme solo arginare il fenomeno...dipendesse da me, adopererei metodi piuttosto rigidi.

Ognuno fa della propria vita ciò che vuole, nei limiti della propria vita ? a me non interessa ciò che nei fai della tua vita ma compromettere quella degli altri è cosa grave.  Capisco che fanno notizia come i tipi dei freak show ma se non si desse visibilità a sti tipi sarebbe meglio. Alla fine si cosiderano scarti della società, no?? 

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On 5/21/2018 at 9:18 PM, Zafkiel said:

Capisco che fanno notizia come i tipi dei freak show ma se non si desse visibilità a sti tipi sarebbe meglio. Alla fine si considerano scarti della società, no?? 

Non si può liquidarli come "coglioni", al contrario occorre informarsi, talk show con psichiatri, riprendere il timone prima che la faccenda ci sfugga di mano.

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41 minutes ago, schopy said:

Non si può liquidarli come "coglioni", al contrario occorre informarsi, talk show con psichiatri, riprendere il timone prima che la faccenda ci sfugga di mano.

posso dirti che ho visionato per tv vari tg che parlavano di incel, alcuni si trovano pure su youtube e non tutti arrivano a questi livelli. Questi che fanno strage sono estremisti e molto molto psicopatici, credo che un incel non sfogherebbe le proprie frustrazioni sugli altri ma su se stesso e in modo continuativo, da qui la mancanza di visibilità cosa che invece accade in questi tipi e che sono sicuramente casi isolati ma che se portati alla ribalta possono far sorgere altri psicopatici. Non a caso il giovane del video è visto come Dio di questo movimento e le pecore seguono il buon pastore. 

Sempre in un video esaminato, se avrò voglia e la pazienza di ritrovarlo, un incel si definiva tale solo perchè "effeminato" e rifiutato dalle donne. Vuoi vedere che da una cosa meramente etero questa "mania" si diffonda anche tra i gay brutti? :aha:

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Ne è passato uno da queste parti poco tempo fa.

Di "incel" gay che dicono che dopo i 35 anni non ti vuole più nessuno è pieno

e si sommano a quelli che si lamentano che se non sei palestrato e superdotato non ti si fila nessuno.

Ed esattamente come gli incel etero odiano le donne, loro sono omofobi (interiorizzati).

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FreakyFred
1 hour ago, Rotwang said:

Io mi sorprendo che non ci siano incel gay dilaganti...

33 minutes ago, Almadel said:

Ne è passato uno da queste parti poco tempo fa.

Di "incel" gay che dicono che dopo i 35 anni non ti vuole più nessuno è pieno

e si sommano a quelli che si lamentano che se non sei palestrato e superdotato non ti si fila nessuno.

Ed esattamente come gli incel etero odiano le donne, loro sono omofobi (interiorizzati).

L'incel gay è ovviamente un po' meno radicale, se non più raro, rispetto a quello etero. La ragione è che l'incel gay necessariamente incontra una certa dissonanza cognitiva nel dover sostenere che i gay sono tutti troie superficiali... essendo egli stesso gay dovrà prevedere un'eccezione ad hoc per sé: i gay sono tutti stronzi e superficiali tranne me che sono unto dal Signore. Questo aggiunge un layer di complicazione, laddove per il maschio etero classificare ogni singola donna del pianeta come troia superficiale è veramente lineare e immediato, ed è colpa della loro genetica, della loro biologia inferiore etc. etc. 

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davydenkovic90
43 minutes ago, Rotwang said:

Gli incel gay hanno più ragione degli incel etero.

Forse solo per il fatto che si presuppone che, fra gay, si debba essere tutti un po' più solidali e democratici nel "darla via". Mentre è sensato pensare che le ragazze etero siano più "choosy". A me è capitato di avere rapporti sessuali con ragazzi che non mi piacevano, magari incontrati tramite app e già con l'obiettivo di scopare... ormai ero lì e facevo prima a starci che ad andarmene via con una scusa.  Credo che fra etero esistano meno casi del genere (anche se non li escluderei). Senza contare poi il fatto che i gay, belli o brutti, poveri o ricchi, si radunano e si associano con scuse varie senza grandi problemi, mentre non tutti gli etero sono bravi a relazionarsi con il sesso opposto.

Penso comunque che un fenomeno che esprime un vittimismo a tratti violento non possa trovare giustificazione in nessun caso, in generale reputo imbecille chiunque se la prenda con altri dei propri insuccessi.

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Hinzelmann

Non so se esistono delle community di Incel gay

Probabilmente è difficile immaginare un gay che ragioni esattamente come un etero, dovremmo immaginare un gay cresciuto nell'idea di avere una sorta di diritto al possesso del corpo di altri uomini e quindi su questa base li odi, perchè queste persone glielo rifiutano.

Una idea del genere però è ben lungi dall'essere così chiaramente "socializzata" dalla nostra società, perchè metterebbe in crisi l'idea tradizionale del maschio, eterosessuale per definizione. Qundi non può esistere un diritto gay al corpo di altri maschi gay equiparabile a quello di un etero per il corpo delle donne.

La cultura gay poi è una cultura che si fonda sull'incontro sessuale, si potrà criticare la superficialità, l'effervescenza e la pornografia, che impone la rappresentazione di corpi solo prestanti, di per suo però manca l'elemento della negazione del sesso. Tantomeno esiste una stigmatizzazione del celibato, il gay celibe non è necessariamente uno che non fidanzandosi mai, fa anche poco sesso...nella comunità gay si può far sesso, non fidanzandosi mai. Viene garantito a tutti almeno un sesso senza intimità.

Certo esistono dei "Chad" mi pare si chiamino così i prototipi invidiati di maschi etero che "non devono chiedere mai". Non possiamo negare esistano delle gerarchie, come in ogni forma di socialità, anche nella comunità gay e soprattutto nell'ottica del fidanzamento, del matrimonio etc

Edited by Hinzelmann
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Gli Incel Gay - non dichiarati come tali, perché è l'autocoscienza della loro condizione la vera novità degli incel etero -

sono molto frequenti, basta semplicemente che incolpino del loro celibato un astratto "mondo gay" che ha degli standard a cui loro non possono arrivare.

La differenza rispetto agli Incel etero (oltre all'autocoscienza e al solidarizzare tra loro) è che gli Incel gay si lamentano anche degli standard morali,

uno fra tutti la "promiscuità", perché apparentemente uno dei motivi del loro celibato è il fatto di non gradire la "coppia aperta".

Gli incel etero invece ne fanno una questione biologica, le donne sono programmate per cercare solo i soldi e la bellezza.

Ovviamente se gli incel gay solidarizzassero tra loro ci si aspetterebbe anche che si accoppino tra loro

e questo renderebbe un eventuale "forum dei gay brutti" praticamente una app di appuntamenti.

"Soldi" e "bellezza" non sono molto stimati come un problema dagli Incel Gay (evitero di usare "Incul" per brevità per definirli)

ANZI spesso si lamentano di essere incel nonostante siano carini e con una carriera: "Perché allora non trovo nessuno?"

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Non voglio passare per il cinico della situazione eh e mi stupisco di ciò che sto per scrivere:

omofobia (interiorizzata) sta a suicidio come rifiuto delle donne etero sta a stragi? :hm:

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Hinzelmann
43 minutes ago, Zafkiel said:

Non voglio passare per il cinico della situazione eh e mi stupisco di ciò che sto per scrivere:

omofobia (interiorizzata) sta a suicidio come rifiuto delle donne etero sta a stragi?

Forse quel che si può dire è che anche nell'Incel etero alle spalle di odio e aggressività c'è di fondo una paura delle donne, che non sono più quei meri oggetti sessuali desiderati: questa paura determina il rifiuto ed in alcuni di loro più squilibrati l'odio etc

Il discorso non si può trasporre automaticamente in chiave gay, in primo luogo i gay possono al più trasformare e proiettare una parte dell'omofobia interiorizzata nell'ostilità per alcune categorie di gay diverse da loro ( quello che io chiamo dispositivo del divide et impera ) una sorta di adattamento parziale o omofobia interiorizzata parziale che viene esternata e proiettata su altri.

Un atteggiamento del genere limita anche eroticamente il desiderio dell'alterità, ma di per suo non produce aggressività : perchè un gay dovrebbe essere aggressivo nei confronti di una categoria di gay che non desidera?

Si limiterà ad essergli ostile escludendo socialità e amicizia, solidarietà, coscienza collettiva etc

Quanto questo sia compatibile con l'innamoramento, che è in parte un desiderio di alterità che si aggiunge all'attrazione erotica per un certo tipo di persona, può essere oggetto di una discussione infinita ( l'amore a differenza del sesso è un argomento sfuggente per sua natura, forse è solo un problema di intensità del fenomeno forse di articolazione del desiderio ).

Al contempo tendiamo ad immaginare il suicidio come il risultato disadattativo  definitivo, come una reazione ad una forte persecuzione o discriminazione da parte della società a cui non si riesce a reagire, anche a causa di un odio interiorizzato di sé.

Edited by Hinzelmann
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4 hours ago, Hinzelmann said:

Certo esistono dei "Chad" mi pare si chiamino così i prototipi invidiati di maschi etero che "non devono chiedere mai". Non possiamo negare esistano delle gerarchie, come in ogni forma di socialità, anche nella comunità gay e soprattutto nell'ottica del fidanzamento, del matrimonio etc

Questa cosa non mi sembra vera.

L'Incel Gay nega di solito che esistano dei gay più fortunati di lui:

anche il ragazzo più bello e apparentemente felice in realtà vive relazioni vuote, superficiali e promiscue

perché i gay non sono capaci di amare (o l'unico amore possibile è per un etero che non ricambia o cose simili).

Mentre l'Incel etero non fa mistero di invidiare chi ha successo con le donne.

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Hinzelmann

Stiamo parlando in via ipotetica di gay e omosessuali che hanno atteggiamenti conflittuali, che potrebbero presentare analogie cogli Incel o di persone che si autoqualificano come tali?

Io credo che i secondi non esistano ( per ora ) e quindi abbiamo il problema di cercare eventuali analogie e diversità ( io credo siano più le seconde delle prime )

Un "chad" gay potrebbe essere una regina dei locali, l'equivalente dell'atleta della squadra del liceo americano, con la differenza che tutti gli Americani fanno il Liceo ma non tutti gli Omosessuali hanno una identità ed una vita gay ; chi ce l'ha con la promiscuità ed i locali gay non può contestare una gerarchia sociale perchè si pone fuori e contro la socialità stessa, la sua critica è esterna. Per i gay sussiste ancora un doppio standard: interno ed esterno alla Comunità.

In più i gay fanno sesso tra maschi, quindi sono al contempo soggetti ed oggetti del desiderio maschile e direi che questo vale necessariamente per ogni omosessuale possiamo magari ipotizzare che analogamente alla donna la via di accesso al godimento passi attraverso l'accettazione del fatto di essere ANCHE oggetti del desiderio di altri maschi, ma solo perchè anagraficamente si scopre l'omosessualità attraverso la masturbazione ( fase in cui siamo soggetti e basta )

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"Incel" vuol dire una cosa sola: "celibe involontario".

E tutti i celibi involontari si danno delle spiegazioni sulla loro condizione.

La spiegazione più famosa degli Incel etero è la teoria  "Redpill" (da cui "redpillati")

che dice che le donne sono ipergamiche e valutano i maschi solo a fini riproduttivi

e sono quindi attratte solo dagli uomini belli o ricchi, per cui è inutile sperare di piacere se non si hanno queste caratteristiche.

(Non serve investire sulla simpatia, sulla palestra, sul romanticismo; si verrà sempre scartati e si soffrirà; meglio accettare la realtà da subito).

Gli Incel gay semplicemente non hanno ancora dato un nome alla teoria per cui

"I gay sono tutti promiscui e pensano solo ai muscoli, alla giovinezza (gli attivi) e al cazzo grosso (i passivi)"

Non ha un nome e non ci hanno fondato un forum specifico; ma solo perché i gay sono meno degli etero.

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Hinzelmann
1 hour ago, Sorgesana said:

e le lesbiche scusa? Mica esistono solo i gay maschi.

Beh se l'analogia non regge o fatica a reggere coi maschi gay, figuriamoci come può reggere con le femmine gay

Penseranno che sono dei maschi squilibrati affermazione non molto lontana dalla verità

Poi le donne ed anche le lesbiche avranno tanti difetti, ma non mancano di pragmatismo e quando fanno una scelta di astinenza sessuale in generale la rivendicano, perchè non hanno ragione di vergognarsene quanto i maschi

13 minutes ago, Beppe_89 said:

i celibi volontari invece come si chiamano?

Beh Incel è un acronimo per cui sarebbero i Vocel ( o seguendo il filo di quanto sopra ipotizzato Le Vocel )

Ci sarebbero gli asessuali, ma come sappiamo bene loro sostengono di non aver fatto alcuna scelta e di essere nati con un orientamento a-sessuale

Edited by Hinzelmann
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FreakyFred
1 hour ago, Almadel said:

"Incel" vuol dire una cosa sola: "celibe involontario".

Etimologicamente sì, ma nei fatti l'etichetta di incel non se la danno tutti quelli che attraversano lunghi periodi di celibato. Ricordiamo che il celibato sarebbe peraltro lo stato di chi non è sposato; non solo di chi è single, non solo di chi non batte chiodo, quindi pure etimologicamente la tua definizione è discutibile. Dunque il tuo uso del termine, seppur operativamente valido come può esserlo qualunque altro, è abbastanza inutile perché ci butta dentro veramente troppa roba, e non tiene conto di tutte le connotazioni ulteriori e generalmente negative di cui si sta riempiendo il termine. Peraltro, tu stesso a seguire connoti gli incel come coloro che si inventano spiegazioni fantasiose e basate sull'odio per giustificare la propria situazione. Insomma stai usando la definizione in forma "loaded": prima dici che sono tutti quelli involontariamente celibi (ovvero non sposati? Ovvero single? Ovvero che non scopano?), poi dici anche che sono tutti quelli che si inventano spiegazioni ridicole e rancorose della faccenda, dopodiché usi le due definizioni in maniera intercambiabile, implicando che chiunque è involontariamente celibe/single/casto automaticamente si inventi minchiate tipo l'ipergamia, o comunque sia incapace di fare una riflessione sulla cosa che tenga in conto sé stesso.

E questo ultimo punto è centrale, invece, perché ciò che caratterizza chi si dà l'etichetta di incel (e mi ci metto io in qualità di esperto visto che fino a qualche anno fa me la davo) è che per quanto raffinate e complesse e cervellotiche siano le spiegazioni che dà della propria situazione, nella sua riflessione non trova mai posto l'elemento che dal punto di vista razionale è il più importante di tutti, ovvero sé stesso. Nelle mitologie dell'incel tutto viene descritto e spiegato in virtù di forze deterministiche di tipo biologico, sociale o psicologico, e non vi è alcuno spazio per la volizione, per la scelta. Per il redpill le donne sono ipergamiche, punto, non è che scelgono di comportarsi così, è la loro natura. Così come l'incel non sceglie di non essere attraente, semplicemente non lo è e non può fare nulla per essere più attraente. Non esiste, nella mitologia incel, il libero arbitrio; l'azione umana che muta il mondo e lo rende migliore è irrilevante o inesistente; ciò che può esistere è la vendetta, ciò che può esistere è la resistenza passiva, ciò che può esistere è, se proprio proprio, la compassione, che però si applica solo da redpill a redpill ed esclude crudelmente chiunque altro... ma nessuna azione o scelta influenza l'esito in senso costruttivo. Ora io non vedo che senso abbia buttare questo tipo psicologico nello stesso calderone di chi è costretto a restare single a lungo per un milione di valide ragioni, e non per questo deve inventarsi che le donne sono tutte troie o i gay tutti superficiali.

Inoltre sto ricavando dalla tua stance in questo topic un'impressione abbastanza negativa che sto consolidando nel tempo leggendo altre cose che scrivi, e cioè che malgrado tu abbia più e più volte ripetuto che bisogna stare bene da soli che l'amore non ti risolve la vita eccetera, tu tenda abbastanza a stigmatizzare chi resta (involontariamente) single a lungo, come se ci fosse dietro una qualche colpa da espiare. Per un po' ho pensato che questo fosse dovuto al fatto che a volte alcuni di noi abbonati a Single Today si piangono troppo addosso oppure inventano mitologie alla incel per addossare al resto del mondo la colpa della propria situazione. Poi però ho visto che le stesse "accuse" le rivolgi implicitamente a tutti gli "incel" in senso esteso, che siano belli o brutti, buoni o cattivi, lamentosi o simpatici, che riflettano su di sé o diano la colpa al prossimo, che abbiano il disturbo narcisistico della personalità o che siano solo timidi, eccetera.  Se sei single per un lungo periodo e vorresti non esserlo hai qualche colpa da espiare, una just world fallacy insomma. Suppongo  non sia questo il messaggio che vuoi mandare ma, my two cents, è quello che fai passare con questo tipo di interventi.

Quello che deve essere sottolineato, dunque, è che ci possono essere un milione di ottimi motivi per cui uno è single a lungo anche se non lo vorrebbe, dunque non sempre c'è bisogno di scuse o di diventare redpill per spiegarlo; e se i gay fossero di più secondo me comunque non diventerebbero "incel" come gli etero, perché mancano certi presupposti di base per questo sviluppo, principale proprio il capro espiatorio, che per l'etero è la donna, mentre per il gay, gira che ti rigira, deve per forza ritornare ad essere sé stesso. E c'è un'altra cosa che ho sottolineato già in altre circostanze ma lo farò anche qui a costo di annoiare: non è sano o normale volersi suicidare perché si è single, non è sano o normale diventare redpill perché si è single, non è sano o normale insultare tutti i gay della terra perché si è single. Ma se sei single molto molto a lungo e non è per scelta, avere ogni tanto un momento di magone è del tutto fisiologico.
Ormai molte volte mi è capitato di parlare con dei ragazzi gay e di vederli giù di morale apparentemente senza motivo, e di doverli torturare per fargli ammettere che la ragione è che sono single da tanto e stanno attraversando uno dei suddetti momenti di magone. Penso che non lo vogliano dire perché hanno paura di apparire fragili o bisognosi (ovvove) e dunque di scatenare nel prossimo la tipica reazione di panico gay. 

Ma avere paura delle proprie fragilità è la fragilità più grande di tutte, e penso che il titanismo gay del "single è bello e figo a tutti i costi" sia, oltre che una menzogna, lo specchio del suo esatto opposto: nasconde la convinzione che in realtà essere single sia qualcosa di orrendo e di cui vergognarsi.

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Quote

Ma se sei single molto molto a lungo e non è per scelta, avere ogni tanto un momento di magone è del tutto fisiologico.
Ormai molte volte mi è capitato di parlare con dei ragazzi gay e di vederli giù di morale apparentemente senza motivo, e di doverli torturare per fargli ammettere che la ragione è che sono single da tanto e stanno attraversando uno dei suddetti momenti di magone. Penso che non lo vogliano dire perché hanno paura di apparire fragili o bisognosi (ovvove) e dunque di scatenare nel prossimo la tipica reazione di panico gay. 

M...secondo me se rimani single molto a lungo  pur desiderando moltissimo stabilire una relazione, un accenno di "responsabilità personale" c'è, e te lo dice uno che è stato maestro nell'apparire fragile e bisognoso..poi ci si stanca anche di far la lagna :D

Da single prossimo alla castità arrivato a 30 anni devo riconoscere che -fortunatamente- oggi mi capita di rado di rattristarmi per la mia mancata vita sentimentale; mi spiace un po' d'aver involontariamente allontanato dei ragazzi coi quali forse m'ero mostrato più "affettuoso" che "porco"...d'altro canto era gente -nei fatti- molto meno porca di me, ragion per cui mi pare di non aver perso granché.

Edited by schopy
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FreakyFred
54 minutes ago, schopy said:

un accenno di "responsabilità personale" c'è

Può essere, in certi casi. Ma questo non è tema di discussione pubblica o di sfottò o di rimprovero e cose così, sono questioni, appunto, di responsabilità personale. Capisco l'esigenza di "rispondere" per le rime all'incel che dice che sono tutti merde e che le donne o i gay son tutti superficiali eccetera. Non capisco l'esigenza di dare addosso a chi ha come unica colpa di essere single.

Peraltro, in realtà tutti i single in fondo lo sono almeno in parte per scelta. Tutti, senza eccezioni, abbiamo avuto delle possibilità di accoppiarci, nella vita, e per qualche ragione più o meno valida abbiamo rifiutato.

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AndrejMolov89

Be', però, nel mondo gay  i problemi di anoressia e bigoressia sono molto più pronunciati delle controparti maschili eterosessuali. Quindi l'idea dello standard elevato è qualcosa di reale, tangibile e soprattutto con conseguenze misurabili. Quindi un gay dal fisico medio oppure non propriamente dentro agli standard ha maggiori difficoltà di trovare patner. Giusto per sottolineare alcuni problemi reali che non sono da confondersi con gli "incel".

Gli incel propriamente detti sono generalmente non proprio prestanti fisicamente, ma soprattutto con un carattere di merda, quindi la motivazione dell'aspetto fisico è solo una scusante per le loro problematiche caratteriali. Da quanto ho letto qui, gli incel sono persone che non riescono a far pace con loro stessi, e soprattutto non tentano di "migliorare" il proprio carattere. La loro solitudine viene giustificata da cause esterne più che interne.

Una delle premesse fondamentali di questa categoria è che "tutti" hanno diritto ad un patner che rispetti i loro canoni estetici. In pratica oggettivano in maniera estrema il patner, e lo vedono come un bene, e sono vittime dei loro meccanismi mentali. In pratica la loro delusione sta nel fatto che i potenziali patner non siano oggetti, e che se rifiutano le loro avance è che lo fanno per motivazioni sporche, in pratica la loro "idea culturale" è che se ti rifiutano, sono oggetti moralmente difettosi.

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