Jump to content

La Pasqua è alle porte


Saramandasama

Recommended Posts

Sì, è una peculiare idea dei vegetariani quella secondo la quale - se abitassimo in campagna - saremmo tutti come loro

per la pena di uccidere un animaletto con le nostre mani. Quando invece sembra essere vero il contrario.

E' proprio il vivere in città che ci permette di personalizzare gli animali e di trattarli come "pet";

possedere un coniglio però è molto diverso da possederne duecento.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 79
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Saramandasama

    29

  • freedog

    13

  • Capricorno57

    7

  • Ghost77

    6

6 hours ago, freedog said:

ste fisse ce l'hanno solo i cittadini

e ci mancherebbe del contrario: i cittadini non sanno che significa,  a differenza di chi lo vive,  il processo di mezzo che intercorre tra animaletto saltellante e vaschetta al supermercato. 

43 minutes ago, Saramandasama said:

il tofhuman è tutto. 

Link to comment
Share on other sites

On 12/3/2018 at 11:41 PM, Almadel said:

Sì, è una peculiare idea dei vegetariani quella secondo la quale - se abitassimo in campagna - saremmo tutti come loro

per la pena di uccidere un animaletto con le nostre mani. Quando invece sembra essere vero il contrario.

il parere di un esperto: Davide Pigollo, allevatore.

"Abbiate pazienza, la religione non c'entra nulla. Il Vangelo non obbliga né proibisce di mangiare carne d'agnello o di qualunque altro tipo. Si può essere buoni cristiani sia mangiando agnello che non mangiandolo, Gesù ha abrogato tutti i tabù sul cibo dell'Antico Testamento quando ha detto che non è ciò che entra ma ciò che esce dall'uomo rende impuri. L'importante è rispettare le idee altrui.

Io sono un allevatore di capre per cui posso parlare con cognizione di causa. Tutte queste stupidaggini che stanno girando in questi giorni sugli agnellini belanti appena nati che vengono strappati alle madri disperate per portarli al macello sono solo bufale colossali messe in giro per ingannare gli sprovveduti. Intanto non si macellano gli agnellini appena nati. Non sono neanche commestibili. Gli agnelli vengono lasciati sempre sotto la madre se si tratta di razze da carne o, se sono razze da latte, per una settimana per fargli prendere il colostro, poi vengono posti in appositi box e alimentati artificialmente con latte in polvere. Le madri nemmeno se ne accorgono quando viene tolto l'agnello, perché a parte l'allattamento non prestano al piccolo delle grandi cure parentali, sono sempre intente a brucare.

Agnelli e capretti vengono macellati dai due mesi in su (salvo produzioni particolari) quando pesano circa 15-20 kg e non sono più quei teneri cuccioli mostrati su Facebook. Se non si macellano i maschi sarebbe impossibile fare allevamento, perché poi crescendo diventano becchi e arieti. Grossi, sempre affamati, puzzolenti e aggressivi. Se un allevatore non macellasse si ritroverebbe in pochissimi anni con centinaia di maschi adulti che consumerebbero tantissimo senza rendere nulla, occupando tantissimo spazio e dovendoli tenere anche separati perché non si ammazzino a cornate, inoltre inizierebbero a presentarsi problemi di tare genetiche per elevata consanguineità. Una situazione assurda che porterebbe al fallimento immediato e a una condizione di insostenibilità per gli animali.

E questo vale a Pasqua come in qualsiasi altro periodo dell'anno. Inoltre, queste campagne animaliste servono soltanto per danneggiare i piccoli allevatori italiani, che sono già enormemente tartassati dallo stato e lavorano come pazzi tra mille ostacoli per offrire un prodotto di qualità per non riuscire neanche, spesso, a guadagnare il minimo per sopravvivere, e fanno soltanto il gioco della grande industria della carne e della grande distribuzione che importa centinaia di agnelli dal Medio Oriente e dal Nordafrica, spessissimo allevati in condizioni pessime, macellati in chissà quale modo per cui di pessima qualità e pertanto venduti a prezzi ridicoli che mai potranno applicare i nostri piccoli produttori. Col risultato di un numero sempre maggiore di piccole aziende che chiudono ogni anno e di famiglie alla fame.

Per cui evitate di comperare agnello o capretto a basso prezzo di dubbia provenienza e aiutate i nostri pastori comprando i loro prodotti.
Per cui, fate come volete, mangiate o non mangiate l'agnello a Pasqua, ma almeno non fate disinformazione.

Link to comment
Share on other sites

Capricorno57
On 28/3/2018 at 5:09 PM, freedog said:

agnello o capretto a basso prezzo di dubbia provenienza

beeehh la tracciabilità imposta dall'Unione Europea dal 2015 non impone di dichiararne il paese di nascita ma soltanto quello di allevamento e macellazione, salvo che in etichetta sia indicata tout court la dicitura "Origine Italia" Origine Francia" etc. che garantirebbe nascita allevamento e macellazione nel Paese indicato..  

da "il fatto alimentare" 

Link to comment
Share on other sites

Saramandasama
4 minutes ago, radioresa said:

Grazie io spero che Gesù ce la fa anche quest'anno! 

Scusa, cosa c'entra Gesù? Sei cattolico?

L'importante è l'uovo di Pasqua! ?

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...