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Ma - cioè - tu... sei gay? (sorrisino+faccia perplessa/stupita)


davydenkovic90

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davydenkovic90

Come rispondete a questa bellissima domanda che, a quanto pare, chiunque ha la faccia tosta di fare, non appena sospetta qualcosa o ha qualche indizio su di voi?

Per farvi capire meglio, come vi comportate di fronte alla cretina di conoscente o di collega di università o parente che, non appena vede una vostra foto da qualche parte o, informata da qualcuno, appena vi vede deve chiedervelo con aria perplessa, in un misto fra compassione, stupore e divertimento?

 

Ancor peggio, poi, quando vi spingono a dirlo... della serie "ah, ma tu non hai una ragazza... non ne hai mai avuta una... ma quello lì nella foto insieme a te chi sarebbe? un tuo amico?"

 

A me è capitato pure di ricevere messaggi su facebook, da parte di parenti che non vedo né sento mai,  del tipo:

"Ma eri al gay pride?"

Mi è venuto istintivo rispondere:

"No, ero alla processione del venerdì santo".

 

Non ne sto facendo un problema di coming out, ma proprio di reazione alla reazione del deficiente medio che vi mette di fronte la sua stupidità nel chiedere una cosa assolutamente ovvia solo per il gusto, boh, di darvi la sua benedizione o per poter rigurgitare, dal basso della sua educazione sessuale da catechismo o poco più, due concetti omofobi stile che hanno tanti amici gay e che i gay sono sensibili, ne capiscono di moda e sono i migliori amici delle donne.

E poi ho sempre la sensazione di non essere preso sul serio, o che comunque (specialmente in famiglia o in università) usino questo tipo di approccio per tentare di aggredirmi e mostrarsi superiori a me, impartirmi una piccola lezioncina a base di sguardi perplessi, frasi di circostanza e, nei casi più psichiatrici, addirittura commenti nel merito e obiezioni di sorta davvero fuori luogo.

 

Io tendo molto a ignorare o a buttarla in caciara per sviare dalla conversazione... chiedo ai più esperti: dovrei imparare a reagire in modo fermo, e in che modo?

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Semplicemente gente che non sa farsi i cazzi suoi e vuole avere qualche pettegolezzo da raccontare ad altri. Non meritano una risposta seria sopratutto se si tratta di conoscenti o parenti. 

E' un po' come quando mia zia vede una foto dove sono a qualche festa a Firenze e mi dice " ah ma vedo che ti diverti" con quel tono sarcastico che sembra dire "non studi eh?". 

Secondo me fai bene a rispondere a tono. 

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dovrei imparare a reagire in modo fermo, e in che modo?

mia risposta tipo:

"Sì.

E quindi?

Hai problemi? 

Cazzi tuoi!"

[il tutto detto discretamente a brutto muso]

 

fine della conversazione

li ammazzi stecchiti

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Declinando in salsa bisex, credo direi un "sì" abbastanza neutrale.

Ricordo una collega che, dopo un mio commento piuttosto spinto su un tizio che è passato in ufficio, ha assunto un'espressione come se avesse visto babbo natale e mi ha scritto su un foglio a matita "ma sei bisex?". Al che ho risposto, a voce alta, che ero bisex, chiedendole se era diventata improvvisamente afona.

 

Anche perché, avendo in questo momento una relazione con una ragazza, tutti danno per scontato che io sia un noioso eterosessuale. Fanno delle facce divertentissime.

Edited by marvin
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Dipende da chi ho di fronte e da come mi fa la domanda idiota. Ok pure dal mio umore.

"si, anche vero??? Un po' si vede!"

"Si, ma non voglio storie quindi lascia stare"

"Ovvio"

"Ma che domande fai??"

 

Varie ed eventuali

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Amici e conoscenti universitari non mi hanno mai chiesto nulla, probabilmente ho incontrato gente con un minimo di tatto e che sapendo fare 2+2 evita di fare domande idiote...

Il disagio vero deriva proprio dai parenti di dodicesimo grado che nel bel mezzo di una cene se ne escono "e la fidanzata???"

Mi parte l'embolo, soprattutto perché ogni volta è la stessa storia. Io mi sono sempre limitato a dire che non esiste. L'ultima volta ero molto scoglionato ed ho risposto in maniera molto fredda e sbuffando. Questa persona mi ha risposto "ma guarda che è una domanda lecita!" , ed io " è una domanda inutile"...può essere lecita la prima volta forse! questa mi guarda e sgrana gli occhi. Se ci sarà una prossima volta credo che la mia diplomazia andrà a farsi friggere. Salterò sul tavolo e limonerò con il suo maritino bono proprio davanti ai suoi occhi.

La cosa che mi da più fastidio è che neanche i miei genitori hanno mai fatto ste domande, e sarebbe stato anche normale....

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lecosechenondici

Se alcuni tuoi parenti credono di essere superiori e ti trattano come un disagiato, secondo me dovresti agire. Tre strumenti possibili: sagacia, domande provocatorie e incalzanti per far uscire dalla bocca la merda che hanno nel cervello e incazzatura. I tre strumentopoli possono essere anche combinati, tutto dipende anche dalla situazione. Se tu percepisci la cosa da un'occhiatina, incazzarti potrebbe sembrare esagerato agli occhi dei presenti; lo strumento numero due è più appropriato. Con i commenti e lo obiezioni fuori luogo invece l'incazzatura è totalmente giustificata. La gente deve capire che anche se ti vede nascere e crescere non può sempre dire e fare quello che vuoi nei tuoi confronti. Non può credere di avere potere e diritti eterni sulla tua persona. Se cercano di gonfiare il loro ego sgonfiando il tuo, forse dovresti impugnare lo spillo e farlo scoppiare. 

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davydenkovic90

Se alcuni tuoi parenti credono di essere superiori e ti trattano come un disagiato, secondo me dovresti agire. Tre strumenti possibili: sagacia, domande provocatorie e incalzanti per far uscire dalla bocca la merda che hanno nel cervello e incazzatura. I tre strumentopoli possono essere anche combinati, tutto dipende anche dalla situazione. Se tu percepisci la cosa da un'occhiatina, incazzarti potrebbe sembrare esagerato agli occhi dei presenti; lo strumento numero due è più appropriato. Con i commenti e lo obiezioni fuori luogo invece l'incazzatura è totalmente giustificata. La gente deve capire che anche se ti vede nascere e crescere non può sempre dire e fare quello che vuoi nei tuoi confronti. Non può credere di avere potere e diritti eterni sulla tua persona. Se cercano di gonfiare il loro ego sgonfiando il tuo, forse dovresti impugnare lo spillo e farlo scoppiare.

Sì, sulla teoria ci sono, mi manca qualche dritta su come agire concretamente di fronte a certe situazioni.
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non saprei, non mi capitano situazioni simili

 

i parenti sono serpenti per definizione, nel senso che, quando arriva la menopausa, è normale la competizione tra sorelle e cognate per quello che fanno i figli...

Nel mio caso ho ampi margini di movimento dal momento che di cinque cugini uno è seriamente matto, l'altro è uno stronzo incredibile, il terzo si fa i cazzi suoi e il quarto-il migliore- si è fidanzato tardi (parliamo dei primogeniti maschi, ci sono anche due cugine secondogenite, ma avendo la personalità di due moquette nessuno si accorge di loro)

 

Sul fronte parenti, messaggi fb a parte, sappiamo che è un tuo punto debole, magari sono davvero tutti stronzi e perbenisti ma stai attento a non proiettarci addosso cose che ti metti in mente giusto perché fai parte del gruppo delle persone che si apprezzano meno di quel che dovrebbero

 

Sul fronte amici e conoscenti...forse sei segnato da questo atteggiamento tutto sommato fragile, la cosa migliore sarebbe ridergli in faccia, esclamare "ma che problemi hai?" e andarsene

Non so se io avrei la prontezza di farlo, ma magari tu ce l'hai

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davydenkovic90

 

Sul fronte amici e conoscenti...forse sei segnato da questo atteggiamento tutto sommato fragile, la cosa migliore sarebbe ridergli in faccia, esclamare "ma che problemi hai?" e andarsene

Non so se io avrei la prontezza di farlo, ma magari tu ce l'hai

A una tizia che mi ha detto che si era accorta che fossi "diventato dell'altra sponda" (testuali parole) istintivamente ho riso in faccia, dandole anche implicitamente della pazza molesta, dato che deduce cose da certe foto che ho sui social.

L'altra risposta alla domanda del gay pride idem, è stata istintiva... cazzo sono foto dove ci sono bandiere arcobaleno, froci e drag di ogni tipo e mi mandi un messaggio dove mi chiedi se sono al gay pride? Ma che problemi hai? XD

Per il resto penso che prima o poi imparerò a volgere tutto a mio favore e prenderò gusto a rispondere a questa gente, quando imparerò le frasi giuste.

 

Il caso "famiglia" per me è più tosto che per te. Non ho alcun parente della mia stessa età (i più vicini sono cugini di 10 anni più grandi o di 10 anni più piccoli e oltre) quindi non è un fatto di competizione con altri... il problema è che ho un ramo della famiglia molto fascista e ottuso, classici ricconi borghesi idioti (io sono povero e di tutt'altre idee), da cui cerco di dissociarmi il più possibile... ma anche lì è difficile farsi rispettare nel momento in cui viene fuori l'argomento. Le mie zie, per farvi capire, sono un po' tipo la Meloni, Gandolfini o la Binetti... delle cretine che, siccome hanno preso un paio di lauree e hanno la borsa di louis vuitton, pensano di poter avere un'opinione su tutto e criticare le vite di tutti sulla base dei loro dogmi. Mi va bene quando stanno zitte e mi guardano come se fossi un cane randagio.

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Se non vuoi far vedere le tue foto a tutti per non ricevere domande dai curiosi puoi bloccare i curiosi o limitare la privacy

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davydenkovic90

Se non vuoi far vedere le tue foto a tutti per non ricevere domande dai curiosi puoi bloccare i curiosi o limitare la privacy

Anni fa mi ponevo di più il problema, poi ho aggiunto la cugina che si è trasferita a bruxelles, poi l'altra cugina e poi gandolfini e la binetti... in più ho avuto una relazione lunga e un amico gay che mi taggava nelle foto, tanto che ho iniziato a postarne anche io, se mi andava di postare qualcosa giusto per averlo come ricordo o condividerlo, senza farmi troppi problemi. Anche perché ho sempre pensato che la gente fosse meno cosciente di ciò che accade su fb e desse meno peso o che addirittura non si soffermasse a vedere cosa uno pubblica Edited by davydenkovic90
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Io ormai mi ci diverto pure con questa gente che rimane incredula dopo un mio coming out

La più eclatante: Una volta feci piangere una collega universitaria che mi stava appresso.. faceva la ruffiana e dopo del tempo si dichiarò. 
Le risposi che non c'era trippa per gatti.. lei si fece un pianto degno della madonna addolorata col cuore trafitto in pubblica piazza.
Col risultato di presentarsi subito il giorno dopo con quella presunzione di essere la migliore frociarola sulla faccia della terra che voleva portarmi a fare shopping sfrenato. 
Ulteriore delusione da parte sua con risposta "ma che ghei sei??" per poi vederla sparire come uccel di bosco :D 

Su FB ormai non mi faccio più problemi con quel che pubblico, commento in vari gruppi per fare flame.. (tanto si vede benissimo nella home nel riquadro in alto a destra).. ed è anche un modo per evitare noie. 
Chi vuole intendere intenda. :) 

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il problema alla fine non è come o quanto fai, ma che non stai facendo quello che dovresti fare secondo loro 

quindi non dovresti sentirti un cane randagio, ma un cane sciolto

 

fai in modo da escluderle dalle tue notifiche, se non hai voglia di rispondere, ignora con un sorriso come già fai

però non dare tutta sta importanza, gli zii destrorsi ci sono per tutti i gay, sono una delle poche certezze le "carogne come gli zii bigotti"

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davydenkovic90

Yalen le finte amicizie e i rimorchi da università sono la morte XD

A me è capitato che una mia amica di vecchia data,compagna delle medie, credo, si sia sentita quasi tradita da me... ma solo per il fatto di essere gay, non per altro. Non è che non lo accettasse, ma ha cambiato atteggiamento con me perché si sentiva presa in giro, tradita... non saprei bene come dirlo. Mi ha trattato anche male, perché non gliel'ho detto proprio subitissimo ma dopo un po' e non ricordo se se ne sia accorta anche lei da alcune mie tracce o da pettegolezzi...

All'università io rimorchiai una al primo anno che non mi lasciava in pace e mi trattava da fidanzato... solo che lì ero agli "esordi" quindi reagii solo allontanandomi da lei e dall'ambiente universitario (cioè, andavo a lezione ma stavo in fondo all'aula). E poi sì, all'epoca non avevo fb perché ero ancora chiuso e non volevo aggiungere gente che si facesse fatti miei...

Edited by davydenkovic90
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secondo me davy dovresti mandare un messaggio comune a questo parentrado retrogrado e scemotto che hai in cui dici che hai ricevuto messaggi in cui ti si chiedeva se sei gay perché hanno visto tue foto al gay-pride. poi dici che si sei gay e che non lo sei diventato ma lo sei da sempre e che se necessitano di altre spiegazioni di mandarti dei messaggi con domande precise a cui risponderai pubblicamente per placare le loro curiosità e i loro pettegolezzi.

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lecosechenondici

Sì, sulla teoria ci sono, mi manca qualche dritta su come agire concretamente di fronte a certe situazioni.

Se ci fornisci esempi possiamo suggerire qualche risposta. Ma davvero questi parenti ti vessano su facebook? 

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davydenkovic90

Se ci fornisci esempi possiamo suggerire qualche risposta. Ma davvero questi parenti ti vessano su facebook?

Non mi vessano, penso che queste situazioni capitino un po' a tutti... cioè, che la gente venga da te perplessa e voglia sapere se sei gay o meno e magari mettersi anche a filosofeggiare cazzate sull'argomento.
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Personalmente ai miei parenti e a lavoro cerco di non dirlo o di evitare di farlo trasparire perché alla fine "sono cazzi miei". Non mi è arrivata mai la domanda diretta da loro in quel tono, ma se me lo chiedessero risponderei con un "Dal modo in cui lo dici sai, non mi pare il caso di incominciare un discorso discriminatorio, come se ci fosse qualcosa di sbagliato.", con la successiva loro risposta dettata dall'ego e dal preservare la loro immagine tipo "no, ma non intendevo mica questo, chiedevo, sai...". Se continuano ribadirei che sono fatti privati.

 

Con gli amici il discorso è diverso (perché a lavoro potrei avere ripercussioni purtroppo mentre lato famiglia beh ho sempre odiato i pettegolezzi e piuttosto mi diverte lasciare nel dubbio ahaha). In genere rispondo con un "Sì, ma sai com'è, non lo metto sul biglietto da visita perché è qualcosa di personale". Mi è pure capitato che mi ribattessero "Ah, non sembrava..." ma io rispondevo in modo scherzoso e punzecchiante "Eh... anche te non sembri etero, dovresti dirlo quando ti presenti!".

In linea generale quindi sfrutto l'ironia e mostro un bel sorriso in questi casi perché è la miglior risposta, se mi mostrassi come se me la prendessi potrei risultare da una parte aggressivo anche a chi fa queste considerazioni senza malizia, e dall'altra non voglio dare soddisfazione a chi crede di volermi sminuire per questo. :)

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davydenkovic90

A me dà fastidio anche quando certa gente si aspetta che tu glielo dica... Cioè, come se fosse un bene prezioso che devi dichiarare alla dogana, e se non lo fai si incazzano e fanno allusioni, o domandine idiote... ma che problemi hanno? Io capisco che amino spettegolare, ma che senso ha venire da me a parlare e commentare... forse vedono talmente tanti talk show di canale cinque con barbara palombelli, che hanno bisogno di sfogarsi, dire la loro anche se non sanno un cazzo dell'argomento e non capiscono che è una cosa che va semplicemente presa per come è senza commenti, né tantomeno facendoti pesare di non palesarla bene (il famoso "non sembra" lo dicono sempre anche a me) o chissà quali altre cose

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Glie lo devi dire chiaramente tu che sei gay se vuoi che non facciano allusioni strane. Se glie lo dici poi non lo fanno piu'.

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Mah secondo me essere sarcastico o irritato non serve a niente.. faresti semplicemente capire loro che hanno fatto centro e ti hanno messo a disagio (perché quella è l'intenzione.. inutile fare i buonisti).

 

Il modo migliore secondo me è semplicemente essere naturale.. le persone che hai appena descritto sono di solito dei bifolchi, pettegoli, ignoranti.. che quindi hanno un'idea negativa dell'omosessualità.. e quindi dicendoti quelle cose pensano ti farti sentire una merda.. 

 

l'unico modo è quindi reagire nel modo opposto che loro si aspetterebbero, ossia essere naturale... "sì sono gay, pensavo lo sapessi" (segue breve pausa di intercalare, classica in situazioni sociali tese), nessun fare ironico o sarcastico, nessun cambio di tono di voce.. (loro non devono capire che tu pensi che siano stupidi.. altrimenti si indispettiscono).. trattali come se li stimassi e come se tu fossi CERTO che la loro domanda fosse in buona fede, genuina, fosse fatta solo ed esclusivemente per sapere qualcosa di personale su di te e per conoscerti meglio... così li spiazzerai.. loro a loro volta sentiranno la tua sincerità, la accetteranno, saranno lusingati dal fatto che tu li ritenga "progressisti" e "aperti" a priori. 

 

e bam! 

 

il gioco è fatto.. magari starai pure loro simpatico. 

 

Ovviamente tu in cuor tuo saprai dove sta la verità, dove sta il bene :D  devi solo recitare ;)

Edited by Beppe_89
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Io sono in parte d'accordo con Beppe, mantieni una formula neutra, più che altro per evitare di proiettare inferenze tue che potrebbero non essere sempre vere. Poi non sei costretto a rivelare cose che non ti vanno.... cioè a chi ti chiede se eri al Pride puoi anche solo rispondere sì secco, se non ti va di aggiungere niente, se sono lontani conoscenti con cui non hai niente a che spartire... però non ti precludere la possibilità che le persone, almeno una volta ogni tanto, ti possano sorprendere :)

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davydenkovic90

Mi sorprendono sempre le persone. Devo dire che è vera la teoria che quelli che apparentemente sembrerebbero più aperti e intelligenti, poi in questi casi si rivelano i peggiori. Mentre magari gente che non ti aspetteresti ti può sorprendere.

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