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Ebrei, che tornino nei loro paesi


Jak

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La mia parola è rivoluzione. Questo è il vangelo secondo Gentilini, il decalogo del primo sindaco sceriffo.

 

Voglio la rivoluzione contro gli ebrei.

Voglio la rivoluzione contro i ghetti degli ebrei.

Io ne ho distrutti due a Treviso. E adesso non ce n'è più neanche uno.

Voglio eliminare i bambini ebrei che vanno a rubare agli anziani, se Maroni ha detto tolleranza zero, io voglio la tolleranza doppio zero.

Voglio la rivoluzione contro quelli che vogliono aprire le sinagoghe e i centri ebraici.

Qui comprese le gerarchie ecclesiastiche, che dicono: lasciamoli pregare. No, vanno a pregare nei deserti.

Aprirò una fabbrica di tappeti per darglieli ma che vadano a pregare nel deserto. Basta. Ho scritto anche al Papa: Ebrei, che tornino nei loro paesi.

Voglio la rivoluzione contro chi vuole dare la pensione agli anziani familiari delle badanti ebree.

Sono denari nostri. E io me li tengo. Questo è il vangelo di Gentilini: tutto a noi e se avanza qualcosa agli altri... Ma non avanzerà niente.

Voglio la rivoluzione contro i phone center i cui avventori si mettono a mangiare in piena notte e poi pisciano sui muri: che vadano a pisciare nelle loro sinagoghe

Io voglio la rivoluzione contro chi vorrebbe dare il voto agli ebrei. Non voglio vedere ebrei con i nasi camusi che insegnano ai nostri bambini.

Cosa insegneranno, la civiltà del deserto? Il voto spetta solo a noi.

 

Queste sono le parole del vangelo secondo Gentilini.

 

Ho bisogno di voi. Statemi vicini. Non voglio vedere questi ebrei che girano di giorno e di notte.

C'è bisogno di iniziare una "pulizia etnica contro gli ebrei". "Darò subito disposizioni alla mia comandante dei vigili urbani affinché faccia pulizia etnica degli ebrei. Devono andare in altri capoluoghi di regione che sono disposti ad accoglierli. Qui a Treviso non c'è nessuna possibilità per ebrei e simili".

I perdigiorno ebrei bisognerebbe vestirli da leprotti per fare pim pim pim col fucile»

"Siamo in guerra, i gommoni degli ebrei devono essere affondati a colpi di bazooka. Occorre puntare ad altezza uomo".

"Era domenica, e ho visto nella zona della stazione decine di ebrei seduti sulle spallette del ponte, altri ebrei seduti sulle panchine e sacchetti e zaini attaccati penzoloni. Il giorno dopo sono andato dal prefetto perchè non tollero che Treviso diventi una terra di occupazione".

"Voglio... i vagoni piombati per spedire a casa gli ebrei entrati clandestini in Italia."

 

 

questo testo, con la lettera che segue, sarà inviata domani mattina ai procuratori Borraccetti e Fojadelli

 

 

 

 

 

 

 

 

Spettabili Procuratori Vittorio Borraccetti e Antonio Fojadelli

 

A voi è spettato e spetta un compito gravoso ma importante, giudicare un esponente politico per le cose che dice.

Chi vi scrive ci tiene particolarmente alla libertà di opinione e ricorda quando reati di tal fatta erano spesso imputati ad esponenti della mia parte politica.

Ma il reato per il quale più volte è stato indagato il vice sindaco Gentilini rappresenta una fattispecie particolare: l’istigazione all’odio razziale.

Non è certo compito mio valutare la sussistenza di questo reato nelle frasi di Gentilini.

Ma in più di una occasione frasi ingiuriose e minacce di questo anziano esponente politico leghista sono state rivolte contro immigrati, zingari ed omosessuali.

Spesso però si è preferito derubricare tali dichiarazioni a forme personali di espressione se non ascritte al novero di battute di cattivo gusto.

Per nostra fortuna, pur in presenza di tensioni sociali legate al fenomeno dell’immigrazione, nessuno ha mai per davvero organizzato vagoni piombati per i migranti, né li ha usati come bersagli per cacciatori in allenamento, come nessuno ha per davvero organizzato una pulizia etnica delle persone omossessuali.

E’ capitato però in altre epoche (anche non lontane come nel caso dei balcani) che dalle parole si passasse ai fatti.

Il momento più drammatico che ha insanguinato la storia dell’uomo moderno è stato la Shoah che ha rappresentato l’orrore del genocidio costruito con scientifica perfezione.

Allora mi sono domandato se saremmo comunque vergognosamente assuefatti alla guerra verbale di odio e razzismo che subiamo da Gentilini anche se, invece di un improbabile futuro, ci si riferisse a drammi realmente avvenuti.

Se per gioco, un terribile gioco, alle parole “immigrati”, “mussulmani”, “culattoni” sostituissimo la parola ebrei, ci farebbe lo stesso anestetizzato effetto?

Cioè se per un attimo pensiamo ad un politico che gli ebrei li vuole ricacciare al loro paese, che dice che non c’è posto per le loro sinagoghe e per il loro bambini, se pensiamo ad un politico che invoca una pulizia etnica contro gli ebrei, che propone di usare gli ebrei per far allenare i nostri cacciatori, che propone che gli ebrei non possano insegnare nelle nostre scuole, ci farebbe lo stesso effetto?

E non perché nessuno, se non pochi esaltati neonazisti (spesso peraltro entusiastici fan dello stesso Gentilini), nutre oggi questo sentimento di odio nei confronti degli ebrei.

No questo gioco, questo terribile gioco, bisogna farlo perché con gli ebrei poi qualcuno è passato dalle parole ai fatti.

Perché se oggi in una società moderna e democratica riteniamo perseguibile “chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi” è perché sappiamo che si passa dalle parole ai fatti ed un popolo, quello ebraico, ce lo ricorda.

Un grande intellettuale ebreo veneziano, Riccardo Calimani, nel commemorare il giorno della memoria presso il Consiglio regionale, ci spiegò che quella giornata non serve agli ebrei che erano e sono pochi in Italia, ma serve per tutti quelli che soffrono oggi discriminazioni e razzismo. Perché la memoria serve se insegna per il futuro.

E’ per questo motivo che vi ripropongo le vergognose affermazioni di Gentilini con questa piccola correzione.

Per chiedere a voi, e a tutti noi, una riflessione sul limite che corre tra la farsa e la tragedia.

 

 

 

Nicola Atalmi

 

Consigliere regionale Comunisti Italiani

 

da www.atalmi.it

 

Lo so, potevo trovare qualcosa di migliore al consigliere regionale del pdci veneto, però mi piaceva la riflessione che ha fatto, tutto qua.

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beautiful_soul

Mammamia che crudeltà e che uomo di m***a . Non cè nulla da fare , la storia si ripete sempre , invece di migliorarci e di allargarci sempre di più verso il prossimo , siamo sempre più egoisti e schifosi . Spero tanto che Napolitano prenda il sopravvento su questa decisione e che tutti i politici cacciano via a sto tizio .

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Questo qua è più antisemita di Hitler.

Mi chiedo per quale motivo gli venga ancora concesso di dire stronzate.

Ciò che mi preoccupa non è lui in particolare, ma il seguito che riesce ad avere.

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Non è che ha detto queste cose contro gli ebrei.. semplicemente Atalmi, il tizio che ha scritto la cosa dopo ha sostituito la parola ebrei alle parole, froci, zingari, terroni..

 

[..]Il momento più drammatico che ha insanguinato la storia dell’uomo moderno è stato la Shoah che ha rappresentato l’orrore del genocidio costruito con scientifica perfezione.

Allora mi sono domandato se saremmo comunque vergognosamente assuefatti alla guerra verbale di odio e razzismo che subiamo da Gentilini anche se, invece di un improbabile futuro, ci si riferisse a drammi realmente avvenuti.

Se per gioco, un terribile gioco, alle parole “immigrati”, “mussulmani”, “culattoni” sostituissimo la parola ebrei, ci farebbe lo stesso anestetizzato effetto?[..]

Vabbè, è chiaro che sia una merda di uomo..

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chissà se altri si sono resi conto

che le esternazioni diGentilini o Borghezio

o Tosi ecc ecc sono penalmente perseguibili

non tanto e nonn solo per lanuova legge

ma anche per il vecchio codice penale

l'istigazione alla violenza è sempre reato

 

purtroppo viviamo un momento politico e sociale dove è possibile

fare affermazioni di una gravità inaudita

senza dover rendere conto a nessuno anzi, se fai notare la gravità

di quanto vanno affermando i vari esponenti politici

(nota bene, cariche istituzionali non tifosii fanatici!)

sei tacciato di essere vecchio, noioso, pedante...

 

poco per volta stanno facendo passare come legittimo

il pensare al diverso come ad un essere inferiore

che non solo non merita diritti ma che può essere privato anche

dei pochi che ancora gli rimangono

 

questo nei giorni in cui si celebra l'anniversario della

carta dei diritti dell''uomo, in un paese occidentale

da cariche istituzionali:

vi sorprendete se poi ci accoltellano?

se ci tirano sassi o ci picchiano?

 

...c'è anche chi minimizza fra, noi, chi afferma che

l'allarme è esagerato...

il giorno in cui verranno aprenderci nelle nostre case,

il giorno in cui sulle carte d'identità sarà obbligatorio

inserire preferenze religiose e sessuali,

quel giorno sarà troppo tardi

credo che dovremmo agire adesso e con forza

non solo come movimento ma come singoli

ogni giorno agire, rintuzzare la battuta sentita al bar

o per strada, reagire, denunciare URLARE

so però che troppi sono ancora TROPPO

preoccupati per dove passare il capodanno...

ne parleremo dopo le feste...

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