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Abuso di potere Forze dell'Ordine


IceEnigma

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Buongiorno,

 

desidero davvero raccontarvi un episodio molto spiacevole accaduto recentemente ad un ragazzo, in uscita da una discoteca gay.

Questo ragazzo aveva posteggiato l’automobile nel parcheggio della discoteca, ma all’uscita non riusciva a ritrovarla e, supponendo che fosse stata rubata, ha chiamato il 112.

Per qualche fantomatico motivo la chiamata, dopo essere stata messa in attesa (con tanto di musichetta), è stata trasferita al 113, che ha inviato degli agenti sul posto.

Appena giunti, sono riusciti a ritrovare l’auto parcheggiata, che non era stata rubata, ma era solo stata dimenticata la sua ubicazione, a causa della confusione nel parcheggio.

Certamente è stata una seria dimenticanza, ma questo è stato pretesto per gli agenti per accanirsi contro il ragazzo, a causa della sua omosessualità (in quanto frequentante una rinomata discoteca gay).

È iniziato così un trattamento “speciale” da parte dei poliziotti.

Immediatamente, hanno iniziato a deriderlo, dandogli del "cretino” e continuando ad insultarlo per diverso tempo.

Successivamente, lo hanno afferrato con forza, dandogli un colpo sulla mano, provocando la caduta a terra del suo cellulare.

In seguito, lo hanno strattonato, spingendolo dentro la macchina della polizia, per portarlo in questura, tutto costantemente accompagnato da insulti da parte degli agenti.

Dopo averlo sbattuto nella volante esclamandogli “vai cretino!”, i poliziotti hanno iniziato a gesticolare delle imitazioni di ragazzi Emo, rifacendosi ad alcuni comici del programma televisivo "Colorado", i quali imitano in modo satirico il gruppo giovanile degli Emo e, come ulteriore derisione, gesticolavano tutti il segno del "cuore" con le mani.

(Da notare che questo ragazzo, come avrete capito, si veste simile allo stile Emo ed in Italia dovrebbe essere legale e libera scelta poter adottare una moda, che dovrebbe essere rispettata, nonostante non sia ovviamente condivisibile da tutti).

Una volta giunti in questura, lo hanno rinchiuso in una cella piccola e semi-insonorizzata, senza considerare che questo ragazzo soffre d'asma e non poteva certo essere lasciato in un ambiente così stretto.

Durante tutti gli spostamenti è stato trascinato sotto braccio, come si usa solitamente condurre i criminali, ed aggredito verbalmente ancora una volta: "sei un deficiente, un cretino!", "è solo colpa vostra se l’Italia sta andando a rotoli!” oppure “siete la rovina della società!”, "ma quant'è bella la figa!", "se avessi un figlio come te lo rovinerei!".

Nel frattempo, gli agenti avevano preparato la denuncia: Procurato Allarme.

Infine, lo hanno condotto fuori dalla cella, gli hanno comunicato che poteva rischiare fino a sei mesi di prigione, lo hanno costretto a firmare fogli senza che potesse nemmeno leggere e gli hanno negato il permesso di effettuare qualunque telefonata, attribuendogli arbitrariamente un avvocato d’ufficio, negandogli la possibilità di chiamare il suo, dicendogli "così impari". Inoltre, gli hanno bruscamente tirato il ciuffo del capelli a lato, per scoprirgli la fronte, urlandogli: “togliti quei capelli sul viso quando parli con me!”.

Quando gli chiesero se era celibe o nubile, scoppiarono tutti a ridere a causa della sua omosessualità, come dire "per forza che è celibe!".

Sulla denuncia è riportato anche che questo ragazzo si esprimeva per frasi sconnesse e che non si reggeva in piedi.

Si tratta di una falsità, confermata anche dal fatto che il tutto è avvenuto alla presenza di alcuni testimoni, tra cui il suo

fidanzato, che, anche se non aveva commesso alcun crimine, non si è salvato dagli insulti e dai provvedimenti: non contenti, gli agenti hanno denunciato anche i genitori del fidanzato (essendo minorenne ancora per pochi mesi, nonostante questo gli hanno comunque fatto firmare documenti) per “cattiva custodia del figlio”, per avergli dato il permesso di frequentare il “Criminale”.

Non desidero esprimere opinioni personali, credo che riportare i fatti sia più che sufficiente per riflettere e per porsi autonomamente delle domande:

 

- Sarebbe successo tutto questo se la discoteca fosse stata eterosessuale?

- Certamente questo ragazzo ha sbagliato ed è stato distratto, ma le forze dell’ordine non dovrebbero comunque mantenere sempre un comportamento professionale, lineare e corretto, al di là della gravità del crimine?

- Come possiamo sentirci al sicuro, essendo questa la “qualità” del servizio di ordine pubblico?

- Come mai paghiamo le tasse per un servizio che si occupa di accanirsi contro povera gente, invece di inseguire criminali veri?

- In un altro Stato Europeo sarebbe successo ugualmente?

- Cosa si può fare per far valere i propri diritti in questi casi?

 

È troppo facile essere prepotenti con i deboli e non è giusto che queste persone rimangano impunite per il loro abuso di potere.

 

Ad ognuno le sue riflessioni.

 

Grazie mille per aver dedicato del tempo nella lettura e scusate se mi sono dilungato, ma volevo riportarvi dei fatti che, a me personalmente, urtano molto.

 

La fonte è un mio amico, che preferisce rimanere al momento anonimo, non avendo ancora deciso la strategia di difesa da intraprendere.

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Fabio Castorino

Se non vi era stato alcun reato non c'era NESSUN MOTIVO per cui il ragazzo dovesse essere condotto in questura e tantomeno chiuso in una cella. Non sono un esperto di legge, ma non credo che la dimenticanza del ragazzo possa integrare il reato di procurato allarme, né che questo comporti l'arresto in flagranza. Se questa storia è vera, sono i Carabinieri ad aver commesso dei reati di cui dovranno rispondere.

Sinceramente se non ci fosse stato il G8 di Genova non crederei ad una parola di questa storia, ma dopo i fatti incredibili della Diaz e di Bolzaneto un dubbio che possa essere vera mi rimane.

Si può almeno sapere in quale città sarebbero avvenuti questi fatti?

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"Domani leggerete di voi sui giornali".

Stra-quoto Almadel.

Se un giornale accetta di pubblicare questa storia, renderla pubblica potrebbe servire non solo al tuo amico.

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Purtroppo Almadel.. le forze dell'ordine sono soggette a non dare i loro dati personali per questioni di privacy.. (solite cose a paraculo). Stesso discorso che mi fece il controllore delle Ferrovie dello Stato a un mio amico che aveva preso il treno sbagliato (pur avendo il biglietto valido).

 

Il fatto è questo.. pensarci bene prima di chiamare le forze dell'ordine se non si tratta di un caso urgente. Se la discoteca fosse stata eterosessuale secondo me non sarebbe successo nulla di ciò.. ma il rischio di una denuncia per falso allarme rimaneva.

 

Secondo me deve parlare per forza con un giornale e denunciare il fatto pubblicamente.. magari trovando dei testimoni attendibili che non siano solo i diretti interessati e/o amici a confermare il fatto.

 

Anche se fino a che non leggo sui giornali una situazione del genere, sinceramente ci credo poco. Cioè nel parcheggio di una discoteca gay mi sembra difficile che i poliziotti si mettano a fare atti omofobici con tutta la gente che c'è.

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Yalen86, quando è capitato a me

ho chiesto il loro numero di matricola (una volta, per omofobia)

e mi sono tirato giù la targa (un'altra volta, per razzismo):

in entrambi i casi si sono cacati in mano e sono scappati.

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