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Non accettiamo gay e animali nel residence


Fabius81

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davydenkovic90

Non so se qualcuno lo ha già detto, ma qui la cosa grave non è tanto che il gestore del b&b dica ai due ragazzi "no gay", perché, come è già stato detto, è libero di affittare a chi vuole lui e, come scrive Amadel, è bene saperlo, così uno va da un'altra parte. Il problema è se "no gay" diventa un vanto, per incentivare omofobi, cattolici e costanze miriano varie ad andare da lui o a fargli pubblicità. Questo sarebbe un clima da leggi razziali e andrebbe condannato. Sarebbe interessante vedere se, dopo questo episodio, le richieste di affitto delle stanze in quel b&b siano diminuite o aumentate...

Edited by davydenkovic90
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Tutto molto triste...eh pazienza, come già detto da altri se privatamente affitti a chi ti pare fari pure le regole che ti paiono.

14 minutes ago, davydenkovic90 said:

Il problema è se "no gay" diventa un vanto, per incentivare omofobi, cattolici e costanze miriano varie ad andare da lui o a fargli pubblicità.

Di questo dubito fortemente; negli ultimi anni non ho ricordi di messaggi pubblicitari che potessero anche solo velatamente discriminare i gay che non si siano poi rivelati clamorosi booomerang...

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in realtà la gente non è (tantomeno deve essere) libera di offrire servizi a chi vuole: in altri paesi sono previste sanzioni pesantissime, oltre alla chiusura dell'attività, per chi discrimina i clienti. ci siamo già passati decenni fa con i neri che non potevano sedersi sugli autobus, mi sembra, non capisco quale sia la difficoltà di imparare la lezioncina. 

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Quiescent93

Secondo me la questione del "a casa mia faccio entrare chi voglio io" non è proprio corretta in questo caso. Se decido di affittare una stanza, ad esempio, sto immettendo un bene sul mercato e come tale lo offro al pubblico. Questo lo rende meno privato ed è ragionevole pensare che una cosa è scrivere "no animali" e un'altra è scrivere no gay, no ebrei, no portatori di handicap o chi per loro. Il resto è esattamente come ha scritto R.POST prima di me.

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davydenkovic90
12 minutes ago, R.POST said:

in realtà la gente non è (tantomeno deve essere) libera di offrire servizi a chi vuole: in altri paesi sono previste sanzioni pesantissime, oltre alla chiusura dell'attività, per chi discrimina i clienti. ci siamo già passati decenni fa con i neri che non potevano sedersi sugli autobus, mi sembra, non capisco quale sia la difficoltà di imparare la lezioncina. 

Gli autobus sono pubblici. L'affitto di una casa funziona in maniera diversa e non avviene mai che si affitti indistintamente a chiunque lo chieda, specie se si tratta della stanza accanto alla tua ad es. uno può voler affittare solo a ragazzi o a ragazze in base agli altri inquilini, e in quel caso è bene specificare così chi cerca sarà il primo a voler trovare un altro posto.  Un datore di lavoro può decidere di assumere solo ragazze bionde e carine o uomini nerboruti e tatuati, non si tratta di discriminazione verso altre categorie.

Solitamente uno che affitta non si fa problemi sul gusto sessuale, né fa domande... questo è un caso raro, senza dubbio.

Se io venissi a conoscenza di una pasticceria che non fa torte per unioni gay, sarei ben contento di non andarci. Fortuna, come dice schopy, che una tale pasticceria difficilmente esisterebbe, perché non converrebbe ai proprietari. Mi chiedevo solo se ci fossero forze omofobe tali da far nascere anche esercizi no-gay. Ma anche io sono piuttosto scettico.

Edited by davydenkovic90
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è questo il bello del commercio: se non ti va di correre il rischio di avere a che fare con persone che non ti piacciono, vai a fare un altro mestiere. 

la pasticceria che non fa torte per i gay potresti tranquillamente denunciarla e verrebbe chiusa, idem il b&b il cui annuncio infatti è stato rimosso in quanto universalmente illegale. 

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Quiescent93
27 minutes ago, davydenkovic90 said:

L'affitto di una casa funziona in maniera diversa e non avviene mai che si affitti indistintamente a chiunque lo chieda, specie se si tratta della stanza accanto alla tua ad es. uno può voler affittare solo a ragazzi o a ragazze in base agli altri inquilini, e in quel caso è bene specificare così chi cerca sarà il primo a voler trovare un altro posto.  Un datore di lavoro può decidere di assumere solo ragazze bionde e carine o uomini nerboruti e tatuati, non si tratta di discriminazione verso altre categorie.

Però c'è una grossa differenza tra l'affittare a sole donne o soli uomini per uniformare il sesso delle persone che vivono in un determinato appartamento, cosa lecitissima e che non ha alcun fine discriminatorio nei confronti del sesso a cui non si affitta. Diverso è dire che non si affitta ai gay. Lì la discriminazione è più che palese e non è assolutamente tollerabile. Piuttosto si va a fare un altro mestiere!

2 minutes ago, R.POST said:

è questo il bello del commercio: se non ti va di correre il rischio di avere a che fare con persone che non ti piacciono, vai a fare un altro mestiere. 

la pasticceria che non fa torte per i gay potresti tranquillamente denunciarla e verrebbe chiusa, idem il b&b il cui annuncio infatti è stato rimosso in quanto universalmente illegale. 

condivido ogni singola parola-

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davydenkovic90

Se tu affitti solo a ragazzi (o solo a ragazze) è perché ti dà fastidio avere ragazze (o ragazzi) in casa con te, per qualsiasi motivo. Evidentemente a questo signore dà fastidio avere gay in casa. Mi stupisce anche che lo abbia specificato, voglio dire, o è zona di turismo gay... ad es, se do in affitto un appartamento a torre del lago, mykonos, sitges ecc. e sono costanza miriano, faccio bene a specificare "no gay", magari, azzardo, anche solo per il fatto che i gay che vanno in quelle località sono tendenzialmente più numerosi festaioli, trasgressivi e ben visibili rispetto ad altre categorie di turisti. Quindi o diventi un b&b gay friendly e tolleri, oppure cerchi di prendere le distanze da quel tipo di turismo in qualche modo.

Ma in questo caso non mi sembra che fosse zona di turismo gay, e quindi a che serviva dirlo? Che gli cambiava. Dovremmo chiederlo a lui. 

Edited by davydenkovic90
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13 hours ago, Fantom said:

Carina la giustificazione "accetto solo famiglie cristiane" ma siamo sicuri che non ammetterà neanche i divorziati, le coppie di amanti, o le lolite col vecchietto?

Certamente non li ammetterà:

famiglia dev'essere e cristiana, perciò non sono concesse divagazioni strane.

Alla prenotazione devono essere allegati per ciascuno degli aspiranti ospiti:

certificato di battesimo,

certificato di cresima, omissibile solo per chi sia sotto l'età canonica,

stato di famiglia,

dichiarazione del parroco della parrocchia dove risiede che frequenta regolarmente la messa;

per la coppia è richiesto anche il certificato matrimoniale concordatario.

Sono ragioni di prelazione:

un numero di figli pari agli anni d'anzianità matrimoniale,

l'impegno a recitare tutte le sere il rosario con gli ospitanti,

il possesso d'una copia del Vangelo nella versione approvata dalla CEI.

Eventuali eccezioni e dispense dovranno essere richieste all'ordinario ecclesiastico del luogo.

 

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4 hours ago, davydenkovic90 said:

Non so se qualcuno lo ha già detto, ma qui la cosa grave non è tanto che il gestore del b&b dica ai due ragazzi "no gay", perché, come è già stato detto, è libero di affittare a chi vuole lui e, come scrive Amadel, è bene saperlo,

Non è così, non si è liberi di non affittare una stanza di un b&b a chi ci pare come ci pare.
Il principio di parità di trattamento stabilisce che nessuno può essere trattato meno favorevolmente di altri in ragione della sua origine etnica, provenienza, religione, delle sue convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale./cut/
A quali ambiti si applica questo principio?
All’accesso al lavoro, sia autonomo che dipendente. All’assistenza sanitaria. Alle prestazioni sociali. All’istruzione. All’accesso a beni e servizi, incluso l’alloggio.
 
Fonte http://www.corriere.it/cronache/17_luglio_24/legale-che-hotel-si-rifiuti-ospitare-persona-perche-gay-3ad88224-706a-11e7-be1b-246fdcb5746c.shtml ma magari anche Hinzell può chiarire ulteriormente questo punto.
Poi può avere anche ragione Alma ed è meglio saperlo e non dargli i nostri soldi.
Ma una cosa non esclude l'altra.
Ossia tu b&b o hotel che sia discrimini? Benissimo ti viene contestata la violazione della legge e ti becchi le relative sanzioni.
Inoltre si può anche boicottare e invitare più persone possibili ad unirsi al boicottaggio, magari favorendo vicine strutture friendly.

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22 minutes ago, Krad77 said:

Non è così, non si è liberi di non affittare una stanza di un b&b a chi ci pare come ci pare.
Il principio di parità di trattamento stabilisce che nessuno può essere trattato meno favorevolmente di altri in ragione della sua origine etnica, provenienza, religione, delle sue convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale./cut/
A quali ambiti si applica questo principio?
All’accesso al lavoro, sia autonomo che dipendente. All’assistenza sanitaria. Alle prestazioni sociali. All’istruzione. All’accesso a beni e servizi, incluso l’alloggio.
 
Fonte http://www.corriere.it/cronache/17_luglio_24/legale-che-hotel-si-rifiuti-ospitare-persona-perche-gay-3ad88224-706a-11e7-be1b-246fdcb5746c.shtml

 

L'avvocata Cathy La Torre, che ha risposto nell'articolo del Corriere citato, fa tuttavia (volutamente?) un po' di confusione tra due decreti legislativi:

il 215 ed il 216 del 2003.

Il principio della parità di trattamento senza distinzione per orientamento sessuale, oltre che per religione, convinzioni personali, handicap ed età, è stabilito infatti solamente nel decreto 216, che ha come ambito d'applicazione, articolo 1, "l'occupazione e le condizioni di lavoro",

mentre il decreto 215, che ha come ambito d'applicazione, articolo 3, tra le altre cose,  "l'accesso a beni e servizi, incluso l'alloggio", stabilisce il principio della parità di trattamento senza distinzione di razza ed origine etnica, non citando l'orientamento sessuale.

 

Comunque penso che in sede amministrativa si potrebbe provvedere a revocare licenze, permessi o concessioni in casi come questi, trattandosi di attività recettive rivolte al pubblico e quindi, se non erro, soggette ad approvazioni del Comune e delle autorità di pubblica sicurezza:

insomma, non è una casa privata dove il padrone può ospitare chi vuole, accettando gli ospiti solo se alti, bondi e con gli occhi azzurri e cacciandoli se bassi, mori e con gli occhi neri!

 

 

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11 hours ago, davydenkovic90 said:

Un datore di lavoro può decidere di assumere solo ragazze bionde e carine o uomini nerboruti e tatuati, non si tratta di discriminazione verso altre categorie.

In realtà non potrebbe farlo: la legge (regolarmente disattesa) vieta questo tipo di discriminazioni. Per esempio, è illegale cercare solo donne o solo uomini per un determinato posto di lavoro. Che poi tale legge sia di fatto inapplicabile e che il datore di lavoro possa tranquillamente assumere chi gli pare, con l'accortezza di non pubblicizzare i suoi criteri di selezione, è un altro discorso.

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In realtà, c'è un vuoto normativo sull'argomento. Le direttive europee per quanto riguarda l'accesso a beni e servizi - sia in ambito pubblico sia in ambito privato - si occupano solo delle discriminazioni fondate sul sesso, sulla razza e sull'origine etnica. Il d.lgs 216/2003 di cui parla Cathy la Torre recepisce la direttiva 2000/78/CE e si riferisce solo all'occupazione e alle condizioni di lavoro. Oltretutto quando fu recepita fu lasciata inizialmente la possibilità di discriminazione per gli omosessuali nell'accesso alle Forze armate e di polizia. Nel 2005 poi la Commissione iniziò una procedura di infrazione contro l'Italia e nel 2008 (decreto-legge 59/2008) la legge fu modificata. Il d.lgs 215/2003 invece (che recepisce la direttiva 2000/43/CE ), come scrive Mario, tratta di parità di trattamento in riferimento alla razza e all'origine etnica e non fa alcun riferimento purtroppo all'orientamento sessuale...

Tuttavia, come sottolinea Rete Lenford:

 

L’articolo 187 del Regolamento per l'esecuzione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prevede che “gli esercenti non possono, senza legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque domandi e ne corrisponda il prezzo”. La norma configura un obbligo a contrarre dal momento che la discriminazione non configura un motivo legittimo che possa giustificare il rifiuto del pubblico esercente.
L’art. 221 bis del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prevede il pagamento di una sanzione amministrativa di una somma da € 516,00 ad € 3.098,00.
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza qualifica come pubblici esercizi a cui la sanzione può essere irrogata:
“alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcooliche, […] sale pubbliche per bigliardi o per altri giuochi leciti o stabilimenti di bagni, ovvero locali di stallaggio e simili” (art. 86)
“gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, comprese quelle che forniscono alloggio in tende, roulotte, nonché i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze e gli affittacamere, ivi compresi i gestori di strutture di accoglienza non convenzionali, ad eccezione dei rifugi alpini inclusi in apposito elenco istituito dalla regione o dalla provincia autonoma” (art. 109).
In tutti questi casi è opportuno segnalare la discriminazione subita recandosi presso le Questure e le Stazioni dei carabinieri più vicine, in modo che la sanzione amministrativa venga irrogata dal Prefetto territorialmente competente.


 

Edited by Orfeo87
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Il paradosso è un forum gay in cui alcuni paiono affannarsi a dare ragione a chi discrimina...

Comunque non stiamo a discutere se giuridicamente si possa arrivare al divieto di discriminazione in via interpretativa o servirebbe una legge nazionale o almeno regionale.

Che mi si dica però: basta saperlo prima...no!

 

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Sempre polemico, Hinz :D:D:D !!!

Comunque figuriamoci se sono contento del vuoto normativo...Rete Lenford alla fine del suo comunicato scrive:

 

1. di fare pressione sui Parlamentari europei eletti in Italia affinché diano pubblicamente conto dell’iter di approvazione della direttiva c.d. orizzontale e del loro contributo alla discussione parlamentare su tale proposta;
2. di fare pressione sui Consigli regionali delle Regioni in cui ancora non sono presenti normative antidiscriminatorie affinché - nei limiti delle competenze dell’ente territoriale - esse siano introdotte su tutto il territorio nazionale;
3. di fare pressione sul Parlamento e sul Governo affinché venga istituita una Autorità amministrativa indipendente contro le discriminazioni;
4. di fare pressione sul Parlamento affinché l’Italia ratifichi il Protocollo addizionale n. 12 alla Convenzione europea dei diritti umani che introduce un divieto generalizzato di discriminazione e che l’Italia ha firmato il 4 novembre 2000;
5. di sollecitare il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell’interno affinché chiedano al Prefetto di Vibo Valentia di usare i propri poteri sanzionatori;
6. di sollecitare il Ministro dell’interno affinché, con lettera circolare, richiami tutte le Questure e le Prefetture alla rigida applicazione delle norme contenute nel Testo unico di pubblica sicurezza in tema di vigilanza sui pubblici esercizi nel periodo di maggiore afflusso di turisti nel nostro Paese;
7. di denunciare ogni episodio di discriminazione recandosi presso le Questure o le Stazioni dei carabinieri e chiedendo l’attivazione della procedura di irrogazione della sanzione amministrativa in base al Testo unico di pubblica sicurezza;
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È vero che ho scritto paradossale, pensando un'altra parola...

Tuttavia essendo rimasta nel Foro della mia coscienza....

L'aspetto legale è effettivamente complicato a capirsi per un non tecnico ( anche se la discriminazione è un tema importante per una minoranza )

Sui principi però tutti devono capire di cosa si parla o afferrarlo istintivamente, non è possibile pensare sempre la cosa sbagliata e poi prendersela con me 

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Ci mancherebbe altro. Nella mia dittatura illuminata il tipo di Vibo e quello del Salento avrebbero già avuto i beni espropriati. :danced:

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7 hours ago, Orfeo87 said:
L’articolo 187 del Regolamento per l'esecuzione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza prevede che “gli esercenti non possono, senza legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque domandi e ne corrisponda il prezzo”. La norma configura un obbligo a contrarre dal momento che la discriminazione non configura un motivo legittimo che possa giustificare il rifiuto del pubblico esercente.
(omissis)
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza qualifica come pubblici esercizi a cui la sanzione può essere irrogata:
“alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcooliche, […] sale pubbliche per bigliardi o per altri giuochi leciti o stabilimenti di bagni, ovvero locali di stallaggio e simili” (art. 86)
“gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, comprese quelle che forniscono alloggio in tende, roulotte, nonché i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze e gli affittacamere, ivi compresi i gestori di strutture di accoglienza non convenzionali, ad eccezione dei rifugi alpini inclusi in apposito elenco istituito dalla regione o dalla provincia autonoma” (art. 109).

 

Infatti in generale si può dire che l'esercizio, aperto al pubblico, d'un'attività volta a soddisfare le necessità o anche solo le comodità richieste dall'ordinaria vita civile implichi doveri ed obblighi che in casa propria ovviamente uno non ha.

Han voluto la minestra, cioè offrire un servizio al pubblico, che ora se la mangino.....

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Quante storie per sta boiata... manco fosse l unica casa vacanze del continente... non gli ha detto:"spero che crepiate" semplicemente non li vuole in casa sua... come se io fossi costretto ad ospitare nel mio letto il vicino di casa con la faccia di merda... finchè è casa mia faccio quel cavolo che mi pare... che frigne, subito a sputtanarlo nazionalmente... 

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44 minutes ago, Gambit said:

finchè è casa mia faccio quel cavolo che mi pare

Cito me stesso:

On 2/8/2017 at 1:26 AM, Mario1944 said:

Infatti in generale si può dire che l'esercizio, aperto al pubblico, d'un'attività volta a soddisfare le necessità o anche solo le comodità richieste dall'ordinaria vita civile implichi doveri ed obblighi che in casa propria ovviamente uno non ha.

e ti invito a rileggere quanto riportato da Ofeo 87 circa gli obblighi degli esercizi pubblici.

Casa tua non è un esercizio pubblico e puoi invitare o non invitare chi vuoi, ma se vi eserciti un servizio aperto al pubblico, hai obblighi giuridici che come privato non avresti.

Chiaro?

Edited by Mario1944
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ripetiamo che un negozio su strada NON risulta come "casa propria" ed quindi è obbligato a offrire i propri servizi a letteralmente chiunque (omosessuale, etero o mafioso) che entri dalla porta e abbia i soldi richiesti.  gli appartamenti, affittati su internet a disposizione di tutti, risultano godere/soffrire della stessa dinamica. poi nulla vieta di dire "siamo già impegnati in quel periodo" invece di dare risposte idiote come quello del signore che, giustamente, è stato buttato fuori dal sito.

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1 hour ago, Gambit said:

Quante storie per sta boiata... manco fosse l unica casa vacanze del continente... non gli ha detto:"spero che crepiate" semplicemente non li vuole in casa sua... come se io fossi costretto ad ospitare nel mio letto il vicino di casa con la faccia di merda... finchè è casa mia faccio quel cavolo che mi pare... che frigne, subito a sputtanarlo nazionalmente... 

Sei di una ignoranza imbarazzante. Ma rileggiti prima di scrivere queste stronzate.

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2 hours ago, R.POST said:

poi nulla vieta di dire "siamo già impegnati in quel periodo" invece di dare risposte idiote come quello del signore che, giustamente, è stato buttato fuori dal sito.

 In effetti quest'omofobia ostentata lascia perplessi:

o sono imbecilli senz'altro

o sono militanti omofobi ;-)

o sono in cerca di facile pubblicità sia pur negativa: 

come diceva Andreotti, di me parlino bene o parlino male, purché parlino.....

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un altro frignone... ue ue mi hanno detto che non posso entrare... e allora che faccio? Lo sputtano a livello nazionale così non affitterà mai più la casa vacanze o quel cavolo che è... cosi impara!! Bello, proprio un bel esempio di superiorità... se la prendono per sta cavolata e si appellano ai diritti quando poi magari sono i primi favorevoli allo ius soli... wow che evuluzione!

Edited by Gambit
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2 hours ago, faby91 said:

Sei di una ignoranza imbarazzante. Ma rileggiti prima di scrivere queste stronzate.

Io ignorante? E te che fai il grosso solo perchè sei paraculato da persone che sono daccordo con te? Sai chi sono i vero ignoranti? Quella coppia del cavolo che fa passare tutta la comunità gay per degli acidi presi male... che se sbagli a parlare finisci alla gogna... troppe volte ho sentito sti discorsi dalla gente in giro... se facevano alla gandhi ne uscivano meglio... facile tirare l acqua al proprio mulino qui... ma il mondo reale è tutt'altra cosa 

Edited by Gambit
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Il tuo discorso non ha senso Gambit. Che frignoni che erano quegli ebrei che si lamentavano perché era negato loro l'accesso a negozi e servizi circa un secolo fa, no? In fondo se il negozio era di privati, secondo la tua logica, i proprietari potevano fare quello che volevano. Che frignoni pure i neri.

Adesso vado e faccio un bell'annuncio con scritto "Non si affitta a neri ed ebrei". Bello, ve'?

Che c'entra lo ius soli non mi è poi chiaro, per la serie "cose a caso".

 

Edited by Uncanny
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9 minutes ago, Uncanny said:

Il tuo discorso non ha senso Gambit. Che frignoni che erano quegli ebrei che si lamentavano perché era negato loro l'accesso a negozi e servizi circa un secolo fa, no? In fondo se il negozio era di privati, secondo la tua logica, i proprietari potevano fare quello che volevano. Che frignoni pure i neri.

Adesso vado e faccio un bell'annuncio con scritto "Non si affitta a neri ed ebrei". Bello, ve'?

Che c'entra lo ius soli non mi è poi chiaro, per la serie "cose a caso".

 

 il tizio non ha dato fuoco a nessuno quindi non paragonare gli ebrei ecc...e poi è uno solo..la erano tutti cosi...

volevano fare la petizione in internet(e spero che non l abbiano fatta) boicottiamo il bed and breackfast...

della ius soli cancella pure... non è a caso ma non ho proprio la voglia di perder tempo a spiegare cosa intendo... 

comunque frignoni perchè non so se hai letto la smessaggiata che si sono scambiati la coppia col gestore... ma loro se ne sono usciti con un "ah ok grazie"... e poi hanno scatenato tutto sto putiferio mentre basta che lo mandassero a fan culo e sarebbe finita li... no invece caso nazionale... se non è frignare questo... ma poi appunto?? Ma di che cavolo parliamo??? Di aria fritta ! Di frigne! Maddò... chissà se scoppiasse la guerra... 

Edited by Gambit
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11 minutes ago, Gambit said:

Primo: il tizio non ha dato fuoco a nessuno quindi non paragonare gli ebrei ecc... anzi volevano fare la petizione in internet(e spero che non l abbiano fatta) boicottiamo il bed and breackfast...

Guarda che l'antisemitismo non è arrivato con Hitler e si è attuato solo con i forni crematori a partire dagli anni '40 in tutta Europa.

Ha cominciato a diffondersi dalla fine dell' '800 e gli inizi del '900 e si è comunemente manifestato in divieti di accesso a negozi e servizi in tutta Europa e non solo.

Mi spieghi all'atto pratico la differenza fra escludere un omosessuale ed un ebreo da un negozio o un generico servizio gestito da privati (come appunto il B&B)? Se gli omosessuali che si lamentano sono frignoni, perché non lo erano allora anche gli ebrei?

 

@Rotwang: Capisco che tu sia in competizione con Arrhenius per il titolo di migliore troll del forum, ma non ci sai proprio fare, mi spiace dirtelo.

Edited by Uncanny
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3 minutes ago, Uncanny said:

@Rotwang: Capisco che tu sia in competizione con Arrhenius per il titolo di migliore troll del forum, ma non ci sai proprio fare, mi spiace dirtelo.

E tu sei solo un maschilista islamico figlio di puttana, mi spiace dirtelo.

Edited by Rotwang
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