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Dicotomia attivo/passivo - sin dove arriva?


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1 minute ago, castello said:

Se io attivo (o passivo) rispetto e considero naturale la tua versatilità, non puoi fare altrettanto tu versatile con me attivo (o passivo) ??  :D    

Non farla troppo facile.

Il versatile disprezza e sminuisce l'attivo perché sa che i passivi preferiscono gli attivi ai versatili,

non diversamente da come il gay mascolino sminuisce i bisex, perché che in genere gli effeminati preferiscono i bisex.

E' una banale ricerca di sembrare un po' più alfa nel modo più facile: ridimensionando gli altri.

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davydenkovic90

Che poi a me non è che diano fastidio gli stereotipi... è come dire che a tutti i gay piace Mina. Sarebbe bello, ma semplicemente non è vero e non lo riscontro sui miei coetanei.

Sapevo che Alma avrebbe raccontato la sua solita barzelletta sugli attivi e sui passivi e che qualcuno avrebbe tirato fuori le coppie che segue su instagram... cmq io semplicemente mi dissocio e sospetto fortemente che, nelle coppie, a letto, si reciti sempre secondo un copione ben definito e che addirittura questo si rifletta nella vita quotidiana... 

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Di preciso quale sarebbe "la mia solita barzelletta"?

Mi pare un argomento un poi' ad hominem, ma se so a cosa ti riferisci

magari ti rispondo nel merito.

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davydenkovic90
1 hour ago, Almadel said:

Di preciso quale sarebbe "la mia solita barzelletta"?

Tutto quello che scrivi che contenga le parole "attivo", "passivo", "versatile" è una barzelletta. Ci può essere  - talvolta - un fondo di verità, in quello che dici, che può far anche ridere, può valere per determinate situazioni (ad esempio le chat, i battuage e via dicendo, dove, ripeto, sbandierare il proprio ruolo è funzionale al soddisfare la voglia specifica del momento e dove, con poche battute e poche foto, bisogna dare un'immagine immedaita di sé).

Però partire da una categorizzazione dei gay in attivi, passivi, versatili per parlare di relazioni, coppie, vita quotidiana e temi del genere ecc. secondo me è un errore, intanto perché queste categorie esistono sempre meno e forse non esistono quasi più. Possono esistere delle preferenze e dei gusti (anche momentanei) per una data pratica, ma le etichette non sono più così importanti, perché:

1) non è più vero che l'appartenere a una o a un'altra categoria può cambiare l'immagine che gli altri si fanno di te.

2) il sesso non è incastrare una vite e un bullone... chi ragiona in questi termini non solo è un po' retrogrado ma rischia di perdere un quadro generale un po' più importante. 

Edited by davydenkovic90
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Le tue mi paiono petizioni di principio, @davydenkovic90

Non so se tu abbia mai avuto a che fare sentimentalmente con ragazzi solo attivi o solo passivi

per abbastanza tempo da poterne avere tratto un'opinione generale.

Sicuramente è vero che sono questioni che riguardano una robusta minoranza (sembrerebbe il 45%) dei gay,

ma anche molti versatili sono piuttosto rigidi nell'interpretazione del proprio ruolo.

E non parlo affatto di compatibilità sessuale, ma delle aspettative sociali che si hanno

verso le persone che si dichiarano di un certo ruolo (che mi pare il vero argomento della discussione).

E sono aspettative simili - anche se non simmetriche - a quelle che hanno le coppie eterosessuali.

Se come versatile non le percepisci personalmente, va bene.

Di certo però mi pare che - come versatile - tu sia diffidente verso chi dice di avere un solo ruolo

e anche questa tua diffidenza fa parte del modo in cui queste identità di costruiscono socialmente.

A me - inevitambilmente - scattano alcune lucine nella testa quando una persona dichiara il suo ruolo,

(come mi scattano quando dichiara il suo orientamento, il suo genere, le sue preferenze politiche o la sua professione di fede)

A me sembra che a te invece compaia una grande sirena e la scritta lampeggiamente "Chiudi questo argomento!"

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21 minutes ago, marco7 said:

suppongo che la posizione di davy sia dovuta al fatto che non frequenta locali gay e i frocial e raccatta i gay che conosce per strada e sul forum.

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3 hours ago, Almadel said:

@Duma, per me la vignetta che hai postato non rappresenta affatto un power bottom;

che è una categoria essenzialmente solo sessuale e non si applica fuori dal letto.

(Un power bottom è quello che ti sta sopra e ti schiaffeggia mentre lo inculi o che ti "munge" fino alle lacrime)

Rappresenta piuttosto il passivo petulante, analogo alla mogliettina che ti ricorda costantemente di ridipingere la staccionata.

La vignetta fa ridere perché le pretese sono femminilizzanti (lavare, spolverare, fare la spesa)

mentre - purtroppo - il vero petulante pretende tu faccia cose mascoline (ripara l'impianto, portami in auto, chiedi l'aumento, taglia l'erba...)

Sìsì lo sapevo, semplicemente hai supposto che la cosa che ho scritto e il fumetto di Gaysome fossero correlati. :)

Comunque power bottom >>> bottoms in generale. ;)

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30 minutes ago, Almadel said:

A me - inevitambilmente - scattano alcune lucine nella testa quando una persona dichiara il suo ruolo,

Che lucine scattano nella tua testa ?

pensi che la persona ti stia facendo proposte sessuali quando qualcuno dichiara il suo ruolo ?

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1 minute ago, Duma said:

Comunque power bottom >>> bottoms in generale. ;)

Questa però sembra una frase da passivo.

Non ho amici attivi che amino i power bottom,

ma se tu sei un attivo simile diventa mia amico e fammi cambiare idea!

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D'altra parte alcuni studi trovano una correlazione statistica tra la preferenza sessuale di un ruolo attivo e tratti come l'essere più aggressivi e assertivi. Ricordo a tutti, per evitare discussioni da asilo, che statisticamente significa che le 1.000 eccezioni che potete portare sul tavolo sono irrilevanti.

Pare anche si trovino più problemi di omofobia interiorizzata tra gli attivi, nonché un maggior numero di uomini che non si identificano come gay e che fanno sesso anche con donne.

Sembrerebbe che i versatili godano, statisticamente parlando, di un miglior benessere psicologico, anche se il perché è oggetto di pura speculazione.

I power bottom e i service top, invece, pare non se li fili nessun ricercatore.

E anche per oggi la mia buona azione "Piero Angela" quotidiana è fatta.

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12 minutes ago, paperino said:

Pare anche si trovino più problemi di omofobia interiorizzata tra gli attivi

Questo è molto interessante sulla genesi generale dell'omofobia interiorizzata.

Io ho sempre pensato che gli attivi fossero generalmente più portati a dichiararsi e a superare l'omofobia sociale

in quanto il loro ruolo è meno osteggiato da parte di parenti maschi e da amici eterosessuali.

Invece nei fatti sembra che non sia davvero così.

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È brutto stereotipare ma dall'alto della mia lunga esperienza ( ?ho avuto un unico uomo ndr) i ruoli sono proprio da vignetta gaysome.. Io efebico, lui mascuolo, lui attivo e io passivo ( le due scopate su 100 in cui ci si inverte i ruoli non le conto nemmeno come sinonimo di versatilità, anche perche' avvengono sempre  come gentil concessione di sua maestà a un mio evidente desiderio represso)! 

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Saramandasama

Come ha detto già qualcuno, i ruoli sessuali non esistono più. Saremo tutti versatili entro il secolo prossimo. Molte ricerche lo confermano..

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evvabbèèèèè

se dobbiamo fare una discussione chi citando quello che dicono due coglioni su instagram, chi quello che dicono le statistiche redatte da...  l'Istat???!!!!   :D

io credevo si parlasse delle proprie esperienze personali e dei propri amici, dalle relazioni e amici x sesso alle chat delle app.....

e se devo proprio dirlo, non volevo!, secondo me i ruoli attivo/passivo sono assai più diffusi di quello che  "si dice":

la maggior parte dei presunti versatili è poi prevalentemente, ma assai prevalentemente, passiva (o talvolta attiva..)    

esperienza di vita....       :smoke:

Rimango molto scettico invece sulla corrispondenza di un ruolo sessuale con una identità o caratterizzazione umana;  sempre per esperienza di vita.....,  uomini affermati e al limite dell'autoritario nella vita socio-lavorativa amano poi ruoli sessuali molto sottomissori.....   E' tuttavia vero che capita spesso che  giovani ragazzi passivi  abbiano anche un atteggiamento diciamo dimesso, modesto  anche nella vita sociale di coppia...

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6 minutes ago, castello said:

uomini affermati e al limite dell'autoritario nella vita socio-lavorativa amano poi ruoli sessuali molto sottomissori...

Forse è proprio dovuto al fatto che nella sfera sociale devono ricoprire un ruolo (forse)imposto,  che nella sfera intima , sessuale sentono il bisogno il bisogno di lasciarsi andare completamente all'altro fino ad una completa sottomissione. 

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3 minutes ago, andy94 said:

Forse è proprio dovuto al fatto che nella sfera sociale devono ricoprire un ruolo (forse)imposto,  che nella sfera intima , sessuale sentono il bisogno il bisogno di lasciarsi andare completamente all'altro fino ad una completa sottomissione. 

credo, in effetti

cmq era solo per fare un esempio ( REALE, DI VITA REALE), sulla relativa corrispondenza tra ruolo sessuale e identità

ps: e vi ho omesso i particolari di pratiche di umiliazione/sottomissione relative, perché qui a parte  @Almadel  siete tutti un po' troppo educande!!!!   :D  :D  :D 

Edited by castello
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12 hours ago, marco7 said:

Quando hai fatto CO @Almadel i tuoi parenti ti hanno chiesto se eri attivo o passivo ? Mah.

Sì, lo chiedono, ma a quel punto vuol dire che l'omofobia, complessivamente, è stata superata e ne restano solo residui. Non siamo più nell'antica Roma, oggi l'omofobia non discrimina significativamente fra attivi e passivi. Credo che dirsi solo attivo, per un gay, sia più che un modo per rassicurare l'omofobia altrui, uno per rassicurare la propria. Più o meno come dirsi bisex. Il bisex dichiarato è discriminato quanto l'omosessuale... ma allora perché certi gay repressi mentono dicendosi bisex? Perché l'obbiettivo non è sottrarsi alla discriminazione ma solo sentirsi più virili davanti allo specchio. È chiaro, però, che non puoi appropriarti di stereotipica virilità  mentre fai sesso con un maschio, in qualunque modo ciò accasa, e questo lo sa anche l'omofobo che, "giustamente", ti schifa come gay indipendentemente dal ruolo o dalla pratica.

Ovviamente per quanto mi riguarda non sono elettrizzato da quelli che insistono tanto sul ruolo, perché evidentemente sono molto fissati sul sesso anale, che in linea di massima non mi interessa. Ma, più in generale, mi danno fastidio le fissazioni categoriche: il sesso si fa come dici tu, e sempre e solo come dici tu. E allora comprati un bambolotto gonfiabile, con lui ci fai sempre e solo quello che dici tu.

Edited by FreakyFred
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Io direi questo, essere Attivo era meno discriminato  quando e dove  funzionale a non identificarsi come Gay

A quel punto però io non ho nessun CO da fare, perchè mi dico Etero in quanto maschio attivo

Si parli Antica Roma, nostro Meridione fino al 1980, il Venezuela ( sparato a casaccio ) di oggi o un suk in Marocco ( idem )

Nel momento in cui l'Attivo si identifica come gay e fa CO la distinzione perde rilievo sociale, esiste certamente un problema interiore per il gay-persona, quello di integrare la propria identità maschile e la identità gay ( qualunque sia il suo ruolo sessuale o la sua sessualità ) questo sì, ma socialmente la questione tende all'irrilevanza.

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Saramandasama

Si tratta di essere pragmatici e conoscere quello che si vuole. In camera da letto i veli ideologici cadono. E allora è bene sapere cosa si cela veramente sotto, essendo chiari da subito. Ci si risparmia momenti awkward dove: «caro ma io sono un master e vengo solo se ti fai schiavizzare e mi lecchi i piedi per 2 ore...»

L'altro

«caro ma io sono un passivo: vengo solo se mi stimoli la prostata in maniera violenta con il tuo arnese»

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Se un genitore chiede al figlio se fa sesso anale e in che ruole per me deve essere pure pronto a rispondere al figlio se lui col suo partner fa pure sesso orale e anale oltre a quello vaginale.

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Alcuni commenti sembrano usciti fuori dagli anni 80. Non riesco a credere alle stupidate lette in pieno 2017!

Attivofobia o passivofobia condita da stereotipi assurdi: IMBARAZZANTE!

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1 hour ago, Hinzelmann said:

Io direi questo, essere Attivo era meno discriminato  quando e dove  funzionale a non identificarsi come Gay

Sì, condivido.

1 hour ago, Salamandro said:

Ci si risparmia momenti awkward dove: «caro ma io sono un master e vengo solo se ti fai schiavizzare e mi lecchi i piedi per 2 ore...»

Sì ma è un po' strano che uno venga SOLO con quelli, ti pare? Per dire, io sono fetish ma non vengo SOLO con quello. Certo, quell'elemento non può essere del tutto assente dalla mia vita sessuale. E, certo, se vedo uno solo per sesso cercherò il sesso che piace di più a me. Ma come diceva mi pare Davy, una cosa è l'incontro fast food un'altra l'incontro umano e conoscitivo, e in ogni caso anche nel fast food ci può essere flessibilità.

Proprio parlando di solo attivi, ricordo un'esperienza molto sgradevole con un afroamericano (etnia spesso molto ossessionata dalla mascolinità) che voleva scoparmi a tutti i costi. A parte che era così paranoico che a un punto gli ho toccato il culo ed è saltato su come un isterico dicendo che non era passivo (ma chi ti vuole penetrare...), quando mi sono rifiutato si è incazzato e non ha voluto più continuare. Per inciso, non avevo comunque proposto niente di inusuale io, tutto standard, quindi non è che volessi comandare o avessi fatto richieste. Ma dico io, capisco i gusti e le preferenze, ma il sesso è un incontro, si è in due, spesso bisogna capirsi e venirsi incontro nelle rispettive esigenze per fare click. Secondo me in situazioni così di ideologia ce n'è eccome, e ci si nasconde dietro i "gusti" per nascondere pregiudizi e nevrosi.

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Saramandasama

Non concordo. Immagina che per venire incontro ad un tuo moroso dovresti rinunciare al tuo fetish per i piedi per sempre..

Non credo che alla lunga non ti verrebbero nevrosi. I click non li puoi scoprire quando già stai a letto. Altrimenti ti trovi col negrone che vuole scoparti e tu «what, me just cuddling and licking your big feet»

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1 hour ago, Salamandro said:

dovresti rinunciare al tuo fetish per i piedi per sempre..

Hai inserito con discrezione il "per sempre" che però cambia tutte le regold del gioco. Temporaneamente, e a maggior ragione per un sinfoli incontro, è fattibilissimo e lo faccio già.  Lo feci con il negrone, infatti. Si chiama compromesso, e costituisce il 98% dell'esistenza umana.

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boh... discorsi un po' strani, per me....

non capisco:  voi quando fate CO specificate il vostro ruolo sessuale preferito????    "Ciao! A proposito volevo dirti che sono gay, e attivo (passivo o versatile...)"  " Ah beh, se sei attivo..."    :D

Nessuno me lo ha chiesto e se qualcuno me lo avesse chiesto a mia volta gli avrei domandato, stile  @marco7,  "attivo, e tu come fai sesso ?"  ahahhahaha

Che poi vero il discorso di una maggiore inclusione sociale, magari più nel passato, e diciamo casomai che addirittura nel nostro mondo omo si tende a  "mostrare minor rispetto" spesso ma per gli omosessuali effeminati, aldilà del ruolo in camera da letto. questo si, ancora oggi.      Quindi conta poco per la considerazione sociale come si fa sesso bensì come ci si presenta. Giusto o sbagliato che sia ( sbagliato).

                         8)

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On 2/12/2017 at 12:50 AM, Carota said:

Sin dove tende ad arrivare la distinzione di ruolo attivo/passivo, al di là della camera da letto (o altri posti, a seconda del caso^^)?

Direste che chi chiama prima l'altro, sceglie il luogo di un appuntamento, paga il conto, o è più deciso in generale, è attivo?

Generalmente è un atteggiamento che può portare a pensare che chi paga la cena, il cinema, chi guida (specialmente), chi fa un lavoro più fisico che mentale sia attivo - i porno insegnano - ma è tutto una derivazione dal ruolo maschile e femminile nella coppia etero presa come esempio quasi sempre. 

Generalmente il passivo è curato e ci tiene e si nota, l'attivo si cura ma marginalmente e limitatamente. Sono i comportamenti intrinsechi della persona che lasciano intendere il ruolo. 

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