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Le Associazioni LGB discriminano i disabili?


atipico87

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atipico87

Salve a tutti ragazzi,

Non so se vi ricordate di me sono quel ragazzo disabile che tanto tempo fa soffriva di omofobia interiorizzata. Ora le cose sono cambiate, ho avuto anche una breve frequentazione. Da questa esperienza ho capito che sono pronto a vivere la vita fino in fondo. Volevo chiedervi: le associazioni LGB sono luoghi aperti ai disabili? Non vorrei ritrovarmi ad essere discriminato per colpa della mia disabilità.

 

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Le associazioni LGB sono aperte ai disabili.

Per quanto ne so esistono anche associazioni di disabili lgb , se non in Italia, di sicuro in Europa e negli USA. Magari per avere una ''prospettiva'' internazione potresti confrontarti con qualche amico, se lo hai, di quelle parti.

 

Poi certo dipende dal 'singolo individuo', dalla sua apertura mentale e da tanti altri fattori socio-culturali se riceverai un buon accoglimento

Edited by Olimpo
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non credo :sisi: 

dal titolo però lasci intendere di essere stato oggetto di discriminazione, almeno cosi ho inteso leggendo in shout il topic xD

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lascio il mio quasi inutile intervento: boh

purtroppo vivendo in un paesino e rinchiuso in un collegio prigione non ho mai avuto modo di frequentare una sede arcigay...

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No

Comincia a frequentare senza troppe pretese, non aspettarti l'opposto (ovvero: estremo interesse/considerazione per il fatto di essere in sedia a rotelle). Non conosco ovviamente di persona i ragazzi dell'arcigay di Milano, ma puoi stare sereno.
 

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atipico87

Le associazioni LGB sono aperte ai disabili.

Per quanto ne so esistono anche associazioni di disabili lgb , se non in Italia, di sicuro in Europa e negli USA. Magari per avere una ''prospettiva'' internazione potresti confrontarti con qualche amico, se lo hai, di quelle parti.

 

Poi certo dipende dal 'singolo individuo', dalla sua apertura mentale e da tanti altri fattori socio-culturali se riceverai un buon accoglimento

Sinceramente non ho amici gay con i quali confrontarmi, per questo chiedo a voi, poi sinceramente non me la sento di andare da solo.

 

non credo :sisi:

dal titolo però lasci intendere di essere stato oggetto di discriminazione, almeno cosi ho inteso leggendo in shout il topic xD

Non sono stato oggetto di discriminazione, però si sa la disabilità spaventa perché molta gente non sa come approcciare, molte volte devo fare io il primo passo ma è la prassi hahaha

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Se la domanda è se le persone discriminano, la risposta è no; se la domanda è "Le sedi sono attrezzate", ti dico nì. Lo spazio, sicuramente, non manca; però a volte le mura in cui sono siti i centri ArciGay (o di altre associazioni LGBT) sono donati in beneficienza. E, se non lo sono, trattandosi di una no-profit, molto probabilmente non sono immobili curati al 100%.

 

Questo per dirti che non devi stupirti se manca la rampa di accesso disabili o la toilette non è attrezzata con il WC apposito, i maniglioni e via andare; ma ci tengo a precisare che, sebbene io non rappresenti né faccia parte del direttivo di alcuna associazione LGBT, sono mancanze fatte senza cattiveria, dettate dalla necessità di adattarsi. :)

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Non so se vi ricordate di me sono quel ragazzo disabile che tanto tempo fa soffriva di omofobia interiorizzata. Ora le cose sono cambiate,

certo che mi ti ricordo.. spero che le cose ti vadano meglio;

cmq da come scrivi pare che hai fatto pace con la tua frociaggine, son contento per te!!

 

quanto a ciò che chiedi: non conosco la situazione milanese, però qui a Roma sedi (tipo Mieli e helpCenter) & serate sono senza barriere architettoniche;

e diverse volte si sono organizzati incontri & dibattiti proprio sulla disabilità omosex, per cui mi sento di escludere grosse discriminazioni verso i disabili

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Hinzelmann

Beh ma sarebbe come chiedere se esistono barriere architettoniche

per entrare dal fornaio no? Certo lo scalino su cui poggia la serranda

ci sarà ma saranno 10 cm

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Capricorno57

 

 

per cui mi sento di escludere grosse discriminazioni verso i disabili

per la recente frequentazione presso la piccola Arcigay Vercelli Valsesia, escluderei anche le piccole...  

Cessi a norma a parte, il problema di prendere in 2 una carrozzella e superare un paio di gradini non esiste, nel nostro caso non esiste nemmeno una sede fissa.

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Per come io capisco la domanda lui non ha chiesto se ci sono problemi architettonici fisici ma se la gente sara' sufficentamente aperta per permettergli di interagire con loro o se invece verra' escluso socialmente per la sua disabilita'.

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atipico87

Per come io capisco la domanda lui non ha chiesto se ci sono problemi architettonici fisici ma se la gente sara' sufficentamente aperta per permettergli di interagire con loro o se invece verra' escluso socialmente per la sua disabilita'.

Esatto Marco. Più altro qualcuno sarebbe disposto a venire con me?

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Nella mia esperienza a volte il grado di discriminazione dipende dal tipo di disabilità. Dire "no" in generale mi sembra un po' una semplificazione esagerata

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Nella mia esperienza a volte il grado di discriminazione dipende dal tipo di disabilità. Dire "no" in generale mi sembra un po' una semplificazione esagerata

 se ti va parliamone in pvt

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purospirito

Se vi può interessare il Mario Mieli è a norma in fatto di adattamento architettonico. 

Al momento non ci sono persone disabili che frequentano. Ci sono varie realtà però mi pare non una per i disabili, conosco il triangolo silenzioso per le persone sorde, ma altro no, comprendo che ogni specificità ha la sua sensibilità però credo che sia anche giusto stare tutti insieme. Nello specifico il movimento supporta la tesi dei corpi non conformi, sia come canoni estetici, sia come generi, sia per altro. Teniamo presente che siamo sempre educati in un certo modo quindi per quanto mi riguarda l'apertura è anche questione di sensibilità. Penso che nell'associazione di cui faccio parte questo aspetto non si pone perchè è aperta tutte e tutti. 

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Se vi può interessare il Mario Mieli è a norma in fatto di adattamento architettonico. 

Al momento non ci sono persone disabili che frequentano. Ci sono varie realtà però mi pare non una per i disabili, conosco il triangolo silenzioso per le persone sorde, ma altro no, comprendo che ogni specificità ha la sua sensibilità però credo che sia anche giusto stare tutti insieme. Nello specifico il movimento supporta la tesi dei corpi non conformi, sia come canoni estetici, sia come generi, sia per altro. Teniamo presente che siamo sempre educati in un certo modo quindi per quanto mi riguarda l'apertura è anche questione di sensibilità. Penso che nell'associazione di cui faccio parte questo aspetto non si pone perchè è aperta tutte e tutti. 

grazie mille ma io sn di milano :(

Edited by atipico87
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  • 3 months later...

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