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Roma sprofonda, Milano splende


Rotwang

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Non credo abbiano fatto un sondaggio di gradimento, nel qual caso ovviamente Amsterdam vinceva 10-0 ed avresti ragione

Sono giochi di potere e scambi di favori fra governi

L'Italia ha un suo piccolo seguito di paesi meridionali, come ho già detto: Malta Romania Grecia e Cipro  a cui ragionevolmente si sono aggiunti paesi a noi vicini con la caduta della candidatura di Bratislava ( la cui candidatura era forse strumentale e promossa dalla Germania ) come Slovenia e Croazia ( ma altri hanno seguito l'indicazione tedesca e votato Amsterdam tipo repubblica Ceca etc )

Il problema è che la cosa finisce lì, perchè la Francia preferisce da sempre pensare a se stessa, attraverso accordi diretti con la Germania e senza la Francia perdiamo anche il Belgio la Spagna il Portogallo etc cioè quella che potremmo chiamare Europa Occidentale ( ma potrebbe essere Europa Latina )

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Mah, secondo me c'è stata la valutazione di diversi parametri, che sono appunto quelli che ho detto prima. Poi aggiungiamoci il fatto che Milano non è una città internazionale (percentuale di residenti stranieri bassissima) mentre Amsterdam si, oltre appunto il fatto che la maggioranza delle persone non conoscono l'inglese, che c'è un tasso di criminalità alto e una marea di altri fattori.

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Se ci fosse stata una valutazione secondo parametri oggettivi ( cosa che escludo ) possiamo dire che Milano avrebbe perso comunque

Ce lo possiamo dire per incassare meglio la delusione: è andata così, ma in fondo era giusto che così andasse

Ma è un caso

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Riporto senza commentare: http://www.mantellini.it/2017/11/23/la-linea-politica-del-m5s-spiegata-bene/

“Io ero estremamente contrario alle Olimpiadi, ma non ero sicuro che i romani la pensassero come me. In quei giorni mi domandavo se fare un referendum cittadino e proporlo durante le due settimane precedenti il ballottaggio non fosse una soluzione più morbida rispetto a un ‘no’ secco. Decisi di telefonare a Massimo, il mio meccanico, e gli chiesi di radunare un po’ di amici perché, gli dissi scherzando (ma neppure troppo), ‘dovevamo prendere una decisione politica’. Lui raduno’ una decina di persone: l’edicolante, il fruttivendolo del quartiere, un paio di parenti, un pensionato. Io arrivai all’officina in motorino. Lo parcheggiai, scesi, mi tolsi il casco e chiesi a Massimo se si trattava di persone di fiducia. Te poi fida’ disse lui. Cosi’, quasi in modo solenne, domandai cosa ne pensassero delle Olimpiadi a Roma. Le loro risposte furono molto aspre, e non posso riportare le parole esatte per evitare querele. A ogni modo uscii dall’officina, dal mio ‘soviet’ personale tra bulloni, pezzi di ricambio e olio, e mandai un messaggio a Virginia: ‘Sulle Olimpiadi nessuna esitazione, linea durissima. La stragrande maggioranza dei romani sta dalla nostra parte.'”

(Alessandro di Battista, nel suo ultimo libro. via Fabio Brinchi Giusti su FB)

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Che bello, nuovo Stadio di Roma con infrastrutture annesse pagate con il bilancio pubblico. Ma così non era nei piani originali: http://www.forzaroma.info/news-as-roma/stadio-roma-caudo-paradossale-lutilizzo-dei-soldi-pubblici-per-il-ponte-di-traiano/?refresh_ce-cp

E non ci saranno nemmeno i grattacieli di Libeskind a rallegrare il paesaggio, che tristezza.

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Evidentemente Luca Lotti lo ha ritenuto un'opera ascrivibile al bilancio statale a favore dell'attività sportiva in Italia

Certo è una forzatura...perchè più che promuovere lo sport promuove una speculazione edilizia privata ma consentirà al PD alle prossime elezioni politiche a Roma di sostenere che lo stadio si farà grazie al Governo

Tipica misura da finanziaria pre-elettorale...poi che effettivamente queste cose spostino voti, è tutto da vedere

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On 26/11/2017 at 12:41 PM, Hinzelmann said:

Tipica misura da finanziaria pre-elettorale...poi che effettivamente queste cose spostino voti, è tutto da vedere

nì.

sta cosa che le infrastrutture le farà lo stato, il governo non l'ha nè detta, nè confermata nè smentita.

che sia silenzio pre elettorale per non fasse nemici i tifosi è nelle cose;

ma non sarei così sicuro che sia un via libera a tutto quel che dovrà esse fatto

(e stiamo a parlà di lavori grossi grossi, dalla metro a nuovi ponti-strade eccetera) 

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3 minutes ago, freedog said:

sta cosa che le infrastrutture le farà lo stato, il governo non l'ha nè detta, nè confermata nè smentita.

Beh che ci vuoi fare è il governo Smart di Renzi, le cose si decidono allo smartphone da un treno, durante un tour di propaganda elettorale

e non in Consiglio dei ministri

Una telefonata del ministro dello Sport Luca Lotti ha sbloccato la situazione: a realizzare l'attraversamento che il ministero dei Trasporti in un primo parere pubblicato quest'estate riteneva fondamentale dovrebbe essere lo Stato. fonte:  La Repubblica

Ma la conferenza dei servizi è stata aggiornata proprio per aspettare l'ufficializzazione della decisione, quindi sapremo se il governo decide in un senso o nell'altro

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La Stampa

Una vasta operazione delle forze dell’ordine è in corso a Ostia Nuova, nel feudo del clan Spada. Sono centinaia gli agenti di polizia e i carabinieri in tenuta antisommossa entrati nella case per svolgere perquisizioni e alcuni fermi di polizia.  

Questa è solo la prima risposta dello Stato alla scia di sangue e fuoco che si è registrata a Ostia negli ultimi giorni. Prima la gambizzazione di Alessio Ferreri, nipote del boss locale Terenzio Fasciani, e subito dopo l’atto intimidatorio messo a segno nei confronti di Silvano e Giuliano Spada, elementi di uno dei clan più potenti del litorale.  

Cinque colpi di pistola esplosi contro l’abitazione di Silvano in Via Forni, quartier generale del clan, e luogo dove l’ormai famoso Roberto Spada - in carcere per aver picchiato brutalmente con «metodo mafioso» i giornalisti della Rai Daniele Piervincenzi, e Edoardo Anselmi - gestiva una palestra, la «Femus Boxe».  

I poliziotti della Squadra Mobile, insieme a quelli del commissariato Lido, dei carabinieri della Compagnia di Ostia e della Finanza hanno sequestrato dosi di droga (hashish e cocaina) e anche un notevole quantitativo di armi.  

Edited by Rotwang
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Radicali Roma

[...] è finalmente arrivata la conferma ufficiale dagli uffici comunali: il referendum "Mobilitiamo Roma", per la messa a gara del servizio di trasporto pubblico nella capitale, si terrà la prossima primavera.
Sarà un'occasione storica per tutti i romani, che potranno pronunciarsi in prima persona su uno dei temi che tocca in modo più diretto la loro vita: quello della loro libertà di movimento nella città, che attualmente viene loro negata da una situazione disastrosa che è sotto gli occhi di tutti.
La strada indicata non soltanto dal nostro referendum e dai più di 30mila cittadini che l'hanno sottoscritto, ma dalle indicazioni nazionali ed europee e negli ultimi giorni anche dall'antitrust, è quella delle gare e quindi dell'apertura alla concorrenza: contro la quale hanno operato, per decenni e in modo trasversale, i meccanismi clientelari che hanno portato la capitale in un baratro senza fondo.
Ora si apre una nuova fase: come lo statuto prevede, la Sindaca Raggi avrà tempo fino al 31 gennaio per fissare la data della consultazione cittadina, e nel frattempo la Commissione per i Referendum dovrà stilare il regolamento per la disciplina degli spazi di informazione nella campagna elettorale referendaria.
E' arrivato il momento di superare le posizioni ideologiche che contraddistinguono anche questa amministrazione, e di fare il massimo affinché la volontà dei cittadini possa esprimersi in modo libero e consapevole, al di là dei posizionamenti e con l'obiettivo di valorizzare al massimo la partecipazione popolare e il perseguimento del vero "bene comune": l'efficienza del servizio offerto ai cittadini, e non la difesa a oltranza di interessi particolari e corporativi.

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Tomonobu Itagaki è un ex game designer di Tecmo-Koei (una delle major videoludiche del Giappone), celebre per aver creato la serie Dear or Alive (picchiaduro piuttosto arcade, famoso anche per la prosperità dei seni di alcune protagoniste) e la serie di Ninja Gaiden (giochi action spesso premiati dalla critica specializzata, almeno fino a quando erano sotto la sua direzione) annuncia che vorrebbe aprire un nuovo studio di sviluppo a Roma:  http://vigamusmagazine.com/gamerome-2017-tomonobu-itagaki-annuncia-la-nascita-uno-studio-sviluppo-italia/

Dopo aver lasciato Tecmo-Koei aveva fondato un suo studio (Valhalla Game Studios) con sede a Tokyo e Vancouver, sviluppando un ambizioso progetto (Devil's Third) poi risultato un fiasco sia a livello di critica che di pubblico.

E' celebre anche per le sue ubriacature, quindi potrebbe aver scelto Roma anche dopo qualche bicchierino di troppo. :sisi:

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1 hour ago, castello said:

e un povero cristo cosa dovrebbe votare a questo referendum????????

            :hang:

  1. come gli pare; 
  2. anzi, visto che non c'è quorum (è consultivo!) può anche non andarci proprio
  3. se vuoi saperlo, io sono favorevolissimo all'apertura ai privati di atac, che tanto peggio di così non potrà andare cmq. Anzi, fosse la volta buona che ci tolgono dalle.. scatole tutte quelle incrostazioni di fannulloni, assenteisti & fancazzisti vari che ci stanno dentro!
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veramente credo che sia una cosa un tantino più complicata....

tipo trasferire funzioni e attribuzioni ma non necessariamente tutto il personale, tipo quello amministrativo (che rimarrà magari a carico del comune, a rigirarsi i pollici in una stanza vuota!)

l'ATAC non è una azienda tipo la Centrale del latte (che poi ci è pure ritornata indietro, e peggio di quando era stata ceduta...)

ps: tra l'altro, io sono un liberista in economia, ma voler proprio cedere ai privati proprio (tra le tante attività pubbliche) la gestione di complesse attività sociali come le varie utilità pubbliche....   bah....

pps: e mi pare che facemmo anche un referendum in merito ai servizi pubblici locali....  o sbaglio ?!

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beh, se non fosse che c'è già un bel pezzo di linee bus (specie in periferia) semi-privatizzate ad minkiam (meglio noto come TPL, un semi carrozzone che non viene fatto funzionare  da quando è nato), ti darei anche ragione.

Per come è strutturato il progetto di Riccardino Magi, l'idea è:

lasciare al comune la decisione sulle linee, frequenze eccetera

E
lasciare a chi può esserne interessato  la gestione quotidiana del servizio.

per dire, tempo fa si diceva che i francesi fossero interessati a prendersi la gestione della Roma-Lido, o che le FS volevano prendersi le linee tipo la Termini-centocelle, Roma-Pantano e simili.

Certo, se svendi tutto ai privati, logicamente quelli taglierebbero le line meno 'produttive';

ma se la policy la lasci pubblica, tagliando però tutto quel carrozzone osceno di fancazzisti & imbucati vari che citavo prima e che oggettivamente impediscono al servizio di trasporto pubblico locale di essere minimamente decente,  [vedi lo sciopero bianco che stanno a fà adesso sulle metro perchè autisti & macchinisti colla stretta del concordato dovranno fà 2 ore in più a turno],  mi sembra che i lati positivi siano di gran lunga superiori a qsi criticità possibile & immaginabile

Edited by freedog
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11 minutes ago, freedog said:

beh, se non fosse che c'è già un bel pezzo di linee bus (specie in periferia) semi-privatizzate ad minkiam (meglio noto come TPL, un semi carrozzone che non viene fatto funzionare  da quando è nato), ti darei anche ragione.

Per come è strutturato il progetto di Riccardino Magi, l'idea è:

lasciare al comune la decisione sulle linee, frequenze eccetera

E
lasciare a chi può esserne interessato  la gestione quotidiana del servizio.

per dire, tempo fa si diceva che i francesi fossero interessati a prendersi la gestione della Roma-Lido, o che le FS volevano prendersi le linee tipo la Termini-centocelle, Roma-Pantano e simili.

Certo, se svendi tutto ai privati, logicamente quelli taglierebbero le line meno 'produttive';

ma se la policy la lasci pubblica, tagliando però tutto quel carrozzone osceno di fancazzisti & imbucati vari che citavo prima e che oggettivamente impediscono al servizio di trasporto pubblico locale di essere minimamente decente,  [vedi lo sciopero bianco che stanno a fà adesso sulle metro perchè autisti & macchinisti colla stretta del concordato dovranno fà 2 ore in più a turno],  mi sembra che i lati positivi siano di gran lunga superiori a qsi criticità possibile & immaginabile

ehhh quante ne vuoi!!!  :D

scegli :      TPL o privati che tagliano le linee "meno produttive"    (Alitalia non ha insegnato niente?????)

o un pubblico gestito alla francese

ps: Marino poveraccio aveva tentano di rimettere in riga i macchinisti della metro ( e i vigili urbani, e i dipendenti comunali, ...) e si è vista la fine che ha fatto! 

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13 hours ago, castello said:

ehhh quante ne vuoi!!! 

eh lo so, c'ho troppe pretese!

pensa te che vorrei addirittura che qsa funzionasse!!!

se poi a te sta bene una situazione assurda tipo questa

http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/11/30/news/roma_la_trovata_anti-ritardi_dell_atac_banchine_della_metro_a_numero_chiuso-182587367/?ref=fbplrm 

ok, ne prendo atto

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Milano friendly???

L’aggressione sarebbe avvenuta il 13 novembre a Baggio, estremo ovest di Milano, ed è stata denunciata nelle ultime ore da due collettivi studenteschi, Kollettivo Indipendente Agnesi e Collettivo Autonomo Steiner, due organizzazioni di studenti medi milanesi.

La vittima sarebbe stata attaccata in un parco da un gruppetto di minori, mentre si trovava in compagnia di altre due persone. Gli aggressori si sarebbero avvicinati per chiedere una sigaretta, salvo poi fare domande sull’orientamento sessuale del ragazzo e, non avendo ricevuto risposte, intimidirlo e insultarlo.

Il gruppo si sarebbe quindi allontanato e avrebbe iniziato una sassaiola in direzione della vittima e dei suoi amici, a cui poi sarebbero state lanciate anche bottiglie e persino una bicicletta.

I tre avrebbero tentato di allontanarsi ma sarebbero stati seguiti e raggiunti dagli aggressori che li avrebbero buttati a terra e colpiti con calci e pugni prima di abbandonare il parco.

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7 hours ago, paperino said:

Anche Piero lo conferma: i romani sono simpatici ma incivili; la capitale è molto sporca.

ma se sono incivili i cittadini romani....

....cosa sono allora gli abitanti di sperdute lande desolate, tipo non so... Friuli  ???

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TPI

La situazione di degrado in cui Roma è sprofondata da qualche anno a questa parte non è una novità: “La Capitale è ormai avviata verso un inarrestabile processo di ‘indianizzazione’ che si coglie nel suo centro, abitato da clochard e mendicanti, ma soprattutto nelle sue periferie, dove intere comunità, vittima della dimenticanza istituzionale, restano intrappolate nella povertà e condannate alla marginalizzazione” ha scritto su “il Fatto Quotidiano” Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio.

Proprio questa ha presentato Non ho l’età. I matrimoni precoci nelle baraccopoli della città di Roma.

Al centro dello studio i matrimoni precoci all’interno delle baraccopoli della capitale italiana, che ha raggiunto livelli allarmanti: tra il 2014 e il 2016 ce ne sono stati ben 71 “presso otto differenti realtà abitative” dell’estrema periferia romana nelle quali vivono più di tremila persone.

In questi insediamenti il tasso di unioni precoci arriva al 77 per cento, superiore di un punto al record mondiale del Niger (76 per cento).

“Tra gli Stati parte del Consiglio d’Europa”, si legge sul report dell’Associazione 21 luglio, “il tasso di matrimoni precoci più alto è del 17 per cento e si riferisce alla Georgia, seguita dalla Turchia (14 per cento)”.

Al momento delle nozze, la maggior parte dei giovani (72 per cento) aveva un’età compresa tra i 16 e i 17 anni. Il 28 per cento del campione analizzato si è sposato tra i 12 e i 15 anni.

La scelta dei genitori di far sposare i propri figli prima del compimento della maggiore età è legata al forte valore sociale ancora attribuito alla verginità dalle famiglie intervistate, la maggior parte dei quali di etnia rom.

Il matrimonio viene considerato come “il contesto legittimo in cui le donne dovrebbero vivere la prima esperienza sessuale”. Per la maggior parte delle persone coinvolte nell’indagine dell’Associazione 21 luglio, la verginità rappresenta “una dote” e “un bene” da preservare per dopo il matrimonio.

A orientare i giovani verso il matrimonio precoce ci sono però anche altri fattori: il fallimento dell’esperienza scolastica, l’alto tasso di disoccupazione e l’assenza di stimoli esterni.

Una situazione di vera e propria emergenza che, secondo le parole di Carlo Stasolla riportate da “l’Avvenire”, si può combattere solo “con una lotta alla povertà a 360 gradi, che significa interventi sulla scuola, sulla casa, politiche sulla salute e sul lavoro”.

Edited by Rotwang
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Oddio....

spesso vedendo il degrado fisico e non solo di Roma, penso "mi sembra l'India"

(che poi in India non sono mai stato, e credo abbia dinamiche anche economiche abbastanza evolute almeno in alcune sue aree; ma penso a situazioni più arcaiche e mistiche, o sanitarie alla madre Teresa.....)

ps: cmq questa dei matrimoni precoci è una gran cazzata!  soprattutto se avvengono nella popolazione rom della città;  l'incremento di tali matrimoni precoci si giustifica semplicemente con la consistenza numerica dei rom in città, non con l'evoluzione indigena nostra, cioè di noi romani..  :D 

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