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Perchè non sono gli amici ad avviarti al CO???


madh87

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Mi stavo chiedendo in questi giorni questa cosa: essendo per noi gay il CO una prova estremamente difficile che richiede un notevole coraggio da parte nostra, soprattutto per chi lo deve fare per la prima volta, perchè non sono gli amici (quelli più stretti ovvio) a spronarti a farlo? Secondo me non è possibile che questi non si accorgano di nulla...voglio dire anche se non si è per nulla effemminati mi risulta difficile credere che un Amico (la "A" maiuscola non è a caso...) che magari ti conosce da moltissimo tempo non si accorga di nulla... Anche solo il fatto di non avere una ragazza (o un ragazzo per le ragazze) e di non provare a neppure a cercarla dovrebbe fare insospettire. Oppure (e qui parlo in particolare per i gay maschi) ad esempio quelle situazioni in cui magari l'amico etero, vedendo un gruppetto di ragazze carine, ti dice: "Che dici se ci facciamo avanti e proviamo a rimorchiarle?" e tu fai di tutto per evitare... Come possono non accorgersi di nulla???

Capisco un genitore che fa di tutto per non vedere questa possibilità, ma un amico (in teoria) dovrebbe essere meno interessato a questo aspetto... Basterebbe da parte loro un "scusa ma sei gay per caso? Se lo fossi ti assicuro che per me non ci sono problemi" e tutto sarebbe semplicissimo...

Cosa ne pensate?

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La mia delusione più grande in tutti i CO  con amici è che solo UNA tra tutti quelli che lo hanno saputo ha ammesso di avere avuto dei dubbi precedentemente. Quello che noi diamo per scontato è che tutti abbiano la nostra stessa sensibilità nell'individuare altri gay o almeno ad avere perplessità. Non si tratta di gay radar ma di semplice capacità di riconoscere chi è simile a noi; è quindi più difficile di quanto sembri, l'unica possibilità è contare solo su noi stessi.

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secondo me, invece, gli amici se ne accorgono perchè sono molto maliziosi e, appena vedono qualcuno un po' strano, nel senso che non parla di ragazze o che non si è ancora fidanzato, subito pensano che sia gay. Così come tutti dopotutto. Solo i genitori non lo fanno, perchè per la maggior parte di loro sarebbe troppo dura da ammettere, e quindi preferiscono raccontarsi bugie, e convincersi di non vedere.

Se neanche gli amici lo fanno non è perchè non se ne siano accorti, ma magari per delicatezza, perchè pensano che chiedere una cosa del genere sia davvero "strano" e traumatizzante. Di certo è per loro imbarazzante chiederlo, soprattutto se loro non hanno una mentalità aperta e si lasciano prendere da quello che dicono gli altri. Al massimo gli amici ne parlano con altri dietro alle tue spalle (ma non lo fanno con cattiveria).

Quando arriveremo ad una apertura mentale, tale da pensare alla possibilità che gli amici ci facilitino il co, allora la solenne e disgraziata dichiarazione non avrà più motivo di esistere.

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Molti ragazzi secondo me, credono che i gay siano solo quelli effemminati dove si vede chiaramente che sono gay, e poi loro danno talmente x scontato che a tutti i ragazzi piacciono le donne!A parte come dicevo quelli chiaramente effemminati...

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secondo me gli amici più stretti non ti aiutano in questo senso perchè hanno paura di penetrare in un terreno troppo delicato... magari hanno paura di offenderi o altro, cmq l'apertura mentale purtroppo nn c'è, almeno qua in italia, perchè i ragazzi e gli adulti credono che se uno è gay gli piacciono TUTTI i maschi e quindi preferiscono isolarlo e/o deriderlo per evitare situazioni imbarazzanti. ma secondo me nn capiscono nulla, certo a un gay mjaschio gli piacciono i maschi, sennò nn sarebbe gay, però credere che a un gay maschio gli piacciano tutti i maschi è generalizzare gratuitamente, poi le idee che ognuno di noi ha dipendono dalla sue esperienze... io di tipi così ne ho incontrati parecchi, forse troppi

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Forse perchè pensano che non cambierebbe nulla al sapere che sei gay =) Se vuoi saperlo chiedi, se non fai a meno e continui per la tua strada.

E se mi chiedi di andare a rimorchiare le ragazze ti do una mano xD che problema c'è, non sono interessato a loro, ma ad aiutarti si xD

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Avevo fatto un post lunghissimo in questo topic ma la mia stupida connessione ha fatto un casino -.-

In sintesi: non credo che sia così facile con gli altri capirlo, e soprattutto, per quelli che lo capiscono, non sempre è chiaro il fatto che a noi pesi non dire di noi a nessuno. Una mia amica addirittura mi ha detto di non dire niente di me finchè sono qui e di aspettare di andare all'università :uhsi:'

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Secondo me, quando conosci una persona da tanto tempo riesci a capirla molto bene. Così come io capisco quando un/a mio/a amico/a ha qualcosa che non va o è più felice del solito credo che anche per gli altri sia così ed a volte ne sanno più loro che noi stessi :uhsi:

Non sempre è così però, eh.

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Sul fatto che gli amici non lo capiscono ci credo poco sinceramente... E non credo che serva essere gay per capire che è un grande peso da portare da solo. Forse è vero che sono loro stessi imbarazzati e hanno paura di "offenderti" (come se fosse un'offesa ma va beh  :uhsi:) anche solo a chiederlo nel caso si sbagliassero.

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io ho un'amica che si rifiuta di farsi avanti nell'offrire il suo sostegno al coming out di un tipo perché è incapace di affrontare l'argomento e sono anni che temporeggia. nel frattempo lui spreca i 20 anni. e la cosa tragica nasce dal fatto che è un vero disadattato e, di conseguenza, se non si fa avanti lei dubito che ci saranno tante altre occasioni

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Ciao a tutti, mi chiamo Michele, sono nuovo, ho letto per curiosità questo topic e non posso fare a meno di rispondere.

 

Ho 21 anni e sono gay, ma nessuno lo sa, nè amici nè parenti, e non ho mai avuto nessuna relazione perchè ho paura (sto in una fase in cui devo ancora ammetterlo a me stesso, ma ne sono sicuro..per me è strano scrivere qui sopra, penso che voi mi potrete capire!)

 

Sono un tipo del tutto insospettabile, non sono effemminato, perciò penso che i miei amici non abbiano mai pensato di una mia omosessualità.

Però non ho mai avuto una ragazza, e non ne ho mai sentito il bisogno se non per eguagliare i miei amici, ma neanche questo mi ha mai spinto a provarci fino in fondo.

 

Ultimamente mi piacerebbe uscire allo scoperto, perchè ho conosciuto un ragazzo gay che mi piace davvero tanto, e so che appena ci proverò (cmq andranno le cose) in molti sapranno della mia natura, e allora si vedrà cosa succederà...

 

Cmq per rimanere in topic, i miei amici hanno un'apertura mentale simile a quella che poteva essere del papa nel medioevo, non conoscono sinonimi di "frocio" o "ricchione" e sono sicuro che se venissero a sapere della mia omosessualità, in pochi mi capirebbero, e molti di loro, dopo avermi offeso per bene, si allontanerebbero di certo.

 

Circa un mese fa, ho parlato con un amico di un mio carissimo amico, e questo (etero) ha chiesto poi al mio amico se io fossi gay (ovviamente non usando questo termine)..non so,forse avrà un gayradar, perchè non mi sembra di aver fatto niente che potesse farlo intendere... In un primo momento mi sono sentito spiazzato, ma poi ho capito che magari, come l'aveva capito quel ragazzo, forse l'avevano capito anche io miei amici, e  sono settimane che mi sento "studiato".

Non so se stanno capendo qualcosa, e magari si potrebbe pensare che sarebbe un aiuto da parte loro, ma visto che spesso escono discorsi sull'omosessualità e ogni volta non mancano certi appellativi non proprio incoraggianti (vedi sopra...), io non so se hanno capito e mi vogliono cacciare di bocca il "Si, sono gay!" oppure non abbiano capito un tubo....

 

Ovviamente nelle discussioni c'è chi è più diplomatico, ma ciò non toglie il fatto che più o meno tutti pensano che l'omosessualità sia una malattia, un male incurabile..ovviamente io sono l'unico che ha un pensiero proprio, difendo io gay (per ora è l'unica cosa che posso fare in pubblico!...) e la cosa, che fa innervosire alcuni, spesso fa finire la discussione sulla domanda: "Scusa Michele, ma sei gay?". Io ho sempre risposto con un no categorico, ma di recente mi viene da rispondere (anche se non l'ho ancora fatto): "ma perchè se lo fossi, sarebbe un problema?"

 

non mi va di rispondere così, perchè sono certo che da lì a dire "Sono gay" passerebbero 10 sec., e io non sono ancora pronto.

 

Scusate se vi ho raccontato tutto questo, ma era sia per presentarmi, sia per dire che, almeno per me, gli amici (parlo ovviamente dei 5-6 più stretti) non sono al momento le persone su cui contare per un CO, visto che da loro non proviene nessun aiuto, anzi l'impressione è quella contraria, è come se stessero cercando di attaccarmi per smascherarmi, ma con l'obbiettivo ultimo non di aiutarmi ma di farmi "sprofondare"....

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Innanzitutto benvenuto ^^

La gente è ancora molto ignorante per quanto riguarda sull'omosessualità, perciò non devi stupirti di uscite come quelle dei tuoi amici, è una cosa molto comune... ma spesso le persone sono più buone e intelligenti di quanto crediamo  :D io ho un'amica che infieriva in continuazione sui gay usando gli appellativi più offensivi, ma quando le ho detto di me lo ha accettato tranquillamente e mi ha chiesto scusa per come parlava prima dei gay, dicendo che i suoi erano solo abitudini inculcatele da chi le stava intorno e che non pensava davvero quelle cose  :D

Quindi se ti senti di dirlo ai tuoi amici fallo. Spiega bene loro come stanno le cose, è molto importante che capiscano... se poi vedi che rimangono fermi sulle loro posizioni (e ti assicuro che non accade spesso, se riesci a spiegarti davvero bene) non hai perso dei grandi amici...

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Grazie! =)

 

Io non sento questo bisogno impellente di dirlo a loro, più che altro voglio essere me stesso, e sicuramente se non sapranno accettarmi li perderò, ma questo non vuol dire che lo farò serenamente... Sul fatto che possano cambiare come è successo alla tua amica, ci posso sperare, ma non la vedo come un'eventualità probabile, anzi... forse posso sperare solo su alcuni di loro! Comunque, visto che presto ci proverò con questo ragazzo vi farò sapere cosa succederà (non col ragazzo, ma il resto...se volete anche quello che è successo col ragazzo ^^)

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Se hanno l' obbietivo ultimo di farti sprofondare eliminerei già il termine amici. In ogni caso, se non ti senti pronto per farlo, lascia perdere. Però, se il non farlo incide sull' iniziare qualcosa con quest' altro ragazzo allora pondera bene la scelta. Un ragazzo, con cui costruire qualcosa, per quanto mi riguarda è sempre difficile da trovare, un circolo di nuove amicizie no u.u specialmente quando si tratta di amicizie che non ti accettano per quello che sei, ma solo per questioni d' egoismo e di scambio di favori, visto che molto spesso l' amicizia viene confusa con questa cosa.

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living_my_dream

secondo me gli amici più stretti non ti aiutano in questo senso perchè hanno paura di penetrare in un terreno troppo delicato... magari hanno paura di offenderi o altro, cmq l'apertura mentale purtroppo nn c'è, almeno qua in italia, perchè i ragazzi e gli adulti credono che se uno è gay gli piacciono TUTTI i maschi e quindi preferiscono isolarlo e/o deriderlo per evitare situazioni imbarazzanti. ma secondo me nn capiscono nulla, certo a un gay mjaschio gli piacciono i maschi, sennò nn sarebbe gay, però credere che a un gay maschio gli piacciano tutti i maschi è generalizzare gratuitamente, poi le idee che ognuno di noi ha dipendono dalla sue esperienze... io di tipi così ne ho incontrati parecchi, forse troppi

 

Mi sento di quotare Lorenzz, quello che dice è vero almeno secondo il mio parere. Credo sia un problema di paura nell'affrontare l'argomento da parte di alcune persone, non tutte sia chiaro. Io ad esempio quando ho detto alla mia amica di essere lesbica lei mi ha detto che qualche dubbio le era venuto in passato ma non aveva mai veramente pensato di dirmelo e tantomeno di chiedermelo. Non credo sia solo per il fatto che parliamo di un terreno abbastanza delicato, ma anche perché ci sono persone che hanno a volte difficoltà a parlare di alcuni argomenti. Devo però dire che poi alla fine nei giorni successivi al CO mi ha dimostrato non solo una totale apertura verso il mio mondo ma anche un vero e proprio interessamento, era curiosa di sapere tutto quello che per troppo tempo le avevo tenuto segreto. E devo dire che non ci sono stati problemi da parte sua a farmi domande.

 

Quindi che dire, penso proprio sia un problema di non "invadere" l'altrui privacy.

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io credo che ci sia anche molta ignoranza... appunto a me sinceramente da profondamente noia quando sento la parola frocio (rivolta a me o a d altri) invece la parola gay non mi turba. credo che etichettare un ragazzo con la parola di frocio sia irrispettoso, insensibile, maleducato e ovviamente offensivo. cioè esiste la parola GAY usiamo la parola GAY verament enn capisco, poi se si divertono a chiamarci froci facciamoli divertire ma a me da noia. e questo comunque succede sono il italia, perchè già in spagna (per non parlare dell'america) sono molto più aperti...

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difendo io gay (per ora è l'unica cosa che posso fare in pubblico!...) e la cosa, che fa innervosire alcuni, spesso fa finire la discussione sulla domanda: "Scusa Michele, ma sei gay?". Io ho sempre risposto con un no categorico, ma di recente mi viene da rispondere (anche se non l'ho ancora fatto): "ma perchè se lo fossi, sarebbe un problema?"

 

Un'ottima risposta in queste situazioni è "Perché, bisogna forse essere ebrei per dire che Auschwitz è stato il male?", di solito ti riesce a togliere di impaccio.

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Io ho trovato una grande solidarietà da parte dei miei amici....nessuno ha avuto da ridire in proposito,anzi nella maggior parte dei casi il rapporto è migliorato decisamente....in particolar modo con il mio migliore amico....

diciamo che nella mia esperienza i miei amici mi hanno avviato al CO....soprattutto il mio migliore amico....il quale mi ha praticamente detto di averlo sempre saputo....XD

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Purtroppo in generale, dipende sempre da persona a persona.  mi e' capitato di conoscere persone fantastiche che nonostante tutto proprio non riuscivano a tollerare l'omosessualita'.  Per quanto concerne il mio caso personale, posso dire che e' simile a quello di akira.

Mi e' capitato di arrivare ad un punto, innamorato di un ragazzo etero, in cui stavo discretamente sbarellando, ed alla fine gli dissi appunto di essere innamorato di lui.  Naturalmente tensione inverosimile, paura di sfaceli e cataclismi cosmici, e la sua risposta, che non scordero' mai, fu

"Ti diro', l'avevo gia' capito, ma aspettavo che me lo dicessi tu"

Ripensandoci poi, mi sono accorto che in determinati contesti con alcuni discorsi, cercava di puntare su cose che potessero spingermi a dirglielo, ma mai in maniera pressante, invasiva o altro, sempre con estremo tatto e semplicita'.

Purtroppo so che persone cosi' sono rare, ma almeno sappiamo che ci sono :D insomma, sempre contare sugli amici.

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ragazzi,se gli amici che abbiamo sono VERI amici se ne accorgono....sentono a pelle che qualcosa non va....i veri amici ti conoscono nel profondo e forse delle volte se ne accorgono prima loro di noi stessi....

io ovviamente non l'ho detto a tutti....soltanto alle persone che ho reputato abbastanza mature....

non sempre abbiamo vicino amici così maturi da comprenderci....per questo si inizia con una selezione ben precisa....

se ci pensate bene vicino a voi avrete sicuramente almeno una persona che vi capirà e vi sosterrà....anche perchè tenersi tutto dentro è deleterio....

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ragazzi,se gli amici che abbiamo sono VERI amici se ne accorgono....sentono a pelle che qualcosa non va....i veri amici ti conoscono nel profondo e forse delle volte se ne accorgono prima loro di noi stessi....

 

 

Quoto alla grande Akira!

 

Premettendo che non ho per niente atteggiamenti femminili, altrimenti il discorso non avrebbe molto senso, personalmente sono stato spinto al mio primo CO dalla mia migliore amica (ci conosciamo da quando siamo nati, abitiamo a 2 metri di distanza l'uno dall'altra, letteralmente, e da sempre siamo inseparabili... è come se fossimo fratello e sorella) che mi ha chiesto "Ma ti piace mica tizio?" e dopo la mia risposta affermativa mi ha detto che per lei era piuttosto palese... le è bastato passare una giornata con me e con il tizio in questione e si è accorta di tutto XD

più o meno è successa la stessa cosa con il mio migliore amico, mentre un'altra mia grande amica dopo il mio CO mi ha detto che era tentata di chiedermelo XD

 

Credo quindi che se gli amici si possono davvero definire tali e si interessano a te almeno un pò, qualche dubbio sul tuo orientamento sessuale dovrebbero averlo...

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ennesima_eclisse

Ciao!! a me invece è proprio successo così!!! o più o meno!! :D

Insomma, avevo 14 anni ed ero a casa di una mia amica anche lei 14enne. Eravamo nella sua cameretta e mi è capitato tra le mani un giornale stupido, di quello che leggono solitamente le ragazzine (tipo cioè o cose del genere) e aprendo una pagina a caso mi ritrovo una foto delle T.A.T.U con sotto scritto che una delle due era incinta. Allora le domando:

- Ma scusa, ma queste due non erano lesbiche?

- Ma dai, lo sanno tutti che non sono lesbiche! E poi se è incinta evidentemente non lo sono!

- Beh, esiste la bisessualità!! le rispondo con un tono scherzosissimo!!

- E lo dici proprio a me, che mi piacciono sia gli uomini che le donne?!

Potete immaginare come sono rimasto a bocca aperta, dato che due settimane prima le volevo dirle della mia omosessualità!

Inutile dire che da quel giorno siamo diventanti più amici che mai!!

Però questa è stata proprio una casualità (insomma se in quel giornale non avessi trovato le tatu il discorso non si sarebbe nemmeno messo in ballo).

Personalmente non ce la farei mai a chiedere a un mio amico se è gay o meno.. Figurati che fatica potrebbe fare un etero!! Comunque, credo che chiunque ci circondi inconsciamente già sa della nostra omosessualità!!! :gha:

Baci a tuttiiiiiiiiiii!!!! :D

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Premettendo che di amico ne ho solo uno,ad ogni modo credo che non esistano "gli amici con la A maiuscola".O si è amici oppure si è solo conoscenti,frequentanti.Credo che il co vada fatto solo agli amici se non si vogliono delusioni!Gli amici,quelli con cui si ha affiatamento,si dovrebbero ormai conoscere per prevederne le reazioni.

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