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PrEP


islanda10

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Sarebbe contraddittorio tassare un farmaco prescrivibile, di cui si consente la vendita dell'equivalente generico 

In linea teorica -credo - essendo illegale la compravendita online di farmaci che richiedono la prescrizione medica, si potrebbe cercare di contenere il fenomeno dell'acquisto illegale su internet dall'estero ma la norma è volta più a perseguire coloro che di questi farmaci fanno commercio abusivo attraverso ingenti quantità che l'acquirente finale per uso personale

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2 hours ago, dreamer_ said:

Moltissimi uomini gay fanno sesso bareback e hanno rapporti orali non protetti perché per la quasi totalità degli uomini è più piacevole.

Per molti il bilancio fra rischio e fastidio del preservativo fa propendere per non usarlo ed è un dato di fatto con il quale gli epidemiologi

devono confrontarsi.

nì:

diciamoci la verità: molti maschi hanno paura che gli si ammosci mentre stanno ad armeggià per infilarsi st'impermeabile e vogliono cogliere l'attimo di.. vigoria massima  (che in parecchi casi chissà quando ricapita!!!)

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25 minutes ago, marco7 said:

Meglio riempirsi di medicine inutili (se al loro posto si usa il preservativo) che rischiare un flopp. Mah.

ma mica dicevo di essere d'accordo, eh!

è che che, per antica esperienza, so che spesso funziona così; cmq con me gente del genere (e m'è capitata, oh, se m'è capitata!) è SEMPRE andata in bianco, chè alla pellaccia ancora ci tengo!!!

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Pensavo ora: il discorso che il preservativo ti fa eventualmente perdere  l'erezione e' valido al massimo per gli attivi.

ci sono pero' anche parecchi passivi che cercano sesso bare e lo faranno per altri motivi, magari perche' le cose proibite hanno piu' fascino di quelle lecite.

Edited by marco7
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9 hours ago, dreamer_ said:

@Almadel Sarebbe interessante chiedere a qualche primario di infettivologia se sia auspicabile ridurre i casi di HIV a scapito di quelle delle altre MST:

oltre alle considerazioni di costo - che possono essere aggirate tassando il farmaco- è più pericolosa l'incidenza attuale dell'HIV o un'esplosione di, chessò,

epatite A come quella che è avventua di recente?

Io credo non ci siano dubbi che siano meglio più casi di sifilide, gonorrea ed epatite A  a fronte di una riduzione di casi di HIV

Sarà che le ho avute tutte e tre e sono sopravvissuto facilmente, devo dire che non ho la certezza che il condom sia così efficace contro di esse,

perché sono tutte malattie che sono di facile trasmissione anche con il sesso orale, per il quale il condom non è praticamente usato.

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Io credo che la disponibilità sul mercato farmaceutico del generico il cui prezzo è enormemente più basso, al di là della previsione sugli effetti futuri di diminuzione del contagio HIV comparate ad altre malattie i cui contagi potrebbero magari aumentare, abbia reso abbastanza superfluo un dibattito sul rapporto costo/convenienza

Al di là del fatto che a livello individuale PIACE quindi la gente era disponibile a pagarla somme ben maggiori ed anche senza erogazione o rimborso alcuno e ( probabilmente dico ) lo avrebbe fatto anche se socialmente fosse risultato non conveniente. Che ci si è buttati sulla cosa prima ancora che il brevetto scadesse con un entusiasmo assoluto e acritico [ devo dire che io non credo del tutto a quanto scrive dall'orto che l'entusiasmo sia dovuto ai finanziamenti dell'industria farmaceutica penso che l'entusiasmo dei gay sia stato sincero e la risposta vada trovata nei caratteri cubitali di quel "piace" : poi ci potremmo interrogare sul perchè ma conoscendo i gay non è così difficile immaginarlo...]

Tuttavia l'esborso per questo medicinale è oggi relativamente contenuto ed occorre pure considerare il fatto che seppure ipoteticamente - faccio per dire - Almadel la prende in modo scorretto...se io la prendo in modo corretto, ci sono due livelli di protezione che si incrociano, nel momento in cui facciamo sesso.

Mi sembra difficile poter sostenere che sia qualcosa di socialmente non conveniente pur non avendo le competenze statistiche per fare un calcolo, in termini economici un conflitto fra la preferenza individuale e la convenienza sociale non lo intravedo. Altro discorso è il dubbio scientifico futuribile, la prospettazione ipotetica di possibili conseguenze...ma la presa di simili argomenti è chiaramente modesta, rispetto ai vantaggi immediati

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1. tutte le prep contengono gli stessi principi chimici o ci sono prep diverse con sostanze antivirali diverse al loro interno ?

2. come e' possibile che si venda un generico se il brevetto non e' scaduto ? Siamo in europa, mica in cina o india.

3. Due persone che prendono la stessa prep (con gli stessi antivirali all'interno) non hanno due livelli di protezione ma solo uno in quanto sono vulnerabili per i mediesimi virus  resistenti a quella prep, se esistono.

4. Non mi e' chiaro se il generico sia acquistabile senza ricetta mentre la prep originaria non lo e'. Se e' cosi' come mai ? La prep generica si vende in farmacia o dove ?

5. prendere la prep senza controllo medico con i relativi esami del sangue e' una cosa fatta a meta' e non andrebbe fatto.

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Perchè  essendo una terapia combinata di due antiretrovirali utilizzata precedentemente in soggetti HIV+, si è scoperto avere effetti anche su soggetti non sieropositivi, per cui nel momento in cui la si è autorizzata a scopi preventivi era un brevetto non nuovo

Quindi il brevetto è scaduto ed i due antiretrovirali quelli sono

Ovviamente la tua ultima osservazione risponde da sola alla terza, potendo essere doppia la protezione non importa se il mio partner ha fatto le cose a metà se io le ho fatte per bene...la protezione è -come ho scritto -doppia

Non so come funziona in Svizzera, in Italia un farmaco su prescrizione -che sia o meno un generico- resta un farmaco acquistabile solo su prescrizione non c'è differenza fra il generico ed il truvada se non nel prezzo enormemente inferiore del primo

Ci sono numerose persone che la acquistano senza prescrizione grazie ad internet che consente loro di comprare in paesi in cui il farmaco è vendibile senza prescrizione medica, resta illegale l'importazione in Italia per cui si corre il rischio di un controllo del nucleo antisofisticazione dei Carabinieri alla dogana, ma il venditore ha rispettato la legge del suo paese e l'utilizzatore finale italiano è un acquirente-consumatore ( ovviamente la legge è di incerta interpretazione come ogni legge italiana...ma l'apertura di un pacco con 30 compresse in genere si risolve solo nel sequestro e nella perdita del costo sostenuto, raramente il soggetto viene indagato potendo dimostrare che è un mero consumatore )

Comprando dall'estero eviti di fare CO al medico ed al farmacista di paese, inoltre magari ci metti insieme del viagra e similia senza dover spiegare che partecipi a chemsex mischiando prep, anfetamine viagra ecc.

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Il brevetto e' per le sostanze attive o per l'uso che se ne fa ?

per usare quelle sostanze con sieropositivi il brevetto e' ancora valido o e' scaduto ?

Non e' meglio fare CO col medico che ha il segreto professionale (come pure il farmacista) e prendersi i farmaci statali gratis o col ticket (non so come funziona in italia...) e con controllo medico che rischiare di prendere farmaci taroccati e non affidabili senza controllo medico e controllo del sangue ? 

Valle a capire le velate. Mah.

Edited by marco7
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Il brevetto è scaduto, punto.

Ovviamente sarebbe meglio assumere qualsiasi farmaco venduto su prescrizione e sotto controllo medico, ma non è questo l'unico caso

Il commercio on line riguarda anche anabolizzanti, brucia-grassi per le diete, i farmaci anti caduta dei capelli altri farmaci connessi al sesso come viagra etc

In alcuni casi si tratta di acquisto di farmaci che il medico non ti prescriverebbe mai, in altri casi si tratta di farmaci che il medico potrebbe prescriverti ma è restio, certamente la PREP non è il caso più problematico...molto peggio è il farmaco che ti fa passare l'appettito ma ti rende dipendente

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3 hours ago, castello said:

E' una non-notizia: leggendo l'articolo si scopre che il terzo caso è dovuto ad un uso scorretto del farmaco

e il quarto "non è stato sottoposto a monitoraggio e non aveva fatto il test dell’HIV nel periodo in cui ha

accusato sintomi che potevano essere ricondotti alla sieroconversione " ed è quindi probabile che avesse

già l'HIV quando ha iniziato ad assumere la PrEP.

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6 hours ago, dreamer_ said:

E' una non-notizia: leggendo l'articolo si scopre che il terzo caso è dovuto ad un uso scorretto del farmaco

e il quarto "non è stato sottoposto a monitoraggio e non aveva fatto il test dell’HIV nel periodo in cui ha

accusato sintomi che potevano essere ricondotti alla sieroconversione " ed è quindi probabile che avesse

già l'HIV quando ha iniziato ad assumere la PrEP.

Appunto: le prep fai da te sono insicure.

se si fanno bisogna farle col medico e non da soli.

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Ma dobbiamo fare una discussione sul fatto che sarebbe meglio andare dal medico?

Su questo aspetto specifico siamo tutti d'accordo....lo è lo stato italiano che prevede sia un farmaco soggetto a prescrizione e credo che lo siamo tutti noi

Credo che in diverse regioni sia oggi possibile ( certo con un ritardo enorme...e tante lacune ) anche bypassare il medico di famiglia, andare direttamente ad un consultorio e se hai meno di 26 anni, avere accesso -direttamente dalla farmacia di continuità dell'ospedale-ad erogazione gratuita di preservativi, piani farmaceutici di anticoncezionali per le ragazze e la terapia post-esposizione

Eventualmente si potrebbe pubblicizzare meglio la cosa e discutere sul fatto se sia opportuno o meno inserire nei protocolli anche l'erogazione gratuita della prep per gli under 26 gay, oppure dare preminenza al fatto che il preservativo è preferibile pure per loro

Dopodichè è chiaro che se si venisse a sapere di decine o centinaia di contagiati in prep per acquisti illegali, ci sarebbe una spinta più concreta a non fidarsi degli acquisti online

Mentre il "gay ubriacone", che mi sembra sociologicamente più rilevante del gay affascinato da tutto ciò che è proibito, cioè il gay che se la vuole godere al massimo senza preoccupazioni, che già si piglia i suoi anabolizzanti ed i suoi brucia grassi e magari si concede pure un chemsex party al mese mixando droghe e viagra, quello è chiaro che delle nostre prediche se ne sbatte allegramente e nel mazzo degli acquisti illegali ci metterà pure la prep, finchè non gli passa la fase.

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Io non credo proprio che quello che si compra la prep online sia la stessa persona che compra anabolizzanti e viagra online.

per me e' inoltre importante ribadire l'importanza di fare la prep col medico perche' tutti quelli che la comprano online credendo di essere furbi sono tanti e non sono furbi.

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Può essere che il cretino che si crede furbo sia meno interessante a livello comunicativo del "gay ubriacone", che certamente fa più notizia del primo e quindi sia sottovalutato a livello di comunicazione, in genere si parla di quest'ultima categoria ( che sia chiaro non mi sono inventato io )

Non si può negare il fatto che se uno si prende regolarmente degli anabolizzanti per avere i muscoli giusti, poi ci mette le metanfetamine o un rilassante per sentirsi bello eccitato ed infine si cala un viagra per avere una bella erezione....essere in prep e comprarla online invece che dal medico, è solo l'ultimo di una serie di comportamenti - e non certamente il più imprudente in assoluto - ritenuti mediamente poco responsabili

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17 minutes ago, Hinzelmann said:

Non si può negare il fatto che se uno si prende regolarmente degli anabolizzanti per avere i muscoli giusti, poi ci mette le metanfetamine o un rilassante per sentirsi bello eccitato ed infine si cala un viagra per avere una bella erezione....

Certo che si puo' negare quel fatto o hai dati epidemiologici o statistici concreti per affermarlo ?

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Non si può negare che se c'è una correlazione fra vari comportamento a rischio, l'acquisto della prep online per loro costituisce l'ultimo dei problemi e dei rischi

I dati epidemiologici o statistici non servono a niente, basta il buon senso

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Nonostante io sia sul gruppo facebook "Prep Italia" per conoscere meglio la questione

non ho ben capito quale sia il profilo medio del consumatore tipico italiano.

A intuito direi che sono persone ipocondriache come il topic starter, che usano ANCHE il condom;

piuttosto che clubber spregiudicati che assumono anche anabolizzanti e droghe.

Forse però questi ultimi non frequentano pagine in cui si veda la loro faccia e il loro nome.

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2 minutes ago, Almadel said:

A intuito direi che sono persone ipocondriache come il topic starter, che usano ANCHE il condom;

Questi però certamente andranno dal medico...il loro problema magari sarà che vanno da 20 specialisti e magari pensando al bruciore di stomaco bucano un rosso e si schiantano all'incrocio, perchè la vita è bastarda...d'altronde all'opener se non ricordo male suggerii, prendila pure ma vai anche da uno psicologo, però se non ci vuole andare non ci andrà.

E' vero che le fonti sui clubber sono rigorosamente straniere, prevalentemente Londra e Berlino...ed in Italia se non ci scappa il morto la notizia sui mass media ufficiali non esiste, ma in ambito gay i più giovani ( detto rispetto a me ) non sanno niente?

Chemsex without party?

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53 minutes ago, Hinzelmann said:

Non si può negare che se c'è una correlazione fra vari comportamento a rischio, l'acquisto della prep online per loro costituisce l'ultimo dei problemi e dei rischi

I dati epidemiologici o statistici non servono a niente, basta il buon senso

La correlazione per sua stessa definizione e' una relazione statistica tra due grandezze.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Correlazione_(statistica)

il buon senso (che e' una cosa soggettiva, checche' se ne dica) non centra nulla con la correlazione.

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Le statistiche sul maggior uso di stupefacenti nella popolazione LGBT giovanile di certi paesi esistono, idem su droghe e sesso a rischio cioè la correlazione fra i comportamenti a rischio  etc

3 hours ago, Hinzelmann said:

in ambito gay i più giovani ( detto rispetto a me ) non sanno niente?

Chemsex without party?

Ribadisco l'invito ai più giovani...ne sapete qualcosa?

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Quello è il motivo per cui servirebbero persone giovani, senza arrivare al caso dei già sieropositivi io ho conosciuto dei ragazzi che so che oggi sono in prep, il punto è che stanno tutti all'estero ( Germania Spagna Inghilterra ) ed hanno iniziato lì perchè se ne sono andati fra il 2012 ed il 2017

Quando stavano in Italia usavano il preservativo, anche se essendo "gay a modino" ne avevano il mono-stanza pieno

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