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  1. Past hour
  2. schopy

    Nuovi amici a Milano?

    Sì, avevo intuito...il Veneto è troppo poco comunista, esistono supermercati COOP ma non detengono certo il monopolio 🙂
  3. Today
  4. Ghost77

    Amicizie Gay

    Ho idea che la tua visione degli altri gruppi sia un po' sfalsata da ciò che vorresti avere. Nel senso, non credo che queste compagnie che vedi in discoteca siano molto più felici del giro che già hai. Come hai detto, hai quasi 30 anni, è normale che sia difficile trovarsi in situazioni corali tipiche di chi ha un po' di anni in meno. Allo stesso modo, secondo me i gruppi che vedi in giro al 90 % si ritrovano solo per andare a ballare. Niente cene a casa, niente serate di gruppo. Può essere un po' di malinconia per un cambio di fase della vita ed inconsciamente ti ritrovi a tirare le somme e a percepire le mancanze che avresti voluto colmare.
  5. netny

    Nuovi amici a Milano?

    Presentissimo 💪😂😂😂
  6. sabrinaT

    Nuovi amici a Milano?

    da Milano costa(va)no poco i voli low cost e si può andare facilmente d'ovunque, tutto quello che si paga di più in affitto è compensato dal fatto che puoi andartene a fare i weekend fuori dovunque a poco. da Bari i voli a Londra a 10€ sono sempre stati un miraggio anche ai tempi d'oro.
  7. Ghost77

    Nuovi amici a Milano?

    No, no, è proprio una risposta diretta a lui, nulla di velato 😄 Non ci ha fatto mistero del suo accumulo smodato, che comporta un investimento, anche se si tratta di libri usati. Ma due euro oggi, dieci domani, son soldi. Pure lui è ben consapevole che la sua è una scelta personale. Quello che non mi piace è quando in queste scelte si inseriscano connotazioni morali ("capisco che la mia vita possa essere noiosa, sigh , MAAAAA..." - e ci inseriamo una serie di valori, responsabilità, appartenenza sociale, tutti costrutti atti a giustificare il nostro disprezzo verso chi spejde i propri soldi in altri modi). Ma è Pugsley e lo si perdona! Gay borghese che non sei altro 😛
  8. Dantelio

    Mi presento

    Benvenuta, 18 anni son tanti, c'hai un micio che è un veterano!
  9. alexxxxxx

    Consigli

    ?
  10. Buongiorno, sono nuova, perdonatemi se sbaglio sezione ma nel dubbio posto anche qui. Sento il bisogno di sfogarmi per la mia situazione attuale e cercherò di riassumere al massimo (scusate in anticipo per il papiro). Mi sono sempre considerata etero, sebbene abbia avuto "cotte" per alcune attrici o ragazze. All'università ho conosciuto questa ragazza fantastica con cui subito abbiamo stretto un legame molto forte, ma non privo di alti e bassi. Lei è lesbica e dopo un anno di "migliori amiche", si è dichiarata. Il problema è che io lì per lì non mi passava per l'anticamera del cervello che potessi essere attratta davvero dalle ragazze (ero anche reduce da una rottura con un ragazzo). Tuttavia con il tempo e nonostante le avessi detto no, siamo rimaste comunque molto strette, ci vedevamo dopo lezione, insomma sembravano davvero piccoli appuntamenti. E a me piacevano molto. Ammetto che durante quei mesi ci siamo baciate e anche qualcosa di più, tuttavia io ancora dovevo accettare la mia identità. Quando sono partita per le vacanze e ci siamo sentite un po' meno abbiamo litigato e per circa due mesi non ci siamo più sentite, nonostante lei sapesse che stavo passando un brutto momento. Ma a Ottobre, rivedendola e tutto, mi sono detta che non potevo continuare a ignorare i miei sentimenti. Ho cercato di trattenermi per permetterle di andare avanti, le sono stata vicina e ho cercato di andare avanti anche io, mi sono fidanzata con un ragazzo che però non mi dava le stesse emozioni. Lei ovviamente ci ha sofferto molto finché a Febbraio non mi sono lasciata. E qui inizia il calvario. Dopo essermi assicurata che lei provasse ancora qualcosa per me (altrimenti non avrei fatto nulla per riaprire delle ferite), mi dichiaro con una lettera dove metto in discussione tutta me stessa e le apro il cuore e lei...si prende 3 giorni lunghissimi per poi dire che non vuole qualcosa di serio. Fin qui va bene, lo accetto solo che due giorni dopo ci ripensa e mi dice che vuole provarci. Al che io (devastata emotivamente e un po' timorosa) le dico che voglio vedere se un'amicizia e basta possa funzionare...ovviamente non mi basta. Dopo due settimane e un'uscita al cinema che era un appuntamento praticamente, le dico che ho intenzione di provarci, di fare le cose con tranquillità e di goderci il fatto di stare insieme. Lei accetta e due giorni dopo...dice che non è pronta, che deve partire un'estate intera, che ci sono gli esami...ma che le piaccio ancora tanto anche se non come prima. Altro devasto emotivo per me, finché parlando abbiamo deciso di provarci. Ora ci frequentiamo da qualche giorno e ci vediamo all'uni, tuttavia mi sto facendo mille paranoie perché ho paura che il suo interesse stia scemando, che le piccole attenzioni che mi dava stanno cambiando (la buonanotte ad esempio)...so che bisogna andare con calma e che probabilmente lei visto il passato non vuole investirci tutto subito e io sto cercando di non farle pesare le mie ansie. Mi sento come se camminassi in bilico e ciò che potrei fare potrebbe rovinare tutto. Ma se una ragazza apparentemente etero che vi è piaciuta così tanto finalmente vuole stare con voi, non sareste le persone più felici del mondo? Non rubereste ogni secondo possibile per stare insieme? Da parte mia mi sento in colpa per averci messo tanto a capire di essere bi, ci ho messo tanto, ma dovevo fare il mio percorso...Non capisco e sono confusa e anche se nei momenti insieme stiamo bene, dopo mi sento totalmente scoraggiata e ho paura di essere cieca o di correre troppo. Forse devo solo rilassarmi ma essendo la prima esperienza, vorrei confrontarmi con voi e capire meglio. Grazie se avete letto fin qui!
  11. netny

    Nuovi amici a Milano?

    Sì, tranne casi residuali non oggetto di questa conversazione (isole, zone particolarmente disagiate) le differenze sono nell’ordine dei centesimi. Nulla che non possa essere gestito. Qui facevo però un ragionamento leggermente divergente: qui da noi (Liguria, non chissà dove), c’era e c’è ancora, seppur molto meno, un sostanziale monopolio COOP. Non avevi la possibilità di scegliere. E anche i prezzi, mediamente, erano più elevati, anche più di qualche centesimo. È assolutamente vero che il rapporto qualità/prezzo deve essere contestualizzato nei termini da te espressi. Ma girando molto, in Italia e all’estero, non posso non notare quanto altrettante località o zone ambite (e amene) avessero un rapporto qualità prezzo e trattamenti decisamente migliori rispetto alla mentalità e ai servizi che (spesso) riservano i liguri ai malcapitati turisti, ma anche a chi ci è nato o vive. Anche se, ad onor del vero, anche qui le cose stanno un po’ migliorando. Poi, già che hai tirato fuori l’esempio del Florian, un paio di anni fa decidiamo di trascorrere qualche giorno a Venezia dopo tanti anni, anche per celebrare un’occasione importante. Non abbiamo badato a spese e preso un attico di circa 80 mq quasi sopra ponte di Rialto, praticamente vicino al Fondaco dei Tedeschi con vista stupenda su buona parte del Canal Grande e dall’altro lato dell’abitazione verso San Marco. Ho speso in senso assoluto tanto? Sì. In rapporto alla bellezza dell’attico, del luogo e della vista, ho speso però una somma, facendo un rapporto qualità/prezzo e contestualizzando il tutto, più che buona. Così il Florian. Lo sappiamo, è un rapina, però se ti va di buttare 50 euro lo fai. Così come prendere il caffè in piazzetta a Portofino o a Capri. Stesso discorso. Non posso dire lo stesso, sempre a Venezia in una delle cene di quella breve vacanza, in un emergente ristorante stellato. Il conto è stato assolutamente fuori luogo, nonostante l’Indiscussa qualità delle materie prime, forse mancava proprio la bravura dello Chef (o noi non abbiamo capito la sua “arte”) ecc… Qualità/prezzo pessimo. Poi per carità, stiamo entrando anche nella soggettività che esula dal fatto di potersi permettere o no una determinata cosa, oppure decidere, una volta ogni tanto, di togliersi qualche sfizio senza badare troppo al prezzo.
  12. Gianlux

    Amicizie Gay

    Ciao a tutti, avrei bisogno di qualche consiglio sulle amicizie nel mondo gay. Diciamo che in generale sono contento della mia vita ma negli ultimi mesi sono diventato "sofferente" perchè mi sono reso conto di non fare parte di un gruppo di ragazzi gay con cui parlare e vederci abitualmente. Di solito esco, soprattutto per andare a ballare in un locale gay, con il mio unico amico gay ad altre amiche lesbiche; con loro mi diverto e sto bene, ma il mio desiderio sarebbe quello di ampliare la mia socialità con un gruppo di soli ragazzi gay. Tra poco compio 30 anni, mi ritengo un bel ragazzo e ricevo sempre complimenti, tuttavia sento che gli altri ragazzi mi giudichino soprattutto per il mio aspetto fisico e mi vedano con uno scopo sessuale. In passato mi è capitato di frequentare ragazzi con i quali pensavo ci fosse un rapporto di amicizia, ma poi scoprendo che alla fine volevano solo portarmi a letto; io mi rifiutavo e il rapporto arrivava al capolinea. Per carità il sesso è bello, ma sono entrato in una fase della vita in cui non lo sento più al primo posto come poteva essere invece vari anni fa. Vorrei investire più in rapporti di amicizia. Sinceramente quando vado a ballare sono invidioso di gruppi di ragazzi, anche numerosi, che parlano e ridono tra di loro, che magari in altri giorni si incontrano anche in altri contesti che non siano la discoteca. Cosa pensate di questa situazione? Cosa potrei fare? A 30 anni è troppo tardi per migliorarare questi aspetti sociali? Grazie
  13. schopy

    Nuovi amici a Milano?

    Ma questa sembra proprio una stilettata contro @Pugsley 😅 Appunto, riconosci anche tu che le differenze si giocano sui centesimi...e vale lo stesso nello sperduto paesino in pianura padana dove abito io, c'è il supermercato un po' più costoso e quello un po' più economico, che vendono prodotti degli stessi marchi a prezzi leggermente diversi (periodicamente il supermercato costoso mette in promozione i prodotti che faceva pagare di più e tutto si riequilibra). Quando qualcosa è molto ambìto, non si può valutare il rapporto qualità-prezzo come se si trattasse di qualcosa di poco ambìto. Non è che il caffè in Piazza San Marco a Venezia sia tanto diverso da quello del bar sotto casa...ma non ha senso lamentarsi dei 40 euro spesi per due caffè e due bicchieri d'acqua al Florian, mica ci fai colazione tutti i giorni.
  14. Rezya22

    Una situazione complicata...

    Buongiorno, sono nuova quindi spero di non fare casini con i post. Sento il bisogno di sfogarmi per la mia situazione attuale e cercherò di riassumere al massimo (scusate in anticipo per il papiro). Mi sono sempre considerata etero, sebbene abbia avuto "cotte" per alcune attrici o ragazze. All'università ho conosciuto questa ragazza fantastica con cui subito abbiamo stretto un legame molto forte, ma non privo di alti e bassi. Lei è lesbica e dopo un anno di "migliori amiche", si è dichiarata. Il problema è che io lì per lì non mi passava per l'anticamera del cervello che potessi essere attratta davvero dalle ragazze (ero anche reduce da una rottura con un ragazzo). Tuttavia con il tempo e nonostante le avessi detto no, siamo rimaste comunque molto strette, ci vedevamo dopo lezione, insomma sembravano davvero piccoli appuntamenti. E a me piacevano molto. Ammetto che durante quei mesi ci siamo baciate e anche qualcosa di più, tuttavia io ancora dovevo accettare la mia identità. Quando sono partita per le vacanze e ci siamo sentite un po' meno abbiamo litigato e per circa due mesi non ci siamo più sentite, nonostante lei sapesse che stavo passando un brutto momento. Ma a Ottobre, rivedendola e tutto, mi sono detta che non potevo continuare a ignorare i miei sentimenti. Ho cercato di trattenermi per permetterle di andare avanti, le sono stata vicina e ho cercato di andare avanti anche io, mi sono fidanzata con un ragazzo che però non mi dava le stesse emozioni. Lei ovviamente ci ha sofferto molto finché a Febbraio non mi sono lasciata. E qui inizia il calvario. Dopo essermi assicurata che lei provasse ancora qualcosa per me (altrimenti non avrei fatto nulla per riaprire delle ferite), mi dichiaro con una lettera dove metto in discussione tutta me stessa e le apro il cuore e lei...mi ignora per 3 giorni terribili, poi mi dice che non vuole qualcosa di serio. Fin qui va bene, lo accetto solo che due giorni dopo ci ripensa e mi dice che vuole provarci. Al che io (devastata emotivamente e un po' timorosa) le dico che voglio vedere se un'amicizia e basta possa funzionare...ovviamente non mi basta. Dopo due settimane e un'uscita al cinema che era un appuntamento praticamente, le dico che ho intenzione di provarci, di fare le cose con tranquillità e di goderci il fatto di stare insieme. Lei accetta e due giorni dopo...dice che non è pronta, che deve partire un'estate intera, che ci sono gli esami...ma che le piaccio ancora tanto anche se non come prima. Altro devasto emotivo per me, finché parlando abbiamo deciso di provarci. Ora ci frequentiamo da qualche giorno e ci vediamo all'uni, tuttavia mi sto facendo mille paranoie perché ho paura che il suo interesse stia scemando, che le piccole attenzioni che mi dava stanno cambiando (la buonanotte ad esempio)...so che bisogna andare con calma e che probabilmente lei visto il passato non vuole investirci tutto subito, sto cercando di non farle pesare le mie ansie. Ma se una ragazza che vi è piaciuta così tanto finalmente vuole stare con voi, non sareste le persone più felici del mondo? Mi sento in colpa per averci messo tanto a capire di essere bi, ma dovevo fare il mio percorso...Non capisco e sono confusa e anche se nei momenti insieme stiamo bene, dopo mi sento totalmente scoraggiata. Forse devo solo rilassarmi ma essendo la prima esperienza, vorrei confrontarmi con voi e capire meglio. Grazie se avete letto fin qui!
  15. netny

    Nuovi amici a Milano?

    @Ghost77 quoto tutto.
  16. Rezya22

    Mi presento

    Ciao a tutti, sono una ragazza di 21 anni che vive a Roma. Sto finendo la laurea triennale in Mediazione linguistica e ho scoperto l'anno scorso di essere bisessuale. Mi piace andare a cavallo, leggere e ascoltare musica (principalmente indie, post rock, metal), scrivo poesie e racconti e mi piacciono i videogiochi. Ho anche un gatto di 18 anni. Spero di riuscire a trovare comprensione e a mettermi in contatto con persone che possano capirmi. 🙂
  17. Ghost77

    Nuovi amici a Milano?

    Concordo. Poi parliamo pur sempre di uscite con amici nel weekend, se vogliamo riferirci al tema. E il fatto che non si possa far nulla è totalmente irreale. Basti solo pensare al mini raduno che abbiamo fatto questa estate. Al di là del pranzo in un fast food, a cena siamo stati in un cinese molto dignitoso in zona Buenos Aires e abbiamo speso quanto potrei spendere a Torino. La mattina c'era una esposizione su Stranger Things con ricostruzioni dal set - gratuita -. The Fork, allo stesso modo, funziona ed è pieno di posti con promozioni sul conto finale. Se poi uno preferisce il gelato al parco, cavoli suoi, ma deve tenere conto che saltare la cena a favore di un gelato in un parco è una cosa più da da 18enni, e di norma gli adulti hanno altre esigenze. È normale che se hai uno stile di vita particolare avrai più difficoltà a trovare gente da coinvolgere, ma ciò non deve diventare odio verso chi investe in una pizza anziché in un libro che probabilmente non leggerà.
  18. Almadel

    Consigli

    Quando si è ragazzi, il tempo vola.
  19. Zarboy

    Consigli

    Ale è invecchiato di 2 anni in un giorno. Ieri ne aveva 14, oggi 16.
  20. netny

    Nuovi amici a Milano?

    Sì, generalmente la stangata per la quale ci si lamenta maggiormente riguarda gli affitti o l’acquisto di immobili. Però - da non milanese - mi chiedo se allontanandosi un po’ dal centro anche questo fatto oggettivo, non vada (e non possa) un po’ ridimensionarsi. Considerando comunque che il trasporto pubblico è mediamente migliore di molte altre città. Poi io sui prezzi degli immobili, vivo una realtà folle, quindi non faccio testo. Ma la Liguria, almeno la parte rivierasca è (quasi) imbattibile. Affitti da capogiro e prezzi di acquisto al metro quadro decisamente folli. Ovviamente bisogna dire che le riviere liguri sono turistiche e godono di molti luoghi ameni (spesso maltrattando i turisti e dando servizi di basso livello) rispetto ad altre molte altre località baciate dalla bellezza. Quindi… si “deve” pagare anche questo. Ma tolta l’oggettiva bellezza di alcune località o zone, vivi in una regione che è colma di problemi. D’altro canto se consideri l’ entroterra ligure, ecco che i prezzi medi crollano. Ovviamente sì, infatti cercavo di fare un discorso molto generale e ho letto alcuni dati medi. Però quando parli o leggi di Milano, spesso si ha l’impressione che sia un mondo totalmente distaccato dal resto d’Italia e se non guadagni almeno 5000 euro al mese non puoi viverci nemmeno usando quelle banali accortezze per cercare di “risparmiare” o quantomeno spendere il “giusto”. Ecco, volevo semplicemente depotenziare un attimo questa tendenza a considerare Milano invivibile per il suo essere costosa in tutto e per tutto. Perché no? Capita, eccome se capita. Non con differenze sostanziali, ma i centesimi in più capitano eccome. Anche solo per una questione di concorrenza: per esempio in alcune zone della nostra nazione ci sono state a lungo, e in parte ancora ci sono, monopoli di fatto nelle catene dei supermercati che non permettevano una reale competizione sui prezzi. Questo si traduce in un costo medio superiore. Certamente! Analogamente… vuoi il B&B romantico in riva al mare in una delle cinque terre? Beh.. pagherai quello che pagherai. Ed è giusto così. Però, come accennato prima, andrebbe anche fatto un discorso qualità/prezzo. Qui da noi, mediamente, il rapporto è scarso o pessimo in tutto.
  21. Almadel

    Consigli

    Se non ha il coraggio di provarci, c'è poco da dire. Il coraggio mica si insegna.
  22. schopy

    Nuovi amici a Milano?

    Credo sia molto cara per quel che riguarda gli immobili e gli affitti, giusto? Tutto il resto è relativo. Come scrive @Iron84, se si sa dove fare acquisti, la vita in qualsiasi città può essere molto conveniente o molto costosa, pure a Padova 🙂 Non credo che la pasta o i biscotti al supermercato costino di più a Milano che a Bologna o a Roma 😅 e mi pare logico che i locali del centro tengano prezzi molto alti, ci mancherebbe pure che non facessero pagare chi vuol pranzare sotto al Duomo o chi vuol fare serata nel quadrilatero della moda.
  23. netny

    Nuovi amici a Milano?

    Si scrive, dice o legge spesso che Milano sia una città estremamente cara. Non ho mai abitato a Milano, ma l’ho frequentata spesso e per alcuni periodi vi ho trascorso anche qualche settimana. Anche io l’ho trovata mediamente cara, ma non molto di più rispetto a dove abito, o ad altre città del nord o del centro. Anche se man mano che scendiamo verso il meridione devo ammettere che la mia conoscenza diretta e indiretta diminuisce. Certo posso dire, al netto dell’inflazione degli ultimi anni (che ha un po’ rivoluzionato tutto e tutti), che da turista - mediamente - nel sud, in zone in quel momento storico anche di moda, il costo medio della vita era decisamente minore. Ma fin qui erano percezioni soggettive. Poi scorro velocemente alcuni dati medi ufficiali (anche se andrebbero analizzati meglio e capiti i criteri con i quali vengono stilati) che confermano che sì, Milano se non è la città più cara d’Italia, comunque è sempre a giocarsela per i primi posti. Però escono fuori altre città che non consideravo “care” e come spesso accade, si leggono dati curiosi.
  24. Iron84

    Nuovi amici a Milano?

    Gli aperitivi stanno di tutti i prezzi, non superano mai i 20 euro. Io ne faccio di buonissimi dai 12 ai 15 e ceno pure I cinema hanno i prezzi di tutta Italia fino a 10 euro anche a Milano. Ci sono ottime pizzerie che con 20 euro prendi pizza birra e dolce e sono in centro. Idem con patate puoi trovare tanti posti dove mangiare a prezzi normali. Gli eventi culturali spesso sono scontati e ci sono tante iniziative gratuite o quasi. Alla fine tutti gli eventi del fuorisalone, ad esempio , non costavano niente. Diciamo che se sei uno che non esce mai e si fa la sua serata in centro andando alla cieca allora ti inculano ma se sai muoverti Milano, come tutte le grandi città, offre di tutto. Io conosco un ristorante di pesce in zona Maciachini che con 25 euro ti rimpinza e parlo di PESCE anche buono...assurdo. Ora non confondiamo la pigrizia con il non posso permettermelo.
  25. netny

    Film Estranei

    Visto ieri sera sulla piattaforma Disney. Avevo alte aspettative purtroppo non ripagate. L’ho trovato lento, cosa che non necessariamente mi allontana dai film, a patto di empatizzare riuscendo ad entrare nella storia narrata. In questo caso, invece, nonostante il tema universale che il film, sceglie a suo modo di raccontare, non sono riuscito in questo meccanismo e alla fine non mi ha lasciato granché. Stasera al cinema Challengers di Guadagnino, spero di uscire dalla sala più soddisfatto.
  26. schopy

    Nuovi amici a Milano?

    Chiunque lavori a tempo pieno avrà poco tempo da dedicare agli svaghi, indipendentemente dal reddito. Capisco comunque la voglia di un po' di tranquillità e silenzio... È da sfigati solo se tu vuoi che lo sia 🙂
  27. marco7

    Nuovi amici a Milano?

    sui libri: esiste una differenza sostanziale tra il collezionarli (che presume l'acquisto) dal leggerli (che permette anche di leggere libri presi in prestito dalle biblioteche). la maggior parte della gente credo che alla fine non legga granché.
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