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Governo - Sciopero virtuale...


Danny

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Vi riporto una gravissima proposta del governo sulla regolamentazione degli scioperi... Oltre ad essere anticostituzionale, mette le mani in tasca ai lavoratori...

LO SCIOPERO VIRTUALE

Si prevede, nella bozza di legge «l'istituto dello sciopero virtuale che potrà può essere reso obbligatorio per determinate categorie professionali le quali, per le peculiarità della prestazione lavorativa e delle specifiche mansioni, determinino o possano determinare, in caso di astensione dal lavoro, la concreta impossibilità di erogare il servizio principale ed essenziale». In sostanza lo sciopero virtuale prevede che un lavoratore dichiari l'astensione dal lavoro ma in realtà presti comunque la sua attività, perdendo però la retribuzione. Questa, insieme alla somma che deve erogare l'azienda, viene poi destinata a fini sociali. In questo modo - nelle intenzioni del governo - non si danneggiano i cittadini e si fa comunque una pressione sull'azienda. La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero aveva proposto di destinare questo denaro anche a comprare pagine di giornali per illustrare i motivi della vertenza e quindi informare l'opinione pubblica.

 

Rimango senza parole...

Qui l'articolo: http://www.unita.it/news/82153/arrivano_sciopero_virtuale_referendum_obbligatorio_e_multe_ai_lavoratori

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posso chiederti dove lo ritieni "anticostituzionale" ?

 

Lo scioperto virtuale è già possibile da tempo, la differenza è che ora lo si vuole (se non ho capito male) imporre a categorie di lavoratori che offrono servizi pubblici indispensabili alla comunità (un esempio per tutti sono i trasporti).

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Quei 40 euro ti vengono già detratti; le ore di sciopero vengono detratte dalla busta paga (solitamente per i CCNL il mese successivo allo sciopero)

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Inaccetabile. Il diritto allo sciopero è un diritto costituzionale. Così facendo lo si svuota di significato. Personalmente trovo le garanzie offerte agli utenti dalla normativa attuali sufficienti. Lo sciopero deve cmq creare disagio, quindi non è un ragionamento dire che così non va bene perchè crea disagio.

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Ad oggi quando si sciopera ti vengono in ogni caso detratte le ore di sciopero dallo stipendio.

 

Lo scioperto in un'azienda privata non viene toccato, è dello sciopero di trasporti e sanità pubblici quello di cui si sta discutendo; se io sciopero coi miei colleghi nella mia azienda danneggio la mia azienda, se scioperano gli autobus di milano si creano milioni di euro di danni a tutta la comunità, questo è sbagliato; il diritto di sciopero è sacrosanto, i modi sono diversi a seconda di chi sciopera, e questo è già la legge a dirlo.

 

Sanità e trasporti sono servizi indispensabili e ricadono sotto una particolare legislazione ed il parlamento su di questi può legiferare per disciplinarne i modi (dello sciopero); tra l'altro di fatto non c'è ancora nemmeno una proposta di disegno di legge, aspetto curioso, certamente è un argomento delicato.

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allora si apre però un punto importante

il lavoratore pubblico non può scioperare perché altrimenti crea disagi alla comunità? ma l'intento è proprio quello

 

i cittadini non dovrebbero incazzarsi se non passano gli autobus additando gli autisti

ma prendersela con l'azienda che li ha esasperati al punto di arrivare a questo

 

non è cosi il ragionamento?

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Visto che sono dei servizi indespensabili, allora perchè invece di rendergli proibitivo lo sciopero, non tutelano maggiormente questi lavoratori?

In questo modo si evitano gli scioperi non rendendoli inutili...

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Si parla di trasporto pubblico, lo sciopero non può mettere in ginocchio una città e centinaia di aziende; se sciopera un medico ed una persona ne ha bisogno (indispensabile) può andare in un altro centro senza comunque pagarlo o se è urgente in ospedale od al pronto soccorso, se sciopera un autista di pullman non c'è alternativa, tu il mezzo non lo prendi; se sciopero io alla peggio non vanno i computer e quindi rallento il lavoro dell'azienda, ma se sciopera un (o più) ferrotramviere blocca una città, l'effetto causato dal suo sciopero è spropositato fuori da ogni ragionevole dubbio.

 

Se sciopero io il danno è dell'azienda; se sciopera il ferrotramviere il danno è dell'utenza, questo non va bene; lo sciopero deve causare danni all'azienda.

 

 

Visto che sono dei servizi indespensabili, allora perchè invece di rendergli proibitivo lo sciopero, non tutelano maggiormente questi lavoratori?

Quando gli stessi sindacati arrivano a dire che ci sono troppi scioperi dei trasporti qualcosa vorrà pure dire (e non necessariamente significa che i ferrotramvieri non siano tutelati, provate a trovare un sindacato che dica "no va tutto bene, non abbiamo richieste alle aziende").

Riporto un punto delle richieste degli scioperanti relativo a qualche tempo fa:

"...la copertura equa come la intendono loro (NdA le aziende) è la rimozione delle anomalie per cui chi sta a casa prende di più di chi lavora e copertura dei primi tre giorni di malattia sotto il 100% e sopra del 50%. Vista la loro dichiarazione di guerra “all’assenteismo” è evidente che la copertura del trattamento di malattia la intendono molto più vicina la 50%..."

 

Fammi capire, lavori per un'azienda, ti ammali, stai a casa 10 giorni e l'azienda ti deve pagare al 100%? una fettina di culo no? Se ti sei ammalato non è colpa tua, ma arrivare a dire che l'azienta ti deve pagare il 100% mi sembra più un discorso da Caritas ambrosiana. Il trasporto pubblico ed il pubblico impiego hanno il più alto tasso di malattia e di assenteismo rispetto a qualsiasi altra categoria di lavoratori.

 

 

CCNL del commercio (uno fra i tanti):

dal 1° al 3° giorno di malattia sei pagato al 100%

dal 4° al 20° giorno di malattia sei pagato al 50%

dal 21° giorno al 180° giorno di malattia sei pagato al 66%

 

CCNL metalmeccanici artigiani (un altro fra i tanti):

- per durata inferiore ai 7 gg è indennizzata solo dal 4° giorno (i primi tre giorni non vieni pagato)

- se superiore a 7 gg al dipendente viene corrisposta l'intera retribuzione

 

CCNL - Chimico farmaceutico (un altro fra i tanti)

- 100% per i primi tre mesi e 50% per i successivi 5 mesi (per 3 anni di anzianità)

- 100% per i primi quattro mesi e 50% per i successivi 6 mesi (per anzianità dai 3 ai 6 anni)

- 100% per i primi cinque mesi e 50% per i successivi 7 mesi (per un'anzianità oltre i 6 anni)

 

Lascio perdere il contratto del Pubblico Impiego per risparmiarmi un ulcera.

 

MENSILITA':

- poligrafici: 14

- commercio: 14

- bancario: dalle 15 alle 18

- trasporto: 14

 

FERIE:

- Pubblico Impiego: minimo 4 settimane

- commercio: 22/26 giorni l'anno (a seconda dell'orario lavorativo)

- trasporto: se apprenda sotto i 18 anni: minimo 30 giorni all'anno

 

 

Questo per dire cosa? non sicuramente per discutere di ogni singolo contratto, però per dire che ogni contratto ha i suoi pro e contro, e non si può minimamente pensare che tutti i contratti possano essere uguali, personalmente ritengo che chi faccia un lavoro fisicamente estenuante abbia diritto a maggiori indennità per malattia, ma allo stesso tempo chi fa un lavoro "di testa" penso che abbia piu' diritto a giorni di ferie, ogni contratto (ed ogni lavoro) ha le sue particolarità.

 

Chi è nel trasporto pubblico fa più ferie e ha maggiori indennità di molti altri contratti, la loro malattia viene pagata per più tempo rispetto ad altri contratti (e meno rispetto ad  altri), non sto dicendo che navigano nell'oro ma la loro condizione (non tiriamo fuori casi estremi, parlo del contratto del trasporto pubblico in generale) non mi sembra migliore/peggiore da quella di tanti altri contratti.

 

Ho un'idea: sei del trasporto e vuoi scioperare? non fare tutta la parte burocrata del tuo lavoro, fornisci il servizio ma lascia perdere timbrature di cartellini, compilazione di moduli di manutenzione e quant'altro, non pulire il mezzo (se spetta a te farlo), l'azienda di trasporti avrà seri problemi e tu non danneggi un servizio essenziale; se fai tutto ciò da solo probabilmente ti licenziano se lo fai in duecento probabilmente l'azienda ne prende atto e ci ragiona su un attimo, certo, è più semplice proclamare uno sciopero di 24 ore.

 

Lo sciopero dei trasporti ad oggi è troppo violento nelle conseguenze e non è nè corretto nè rispettoso nei confronti delle altre tipologie di lavoratori nè dell'utenza del servizio, come dire che un giorno i medici e i farmacisti decidono insieme di non dare più assistenza sanitaria fino a quando non ottengono qualcosa, il trasporto è indispensabile, e come servizio indispensabile deve essere regolamentato.

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