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Nuova Legge Elettorale


Sbuffo

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privateuniverse

credo che a Renzi piaccia molto anche lo sbarramento all'8% per chi non è in coalizione, e già questo è meno chiaro. Pensa di costringere gli elettori di quella che un tempo era la sinistra radicale a votare Pd o Sel? Mi pare infinitamente più probabile che quella parte di elettorato faccia qualsiasi altra cosa piuttosto, come faceva notare anche Hinzelmann.

 

Questo è sicuramente vero per me, per quanto poco rappresentativo possa essere io.

 

Per quel che può valere il mio voto il PD se lo scorda. Non voterei PD neanche se andasse al ballottaggio contro Berlusconi, figuriamoci contro l'M5S.

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La volubilità elettorale fa pensare che potrebbero arrivare al ballottaggio ognuno dei tre partiti

 

Beh certo se si parte dal presupposto delle ultime elezioni da 0 al 25%

del M5S tutto è possibile. Inoltre se ad ogni voto si perdono milioni di votanti

vince chi perde meno degli altri

 

Considerando 3 blocchi di questo ordine di grandezza  30-30-25

 

E' favorito chi riesce ad attribuirsi due terzi dei voti centristi e a non andare al ballottaggio

e un ex elettore di Monti-Montezemolo-Casini difficilmente voterà M5S

 

Inoltre è vero che una legge di coalizione favorisce i partiti in grado di coalizzarsi il ché

è da escludersi per il M5S, il punto semmai è che il Pd non è in una situazione molto migliore

potendo vantare un alleato del 3,2% che è più di 0, ma poco

 

Ad ogni modo questa legge è chiaramente di svantaggio per il M5S ma è ovvio non avendola

fatta, o essendo stato escluso dal poterlo fare....è chiaro che se il M5S agisse secondo la malizia

parlamentare che caratterizza la storia dei partiti italiani agirebbe sotto banco per far saltare dei

punti chiave della legge, attraverso intese coi partitini, ma le capacità tattiche del M5S sn dubbie

 

Oserei dire però che dall'accordo fra Berlusconi e Renzi venisse fuori un danno al M5S era quasi

scontato no? Meno scontato era che lo facessero attraverso una legge che potrebbe essere ritenuta

addirittura nuovamente incostituzionale

 

Detto questo è chiaro che la gente è talmente esasperata dalla miseria morale e politica di questa classe

dirigente che siamo in una situazione in cui in caso di colpo di stato nessun italiano alzerebbe un dito

( Weimar al confronto...niente )

 

Ma il cd. clima da colpo di stato assomma due stati d'animo: rabbia e paura. Bisogna saper intercettare

la rabbia della gente, ma anche essere in grado di infondere sicurezza, a Grillo manca questa capacità

Renzi è "rottamatore" e "decisionista" ( non voglio dire sia Mussolini, ma che ha capito cosa la gente

vuole ) al tempo stesso, mentre Grillo è unidimensionale.

 

Il ballottaggio non ci sarà, si tratta solo di vedere se Renzi riuscirà veramente a diventare l'uomo d'ordine

che l'Italia desidera, realizzando quello sfondamento al centro che non riuscì a Veltroni

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Una forma di diritto di tribuna volendo si può cmq attuare anche senza leggi, ad esempio il Pd potrebbe decidere di ospitare alcuni candidati degli altri partiti alleati nelle sue liste, cosa che per altro anche con il porcellum alle ultime elezioni politiche è stato fatto dal Pd per il Psi.

Dai siamo seri, quella è la soluzione che non dovrebbe essere nemmeno presa in considerazione per partiti che prendono più dell'uno per cento.

Non siamo di fronte davanti ad un diritto di tribuna vero, perché il capopartito ha in mano ogni potere di nomina, manca l'indipendenza (voglio vedere un parlamentare di Sel nelle fila del PD che debba trovarsi a parlare contro le proposte del PD...) Inoltre per i partiti piccoli, che come area politica rientrebbero nelle liste di Sel o partiti con precentuali paragonabili (tipo il Partito Pirata) dovrebbero essere ospitati da Sel, a sua volta ospitati dal PD...

Meglio non prenderci in giro.

 

A me pare abbastanza chiaro che se le opposizioni non sono più legittimate ad entrare in parlamento siamo di fronte ad una visione alquanto distorta di quello che dovrebbe essere una democrazia parlamentare rappresentativa quale dovrebbe essere la nostra.

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A me il cd. diritto di tribuna non piace, o meglio già mi colpì

il fatto che l'espressione fosse stata tranquillamente sdoganata

anni fa da D'Alema, dopo decenni di oblio

 

Il motivo è presto detto: diritto di tribuna è una espressione che

Mussolini coniò per legittimare la Legge Acerbo, che non sarebbe

stata antidemocratica....perchè consentiva a chi aveva il 25% di

prendere i 2/3 dei seggi, ma garantiva comunque un diritto di tribuna

alle opposizioni con il terzo residuo

 

Certo è vero che deve essere un meccanismo legale per essere

diritto, altrimenti è "ospitalità"...ma non mi piace neanche il diritto

di tribuna

 

Non capisco perchè le soluzioni semplici vengono sempre scartate

se si vuole una soglia di rappresentatività che sia UNA unica e valida

per tutti, senza diritti particolari o sgamotti o privilegi

 

E quindi sia ragionevole, raggiungibile, ma veramente idonea a selezionare

e noi sappiamo da anni che la stragrande maggioranza dei cd. partitini, naviga

tra lo 0,2 ed il 3, talchè uno sbarramento seriamente applicato al 4% avrebbe

falcidiato Fini Casini Vendola Di Pietro Ferrero Ferrando Pannella Storace Meloni etc.

Praticamente sarebbe passata per il rotto della cuffia solo la Lega Nord

 

Si garantisca poi - seriamente - agli esclusi la tribuna nella società, cioè il diritto

all'accesso ai mass media, ai mezzi di informazione per potersi rifare

 

Ma i voti dei partitini-asserviti servono, possono essere utili....e quindi botte

agli inutili e salvacondotti agli utili.

 

Questo è inaccettabile

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Chiaro che anche a me non piace il diritto di tribuna, ma pare che ultimamente non si voglia nemmeno quella, quindi sarebbe un miglioramento per salvare, almeno, la faccia della democrazia.

 

Ad ogni modo, in caso si decida alla fine per lo scamuffo salva SEL, spero che questa abbia la dignita di correre da sola.

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Temo che le tue speranze siano mal riposte

 

Ma l'aspetto veramente allarmante è che, in Italia

si adotta una legge di questo tipo, cioè evidentemente

mirata ad obiettivo politico, che ci consente di immaginare

già le coalizioni che parteciperanno al voto etc.

 

E nessun mezzo di informazione ritiene di dire niente

 

Se l'unica critica che i mezzi di informazione sono in grado

di formulare a questa classe politica è la critica contro i

privilegi della casta, mentre si consente qualunque abuso del

concetto di democrazia...come possiamo stupirci poi del fatto

che l'unica opposizione possibile sia quella dei movimenti anticasta

cioè l'antipolitica etc.?

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privateuniverse

Non capisco perchè le soluzioni semplici vengono sempre scartate

se si vuole una soglia di rappresentatività che sia UNA unica e valida

per tutti, senza diritti particolari o sgamotti o privilegi

 

Ovviamente la risposta la conosci già.

 

E nessun mezzo di informazione ritiene di dire niente

 

Se l'unica critica che i mezzi di informazione sono in grado

di formulare a questa classe politica è la critica contro i

privilegi della casta, mentre si consente qualunque abuso del

concetto di democrazia...come possiamo stupirci poi del fatto

che l'unica opposizione possibile sia quella dei movimenti anticasta

cioè l'antipolitica etc.?

 

Nessun mezzo d'informazione dice niente perché siamo in presenza di un'oligarchia che pretende di assicurarsi il potere, e l'intreccio di interessi politici ed economici che costituisce quest'oligarchia, ovviamente, ne propaganda le scelte tramite i media in suo possesso.

 

Gli unici a contestare sono i giornali che, nel bene e nel male, a quest'oligarchia sono estranei ("Il Fatto Quotidiano", "Il Manifesto" etc.).

 

Sull'ultimo punto sono perfettamente d'accordo; ma, del resto, è un motivo ricorrente della storia italiana, la riluttanza delle oligarchie dominanti a integrare le istanze dei settori emergenti della società, con il risultato che queste ultime si estremizzano, e a fare blocco finché è possibile.

 

Il risultato sarà che, come ho letto da qualche parte in questi giorni, gli incazzati di destra e di sinistra riverseranno il loro voto su Grillo.

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Nelle ultime ora cmq i giornali parlano della possibilità dell'introduzione di una clausola già ribattezzata "Salva-Sel" che poi non sarebbe altro che la clausola di ripescaggio del miglior perdente, cioè la possibilità di un partito di essere ripescato anche se non ha superato la sbarramento ma se ha ottenuto il risultato più alto sotto lo sbarramento in quella coalizione.

 

Giornali che ne parlano:

http://www.lastampa.it/2014/02/01/italia/politica/gi-pronta-la-norma-salvasel-rekULq9Pcjg1LPlRyl2DYK/pagina.html

http://www.europaquotidiano.it/2014/01/31/ecco-il-salva-vendola-la-clausola-che-potrebbe-recuperare-sel-e-non-solo/

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/01/31/news/italicum-si-votano-le-pregiudiziali-e-dopo-il-salva-lega-spunta-il-salva-sel-1.150726

http://www.ilgiornale.it/news/interni/988224.html

http://www.avantionline.it/2014/02/il-salva-sel-che-salva-ncd-e-forse-lega-e-fratelli-ditalia/#.Uu5Hovl5NsJ

 

Personalmente non ero un fan della clausola di ripescaggio all'epoca del porcellum e non la amo particolarmente nemmeno ora però diciamo che se c'è uno sbarramento al 4,5% è più sensato inserire quella clausola che non in un sistema dove  c'è uno sbarramento del 2%, perchè in quel caso finivi per ripescare partitini con meno del 2% mentre ora verrebbero ripescati partiti di una certa entità che può essere del 2/3/4%.

Edited by Sbuffo
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Mah, io continuo a dire che un sistema proporzionale, senza premio di maggioranza e con sbarramento al 5% sarebbe la soluzione migliore, alla tedesca per intenderci.

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Un proporzionale con sbarramento al 5% sarebbe la gioia di ogni incuicista e dei sostenitori delle larghe intese così come per il proporzionale puro.

 

Sono sistemi in cui i cittadini non scelgono e non sanno prima delle elezioni le coalizioni e i candidati premier, con quei sistemi ogni partito si presenta da solo e poi dopo le elezioni sono i partiti che decidono tra di loro le coalizioni e che fare premier, sono sistemi che favoriscono l'inciuci e le larghe intese.

 

Io penso invece serva un sistema in cui sai prima del voto quali sono le coalizioni e i candidati premier e la coalizione che ottiene più voti deve avere la garanzia di ottenere la maggioranza assoluta per poter avere i numeri per governare i 5 anni, senza bisogno di inciuci e larghe intese.

Per far questo serve un sistema elettorale che assegni un premio di maggioranza.

 

Anche perchè in una situazione politica tripartita in cui si sono 3 poli con 3 grandi partiti se fai un sistema elettorale proporzionale vuol dire che nessuno avrà mai da solo la maggioranza quindi ci si condanna a governi di larghe intese PD-FI a vita.

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privateuniverse

Un proporzionale con sbarramento al 5% sarebbe la gioia di ogni incuicista e dei sostenitori delle larghe intese così come per il proporzionale puro.

 

Sono sistemi in cui i cittadini non scelgono e non sanno prima delle elezioni le coalizioni e i candidati premier, con quei sistemi ogni partito si presenta da solo e poi dopo le elezioni sono i partiti che decidono tra di loro le coalizioni e che fare premier, sono sistemi che favoriscono l'inciuci e le larghe intese.

 

Io penso invece serva un sistema in cui sai prima del voto quali sono le coalizioni e i candidati premier e la coalizione che ottiene più voti deve avere la garanzia di ottenere la maggioranza assoluta per poter avere i numeri per governare i 5 anni, senza bisogno di inciuci e larghe intese.

Per far questo serve un sistema elettorale che assegni un premio di maggioranza.

 

Anche perchè in una situazione politica tripartita in cui si sono 3 poli con 3 grandi partiti se fai un sistema elettorale proporzionale vuol dire che nessuno avrà mai da solo la maggioranza quindi ci si condanna a governi di larghe intese PD-FI a vita.

 

Invece il maggioritario di chi è la gioia?

 

Quando in Italia c'era il maggioritario i candidati si sceglievano nelle riunioni dei notabili, in prefettura o nella loggia massonica.

 

Con il ritorno del maggioritario siamo tornati a questa situazione: partiti come comitati elettorali, potere alle oligarchie, gli altri si arrangino.

 

E' per questo che la tua argomentazione ("ci vuole il maggioritario per evitare le larghe intese") è smentita dall'esperienza degli ultimi mesi, anzi, degli ultimi anni: in cui abbiamo avuto proprio tutte e due, maggioritario e larghe intese. Perché, parafrasando Manzoni, così come il coraggio uno non se lo può dare, non ci si può dare neanche una voglia di fare opposizione che non c'è.

 

Berlusconi e il PD sono espressioni di due oligarchie, portatori di interessi concorrenti e rivali, non alternativi. Con il proporzionale, per avere il potere dovrebbero almeno convincere la maggioranza degli elettori; cosa che, in occasione delle ultime elezioni, non sono riusciti a fare. Per questo non lo vogliono.

 

Tutto questo a parte la scarsa democraticità di una legge che trasforma, con un colpo di bacchetta magica, una minoranza in una maggioranza, e prevedrebbe  soglie di sbarramento differenziate tra amici (partiti vassalli) e altri.

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Non è questione di maggioritario proporzionale è questione di sistema che ti garantisca una maggioranza e sistema che non te lo garantisce (perchè se andiamo vedere anche l'Italicum è di base un sistema proporzionale non maggioritario).

 

Io come elettore voglio sapere prima delle elezioni il candidato premier di una coalizione e i partiti che fanno parte di quella coalizione.

 

Non voglio un sistema in cui i partiti si presentano e poi dopo le elezioni tra di loro si accordano creando le coalizioni che vogliono e mettendo il candidato premier che vogliono.

 

Es. alle ultime elezioni c'era una coalizione Pd/Sel con Bersani candidato premier e poi a causa di una legge che non garantisce una maggioranza(ha garantito una maggioranza alla Camera ma non al Senato dove non c'era un premio di maggioranza nazionale) ci si è trovati una maggioranza formata da Pd/Ncd/Sc e Letta come premier ma quello gli elettori non lo sapevano prima del voto e non hanno votato per quella coalizione e per quel candidato premier.

 

I sistemi proporzionali puri ma più in generale i sistemi che non garantiscono una maggioranza portano a questi risultati che personalmente non mi piacciono e non credo sia nemmeno corretto nei confronti degli elettori che votano.

 

Poi quasi tutti i sistemi elettorali dei grandi paesi europei trasformano maggioranze relative in maggioranze assolute perchè è un'esigenza di ogni paese quella di garantire stabilità e governabilità.

Edited by Sbuffo
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privateuniverse

 

 


Non voglio un sistema in cui i partiti si presentano e poi dopo le elezioni tra di loro si accordano creando le coalizioni che vogliono e mettendo il candidato premier che vogliono.

 

Che strano.

 

E' esattamente quel che è successo nelle ultime due elezioni.

 

Nel 2008, con il PD che si è presentato facendo finta di essere alternativo a Berlusconi e finendo per fare un'opposizione che più blanda non si può.

 

Nel 2013, invece, abbiamo visto tutti com'è andata a finire.

 


Es. alle ultime elezioni c'era una coalizione Pd/Sel con Bersani candidato premier e poi a causa di una legge che non garantisce una maggioranza(ha garantito una maggioranza alla Camera ma non al Senato dove non c'era un premio di maggioranza nazionale) ci si è trovati una maggioranza formata da Pd/Ncd/Sc e Letta come premier ma quello gli elettori non lo sapevano prima del voto e non hanno votato per quella coalizione e per quel candidato premier.

 

Una legge elettorale può facilitare la formazione di una maggioranza, ma non può, e non deve, trasformare in una maggioranza qualcosa che maggioranza non è.

 

Il motivo per cui la coalizione PD-SEL-Centro Democratico non ha ottenuto una maggioranza è che è ben difficile ottenerne una quando non si ha dietro neanche il 30 per cento dell'elettorato.


 


I sistemi proporzionali puri ma più in generale i sistemi che non garantiscono una maggioranza portano a questi risultati che personalmente non mi piacciono e non credo sia nemmeno corretto nei confronti degli elettori che votano.

 

Tutti i sistemi elettorali comportano una qualche distorsione del principio di rappresentanza, e anche la governabilità è un'esigenza da considerare (ma non nel nostro ordinamento costituzionale, in cui solo il principio di rappresentanza è tutelato dalla Costituzione).

 

Resta il fatto che la "democrazia" si regge su un principio elementare: una testa, un voto.

 

Il Porcellum negava questa regola e la nega anche la controriforma renzusconiana.

 


Poi quasi tutti i sistemi elettorali dei grandi paesi europei trasformano maggioranze relative in maggioranze assolute perchè è un'esigenza di ogni paese quella di garantire stabilità e governabilità.

 

Quasi tutti quali?

 

Elencameli.

 

Fammi l'elenco delle elezioni nei paesi europei che abbiano consentito a un partito con il 37 per cento di ottenere il 52 per cento dei seggi.

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1)Infatti proprio perchè abbiamo visto com'è andata a finire dobbiamo cambiare la legge elettorale perchè questa non è una legge elettorale che garantisce governabilità e stabilità.

 

2)Si trasforma una maggioranza relativa in una maggioranza assoluta è cmq la coalizione di maggioranza relativa per quanto risicata.

Anche perchè l'alternativa se non c'è una maggioranza assoluta alle elezioni è quella di avere governi di larghe intese a vita.

 

3)La riforma di Renzi segue le indicazioni della Corte Costituzionale fornite nella sentenza.

 

Non è nemmeno vero che la stabilità non sia un'esigenza tutelata dalla costituzione perchè è la stessa Corte Costituzionale a riconoscerlo nella sentenza quando dice:

 

 

".....sono dirette ad agevolare la formazione di una adeguata maggioranza parlamentare, allo scopo di garantire la stabilità del governo del Paese e di rendere più rapido il processo decisionale, ciò che costituisce senz’altro un obiettivo costituzionalmente legittimo." 
 
"......pur perseguendo un obiettivo di rilievo costituzionale, qual è quello della stabilità del governo del Paese e dell’efficienza dei processi decisionali nell’ambito parlamentare"

 

 

 
4)Ma nei grandi paesi d'europa quasi mai nessuno quando vince ha una maggioranza assoluta dei voti, il sistema elettorale trasforma sempre una maggioranza relativa in una maggioranza assoluta per quanto larga o risicata essa sia non è quasi mai una maggioranza assoluta dei voti.
In certe situazioni il meccanismo porta anche situazioni dal 35% al 55% come il maggioritario inglese nel 2005 Tony Blair ha ottenuto il 55% dei seggi con il 35% dei voti.
Mediamente cmq trasformano percentuali di maggioranza relativa di voti attorno al 40% in più del 50% dei seggi.
Noi abbiamo una situazione politica tripolare quindi logicamente la coalizione che vince avrà una maggioranza più bassa ma il principio è sempre quello di trasformare la coalizione che ha ottenuto la maggioranza relativa in una maggioranza assoluta per consentire la stabilità e governabilità del paese.
Edited by Sbuffo
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Un proporzionale con sbarramento al 5% sarebbe la gioia di ogni incuicista e dei sostenitori delle larghe intese così come per il proporzionale puro.

 

Sono sistemi in cui i cittadini non scelgono e non sanno prima delle elezioni le coalizioni e i candidati premier, con quei sistemi ogni partito si presenta da solo e poi dopo le elezioni sono i partiti che decidono tra di loro le coalizioni e che fare premier, sono sistemi che favoriscono l'inciuci e le larghe intese.

 

Si è vero, ma è anche il sistema nettamente più utilizzato in Europa : Austria (5%), Belgio (5%), Repubblica Ceca (5%), Danimarca (4%), Finlandia (4%), Germania (5%), Grecia (4%), Olanda (addirittura senza soglia di sbarramento!), Norvegia (4%), Polonia (5%), Portogallo (4%), Romania (5%), Svezia (4%), Svizzera (anche qui senza soglia di sbarramento).

Se le larghe intese hanno funzionato più o meno bene in questi paesi, perchè devono essere viste come il diavolo qui da noi? 

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privateuniverse

 

4)Ma nei grandi paesi d'europa quasi mai nessuno quando vince ha una maggioranza assoluta dei voti, il sistema elettorale trasforma sempre una maggioranza relativa in una maggioranza assoluta per quanto larga o risicata essa sia non è quasi mai una maggioranza assoluta dei voti.

In certe situazioni il meccanismo porta anche situazioni dal 35% al 55% come il maggioritario inglese nel 2005 Tony Blair ha ottenuto il 55% dei seggi con il 35% dei voti.
Mediamente cmq trasformano percentuali di maggioranza relativa di voti attorno al 40% in più del 50% dei seggi.

 

Bene: nel Regno Unito, nel 2005, i laburisti hanno ottenuto il 55 per cento dei seggi con il 35 per cento dei voti. Un premio di maggioranza, diciamo, del 20 per cento, non assegnato dal sistema, ma risultato della distribuzione dei voti fra gli altri partiti nel paese che ha il sistema elettorale più maggioritario d'Europa.

 

L'esempio hai dovuto cercarlo con il lanternino: non ce ne sono altri. L'unico altro caso simile sono le ultime elezioni francesi (2012: 57,7% dei seggi con il 39,9% dei voti al primo turno).

 

Ti sfido a trovarne altri: e considera che tu hai detto che "è la norma".

 

Sono casi sporadici: quelli che tu citi come la norma, sono in realtà l'eccezione; e quella che tu consideri l'eccezione è, in realtà, la norma. La norma è che le leggi elettorali trasformino maggioranze relative in maggioranze assolute, ma non con un premio del 15 per cento in presenza di una percentuale anche molto bassa. In molti casi non avviene neanche questo: in tutti i paesi nordici, per esempio, per governare ci vuole la maggioranza dei voti; e, se non la si ottiene alle elezioni, la si deve cercare in parlamento.

 

Persino la Merkel ha dovuto farlo.

Edited by privateuniverse
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Io ho detto che sia la norma che una maggioranza relativa diventa maggioranza assoluta di seggi non ho detto che sia la norma che dal 35 si passa al 55% quello è una cosa che può accadere con altri sistemi europei così com'è accaduto nel Regno Unito ma non che sia la norma.

 

Il principio base però delle leggi elettorali di grandi paesi come Regno Unito, Francia o Spagna è che una maggioranza relativa di voti diventi con il sistema elettorale una maggioranza assoluta di seggi così da garantire stabilità al paese.

 

Da noi poi come ho detto c'è una situazione tripolare quindi logicamente per garantire quella maggioranza serve qualche percentuale in più, tipo se negli altri paesi le coalizioni prendono attorno al 40% da noi si prenderanno attorno al 35% seguendo le percentuali che indicano i sondaggi.

 

Sennò l'alternativa sono governi di larghe intese PD-FI a vita, sono i governi balneari della prima repubblica che mettevano assieme dalla DC, Psi, Psdi, Pli, Pri cioè maggioranze eterogenee che davano vita a governi che duravano una stagione.

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privateuniverse

Per evitare una frammentazione eccessiva dell'elettorato e la proliferazione di partiti clientelari basta la soglia di sbarramento del 4 per cento.

 

I governi di pentapartito (che sono esistiti solo durante gli anni Ottanta) non erano eterogenei: erano formati da partiti di centro.

 

La proliferazione di liste e partiti, la formazione di coalizioni eterogenee sono un fenomeno degli ultimi vent'anni, del maggioritario. Credevamo che avremmoa vuto Westminster: così non è stato.

 

E' vero: oggi ci sono tre poli. Invece di imporre la camicia di forza del maggioritario, bisogna ricomporre la frammentazione politica e costringere i partiti a discutere fra loro per formare delle maggioranze.

 

Erano più stabili le maggioranze dei governi della Prima Repubblica, pur se litigiose, di quelle uscite dalle coalizioni rabberciate imposte dal maggioritario; la DC, che pure era un partito composito, era più omogenea del PD.

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1)Uno sbarramento al 4% evita la frammentazione ma non garantisce stabilità e governabilità.

 

2)Non erano partiti di centro perchè lo Psi, lo Psdi e il Pri sono partiti che normalmente starebbero in una coalizione di centrosinistra che però per fatti storici si sono trovati a formare un governo assieme alla DC che in un paese normale dovrebbe essere alternativa a partiti socialisti e socialdemocratici.

 

3)I partiti infatti discutono e nascono governi di larghe intese Pd-Fi, un proporzionale puro piuttosto che un proporzionale con sbarramento al 4% ci garantirebbe governi PD-FI a vita.

Perchè se il Pd arriva al 33/34% e per avere una maggioranza serve il 51% allora di certo non ci arrivi con qualche alleato del 3%(partiti che poi nemmeno ci sarebbero in parlamento con un proporzionale con sbarramento al 4%) ma serve allearsi con uno dei grandi partiti cioè o FI o M5S, ma il M5S non accetta alleanze per statuto quindi non rimane che FI e quindi con un proporzionale puro l'unico governo che potrebbe formarsi sarebbe sempre e solo un governo PD-FI.

 

4)La necessità di una legge elettorale nasce proprio dai risultati visti con l'ultima legge elettorale, il centrosinistra grazie ad essa non è mai riuscito ad avere una maggioranza che fosse tale in parlamento perchè l'attuale legge elettorale non garantisce una maggioranza al Senato.

Edited by Sbuffo
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Nelle ultime ora cmq i giornali parlano della possibilità dell'introduzione di una clausola già ribattezzata "Salva-Sel" che poi non sarebbe altro che la clausola di ripescaggio del miglior perdente, cioè la possibilità di un partito di essere ripescato anche se non ha superato la sbarramento ma se ha ottenuto il risultato più alto sotto lo sbarramento in quella coalizione.

 

 

roba da Champions League.

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Su Repubblica pubblicano un sondaggio sulle elezioni europee

che dà la misura della follia dei giornalisti di sinistra...

 

"PD al primo posto"

 

http://www.repubblica.it/politica/2014/02/05/news/elezioni_europee_le_intenzioni_di_voto_secondo_ipr_pd_al_primo_posto_fiato_sul_collo_del_m5s-77713090/?ref=HREC1-1

 

Giornalisti di sinistra in Italia ne ho sempre visto ben pochi, anzi la carta stampata è sempre stata una roccaforte del conservatorismo, comunque quei sondaggi non valgono niente, in quelli reali, che circolano sul web il M5S è ampiamente sopra il 30%, poco sotto l'alleanza destra+centro, mentre il PD è sotto il 20%, i veri sondaggi credibili sono quelli.

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Sicuro?

 

A me pare di ricordare che il PDL nel 2008 avesse fatto il 37% da solo

nel 2006 il 36% ( FI+AN ) nel 2001 il 44% ( FI+AN al proporzionale )

 

Quel che si può dire è che il PD non è mai andato oltre il 33% 

 

Ma che c'entra non si possono paragonare i voti dei partiti di anni fa con la situazione attuale, era completamente diversa, allora se prendiamo la prima repubblica nel 1987 PCI+PSI erano al 41% contro il 36% di DC+PLI (per prendere le due formazioni più importanti al centrosx e al centrodx dell'epoca), ma era tutta un'altra situazione politica ed economica. Nel 2006 non c'erano ancora i 5 Stelle e l'IDV era al 2%, il grosso a sinistra del PD erano Rifondazione, Pdci, Verdi che nel giro di 2-3 anni sono spariti e soprattutto l'economia andava ancora bene. In politica anche un anno a volte è un secolo.

In Grecia nel 2009 il Pasok era al 40% ora è sotto il 10%, tanto per fare un esempio...

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Guarda che i dati storici assurdi li tiri fuori tu

 

Io ho preso i risultati delle ultime tre tornate politiche

 

Mi pare l'unico modo - serio - per poter definire il bacino

di voti dei due poli di riferimento CDX e CSX

 

Questa serie storica evidenzia il fatto che il bacino elettorale

di Centrodestra è perfettamente in linea con l'obiettivo del 37%

quello di Centrosinistra invece no

 

Poi - come ho detto - se Renzi riporta tanti italiani al voto o fa

lo sfondamento al centro magari arrovescia questa serie storica

ma è ben diversa la situazione di partenza

 

Non mi interessa sapere se il PD prenderà il 20%...mi basta il fatto

che si celebri il 27,6% del PD quando Fi+NCD nello stesso sondaggio sono

al 29% e tutti i sondaggi precedenti davano il PD sopra al 30%

 

Quel sondaggio non è affatto positivo...per un giornalista organico al Pd

come un giornalista di Repubblica

 

Che poi la realtà possa essere peggiore non stento a crederlo, mi basta

il commento al loro stesso sondaggio però.

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Vabbè ma è solo un sondaggio, tanti altri sondaggi danno risultati diversi.

 

Per altro Ncd è difficile sondarla non avendo nemmeno uno storico e secondo me alla fine nei seggi si attesterà a percentuali minori.

 

In più quello è un sondaggio che si riferisce ad elezioni europee e non ad elezioni politiche.

 

L'unica cosa che si può dedurre è che la prossima tornata elettorale sarà una partita tutta da giocare in cui non emerge nessun vincitore certo prima delle elezioni.

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Un suicidio, e lo scrivo addoloratissimo.

 

Un Paese dal substrato culturale conservatore, se non cattolico-liberista, il cui elettorato s'è sempre identificato negli egocentrismi volgari del berlusconismo, chiamato alle urne con una legge del genere, è consegnato alla Destra, quella becera, bigotta e fascista dell'ultimo ventennio.

 

C'è una massa/messe enorme di voti catto-integralisti da scongelare, e come sempre il pluripregiudicato ci riuscirà.

 

Basti farne un'analisi storica del voto:

muovendo dalla premessa che ha sempre incassato molti più voti di quanti attribuitigli dai sondaggi grazie alla spregiudicata e truffaldina campagna elettorale che giova di un abnorme conflitto di interessi mediatico e non, ha potuto giocarsi le migliori carte ogniqualvolta non sia stato al governo, cioè quando concorreva dopo una legislatura all'opposizione.

Come in questo caso.

Se, poi, consideriamo la stoltezza di larga parte del suo elettorato che si sfregherà le mani di tanta frammentazione nella coalizione di stampo fascio-clericale (potrà mondare la propria coscienza asserendo di non aver votato direttamento l'eversivo evasore!), il quadro si fa ancora più nefasto.

E si aggrava ulteriormente ove considerassimo la folle soglia di sbarramento che toglierà diritto ai seggi a gran parte dei suoi alleati: praticamente potrebbe ritrovarsi con il 53% dei seggi pur conseguendo meno del 25% dei consensi (con 1/3 di ASTENUTI!) e una manciata di poltrone magari alla sola Lega.

Staremmo parlando di un trionfo dai contorni totalitaristici: meno del 17% dei voti (il 25% del 70% dei votanti, al netto appunto degli astenuti), ma l'insindacabile e salda maggioranza parlamentare, magari con una sola Camera dopo le predette riforme di questi giorni.

 

Ribadisco, un suicidio.

A meno che Renzi creda nelle sue -discutibili- doti di catalizzare consensi anche al centro, con questa sua politica neo-liberista...

Rischiamo di assistere all'ennesima, tremenda sottovalutazione -e riabilitazione- dell'artefice dello sfacelo culturale, assiologico e politico del Paese...

 

Mi auguro di sbagliarmi, ma se così non fosse il sindaco di Firenze dovrebbe solo vergognarsi del cieco egocentrismo con cui ha silenziato le minoranze per ricaricare la pistola di chi pareva finalmente escluso dalle dialettiche governative.

Edited by Mina Vagante
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  • 9 months later...

Intanto la discussione sulla legge elettorale prosegue.

 

Fin ad oggi Renzi ha usato la strategia dei due forni: prima contratta con Alfano poi con Berlusconi, utilizzando entrambi l'uno contro l'altro per portali a trattare.

La bozza elaborata da Renzi dopo la discussione con Alfano risulta essere la seguente:

 

-premio di maggioranza assegnato al primo turno solo con più del 40% dei voti e non più il 37%

-premio di maggioranza alla lista che prende più voti e non più alla coalizione.

-sbarramento al 3% per tutti senza più sbarramenti differenziati.

-voto misto tra liste bloccate e voti di preferenza con un 70% dei seggi eletti con preferenze e un 30 con liste bloccate.

 

Con questo sistema di fatto si cancellano le coalizioni, ogni partito correrebbe da solo per ottenere il premio di maggioranza con cui potrebbe governare da solo grazie ad una maggioranza monopartitica.

Quindi il premio di maggioranza ad un solo partito risponderebbe alle richieste del Pd che ora è favorito nei sondaggi e potrebbe grazie ad esso farsi un governo da solo senza dover discutere con nessun alleato.

Allo stesso tempo uno sbarramento basso al 3% andrebbe a rispondere alle richieste degli altri piccoli partiti come Ncd o Sel che potrebbero cmq entrare in parlamento.

Il partito che al momento risulta più svantaggiato da questo sistema è Forza Italia che al momento non può competere da solo per il premio di maggioranza ma necessita di una coalizione e allo stesso tempo per convincere gli altri alleati a coalizzarsi o a confluire in Forza Italia avrebbe bisogno di sbarramenti alti.

 

Oggi infatti c'è poi stato un nuovo incontro tra Renzi e Berlusconi per vedere se è possibile raggiungere un'intesa su quella bozza.

 

Alla fine del colloquio tra Renzi e Berlusconi sembra che si sia trovato l'accordo su 2 punti e cioè:

http://www.repubblica.it/politica/2014/11/12/news/ecco_il_testo_del_comunicato_congiunto-100414406/?ref=HREA-1

 

-premio di maggioranza solo a chi raggiunge il 40% al primo turno invece che al 37%.
 
-reintroduzione delle preferenze tranne che per i capilista che rimarranno bloccati nei 100 collegi.

 

Rimane invece da trovare un accordo su altri 2 punti importanti:

-il premio di maggioranza attribuito al partito più votato come vorrebbe il Pd (visto che i sondaggi lo danno come partito più votato al 40%) o alla coalizione più votata (come vorrebbe Forza Italia visto che da sola non può competere mentre mettendo tutti assieme come coalizione può giocarsela).
 
-la soglia di sbarramento, perchè Renzi e i suoi alleati di governo vorrebbero al 3% mentre Forza Italia lo vorrebbe più alto e magari differenziato così da costringere i suoi alleati ad entrare in Forza Italia o in coalizione.

 

Edited by Sbuffo
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a me sembra che come sempre i politici vogliono fare la legge elettorale che li avvantaggia alla prossima votazione perdendo di vista la visione globale che ci sarebbe bisogno di avere. la legge elettorale dovrebbe essere corretta e andare sempre bene, non solo quando ci fa comodo.

 

per me:

- buono eliminare le coalizioni

- gli sbarramenti andrebbero eliminati

- perchè 37 o 40% ? con che criterio si decide quale percentuale sia la percentuale corretta ?

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