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Le multe del Treviso Pride


Demò

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Buongiorno a tutt*! esordirebbe il vero galoppino d'associazione...cosa che io per una serie di coincidenze e misfatti non sono.

Volevo tanto postarvi un bel riassunto dei travagli che hanno segnato l'organizzazione dell'evento che si svolgerà addì 18 giugno dell'anno del signore MMXVI in quella piccola cittadina fecale nota col nome di Treviso.

Purtroppo quei pochi articoli scritti da gay e sufficientemente esaustivi sono tutti riconducibili ad alcune frocie alle quali non voglio fare la minima pubblicità per motivi che non è il caso di riferire, visto che dai vecchi al bar ai bambini tra i banchi di scuola, lo sport preferito della nazione è la minaccia di querele(nel caso anche senza avere una idea sia pur vaga di che voglia dire).

 

Detto questo, è uscito negli ultimi giorni il percorso ufficiale che seguirà la manifestazione, il quale percorso mi pregio di mostrarvi nella seguente cartina

 

image.jpg

 

Anche se vi fosse mancata l'occasione di visitare Treviso(non vi siete persi nulla, tanto vale visitare un qualsiasi paese della provincia veneta-realtà che ben conosco, appartenendole per diritto di sangue-) potrete notare che il simpatico serpentone arcobaleno si tiene lontano dal centro del centro storico, cioè da tutte le zone più prestigiose e percorse dallo struscio veneto del sabato pomeriggio.

Senza contare che la metà finale della manifestazione, come potete vedere, si svolgerà lungo un viale assolutamente periferico ed isolato.

Bella merda!

Vi domandate come sia possibile? 

Non sono molto esperto di come si organizzi un evento, ma non credo che il Comune abbia voce in capitolo sul percorso, tranne che per le aree occupate dal palco e dalla festa finale.

Siccome la rivelazione del percorso è stata contestuale all'annuncio che la Maggioranza del Comune ha approvato il patrocinio alla manifestazione e siccome la Maggioranza appartiene al pd(dopo aver sconfitto la lega storica padrona di quel piccolo e simpatico mondo premoderno) e siccome gli organizzatori tanto ci tenevano al patrocinio del Comune, è facile trarre delle conclusioni.

Da notare che l'anno scorso, nella Verona retta dal fascisterrimo Tosi, fu possibile percorrere le principali arterie del centro e nessuno si curò di insistere per il patrocinio.

Ma sembra così brutto trattare il pd come se fosse la lega, specie quando le assomiglia così tanto...

 

Ma non è questa la parte più gustosa del racconto!

Come ben potrete immaginare, io ogni anno al pride amo sfoggiare la mia raffinata biancheria tutta trine e merletti arcobaleno ed esibire il mio essere gay nei modi più oscenamente ingegnosi che riesco ad elaborare.

 

Capirete quindi lo sconcerto e la profonda ansietà che mi hanno colto alla lettura di certe dichiarazioni del prode sindaco Manildo, uomo di comprovata e stolida virilità:

 

Gay Pride, sì al patrocinio comunale
«Rispetto e sobrietà oppure multe»

 

http://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/gay_pride_treviso_patrocinio_comune_manildo_multe-1670314.html

(ci sono vari articoli, ne ho citato uno a caso, le dichiarazioni sono comunque accreditate dal sito comunale)

Insomma, pare che i vigili urbani ci attenderanno armati di blocchetto per tempestarci di multe al primo accenno di un comportamenti od abbigliamenti tali da far storcere il naso a...bo, un paragone idoneo a fondare l'idea di sobrietà? Mi viene in mente Mario Monti.

 

Purtroppo il comune non ha ancora provveduto a fornirci di eleganti brochure indicanti comportamenti e abbigliamenti sgraditi e eccedenti i limiti imposti da una sana dose di veneta sobrietà.

Anche gli organizzatori, in altri campi così solerti, ancora non hanno risposto alle nostre legittime preoccupazioni fornendoci di una pratica lista di cose da non fare.

Del resto come imporre la sobrietà ad un corteo tanto eterogeneo?

 

Pertanto, saltando a piè pari le coraggiose rassicurazioni di chi dirà trattarsi di aria fritta e star tranquilli che la pubblica autorità è buona e fa le ore piccole pel nostro bene come vedesi dal lume sempre acceso negli uffici di Palazzo Venezia, vi domando, voi che fareste?

Nel senso, vi censurereste? Credete che qualcuno lo farà?

E se trovassimo davvero una selva di vigili tesi a far rispettare il pubblico decoro al di là di ogni logica, che spazi ci sono per contestare la legittimità di sanzioni palesemente ingiuste (per di più nel contesto di una manifestazione di carattere politico/culturale come il gay pride)? Ve lo chiedo perchè, anche se questo è il paese del "nun ti preoccupà cumpari che anderà tutto bbene", io se fossi negli organizzatori due domande preventive me le farei.

Così, per scrupolo.

Edited by Demò
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Le multe vengono date per non rispetto di quale legge o regolamento ?

 

eh ma questo lo decideranno i vigili, si va dalla semplice multa in applicazione di regolamenti comunali alla(non multa ma ) denuncia per atti osceni

 

Io stesso mi domando cosa significhi "multa per chi non rispetta la sobrietà", appunto per questo chiedevo.

 

Certo nessuno andrà a leggersi i regolamenti del comune di Treviso per sapere che prevedono.

Senza contare la-a me sconosciuta- normativa prevista dai testi di legge in materia di pubblica sicurezza così genuinamente e repressivamente derivati in toto dal periodo fascista

Edited by Demò
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Se le multe vengono date in base a regolamenti comunali incompatibili alle leggi italiane statali si puo' fare ricorso e metere giu' una gran cagnara.

 

Potresti farti multare tu bel demo' con i tuoi slip di pizzo e poi ricorrere come avvocato.

 

Non credo inoltre che possano veramente applicare leggi di buoncostume di 70 anni fa e che un giudice le convalidi oggi.

 

Potrebbe essere l'occasione per specializzarti in diritti civili.

Edited by marco7
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LocoEmotivo

E se trovassimo davvero una selva di vigili tesi a far rispettare il pubblico decoro al di là di ogni logica [...]?

Battaglia mediatica.

Smartphone in mano, video e foto in continuazione.

Documentate tutto.

E armate un casino bestiale.

 

Siate la nostra Stonewall!

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Mah sono quelle troiate da lega del tipo "ruspe e indipendenza" cui ci hanno abituato i veneti, non credo che possa essere giuridicamente concepibile multare un tizio perché s'è vestito in maniera troppo sgargiante durante il pride, e anche se lo fai poi te la fai annullare in prefettura o dal giudice di pace facilmente. Riesci a vedere il contenuto VERO delle ultime ordinanze comunali, indipendentemente dalle frasi minatorie stridilamente millantate da questi gentili signori?

 

A voce sono tutti dei nuovi Duci e Don Rodrighi, per iscritto poi bisogna vedere. Ed è lo scritto che conta.

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Che siano minacce di comodo, magari frutto della necessitá di tenere buona una maggioranza divisa sul tema, ci credo.

Non capisco peró che senso abbia "portare il pride in provincia" se questo significa affrontare ogni tipo di insulto non dai nemici, bensì dagli amici.

Edited by Demò
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Il PD è l'emanazione compromissoria post guerra fredda della DC, mi colpisce che tu lo possa ritenere amico.

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Il PD è l'emanazione compromissoria post guerra fredda della DC, mi colpisce che tu lo possa ritenere amico.

Amici miei non sono, devono peró esserlo rispetto a chi, tra gli organizzatori, ha accettato quel percorso della manifestazione. Tanto valeva farlo in mezzo alla campagna o in qualche area industriale la domenica pomeriggio.

É chiaramente un regalo.

 

Sono francamente stupito(in senso molto negativo)

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Ma tu sei in contatto diretto con gli organizzatori? Potresti chiedere loro se hanno subito dei ricatti, del tipo "ok si fa ma il percorso lo traccio io". Insomma questo sembrerebbe essere proprio il frutto di un fallimento nelle trattative fra gli organizzatori e la giunta comunale.

 

Come mai la giunta comunale aveva tutto questo potere contrattuale nel loro confronti?

 

Ricordo che un sindacalista che era venuto da noi a darci dei consigli sulla gestione dei rapporti istituzionali parlando del Pride di Foggia e del suo clamoroso successo, riferiva come "elemento di pregio" il compromesso in base al quale il corteo aveva spento la musica nel momento in cui doveva attraversare la piazza antistante il duomo della città.

 

Roba da far accapponare la pelle, ma sembra che le umiliazioni anche simboliche siano il prezzo normale da pagare dovendo negoziare con la massa di farabutti che intasa le italiche istituzioni cittadine.

 

Da noi a PV era andata molto meglio, ma per esempio non eravamo riusciti ad impedire che fosse concessa l'autorizzazione al (seppur sparuto) picchetto delle sentinelle in una piazza piuttosto centrale.

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Qui davanti al duomo direttamente non ci si passa, come non si passa in piazza dei signori o nelle vie principali.

 

Se queste sono le premesse di una manifestazione di successo mi viene una certa voglia di non andarci.

 

Il potere contrattuale? Sembra che si tenesse particolarmente ad ottenere il patrocinio, che é arrivato alle condizioni sopra dette.

 

In fin dei conti mi sembra che il combinato formato dalle minacce demenziali del sindaco insieme al percorso emarginante non facciano fare bella figura a nessuno.

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Penso siano sanzionabili solo i casi in cui una persona mostri pubblicamente le parti intime o abbia comportamenti contro il decoro pubblico (es. urinare), no?

Dubito sia sostenibile in tribunale una multa per travestimento o simili.

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Certo, é un provvedimento illegittimo annullabile, ma il fatto che ci sia una minaccia ha comunque un peso, vedremo se determinerà una qualche autocensura da parte dei partecipanti.

 

So che gli atti osceni sono stati depenalizzati da gennaio(ma c'é una giurisprudenza piuttosto solita su cosa debba intendersi per atto osceno). Esiste peró l'illecito per atti contrari alla pubblica decenza.

 

Io vorrei peró capire se il Comune ha competenza nel determinare il percorso oppure se questa spetta solo alla questura

Edited by Demò
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So che gli atti osceni sono stati depenalizzati da gennaio(ma c'é una giurisprudenza piuttosto solita su cosa debba intendersi per atto osceno). Esiste peró l'illecito per atti contrari alla pubblica decenza.

 

Sì, e l'unico vantaggio è che non ti macchiano la fedina penale, poi tra una pena che probabilmente non sarebbe mai stata attuata e una multa che difficilmente non ti sarà richiesta, non so cosa sia meglio. :D

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Ho espresso disaccordo sul vostro ridicolo venetismo xenofobo anti-italiano da quattro soldi nell'evento facebook del Treviso Pride e cos'è successo? Insulti e ban immediato.

 

Spero fallisca miseramente.

Edited by Rotwang
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multa che difficilmente non ti sarà richiesta,

 

appunto, mi sembra molto peggio

 

 

 

evento facebook del Treviso Pride

 

purtroppo sei una persona tanto inutile da non esserti neanche accorto che non era la pagina facebook del Treviso Pride.

Come ti ho detto già, non devi preoccuparti, perchè fino ad una certa età nel mondo lgbt quelli come te riescono ad ottenere un certo seguito, quindi continua pure ad usare i tuoi doni per cercare di emergere. Ti consiglio però di diventare più generoso perchè di ragazzetti come te ma più svegli ne girano tanti.

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LocoEmotivo

Ho espresso disaccordo sul vostro ridicolo venetismo xenofobo anti-italiano da quattro soldi nell'evento facebook del Treviso Pride e cos'è successo? Insulti e ban immediato.

Hai notato che tendi a stare sul cazzo un po' a tutti?

Sei fortunato ad avere me che ti amo incondizionatamente.

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AndrejMolov89

 

 

Ho espresso disaccordo sul vostro ridicolo venetismo xenofobo anti-italiano da quattro soldi nell'evento facebook del Treviso Pride e cos'è successo? Insulti e ban immediato.

Veramente non era la pagina ufficiale di Treviso Pride, ma quella di "Sanca" sinistra veneta indipendentista. Li seguo, se devo favorire un movimento separazionista, favorisco quello non a matrice leghista. XD 

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Veramente non era la pagina ufficiale di Treviso Pride, ma quella di "Sanca" sinistra veneta indipendentista. Li seguo, se devo favorire un movimento separazionista, favorisco quello non a matrice leghista. XD 

 

Qualsiasi indipendentismo veneto va represso con l'esercito.

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  • 3 weeks later...

Mi spiegate perché dopo il pride, in una piazza i volontari rimasti sono stati aggrediti da una quindicina di omofobi? Il Veneto non è mica un paradiso LGBT?

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Io vorrei peró capire se il Comune ha competenza nel determinare il percorso oppure se questa spetta solo alla questura

 

Soggetta ad autorizzazione può essere solo l'occupazione di suolo pubblico, quindi la richiesta

di occupare una piazza per montare un palco e certamente può decidersi di scambiare politicamente

questa autorizzazione ed il patrocinio, accettando una sorta di auto-regolamentazione del corteo

 

E' vero che con la scusa della tutela del diritto alla libera circolazione dei cittadini, si può motivare di

fatto una sorta di "tragitto" della manifestazione e tale potere è stato esercitato ed è esercitato nell'ambito

dei provvedimenti di pubblica sicurezza dal Min.Int :  Questore-Prefetto

 

Però il fatto che il potere formale di emanare il provvedimento finale sia di un'altra autorità, non toglie che

di fatto gli organizzatori si interfacciano con l'autorità a cui devono chiedere autorizzazione e patrocinio e che

il Sindaco poi può telefonare al Prefetto e questi al Questore etc

 

A seconda dei casi potrebbe ipotizzarsi una sorta di potere di "moral suasion" del Sindaco, o di minaccia nel

caso in cui gli organizzatori avessero la schiena ritta (io niente so il mio discorso è del tutto astratto ). Insomma

è più facile che l'input politico parta dal Sindaco di Treviso, che da Alfano ( a meno che la manifestazione non abbia

un rilievo nazionale...ma non direi fosse questo il caso )

 

Dal 2008 il Sindaco-sceriffo è titolare della possibilità di emettere ordinanze - contingibili ed urgenti - al fine di

prevenire o eliminare gravi pericoli che minaccino l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, ovviamente le principali

polemiche si sono incentrate sul fatto se il Sindaco operasse come ufficiale del governo in coordinamento con il Prefetto,

nell'ambito della competenza statale sulla pubblica sicurezza o se potesse ipotizzarsi una competenza regionale etc etc

 

Sempre ragionando in ipotesi, se il Sindaco non trovasse sponda nel Prefetto e quindi nel Governo, non potendo contare

sul Questore potrebbe tentare questa via in seconda battuta.

 

La motivazione di un provvedimento del genere deve però soddisfare anche i requisiti della necessità ed urgenza e non

sarebbe facile farla reggere davanti ad un'azione di urgenza al TAR ( premesso che allo stato solo i Sindacati hanno la

forza materiale di reazioni giudiziarie di questo tipo che hanno un costo etc io conosco solo precedenti relativi a scioperi )

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Il Veneto non è mica un paradiso LGBT?

 il veneto è il posto in cui si fanno le manifestazioni anche a sprezzo di ostilità conclamata

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E ve la fanno pagare, texani.

 

e invece al milan..ehm no, volevo dire piacenza pride, come va? le nonne emiliane vi distribuiscono lasagne?

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e invece al milan..ehm no, volevo dire piacenza pride, come va? le nonne emiliane vi distribuiscono lasagne?

 

Abbiamo organizzato il primo corteo contro l'omofobia quest'anno e SvegliatItalia, senza alcun incidente e negli ultimissimi anni anche conferenze, presidi, banchetti, manifestazioni contro le sentinelle in piedi e incontri. Molto più attivi per essere una città della provincia emiliana. Per il resto è inutile, i veneti sono nazisti geneticamente e per quanto possiate spacciarvi progressisti, rimane uno specchietto per le allodole.

Edited by Rotwang
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