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La fine di una storia.


.Gi@como.

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Chiedo scusa se questo topic aveva da essere postato da qualche altra parte, ma non so proprio regolarmi. Chiedo gentilmente ai moderatori, nel caso in cui stia violando qualche regola della sezione, di spostarlo nel posto giusto.

 

Cominciamo dicendo che il primo gennaio è terminata una relazione che durava da 4 mesi e mezzo.

Io di Roma, lui di Brescia, ci vedevamo ogni 3 settimane (è sceso sempre lui tranne una volta io). Bisogna dire che io sono una persona difficile, a tratti immatura e a tratti no. A quanto pare per il mio ragazzo il nostro rapporto era impregnato dal mio egoismo in quanto, ogni volta che son stato male, ho traslato il punto della questione dal mio malessere al nostro rapporto, arrivando anche a litigare con lui. Devo dire una cosa: quello che ho sempre sognato è stato IL rapporto d'amore, dove lui a guisa di principe azzurro doveva accompagnarmi su una strada cosparsa di petali di rose rosa. E quando vedevo che in lui mancavano determinati comportamenti peculiari di questo 'principe', cercavo di plasmarlo secondo i miei gusti. HO SBAGLIATO, E SBAGLIO TUTTORA NEL CREDERE CHE ESISTA IL RAPPORTO PERFETTO, ma nei momenti in cui ero conscio delle corbellerie che andavo facendo chiedevo scusa e tornavo con la coda tra le gambe.

Vedete, penso che alla base di ogni rapporto debba esserci, oltre ad una corrispondenza d'amorosi sensi, una reciproca simpatia, nel senso di umorismo. Poichè ritengo che ridere sia una delle cose più importanti in questo mondo (sarò uno stolto) se viene a mancare la risata il rapporto già parte monco. Essendo lui del settentrione ed io del centro, di Roma capoccia (non proprio ma quasi), le nostre 'comicità' erano, per forza di cose, differenti. Insomma, per essere terra-terra.. non mi faceva ridere. Prendetemi anche per infantile se mi attacco a queste cose, ma ognuno di noi ha le sue convinzioni che neanche i più potenti farmaci possono debellare, quindi.. statece. Dunque non c'era il riso, e le nostre concezioni dell'amore sono del tutto divergenti. Lui starebbe ore a mandare messaggi al cellulare, apparecchio che io invece detesto con tutto me stesso. Su MSN, invece, starei dei giorni anche io (ma come tutti sappiamo MSN è IL MALE). Venivano naturali discussioni per incomprensioni e roba varia.. tutte risolvibili e risolte, comunque.

Da questo quadro che ho appena fatto sembra che io non lo amassi. Innanzitutto bisogna dire che è stata la mia quasi-prima storia seria e che ho creduto molto in essa. Quando lui era lontano anche io ero 'lontano' nel senso che tutti i dubbi possibili ed immaginabili cominciavano ad assillarmi e a farmi comportare in maniera poco naturale. Quando lui però era vicino a me e dormivamo nello stesso letto e potevo abbracciarlo, potevo baciarlo, potevo sentirlo mio (e tutto questo ALLA LUCE DEL SOLE perchè i miei sapevano di noi e mio padre ne era addirittura entusiasta), ebbene, era proprio in quei momenti che la mia anima si staccava dal mio corpo per andare nei campo Elisi e godere della beatitudine lì presente. Solo che, tasto dolente, una volta avvenuta 'l'unione' lui era.. strano. Non era tipo da coccole o da frasi romantiche (che io invece volevo fosse) ma boh.. cioè non saprei spiegarvelo, era strano. Durante l'amplesso, invece, era la persona più accondiscendente del mondo.. non abbiamo mai fatto sesso 'retrò' perchè il mio giardino era troppo stretto per la sua quercia. Ci siamo sempre limitati a 'tutto ciò che può essere fatto esclusa la visita ai Paesi Bassi'. E lui non si è mai lamentato di questo.. mai.

Che dire? ieri io e mio padre l'abbiamo accompagnato in stazione perchè doveva ripartire e dopo quattro giorni che non parlavamo e che, però, abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto (il primo gennaio mi dice, piangendo, 'non ne posso più del nostro rapporto') quando stavo per salutarlo con il classico bacio sulla guancia comincia a piangere e mi prende le maniche del giubbotto. Io, inebetito. Non mi sarei mai aspettato una rezione del genere, e mentre piangeva i 'ti amo' cominciavano a venire giù a frotte insieme alle lacrime. Io sempre più basito, volevo andarmene, volevo che la sofferenza di avere il tuo ex-ragazzo in giro per casa finisse e pensare ad altro, volevo evadere da QUELLA realtà, volevo dire basta a tutto questo.. e penso di essermi comportato da stronzo. L'ho accompagnato al binario e gli ho detto 'Simone, facciamo che tu ora sali su quel treno e non mi cerchi perchè tanto sicuramente sarò io a ricercarti'. E, tra le lagrime, l'ho visto salire su quel treno. Inutile dire come mi sia sentito dopo anche se ho cercato di smorzare la tensione guidando io al ritorno in quanto tra un po' avrò l'esame della patente e più guido meglio è.. sì insomma, ho cercato un espediente per non pensarci.

Mentre guidavo, tuttavia, mi manda un messaggio

'Ti amo.

A quando vorrai..'

Ed è quando incontri queste persone che ti accorgi di essere cinico cinico, cinicissimo, che la santità su questa terra esiste e che Kant doveva fare l'allevatore di Faine. Quindi, alla fine dei giochi, il problema è: CHE COSA DEVO FARE?

 

Lo amo? Non lo amo? E la distanza? Io non ne posso più della distanza, sapete!? E se tornassi con lui sarebbe tutto come prima? E che?

Bah.. so solo che forse dovrei prima crescere, poi ancora crescere e forse solo allora potrò dare uno straccio di risposta a tutte queste domande..

Potete consigliarmi qualcosa?

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...Ciao!

che dire...non so i tuoi sentimenti quali siano..ma hai scritto che non ne sei innamorato....hai scritto che non ti fa ridere...a prescindere dal fatto che penso sa una cazzata la storia tra nord e sud...il ridere è universale....vabbè...credo che la risposta te le sia già data alla fine del tuo post.....devi crescere e non perchè sei immaturo...ma perchè per affrontare un rapporto  a distanza non credo sia facile...ma non è impossibile!...

 

E poi penso che,...quando gli hai detto ti cercherò io...bè sai anche tu che quello era un addio..

 

Io credo che dovresti rispettarlo e quindi non cercarlo...o meglio...chiamalo e digli chiaramente che non sei innamorato di lui...l'amore non è basato sulla pietà di una lacrima...ma su altro....

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...Ciao!

che dire...non so i tuoi sentimenti quali siano..ma hai scritto che non ne sei innamorato....hai scritto che non ti fa ridere...a prescindere dal fatto che penso sa una cazzata la storia tra nord e sud...il ridere è universale....vabbè...credo che la risposta te le sia già data alla fine del tuo post.....devi crescere e non perchè sei immaturo...ma perchè per affrontare un rapporto  a distanza non credo sia facile...ma non è impossibile!...

 

E poi penso che,...quando gli hai detto ti cercherò io...bè sai anche tu che quello era un addio..

 

Io credo che dovresti rispettarlo e quindi non cercarlo...o meglio...chiamalo e digli chiaramente che non sei innamorato di lui...l'amore non è basato sulla pietà di una lacrima...ma su altro....

 

Beh penso che le differenze regionali ci siano.

Cmq 'ti cercherò io' non l'ho voluto far intendere come un addio ma come una presa di coscienza del fatto che SO che mi mancherà e che lo ricercherò..

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Ti mancherà come affetto e non come amore...questo è quello che sembra da ciò che hai scritto....ma forse ho capito male io....ehehehe

Ma le differenze tra nord e sud ci sono ovvio..ma non come dici tu sul ridere...sono altre le differenze...e poi pensi realmente che sia un problema al giorno d'oggi relazionarsi...amare...una persona non del tuo stesso paese...e bada bene che paese non è inteso come italia..ma roma...milano..o il piccolo paesello....è assurdo...l'amore va oltre...ma come l'amicizia...è strano che una persona mi dica...lui è di brescia io di roma...siamo diversi...non possiamo amarci...per le differenze di cultura "regionale"...per me è più vero dire..non ci possiamo amare perchè io vorrei che il mio lui fosse qui..e vorrei vederlo tutti i giorni...vivermi la quaotidianità...o cmq è perchè abbiamo interessi  egusti differenti..che vanno a prescindere dal luogo di residenza....

 

Magari tu con me avresti una storia bellissima. :roll:..eppure io sono di milano!...ma ciò che conta è se io sono compatibile con te...mi piacciono più o meno le stesse cose...insoma conta altro...

 

Io credo..ma ripeto non ti conosco e scusa se sembro arrogante..non lo sono giuro!...credo che conti l'affinità con una persona..affinità..mentale e fisica...e credo che tu con lui non l'abbia..o per lo meno non è così forte da superare questi ostacoli..... :heart:

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per me è più vero dire..non ci possiamo amare perchè io vorrei che il mio lui fosse qui..e vorrei vederlo tutti i giorni...vivermi la quaotidianità...o cmq è perchè abbiamo interessi  egusti differenti..che vanno a prescindere dal luogo di residenza....

 

Ma E' OVVIO che fosse implicito tutto ciò >_> io argomentavo per non far rimanere tutto nella solita banalità..

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Ma scusa..se tutto ciò era implicito...allora non mi spiego la tua ultima frase..le mille domande...

 

[

Lo amo? Non lo amo? E la distanza? Io non ne posso più della distanza, sapete!? E se tornassi con lui sarebbe tutto come prima? E che?

Bah.. so solo che forse dovrei prima crescere, poi ancora crescere e forse solo allora potrò dare uno straccio di risposta a tutte queste domande..

Potete consigliarmi qualcosa?[/

 

Si sincero...e concludi la storia....anzichè digli ci sentiamo...ovvio che è più facile dire quello...ma per una persona che ti ama ..sentirsi dire...ti chiamerò...è lasciarlo sospeso..nell'attesa e non dargli modo di cadere...farsi ale..ma popi ricominciare!

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Sicuramente non lo è...ma eri tu che dicevi di voler e dover crescere..bè questo prendilo come primo passo...e come un buon iizio per il 2009!

 

Dai coraggio...se ti poptrebbe far star meglio...ti sono vicino...e mi rendo conto che dire certe cose non è facile...ma rimane pur semprwe giusto e corretto...ma mi raccomando..non prenderlo in giro e ovvio che lui ti dirà no..dai..tentiamo...ma l'essere grandi e corretti sta proprio nel non lasciare spazio dove si sa già che non potrà mai crescere un fiore....lascialo libero di amare qualcun'altro...e lasciati libero anche tu di poterlo fare...anche se so che magari tu già lo potresti fare... :heart:..ihihi

 

Dai..in bocca al lupo e un forte abbraccio...se ti va tienimi informato....!!!

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ricordo era l'anno scorso

...credo fosse una cosa simile

vivevo si sensazioni...di attenzioni e carezze

contatti e respiri...diverso forse da quello che sognamo ogni giorno

diverso perche' non perfetto...ma diverso anche perche' reale

ricordo negli ultimi tempi non stavo bene

passavo ore in quella stanza nei pomeriggi d'agosto ad imposte abbassate per tenere

fuori un po' l'afa

in quella penombra mi guardavo attorno...dentro di me mi dicevo

mi manchera' questa stanza...non sapevo neanche bene il perche'

e' tornato tutto piu' chiaro quando non ci sono tornato piu'..in quella stanza

 

il motivo e' perche' forse...a volte..certe stanze

tolgono il respiro..ed aprire la finestra non basta

a volte...c'e' bisogno di uscire...per riprendere a respirare

 

sono daccordo con chi ti ha detto di lasciarlo libero se senti di non poterlo ricambiare

sorridigli se vuoi...diglielo...ed auguragli buona fortuna

se c'e' un modo per dimostrargli affetto e rispetto..io credo sia questo

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Forse è la cosa migliore.. però.. sapere di essere sempre nei pensieri di qualcuno è altrettanto allettante.. egoismo? penso di sì.

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hehe puo' essere

pero'...ti posso dire per esperienza che agendo in questo modo

c'e' sempre qualcuno che si fa male

e per quanto cinici ed indifferenti si pensi di poter essere.. alla lunga

nuoce anche a noi...forse sopratutto a noi

 

cmq..good luck  :heart:

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Premetto che non credo di aggiungere nulla di sensato (strano eh  :heart: ) e che probabilmente le mie considerazioni risentiranno del fatto che in situazioni come queste, così ricche di sfaccettature, la mia "capacità interpretativa" è alla stregua di quella di un macaco strafatto di cannoni :-)

 

Detto questo, hai scritto che è una relazione durata quattro mesi e mezzo; per quanto non sia un lasso di tempo macroscopico, potrebbe comunque essere bastevole per capire cosa ci sia esattamente tra di voi.

Hai scritto che lui "non ti fa ridere", che avevate/avete "concezioni differenti dell'amore"; hai indicato alcuni aspetti che vi separano però non hai scritto (o magari io non l'ho focalizzato, nel qual caso chiedo venia) ciò che vi unisce/univa.

 

Banalizzando e semplificando indegnamente la cosa, si tratta di mettere il tutto sui piatti della bilancia e capire se ciò che vi tiene legati (o meglio, ciò che lega te a lui, visto che mi pare che l'evoluzione del rapporto dipenda da te) risulti sufficiente a sopportare la distanza, prima di tutto, nonché tutte le "incomprensioni" citate (abbastanza pesanti da portarvi a "vivere quattro giorni sotto lo stesso tetto senza parlarvi", per inciso, che non mi pare faccenda da poco).

O capire se ciò che vi lega non è invece bastevole a superare tutti questi ostacoli; nel qual caso si tratta di valutare se tenere comunque vincolata a te questa persona per altre ragioni che magari prescindono dal rapporto in sé e per sé (la paura di ritrovarsi di nuovo da soli, o magari -come hai scritto- il "piacere" di essere sempre nei suoi pensieri, ecc.. son solo degli esempi eh, non intendo che tu lo faccia per questo motivo, non mi permetterei mai), o se invece dare un taglio definitivo alla faccenda.

In ogni caso, buona fortuna ;-)

 

P.S. Per inciso, non sono d'accordo sul discorso relativo all'umorismo in base alla latitudine  :roll: E' verissimo che ridere è qualcosa di fondamentale e che in un rapporto non può assolutamente mancare il fatto di ridere insieme; però il senso dell'umorismo dal mio punto di vista è qualcosa che attiene alla persona e non alla provenienza geografica, si possono trovare -chessò- toscani più pallosi di Marzullo che parla della produzione cinematografica intimista cecoslovacca del 1934, e valligiani dell'Alto Adige che tra una mungitura ed una tosatura delle pecore hanno imparato ad imitare Mike Bongiorno e sono divertentissimi  :awk: ad un bresciano magari piacerà la polenta con gli osei, a me i tortellini, te te magnerai le fettuccine, e su queste "differenze" ci siamo, ma il senso dell'umorismo penso sia trasversale  :ok:

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Sì però boh.

Allora errata corrige: il suo senso dell'umorismo non era affine al mio.

Va meglio ora?

E comunque, cosa ci univa? Beh.. l'amore no?

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Proverò a dire come la penso, anche se devo premettere che mi trovo ad essere di parte essendo che sono contro le relazioni a distanza.

 

Credo che talvolta ci ritroviamo ad essere più affezionati al concetto di avere qualcuno al nostro fianco

piuttosto che alla persona che effettivamente ci accompagna.

Questo specie per coloro che cercano La relazione, quella speciale, tanto attesa ed idealizzata.

 

Se lo ami, questo lo puoi sapere solo tu,

se NON lo ami, altrettanto.

si tratta di fare un passo avanti, guardarsi allo specchio e dire

"è lui che voglio?"

 

Vedi, fermarsi un attimo a ragionare, e a domandarsi,ti aiuta a crescere e a prendere consapevolezza dei suoi sentimenti.

Io lo faccio spesso.

Soppeso i pro e i contro, poi è li che arriva la classica domanda, ovvero se il gioco vale la candela.

Poi spesso e volentieri sbaglio e mi ritrovo a dover tornare sui miei passi, però almeno ho la consapevolezza del fatto che quello stesso errore non lo farò più (almeno si spera  :heart:)

 

spesso i cambiamenti improvvisi spaventano, soprattutto se derivano da un'addio.

Ma chi lo sa, magari il vostro potrebbe essere un semplice arrivederci, a quando sia tu che lui avrete una maggiore maturità.  :roll:

 

un abbraccio.

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Ma in pratica l'hai lasciato perchè non incarnava ciò che per corrisponde alla "perfezione"?

Se così fosse, inutile tornare sui propri passi.

Tu continuerai a non vederlo perfetto, non lo sarà mai perchè cambiare è impossibile.

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Anche secondo me non dovresti lasciarlo sulle spine. E' giusto che tu prenda una decisione ora.

Spesso ci si crede innamorati di qualcuno quando in realtà si ama solo l'idea dell'amore...ma se ce ne rendiamo conto è allora giusto cercare di non far soffrire chi abbiamo accanto.

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bravo!....dai giacomo so che potrebbe essere stato difficile..ma hai fatto la cosa giusta...inutile è rincorrere o tenersi stretti a se persone solo per un egoismo personale....un abbraccio :afraid::look::hm:

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