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Non so identificarmi...


Gengar89

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Ciao a tutti,

In realtà mi ero iscritto al forum qualche mese fa, ho commentato anche in diversi post... ma non ho mai scritto nulla di mio. 

Sto avendo un periodo di confusione, un po' come se non sapessi più "chi sono". A volte si cercano e si ripetono frasi per convincersi di determinate cose, a volte sono solo paure... non so. Cerco di venire al punto, anche se c'è un po' di storia antecedente da raccontare. Scusatemi se su alcune parte sarò più esplicito ma è necessario, in modo da avere "più elementi a disposizione". (Potete scendere all'ultimo paragrafo se siete pigri, ma mi piace fare muri di testo evidentemente XD)

Innanzitutto sono gay, è qua non ci piove. Non ho mai provato attrazione per una ragazza e non mi sono mai interessate. Alle superiori, classico cliché, mi innamorai del mio migliore amico etero, che aveva ogni tanto comportamenti ambigui ma nulla di così esplicito, parlo di carezze, abbracci o di dormire accoccolati nello stesso letto (senza fare nulla). Questa cotta è durata per sette anni, non era questo figo, era un ragazzo carino, e ogni due per tre il mio sguardo cadeva sul suo pacco, soprattutto nei momenti in cui c'era una particolare tensione da parte mia, magari mentre ci cambiavamo prima della palestra o quando studiavamo a casa assieme. Le mie fantasie erano di ogni sorta, volevo farci le peggio cose. Inutile dire che tutto fini a malo modo quando gli dissi semplicemente che ero gay (non ho quindi mai fatto nulla con lui).

Dopo questa rottura (a 22 anni) per un anno sto per conto mio (anche per farmi passare la cotta). Premetto due cose: la prima è che sono una persona a cui non interessa conoscere gente solo per il sesso (a sto punto ci arriviamo dopo) ma che in genere cerco di instaurare un legame con un ragazzo, è come se fosse un requisito fondamentale.  La seconda è che dopo questa rottura... incominciai a darmi al porno (prima la maggior parte delle mie fantasie erano su di lui). Tuttavia l'uso che ne faccio io si può dire "diverso". Non mi interessa vedere l'atto meccanico in se o le diverse posizioni (salto nella maggior parte), ma sono più affascinato ai preliminari o a quelle situazioni incipit in cui c'è una sorta di provocazione, ambiguità e complicità. A volte ho trovato alcuni racconti più efficaci nell'eccitarmi dei video in sé. Anche qua non ho mai capito se è dovuto al fatto che sono situazioni in cui mi ci ritrovo e mi immedesimo, o se semplicemente è perché non mi interessa proprio vedere le altre scene e i relativi atti... boh.

Tornando alla storia conosco un ragazzo facendo un corso di teatro dopo l'università. Questo ragazzo mi attraeva ma lui cercava solo divertimento: mi propone quindi di fare esperienza con lui, che non era quindi uno "sconosciuto" rispetto a un tizio conosciuto in chat e che quindi mi potevo fidare. Nella mia testa mi rendo conto che ci sta, ma da "disneyano" l'idea di lasciarmi andare e avere la mia prima volta con una persona che voleva solamente "usarmi" e non impegnarsi non mi piaceva granché, tuttavia ci vado. Quella esperienza tuttavia... non è stata una esperienza. Arrivato da lui, diciamo che mi spoglia nel giro di 30 secondi, ed io ero completamente nudo. Pensavo che sarebbe stato graduale... invece no, subito, diretto. Non mi sentivo per nulla a mio agio nonostante mi piaceva come ragazzo. E questa ansia generata... beh, non mi ha permesso di fare nulla. Zero. So che è benissimo ansia da prestazione, non ci potevo fare nulla.

Decido di lasciare perdere tutto e passa un'altro anno senza conoscere alcun ragazzo gay (24 anni). Dato che sono nerd e l'ambiente da discoteca non mi piace affatto decido di rimettermi in gioco e scarico Romeo. Conosco il mio primo ragazzo che chiameremo Luigi. Luigi ha 20 anni ed è anche per lui la prima esperienza. Non è dichiarato e vorrebbe qualcuno che rispettasse i suoi tempi anche dal punto di vista sessuale. Nella mia testa dico "perfetto, qualcuno come me!". La relazione con questo ragazzo durò poco meno di un anno, tuttavia... si può dire che la componente sessuale non c'era o non andava. Innanzitutto Luigi non voleva farsi vedere nudo. E soprattutto si vergognava al punto da non essersi mai "tolto le mutande" davanti a me. Però Luigi pretendeva da me... voleva che facevo l'attivo (mentre eravamo a letto con le coperte a coprirci) o che lui poteva succhiarmelo (mentre io non potevo). In entrambe le situazioni non venivo, non avevo alcun orgasmo anzi, il mio entusiasmo era come smorzato. Ho sempre imputato la cosa del fatto che non sentendo fiducia da parte sua ed essendo per me queste cose molto intime... finivo per non lasciarmi andare. Le uniche occasioni che andavano a finire bene era quando mi faceva la semplice sega (o io che la facevo a lui ma solo dentro le mutande). Lo so, una persona come Luigi meglio evitarla e molto probabilmente non si accetta su determinate cose, ma ero innamorato, che ci potevo fare. Ho anche pianto durante una vacanza di dieci giorni perché eravamo solo noi due e lui si è sentito di fare qualcosa solamente durante due serate (una delle due finite male), mentre io volevo sentirmi desiderato, che nonostante i miei problemi volevo fare esperienze con lui. Durante quell'anno, ho ingoiato il rospo molte volte perchè volevo rispettarlo e dargli il suo tempo... me stupido.

Ci fu la rottura e arrivo ai 25 anni. Per un altro anno non ho più nulla di nuovo anche perchè nei sei mesi dopo la rottura ci sono stati diversi tira e molla con Luigi.  A 26 anni conosco poi il mio "secondo ragazzo", chiamiamolo Diego, con cui sono stato per 3 mesi. Sempre conosciuto su romeo, fu inizialmente amore a prima vista, lui era presissimo da me. Quando uscivo con lui io provavo una fortissima attrazione per lui, lo avevo sempre in tiro, bastava un abbraccio o una stretta di mano ahah. Anche qua le cose però cambiarono una volta che entriamo nella sfera sessuale. Diego al contrario di Luigi è una persona totalmente spigliata e molto passionale... fin troppo. Non sto scherzando eh, ma era davvero animalesco: faceva tutto con molta foga, non era per nulla dolce anzi voleva che dicessi frasi spinte o porcate quando incominciavamo a fare, e tendeva a "tenermi fermo" per sfogarsi con più impeto. D'altro canto io, anche se partecipavo, gli facevo sesso orale e ho fatto anche il passivo con Diego... non riuscivo a venire in quei momenti (solo con la classica sega riuscivo). Nella mia testa mi sentivo come se fossi praticamente un oggetto e questo suo comportamento non mi metteva assolutamente a mio agio, anzi mi faceva ricordare il ragazzo di teatro. Per via di questa incompatibilità ci lasciamo.

Arriviamo ai 27 anni, il periodo delle frequentazioni brevi: come mai? Perché le persone che conoscevo si aspettavano qualcuno ormai con esperienze e io... non le avevo. C'era chi non voleva aspettare e quindi troncava la relazione, chi mi diceva "per me il sesso è qualcosa da fare ogni volta che ci vediamo" e questa frase mi ha messo già da sola ansia che mi tiravo io indietro, ragazzi che dopo alcuni appuntamenti in cui io incominciavo anche a fidarmi e a essere disposto a fare pratica ed esperienza... anche loro che si tirano indietro. Durante questo periodo feci amicizia con Roberto. Anche lui come me è gay. Quando ormai in lacrime mi sfogo con lui, Roberto mi disse: guarda che non devi stare male, non hai nulla di sbagliato in te. Potresti essere asessuale, o potrebbe semplicemente non piacerti il sesso anale dato che in quei momenti non mi piaceva farlo e il mio entusiasmo era a zero. Quelle parole mi entrarono in testa e mi misero il dubbio...

.....

Ora ho 28 anni e sono confuso: io mi sento gay, se no non proverei ne attrazione ne mi piacerebbe il pacco. Però non mi è mai piaciuto fare sesso anale. Non riesco a venire se qualcuno me lo succhia, sembra che al momento sia solo la sega l'unica cosa che riesco a fare "lasciandomi andare" (e non sempre, tra l'altro).  Però mi eccita un sacco stare abbracciato a un ragazzo. E' possibile che sia semplicemente un blocco perché ho bisogno di qualcuno di fidato al mio fianco? Oppure semplicemente non mi piacciono le pratiche sessuali e quindi dovrei evitarle? O dovrei definirmi direttamente asessuale? Per me il sesso non è mai stato importante, è vero, però non me la sento di totalmente escluderlo... O magari è tutto un blocco e sia il sesso orale che la penetrazione sono cose che potrei apprezzare in determinate circostanze? Magari qualcuno mi potrà dire di fare esperienze con sconosciuti per capire ma proprio non riesco anzi, mi fa solo salire di più l'ansia. Vi ho raccontato tutto questo perché proprio non ce la faccio più, mi sento confuso e quando conosco un ragazzo nuovo penso sempre che quando poi si dovrà entrare nella sfera sessuale le cose andranno a rotoli come al solito... 

Grazie per aver letto tutto e scusatemi...
Spero di non risultare pazzo dopo tutto questo muro di testo.

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32 minutes ago, Gengar89 said:

Però non mi è mai piaciuto fare sesso anale. Non riesco a venire se qualcuno me lo succhia, sembra che al momento sia solo la sega l'unica cosa che riesco a fare "lasciandomi andare" (e non sempre, tra l'altro).  Però mi eccita un sacco stare abbracciato a un ragazzo.

Beh, hai detto di essere arrivato all'orgasmo facendoti una sega con uno dei tuoi ex: io partirei da questo per escludere l'asessualità (è pur sempre sesso in due). Da quel che so, infatti, molti soggetti asessuali non si masturbano oppure, se si masturbano, lo fanno pensando alla vita insieme, alla futura casa, ecc. con il proprio partner; altri ancora, invece, non fanno alcun tipo di fantasia romantica e si concentrano sulle sensazione piacevoli che percepiscono mentre si stimolano i propri genitali...

Non c'è alcun problema se non provi piacere ad essere stimolato per via anale con la penetrazione (hai provato  ricevendo rimming?) o se tu non vieni con il classico pompino (ma almeno lo trovi piacevole?). Innanzitutto, è una cosa più diffusa di quanto si possa credere e poi potresti provare più piacevole tipologie diverse di sesso orale, dove magari svolgi un ruolo maggiormente attivo (ad es., il deep throat). :)

Prova queste pratiche solo con persone con cui avrai confidenza.

PS. Sembra esista una condizione, la litosessualità, in cui le persone provano attrazione sessuale ma non voglio sentirsi oggetti di desiderio sessuale...

Edited by Layer
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Non è che noi possiamo avere la pretesa di conoscerti veramente, per giunta se chiami in causa la asessualità ho il dovere di avvertirti che tu saresti uno di quei casi sulla base dei quali io polemizzo con chi sostiene ( secondo me ) con faciloneria: asessualità? Quale è il problema? Eccolo o Eccoti sarebbe la mia risposta, ma giustamente tu chiedi consigli sul piano personale e non di diventare l'oggetto di dispute teoriche

Ciò che ti identifica è in primo luogo il desiderio e quando si è trattato di desiderare nei confronti di un eterosessuale, le fantasie correvano verso le "peggio cose". Quindi sei gay e anche un gay che durante l'adolescenza ha avuto fantasie sessuali, forse irrealizzabili, ma esplicite espresse ( anche probabilmente perchè sapevi di non poterle realizzare...e perchè il tuo partner non era gay e poteva essere idealizzato )

Nel momento in cui, chiusa la storia impossibile, si è trattato di realizzare la tua omosessualità sono cominciati i problemi. Sono iniziati subito a partire dalla pornografia, perchè a quel che ho capito ti concentri sulle espressioni della faccia, su ciò che comunica sensazioni o emozioni, a discapito dell'arrapamento istintivo per gli atti sessuali veri e propri.

Il problema sembra discendere dall'identificazione nel ruolo sessuale: se sei attivo vai in ansia perche senti di dover corrispondere ad un immaginario maschile, se sei passivo ti senti un "oggetto" incapace di esprimersi. Da qui il fatto che nel primo caso ti sei indirizzato verso un partner molto più problematico di te, che però poi finiva per comandarti a bacchetta per via dei suoi limiti fobici, mentre nel secondo non riesci a lasciarti andare

Identificazione nel ruolo sessuale che a ritroso travalica i limiti della penetrazione anale allargandosi ad altre pratiche sessuali ed infine allo stesso orientamento sessuale, ovviamente più ci pensi più ti blocchi : per affrontare tutto ciò e mettere ordine credo ti serva l'aiuto di una terapia

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Ringrazio tutti voi per le risposte.

Preciso che non ci sarebbe alcun problema se fossi asessuale, più che altro questi pensieri sono nati anche quando mi interfaccio con ragazzi nuovi, perché mi sembra giusto nei loro confronti essere sincero, e al momento quello che dico, perché è vero, è che sono alle prime armi e vorrei comunque fare esperienza con qualcuno di fidato.

Io andrei anche da un sessuologo o a fare una terapia e non ci vedrei nulla di male, però penso che quello che faccia forse bene nella mia situazione e continuare a sperimentare, perché in tutti questi dubbi mi viene da chiedere: sono realmente io o è che magari non ho trovato una persona comprensiva che mi sappia dare i miei tempi?  Alla fine può essere anche che ho beccato persone problematiche/sbagliate... e quindi le mie ansie possono scomparire da sole se qualcuno mi desse il tempo, alla fine con Luigi volevo io partecipare attivamente (con il problema che lui non voleva aprirsi con me).

Una altra cosa che ho realizzato (e che in parte ha migliorato nei tentativi successivi) è che prima cercavo solamente di soddisfare l'altra parte, senza considerare cosa invece possa piacere a me, dopo invece notai che quando cercavo di essere più egoista e di non pensare al giudizio altrui (quindi a volte quando avevo pensieri tipo "tanto con lui va male, pensiamo a goderci il momento, non devo fare quindi buona impressione") ottenevo dei risultati.

Al momento quindi riassumendo nella mia testa schematizzavo tipo (magari mi sbaglio):
- Sono gay.
- Non mi piace il sesso anale. (Potrei sbagliarmi)
- Mi potrebbe piacere il sesso orale ma solo se si instaura un legame di fiducia reciproco essendo per me qualcosa di molto intimo.

P.s. Il rimming lo ho provato e mi è piaciuto.

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11 hours ago, Gengar89 said:

Alla fine può essere anche che ho beccato persone problematiche/sbagliate... e quindi le mie ansie possono scomparire da sole se qualcuno mi desse il tempo

Devi comprendere che questo tuo bisogno di intimità va a cozzare tendenzialmente con il bisogno di tenere una certa distanza, per suscitare la tensione nel gioco sessuale, che va preso però per ciò che è "un gioco" altrimenti tu questo gioco inconsapevolmente lo soffochi. Al contempo c'è un dato di fatto che va preso per quello che è, i maschi gay sono rapidi nella loro opera di rimorchio e seduzione, non accettano volentieri di trovarsi di fronte freni a mano tirati e mediazioni che sono considerate cose da etero, giustificabili solo per la presenza di donne, l'intraprendenza sessuale serve a confermare ad entrambi i partner di essere "tra maschi". Intraprendenza prima ed erezione poi sono elementi che servono in primo luogo a confermare l'identità maschile dei partner.

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Mi rivedo un pochino in alcuni aspetti di quanto detto da @Gengar89, indi dico la mia: non mi pare una situazione patologica.

A occhio e croce sembri vittima di stereotipi gay sui gay™, in particolare quello per cui i gay amano tutti il sesso anale. Che è semplicemente falso. 

Il sesso anale non ti deve piacere per forza, e se non ti piace il sesso anale non significa che tu sia asessuale... anzi, DECISAMENTE non sei asessuale, visto che provi attrazione sessuale e godi durante altre  pratiche sessuali (sull'asessualità mettici proprio una croce sopra, non è il tuo caso). Sembrerebbe, semplicemente, che non trovi molto eccitante il sesso anale. Same here, di per sé non mi dice niente... tuttavia, se ho del coinvolgimento emotivo nei confronti dell'altro, di solito finisco col desiderare anche una penetrazione.

Credo che questo sia dovuto a quel dualismo fra intimità e tensione che ha menzionato @Hinzelmann: alcuni incontri ed alcune pratiche sono eccitanti per via della tensione, del lato fisico-animalesco, altri per via dell'intimità, i.e. del lato più dolce ed emotivo. A occhio e croce la maggior parte dei maschi omosessuali  vede nel sesso anale una grosse sorgente di tensione ed eccitazione; quando si guardano un porno si guardano due maschi che se lo buttano dietro perché la cosa li eccita anche se sono solo due immagini su uno schermo, gli dà quei brividini, e quindi quando vogliono sfogarsi fisicamente fanno sesso anale, anche con uno appena conosciuto, why not? (mentre magari il segnale dell'intimità e della dolcezza è qualcosa di diverso, che so io, il bacio...).
Per me, e mi pare di capire anche per te , non è così; nel sesso anale tu non ti senti stimolato in senso "animalesco" (e.g., io nei porno salto tutte le scene con la penetrazione xD). Probabilmente, se con l'altro tu avessi un feeling particolare, saresti stimolato in senso "intimo" e godresti comunque... ma i partner che hai avuto non ti offrivano quel tipo di feeling. Senza né tensione, che non provi perché il sesso anale non te la dà, né intimità, perché con questi non eri intimo o non abbastanza, hai finito col non provare piacere nel sesso anale.
Ti dico: è abbastanza normale, sono tanti gli omosessuali che non praticano o non praticano regolarmente sesso anale, non è prescritto da nessuna normativa europea farlo.

Se ho ben capito la tua problematica, ti suggerisco una soluzione semplice semplice: non fare sesso anale, almeno finché non trovi qualcuno che ti faccia venire voglia di farlo. E quando hai bisogno di uno sfogo fisico, oppure stai iniziando una nuova conoscenza, fai con l'altro le cose che ti eccitano di più (che siano fellatio, seghe, rimming, quel che vuoi) in modo da assicurarti di goderci.

Questa scelta potrebbe allontanare alcuni potenziali partner sessuali, chiaro; ma per prima cosa è abbastanza inevitabile per te, non è che puoi fartelo piacere per forza il sesso anale... e per seconda cosa, per la mia esperienza sono relativamente pochi quelli che davvero vogliono "tutto e subito". Almeno all'inizio la maggior parte dei ragazzi è disposta, se non a rinunciare all'anale tout court, almeno a dilazionarlo per un po'. Quindi dovresti riuscire a trovare un equilibrio soddisfacente come ho fatto io. 

Edited by FreakyFred
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Sarei falso se dicessi di non apprezzare il sesso anale, ma lo ritengo di gran lunga meno appagante di un intimo e profondo approccio orale, in cui la meccanica passa in secondo piano in favore di una maggior componente erotica, seducente, sensuale, intima.

Probabilmente, essendo tu ansioso, ricerchi qualcosa di più sensuale che possa metterti a tuo agio, entro cui sentirti apprezzato e veramente desiderato.
Il sesso anale, soggettivamente parlando, mi ha sempre dato l'idea d'essere la tipologia di atto sessuale che intraprenderei se fossi pervaso dal più animalesco degli istinti atavici, proprio perché è relativamente "sterile" dal punto di vista del coinvolgimento emotivo: anche a me dà l'idea di meccanica, di ormone, di istintività.

Paragono il sesso orale ad un intenso bacio: è qualcosa che farei molta fatica a praticare con qualcuno con cui non sussiste un'intimità tale da farmi desiderare un approccio così unificante.

Penso che tu debba semplicemente trovare il ragazzo giusto che sia in grado di trasmetterti fiducia e passionalità, dopodiché il resto sarà automatico.

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Francamente io non me la sento di dire ad una persona che cerca il "ragazzo giusto" da 6-8 anni ed ha 28 anni, che basta aspettare e tutto si risolverà da solo

Comprendo l'esigenza di ridimensionare l'ansia, ma secondo me il problema va affrontato

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7 hours ago, Hinzelmann said:

Francamente io non me la sento di dire ad una persona che cerca il "ragazzo giusto" da 6-8 anni ed ha 28 anni, che basta aspettare e tutto si risolverà da solo

Comprendo l'esigenza di ridimensionare l'ansia, ma secondo me il problema va affrontato

Si parla di un'ampia finestra temporale, sì, ma il numero di ragazzi con cui ha avuto veramente modo di approfondire la propria attitudine sessuale è oggettivamente limitato, sufficientemente limitato da indurmi a pensare che forse le sue esperienze non hanno fatto in modo che lui, ad oggi, identificasse nel sesso gli elementi positivi, piacevoli ed appaganti di cui dovrebbe essere caratterizzato.

Un velocista, un gravemente insicuro ed un esageramente animalesco.
Tre tipologie di ragazzo completamente inadatte ad un neofita, a qualcuno che ricerca un sano equilibrio per entrare in contatto con la delicata e spinosissima sfera sessuale.

Queste relazioni hanno poi generato uno squilibrio ansioso che è naturale si crei, a seguito di reiterati sfaceli.

Io, però, non mi sento di ricercare in questa vicenda un quadro "patologico", pensando che forse una tra le probabili soluzioni sia cercare "compatibilità" erotica con qualcuno che configuri il sesso nella sua stessa ottica, o che per lo meno abbia quell'adeguata pazienza che serve per scoprirsi e conoscersi interiormente.

Nulla vieta che la mia sia una visione troppo semplicistica di un grave disguido d'autostima e di ansia da prestazione, che scatena impulsi fobici e refrattari così intensi da richiedere un approccio terapeutico.
Può anche darsi, ma non me la sento di raggiungere un grado di certezza così solido.

Edited by Laen
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Le relazioni o le situazioni che non funzionano, o a cui non ci si riesce ad adattare generano stress

C'è chi in una situazione stressante riesce a reagire, adattarsi e crescere e chi non ci riesce e pone un limite perchè in altre funziona o si adatta e cresce

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Per poter reagire è però necessario provare a risolvere il malfunzionamento a monte, e a me sembra dopotutto che l'opener stia reagendo con lucidità, in maniera matura, senza né sovra né sottodimensionamenti.
E' consapevole della sua situazione e ha già identificato un ventaglio di ipotesi plausibili, e personalmente per "sfoltire" la lista non vedo altra soluzione che sperimentare, nella sempre valida ma non scontata speranza di incontrare qualcuno adatto alle sue esigenze.

Edited by Laen
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Forse è il caso di sottolineare che io un piccolo ciclo di psicoterapia lo suggerirei a tutti i gay del mondo di default xD

Però, a parte la psicoterapia, se vogliamo dare qualche dritta direi che qui sperimentare sessualmente in un contesto che lo faccia sentire più a suo agio è prioritario. 

Il contesto in questione potrebbe essere "quello giusto". Ma di quelli ce ne sono pochissimi.

Oppure potrebbe essere un contesto in cui non si fa sesso anale. Mi pare molto più facile.

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On 17/10/2017 at 9:05 PM, Gengar89 said:

Mi potrebbe piacere il sesso orale ma solo se si instaura un legame di fiducia reciproco essendo per me qualcosa di molto intimo.

Questo sarebbe il contesto giusto?

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Grazie per chi mi è di supporto e per chi forse ha più centrato la situazione.

Io ho voluto raccontarvi la mia esperienza per farvi capire in quali situazioni mi sono ritrovato. Da una parte non mi pento, non voglio e non sono il tipo di persona che vuole fare esperienza giusto per... certi passaggi li voglio sperimentare con una persona fidata. Da una parte non mi sembra che mi discosti troppo da (ahimè lo ammetto) una mentalità femminile di procedere a step e di voler fare la prima volta l'amore anziché sesso. E purtroppo la mia esperienza si basa su quei pochi episodi. Per farvi capire a volte sono stato io a rinunciare l'evoluzione di una possibile relazione perché se siamo troppo diversi e non c'è futuro che senso ha? Su questo sono fatto cosi e mi accetto.

L'ansia che ho non è così esagerata e sono il primo a pensare "proviamoci, facciamo dei tentativi!", l'unica cosa che mi dispiace e vedere il mio entusiasmo smorzato e dire ma cacchio, poco fa eri eccitato e adesso che stiamo incominciando sveglia, su! E sia con luigi che con diego notavo dei miglioramenti pian piano (nonostante le cose dette prima).

Spero che sia davvero il fatto quindi del partner e che quindi questo stato d'animo quando ci penso sia dato da un momento di sconforto che mi fa chiedere se sono io a dovermi mettere in gioco, buttare i miei ideali e provare a fare esperienza con l'ottica di vedere il sesso come un gioco e non come qualcosa di intimo (e mi fa strano a scriverlo nonostante c'è un fondo di verità).

Proverò quindi a tralasciare il sesso anale, almeno inizialmente, lasciando che capiti naturalmente senza forzarmi. Per il sesso orale... eh... per quei tentativi che ho fatto quando lo ricevevo divento rossissimo, avevo come un primo gemito di piacere ma poi diventavo quasi insensibile, l'erezione calava e mi vergognavo un sacco... per questo dico che non so se mi piace, mi viene invece da pensare che faccio fatica a lasciarmi andare e che quindi devo aver fiducia... per dirvi, con chi poi ho sperimentato davvero chiedevo prima di fare i test assieme anche come segno di totale onestà reciproca...

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@Gengar89:

non solo il sex anale, ora scopriamo che non ti piace neanche il sex orale?????  

ma sicuro che sei frocio??!!!  :D  :D  :D 

SCUSA...SCUSA!  

e tuttavia, secondo me

è normale essere omosessuale

è normale che ad un omosessuale piaccia il sesso anale!

Non dare retta alle stronzate tipo  "il sesso anale può non piacere ad un gay": stronzate!  Vero che può piacere molto, trovare anche più gratificante il sesso orale e cmq molte altre pratiche sessuali....  Ma francamente avere una relazione omosessuale senza sesso anale (anche solo attivo o solo passivo), mi sembra una gran sciocchezza!  Certamente possono esserci ragioni mediche o fisiologiche che facciano astenere una coppia dal sex anale per un periodo più o meno lungo e cmq come dicevo capita che tante volte uno preferisca una bella pompa al sex anale; questo ci sta, non la rinuncia al sex anale.  Non dare retta a gente frustrata sessualmente, pensa e mira a una piena e normale gratificazione per la tua vita.  ;)    E per carità, non rivolgerti a qualche strizzacervello se proprio non ne sei convinto del tuo.

Hai comunque sane pulsioni sessuali (vedi Diego ma non solo);  forse sei ancora un pochino fanciullesco nel tuo approccio al sesso, tu stesso ti definisci  "disneyano".....    E sicuramente dovresti cercare di approcciarti a ragazzi non solo interessanti ma anche molto molto attraenti sessualmente, tipo appunto Diego; con quest'ultimo probabilmente sarebbe funzionata se solo lui fosse stato meno dominante nel vostro rapporto.  Non ti dico come altri  "aspetta, troverai chi fa per te...", hai 28 anni se aspetti ancora un po'....  Piuttosto cerca un compagno più adatto a te  ( con Diego ti eri avvicinato secondo me..)  e magari sforzati anche tu un pochino, nel senso di lasciare il mondo della fantasia di Disney nella sua sfera e di entrare  ( a 28 anni!)  un pochino di più nella vita reale.....

GOOD  LUCK!!!

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On 17/10/2017 at 9:05 PM, Gengar89 said:

- Sono gay.
- Non mi piace il sesso anale. (Potrei sbagliarmi)
- Mi potrebbe piacere il sesso orale ma solo se si instaura un legame di fiducia reciproco essendo per me qualcosa di molto intimo.

P.s. Il rimming lo ho provato e mi è piaciuto.

Dovresti trovare un ragazzo e provare.

Da quello che ho letto mi sembra che finora sei stato con persone che a letto non ti mettevano a tuo agio.

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2 hours ago, castello said:

@Gengar89:

non solo il sex anale, ora scopriamo che non ti piace neanche il sex orale?????  

Mi sono espresso male, mi riferivo ai primi tentativi che ho avuto quando sono stato con diego e luigi... poi migliorava la cosa col tempo e non ero così impacciato, ma ho sempre preferito farli (molto di più) che riceverli...

Edit: comunque credo che ci siano diverse sfumature nella sessualità ed è quello che sto cercando di capire, non ci sono solo gli estremi, o sei attivo o sei passivo, ci sono molte vie di mezzo, come ci sono persone bisex o persone che hanno particolari feticismi...

Edited by Gengar89
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@Gengar89:  se preferisci farli invece di riceverli, è solo un fatto di preferenze sessuali...  ogniuno  ha le sue, mica siamo tutti versatili! :D 

Cmq, come ti ha detto anche @faby91, magari devi trovare il ragazzo adatto a te. 

Senza farla troppo lunga, ma alla fine ....  con quel Diego cosa non ha funzionato?   Lui era molto preso da te, tu eri eccitatissimo sessualmente da lui....   Era solo come vi approcciavate nell'atto sessuale?  

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Comunque, scherzi a parte, non ascoltare @castello, non è affatto obbligatorio fare sesso anale per un gay, specialmente se non ne sente la voglia. Siamo già vittime degli stereotipi degli etero e della normatività sessuale degli etero, non è il caso che ci addossiamo pure dei regolamenti su come dobbiamo godere fra gay. Godi come pare a te. 

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17 hours ago, Gengar89 said:

Per il sesso orale... eh... per quei tentativi che ho fatto quando lo ricevevo divento rossissimo, avevo come un primo gemito di piacere ma poi diventavo quasi insensibile, l'erezione calava e mi vergognavo un sacco... per questo dico che non so se mi piace, mi viene invece da pensare che faccio fatica a lasciarmi andare e che quindi devo aver fiducia... per dirvi, con chi poi ho sperimentato davvero chiedevo prima di fare i test assieme anche come segno di totale onestà reciproca...

Se tu andassi in terapia potresti partire da qui ( nessuno ti direbbe cosa devi desiderare ) si parte da ciò che è egodistonico, una cosa che desideri fare e però non ti riesce. Il tuo bisogno di intimità e comunicazione emotiva purtroppo è qualcosa a cui corrisponde una "insensibilità" che altro non è - sul piano fisico, delle sensazioni fisiche - che una reazione di chiusura in te stesso.

Tu stai avversando ciò che desideri, stai creando una distanza emotiva rispetto all'atto che compi, la reazione di vergogna è un ostacolo alla condivisione emotiva che stai creando tu.  La vergogna di per suo è qualcosa che rimanda alla colpa ed all'omofobia, ed anche l'ipervigilanza ( chiedere ai propri partner di fare il test assieme ) non può che rimandare all'idea che il sesso omosessuale sia pericoloso e gli omosessuali promiscui. In entrambi i casi questi costrutti omofobici si vanno a sommare anche ad un disturbo emotivo di base ansiosa, che non può costituire una reazione sbagliata allo stress di un rapporto sessuale che va male, perchè tu i test li chiedi prima.

Tutto ciò per dimostrarti che ci sono tanti aspetti su cui potresti lavorare con un terapista, senza necessariamente spingersi al fondo della domanda: non sai identificarti veramente o inconsciamente non lo vuoi?

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lecosechenondici
23 hours ago, castello said:

@Gengar89:

Non dare retta a gente frustrata sessualmente, pensa e mira a una piena e normale gratificazione per la tua vita.  ;)    E per carità, non rivolgerti a qualche strizzacervello se proprio non ne sei convinto del tuo.

È tanto difficile accettare il fatto che non a tutti piace quello che piace a te, senza dare dei "frustrati sessualmente"? 

Perché la gente dovrebbe dare retta a te? Perché fai sesso anale e quindi sei un gay studiato? 

Il cervello al massimo te lo potrebbe strizzare il neurochirurgo. 

Comunque, giusto per partecipare alla fiera del luogo comune, i gay sono sensibili e amano la moda, i bisex non esistono sono gay repressi o indecisi e se vuoi continuo :) 

Perdona l'acidità ma l'arroganza mi fa questo effetto :) 

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