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turismo lgbt in Italia


freedog

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a leggere questo articolo (interessanti i dati riportati)

http://www.lastampa.it/2018/02/13/societa/viaggi/italia/turismo-lgbt-litalia-la-destinazione-pi-amata-ma-poco-gay-friendly-pcBnQ4oCoKvOK2etivxKVM/pagina.html

non ho capito bene se agli operatori del settore facciano schifo i soldi che quei pervertiti dei froci potrebbero far entrare nelle loro tasche o no.

--

Idea: e se ci inventassimo una specie di black list da far diffondere tra siti, pink pages eccetera in cui segnaliamo tutti gli alberghi, ristoranti, b&b eccetera da boicottare, perchè più o meno omofobi?

Edited by freedog
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2 minutes ago, freedog said:

Idea: e se ci inventassimo una specie di black list da far diffondere tra siti, pink pages eccetera in cui segnaliamo tutti gli alberghi, ristoranti, b&b eccetera da boicottare, perchè più o meno omofobi?

E' da fare, sarebbe utile

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17 minutes ago, Syfy said:

Se rimane una lista interna al forum non penso che ci sia nulla da temere.

beh, insomma..

se cominciasse ad esserci anche sulla varie Spartacus, Pink pages e simili non sarebbe una bella promozione per tanti simpatici tipastri...

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A voi negli hotel è già successo di esser stati discriminati?

Sarà che giro spesso in b&b e hotel romagnoli ma finora non ho mai avuto problemi . Devo anche dire che spesso prenotando una doppia ti danno di default la matrimoniale e devi appositamente chiedere i letti separati; ricordo addirittura che a fine liceo andai a far qualche giorno al mare con un mio compagno e ci diedero la matrimoniale .

L'unica volta fu in un b&b ma più che discriminazione fu l'opposto : l'albergatore credeva di aver capito male e vedendoci arrivare si scusò poichè non aveva camere a letti separati, era veramente mortificato, dopo che gli dicemmo che andava benissimo e l'ordinazione era giusta si sentì semplicemente sollevato .

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7 hours ago, freedog said:

Idea: e se ci inventassimo una specie di black list da far diffondere tra siti, pink pages eccetera in cui segnaliamo tutti gli alberghi, ristoranti, b&b eccetera da boicottare, perchè più o meno omofobi?

Ci sarebbe tuttavia bisogno di qualcuno che s'accerti che le segnalazioni non siano causate da altro, che da omofobia:

ad esempio siano frutto d'antipatia o di .... concorrenza sleale!

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davydenkovic90

Figuriamoci se con la crisi che c'è hotel e ristoranti si mettono pure a guardare da che parte arrivano i soldi. I posti apertamente omofobi saranno pochi e comunque esiste già tripadvisor. Non avrei alcun nome da aggiungere alla lista.

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Mah penso che il problema non sia degli albergatori, come giustamente detto a parte pochi fanatici il soldo fa gola a tutti.

Il punto è un altro , quali servizi si danno ai gay? Se parliamo di mete balneari c'è veramente poco , al sud c'è poco per gli etero figuriamoci per i gay! Ma se per avere una spiaggia nudista ci sono polemiche che nemmeno fossero Sodoma e gomorra (sebbene...)?
Il punto è al di fuori di mete convenzionali oltre la normale tolleranza si offre poco. Certo se una coppia gay va a Venezia o Firenze non credo abbia particolari difficoltà ma se si è single o comunque desiderosi di trovare luoghi di ritrovo allora vi sono problemi. Locali gay si trovano quasi esclusivamente nelle grandi città. Le piccole e medie città turistiche non ci hanno mai pensato ad organizzare ritrovi dedicati ed ecco perché intercettiamo 1% del tutto. Certo chi è stato in località apertamente gay può anche capire che riprodurre qui in Italia è un pò difficile....almeno per il.momento

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45 minutes ago, Iron84 said:

Il punto è un altro , quali servizi si danno ai gay?

Ma se per avere una spiaggia nudista ci sono polemiche che nemmeno fossero Sodoma e gomorra (sebbene...)?

Che servizi necessitano i gay ? Un pompino la mattina ?

non sapevo che le spiagge nudiste fossero un servizio gay. Mah.

l'italia ha pure dei posti gaii ma io non ci andrei mai in alta stagione (per la folla e per il caldo).

http://www.gay.it/viaggi/news/locali-gay-a-gallipoli

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Se ciò che scrive l'articolo è vero, si vedrebbero dei miglioramenti quanto meno nella profilatura del turista LGBT medio italiano

Il turista gay italiano  rimane tendenzialmente povero, rispetto ai gay stranieri ( reddito pari alla metà ) ma fino a qualche anno fa il divario era addirittura peggiore e al limite dell'inverosimile e chiaramente questo è un grosso problema

Insomma è difficile organizzare servizi o eventi per clienti che potenzialmente spendono un "tot", se la domanda interna del turismo LGBT è....tarata su una spesa pari ad un decimo, per fortuna ora vedo che si inizia ad avvicinare alla metà ( il gay italiano medio dichiarato guadagna la metà e spende quasi la metà )

Poichè l'Italia non è il Marocco e gli italiani non sono soggettivamente così poveri, è povera la domanda e l'offerta di servizi gay

La Concia ha organizzato a Firenze una campagna di "sensibilizzazione" per gli albergatori e operatori turistici, ma a parte il fatto che la Concia è lesbica e quindi lievemente di parte nel promuovere iniziative simili, questo direi sia l'A-B-C cioè il presupposto minimo ( e forse a Firenze anche abbastanza superfluo ) rispetto ad una situazione in cui, manca il sostegno della domanda interna

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eh, ma oltre al discorso della domanda interna (che è quel che è), andrebbe fatta una riflessione seria su quanto possiamo essere attrattivi per un turista gay americano-ispanico-inglese eccetera.

e per questi target (spendaccioni) non siamo per nulla attrattivi; infatti vanno ovunque, ma nelle nostre lande molto meno, al max si fanno un giretto di qualche giorno nelle città più grandi e morta lì

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Non credo che qualcuno sano di mente verrebbe a fare turismo gay in Italia, potendo andare in Spagna.

I gay in Italia ci vengono magari col fidanzato, ma è turismo per coppie non proprio "turismo gay".

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Saramandasama

Ma io direi che coi frocial, tipo gridr, molti vengono volentieri a fare turismo, sessuale. Si sa, il maschio italico piace.

Onestamente la Spagna ha stufato. Barcellona sta vendendo distrutta dal turismo selvaggio. Che poi le vacanze si fanno tutti gli anni, non è che si possono vedere sempre i soliti posti. Spagna e Grecia: no!

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1 hour ago, freedog said:

eh, ma oltre al discorso della domanda interna (che è quel che è), andrebbe fatta una riflessione seria su quanto possiamo essere attrattivi per un turista gay americano-ispanico-inglese eccetera.

Il problema che io delineavo è che la mancanza del mercato interno, determina l'impossibilità di poter offrire servizi attrattivi per il turista straniero, che siano competitivi con altre realtà affermate

Se il gay dichiarato medio guadagna la metà e tende a spendere in servizi gay ancora meno in proporzione a quanto guadagna ( se si accontenta cioè di avere un letto matrimoniale per agganciarmi a cose scritte IT ma è solo un piccolo esempio ) è chiaro che manca il sostegno economico a costi aziendali, che sono costi a 12 mesi ( non posso compensare con l'alta stagione turistica un deficit strutturale di tutto il resto dell'anno )

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No

il gay medio "dichiarato" ( sarebbe più corretto dire autoidentificatosi come gay ) guadagna un po' meno della media nazionale, ma siamo nell'ordine del 10-15%, contraddicendo il dato estero e la logica che suggerirebbero il contrario ( per la tendenziale assenza di figli a carico )

Si può supporre che vi sia un certo numero di gay benestanti o in là negli anni, che preferiscono mantenere un basso profilo, ma ovviamente è una supposizione che ha il suo peso già rispetto alla popolazione italiana, perchè una persona che mantiene un basso profilo non richiede servizi gay. Altri gay che si identificano per tali invece non hanno un reddito sufficiente o il desiderio di servizi ad hoc, che vadano oltre il "basic" ( non ci sono neanche abituati )

Questo 10-15% quindi arriva al 50% se paragonato al gay straniero che viene in vacanza in Italia e già il rapporto €800 a €2050 è significativamente migliorato rispetto ai dati che conoscevo io di anni fa

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13 hours ago, marco7 said:

Che servizi necessitano i gay ? Un pompino la mattina ?

non sapevo che le spiagge nudiste fossero un servizio gay. Mah.

l'italia ha pure dei posti gaii ma io non ci andrei mai in alta stagione (per la folla e per il caldo).

http://www.gay.it/viaggi/news/locali-gay-a-gallipoli

E' evidente che non ci sei mai stato in una spiaggia nudista e comunque non conosco località gay che ne sia sprovvista.

Il punto è molto più sostanziale e poi culturale, in primis almeno per il turismo estivo si punta solo ed esclusivamente alle stracazzo di famiglie, come se ogni eterosessuale in estate avesse voglia di condivere la sua spiaggia con marmocchi urlanti e vecchiette in sedia a rotelle!Quando aprono locali notturni c'è la solita tiritera di lamentele di chi deve dormire, di chi lamenta troppo caos e chi vorrebbe a mezzanotte tutto chiuso.
Certo vedendo gli stili di vita di alcune città del nord non mi meraviglio nello stesso tempo le cose non cambiano nelle località estive del meridione.

Se a questo aggiungiamo che spesso i locali gay sono dati all'acchiappo e sinceramente fatico ancora a vedere omosessuali scorazzanti da un locale all'altro sul lungomare di Praia a Mare, direi che di strada se ne deve ancora fare. Ma se Gallipoli che è una delle poche località balneari in Italia che fa le cose come si deve,  ha avuto problemi con la spiaggia gay del G-beach di cosa parliamo? In realtà è proprio il turismo giovane ad essere poco strutturato, laddove altre città ci hanno costruito la loro fortuna e fama.

Non dimentichiamoci che il gettonatissimo Salento chiude la stagione a metà settembre, cioè ma di cosa stiamo parlando?  Al sud si prentende ad agosto di incassare per campare tutto l'anno, è un discorso molto più ampio non solo LGBT.

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MicFrequentFlyer
9 hours ago, Hinzelmann said:

l problema che io delineavo è che la mancanza del mercato interno, determina l'impossibilità di poter offrire servizi attrattivi per il turista straniero, che siano competitivi con altre realtà affermate

Se il gay dichiarato medio guadagna la metà e tende a spendere in servizi gay ancora meno in proporzione a quanto guadagna ( se si accontenta cioè di avere un letto matrimoniale per agganciarmi a cose scritte IT ma è solo un piccolo esempio ) è chiaro che manca il sostegno economico a costi aziendali, che sono costi a 12 mesi ( non posso compensare con l'alta stagione turistica un deficit strutturale di tutto il resto dell'anno )

Mi sono perso i dati sul reddito gay. ?!

E comunque più che altro in Italia mancano quartieri gay e locali (in molte città ce ne sono, ma non è nulla che possa competere con centri come NYC, Londra, Toronto, Montreal, Berlino, LA, SF, MIA, Barcelona, Madrid...). Quindi in Italia i gay vengono a vedere i posti, esattamente come gli etero. Ma se un gruppo di amici gay vuole andare in un posto a ballare e divertirsi per locali, allora non sceglierà mai l'Italia.

PS: confermo che anche nella mia esperienza non ho mai incontrato alcun tipo di omofobia andando per alberghi e ristoranti in coppia. Quindi mi allineo completamente a chi dice che il problema stia nell'offerta, più che in atteggiamenti non-friendly.

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10 hours ago, Iron84 said:

E' evidente che non ci sei mai stato in una spiaggia nudista e comunque non conosco località gay che ne sia sprovvista.

Il punto è molto più sostanziale e poi culturale, in primis almeno per il turismo estivo si punta solo ed esclusivamente alle stracazzo di famiglie, come se ogni eterosessuale in estate avesse voglia di condivere la sua spiaggia con marmocchi urlanti e vecchiette in sedia a rotelle!Quando aprono locali notturni c'è la solita tiritera di lamentele di chi deve dormire, di chi lamenta troppo caos e chi vorrebbe a mezzanotte tutto chiuso.
Certo vedendo gli stili di vita di alcune città del nord non mi meraviglio nello stesso tempo le cose non cambiano nelle località estive del meridione.

Se a questo aggiungiamo che spesso i locali gay sono dati all'acchiappo e sinceramente fatico ancora a vedere omosessuali scorazzanti da un locale all'altro sul lungomare di Praia a Mare, direi che di strada se ne deve ancora fare. Ma se Gallipoli che è una delle poche località balneari in Italia che fa le cose come si deve,  ha avuto problemi con la spiaggia gay del G-beach di cosa parliamo? In realtà è proprio il turismo giovane ad essere poco strutturato, laddove altre città ci hanno costruito la loro fortuna e fama.

Non dimentichiamoci che il gettonatissimo Salento chiude la stagione a metà settembre, cioè ma di cosa stiamo parlando?  Al sud si prentende ad agosto di incassare per campare tutto l'anno, è un discorso molto più ampio non solo LGBT.

this

10 hours ago, MicFrequentFlyer said:

PS: confermo che anche nella mia esperienza non ho mai incontrato alcun tipo di omofobia andando per alberghi e ristoranti in coppia.

se non ricordo male, st'estate erano uscite sui media le lamentale per un po' di alberghi & b&b che schifavano i froci e li cacciavano via appena se li trovavano davanti e capivano che erano schifosi invertiti

[ah, ovviamente tenendosi la caparra versata alla prenotazione]

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30 minutes ago, freedog said:

ovviamente tenendosi la caparra versata alla prenotazione

Ritenzione palesemente illecita, quando sia il promittente il servizio la parte che recede al contratto:

questi per il recesso avrebbe dovuto anzi rendere il doppio della somma ricevuta a caparra.

Edited by Mario1944
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11 hours ago, MicFrequentFlyer said:

Mi sono perso i dati sul reddito gay. ?!

Evidentemente sì, se non li conosci

29 minutes ago, freedog said:

se non ricordo male, st'estate erano uscite sui media le lamentale per un po' di alberghi & b&b che schifavano i froci e li cacciavano via appena se li trovavano davanti e capivano che erano schifosi invertiti

Sì ma il problema non è neanche solo questo, questo è ciò che va sui giornali e fa notizia, cioè la punta dell'iceberg: si può addirittura essere male accolti

E se esiste ancora parzialmente un problema di accoglienza, figuriamoci il resto

Sappiamo benissimo le traversie legali che ha incontrato l'imprenditoria gay in Versilia quando ha tentato di "crescere" nonostante fossero in Toscana e anche disposti ad agganciarsi politicamente ad ogni tram che passava etc ( ne avrò parlato decine di volte nel corso degli anni )

Le iniziative gay in Italia vanno bene, fintantoché non danno fastidio, ma vogliamo pensare che il Circuit Festival di Barcellona non darebbe fastidio, se ha dato fastidio Torre del Lago? E già si sono citati i problemi a Gallipoli...che si sono aggiunti

Vogliamo pensare che in un paese in cui -puntualmente - ogni anno si fa polemica sulle sfilate dei pride sia possibile promuovere  locali, magari saune o club ( vedi alla voce Le Iene ) eventi o iniziative LGBT, se non Festival interi o iniziative che riguardino in qualche modo l'identità gay?

Questa è la risposta di Dario Franceschini interpellato sul tema:

La nostra offerta turistica, che puntiamo a diversificare e destagionalizzare, si rivolge a tutti senza distinzione alcuna. Il nostro obiettivo è, piuttosto, integrare.
L’Italia è talmente ricca di opportunità da poter riservare la soluzione di vacanza ideale per ogni desiderio. Dal mare alla montagna, dal piccolo borgo alla grande città d’arte, dal turismo balneare al turismo business, dal turismo termale al turismo religioso. Un vasto ventaglio di offerte che ci rende unici al mondo.

L'Italia è la patria del turismo culturale e la cultura è di per sé inclusiva, perchè si rivolge a tutti senza distinzioni

Certamente Franceschini si indignerà per gli albergatori che non fanno una buona accoglienza, ma lì si ferma...si capisce chiaramente che è il massimo che lui riesce a concepire

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davydenkovic90

Allora, se a uno va di farsi un bagno al mare oppure mangiare piatti tipici di una data regione, che sia gay o etero, in coppia o meno, cambia poco. Non mi sembra che sia all'ordine del giorno che coppie gay vengano discriminate in questo senso.

Se vogliamo invece parlare di luoghi di ritrovo per i turisti gay di tutto il mondo, be', che c'è da stupirsi che preferiscano la Spagna?

Edited by davydenkovic90
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5 minutes ago, davydenkovic90 said:

Se vogliamo invece parlare di luoghi di ritrovo per i turisti gay di tutto il mondo, be', che c'è da stupirsi che preferiscano la Spagna?

c'è che potrebbero avere lo stesso clima, ma con millemila benefit (panorami, musei, cibo; ma solo per dire i primi che mi vengono in mente) in più anche qua.

e invece continuiamo a cercare il turismo delle famiglione con piccoli unni al seguito (gli esempi che ha fatto@Iron84 sono perfetti in questo senso)

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davydenkovic90
27 minutes ago, freedog said:

c'è che potrebbero avere lo stesso clima, ma con millemila benefit (panorami, musei, cibo; ma solo per dire i primi che mi vengono in mente) in più anche qua.

e invece continuiamo a cercare il turismo delle famiglione con piccoli unni al seguito (gli esempi che ha fatto@Iron84 sono perfetti in questo senso)

Be', ma la Spagna è molto più avanti in tema lgbt, c'è poco da fare. Non credo che, neanche impegnandoci, potremo mai riuscire a creare mete di turismo gay per le quali i gay spagnoli verrebbero in Italia o gli italiani rimarrebbero in Italia invece che andare in Spagna. 

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Sono dati (piacevolmente) abbastanza sorprendenti sul fatto che l'Italia sia una meta del turismo LGBT.

Per curiosità ogni tanto sfoglio le guide "Lonely Planet" di molti paesi, che hanno una piccola parte dedicata proprio ai "viaggiatori omosessuali" e, in effetti, non hanno mai indicato l'Italia come un Paese reazionario dal punto di vista gay nè indicano particolari comportamenti da evitare (anzi, l'unico è riferito ad un particolare regione, che evito di dire per non creare polemiche, dove dice di non eccedere nelle effusioni specie nelle zone interne).

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