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Chi paga a cene fuori?


lizboa28

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Ciao!

 

Il mio lui attualmente non lavora e spesso, quando andiamo a cena fuori, (specialmente in ristoranti di un certo livello), sono io che sgancio: amo vederlo felice e potergli regalare serate che, altrimenti, non potrebbe permettersi.

 

Voi invece, come vi comportate? Raccontate... [emoji6]

 

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Ci sono tre modi per comportarsi

1) Classico: nelle coppie gay paga il più vecchio, in quelle etero il maschio

2) Moderno: si paga alla romana e se uno dei due non può permettersi il ristorante, niente sushi ma kebab.

3) Pragmatico: si paga in base alla disponibilità economica

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Se lui ha meno disponibilità di te, la prossima settimana andate in pizzeria e offrirà lui.

 

Altrimenti niente ristorante e cucinate insieme a casa.

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Visto che attualmente io ho un lavoro e lui no, cerco di pagare io. Ma se vuole pagare lui non mi metto certo a litigare.

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Capricorno57
30 minutes ago, lizboa28 said:

come vi comportate?

conto corrente in comune da 5 anni ^_^  

prima si pagava più o meno a turno, avendo redditi simili .. 

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Io se non avessi un lavoro eviterei di andare troppe volte al ristorante, mi sentirei un po' a disagio a farmi offrire sempre, soprattutto in luoghi chic ( che poi manco mi piacciono ).

Quest'estate sono uscito con un ragazzo più piccolo di me, le prime volte ho sempre pagato io ( anche perché si sparava 100 km tra a/r ); poi ha voluto offrire anche lui e ho lasciato fare.

Con il mio ex o facevamo a metà o una volta io e una lui.

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Io faccio alla romana solo quando ti permettono di fare i conti separati alla cassa, sennò sarebbe troppo sbatti mettersi a dividere il conto dallo scontrino e mi sembra un po' da muzzoni. 

Quando alla cassa non fanno i conti separati faccio 50e50.

Pago solo io? MAI

Paga solo lui? MAI 

e mi fa incazzare come una bestia quando qualcuno ci prova (sia a far pagare solo me sia a insistere per pagare solo lui)

 

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1) turnificare, indipendemente dal reddito

2)quando offre lui andate in qualche bettola, quando paghi tu nei ristoranti IN :D.

3) dividere ogni volta

4)evitare i ristoranti "di un certo livello" in ogni caso

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AHAHAHAH! Reazioni prevedibili... credo che questi commenti rispecchino un po' la nostra vera natura... in genere il gay tende a spendere il proprio denaro per sé, spesso compra l'ultimo iPhone (l'8 in questo caso), un bel iPad (anche se non gli serve a un caxxo) e l'immancabile MacBook cacciando cifre stratosferiche, magari rateizzando l'intero importo dato che il saldo del proprio conto corrente spesso non si avvicina minimamente al totale dello scontrino... ma quando si tratta di sganciare per la persona che dice di amare, ecco che fuoriesce il braccio corto! Dico questo perché anch'io ero ciò che ho descritto sopra e noto che molti degli amici gay che mi circondano rispecchiano la mia descrizione! Il gay non percepisce la possibilità di costruirsi una famiglia con un altro uomo... in genere le storie sono frivole nella maggior parte dei casi e terminano dopo poco, non si ha né la volontà né la mentalità di/per costruire un qualcosa di duraturo chiamato famiglia, probabilmente perché questo è un concetto prettamente etero. Io non ho mai visto mio padre portare a cena fuori mia madre, pagare per poi pretendere il 50% dell'importo versato dopo 30 anni di matrimonio... MA STIAMO SCHERZANDO??? Io e il mio lui stiamo insieme da 8 anni e ci uniremo civilmente a breve. Quest'anno molto probabilmente, oltre ad iscriversi ad un secondo corso di laurea, inizierà a lavorare, ma finora ho provveduto io a lui, in tutto e x tutto... e di certo non gli ho chiesto un euro per le cene fuori casa... è il mio lui a comporre insieme a me la mia famiglia e di certo, dentro al mio nucleo famigliare non faccio conti di alcun tipo!

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7 minutes ago, Rotwang said:

A nessuno viene in mente di pagare ognuno la propria parte?

Se intendi fare 50-50, come puoi vedere dalle risposte qualcuno lo fa.

Se ti riferisci ad arrivare alla cassa pagare esattamente le cose ordinate... spero di no!
Credo si smetta di applicare questo metodo dopo l'ultima cena con i compagni delle superiori :lol:

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2 hours ago, lizboa28 said:

AHAHAHAH! Reazioni prevedibili... credo che questi commenti rispecchino un po' la nostra vera natura... in genere il gay tende a spendere il proprio denaro per sé, spesso compra l'ultimo iPhone (l'8 in questo caso), un bel iPad (anche se non gli serve a un caxxo) e l'immancabile MacBook cacciando cifre stratosferiche, magari rateizzando l'intero importo dato che il saldo del proprio conto corrente spesso non si avvicina minimamente al totale dello scontrino...

Ma hai letto le risposte? Per un attimo metti da parte i tuoi pregiudizi e leggi con un minimo di umiltà le risposte.

 

E comunque comprare cose inutili e costose è tanto da spendaccioni quanto andare ogni settimana in un ristorante chic. 

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No scusa...ma questa morale gratuita?

Mi pare ovvio  che nei casi in cui uno dei due si trovi in condizioni economiche non proprio agevoli l'altro se ne fa carico. Con l'accortezza (che molti hanno manifestato) di gestire la cosa in modo che si sentano tutti a proprio agio: rimanere a casa e cucinare assieme è un bel modo....

Invece tu ti sei arrogato il diritto di interpretare e sentenziare, dall'alto della tua magnanimità e generosità, la concezione di famiglia degli altri. Mi pare davvero inopportuno.  

 

 

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Capricorno57
12 hours ago, Rotwang said:

pagare ognuno la propria parte

solo con uno appena conosciuto e di cui domani non ti ricorderai il nome, ma forse non l'aveva proprio detto ... 

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12 hours ago, radioresa said:

Se intendi fare 50-50, come puoi vedere dalle risposte qualcuno lo fa.

Se ti riferisci ad arrivare alla cassa pagare esattamente le cose ordinate... spero di no!
Credo si smetta di applicare questo metodo dopo l'ultima cena con i compagni delle superiori :lol:

Mai smesso, pagare diviso matematicamente per tutti ci sta a volte, ma altre è da criminali, chi sei tu per farmi pagare il doppio di quello che ho mangiato?

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Credo che il problema stia nello sforzo di "uniformarsi" agli altri commensali. 

Se vai in pizzeria, tutti prendono pizza e birra/bibita e tu prendi primo, secondo, contorno e dolce, probabilmente dovresti offrirti di pagare più degli altri. Tipo "Io metto 25€ e voi dividete il resto". 

Ma se invece tutti prendono pizza, birra, dolce e caffè e tu chiedi la Margherita e l'acqua del rubinetto, mi sentirei a disagio a sentirti chiedere "possiamo fare conti separati?" 

In sintesi: ad una cena in cui so che si dividerà il conto, cerco di prendere qualcosa di economicamente simile a ciò che prendono gli altri. 

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davydenkovic90

 

Giusto per capire, quanto spendete a cena?

io non avrei bisogno di cene in posti "di un certo livello", difficilmente potrei mettermi con uno che ha bisogno di cose del genere (una volta all'anno magari sì, ma tutte le settimane assolutamente no)... al massimo mi può venir voglia di una pizza o un cinese, che non costituiscono una grandissima spesa.

Se state insieme in modo ormai ufficiale e stabile, convivete e state per sposarvi, comunque, il problema non si pone.

Edited by davydenkovic90
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DoctorNievski

Ritornando in topic, e spogliandoci da certi preconcetti espressi un po' più in alto, diciamo che in linea di massima si divide.

Ovvero, alle prime uscite ero solito proporre una cosa molto easy, tipo una birra: ognuno pagava la sua o uno la offriva all'altro, in considerazione anche del fatto che fino a quando non avevo una fonte di reddito e dipendevo dai miei, non potevo chiedere soldi su soldi continuamente.

Da quando sono stipendiato la cosa è un po' cambiata, perchè è capitato che la stessa birra di cui sopra la pagavo direttamente io (stiamo parlando di una spesa sotto i 10€ in linea generale).

Col mio attuale invece le dinamiche sono state diverse. Finchè non ha terminato gli studi le alternative erano 2: o si faceva una cosa low-cost per non scontentare ed imbarazzare nessuno, o saltuariamente lo costringevo a cenare fuori da qualche parte XD. Inteso, cose normali, tipo il cinese o il messicano, spendendo al più intorno ai 30€.
Ovviamente la componente sentimentale (essere in una relazione monogama e con prospettive a lungo-lunghissimo termine), non mi fa creare minimamente il problema. In questo si, la vivo nell'ottica del "ciò che è mio è tuo".

Se parliamo di cene tra amici, come diceva @radioresa , invece si tende a dividere tra tutti equamente, salvo che uno non abbiamo preso una cosa di "consistenza" e prezzo nettamente diversa: in quel caso si mette qualcosa in più o meno.

15 hours ago, lizboa28 said:

AHAHAHAH! Reazioni prevedibili... credo che questi commenti rispecchino un po' la nostra vera natura... in genere il gay tende a spendere il proprio denaro per sé, spesso compra l'ultimo iPhone (l'8 in questo caso), un bel iPad (anche se non gli serve a un caxxo) e l'immancabile MacBook cacciando cifre stratosferiche, magari rateizzando l'intero importo dato che il saldo del proprio conto corrente spesso non si avvicina minimamente al totale dello scontrino... ma quando si tratta di sganciare per la persona che dice di amare, ecco che fuoriesce il braccio corto! Dico questo perché anch'io ero ciò che ho descritto sopra e noto che molti degli amici gay che mi circondano rispecchiano la mia descrizione! Il gay non percepisce la possibilità di costruirsi una famiglia con un altro uomo... in genere le storie sono frivole nella maggior parte dei casi e terminano dopo poco, non si ha né la volontà né la mentalità di/per costruire un qualcosa di duraturo chiamato famiglia, probabilmente perché questo è un concetto prettamente etero. Io non ho mai visto mio padre portare a cena fuori mia madre, pagare per poi pretendere il 50% dell'importo versato dopo 30 anni di matrimonio... MA STIAMO SCHERZANDO??? Io e il mio lui stiamo insieme da 8 anni e ci uniremo civilmente a breve. Quest'anno molto probabilmente, oltre ad iscriversi ad un secondo corso di laurea, inizierà a lavorare, ma finora ho provveduto io a lui, in tutto e x tutto... e di certo non gli ho chiesto un euro per le cene fuori casa... è il mio lui a comporre insieme a me la mia famiglia e di certo, dentro al mio nucleo famigliare non faccio conti di alcun tipo!

 Ma quindi la prima volta che siete usciti insieme, agli albori della vostra relazione, chi ha pagato, per curiosità?

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davydenkovic90
2 hours ago, Rotwang said:

Mai smesso, pagare diviso matematicamente per tutti ci sta a volte, ma altre è da criminali, chi sei tu per farmi pagare il doppio di quello che ho mangiato?

Se tutti prendono più o meno la stessa cosa (ad es. Pizza e birra/vino/acqua collettivi) fare alla romana è la cosa più comoda. In altri scenari sta al buonsenso dei commensali pagare in modo commisurato a quanto mangiato, cioè se io ordino cibo dal menu per 20-25 euro e, al momento del conto, devo pagarne 18, c'è qualcosa che non va.

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17 hours ago, lizboa28 said:

AHAHAHAH! Reazioni prevedibili... credo che questi commenti rispecchino un po' la nostra vera natura...

Nella nostra vera natura sono compresi anche i coup de théâtre come questi, con tanto di risata un pelo malefica in stile Frank'n Further quando si toglie il mantello nero ? :D

Dimentichi che noi siamo maschi, e spesso quell'istinto maschile l'abbiamo ancora . Non sempre,parrebbe, eh, però qualcosa sembra rimanerci . Ecco perchè, in una coppia di entrambi lavoratori, spesso si fa al 50% . Ci sono sicuramente altre dinamiche in cui uno ama che gli sia pagato e l'altro ama pagare, è per combinazione al momento non li hai trovati . Ma invece di parlare di braccino corto, ti sei posto la domanda "vorresti che TI FOSSE pagata la cena" ? Io, al modo in cui non mi sento di pagare una cena al mio ragazzo - mio pari- mai e poi mai vorrei che lui me la pagasse . I soldi li ho, non lo considero un regalo ma un gesto inutile .

Diverso è per quanto riguarda le cene in casa . Mi fa piacere pagare tutto, così come mi fa piacere essere ospite, perchè laddove pago io, arrivo con la spesa ed è una "sorpresa" mia, e così ugualmente quando la fa lui paga lui e sono io a scoprire che cosa ha preso .

Diciamo che una correlazione così simpaticamente stramboide tra pagare/offrire/ricevere e avere relazioni instabili è un po' come la vecchia storia del "non ci sono più ragazzi seri, vogliono tutti sesso" letta tante volte qui.

Ma sei stato originale e come tale devi essere premiato ! Se verrai a un raduno ti faremo pagare alla romana invece di addebitare tutto a te ! :D

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Mia madre e il compagno stanno insieme da 20 anni e si dividono ogni singola spesa. Anche in casa bollette e altro sono divise, ognuno paga qualcosa. Non c'è un conto in comune, non ci sono soldi in comune. Se serve ovviamente si danno soldi l'un l'altro, ma la maggior parte delle volte li restituiscono pure. C'era già un topic del genere qui sul forum che ha riscontrato molto interesse, ma non saprei come trovarlo.

La verità è che non c'è una cosa corretta e una cosa scorretta, così come non c'è il generoso e il braccino corto. Ognuno fa quel che vuole fin tanto che non danneggia l'altro. Se a due persone va bene dividersi il conto anche dopo 30 anni insieme non vedo cosa ci sia di male, i soldi sono di chi li guadagna ed è libero di scegliere come spenderli e a chi darli. Dividere i soldi nelle coppie sembra sempre un comportamento freddo e distaccato, ma non credo si possa giudicare una relazione o una persona da come gestisce le proprie entrate, pensa un'intera categoria. 

 

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17 hours ago, lizboa28 said:

AHAHAHAH! Reazioni prevedibili... credo che questi commenti rispecchino un po' la nostra vera natura... in genere il gay tende a spendere il proprio denaro per sé, spesso compra l'ultimo iPhone (l'8 in questo caso), un bel iPad (anche se non gli serve a un caxxo) e l'immancabile MacBook cacciando cifre stratosferiche, magari rateizzando l'intero importo dato che il saldo del proprio conto corrente spesso non si avvicina minimamente al totale dello scontrino... ma quando si tratta di sganciare per la persona che dice di amare, ecco che fuoriesce il braccio corto! Dico questo perché anch'io ero ciò che ho descritto sopra e noto che molti degli amici gay che mi circondano rispecchiano la mia descrizione! Il gay non percepisce la possibilità di costruirsi una famiglia con un altro uomo... in genere le storie sono frivole nella maggior parte dei casi e terminano dopo poco, non si ha né la volontà né la mentalità di/per costruire un qualcosa di duraturo chiamato famiglia, probabilmente perché questo è un concetto prettamente etero.

L'avaro spende il proprio denaro solo per sé non il gay.

Che poi scusa uno offre qualcosa perchè si aspetta un tornaconto nel futuro? Non è che vado a offrire una cena al mio fidanzato perchè mi aspetto di costrurci una famiglia, lo faccio perchè mi fa piacere e basta. Stessa cosa con gli amici, se voglio offrire è perchè mi fa piacere farlo in quel momento, non mi aspetto che la prossima volta lo facciano loro per me. Questo collegamento del "concetto prettamente etero" della famiglia con la generosità/non generosità dei gay non è che lo vedo così tanto bene.

Ovviamente bisogna anche mettere gli altri a proprio agio perchè se paghi sempre tu non gli stai facendo più un piacere.

21 hours ago, Almadel said:

Moderno: si paga alla romana e se uno dei due non può permettersi il ristorante, niente sushi ma kebab.

Preferisco questo in genere perchè si evita di mettere a disagio qualcuno.

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Bisognerebbe sempre offrire quando si vuole far fare al proprio partner una cosa che a lui non piace.

 

Ad esempio se io insisto per mangiare cinese anche se a lui non piace, sarebbe opportuno che offrissi io.

Idem per altre situazioni, es se mi vuole fare andare in piscina (cosa che odio) sarebbe carino se offrisse lui.

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davydenkovic90
3 hours ago, faby91 said:

Bisognerebbe sempre offrire quando si vuole far fare al proprio partner una cosa che a lui non piace.

 

Ad esempio se io insisto per mangiare cinese anche se a lui non piace, sarebbe opportuno che offrissi io.

Idem per altre situazioni, es se mi vuole fare andare in piscina (cosa che odio) sarebbe carino se offrisse lui.

Be', non è proprio così... in questi casi  si dovrebbe trovare un accordo e fare una cosa che piace a tutti e due. Generalmente chi invita dovrebbe pagare, esattamente come chi fa una festa (compleanno, laurea, matrimonio) deve pagare tutto, e in cambio ricevere regali.. a me è stato insegnato così. Ma vallo a spiegare alle sciacquette di oggi che invitano 500 persone. Ti fanno pagare e pretendono pure il regalo, le stronzette. 

In una coppia si può anche pagare una volta ciascuno.. certo se uno pretende che io gli paghi ostriche champagne due volte a settimana, lo mando a quel paese anche se sono ricco, perché a me fanno schifo sia ostriche che champagne e preferisco un hamburger e una birra. Se proprio uno mi deve trascinare ogni volta al ristorante "di un certo livello", mi farebbe anche incazzare.. ma, a quanto pare, al ragazzo del topic starter la cosa non disturba (e neanche al topic starter, quindi tutto bene)

Edited by davydenkovic90
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quando l'altra parte mi interessava pagavo io. Se dovessi portare  @Rotwang a cena e ovvio che gli offra tutto io conscio del rimborso a letto, e guardando la sua secret, sarebbe un costo da sostenere con un guadagno impareggiabile. 

Nelle poche occasioni con cui sono uscito con gente più grande di me, 2 volte mi sono lasciato andare (o perchè avevo fatto male i conti e il conto era troppo alto [giorni di magra e disperazione e nullafacenza] o perché avevo dimenticato il portafoglio) altre ho pagato io per orgoglio, e credo che talvolta l'orgoglio mi fotta. 

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  • 4 weeks later...

Ragazzi che si fanno pagare mi fanno pena, sono sincero. Certo se uno desidera fare un certo tipo di cose e l'altro non può permetterselo è un conto ma farsi pagare il cinema o una pizza è una cosa proprio da poracci.

Ste poracciate ve le potete permettere se siete abbastanza fighi o se scopate da dio altrimenti siete proprio sfigati e verrete sfanculati presto.

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