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Voi comprate i libri che leggete? Perchè?


parole_alate

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Il romanticismo inebriante trasmesso dall'odore della carna. Le posizioni scomode - sul letto, sul divano, ovunque - e le articolazioni anchilosate dalla lettura compulsiva ed inarrestabile di un bestseller o di un romanzo di nicchia.

 

Insomma. I libri sono belli.

 

Ho sempre amato leggerli. Ed acquistarli. Oppure farmeli prestare. E prestarli. Ho sempre creduto nella "libera circolazione di idee e cultura". Non ho mai chiesto un libro indietro ed ho sempre restituito con malcelato dispiacere libri che avevano fatto parte, anche solo per un piccolo perdiodo, del mio arredamento. Non ho mai rispettato l'integrità fisica di un libro - bello o brutto - stropicciando pagine e copertine - rigide o no - come fossero lenzuola sulle quali fare l'amore. Ed in un certo senso è così.

 

Oggi, in questo inizio di ventunesimo secolo inoltrato, ho cavalcato la rivoluzione digitale. C'è meno romnticismo. Ma ci sono altri vantaggi. Risparmio qualcosina. Ho una scelta molto ampia, allargata anche a letteratura straniera, in tempi reali. Ma soprattutto tendo a far combaciare il momento della scelta di un libro da leggere - e quindi da acquistare - con il momento della lettura. Spesso leggo l'estratto (di libri che ovviamente mi attraggono) e nel momento esatto in cui la preview è finita decido se perfezionare l'acquisto. Purtroppo, a parte qualche eccezione, anche le librerie si sono spersonalizzate e sono diventati simulacri fisici di una vetrina fredda e virtuale. L'ultima libreria dove andavo a comperare libri ha chiuso ed al suo posto è stato aperto un Mc Donald.

 

Altro vantaggio del virtuale è legato alla mia adorazione della conoscenza trasversale, fluida ed apparentemente interminabile della civiltà dell'Hyperlink mi permette di passare, nel giro di pochi istanti, dalla lettura di un poliziesco americano alla storia dell'Europa nel periodo tra le due guerre alle rivoluzioni culturali degli anni settanta a centinaia di altri argomenti diversi. E' anche per questo che ci metto più tempo a finire i libri ma, allo stesso tempo, accresco la mia cultura nozionistica da "settimana enigmistica".

 

I difetti?

Non poter regalare più un libro, scrivendo una dedica che sa d'amore e d'amicizia sulla terza pagine. Oppure leggere il libro prestato da qualcuno di caro, sentendo pensieri ed emozioni, sui polpastrelli che sfiorano la brossura del volume.

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dopo aver scoperto che comprare signore degli anelli, lo hobbit e il silmarillion mi sarebbe costato 65 euro, ho deciso di risparmiare 5 euro e comprarmi un kindle modello base. adesso scarico tutto senza rimorso, e compro solo quei libri che mi piace avere in libreria, o non riesco proprio a trovare su internet.

ps. qualche tempo fa ho fatto due conti... se avessi comprato tutti i libri che ho sul kindle avrei già speso più di 400 euro :o

 

Mi fa ridere che le persone hanno questa insana malattia di fare economia sui libri.

Come la pessima abitudine di comprare libri usati a scuola, una cosa deprecabile fatta in gran parte da gente che se lo può permettere (al tempo anche io) studiando su libri quasi sempre pasticciati da altri e spesso di edizioni vecchie per risparmiare 10 euro....mah

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per risparmiare 10 euro....mah

 Quei 10 euro risparmiati al giorno d'oggi possono essere molto importanti in una famiglia. Io se trovavo i libri usati ma cmq in condizioni abbastanza buone dicevo a mio babbo di prenderlo pure perché le spese scolastiche erano veramente sempre eccessive. Trovo più idioti quelli che devono obbligatoriamente avere i libri nuovi di zecca per fare non so cosa .. i fighi? boo.

Poi tanto vai all'università e in biblioteca studi su libri che sono pasticciati da anni e anni di studenti. A volte si trovano anche avvertimenti utili. Ad esempio nel libro che ho preso in prestito di Storia dell'architettura 2 uno molto intelligente ha scritto ad inizio libro " è inutile leggere questo libro poiché esso fa schifo" e a libro concluso direi che ha perfettamente ragione. 

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 Quei 10 euro risparmiati al giorno d'oggi possono essere molto importanti in una famiglia. Io se trovavo i libri usati ma cmq in condizioni abbastanza buone dicevo a mio babbo di prenderlo pure perché le spese scolastiche erano veramente sempre eccessive. Trovo più idioti quelli che devono obbligatoriamente avere i libri nuovi di zecca per fare non so cosa .. i fighi? boo.

Poi tanto vai all'università e in biblioteca studi su libri che sono pasticciati da anni e anni di studenti. A volte si trovano anche avvertimenti utili. Ad esempio nel libro che ho preso in prestito di Storia dell'architettura 2 uno molto intelligente ha scritto ad inizio libro " è inutile leggere questo libro poiché esso fa schifo" e a libro concluso direi che ha perfettamente ragione. 

 

Questa è una cosa populista, ho premesso che alla fine la maggioranza delle persone non hanno bisogno non ho detto che farlo è uno spreco.

Così come uno studente universitario che studia su libri in biblioteca per risparmiare soldi per manuali che un domani gli serviranno nella professione per me è uno spilorcio, salvo il caso per chi effettivamente i soldi non li abbia (ma in tal caso esistono strumenti di supporto).

 

Lo studio costa e in Italia non costa nulla rispetto al resto del mondo evoluto.

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Ma che discorso è? A me uno studente che si comporta in questo modo non mi sembra spilorcio per niente. Se mi serve un libro chiederò i soldi a te visto che il problema soldi non ti tange forse 45 euro per un manuale di storia dell'architettura te li posso chiedere. 

 

Io personalmente compro i miei libri, intendo quelli che non riguardano l'università perché hanno un prezzo passabile e alla fine ogni tanto un libro da 15/20 euro me lo posso permettere, ma se in tre anni avessi comprato tutti i libri di ogni singolo corso universitario sarei già finito in bancarotta. Ci sono le biblioteche che per fortuna sono ben fornite a disposizione di studenti, professori ecc ecc. Ho avuto la possibilità di questi "strumenti di supporto" che dici ma sinceramente per una facoltà costosa come la mia non mi avrebbero coperto molto. Aiutato sicuramente ma non così come credi. 

Prima mi comporto da studente, poi quando sarò nella professione forse le mie possibilità saranno un pochino migliorate. E del resto del mondo non me ne frega nulla. Sono in Italia studio architettura, fra materiali, tasse, libri, se non risparmiassi su qualcosa a quest'ora sarei in mutande. 

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Vi farei pagare le rette universitarie che ci sono nei vostri carissimi paesi esteri dalle mille opportunità per i giovani

Edited by Iron84
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Vi farei pagare le rette universitarie che ci sono nei vostri carissimi paesi esteri dalle mille opportunità per i giovani

Parole sante... :music:  

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no, non ce li ho i soldi. le mie uniche entrate sono la pensione di mia mamma e i soldi che ho fatto in stagione, ho l'affitto dell'appartamento, 150 al mese più bollette, 600 euro di retta universitaria, e mille altre spese.

 

studio fisica. le equazioni della termodinamica sono state scritte più di un secolo fa, il calcolo differenziale l'ha inventato newton oltre 500 anni fa, le cose più recenti che studierò nel triennio sono comunque scoperte del xx secolo, e se invece di spendere 50 euro per UN libro nuovo voglio risparmiarne 30 per prendere la versione di 2 anni fa, con le STESSE equazioni dentro (perchè il rendimento di una macchina di carnot dipendeva dalla temperatura dei serbatoi tra cui lavora nell'800, nel 2015 e lo dipenderà anche nel 3000), non mi sento uno spilorcio, sto solo gestendo le mie poche risorse.

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Leggo molto poco perché l'università mi prende il più del tempo. I libri che leggo li compro ma per quanto riguarda i testi universitari prendo le fotocopie, come chiunque altro alla mia università.

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  • 4 weeks later...

Leggo molto poco perché l'università mi prende il più del tempo. I libri che leggo li compro ma per quanto riguarda i testi universitari prendo le fotocopie, come chiunque altro alla mia università.

Ah ecco... mi pareva! Tutta sta' polemica per chi compra i libri universitari nuovi o usati, ma sapevo che, per risparmiare, alcuni comprano la fotocopia del testo universitario. Penso che ormai si possa fare in tutte le università, no?

Comunque, volevo fare i complimenti a chi studia all'università (a chi studia intendo, non a chi la frequenta e basta...) so che c'è molto da studiare e, come hai detto tu, il tempo per leggere altro non ve ne rimane molto. Lo so dall'esperienza di mia nipote.

Io sono fra i "privilegiati" che ha il tempo di leggere romanzi e altro e ha la possibilità di comprarli. In genere li compro dal Club degli Editori o internet. Ho pensato più volte di provare con gli e-book. Perlomeno iniziare con qualcuno, ma non ho ancora fatto il passo... Di sicuro preferisco i libri di carta. Sono dell'idea che in futuro, conviveranno entrambi in armonia. Perché, da come la vedo io, ognuno dei due ha dei vantaggi rispetto all'altro. 

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no, non ce li ho i soldi

 

quello che fai è super nobile.

Comunque io coll'acquisto online riesco a risparmiare parecchio...ora poi che gli editori stanno alla frutta qualche volta fanno pure le promozioni a più del 15% di sconto ;)

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Compro sempre i libri che leggo. Anche quando capita che me li faccia prestare... appena posso corro a comprarlo. Mi piace l'idea di avere la mia biblioteca personale con tutti i libri che ho letto fino ad oggi. Ed è curioso vedere i vari passaggi, negli anni, da uno stile a un altro, da un genere a un altro...
Sono i manga che non compro :P Costano troppo e sono tanti! L'unica serie che compro da ormai 10 e più anni è Naruto, ma per il resto mi affido a Manga Rock :P

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no dai questa non è una spiegazione, non torna aritmeticamente. Forse in questo tuo modo di leggere c'è un aspetto psicologico più profondo, pensaci (e comunque scherzo eh...avevo voglia di fare una battuta).

è la verità, perché ne legga tanti e legato al fatto che ho sempre avuto interesse x 1000 cose (farei prima a elencare gli argomenti che non mi hanno mai incuriosito), in questo periodo poi la lettura è uno dei pochi antidepressivi che mi rimane insieme ai farmaci :(

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I libri che leggo li compro ma per quanto riguarda i testi universitari prendo le fotocopie
Anche la mia carriera universitaria è stata caratterizzata da fotocopie e interi testi foto-copiati, salvo rare eccezioni. Mi piaceva il fatto di poterci fare qualsiasi cosa, sottolinearli, evidenziarli, commentare, appuntare.... un libro nuovo di zecca mi inibiva. Lo so che è sbagliato, che l'editoria muore e così via, ma nemmeno potevo comprare nuovi tutti i testi che avrò utilizzato, una marea, e tra l'altro spesso inutili (magari scritti dal prof del corso....), o nel giro di poco obsoleti. E poi ho studiato economia.... ho iniziato a metterla in pratica da subito.... :-)
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Pensa che io sono uno di quelli che porta soldi alle fotocopierie, perché molti si fanno prestare le fotocopie. :D

mi stai dicendo che anche le fotocopierie non se la passano bene? addirittura c'è chi si fa prestare le fotocopie anziché comprarle? Tempi duri questi...

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  • 6 months later...

Vorrei farlo per avere a portata di mano i miei libri preferiti e potermeli ricordare tutti, ma sarei perennemente senza soldi e oltretutto mi manca lo spazio...se mai avro' una casa mia, una libreria e' d'obbligo.

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Comprare libri.

Qualche volta, entrare in libreria, voltarsi di schiena e tirare su la prima cosa che vi troverete tra le mani...

Annusare la carta.

Infilando il naso fin quasi sulla rilegatura.

Accarezzare la copertina.

Sottolineare quello che vi pare interessante da sottolineare.

Piegare la pagina per ricordare dove siete arrivati.

Evitando possibilmente quegli orribili segnalibri 3d al profumo di lavanda e cannella...

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  • 1 year later...

Tutti i libri che leggo li compro. Difficilmente leggo quelli presi in prestito, salvo casi estremi, ma preferisco che il libro sia mio nel caso lo volessi rileggere e poi anche perchè mi piace averli a portata di mano e li presto non con tanta voglia. Per quanto riguarda l'acquisto li compro o su internet dove costano di meno oppure oltre alle librerie quando mi capita anche nei centri commerciali, se trovo qualcosa che mi interessa. Recentemente alla fiera del libro ho fatto un paio di acquisti. Ma non compro libri tutti i giorni, però se mi capita di trovare un libro che non posso leggere subito lo compro lo stesso, perché poi rischio di non trovarlo più.  :D 

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Una volta andare in libreria e passare le ore a gironzolare e guardar i titoli era un must ma i tempi son cambiati e da un bel po' le cose che leggo vedo prima se sono in e-book e poi solo dopo le compro. Non ho assolutamente più spazio per allocare i libri tradizionali. Alcuni anche li regalo dopo averli digitalizzati. :)

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Quiescent93

La mia risposta è "dipende". Se si tratta di un libro che è ritenuto un classico della letteratura e il cui autore ci ha lasciato da tempo non mi faccio troppi scrupoli a scaricare l'e-book. Diversamente compro il cartaceo.

 

Quello che desidererei è che con l'acquisto di un qualsiasi libro venisse anche fornita la versione digitale dello stesso. Qualche casa editrice lo fa ma non con tutti i libri che pubblica. Magari lo facessero tutti! Questo per il semplice motivo che leggere da un e-reader lo trovo più comodo di un libro classico in quanto può essere usato con una sola mano ed è meno ingombrante.

 

Ciò non toglie che il mio desiderio, quando sarò ricco (*coff coff), sarebbe quello di adibire un'intera stanza della mia futura casa a libreria e riempirla dei libri che leggo. All'inizio sarà scarna ma l'idea di vederla "crescere con me" la trovo un'idea simpatica.

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SerialHenry

Sì li compro, il rifornimento da Libraccio e nei vari mercatini dell'usato è un passatempo a cui non posso rinunciare!

Per i volumi che non trovo con facilità passo agli acquisti online

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Ormai i bibliotecari mi chiamano per nome e mi danno consigli di vita e di lettura, credo che abbiano capito che sono povero.

Appena posso compro libri perlopiù nei mercatini dell'usato. Da quando ho il bonus di 500 euro di Renzi, però, mi sono dato a uno shopping sfrenato e sconsiderato. Mi sento uno spendaccione, ma sono orgoglioso di me stesso.

 

Quando avrò uno stupendio tutto mio - cioè mai - probabilmente spenderò più per i libri che per il cibo...

Edited by Gigiskan
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Anch'io se ho un po' di soldi da parte la prima cosa a cui penso sono i libri! In realtà ancora muoio dentro ogni volta che penso a quando ho fatto male i conti e solo per miracolo - uno sconto inaspettato - sono riuscito ad arrivare alla cifra giusta davanti al cassiere che mi stava per uccidere...

In generale comunque per i libri dell'Università, se già so che non mi serviranno più dopo un esame, o li fotocopio sentendomi un fuorilegge o li compro e poi li rivendo in libreria.

Per gli altri libri, giudico a seconda dell'edizione e del libro: confesso la mia irrefrenabile passione per i libri usati (soprattutto i classici greci e latini della Bur degli anni '80, quelli grigio topo), che quindi mi tirano dietro a metà prezzo o anche meno.

Perciò sì, se non devo spendere troppo preferisco di gran lunga possedere i libri che leggo, poi son citrullo e li presto spesso anche se non sempre tornano, ma quello è un altro discorso xD

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compro i libri che leggo, anche se oramai compro solo libri usati da anni.

 

Mi capita, a volte, di prendere un libro in biblioteca per valutarne l'acquisto, specie se si tratta di qualcosa di semisconosciuto o di molto costoso.

Mi ricordo di averlo fatto per Migrazioni di Milos Crnjanski, per i tipi di Adelphi.

Capite che non posso comprare un libro serbo di 900 pagine senza prima accertarmi di cosa sia.

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Si, i romanzi li compro sempre. Però la maggioranza dei casi li compro dalle bancarelle (ormai so dove andare) che tengono libri nuovi (probabilmente fondi di magazzino invenduti) a prezzi stracciati, esempio la serie di Simenon a 4-5 Euro anzichè i 9-10 di copertina.

Nelle librerie compro solo se c'è qualche nuova uscita che mi interessa particolarmente. A livello di grandi catene scelgo le librerie della Giunti rispetto a quelle della Feltrinelli e della Mondadori, sono più "umane" e ben ordinate.

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