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Ho scoperto che mio fratello maggiore è gay. Consigli please!!


Aldo91

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Io non so perché gli altri facciano così tante questioni ma, te lo chiedo per favore, quando parlerai con tuo fratello fammelo sapere, aggiornaci o aggiornami, anche se non ci conosciamo.

 

Io non so quale fratello tu sia stato, ma so che per quel che scrivi oggi mi farebbe piacere avere un fratello come te.

 

Se tuo fratello è accartocciato su se stesso e pensi che ciò sia dovuto anche a cause legate alla sua omosessualità, parlagli anche di essa, del fatto che sai, senza temere nulla.

 

Non importa altro. E aldilà di questo non servono grandi parole. Frose proprio non servono parole.

 

Se tu, a questo fratello per anni ignorato, dessi soltanto un abbraccio o una carezza, sono sicuro che già tanto bene gli faresti, perché a un'anima in pena un gesto d'amore non dispiacerà mai, neanche se si è formato tutta una corazza.

 

Allora cosa aspetti a ritrovare tuo fratello, a imparare a conoscerlo e a capirlo? Supera timidezza e timore, và, e diventa veramente... suo fratello! :) ;)

Edited by Fe92
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@Aldo91,

 

accertato che ricadiamo nel secondo caso, che cioè tu vuoi recuperare il rapporto con lui e, mentre tentavi di capire le cause della sua chiusura in sé stesso, accidentalmente hai scoperto la sua omosessualità, che comunque per te non è un problema, si tratterebbe di stabilire se la sua omosessualità sia stata la causa principale, se non esclusiva, del suo rinchiudersi in sé stesso almeno rispetto a te, oppure se sia stata irrilevante.

 

Nel primo caso paradossalmente le cose sarebbero per te più facili:

è vero che tu affermi di non essere omofobo e quindi questo caso parrebbe potersi escludere, ma bisogna anche considerare che la tua non omofobia potrebbe non essere stata riconosciuta  chiaramente da tuo fratello o per difetto di comunicazione tuo, del resto giustificato dalla tua ignoranza delle sue inclinazioni, o per difetto di cognizione sua, che ti ha semplicemente assimilato all'omofobia ambiente, cosa tanto più probabile data la vostra differenza d'età con lui maggiore di te.

Se infatti la vostra distanza fosse dovuta solamente alla sua percezione (errata a prescindere di chi ne fosse la colpa) di una tua omofobia, sarebbe sufficiente che tu gli chiarissi le tue opinioni in merito, preferibilmente parlando genericamente per evitare, come ho già detto nel post precedente, di fargli capire che sei a conoscenza della sua inclinazione e quindi di fargli sospettare una tua sgradevole intrusione nei suoi effetti personali.

 

Nel secondo caso, essendo la sua omosessualità irrilevante o quasi per la vostra distanza, evidentemente trattarne sarebbe altrettanto irrilevante ed anzi rischieresti d'irritarlo su un problema che egli stesso pensa marginale o che neppure percepisce come problema tra voi.

Quindi, se le cause della vostra mancata relazione fraterna sono altre, puoi passare comodamente sopra la sua inclinazione, tanto più che per te non è un problema in sé.

Al massimo potresti, nell'ambito d'un recupero iniziato del vostro rapporto, accertarti che egli abbia ben chiara la tua non omofobia, affinché, tolte le cause vere dell'ostilità tra di voi, ammesso che possano essere tolte e che egli accetti il tuo desiderio di recuperare i vostri rapporti, il timore della tua omofobia, prima irrilevante od assente, divenga in lui preponderante o presente.

Edited by Mario1944
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Guarda che quello simpatico non è @freedog ma il grande Andrea Camilleri, a cui il nostro caro vecchiardo ha zitto zitto rubato l'espressione :D

(Quanto mi piace stuzzicarti, lo sai! :D )

:fuck:  :fuck:  :fuck:  :fuck:  :fuck:

 

Credo di essere stato frainteso, devo essermi espresso male. Carissimo freedog quando dicevo ritrovar se stesso, non mi riferivo al portarlo sulla "retta via dell'eterosessualità" con matrimoni di facciata (se fossi stato così bigotto non mi sarei mai accostato a questo forum per ricevere critiche incostruttive gratuite da chi parte un pó prevenuto verso chi cerca di capire un differente punto di vista) ma semplicemente ritrovare la sua identità personale anche se omosessuale ( anzi meglio così!! almeno non sta male per qualcosa che si possa definire un problema). Non credo comunque che io possa aspettare che si faccia lui avanti invece che aiutarlo piano piano, dato che conoscendolo potrei prima morire di vecchiaia..

scorgo solo io una leggerissima contraddizione in quanto scrivi?

non sei bigotto, e ok -ma ammetterai che quella fase buttata lì il dubbio lo poteva far venire-;

però forse ti sfugge che un omosessuale può avere la sua "identità personale" più o meno salda, esattamente come qsi etero!!!

 

non è che siamo tutte mammolette pronte a frignare appena un refolo di vento ci rovina la messa in piega o degli esteti post-dandy eternamente depressi che amano solo crogiuolarsi nel proprio spleen [quello è Akira; ma è giustificabile per la sua piskellagine cronica; col tempo gli passerà, anche se per tigna sosterrà sempre il contrario!!].

 

SE vuoi ristabilirci un rapporto, mettiti in testa che trattasi di tuo fratello (->la stessa persona che conosci da una vita, pregi & difetti inclusi), non del clichè della checca più o meno isterica!!!

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Guarda che quello simpatico non è @freedog ma il grande Andrea Camilleri, a cui il nostro caro vecchiardo ha zitto zitto rubato l'espressione :D

(Quanto mi piace stuzzicarti, lo sai! :D )

 

Diciamo che si è ispirato! Non vorremo mica mettere il diritto d'autore anche alle singole frasi! LOL

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SE vuoi ristabilirci un rapporto, mettiti in testa che trattasi di tuo fratello (->la stessa persona che conosci da una vita, pregi & difetti inclusi), non del clichè della checca più o meno isterica!!!

 

Be' ma il problema è proprio che Aldo91 non lo considera il "clichè della checca più o meno isterica", ma lo considera suo fratello con pregi e difetti inclusi:

se infatti l'avesse considerato solo come il "clichè della checca più o meno isterica" ci avrebbe fatto qualche giro di valzer o di minuetto, assecondandolo nelle sue scheccate e tutto si sarebbe felicemente concluso a tarallucci e vino.

Considerandolo invece suo fratello con pregi e difetti inclusi, giustamente si è posto la domanda quale sia il problema tra loro e come e se possa essere risolto per iniziativa sua, posto che il fratello non s'opponga a prescindere.

 

Ovviamente, essendo incidentalmente incorso nell'omosessualità fraterna, la questione s'è complicata, se non altro perché Aldo91 s'è posto anche la domanda se l'allontanamento del fratello sia stato causato dal rinchiudersi di questo in sé stesso come effetto dell'omofobia ambiente, di cui quella fraterna sia stata percepita come preponderante, nonostante le opinioni non omofobe che Aldo91 assicura di professare.

 

Insomma non mi pare che Aldo91 possa essere rimproverato di essersi stupidamente rimesso ai clichè e neppure di essere passato come uno schiacciasassi sui problemi del fratello.

Certamente avrebbe dovuto evitare l'intromissione nella privacy altrui, ma d'altronde è anche logico che, volendo recuperare un rapporto compromesso da reciproci silenzi e renitenze, abbia tentato di capire le ragioni profonde dell'allontanamento del fratello, anche se non è detto che le abbia capite, perché non è detto che la ragione sia stata esclusivamente o prevalentemente l'omosessualità fraterna.

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ma semplicemente ritrovare la sua identità personale anche se omosessuale

non per essere pignolo ma questa frase ti è uscita decisamente maluccio! Non ci sta nessun rapporto di alternatività tra omosessualità e solidità dell'identità personale. magari tu non volevi intendere questo, però la formulazione stona davvero e non è una buona premessa se vuoi riapprocciarti con tuo fratello...

Ciò premesso secondo me dovresti riflettere un po' sulla tua capacità di essere empatico. Se il tuo obiettivo è esclusivamente il suo bene e la sua serenità devi un attimo capire cosa lui potrebbe aspettarsi e cosa potrebbe percepire da parte tua come un comportamento inopportuno, sgradevole o addirittura aggressivo. Certamente, e in particolare laddove i rapporti (a quanto dici) sono sempre stati distaccati, una serie di domande o un forte interessamento ad una sfera della sua vita che non ha condiviso (quantomeno con te), potrebbero essere percepiti come qualcosa di fortemente invadenti. Insomma finirebbe per odiarti e, cosa più importante, per stare peggio. provare però a rivedere cosa non è andato del vostro rapporto, riparlandone magari partendo da qualche evento rimasto irrisolto, e chiedendo scusa laddove necessario, potrebbe essere un buon inizio. 

 

Inoltre mi sovviene un altro punto su cui potresti concentrarti. Sei sicuro che questo bisogno di riallacciare i rapporti sia legato all'esigenza di aiutare lui e non piuttosto il contrario? Io non ti conosco, non conosco la tua storia, ma magari tu ti inizi a rendere conto che una persona che ha sempre vissuto al tuo fianco, in realtà ti è sempre stata distante (per colpa tua, sua o di entrambi) e questa cosa ti fa stare male, ti accorgi di quanto tuo fratello potrebbe essere importante nella tua vita. Non è una cosa scandalosa, anzi...è una cosa davvero bella. Però è bene saperlo, e averlo chiaro innanzitutto a te stesso e poi renderlo chiaro anche nel momento in cui ti rapporti con lui. Sarebbe sgradevole se tu ti approcciassi col fare di chi vuole "aiutare", "consolare" e "farsi confidente" ma in realtà stai rispondendo a un bisogno che è più tuo che suo.

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Sono molto d'accordo con @d.gar88. Il problema è che molte persone tendono ad avere questi slanci perchè magari sono colte dal senso di colpa e cercano qualche strada per lavarlo via il prima possibile, visto che è una sensazione dannatamente fastidiosa, e se si fa troppo intensa diventa soffocante. C'è anche chi lo fa per mera forma, perché fra parenti bisogna per forza andare d'amore e d'accordo. E chi lo fa perché gli è stato fatto notare da altri. Insomma sono tanti i motivi che possono spingere una persona ad uscire dall'indifferenza di anni e anni. E difficilmente sono motivi che riguardano il benessere altrui, tendenzialmente riguardano il proprio benessere.

 

Ma purtroppo devo anticiparti che qualsiasi gesto tu farai non ti sarà comunque possibile lavare via quel tremolio odioso che ti viene alla base della gola quando ripensi al gelo, al nulla, al vuoto che ha accompagnato la relazione fra te e tuo fratello in adolescenza e nell'infanzia. Quello resterà sempre. Non si può fare nulla, il passato non si modifica.

Edited by Sampei
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Buona sera a tutti, mi chiamo Aldo e ho 23 anni, sono nuovo del forum e ho bisogno di un consiglio da chiunque voglia regalarmi la sua opinione o esperienza personale.

 

Premetto che sono etero e non ho mai avuto pregiudizi verso gli omosessuali. Ho scoperto da pochi mesi che mio fratello maggiore di 5 anni è gay. Da anni ormai schivo triste e depresso passa le sue giornate solo in casa, davanti al pc ed uscendo di rado con pochi amici ( che spesso approfittano della sua sensibilità e bontà unica, non gli vogliono bene quanto gliene vuole lui insomma).

 

Vivere una diversa tendenza sessuale, all'oscuro della famiglia che non è mai stata un punto di riferimento con cui sfogarsi su qualsiasi tema a prescindere dall'essere gay, un pó per sua timidezza e introversione ed un pó per il difficile rapporto che ha sempre avuto con nostro padre , lo ha trascinato nel forte disagio che palesemente avverte. IO MI VERGOGNO di me , e soprattutto mi vergogno nel dire che anche accorgendomi di questo suo disagio non mi sono mai interessato a lui,anche prima di sapere che era gay .sono sempre stato e sono un pessimo fratello, egoista e con poca sensibilità andavo avanti nella mia vita senza lui non rendendomi conto che senza lui la mia vita non va avanti.

 

Io e mio fratello non abbiamo mai avuto un bel rapporto, a dir la verità neanche ci parliamo e questo va avanti da anni. Da piccoli eravamo sempre in lite, come penso tutti i fratelli, ma se prima condividevamo anche gli scontri sulle più piccole sciocchezze, crescendo ci siamo talmente allontanati da essere diventati quasi due estranei. Non ci siamo mai confidati le cose, coperti, confrontati,fatto squadra insomma. E resterà per sempre il mio più grande errore e rimpianto.

 

Ora chiedo a voi, voglio recuperare tutto il tempo perso, voglio diventare il suo riferimento più solido contro il mondo intero bigotto e omofobo, ma prima di tutto ció, devo recuperare un rapporto quasi inesistente, iniziando col dirgli che io so, non mi importa, gli voglio bene forse più di prima e che da oggi ci sono io con cui parlare, sfogarsi, uscire e scappare via. Volevo invitarlo ad uscire, io e lui da soli a tavolino e con parole che ancora non trovo, dirgli che anche così gli voglio bene come non gli ho mai dimostrato, e chiedere il suo perdono. Come potrebbe prenderla dopo tutti questi anni di semi-indifferenza? Gli farei solo un danno? Non voglio più sbagliare con lui.. Sono confuso e indeciso..

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che risponderanno..

Lo so, purtroppo la maggior parte degli utenti del forum è abbastanza acida e prevenuta già è difficile farsi accettare poi se ci mettiamo pure d'impegno a non farci accettare( e non solo per questo). Sicuramente quello che vuoi fare è positivo. Fai un passo indietro dalle tue emozioni e percepisci che questa è solo un'informazione in più sulla vita di tuo fratello. Non addossarti colpe che non hai, doveva andare così. Pensa: se non l'avessi scoperto non avrei avuto nessuna spinta!. Devi andare con calma, sai leggendo il tuo post ho provato a mettermi nei panni di tuo fratello, prova a farlo anche tu... sicuramente è la cosa più imbarazzante del mondo!. Per questo non devi andare di fretta, cerca di avvicinarlo piano , e nel farlo dì a te stesso che è meglio andare piano, è già una fortuna.. piuttosto che non andare mai come nel caso in cui non l'avessi scoperto!. Prova poi a parlare degli ultimi eventi che hanno interessato la comunità gay/bisessuale( irlanda, america), insomma, trova il modo di avvicinarti all'argomento facendogli capire bene che accetti la cosa, poi non saprei come potresti continuare ma lo saprai tu al momento se è il caso di rivelargli che lo sai. Che tipo è tuo fratello? Avete interessi comuni?. A me è successa una situazione simile, mia sorella lo ha scoperto per "vie alternative" vedendo la mia cronologia però non aveva il coraggio di dirmelo, ovviamente l'imbarazzo è troppo forte, poi è uscito fuori in una litigata e io l'ho confermato, ma non credo sia il modo migliore di farlo, è quasi come non farlo, perchè poi se tu glielo dici così si crea imbarazzo e non so se riuscirete ad affrontare la questione in seguito, devi percepire il tuo limite ed anche il suo. Perchè te lo dica serve un certo legame e soprattutto ha 28 anni dagli una scrollata!( io l'ho detto a 18 figurati però credo che è così perchè con 8 anni di differenza sia stato più facile per me, sai le cose stanno cambiando in fretta nell'ultimo decennio) e ora ne ho 20 e sono accettato da lei, ma ce n'è voluto di tempo per "rompere il ghiaccio" dopo la rivelazione e soprattutto lei non accettava la cosa all'inizio e per più di un anno!. Però adesso accetta e comunque c'è meno imbarazzo essendo ragazza capisce i miei apprezzamenti, con un fratello mi sentirei abbastanza a disagio ad esternare la mia preferenza xD per questo sii delicato. Tu magari hai questo turbo in più di accettazione ma sappi che ci sarà imbarazzo per lui, MOLTO. Mettilo a suo agio.

Edited by bubble1
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Credo di essere stato frainteso, devo essermi espresso male. Carissimo freedog quando dicevo ritrovar se stesso, non mi riferivo al portarlo sulla "retta via dell'eterosessualità" con matrimoni di facciata (se fossi stato così bigotto non mi sarei mai accostato a questo forum per ricevere critiche incostruttive gratuite da chi parte un pó prevenuto verso chi cerca di capire un differente punto di vista) ma semplicemente ritrovare la sua identità personale anche se omosessuale ( anzi meglio così!! almeno non sta male per qualcosa che si possa definire un problema). Non credo comunque che io possa aspettare che si faccia lui avanti invece che aiutarlo piano piano, dato che conoscendolo potrei prima morire di vecchiaia..

Mario da prima di venire a conoscenza del suo orientamento sessuale, a volte desideravo riallacciare i rapporti senza mai trovarne "il coraggio" o il modo..e devo si ammettere che la scoperta per me è stata la spinta.

non riuscivo a capire cosa potesse mai essere a metterlo così a disagio col mondo intero, e da verme quale sono lasciavo correre. E ribadisco anche a te non voglio salvarlo e riportarlo all'eterosessualità, voglio che sia felice!!! etero bisex omo non potrebbe essere più indifferente per me..ma sull'ultimo punto devo darti proprio ragione, non posso dargli l'impressione di voler riallacciare i rapporti solo ed unicamente perché è gay, sarebbe come se m facesse pena..ma ribadisco l'intenzione c'era da prima questa è stata solo la spinta di cui avevo bisogno. Spero che scoprirlo omosessuale possa essere la mia fortuna di ritrovare un fratello!

Comunque non ho idea di come sei venuto a saperlo. Se hai letto la sua cronologia( lui sapendo che avresti potuto usare il suo computer) o letto messaggi facebook ( sapendo la sua password) allora vai e diglielo. So che non è facile, è quasi come se dovessi fare tu coming out (l'idea è comica xD) ma è per il suo bene, ha 28 anni, ed è meglio per lui che la famiglia lo sappia a questo punto. Sai di solito tra i 30 e i 35 gli etero si sposano, non vorrai mica che si trovi in difficoltà all'ultimo a tutto, dirlo proprio perchè costretto dalle circostanze e credo che in quel caso per i vostri genitori sarebbe più traumatico dover assorbire tutto in così poco tempo, almeno dare loro il tempo di prepararsi lo trovo opportuno; o che addirittura finisca per fare una sciocchezza( sposare una donna che non ama) :( . Fallo per il suo bene, la sua felicità, tendigli una mano se proprio ti accorgi che persiste in questo stato di chiusura e non riesce da solo. La tua motivazione ti aiuterà a comportarti nel modo giusto. Fagli capire che è importante che ne parli, fregatene se si lamenta della privacy.. ci sono cose molto più importanti in ballo!.

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è per il suo bene, ha 28 anni, ed è meglio per lui che la famiglia lo sappia a questo punto. Sai di solito tra i 30 e i 35 gli etero si sposano, non vorrai mica che si trovi in difficoltà all'ultimo a tutto, dirlo proprio perchè costretto dalle circostanze e credo che in quel caso per i vostri genitori sarebbe più traumatico dover assorbire tutto in così poco tempo, almeno dare loro il tempo di prepararsi lo trovo opportuno; o che addirittura finisca per fare una sciocchezza( sposare una donna che non ama) :( . Fallo per il suo bene, la sua felicità, tendigli una mano se proprio ti accorgi che persiste in questo stato di chiusura e non riesce da solo. La tua motivazione ti aiuterà a comportarti nel modo giusto. Fagli capire che è importante che ne parli, fregatene se si lamenta della privacy.. ci sono cose molto più importanti in ballo!.

 

ecco sì, sputtanalo con tutto il parentame, dì a tutti che è finokkio!!

vedrai quanto ti ringrazierà e quanto sarà felice di riallacciare rapporti con te!!

 

ma pork di quel pork, CHE CAZZO DI CONSIGLIO E'?????

facevi prima a dirgli che lo deve (far) ammazzare per lavare l'onta arrecata a tutto il casato dal suo turpe vizio!!!

Edited by freedog
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ecco sì, sputtanalo con tutto il parentame, dì a tutti che è finokkio!!

vedrai quanto ti ringrazierà e quanto sarà felice di riallacciare rapporti con te!!

 

ma pork di quel pork, CHE CAZZO DI CONSIGLIO E'?????

facevi prima a dirgli che lo deve (far) ammazzare per lavare l'onta arrecata a tutto il casato dal suo turpe vizio!!!

vabbè tu si proprio scem. ho detto che deve parlarne con LUI poi anche con i genitori. Quindi stai dicendo che non deve dirlo e vivere una vita nell'oscurità"per onore della famiglia"?  e sprecare l'unica vita che ha? è meglio che lo faccia adesso per i motivi che ho scritto nel messaggio, a questa età più tardi lo si fa più diventa problematico, bisogna affrontare la cosa, il QI di alcuni individui di questo forum davvero rasenta lo 0.

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grazie per la stima intanto...

 

sto dicendo DALL'INIZIO de sta discussione che l'argomento, SE VUOLE TRATTARLO, può & deve farlo solo l'interessato, senza che nessun altro si intrometta nella sua vita.

 

è tanto difficile capirlo?

 

 

PS: se consideri i bazzicatori del forum dei poveri cerebrolesi, che ci stai a fare qua?

Edited by freedog
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grazie per la stima intanto...

 

sto dicendo DALL'INIZIO de sta discussione che l'argomento, SE VUOLE TRATTARLO, può & deve farlo solo l'interessato, senza che nessun altro si intrometta nella sua vita.

 

è tanto difficile capirlo?

 

 

PS: se consideri i bazzicatori del forum dei poveri cerebrolesi, che ci stai a fare qua?

io ho un'opinione diversa dalla tua, è tanto difficile capirlo?

 

PS: per rispondere a questa domanda e a qualcun altra. Anche in politica puoi pensare che ci sono molti cerebrolesi, allora non fai politica?

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beh, la differenza è che non ho scritto che tu sei scemo (come gentilmente mi appellasti un quarto d'ora fa..)

 

quindi, siccome ti senti tanto superiore a noi poveri froci, come mai perdi il tuo preziosissimo tempo a disquisire con noi, che siamo sì stolti da non saper apprezzare le tue perle di saggezza?

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beh, la differenza è che non ho scritto che tu sei scemo (come gentilmente mi appellasti un quarto d'ora fa..)

 

quindi, siccome ti senti tanto superiore a noi poveri froci, come mai perdi il tuo preziosissimo tempo a disquisire con noi, che siamo sì stolti da non saper apprezzare le tue perle di saggezza?

 

beh cosa ti aspettavi che ti rispondessi dopo la prima risposta molto maleducata che mi hai dato? chiamarti "scemo" è stato pure poco. E' stata molto più maleducata e saccente la tua risposta, meglio gli "insulti" da pescivendolo che l'acidità!.  Poi che brutta cosa usare con così tanta leggerezza termini come " frocio " e "ricchione" .. e poi ho detto "la maggior parte" non tutti, in percentuale direi un buon 60%. Comunque visto che ti interessa tanto di quello che faccio, sappi che io su questo forum entro poco (51 messaggi in 1 anno e 4 mesi non mi sembra così tanto) e le discussioni a cui ho partecipato si contano sulle dita di una mano. Mi ero iscritto per avere consigli sul mio coming out, dopo quel topic ( in cui avevo ricevuto risposte per lo più davvero accoglienti, come vedi non tutti sono acidi) mi ero reso conto dell'atmosfera generale data da questo 60% e infatti avevo iniziato a frequentarlo poco ed entravo ( ed entro ancora)principalmente per il post "legge sulle unioni civili" perchè è sempre aggiornato nel dettaglio e lo uso per seguire quello che sta succedendo in parlamento, poi ovviamente questo è l'unico posto in cui, quando mi va(Quelle poche volte che accedo), posso leggere storie collegate alla tematica dell'omosessualità/bisessualità, che ovviamente mi interessano. E poi perchè, nonostante questo piccolo grande difetto di acidumma  un pochino mi sono affezionato proprio perchè mi permette di capire cose che non è facile sapere nella vita reale, leggendo appunto queste storie, ma quando vedo che delle persone chiedono un consiglio anche importante nella loro vita e devono essere trattate da zerbini allora rispondo anche io dicendo la mia. IN TUTTO.

Edited by bubble1
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Mah insomma, non mi pare il caso di litigare

su questioni del genere

 

Se non ho capito male, lui è il fratello maggiore rimasto sempre

a casa e tu il minore

 

Su queste basi l'idea di recuperare prima un rapporto di fiducia

non mi pare sbagliata, perchè non è il fratellino minore o in età

adolescenziale, ma quello maggiore ed ha anche 28 anni

 

Inoltre se tu pensi che l'omosessualità sia la questione che lo ha

inchiodato nella vita, rischi di farlo sentire uno sfigato

 

Non una mammoletta magari, ma certo salterà fuori che non ha

assolto al suo ruolo "esemplare" di fratello maggiore, cosa che magari

potrebbe spiegare la freddezza dei vostri rapporti, oltre al fatto che te

ne sei partito a 18 anni e per giunta per fare il militare etc

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Qua, secondo me, si dimentica un particolare molto rilevante: nessuno di noi conosce il carattere del fratello in questione, pertanto trovo inappropriato elargire un consiglio del tipo "spronalo, diglielo, deve darsi una scrollata!" perché certe menti complessate ed insicure potrebbero reagire molto negativamente ad insulti esterni così violenti.

Dato che Aldo pare tener molto alla causa - e annientarlo intimandogli di lasciar stare mi fa sorridere - è giusto che ci provi e che lo faccia però gradualmente, re-infonendo pian piano la fiducia, a livello generale, che potrebbe spingere il fratello ad un (boh, forse remoto, ma tanto vale) avvicinamento di propria iniziativa, e magari tutto verrà da sé.

Edited by Laen
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Inoltre se tu pensi che l'omosessualità sia la questione che lo ha

inchiodato nella vita, rischi di farlo sentire uno sfigato

 

Non una mammoletta magari, ma certo salterà fuori che non ha

assolto al suo ruolo "esemplare" di fratello maggiore, cosa che magari

potrebbe spiegare la freddezza dei vostri rapporti.

Concordo al 100%, se fossi un fratello maggiore gay (con il carattere e la condizione detta da Aldo91) con fratello più piccolo etero in una condizione decisamente migliore provo a mettermi nei suoi panni, non deve essere facile.

Edited by bubble1
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IO MI VERGOGNO di me , e soprattutto mi vergogno nel dire che anche accorgendomi di questo suo disagio non mi sono mai interessato a lui,anche prima di sapere che era gay .sono sempre stato e sono un pessimo fratello, egoista e con poca sensibilità andavo avanti nella mia vita senza lui non rendendomi conto che senza lui la mia vita non va avanti.

 Ti devi togliere dalla sindrome del "fratello salvatore". Pur se armato di buone intenzioni, probabilmente è irrealistico pensare che tu possa cambiargli o salvargli la vita.

Fatto questo, devi riflettere su quanto tu sia egoista e poco sensibile. Se lo sei in modo tale che sai già che tra poco tempo (poche settimane, pochi mesi) tornerai a farti la tua vita e i c***i tuoi totalmente senza preoccuparti di cosa combina o non combina tuo fratello... beh allora è meglio che tu non faccia niente. Se vuoi intervenire, intervieni pensando che è un impegno a lungo lunghissimo termine e che farai di tutto per rimanere interessato a lui e ai suoi problemi, per aiutarlo a combattere le sue paure e la sua incapacità di uscire dal guscio.

Edited by Krad77
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  • 2 weeks later...
  • 4 weeks later...

Buona sera a tutti, mi chiamo Aldo e ho 23 anni, sono nuovo del forum e ho bisogno di un consiglio da chiunque voglia regalarmi la sua opinione o esperienza personale.

Premetto che sono etero e non ho mai avuto pregiudizi verso gli omosessuali. Ho scoperto da pochi mesi che mio fratello maggiore di 5 anni è gay. Da anni ormai schivo triste e depresso passa le sue giornate solo in casa, davanti al pc ed uscendo di rado con pochi amici ( che spesso approfittano della sua sensibilità e bontà unica, non gli vogliono bene quanto gliene vuole lui insomma).

Vivere una diversa tendenza sessuale, all'oscuro della famiglia che non è mai stata un punto di riferimento con cui sfogarsi su qualsiasi tema a prescindere dall'essere gay, un pó per sua timidezza e introversione ed un pó per il difficile rapporto che ha sempre avuto con nostro padre , lo ha trascinato nel forte disagio che palesemente avverte. IO MI VERGOGNO di me , e soprattutto mi vergogno nel dire che anche accorgendomi di questo suo disagio non mi sono mai interessato a lui,anche prima di sapere che era gay .sono sempre stato e sono un pessimo fratello, egoista e con poca sensibilità andavo avanti nella mia vita senza lui non rendendomi conto che senza lui la mia vita non va avanti.

Io e mio fratello non abbiamo mai avuto un bel rapporto, a dir la verità neanche ci parliamo e questo va avanti da anni. Da piccoli eravamo sempre in lite, come penso tutti i fratelli, ma se prima condividevamo anche gli scontri sulle più piccole sciocchezze, crescendo ci siamo talmente allontanati da essere diventati quasi due estranei. Non ci siamo mai confidati le cose, coperti, confrontati,fatto squadra insomma. E resterà per sempre il mio più grande errore e rimpianto.

Ora chiedo a voi, voglio recuperare tutto il tempo perso, voglio diventare il suo riferimento più solido contro il mondo intero bigotto e omofobo, ma prima di tutto ció, devo recuperare un rapporto quasi inesistente, iniziando col dirgli che io so, non mi importa, gli voglio bene forse più di prima e che da oggi ci sono io con cui parlare, sfogarsi, uscire e scappare via. Volevo invitarlo ad uscire, io e lui da soli a tavolino e con parole che ancora non trovo, dirgli che anche così gli voglio bene come non gli ho mai dimostrato, e chiedere il suo perdono. Come potrebbe prenderla dopo tutti questi anni di semi-indifferenza? Gli farei solo un danno? Non voglio più sbagliare con lui.. Sono confuso e indeciso..

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che risponderanno..

 

Ciao sai cosa devi fare?

Quello che hai scritto sul forum dirlo a lui a tavolino

Farlo sfogare e senti ti cosa ha bisogno lui

Aiutalo direttamente e fagli capire che lo aiuti a vivere finalmente

Che non c'è nulla di sbagliato in lui,che non è una malattia e che non si deve vergognare di nulla.

Lui è sempre tuo fratello e nessuno te lo porterà via

E cerca anche di coinvolgere , logicamente molto piano ,la tua famiglia così lui sarà ancora più forte

Per qualunque cosa siamo a disposiZione per qualunque dubbio

Fammi sapere come va

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  • 2 months later...
nicolabottom37

la sessualità dei parenti è sempre spiazzante...gay o meno...scoprii abitudini "non convenzionali" dei miei molto prima che loro scoprissero di me...

cosa fare?

a) non trattarlo come un affare di stato..ma come se fosse la cosa più normale di questo mondo, un gay idealizza il coming out temendo chissà quali urla bestiali o scenate. vedere che almeno tu lo vedi come una cosa tutto sommato "da poco" sarà un sollievo per lui

B) una volta chiarito che tu sai...rispetta i suoi tempi. non tirare fuori l'argomento nè fare domande...sarà lui a parlartene se vorrà. ne tenta di discutere di come lui debba vivere la sua omosessualità.

c) visto che non avete un gran rapporto...prima riaggancia il rapporto....con calma...con delicatezza...basandosi su i sui interessi , poi quando parlarvi e scherzare sembrerà naturale...allora con delicatezza e calma fagli capire che sai, che non vi vedi niente di speciale e che non cambierà questo vostro nuovo rapporto.

d) vivere male la propria omosessualità tende a deprimere e non far trocvare un proprio posto nel mondo...non dico che chiarirsi con te lo aiuterà ad uscire dall'aporia in cui vive ...ma puoi dargli una grossa mano 

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Forse è tardi per rispondere, ma vorrei comunque dire che alla fine dovresti fare ciò che senti, accettare che ci possono essere conseguenze e fronteggiarle con calma e curiosità, chiedendoti sempre cosa puoi fare, non reagendo mai aggressivamente visto che renderebbe le cose soltanto peggiori. Se dopo esserti impegnato a fondo, non troverai un equilibrio che vi soddisfa entrambi, allora evita ulteriori inutili sofferenze e segui il consiglio del saggio napoletano, fottitene (senza ira e senza amarezza) che la propria serenità è il bene più grande.

 

Questi sono consigli che gioverebbero a te, ma anche a tuo fratello. Il tempo sprecato è sprecato e non ritorna.

 

Saluti e in bocca al lupo ;3

Edited by Amor
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A mio parere faresti bene prima a riallacciare i rapporti con lui. La cosa migliore sarebbe che sia lui a dirtelo, magari perché si fida di te. Se proprio vuoi essere tu a fare la prima mossa, comincia con allusioni non invasive. Procedere a gradi è sempre la cosa migliore.

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