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Gli irresponsabili


conrad65

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un problema dell'eu è che fa la politica estera solo con l'unaminità di tutti i paesi eu da quel che ne so io. se un paese solo dice di no a inasprire le sanzioni a putin non lo si fa.

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Avrà ragione lui? Dietro all'ISIS ci sono CIA e Mossad?

 

secondo me è uno scenario molto probabile: troppi indizi concorrono in quella direzione, non ultimo il fatto che questa fantomatica ISIS sembra rompere i coglioni a tutti i paesi arabi, ma non mi pare che abbia fatto grossi proclami contro Israele, che ultimamente sta tenendo un atteggiamento diplomatico di bassissimo profilo in Medio Oriente e piuttosto ostile nei confronti dell'Europa

ne fanno fede gli appelli del premier israeliano agli ebrei francesi e danesi ad espatriare, le dichiarazioni dopo l'affaire Charlie Hebdo sulla Francia come paese più antisemita d'Europa, etc.

oggettivamente ISIS sta attaccando i nemici storici di Israele: Siria, indirettamente Iran, tenuto a bada

l'Egitto è accerchiato ma per il momento non attaccato, e l'Egitto dopo Camp David è l'unico paese arabo che abbia rapporti con Israele "quasi" normali

certo se Al Sisi fa le dichiarazioni in cui rompe i coglioni al Mossad, questa situazione di limbo in cui si trova l'Egitto potrebbe mutare rapidamente

 

 

Abbiamo ben in mente le collusioni mafiose con la politica, specie quella locale. Controllano già le vie d'accesso clandestine e hanno la capacità di armarle. Quello che manca è l'interesse economico ... temo che, invece, l'interesse politico a destabilizzare lo Stato ci sia eccome ...

 

io invece tempo che gli interessi economici ci siano, e fortissimi

l'ISIS, soprattutto se collusa con la CIA, può offrire alla mafia siciliana affari lucrosissimi

ad esempio tutto il munizionamento americano necessario ad alimentare la guerra dell'ISIS attraverso chi può transitare? ma la Mafia siciliana, ovvio: non aspettiamoci che la CIA li rifornisca direttamente

per non parlare della droga: un'ISIS che si ponga come cuscinetto con l'Afghanistan, e magari avente uno sbocco al Mediterraneo, diviene il canale privilegiato per far arrivare la droga in occidente, e il suo interlocutore è naturalmente la mafia siciliana, è questione anche geopolitica

insomma per la mafia potrebbero essere affari d'oro

 

 

 

Prima di tutto, lasciatemi dire che grazie a noi "isterici" il decisionismo bellico renziano si è dovuto arrendere all'evidenza dei fatti ---> l'Italia non può condurre un'azione bellica.

 

sul "non può", non mi esprimo: ma prima di arrivare a dire "non può" direi sicuramente "non vuole"

e, sempre come notavo all'inizio di questo topic, sono i cattolici di tutta Europa, dal papa, alla Merkel, al presidente polacco ai nostri politici, che da un lato sembrano drammatizzare "mediaticamente" il pericolo, dall'altro stanno sabotando le possibili risposte che questo pericolo meriterebbe

il verbo "sabotare" è troppo forte? ricordiamo che fu questo papa a bloccare l'intervento occidentale in Siria contro Assad, mi pare fosse Giugno 2013

per tornare a fatti più recenti, il Gentiloni bellicista, cattolico pure lui, è stato rapidamente ricondotto alla ragione, il cattolico Renzi ha subito smentito la volontà di fare guerre e, fatto meno noto, il cattolico presidente siciliano Mattarella ha tenuto fermi per settimane (e forse sono ancora fermi sul suo tavolo) i decreti varati a spron battuto dal governo Renzi per difendersi dalle infiltrazioni (come quello che faceva diventare reato per gli italiani l'andare a fare guerriglia all'estero)

i decreti sono fermi perché Mattarella ne vorrebbe valutare la costituzionalità, senonché lui non è più alla corte costituzionale...

io sono convinto che una frangia del cattolicesimo di destra vede in realtà di buon occhio l'affermazione del califfato e dell'integralismo islamico, che potrebbe da un lato rafforzare come in uno specchio le spinte integraliste cattoliche, ma non solo

ci sono fatti ben più profondi e inconfessabili, voci che girano da almeno vent'anni nella Curia romana...

termino con due o tre questioni "sibilline"

recentemente è stato filmato al nord il rituale di affiliazione alla 'ndrangheta calabrese

http://video.corriere.it/ndrangheta-ecco-rituale-affiliazione-cosche-nord/89ca7c4e-6f04-11e4-a038-d659db30b64c

chi conosce un minimo di simbolismo esoterico, antropologia e storia delle religioni, avrà avuto un sobbalzo sulla sedia e si sarà reso immediatamente conto che si tratta di un rito pre-cristiano, con forti richiami a ritualità che appartengono alla preistoria della religiosità occidentale e di cui si erano perse le tracce almeno dal secondo - terzo secolo dopo Cristo

è come se un dinosauro fosse incredibilmente sopravvissuto e rispuntasse fuori da un anfratto assolutamente inaspettato

questo rituale mi ha fatto sorgere una domanda: ma davvero le Madonne che durante le processioni si inchinano quando passano davanti alle case dei boss testimoniano l'adesione al cattolicesimo delle organizzazioni mafiose? che Madonne sono?

oppure non si tratta di qualcosa di più antico, di un rituale pre-cristiano e (non uso questo aggettivo a caso) pre-islamico?

esiste un antichissimo santuario dove si radunano gli esponenti della 'ndrangheta, la cosa è ben nota a tutti

è il Santuario della Madonna di Polsi

http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Madonna_di_Polsi

c'è evidentemente un forte legame della malavita con divinità femminili, oggi identificate con la Madonna cristiana ma in realtà ben più antiche, e facenti riferimento alle religioni ginecocratiche fiorite in Medio Oriente a partire da epoche remotissime

 

insomma vi lascio con un dubbio... che possa esistere anche una sotterranea saldatura religiosa tra ISIS, certe frange del cattolicesimo e certa criminalità organizzata?

 

"Iside in lingua egizia Aset (translitterato 3s.t) ossia sede, è la dea della maternità, della fertilità e della magia ... È chiamata anche Aset, Is, Isis, Iset."

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Iside

Edited by conrad65
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Il decreto anti terrorismo è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Per quanto riguarda i legami (oppure la simpatia a livello di convenianza politica) tra politica e ISIS basta citare il ritiro dell' ambasciatore del Qatar in Egitto a seguito dei raid di rappresazioni di quest' ultimo. Gli stessi Emirati non vogliono apparire troppo a favore degli americani nell' intervento con la Coalizione.

Inoltre vorrei precisare che sono stati dei ministri del governo a parlare di intervento armato con l' ONU. Renzi ha detto no e visiterà Egitto e Russia a proposito della questione.

Edited by Bad_Romance
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secondo me è uno scenario molto probabile: troppi indizi concorrono in quella direzione, non ultimo il fatto che questa fantomatica ISIS sembra rompere i coglioni a tutti i paesi arabi, ma non mi pare che abbia fatto grossi proclami contro Israele, che ultimamente sta tenendo un atteggiamento diplomatico di bassissimo profilo in Medio Oriente e piuttosto ostile nei confronti dell'Europa

ne fanno fede gli appelli del premier israeliano agli ebrei francesi e danesi ad espatriare, le dichiarazioni dopo l'affaire Charlie Hebdo sulla Francia come paese più antisemita d'Europa, etc.

oggettivamente ISIS sta attaccando i nemici storici di Israele: Siria, indirettamente Iran, tenuto a bada

l'Egitto è accerchiato ma per il momento non attaccato, e l'Egitto dopo Camp David è l'unico paese arabo che abbia rapporti con Israele "quasi" normali

certo se Al Sisi fa le dichiarazioni in cui rompe i coglioni al Mossad, questa situazione di limbo in cui si trova l'Egitto potrebbe mutare rapidamente

 

 

 

io invece tempo che gli interessi economici ci siano, e fortissimi

l'ISIS, soprattutto se collusa con la CIA, può offrire alla mafia siciliana affari lucrosissimi

ad esempio tutto il munizionamento americano necessario ad alimentare la guerra dell'ISIS attraverso chi può transitare? ma la Mafia siciliana, ovvio: non aspettiamoci che la CIA li rifornisca direttamente

per non parlare della droga: un'ISIS che si ponga come cuscinetto con l'Afghanistan, e magari avente uno sbocco al Mediterraneo, diviene il canale privilegiato per far arrivare la droga in occidente, e il suo interlocutore è naturalmente la mafia siciliana, è questione anche geopolitica

insomma per la mafia potrebbero essere affari d'oro

 

 

 

 

sul "non può", non mi esprimo: ma prima di arrivare a dire "non può" direi sicuramente "non vuole"

e, sempre come notavo all'inizio di questo topic, sono i cattolici di tutta Europa, dal papa, alla Merkel, al presidente polacco ai nostri politici, che da un lato sembrano drammatizzare "mediaticamente" il pericolo, dall'altro stanno sabotando le possibili risposte che questo pericolo meriterebbe

il verbo "sabotare" è troppo forte? ricordiamo che fu questo papa a bloccare l'intervento occidentale in Siria contro Assad, mi pare fosse Giugno 2013

per tornare a fatti più recenti, il Gentiloni bellicista, cattolico pure lui, è stato rapidamente ricondotto alla ragione, il cattolico Renzi ha subito smentito la volontà di fare guerre e, fatto meno noto, il cattolico presidente siciliano Mattarella ha tenuto fermi per settimane (e forse sono ancora fermi sul suo tavolo) i decreti varati a spron battuto dal governo Renzi per difendersi dalle infiltrazioni (come quello che faceva diventare reato per gli italiani l'andare a fare guerriglia all'estero)

i decreti sono fermi perché Mattarella ne vorrebbe valutare la costituzionalità, senonché lui non è più alla corte costituzionale...

io sono convinto che una frangia del cattolicesimo di destra vede in realtà di buon occhio l'affermazione del califfato e dell'integralismo islamico, che potrebbe da un lato rafforzare come in uno specchio le spinte integraliste cattoliche, ma non solo

ci sono fatti ben più profondi e inconfessabili, voci che girano da almeno vent'anni nella Curia romana...

termino con due o tre questioni "sibilline"

recentemente è stato filmato al nord il rituale di affiliazione alla 'ndrangheta calabrese

http://video.corriere.it/ndrangheta-ecco-rituale-affiliazione-cosche-nord/89ca7c4e-6f04-11e4-a038-d659db30b64c

chi conosce un minimo di simbolismo esoterico, antropologia e storia delle religioni, avrà avuto un sobbalzo sulla sedia e si sarà reso immediatamente conto che si tratta di un rito pre-cristiano, con forti richiami a ritualità che appartengono alla preistoria della religiosità occidentale e di cui si erano perse le tracce almeno dal secondo - terzo secolo dopo Cristo

è come se un dinosauro fosse incredibilmente sopravvissuto e rispuntasse fuori da un anfratto assolutamente inaspettato

questo rituale mi ha fatto sorgere una domanda: ma davvero le Madonne che durante le processioni si inchinano quando passano davanti alle case dei boss testimoniano l'adesione al cattolicesimo delle organizzazioni mafiose? che Madonne sono?

oppure non si tratta di qualcosa di più antico, di un rituale pre-cristiano e (non uso questo aggettivo a caso) pre-islamico?

esiste un antichissimo santuario dove si radunano gli esponenti della 'ndrangheta, la cosa è ben nota a tutti

è il Santuario della Madonna di Polsi

http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Madonna_di_Polsi

c'è evidentemente un forte legame della malavita con divinità femminili, oggi identificate con la Madonna cristiana ma in realtà ben più antiche, e facenti riferimento alle religioni ginecocratiche fiorite in Medio Oriente a partire da epoche remotissime

 

insomma vi lascio con un dubbio... che possa esistere anche una sotterranea saldatura religiosa tra ISIS, certe frange del cattolicesimo e certa criminalità organizzata?

 

"Iside in lingua egizia Aset (translitterato 3s.t) ossia sede, è la dea della maternità, della fertilità e della magia ... È chiamata anche Aset, Is, Isis, Iset."

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Iside

Conrad sei assolutamente straordinario :) sembra follia a prima vista... Però chissà!

 

Io Comunque bombarderei tutto e li sradicherei alla radice, ma non sono in maggioranza temo!

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sembra follia a prima vista...

 

ahaha c'è della follia in quella follia... epperò come tu stesso dici... chissà

mi piace cortocircuitare le cose :asd:

potevo anche calcare la mano, dicendo ad esempio che la Sicilia un tempo fu araba... poi arrivarono i Normanni e nominalmente tutti divennero cristiani, ma fu davvero così? il termine stesso "mafia" viene (a detta di molti, ma non tutti sono d'accordo) dall'arabo

infine, arrivando a tempi più recenti, i legami tra Cosa Nostra e servizi segreti americani sono molto forti fin dai tempi dell'invasione durante la seconda guerra mondiale, e questa è storia non dietrologia:

"La trattativa fra servizi segreti dello stato americano ed esponenti di cosa nostra passò attraverso l'Office of Strategic Services." (Wikipedia)

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Sbarco_in_Sicilia

 

e qui mi taccio per evitare il TSO :asd:

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ConradXD La dea Iside pureXD

 

Demò vorrei sapere chi è il mandante di tutte le cazzate che dico XD

 

(non è mia, è una vignetta di Altan)

 

per completare il quadro non posso esimermi dal dire che in alcuni circoli esoterici il simbolo del dollaro viene considerato il monogramma della dea Iside

$=IS o anche ISIS (raddoppiato e sovrapposto, anche perché la sbarra del dollaro dovrebbe essere doppia)

 

dollaro_1.jpg

sulle banconote da un dollaro c'è la famosa piramide, "The great seal"

 

one-dollar-2.gif

 

Iside in Egitto veniva chiamata la "signora delle piramidi"

la piramide è anche la forma del compasso massonico

 

PHO-09Sep09-177060.jpg

Edited by conrad65
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monogramma della dea Iside $=IS o anche ISIS

 

posso aggiungere un elemento a questa magnifica costruzione?

 

perchè mai in quest'universo di simboli, segni, segreti, a un certo punto qualcuno si smacca in fronte con tanta leggerezza il nome "ISIS"?

 

costola deviata? Un espediente per "legittimarsi"? 

 

 

e magari la vera ragione del viaggio in Italia di Goethe era recarsi in Sicilia per dichiarare al mondo che Cagliostro(fondatore(?) del rito egizio) era l'imbroglione Balsamo?

Edited by Demò
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e magari la vera ragione del viaggio in Italia di Goethe era recarsi in Sicilia per dichiarare al mondo che Cagliostro(fondatore(?) del rito egizio) era l'imbroglione Balsamo?

 

ahah sei stato contagiato, ti proclamo mio miglior allievo :uhsi:

oppure sei il maestro? :hm:

il rapporto tra Sicilia e Islam è un pezzo importante di tutta questa storia: giusto per incasinare il tutto ci potremmo mettere di mezzo pure Federico II, che ebbe rapporti con il mondo islamico non episodici sia culturali che politici, improntati questi ultimi alla massima cordialità e apertura diplomatica (basti ricordare la famosa "beffa" della crociata...)

ricordando che Federico II apparteneva alla nazione tedesca, se vogliamo fare un salto di qualche secolo, esiste una ricchissima bibliografia che delinea in modo più che convincente i rapporti amichevoli che ci furono tra Islam e nazismo...

quello che manca sempre in tutte queste faccende è il filo rosso che collega tutto questo all'altra sponda dell'Atlantico: quel filo non c'è, ovvero traspare in minuzie, dettagli poco credibili che non bastano a delineare un quadro, come gli attiali rapporti di ferro tra Arabia Saudita/Wahabismo e Stati Uniti, Wahabismo che nasce pochi decenni prima della Rivoluzione Americana; ci sono poi rapporti strettissimi tra Stati Uniti e massoneria, la quale a sua volta nasce nelle sue forme attuali nel 1717 (dunque tutto comincia ad "accadere" in una manciata di decenni)

poi ci sono i simbolismi, come appunto il dollaro, le piramidi sulle banconote, i presidenti in grembiulini massonici etc.

tutte cose sufficienti a permetterci voli di fantasia e anche a fare ingenue ipotesi: l'importante è considerarle sempre come tali... e non prenderle troppo sul serio

Edited by conrad65
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Meraviglioso   

 

Che mi dici della massoneria in seno al Vaticano? Quelle formule arcaiche di affiliazione alla ndragheta  forse hanno una storia più recente, nel senso che potrebbero essere state solo trapiantate in quei luoghi ... magari in relazione a un nome come quello del Principe Ruffo e le bande di santa fede? 

 

In ogni modo, ancora riecheggia nella mia testa il martirio del dibattito alla camera per il riconoscimento dello stato di Palestina ... dopo aver ascoltato il delirio di paraculaggini del deputato Di Stefano ---> ex missino ora PD e più volte indagato e anche sospettato per scomparsa di persona ---> l'opzione Iside mi appare decisamente più ragionevole. 

 

ISIS o IS e Mossad - Israele combatte ISIS da molto tempo prima che ISIS esistesse. Israele è stato l'unico che nelle primavere arabe ravvisava il pericolo d'infiltrazioni jihadiste.  In Siria il Mossad è stato l'unica Intelligence ad allarmare il proprio Stato sulla progressiva prevalenza delle forze jihadiste e del ruolo che stava giocando in tutto questo la Turchia. Gli americani democratici di Obama hanno prima minacciato un intervento, ma poi hanno delegato proprio all'alleato Turco la gestione del riequilibrio delle forze in campo. Israele non era d'accordo quando tutti benedivano proprio IS come forza di liberazione. Israele ha cercato una linea comune con la Giordania, questo sì un fatto storico, al fine di cautelare i confini nazionali dal califfato, ma poi la questione palestinese ha di nuovo prevalso nei tristi fatti che conosciamo. 

 

Dov'è nato IS? Pare e sottolineo pare, che ci sia un testimone, un tale Abu-Ahmed che è stato intervistato da martin Chulov del Guardian. Secondo lui tutto ebbe inizio nel carcere americano di Camp Bucca in Iraq, durante l'occupazione. Fu là che incontrò al-Baghdadi --->

 

 

«Ebbi una sensazione particolare su di lui: come se stesse nascondendo qualcosa dentro, qualcosa di oscuro che non voleva mostrare alle altre persone. Era l’opposto degli altri leader con cui era molto più facile avere a che fare. Era lontano, per così dire, lontano da tutti noi. […] Era una persona calma. Aveva carisma. Si percepiva che era uno importante. Ma ce n’erano anche altri importanti. Onestamente non pensavo che potesse arrivare così lontano. […] Lui era molto rispettato dall’esercito americano. Se voleva visitare i detenuti di altri campi poteva farlo, noi no. E per tutto il tempo ebbe in mente quella nuova strategia, che portò avanti sotto gli occhi dei soldati stranieri: la costruzione dello Stato Islamico. Se non ci fossero state le prigioni americane in Iraq ora non ci sarebbe stato l’IS. Bucca fu uno dei centri dove si costruì l’IS. Arrivò da lì la nostra ideologia.»

 

al-Baghdadi era considerato dagli americani un "fixer" cioè un leader carismatico in grado di controllare i detenuti e nel 2004 fu liberato. Nel 2006 in un'operazione congiunta con Intelligence giordana, gli americani riuscirono ad uccidere Al-Zarqawi, per chi non se lo ricordasse era quello che tagliava la testa agli ostaggi per al-qaeda. 

 

«Dopo l’uccisione di Zarqawi, i miliziani a cui piaceva uccidere, anche più di quanto piacesse a Zarqawi, diventarono sempre più importanti nell’organizzazione. La loro interpretazione della sharia e dell’umanità era molto semplicistica»

 

Inizia così l'ascesa di al-Baghdadi in seno ad Al qaeda. Nascono i primi legami con il jihadismo siriano e questo prova anche le collusioni con il regime di Assad 

 

 Assad permetteva loro di muoversi liberamente nell’aeroporto di Damasco e di raggiungere il confine con l’Iraq scortati da funzionari siriani (questa è forse la parte più importante delle rivelazioni di Abu Ahmed: per molto tempo si è considerato il regime di Assad generalmente opposto ai jihadisti e un freno contro il terrorismo sunnita).

 

Nel 2010 gli americani infliggono un duro colpo ad Al Qaeda in Iraq, favorendo ulteriormente la nuova formazione dell'IS

 

 «Quando la guerra civile in Siria è diventata seria, non è stato difficile usare tutte le nostre competenze in una zona di guerra diversa. Oggi gli iracheni occupano tutte le posizioni più importanti sia nel Consiglio della Shura sia nella sezione militare dell’IS: e questo è possibile grazie a tutti gli anni durante i quali ci siamo preparati per un evento del genere. Avevo sottostimato Baghdadi. E gli Stati Uniti hanno sottostimato il ruolo che ebbero nel renderlo quello che è oggi.»

 

IS è la solita polpetta avvelenata che gli americani fanno mangiare al proprio nemico e puntualmente poi ne perdono il controllo. Non hanno tenuto conto che nel frattempo è nato uno jihadismo occidentalizzato in grado di fare da sponda a quello di al-Baghdadi. Hanno preferito all'alleato Israeliano quello Turco filo palestinese che ha fatto da tramite con il nuovo jihadismo occidentale. Ora che il califfato è una realtà nello scacchiere geopolitico Mediorientale entrano in gioco tutte le alleanze strategiche possibili e immaginabili.

 

La Libia è un'altra cosa, ma bisogna impedire la saldatura con IS di quei movimenti jihadisti che facevano capo ad al-qaeda au maghreb e che prima dell'intervento francese stavano per creare un IS ante litteram a Timbuktu. Io credo che gli americani si aspettassero dall'Italia lo stesso tipo d'intervento francese e questo ci da la cifra di quanto poco siano affidabili in questo momento.

 

Basti pensare ai provvedimenti decisi durante il convegno sulla sicurezza nazionale che si è tenuto a New York proprio questo mese - favorire un islam moderato in grado di dissuadere i ragazzi americani ad arruolarsi nel IS. Quindi prepariamoci alla comparsa del ragazzo islamico in tutti i telefilm americani che, dopo travaglio interiore, abbraccerà i valori della democrazia yankee ... speriamo solo che non lo facciano sposare con un ebreo durante il gay pride ... sarebbe sinceramente troppo!

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Che mi dici della massoneria in seno al Vaticano?

 

qui se dico un paio di cose (evidente agli addetti ai lavori ma non al grande pubblico) faccio venire giù tutto il teatrino... quindi mi taccio :asd:

 

 

 

Quelle formule arcaiche di affiliazione alla ndragheta forse hanno una storia più recente, nel senso che potrebbero essere state solo trapiantate in quei luoghi ... magari in relazione a un nome come quello del Principe Ruffo e le bande di santa fede?

 

i riti sono antichi, la loro introduzione in certi contesti "malavitosi" potrebbe essere relativamente recente

le bande di sanfedisti del principe Ruffo risalgono all'epoca napoleonica, ma potebbero avere come ispirazione antecedente certi ambienti di massoneria neo-egizia napoletana settecenteschi (ad esempio l'arcinoto Raimondo di Sangro) che fiorirono o vennero alla luce con la nuova indipendenza del regno sotto i Borbone di Napoli

c'è da dire che quella che oggi è bollata dai giornali come criminalità organizzata, e dunque vista soltanto come illegalità a cui l'unica possibile risposta è quella giudiziaria, è in realtà un fenomeno ben più antico, radicato, complesso e "colto"

certe associazioni mafiose esistono da più di 800 anni, come ad esempio i Beati Paoli: sui libri si dice che non esiste più ma pentiti recenti hanno asserito che non è vero, i Beati Paoli esistono ancora e sono fiorenti

ad esempio questo ha asserito più volte Carmine Schiavone, recentemente morto di infarto

dunque non mi stupisce che i rituali di affiliazione siano così ricchi di simbolismi pre-cristiani

 

su Al-Baghdadi è possibile che sia come dici, ovvero che sia un ex fixer degli americani, cresciuto in un contesto complicato in cui si è abilmente intrufolato; le iniziative belliche americane lo avrebbero indirettamente favorito, perché hanno distrutto un precedente ordine lasciando tuttavia un "vuoto" politico (e in politica i vuoti si riempiono sempre...)

l'errore da cui bisogna ad ogni costo guardarsi, nell'analizzare queste situazioni (errore che spesso mi capita di fare) è quello di pensare a contrapposizioni monolitiche, non intaccabili, definite una volta per tutte

in realtà la situazione è totalmente fluida: sicuramente ci sono dei contatti ad esempio tra ISraele e ISIS per raggiungere sub-obiettivi comuni (ad esempio la guerra contro Assad non credo sia sgradita a Israele, così come non le sarà sgradita la frattura dell'Iraq tra sunniti e sciiti)

una volta raggiunti questi obiettivi, l'alleanza che era ovviamente tattica si dissolve e lascia posto a una ostilità strategica

lo stesso può capitare per tutti gli attori della regione, in uno scenario mutevole nel tempo ma anche negli obiettivi e nelle alleanze delle diverse parti in gioco

è chiaro che si stanno costruendo degli assetti in cui dei forti processi unitari stanno cercando la via per concretizzarsi: l'Europa ad esempio, con il suo tentativo monetario fortemente constrastato da dinamiche interne ma anche da crisi economiche di matrice internazionale se non decisamente americane; ma anche l'Islam, dove c'è questa ISIS, ci sono gli Sciiti persiani alleati con gli Alauiti siriani ed altri, c'è il ricco Wahabismo della penisola arabica ma c'è anche la Turchia, che fino a qualche anno fa bussava all'Europa, adesso ha capito che le conviene guardare non a ovest ma a est, e rinfrescare il suo appeal come erede dell'ultimo impero islamico della storia, l'Impero Ottomano

Edited by conrad65
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Quindi prepariamoci alla comparsa del ragazzo islamico in tutti i telefilm americani che, dopo travaglio interiore, abbraccerà i valori della democrazia yankee ...

 

sei stato buon profeta...

 

"X men: Wolverine muore, ecco Fantomelle, mutante francese e musulmana"

 

http://www.corriere.it/cultura/cards/wolverine-muore-ecco-fantomelle-mutante-francese-musulmana/wolverine-ucciso-boom-copie-vendute_principale.shtml

 

:asd:
 

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ad esempio questo ha asserito più volte Carmine Schiavone, recentemente morto di infarto

 

scusate il piccolo off topic

mi devo auto-citare: proprio stamattina è uscito un intervento di Pannella in cui viene definito Schiavone come un "assassinato di stato"

 

http://www.iltempo.it/cronache/2015/03/01/il-camorrista-pentito-carmine-schiavone-e-un-assassinato-di-stato-1.1384289

 

ora non ho idea se questa sia una sensazione di Pannella oppure se abbia delle fonti: la cosa appare comunque verosimile

secondo me non è l'unico assassinato di Stato mediante infarto, ce ne sono stati molti altri

a memoria ne ricordo almeno altri due, morti al "momento giusto": Loris D'Ambrosio, consigliere di Napolitano e potenziale test chiave del processo Stato-mafia

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/26/quirinale-morto-dambrosio-napolitano-campagna-violenta-e-irresponsabile/307187/

 

e Giuseppe d'Avanzo, giornalista e importante editorialista di Repubblica

 

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/addio-commissario-davanzoni-morto-59-anni-giuseppe-avanzo-28349.htm

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  • 3 months later...
il verbo "sabotare" è troppo forte? ricordiamo che fu questo papa a bloccare l'intervento occidentale in Siria contro Assad, mi pare fosse Giugno 2013

 

ecco cito me stesso e linko questo articolo

 

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/02/news/l_is_avanza_in_siria_coalizione_a_guida_usa_conferma_sostegno_a_iraq_ma_il_premier_aiuti_e_raid_insufficienti_-115905261/

 

dove tra le altre cose viene detto che:

 

"...E i gruppi di ribelli nella regione sono pertanto fortemente allarmati, tanto che hanno anche lanciato un appello alla coalizione anti-Is guidata dagli Usa, affinchè, riferisce il Washington Post, conduca raid aerei per fermare l'avanzata delle forze jihadiste che, affermano, ha pure il sostegno del regime di Bashar al Assad. ... La coalizione anti-Is a guida Usa ha dato l'appoggio al piano militare e politico con il quale l'Iraq vuole far fronte al gruppo terrorista e recuperare la provincia di al-Anbar. Il 'via libera', alla riunione a Parigi dei ministri degli Esteri dei 20 Paesi partecipanti alla campagna di bombardamenti. L'appoggio è "totale", come ha assicurato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ma è escluso "l'intervento a terra": "Lo scontro sul terreno è innanzitutto nelle mani degli iracheni". ... Abadi ha assicurato il riavvicinamento, ma ha accusato la coalizione internazionale di non fare abbastanza contro i jihadisti, dilagati in ampi settori dell'Iraq e che ora controllano un terzo del Paese. "Possiamo fare sacrifici", ha detto, "ma la coalizione internazionale deve sostenerci". Abadi si è lamentato che non sia stato fermato il flusso di 'foreign fighters' che arrivano in Iraq. E ha aggiunto che le sue truppe avanzano, ma che hanno urgente bisogno di armi, tra cui canoni anti-carro, e intelligence. "Abbiamo ricevuto quasi nulla, facciamo affidamento su noi stessi", ha detto, facendo notare che sta ancora aspettando il 'via libera' delle Nazioni Unite per acquistare armi da Iran e Russia. "La campagna aerea è utile, ma non sufficiente. E' troppo poco, troppo limitata. L'Is è mobile e si muove in piccoli gruppi". Il segretario di Stato Usa, John Kerry, che si è collegato telefonicamente, ha assicurato che Washington comincerà la consegna di missili anticarro, già questa settimana. ... "

 

quindi ricapitolando:

- Assad sembra essere dalla parte dell'ISIS (del resto non si conquista Aleppo senza l'appoggio degli Alauiti, di cui Assad è oggi il leader politico)

- deduco che tutti coloro che nel 2013 bloccarono l'intervento americano contro Assad, compreso il papa, simpatizzino in realtà per l'ISIS

- il cattolicissimo Gentiloni Silverj, ministro degli esteri nonché appartenente a famiglia comitale di nobiltà papalina, dice che "lo scontro sul terreno è nelle mani degli iraqeni": come a dire, non faremo niente per bloccarli

- la colazione contro l'ISIS conferma: fa delle belle riunioni, ma non vuole fare alcun intervento per via di terra; lascia il compito all'Iraq, che di suo dice che non sta ricevendo alcun aiuto, neanche in armamenti

 

se ci fosse realmente l'intenzione di bloccare l'ISIS, questa sigla se ne andrebbe nella pattumiera della storia in pochi giorni

oltretutto l'ISIS sarebbe un facilissimo bersaglio, visto che ha una sua consistenza territoriale: non ci sarebbe neanche bisogno dell'intelligenze come per Al Qaida

anche la remora di distruggere le memorie storiche non c'è più, visto che è stata l'ISIS stessa a distruggerle per prima...

dunque non si capisce cosa si aspetti  a bombardare a tappeto

Edited by conrad65
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  • 3 months later...

La Stampa

 

«Sono ottimista. In Iraq e Siria l’Isis è circondato da forze che vogliono distruggerlo e abbiamo visto che può essere sconfitto sul campo di battaglia». Il giorno dopo il faccia a faccia con Vladimir Putin in cui si è cercato di sciogliere il gelo degli ultimi anni, Barack Obama lancia un messaggio di speranza. 

 

Il presidente degli Usa ha aperto oggi i lavori al summit sulla lotta al terrorismo all’Onu. Un vertice al quale hanno preso parte i leader di almeno 100 Paesi, tra cui il premier italiano Matteo Renzi. «Ci sarà ancora molto lavoro da fare», perché la lotta all’Isis «non è solo una campagna militare, ma una situazione molto complessa, in cui un ruolo determinante deve averlo soprattutto la lotta alla propaganda, a partire da quella online», ha avvertito Obama. 

 

L’allarme della propaganda jihadista sul web è stato d’altra parte lanciato anche da Renzi. «Ci sono dei seri rischi per quel che riguarda il reclutamento di militanti estremisti e il fenomeno dei terroristi “fai da te”», ha detto il premier, che ha offerto a Obama «tutto il sostegno dell’Italia sul fronte dell’azione antiterrorismo». Sostegno, tuttavia, che non include raid, come ha chiarito anche ieri il presidente del Consiglio. 

 

Sulla lotta all’Isis, il presidente statunitense ha spiegato che «si tratta di un lavoro molto duro, che non si risolve dall’oggi al domani», e ha annunciato l’ingresso nella coalizione della Nigeria, della Tunisia e della Malesia. Salgono dunque a 60 i Paesi impegnati contro lo Stato Islamico, anche se l’Onu ha lanciato l’allarme sui “foreign fighter”, sostenendo che c’è stato «un aumento del 70% dei combattenti provenienti da almeno 100 Paesi verso le regioni del conflitto». «Questa minaccia alla sicurezza internazionale richiede una risposta unitaria», ha tuonato il segretario generale dell’Onu Ban ki Moon. 

 

Obama ha quindi insistito che per sconfiggere l’Isis «occorre un nuovo leader in Siria». «Questo sarà un processo complesso ma siamo pronti a lavorare con tutte le parti, incluse Russia e Iran, per trovare un meccanismo politico con cui sia possibile iniziare un processo di transizione», ha spiegato. 

 

Ma è proprio sulla leadership di Damasco che resta «il profondo disaccordo» tra Obama e Putin nel lungo bilaterale che hanno avuto nella notte italiana di ieri. I due hanno comunque provato a dialogare sulla Siria per sconfiggere l’Isis, con Mosca che valuta l’ipotesi di raid aerei congiunti, ma restano distanti sulla strategia da seguire e soprattutto sul ruolo di Assad, alleato di Putin, «un dittatore che massacra il suo popolo», secondo la definizione di Obama. 

 

Dalla riunione-fiume, che entrambi hanno definito «civile e costruttiva», i due leader hanno probabilmente capito di non avere scelta se non quella di collaborare insieme per cercare di porre fine ai quattro anni di sanguinosa guerra civile che ha già provocato 240mila morti e creato una delle più gravi crisi dell’immigrazione dal dopoguerra. Una delle ipotesi prese in considerazione, come ha affermato lo stesso Putin ai giornalisti dopo il colloquio, è quella dei raid congiunti. «Possiamo lavorare insieme», ha detto. «Ma - ha ribadito - solo se in linea con il diritto internazionale». Lo “zar” ha poi escluso che le truppe russe, già schierate nel Paese, attaccheranno sul terreno. 

 

Fonti della Casa Bianca hanno riferito che gli Usa non considerano il dispiegamento delle forze militari russe in Siria come necessariamente distruttivo per ottenere un risultato positivo sul territorio, ma l’opinione dell’amministrazione dipenderà dalle azioni di Mosca e dal modo in cui proseguiranno. «Se i russi usano la loro forza militare solamente per combattere l’Isis, allora va bene», sostiene una fonte della Casa Bianca. «Ma se lo fanno per rafforzare la lotta di Assad contro il suo stesso popolo, questo sarà negativo», ha aggiunto. I due leader - emerge inoltre - hanno convenuto che le loro forze armate dovrebbero comunicare al fine di «evitare conflitti militari tra di loro nella regione». 

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le bande di sanfedisti del principe Ruffo risalgono all'epoca napoleonica, ma potebbero avere come ispirazione antecedente certi ambienti di massoneria neo-egizia napoletana settecenteschi (ad esempio l'arcinoto Raimondo di Sangro) che fiorirono o vennero alla luce con la nuova indipendenza del regno sotto i Borbone di Napoli

 

mi devo auto-smentire: ho avuto modo di incontrare recentemente degli appartenenti alla cosiddetta Loggia Egizia Di Misraim di rito napoletano :o (o meglio degli appartenenti a una delle N logge che si richiamano alla tradizione egizia, che sarebbe stata introdotta a Napoli da Raimondo di Sangro)

ebbene loro sostengono che i sanfedisti di Ruffo furono acerrimi nemici della massoneria neo-egizia, a cui sarebbero appartenuti tutti i promotori della Repubblica Napoletana del 1799 (Eleonora Fonseca Pimentel, Gaetano Filangieri, Antonio Jerocades, etc.)

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loro sostengono che i sanfedisti di Ruffo furono acerrimi nemici della massoneria neo-egizia, a cui sarebbero appartenuti tutti i promotori della Repubblica Napoletana del 1799 (Eleonora Fonseca Pimentel, Gaetano Filangieri, Antonio Jerocades, etc.)

 

Tutti i massoni erano contro la Reazione e la Chiesa, sono loro ad averci liberato dall'Antico Regime, l'hai scoperto ora? Basta aprire un libro di storia.

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  • 4 weeks later...

Beh è chiaro fosse solo per la collocazione geografica e la

irriducibile inimicizia fra ISIS e sciiti, io direi che la Turchia non

possa che essere coinvolta nella vicenda dello stato islamico

 

Ma poi convergono altre validi motivazioni, un contenzioso di lunga

data sui confini fra Siria e Turchia ( a dire il vero in quei posti non c'è

un solo paese che non abbia contenziosi...con tutti i vicini Lol ), la rivalità

con l'Iran nel rivendicare un ruolo di potenza regionale, non sono molti i

paesi mediorientali a poter pensare di esercitare una leadership in questo

momento, sono giusto questi due ed infine la questione Curda...la Turchia

non può che vedere con sfavore la nascita di un secondo Kurdistan siriano

ai suoi confini

 

La novità più rilevante però è l'intifada dei coltelli

 

L'ISIS ha rivendicato l'intifada dei coltelli invitando i Palestinesi ad abbandonare

Hamas e Fatah per combattere non in nome della Palestina, ma dell'Islam e del

Califfato

 

Fin qui l'approccio fanatico-integralista de l'Isis sembrava dequotare ogni rivendicazione

nazionale e quindi anche la causa palestinese, la palestina nella visione califfale è solo un

entità amministrativa ed il pugno alzato di Fatah una bestemmia al Tashahud ( cioè il dito

alzato che indica l'unicità del vero Dio, unico gesto consentito )

 

Da qui il sostanziale disinteresse di Israele, che anzi era assorbito nel conflitto con l'Iran

notoriamente alleato di Assad e godeva di una relativa fase di tranquillità interna grazie

all'Isis

 

Ora la questione si complica ulteriormente...

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una vicenda oscura e inquietante che adombra legami tra ISIS e governo turco

 

http://www.linkiesta.it/it/article/2015/10/22/la-morte-misteriosa-di-jacqueline-sutton-giornalista-suicida-nellaerop/27883/

I Paesi sunniti (Turchia, Arabia Saudita, Qatar) sostengono i ribelli "moderati", senza preoccuparsi troppo di quanto siano estremisti. Il confine tra i ribelli "moderati" (metto sempre tra virgolette perchè parliamo dell' Arabia Saudita e del Qatar) e gruppi estremisti non è netto, infatti ne ha fatto parte anche al nusra (al qaeda).

L' unico decisione che ha veramente senso è quella della Russia, visto che è alleata con Assad ed ha deciso di supportarlo attivamente, infatti  l' Iraq e la Giordania si stanno coordinando con la Russia (anche gli USA ma solo per la sicurezza aerea). In poche parole hanno una strategia, la Coalizione no.

Edited by Bad_Romance
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lo scenario è davvero complicato: pensavo al caso della Turchia

ha un piede in Europa e anzi fino a non molto tempo fa chiedeva l'adesione alla UE

tuttavia è  dall'entrata in scena di Erdogan che sta lentamente scivolando verso una forma di islamismo "moderato", mettendo da parte le conquiste laiche di Ataturk

contemporaneamente, se non altro perché è il paese storicamente erede del più prossimo impero islamico, ovvero l'impero Ottomano, può essere considerata un riferimento per una parte del magmatico mondo del califfato

non ci scordiamo poi che è membro della NATO, che la obbliga a un raccordo con l'occidente e gli Stati Uniti

infine la questione curda che crea potenziali alleanze con i nemici storici dei curdi, che sono tanti visto che il popolo curdo è suddiviso tra Siria, Turchia e Iraq

come può un paese così incasinato mettere in campo una strategia? è chiaro che in questi frangenti accadono fatti oscuri, come i suicidi dei giornalisti o le stragi di pacifisti curdi, senza che si riesca ad interpretare quali siano le forze e gli interessi in gioco

la Siria ormai è disintegrata: è chiaro che Assad vuole crearsi uno staterello Alawita (gli Alawiti o Alauiti non sono da alcuni neanche considerati musulmani; anzi il contenuto dottrinario della loro religione è conosciuto solo agli iniziati e se ne sa ben poco)

i russi sostanzialmente appoggiano questo progetto di Assad, a quanto è dato di sapere

ma uno staterello Alawita potrebbe anche stare bene a Israele, perché andrebbe a formare un terzetto di stati "non islamici" nella regione, tutti affacciati sul Mediterraneo: appunto gli Alawiti a nord; i libanesi  in mezzo con il loro complicato coacervo di Cristianesimo Maronita, Drusi più Islam sia sciita che sunnita; e Israele a sud

l'Iran a sua volta potrebbe vedere di buon occhio la disintegrazione dell'Iraq, prendendosi la parte Sciita a sud

insomma la regione appare irrimediabilmente destabilizzata e la situazione è esplosiva, ben oltre il livello di guardia

la politica di Obama in Medio Oriente, che è stata la più anti-israeliana che una amministrazione americana abbia tenuto a mia memoria almeno dai tempi di Carter, non ha certo aiutato a stabilizzare il quadro, ma c'è da dire che i Bush non è che abbiano fatto molto meglio, anzi

Edited by conrad65
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Il Journal

 

È un colpo di scena vero e proprio quello che arriva da Mosca in queste ore. E a renderlo noto è il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che in un’intervista alla televisione di Stato, ha annunciato che Mosca è pronta a combattere al fianco dei ribelli anti Assad dell’Esercito libero siriano.

 

La Russia ha quindi fatto sapere che fornirà supporto aereo ai ribelli e quindi agli States, anche se- ha dichiarato Lavrov- gli Usa si sono rifiutati di condividere con Mosca tutte le informazioni sulla localizzazione dei terroristi e della cosiddetta “opposizione patriottica”.

 

Una scelta inattesa, specialmente dopo le accuse lanciate dagli Usa e dalla Nato alla Russia, nelle prime fasi della guerra, di colpire le postazioni dei ribelli anti Assad e non quelle dei terroristi di Daesh.

 

Lavrov ha inoltre insistito sulla necessità di indire in Siria nuove elezioni parlamentari e presidenziali, in modo che si possa pensare a concepire un nuovo ciclo politico nel paese.

 

“I giocatori esterni non possono decidere niente al posto dei Siriani. Dobbiamo costringerli a tirare fuori un piano per il loro paese, in cui vengono tutelati gli interessi di ogni gruppo religioso, etnico e politico”- ha detto il ministro alla Tv di Stato.

 

E non c’è dubbio che il fronte dei sostenitori della Russia, dopo simili dichiarazioni, si amplierà ancora di più. Lavrov ha infatti fatto sapere di aver stabilito dei contatti molto profondi con la sua controparte egiziana, Sameh Shukri e iraniana Mohammad Javad Zarif, entrambi propensi a collaborare con Mosca per riuscire a ripristinare gli equilibri nel Medio Oriente.

 

Ed è di pochi giorni fa, la notizia secondo cui anche la Giordania, storica alleata degli Usa e membro della coalizione internazionale che combatte contro l’Isis, abbia stretto un accordo con la Russia. L’area di interesse di questa alleanza è il sud della Siria, mentre la sua sede è Amman, la capitale giordana.

 

Da quando la Russia è intervenuta in Siria, la Giordania ha interrotto il Moc, il Military Operation Center, in supporto ai ribelli che combattevano in quest’area. Anche per il pessimo trattamento che l’Occidente ha riservato ad Amman, che in 4 anni di guerra civile, ha accolto milioni di siriani in fuga dalla guerra senza ricevere nessun aiuto finanziario.

Edited by Rotwang
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La Giordania ha anche dato il via ad una collaborazione con la Russia per le operazioni in Siria. La Russia sta cercando di scippare agli USA la leadership nel medio oriente e fino ad ora ci sta riuscendo, complice la strategia molto debole di Obama che vuole dedicarsi alla guerra con gli aerei e con i droni. Senza guida da terra i raid aerei risultano meno precisi (gli USA non impiegano truppe in combattimento tranne durante piccoli blitz delle forze speciali) e altri alleati della Coalizione non hanno strategie precise.

E' notizia di queste ore che Obama sta valutando un maggiore impegno in Siria e Iraq.

Edited by Bad_Romance
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  • 2 weeks later...

la vicenda della caduta dell'aereo russo sul Sinai, unita all'imbarazzo con cui non viene spiegato il motivo, unita alle notizie di blocco dei voli delle principali compagnie internazionali, unito alla notizia che la Russia ha vietato alle proprie compagnie il sorvolo dell'intero Egitto, unito alla notizia che un aereo inglese sarebbe stato sfiorato, nella medesima zona, da un missile il 23 Agosto ( http://www.repubblica.it/esteri/2015/11/07/news/_aereo_inglese_sfiorato_da_un_missile_su_sharm_-126810629/, notizia subito depotenziata dalle autorità egiziane che parlano di un "errore" del loro esercito durante un'esercitazione)

 

insomma tutte queste notizie unite, fanno sospettare fortemente che l'Isis abbia a disposizione unità di artiglieria contraerea, o forse addirittura unità missilistiche

ovviamente non ce lo diranno mai chiaramente

 

la cosa preoccupante è che l'aereo inglese sfiorato il 23 Agosto, come si legge nell'articolo, volava a soli 4000 metri, mentre l'aereo russo volava a quasi 10.000 metri:

 

Secondo i servizi segreti britannici sarebbe stato usato con ogni probabilità un missile 'spalleggiabile' tipo lo statunitense Stinger o il russo Strela, che hanno gittate fino ad un massimo di 4.000 metri, ipotesi esclusa per l'Airbus A321 delle russa Metrojet, che volava a 9.400 metri di quota e per il quale sembra ormai accertata l'ipotesi di una bomba a bordo.

 

questi sistemi di missili "spalleggiabili" sono relativamente pericolosi, perché sono in grado di colpire un aereo fino a quote "basse"

invece, per far arrivare un missile a 9.400 metri di quota, occorre un sistema più sofisticato: probabilmente un Hercules, con distanza massima di ingaggio di 120 km e quota massima raggiungibile di 30.000 metri

di Hercules, un sistema missilistico oggi dismesso, se ne trovano in giro tanti dato che ne produssero decine di migliaia, per cui è possibile che se lo siano procurato nel mercatino dell'usato

e sicuramente esiste il sistema corrispettivo russo, sviluppato durante la guerra fredda, con decine di migliaia di esemplari in mano alle repubbliche islamiche nate dalla disintegrazione dell'URSS

volete che non si trovi qualche contrabbandiere in grado di portarvene uno a casa?

se hanno a disposizione unità simili, tutto il traffico aereo in Medio-Oriente e nel sud del Mediterraneo è a rischio

Edited by conrad65
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Beh è la certificazione del fatto che l'ISIS controlla di fatto il Sinai

e l'esercito egiziano solo la costa Sud

 

Farei notare una cosa - in primo luogo da quando l'Egitto è tornato

in possesso del Sinai, in realtà non ha mai controllato il Sinai...che

è da sempre nelle mani di "milizie irregolari" e di fatto in stato di semi

abbandono, a parte il controllo "formale" del confine con Gaza, che

consente all'Egitto un suo ruolo internazionale etc ( frontiera che a Luglio

è stato attaccata dai miliziani )

 

Poi con la "primavera araba" queste milizie hanno assunto il nome di

"villayat Sinai" che sarebbe come a dire provincia del Sinai, un nome

apparentemente poco minaccioso, MA solo per chi ignori che il termine

fa riferimento alla suddivisione in province dell'Impero Ottomano

 

Attualmente si parla di 2000 miliziani e avrebbero formalmente aderito

al Califfato, da quando in Egitto sono tornati al potere i militari

 

Quali siano i loro rapporti con la Turchia non è dato sapere, però si sa

che la Turchia di Erdogan non ha alcun rapporto diplomatico con il nuovo

governo egiziano

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in primo luogo da quando l'Egitto è tornato in possesso del Sinai, in realtà non ha mai controllato il Sinai...

 

sul Sinai quest'Estate girava la notizia che l'Egitto avesse chiesto a Israele collaborazione militare

 

http://www.huffingtonpost.it/2015/07/03/isis-egitto-valuta-richiesta-intervento-israele_n_7721800.html

 

oggi l'unico modo sicuro di portar via i turisti che sono bloccati a Sharm sarebbe quello di organizzare una carovana scortata dall'esercito israeliano fino a Tel Aviv e farli ripartire da lì

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Non so, italia e uk hanno inviato delle delegazioni negli aeroporti di sharm, ma la situazione non è buona, il governo attuale in Egitto non sta avendo grandi successi nel reprimere ISIS e l' estremismo nel Sinai.

Edited by Bad_Romance
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non si capisce bene cosa stia succedendo, ma le compagnie aeree hanno ripreso i voli per far rientrare i turisti

 

http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/photogallery/2015/11/08/rientro-primi-turisti-italiani-da-sharm-el-sheikh.html

 

avranno avuto qualche prova che non si sia trattato di un missile ma di una bomba a bordo (e avranno intensificato i controlli a terra)

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Fanno controlli severissimimdel tipo di far accedere i laptop per vedere se funzionano e credo che volano anche senza valigie ma solo con bagaglio a mano. Si fa capire che la bomba fosse in una valigia trafugata illegalmente da qualche addetto in areoporto.

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