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Quale governo sarà possibile?


Mario1944

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Mario1944

Lunedì gran consulto di tutti al Quirinale:

tutti in un giorno solo, come se Mattarella avesse gran fretta di scrollarsi dalle spalle l'incombenza formale con gli imbecil..... ehm..... con i partiti, avendo già egli stesso stabilito che fare.

Pare infatti ormai concretamente delinearsi quello che già si sospettava teoricamente fin dal principio essere il solo esito possibile:

governo istituzionale per

"programma minimo fatto di legge di bilancio per evitare l’aumento dell’Iva e la tutela dell’Italia negli appuntamenti europei di fine giugno dove si discuterà di immigrazione e budget europeo. Niente riforme costituzionali, niente vasti programmi come quelli lanciati da Renzi, tantomeno la legge elettorale che – se vorranno – i partiti potranno fare in Parlamento ma senza che questo Esecutivo ne sia investito."

come scrive Lina Palmerini sul Sole 24 Ore di oggi.

Il problema è chi scegliere per una tale patata bollente o meglio chi sia disposto ad essere scelto ;-)

Inoltre ci sarà da vedere chi lo sosterrà:

Berlusconi al 100%, diciamo al 99,9999% per essere cauti  ;-) ;

Renzi ed orfani al 1.000%:  gli riderà anche il buco del c..o (parcite impudentiae);

DiMaio e le Stelle Filanti potrebbero sostenerlo in nome della responsabilità verso.... le proprie poltrone:  sulle loro teste  infatti pende minacciosa la spada damoclea di Grillo che vieta ai grillotalpe fedeli di ricoprire due volte lo stesso incarico;

Salvini molto probabilmente dirà no, no ed ancora no:  perderebbe di fatto il primato della sua coalizione "quasi vincente" e su certe scelte che, apparentemente, gli stanno a cuore, come la "guerra" ai vincoli di bilancio europei ed alle altre "eurofollie" o come la scelta di campo filoamericana invece che filorussa od almeno equidistante, dopo gli ultimi giri di valzer stellari resterebbe isolato od al massimo in compagnia della Meloni e dei cespugli dell'estrema (sinistra) e farebbe il can che abbaia alla luna....

Insomma, come temuto o sperato, i vincitori perdono ed i vinti vincono ;-)

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31 minutes ago, Mario1944 said:

Salvini molto probabilmente dirà no, no ed ancora no:  perderebbe di fatto il primato della sua coalizione "quasi vincente"

se dicesse no però sfalderebbe definitivamente la "coalizione quasi vincente" col vecchiaccio e si ritroverebbe isolato col suo 20% teorico ma inutilizzabile;

se invece accettasse, salverebbe la coalizione ma si giocherebbe una bella fetta di indignati colla bava alla bocca (che a sto punto si sposterebbero ancora più a destra)

insomma come si rivolterebbe, sbaglierebbe tutto

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Hinzelmann

In questo momento mi pare che sia il M5S il partito più deciso a dire no

Sostengono che sarebbe possibile votare anche il 24 Giugno, al limite il 30 Settembre

D'altronde se c'è un problema che Di Maio non ha, è il rapporto con alleati o minoranze interne, mentre Salvini potrebbe subire il condizionamento dei suoi alleati e la sua disponibilità a fare un "governo del buonsenso" ( se dice di no, si svela il fatto che la sua ragionevolezza era solo retorica ) che per ora lo premia nei sondaggi.

Insomma, dire di no alle "eurofollie" può essere un modo di mettere le mani avanti per cercare di ottenere un profilo non troppo euro-burocratico ( Pajno, Cassese, Tabellini etc ) che esporrebbe la Lega in campagna elettorale alle scontate critiche pentastellate

Edited by Hinzelmann
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Mario1944
1 hour ago, freedog said:

se invece accettasse, salverebbe la coalizione ma si giocherebbe una bella fetta di indignati colla bava alla bocca (che a sto punto si sposterebbero ancora più a destra)

Ma.... forse.... comunque la Lega non più Nord al Nord è ancora ben radicata per le meravigliose (?) amministrazioni locali, quindi non credo che un sostegno ad un governo, limitato a singoli provvedimenti legalmente ed istituzionalmente necessari,  sarebbe giudicato un tradimento (di che poi?), anzi!

Comunque non credo che Salvini accetterebbe, ma perché ha bisogno di distinguersi "perspicuamente" dalla moderazione berlusconiana ed ora anche dimaiana (convergenza moderata che tra l'altro, insieme con la necessità d'aggregarsi un peso minore di sé, spiega bene il singolare accanimento stellare contro Berlusconi).

1 hour ago, freedog said:

se dicesse no però sfalderebbe definitivamente la "coalizione quasi vincente" col vecchiaccio e si ritroverebbe isolato col suo 20% teorico ma inutilizzabile;

Neppure questo mi persuade:

Salvini e Berlusconi durante la campagna elettorale sono stati su sponde diverse, se non avverse, su temi importanti (in primis il rispetto delle regole europee), ma questo non ha impedito il successo, sia pure relativo, della loro coalizione;

probabilmente i due si compensavano e si compensano agli occhi degli elettori:

Berlusconi può contenere gli eccessi antieuropeisti ed antioccidentali di Salvini agli occhi dei moderati filoeuropei e filoatlantici  e Salvini può strattonare Berlusconi  fuori d'un'acquiescenza europeista ed atlantica agli occhi degli antieuropei od almeno antiregole europee e dei sovranisti a prescindere (dai rapporti di forza).

1 hour ago, freedog said:

insomma come si rivolterebbe, sbaglierebbe tutto

Ineffetti lo stato delle cose non è roseo per nessuno:

forse quello che sta meglio è Renzi, che può lavarsene le mani dicendo legittimamente "vedetevela voi, perché siete i vincitori" ;-)

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4 hours ago, Hinzelmann said:

D'altronde se c'è un problema che Di Maio non ha, è il rapporto con alleati o minoranze interne

sicuro?

mi risulta che in casaleggio's valley comincino ad affilare coltelli, asce, accette, seghe circolari...

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Mario1944

Il giorno dei lunghi coltelli.....

Comunue pare che per ora il sommo Grillo appoggi DiMaio;  d'altronde sconfessarlo ora sarebbe disastroso per l'immagine stellare (almeno così pare a me....).

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Hinzelmann

Al di là del fatto che sarebbe sconveniente attaccare Di Maio ora ( ha vinto la prima tornata e dovrebbe competere in una seconda ) proprio chi critica il M5S perchè pilotato da Grillo e Casaleggio, dovrebbe riconoscere che per lo stesso motivo non esiste una minoranza interna ( sintomatica di libertà-democrazia )

Certo se di Maio perdesse le prossime elezioni sarebbe probabilmente dimesso seduta stante

Ma che il rapporto gerarchico produca decisioni più efficienti nel breve periodo, rispèetto a democrazia e collegialità è noto...la democrazia dovrebbe prevalere come metodo nel medio lungo periodo

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Doppio turno di collegio e la finiamo

Col Rosatellum devi avere oltre il 42% nel proporzionale e distaccare di molto il secondo polo

La dx è alta nei sondaggi ma non "quaglia" per questo motivo.. Inoltre con un eventuale doppio turno non se la vedrebbe bene

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Mario1944

Come non detto:

sull'euro DiMaio è stato già bell'e sconfessato da Grillo, ma ha risposto che Grillo è un libero pensatore.

Sta' a vedere che ora si spaccano anche le Stelle:

fissione nucleare?

Che casino.... ;-)

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Vabbe', almeno il minuetto lo sanno ballare tutti insieme ;-)

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16 hours ago, freedog said:

mi risulta che in casaleggio's valley comincino ad affilare coltelli, asce, accette, seghe circolari...

se ste cose non le dico solo io, vuol dire (oltre al fatto che sono meno cialtrone di quanto possiate pensare) che  stanno volando stracci pesanti in Grillopoli; non ancora al livello pd, ma scommetto che ci arriveranno presto pure lì.

Vedi la sconfessione TOTALE di tutta la linea pacata in giacchettina & cravattina di giggino & i suoi congiuntivi

http://notizie.tiscali.it/politica/articoli/E-Grillo-conte-Ugolino-alla-fine-uccise-il-figlio-Giggino/ 

Edited by freedog
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Hinzelmann

Sono due problemi diversi e distinti

Il primo riguarda la stampa, con cui notoriamente il M5S non ha un buon rapporto e che da anni ne dice di ogni, non capendo che non serve a niente perchè per un verso la gente non li legge per l'altro chi li legge è sommerso da una tale numero di false notizie da far apparire il tutto assolutamente non credibile

 Di Maio non può essere allo stesso tempo un burattino ed un robot della Casaleggio e associati ed un leader di maggioranza criticato da una minoranza incarnata da Grillo e Casaleggio, è una incompatibilità logica: entrambe le cose non possono essere vere e se oscilli fra le due non hai una idea o una opinione, sei un propagandista in mala fede e questo purtroppo è ciò a cui è ridotta la stampa italiana...credibilità zero.

Poi - ovviamente - se uno "sposa" la logica propagandistica della stampa per spirito di parte, non lo vede...ed è il tuo caso.

Non è che sei cialtrone, sei fazioso : d'altronde è un tuo diritto esserlo

La seconda questione che invece è vera, è che il M5S "oscilla" fra la rappresentazione di linee ed idee politiche incompatibili fra di loro. Non è una novità ma una costante che dura dal 2013, lo abbiamo visto su tante questioni ( unioni civili legge elettorale etc ) e secondo me è un problema strutturale che esisteva prima di Di Maio, che toglie credibilità al movimento per coloro che seguono la politica da vicino, ma dubito sarebbe risolto sostituendo Di Maio con un altro leader.

Non sono sconfessioni, sono oscillazioni...ma la politica è seria quando si concretizza in scelte ( vale per il PD, ma anche per il M5S ! )

Di Maio rispetto a questa situazione strutturale ha aggiunto la cd "politica dei due forni", ha tradotto cioè questa oscillazione in pratica-tattica durante le consultazioni per la formazione del governo,  incarnando esattamente tutti i limiti di ciò che il M5S è. E' stato lo "specchio" del suo partito: non puoi dire va bene Tizio ma anche Caio purchè ci sia io a garantire che sia il "governo del cambiamento" ( lo puoi fare...ma senza dirlo così sfacciatamente )

Il problema è che, mentre sulle questioni concrete ( in teoria più evidenti ) l'elettorato non li ha "puniti" anzi li ha strapremiati, per assurdo li sta punendo ora sulle consultazioni che a me pare decisamente il problema minore. Certamente Di Maio avrebbe potuto condurle meglio soprattutto a livello comunicativo ( vedi alla voce Salvini che alla fine dirà di no a tutto, dando però l'impressione di essere stato disponibile ad una soluzione di "buonsenso" ) ma è anche vero che il cabaret di Berlusconi e le manovre di Renzi e le non-scelte del PD non sono addebitabili a di Maio.

Ad ogni modo qui si parla di voto a Settembre, o a Dicembre...Di Maio non può essere cambiato se lanci il cd "ballottaggio Salvini-Di Maio", ci saranno le consuete oscillazioni del M5S, ma i conti saranno regolati dopo l'esito del voto, che ragionevolmente Di Maio perderà

La mia sensazione è che vincerà Salvini, è più accorto ed abile nella comunicazione politica e nel gioco parlamentare, dispone di una alleanza che è la più vicina ad ottenere la maggioranza ( un discorso è partire dal 32 altro dal 37 ) ed ha nel complesso una maggiore credibilità ( anche se il suo programma politico è in realtà assai più audace e pericoloso di quello del M5S )

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4 minutes ago, Hinzelmann said:

Non è che sei cialtrone, sei fazioso

uhm.. devo interpretarlo come un complimento o cosa?

6 minutes ago, Hinzelmann said:

qui si parla di voto a Settembre, o a Dicembre...Di Maio non può essere cambiato se lanci il cd "ballottaggio Salvini-Di Maio", ci saranno le consuete oscillazioni del M5S, ma i conti saranno regolati dopo l'esito del voto, che ragionevolmente Di Maio perderà

c'hanno sempre il problemuccio dei due mandati da risolve..

adesso come adesso, giggino è incandidabile; il Dibba invece se n'è stato fermo un giro... non mi stupirei se lo spostassero da candidato imminente per il campidoglio a candidato per palazzo chigi

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9 minutes ago, Hinzelmann said:

La mia sensazione è che vincerà Salvini, è più accorto ed abile nella comunicazione politica e nel gioco parlamentare, dispone di una alleanza che è la più vicina ad ottenere la maggioranza ( un discorso è partire dal 32 altro dal 37 ) ed ha nel complesso una maggiore credibilità ( anche se il suo programma politico è in realtà assai più audace e pericoloso di quello del M5S )

salirà sicuramente, cannibalizzando il vecchiaccio; ma non credo che come coalizione -a ripetere-  alla fine ci sarà tutto sto spostamento  di masse da un polo all'altro; stiamo tornando alle vecchie liturgie pentapartitiche, dove uno spostamento dello zero virgola stocazzo era una grandiosa vittoria o una rovinosa disfatta

alla fine, a crescere di brutto saranno solo gli astenuti.

Per frantumazione totale delle gonadi

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Mario1944
1 hour ago, freedog said:

se ste cose non le dico solo io, vuol dire (oltre al fatto che sono meno cialtrone di quanto possiate pensare) che  stanno volando stracci pesanti in Grillopoli;

Che ci sia concorrenza entro i partiti non è una cosa nuova ed il sé dicente non partito non fa eccezione.

Prevedere poi fino a che punto la concorrenza abbia esiti dissolutori è difficile, anche perché le variabili da considerare sono innumerevoli e molte neppure conoscibili da popolo e comune:

quindi una previsione pessimistica non è in sé più cialtrona d'una ottimistica e viceversa ;-)

52 minutes ago, freedog said:

(Salvini) salirà sicuramente, cannibalizzando il vecchiaccio

E' da vedere:

nelle ultime friulane sono saliti insieme, benché la Lega maggiormente, anche se l'immane percentuale degli astenuti falsa l'esito, ma se falsa per gli uni, falsa anche per gli altri....

54 minutes ago, freedog said:

non credo che come coalizione -a ripetere-  alla fine ci sarà tutto sto spostamento  di masse da un polo all'altro

Probabile.....

1 hour ago, freedog said:

c'hanno sempre il problemuccio dei due mandati da risolve..

adesso come adesso, giggino è incandidabile;

E' quello che mi domando anch'io:

quant'è credibile DIMaio che chiede nuove elezioni se non può più candidarsi?

Dobbiamo supporre o che sia votato anima e corpo al movimento stellare, sepolta ogni sua ambizione per il cursus honorum, almeno fuori dello stretto ambito partitico, oppure....:

spera in un privilegio dispensato dall'altissimo Grillo che lo esima dalla regola comune?

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19 minutes ago, Mario1944 said:

quant'è credibile DIMaio che chiede nuove elezioni se non può più candidarsi?

sai, concetti quali credibilità e politici (o meglio, QUESTI politici) mi sembra creino una dicotomia immane.

ad ogni latitudine

-io per primo, se non ci fosse Emma, avrei enormi difficoltà a collocarmi oggidì-

Edited by freedog
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Hinzelmann
2 hours ago, freedog said:

stiamo tornando alle vecchie liturgie pentapartitiche

Non mi pare si possa dire lo stesso del comportamento degli elettori, che - a differenza del passato - si spostano eccome.

Magari gli spostamenti più significativi avvengono l'ultima settimana prima del voto, ma tutto si può dire tranne che vi siano state delle piccole variazioni nei risultati finali.

Poi per carità, ciò che è avvenuto nel 2013 e a Marzo 2018 potrebbe non avvenire Domani, nessuno è in grado di prevedere il futuro.

Se stiamo ai sondaggi -pur nella loro aleatorietà- il CDX avrebbe già guadagnato un paio punti rispetto a Marzo, dal 37% sarebbe passato al 39% e basterebbero 3 punticini per avere la matematica certezza della vittoria.

Poichè al M5S nella migliore delle ipotesi ne mancano 8-9 a mio avviso non ci sono molti dubbi su chi sia il favorito

PS

Il fatto che Di Maio non possa ricandidarsi è una "bufala" propagandistica, perchè è del tutto evidente a chiunque che se si votasse a Settembre questa legislatura non sarebbe mai neanche iniziata

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Già prima delle elezioni ci aspettava il boom della destra -che è avvenuto-, ma ha sconfessato il trend che, di solito, lo vede variamente sottostimato nei sondaggi.

Invece il 37% ottenuto dal cdx ha confermato proprio la media dei sondaggi, stavolta..

Bisogna anche capire se la quarta gamba della dx raggiungerà l'1% e se si rivoterà col Rosatellum..

Bisogna vedere anche se avremo voto disgiunto ecc. ecc. Inoltre con questa legge in vigore il secondo polo deve essere abbastanza distanziato e la cosa potrebbe non bastare, perché al sud dovremmo aspettarci un tracollo enorme del M5S rispetto al 4 marzo. E nel breve la cosa è improbabile.. Il voto si è troppo polarizzato questa volta per fare previsioni realistiche.. Inoltre anche il M5S viene dato in crescita, a seconda dei sondaggi tra il 33 e rotti e il 35/36. E la sinistra è più in discesa che mai, al momento, totalmente incapace di arginare gli altri due poli...

Insomma, continuo a credere che il doppio turno sia l'unica soluzione..

Edited by Mak
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Quello era un doppio turno per l'assegnazione del premio di maggioranza tra i due partiti più votati al primo turno.

Per doppio turno generalmente si intende quello alla francese, un doppio turno di collegio per l'assegnazione del seggio, in Francia per l'assegnazione di ogni seggio c'è un primo turno, poi se in un collegio nessun candidato ottiene almeno il 50%+1 dei voti allora in quel collegio si tiene un secondo turno a cui partecipano tutti i partiti che al primo turno hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti.

Però anche il doppio turno con una situazione del genere non fornisce la garanzia di avere un vincitore.

Penso che la garanzia di un vincitore la si possa avere solo con un premio di maggioranza assegnato alla coalizione o al partito che ottiene più voti (fissando cmq un minimo ad esempio del 30% dei voti).

Edited by Sbuffo
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se non sbaglio, il doppio turno  diede problemi alla Consulta in quanto si legava al caldeggiato sistema monocamerale

Comunque, sì, intendevo doppio turno di collegio

Una legge elettorale che dia maggioranza certa può essere studiata, assolutamente. Solamente credo che la coperta sia troppo corta

Un eventuale "ballottaggio" piacerebbe ai 5 stelle, un aumento del numero dei collegi al cdx, e poi sarebbe una sfida coalizione vs prima lista

Insomma, un casino..

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Mario1944
3 hours ago, freedog said:

sai, concetti quali credibilità e politici (o meglio, QUESTI politici) mi sembra creino una dicotomia immane.

Senza dubbio, ma il problema è che, se uno è palesemente incredibile nelle sue minacce o promesse, fa la figura del fantoccio imbelle, dello spaventapasseri pieno di.... passeri.....

Almeno salvare le apparenze ;-)

27 minutes ago, Sbuffo said:

Penso che la garanzia di un vincitore la si possa avere solo con.....  (omissis).

..... elettori che facciano i bravi, adeguandosi alle alchimie giuridiche dei legislatori ;-)

10 minutes ago, Mak said:

Una legge elettorale che dia maggioranza certa può essere studiata, assolutamente. Solamente credo che la coperta sia troppo corta

Un eventuale "ballottaggio" piacerebbe ai 5 stelle, un aumento del numero dei collegi al cdx, e poi sarebbe una sfida coalizione vs prima lista

 Infatti, sembra difficile che allo stato presente qualcuno conceda qualcosa all'altro:

le stelle hanno interesse a premiare il maggior partito, le stalle a premiare la maggior coalizione.....

Alla fine non faranno niente, lasciando le cose come stanno.

Edited by Mario1944
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Dato che ormai il voto sembra abbastanza "di opinione", almeno a livello nazionale il sistema australiano non lo vedrei affatto male per l'Italia

E sarebbe sicuramente anche un modo per svecchiare questo Paese.. Certamente non spingerebbe la gente a scelte estreme, tipo turarsi il naso e votare un partito che si sa avrà ampio consenso anziché quello preferito che difficilmente supererà la soglia di sbarramento... Mi parrebbe un vero giudizio libero e di merito e non distorto da logiche sottostanti.. Gli esiti tutti da vedere, ma ricordiamo che il Rosatellum ha rovinato sia rappresentatività che governabilità (la Sicilia ha un senatore in meno inespresso, cose dell'altro mondo)...

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Hinzelmann

L'Italicum è incostituzionale per i motivi già detti, non è un vero doppio turno di collegio ma un espediente per attribuire un premio di maggioranza in modo forzato anche nel caso in cui gli elettori non abbiano dato a nessun partito il numero di voti necessario a conseguirlo.

Renzi in realtà faceva riferimento alla legge elettorale dei sindaci, omettendo di dire che la forma di governo dei Comuni è presidenziale e non prevedendo neanche una riforma presidenziale della forma di governo, un pasticcio che fu il risultato di una serie di giochi di specchi ed inganni etc

Inutile tornarci sopra...a me dispiace che Renzi per motivi propagandistici continui a mentire approfittando del fatto che la questione è complicata, perchè eravamo abituati a sentire Berlusconi dire bugie a ripetizione, i leader di sinistra avranno avuto 1000 difetti ma non erano così disonesti

Un premio di maggioranza al 40% sarebbe costituzionale perchè la consulta ha abrogato solo il cd ballottaggio, va detto che con il Rosatellum si prevede che se il CDX o il M5S facessero il 41-42% conseguirebbero la maggioranza, la differenza è che - essendo attualmente il consenso del CDX un po' più concentrato a Nord di quanto non sia quello al Sud del M5S, siccome il meccanismo premiale è indiretto ( consegue alla vittoria in un certo numero di collegi maggioritari ) è probabile che al M5S basterebbe il 41% su scala nazionale, mentre forse al CDX servirebbe il 42% su scala nazionale

Non vale la pena però riformare la legge elettorale per tornare al consultellum, solo per un differenziale di 1-2 punti percentuali, si potrebbe prevedere una soglia inferiore, ma avendo il CDX già il 37% apparirebbe inevitabilmente una norma che predetermina il risultato politico, inoltre la Corte ha legittimato la soglia del 40%, ma non si è pronunciata su soglie inferiori "ragionevoli"

La legge elettorale francese cioè il vero doppio turno di collegio ammetterebbe in quasi tutti i collegi 3 partiti al secondo turno, vero è che gli elettori della terza forza potrebbero di fatto imporre al loro partito quella alleanza che i leader mostrano di non voler fare, ma sarebbe un consenso parziale e "negativo"

In poche parole una piccola parte degli elettori della terza forza potrebbero convergere sul candidato meno sgradito, chiaro è che per il CSX sarebbe letteralmente un bagno di sangue

Il presupposto del radicamento territoriale delle tre forze esiste ( Nord:CDX-Centro:CSX-Sud:M5S ) questo va riconosciuto, sarebbero quindi i rapporti di forza a decidere

Io sono sempre stato favorevole al VERO doppio turno di collegio, ma un discorso è raccogliere i consensi di Rifondazione Comunista-Verdi-Di Pietro & C. cioè voti di piccoli partiti di una stessa area politica ( che è poi il motivo per cui il CDX non l'ha mai voluto ) altra cosa è farlo quando un'area politica di riferimento non esiste più. In particolare sarebbe paradossale aver rifiutato un governo politico coi 5S per poi regalargli una legge che distruggerebbe la sinistra per via elettorale...

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Io comunque ritengo che il voto disgiunto sia quasi obbligatorio.

Converrebbe molto alla sx in quanto si assicurerebbe la parte del proporzionale dell'elettorato classico e un po' deluso. 

La storiella del PD, secondo la quale la gente avrebbe votato "la gente valida del luogo-quelli radicati sul territorio", era una fesseria (caso Cecconi/Minniti emblematico).

Il Rosatellum, proporzionale inquinato, ha messo l'elettore davanti a delle scelte troppo radicali, un vero bivio.

E, davanti al bivio, la sx è letteralmente implosa.. Ma cosa aveva in mente il PD quando ha accettato di far passare 'sta legge?

Ma un po' di lungimiranza? Già l'esperienza del 2013 e i consueti crolli del M5S alle amministrative (sempre reversibili) avrebbero dovuto mettere in guardia la sx e farle capire che la marea del voto di opinione ormai era in atto... 

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Mario1944

A proposito di divieto di doppio mandato e quindi di problema per DiMaio e non solo per lui in caso di nuove elezioni, sul Blog delle Stelle, a firma di Beppe Grillo, si legge:

"Il MoVimento 5 Stelle è una comunità di cittadini fondata su delle regole. Sono poche, chiare e semplici. Proprio per questo inamovibili. Una delle regole fondanti è quella dei due mandati elettivi a qualunque livello. Consigliere comunale, sindaco, consigliere regionale, parlamentare nazionale ed europeo. Questa regola non si cambia nè esisteranno mai deroghe ad essa. "Ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli" diceva Gianroberto. Non abbiamo intenzione di cancellare nessuna delle regole fondanti del MoVimento 5 Stelle. I nostri portavoce continueranno a fare un massimo di due mandati elettivi e poi torneranno a fare il lavoro che facevano prima. Vogliamo cittadini 5 Stelle che si mettano al servizio della comunità, non professionisti della politica."

l'affermazione è del 5 Maggio 2018 e risponde alla seguente critica di un'utente del 10 Aprile 2018:

"Anche io sono d'accordo con la regola dei due mandati, ma devono essere due mandati completi, perciò 10 anni. Se la legislatura finisce prima, perché agli avversari politici fa comodo, non trovo giusto mandare a casa persone che hanno dato l'anima in questi anni per migliorare l'Italia. Maria Vittoria Bucco, 10.04.18 09:13"

Ogni regola ha la sua eccezione, ma prima di darla per derogata, bisognerà aspettare la pronuncia ex cathedra del sommo Grillo:

sempre che DiMaio non l'abbia già in tasca....

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Hinzelmann
3 minutes ago, Mak said:

Ma cosa aveva in mente il PD quando ha accettato di far passare 'sta legge?

Lo sappiamo benissimo: il Renzusconi

La legge avrebbe dovuto consentire a Forza Italia di prendersi il 50% dei seggi uninominali vinti dalla coalizione, sfruttando il voto leghista ed in tal modo con il 16-18% dei voti avrebbero avuto il 22% dei seggi

Al contempo il Pd avrebbe fatto incetta dei voti della sua coalizione e avrebbe dovuto con il 25% dei voti prendere il 30% dei seggi

Il problema è che era una legge cucita su misura dei sondaggi elettorali del momento...

2 minutes ago, Mario1944 said:

sempre che DiMaio non l'abbia già in tasca....

Il buonsenso lo dice

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Avevo letto qualcosa ...Pare che Di Maio abbia confermato ai suoi eletti che le eventuali candidature rimarranno inalterate, come a rassicurarli.. Tuttavia, ritengo che ricandidare Di Maio non sarebbe la scelta migliore.  Si è assai logorato. Dovrebbero puntare su Di Battista magari mantenendo le stesse liste.. Il problema è che ora Grillo torna a tuonare invocando nuovamente il referendum sull'euro, quasi a volersi tenere stretti quegli elettori potenzialmente in fuga verso la Lega, ma, così facendo, potrebbe perdere qualche elettore in entrata dalla sinistra, forse precedentemente convinto dalla svolta moderata/governista di Di Maio. Per i 5s la coperta è sempre cortina....

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