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E.M.D.R.: funziona?


Giacmar

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sono troppo stupide le tue domande per perderci tempo

ps: no tu, le questioni che poni, non credo valga neanche la pena di perderci tempo e argomentarci sopra per spiegarmi, lasciamo perdere...  :D  

3 minutes ago, paperino said:

Please, don't feed the troll.

condivido,

non vale la pena di perdere tempo con opinioni prive di intelligenza e raziocinio, basti pensare come si spaccino per credenze insieme dati e opinioni 

chi sa solo fare chiacchiere da bar, magari con copia e incolla di qualche articolo o link, dovrebbe astenersi  da discussioni impegnative... 

niente di personale eh  

è solo una opinione sulle tue opinioni  :D 

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lecosechenondici
1 hour ago, castello said:

sostenere l'opportunità del ricorso a terapie psicologiche per superare le ansie dell'esame di maturità è sbagliato, segno di debolezza e mancanza di volontà e carattere, meglio pigrizia e volersi adagiare sui propri problemi....

Perdonami non avevo visto l'edit. Direi che hai risposto in maniera abbastanza esaustiva alle mie domande. Confermo, le tue non sono opinioni, sono cazzate, e sono una mancanza di rispetto verso le persone che si rivolgono ai professionisti per risolvere i loro problemi. Spero che tu non prenda farmaci la prossima volta che ti viene l'influenza, è segno di debolezza.

Puoi continuare a fare lo scandalizzato quanto vuoi perché intanto sei incoerente. Smetterò di preoccuparmi di essere capito da te perché a quanto pare è solo perdita di tempo ed energia. Dammi pure del ragazzino viziato, dell'arrogante, di quello che vuoi, le due righe che ho quotato sopra rispondono automaticamente a qualsiasi cosa tu possa dire in futuro. Bye bye troll.

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è una cazzata dire che chi prova ansia per l'esame di maturità farebbe bene a rivolgersi a un terapeuta. Io penso, opinione come la tua, che sia invece addirittura l'opposto!  E' chi non prova ansie durante l'esame di maturità che dovrebbe pensare seriamente a farsi un controllino: tutti, me per primo, abbiamo provato ansie se non angoscie. Ci si sogna anni dopo l'esame di maturità. :D   L'importante è che l'ambiente familiare e gli amici, il corpo docente sminuiscano la prova. Saranno tante le prove della vita, professionali e non, se alla prima si corre a cercare aiuto...   Certo diverso è se il ragazzo è già ansioso prima, e la maturità si carica sopra...  Smettiamola di caricare troppo ogni prova della vita., oltre il necessario.  E' proprio l'atteggiamento , la disposizione mentale di richiamarsi ad aiuti professionali che spesso rende più debole e vulnerabili le persone. E è tipica di chi ha opinioni così deboli da non sapersi confrontare se non con chi ti dà ragione, gli altri sono troll, gli altri hanno opinioni che è meglio non affrontare.  Personalmente non mi scandalizzo di chi cerca una soluzione a tutti i suoi problemi al di fuori di se stesso e del suo ambiente;  è sbagliato dire che si manca di rispetto a qualcuno se dico che magari non gli serve rivolgersi a un terapeuta per le ansie da maturità: è esperienza di vita, è vedere vivendo in  uno stato di serenità, i problemi degli altri.  Magari a molti ragazzi che hanno fatto anni e anni di inutile terapia qualcuno gli avesse detto prima : ma sei sicuro che ne hai bisogno?  Troppo facilmente si proiettano sugli altri le proprie angoscie, spingendoli a terapie e cure inappropriate, delle quali si rendono conto solo anni dopo...

E il vero problema è anche che magari queste terapie durano anni ed spesso anche chi le segue si mostra un blocco monolitico, appare chiaramente troppo sicuro e certo delle sue idee e azioni;  si vive con serenità se si ha il coraggio di guardare gli altri senza caricargli sopra le proprie ansie, timori, dubbi;  una persona  "sana" non ha paura delle idee altrui, non ha paura della diversità, una persona serena  è aperta  a opinioni diverse e non pensa di essere depositaria di una verità. Chi è portatore di una Verità, oltre che pericoloso, è una persona non sana, che non ha un giusto equilibrio e tanto meno può dare ad altri consigli o soluzioni.  E' una persona asociale, la meno adatta a offrire soluzioni per quei problemi che ancora sta soffrendo essa stessa. Personalmente credo che un buon terapeuta abbia proprio il compito di far superare ciò al suo paziente, e fallisca nella sua difficile opera quando non ci riesce.   Questo in generale, senza riferimenti o particolarismi. E' per questo che le terapie di sostegno sono difficoltose, che non riescono sempre, e che sarebbe bene non aderirvi se non realmente necessario, secondo la valutazione del soggetto non di altri.

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9 minutes ago, castello said:

Magari a molti ragazzi che hanno fatto anni e anni di inutile terapia qualcuno gli avesse detto prima : ma sei sicuro che ne hai bisogno? 

Ma quando mai, che li devi pregare in ginocchio i genitori perché riconoscano quando il figlio ha un problema e lo mandino dallo psicologo... Vi sognate proprio cose che non esistono. Se davvero si vuol sostenere che ci sia questo abuso mostruoso di psicoterapia, please, tiriamo fuori almeno dei dati. 

Che poi se anche ci fosse "abuso" di psicoterapia, la psicoterapia non è SINTOMATICA, come gli psicofarmaci, bensì CURATIVA. Quindi o funziona o non funziona, ma non dà dipendenza e di sicuro non rende più deboli.

Poi ovviamente fra i gay come fra gli etero si sono palloni gonfiati che amano giocare a fare chi ce l'ha più lungo e pensano che averlo più lungo consista nel dire "eeeeh, io sono tosto, io ce la faccio da solo!" E via discorrendo.

Poi se vai a vedere veramente come gestiscono le loro vite, scopri che sono disfunzionali peggio degli altri. Solo che non lo ammettono per sembrare supersani e well adjusted, quindi i segni di disagio li evinci solo dal livore con cui comunicano col prossimo. 

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Di sicuro ci sono piu’ persone percentualmente che hanno una depressione o un altro disturbo psichico non diagnosticato e che non ricevono alcun tipo di supporto di cui necessiterebbero che persone che fanno una terapia psicologica/psichiatrica inutilmente.

https://www.agi.it/salute/nel_mondo_ci_sono_300_milioni_di_depressi-1658206/news/2017-04-07/

http://www.zambellorenzo.it/psicoterapeuta-milano/depressione-non-curata-temuta-donne/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/16/depressione-seconda-causa-morte-2020/197771/

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=8246

http://www.huffingtonpost.it/eileen-oconnor/e-tempo-diniziare-a-trattare-la-depressione-come-la-malattia-comune-che-e_b_9398356.html

https://www.ok-salute.it/diagnosi-e-cure/depressione-non-curata-in-tre-pazienti-su-quattro/

anche una terapia puo’ dare dipendenza dal terapeuta all’inizio ma e’ molto meglio che un malato psichico abbia dipendenza dal suo terapeuta che finire per drogarsi o alcolizzarsi o entrare in una setta religiosa come conseguenza del suo disturbo psichico. Molte persone che entrano in una setta o che iniziano ad abusare di alcool lo fanno proprio in concomitanza con una loro depressione.

Edited by marco7
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Tanti ragazzi ho visto spinti dai genitori nelle braccia dei terapeuti; non immagini neanche come sia d'obbligo per esempio nella cause di separazione spedire il figlio dallo psicologo.  :D    E se lo psicologo è bravo, fa passare a questi ragazzi delle ore tranquille e rilassanti, se vuole a tutti i costi guadagnarsi il suo compenso ( e magari assicurarselo a lungo) li fa uscire più complessati della prima seduta.   E questo succede quasi sempre per genitori che si fanno la guerra, e usano i figli contro l'altro coniuge, o troppo  occupati a rifarsi una nuova vita per ricordarsi delle loro responsabilità  paterne o materne.  Sono loro che avrebbero bisogno casomai dello psicologo!  Questa è vita vissuta, vita professionale, casi familiari che  passano in uno studio matrimonialista.  Non chiacchiere da forumisti.  ;) 

ahahhahha  La terapia non crea dipendenza?????    Divertente,  @FreakyFred; sei proprio un fine umorista, molto ironico .  Quante persone conosco che passano la vita in terapia; e quello che è peggio è che non solo non hanno un orizzonte di percorso o conclusione, ma anche durante il trattamento di sostegno, qualsiasi prova o difficoltà o semplicemente novità li manda in crisi:  ma se non serve ad affrontare le difficoltà e prove della vita... ma che ci vanno a fare in terapia??????? Il famoso antibiotico, lo prendi se stai male  (addirittura prima di un intervento, a fini precauzionali) ma poi si presuppone che ti guarisca e non ne hai più bisogno, cioè stai male, lo prendi, guarisci e vai...  verso nuovi mondi mai esplorati prima!  Se uno va in terapia e deve continuare ad andarci a vita, e anche durante la terapia continua a soffrire delle sue ansie ed angoscie...   Mi si dirà: beh però ti aiuta a superarle; si, ma non a guarire, se di fronte a ogni prova ricadi in uno stato ansioso, sei sempre  "non guarito".  Magari se quella persona imparasse a accettare i propri limiti, a evitare di sfidare il mondo, se non ha le forze, ad accettare gli altrui difetti come i propri, a non pensare troppo ai propri limiti, magari spendendo tempo e soldi risparmiati con la terapia con amici e occasioni di socialità.....  Che so, se un ragazzo gay non si accetta, molte volte è colpa dell'ambiente in cui vive, prima di tutto familiare; magari potrebbe mandare affanculo i familiari e farsi una vita propria, anche rinunciando agli studi e lavorando;  una volta raggiunta una serenità, legata anche a una propria sicurezza anche economica (e magari affettiva con una compagno), magari può ricercare un confronto con i familiari. Ma se vivi in famiglia e dipendi dai genitori, e ti caricano ogni giorno di pensieri omofobi....  a che ti serve se vai dallo psicologo????  solo per fare un esempio di casi di vita che vedo anche intorno a me.  Rimango ancora della mia opinione: lae terapie di sostegno sono importanti, ma tante volte ci si accede con eccessiva disinvoltura.

E purtroppo è vero che tanto più uno è frustato tanto più uno si vuole mostrare sicuro e prodigo di consigli; ti do pienamente ragione  @FreakyFred. E pensa che poi spesso sta gente non si rende neanche conto dei danni che fa agli altri, magari giovani e sprovveduti in un momento di difficoltà emozionale.....

4 minutes ago, marco7 said:

Di sicuro ci sono piu’ persone percentualmente che hanno una depressione o un altro disturbo psichico non diagnosticato e che non ricevono alcun tipo di supporto di cui necessiterebbero che persone che fanno una terapia psicologica/psichiatrica inutilmente.

questo probabilmente mi trova d'accordo; o quantomeno sono due  "categorie" entrambe numerose...

5 minutes ago, marco7 said:

anche una terapia puo’ dare dipendenza dal terapeuta all’inizio ma e’ molto meglio che un malato psichico abbia dipendenza dal suo terapeuta che finire per drogarsi o alcolizzarsi o entrare in una setta religiosa come conseguenza del suo disturbo psichico. Molte persone che entrano in una setta o che iniziano ad abusare di alcool lo fanno proprio in concomitanza con una loro depressione.

questa si chiama vita,  @marco7

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No quella (le dependenze da sostanze stupefacenti, il cascare in sette o altre dipendenze) dipende proprio dallo stato psichico delle persone.

concordo che molti ragazzi giovani che vanno dallo psicologo ci vanno per la situazione famigliare che limha portatimad aver bisogno dello psicologo e meglio sarebbe stato a mandare i genitori in terapia, ma gli adulti non puoi di solito costringerli ad andare in terapia per il bene loro e dei figli.

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1 minute ago, marco7 said:

Di sicuro ci sono piu’ persone percentualmente che hanno una depressione o un altro disturbo psichico non diagnosticato e che nonnricevono alcun tipo di supporto di cui necessiterebbero che persone che fanno una terapia inutilmente.

Ma sì, è ovvio, e questo succede anche perché ci sono persone che quando uno manifesta sintomi di depressione gli dicono le solite stronzate "dai, basta non pensarci", "basta stare tranquillo" e robe così. L'esito di questo tipo di "consigli" è che al senso di sofferenza dell'altro si aggiunge anche il senso di inadeguatezza, perché avverte che ci si aspetta da lui la "forza" per "farcela da solo".

Ma chi cazzo direbbe mai ad uno che ha una caviglia slogata una cosa tipo "dai, non hai mica bisogno di terapie, devi solo smettere di pensarci, se te la ingessi ti indebolisci e diventi dipendente dalle cure!"

Macheccazz...

Poi ovviamente si applica alla patologia mentale praticamente qualsiasi discorso che si applicherebbe alla malattia fisica. TUTTI hanno qualche acciacco fisico. E TUTTI hanno qualche acciacco mentale. TUTTI dunque si gioverebbero di terapie mirate. La "salute" non è una realtà concreta, è un ideale, una cosa cui si aspira ma che non si può veramente raggiungere mai; quello che accade quando uno dice di sé stesso che è "sano" è che ritiene che la sua vita possa funzionare abbastanza bene nonostante i propri problemi... Ma i problemi restano e trattarli non farebbe male a nessuno.

Certo, c'è il problema che le terapie mediche in senso più stretto (farmaci, chirurgia) generalmente hanno effetti collaterali, per cui in certi casi uno può decidere di non ricorrere a terapie perché ha problemi "minori" e preferisce tenerseli che rischiare gli effetti collaterali; insomma si fa un semplice calcolo costi benefici.

Ma la psicoterapia NON HA EFFETTI COLLATERALI. No, non rende più deboli o dipendenti, anche perché lo psicoterapeuta non è disponibile 24/7, ci sono spazi e tempi altamente definiti per la psicoterapia e non puoi chiamarlo ad ogni attacco di panico che hai. E... 

29 minutes ago, castello said:

anche durante il trattamento di sostegno, qualsiasi prova o difficoltà o semplicemente novità li manda in crisi

Questa non è conseguenza della terapia, semmai è la CAUSA. Come dissi altrove, ma tanto lo sappiamo che non mi legge nessuno, il classico problema di chi soffre di depressione è esattamente che manca di strategie adeguate di risposta allo stress, e quindi va in pezzi di fronte a stimoli relativamente ordinari. Confermo: la psicoterapia è sostanzialmente priva di effetti collaterali.

L'unico "costo" è l'effettivo costo, letterale, in denaro. E infatti se uno mi dice "io proprio non posso permettermela", oppure se mi parla di un problema veramente fisiologico, tipo che sta giù dopo un lutto o una separazione, io non consiglio SUBITO di andare a spendere soldi in psicoterapia. Ma il punto è che questo caso in realtà io veramente non l'ho mai veduto in vita mia; ho sempre visto persone bisognose di terapia che non la facevano, mai persone non bisognose che la facevano. 

Poi, come tutte le terapie, la psicoterapia ha varie forme e vari outcome, e per chi ha problemi molto radicati può anche continuare tutta la vita, solo che con intensità ridotta. Per esempio si può arrivare a un punto in cui continui a fare terapia ma la fai con frequenza meno che mensile, a livello di mantenimento. Di solito però non è così, la maggior parte dei miei conoscenti e amici che hanno fatto psicoterapia l'hanno iniziata e conclusa con profitto.

Ma sai qual è la cosa divertente? Che stiamo parlando di psicoterapia, una roba curativa e non sintomatica; una roba che in generale si fa solo per un periodo e poi finisce, che non ha effetti collaterali e che se tutti avessero i soldi per farla la consiglierei a tutti. 

Immagina se iniziassimo a parlare di psicofarmaci, che sono sintomatici, pieni di effetti collaterali e spesso e volentieri devi prenderli per tutta la vita. Questa discussione diventerebbe la fiera dell'idiozia da bar XD

Intendo, più di quanto non lo sia già.

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Le dipendenze da sostanze causate da sintomi ansioso-depressivi? A volte.

A volte è il contrario e viene prima la tendenza ai comportamenti rischiosi della depressione.

A volte non sono presenti due patologie (dipendenza e depressione o disturbo ansioso).

E l'insieme dei fattori e delle possibilità è talmente complesso e variegato da rendere veramente sciocca una generalizzazione del genere.

spesso e volentieri devi prenderli per tutta la vita.

Personalmente non mi sentirei di dire spesso: dipende.

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lecosechenondici

Boh mi è impazzito l'editor. 

BTW... Che diamine c'entrano i figli costretti con il consigliare a qualcuno di andare dallo psicologo? Io non costringo nessuno, cerco di convincere che andare dallo psicologo sia una cosa normale, vantaggiosa e di cui non vergognarsi. Se la persona è convinta ci va volontariamente, non sotto minaccia.

Poi questa cosa che la psicoterapia rende deboli... Ma che ne sai? Hai una minima nozione di psicologia? E non tirarmi in ballo la vita e l'esperienza, perché non si vincono i nobel vivendo, si vincono studiando.

Hai tanti amici che vanno dal terapeuta. E quindi? Per dimostrarmi che la psicoterapia non serve, se proprio vuoi farlo con le tue esperienze personali (che non bastano assolutamente), dovresti almeno farci presente quanto è grave la loro diagnosi, che tipo di terapia fanno e in che modo l'affrontano.

1. Una persona, se molto grave, può avere bisogno della psicoterapia per tutta la vita, così come può avere bisogno della dialisi, delle pastiglie per il cuore, dell'insulina, di dosi minime di antidepressivo. È una roba normale, non è sintomo di inefficacia della terapia. Se uno deve prendere la medicina per la pressione tutta la vita cominciamo a dire che la cardiologia è sopravvalutata e abusata? Again, le tue affermazioni su questo punto sono basate su ignoranza e pregiudizio. Spiace ma è così. Seriamente, comincia un attimino a informarti. Siamo bravi tutti a sparare le prime cose che ci vengono in mente e poi difenderci con "È la mia opinione, la devi rispettare e non cambierò mai idea"

2. Che tipo di terapia fanno? Per fare un esempio già tirato fuori più volte, se uno va dallo psicanalista è un po' come se andasse dall'omeopata o dall'iridologo. Ammetto che c'è poca chiarezza e che le istituzioni non fanno granché in campo psicologico (e questo per via dei pregiudizi di cui sopra), ma i mezzi per informarsi ci sono, usiamoli.

3. In che modo l'affrontano? Posso andare dalla terapeuta anche tutti i giorni, ma se dico cagate e non faccio le cose che dovrei fare... Beh, forse non è colpa della psicoterapia, forse è colpa in parte del terapeuta specifico e in parte del paziente.

Poi io credo tu non abbia bene idea di cosa sia il disagio mentale. Giusto per fare un tentativo, il disagio mentale non è quello che vedi nell'amico che va dal terapeuta. È quello che vive il tuo amico. Lì per lì ti racconta che ha dei problemi col sorriso, ti viene da tirargli una pacca sulla spalla e dirgli "Tranquillo, devi farti scivolare addosso le cose". Poi magari questo cristo va a casa, si mette a letto e l'unica cosa che vorrebbe far scivolare è una sedia sotto i suoi piedi con un cappio al collo. Se il disagio psichico non lo vivi non puoi capirlo. E non c'è niente di male, però se ti si fa notare che dici una cavolata (ed è un fatto, non un opinione, perché la gente che vive il disagio psichico non trae alcun guadagno dalle frasi fatte e dai consigli che hai tirato fuori nel post sopra, anzi). La gente la prende sul personale perché è brutto vivere una situazione mentale delicata e leggere le solite idiozie che ti hanno fatto stare peggio per anni. 
A me ha fatto tanto piacere quello che mi ha detto un mio amico qualche settimana fa. Mi ha detto "Fede, io non posso capire questa cosa perché non ho mai vissuto nulla di simile, a me le cose scivolano addosso naturalmente, però non metto in dubbio che stia attraversando un periodo difficile e mi rendo conto che dirti certe cose non ha alcun senso". Ho davvero apprezzato tanto queste parole, perché credo sia da persone mature accettare che non siamo tutti uguali e che ognuno ha le sue debolezze. Cosa che tu non fai, se no non cercheresti di applicare il tuo punto di vista da persona sana a tutti quanti.

E niente, io rinnovo l'invito a mostrarci chi è che fa terapia inutile e dannosa, senza tirare di nuovo fuori i bambini costretti, che caso mai sono danneggiati dai genitori, non dai terapeuti. Ah e sempre a proposito di questo. Una persona può fare una terapia efficace e peggiorare. È normale, esiste la vita, esistono eventi traumatici, esistono tante cose.

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