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La mia -complicata- storia. Help inside.


Yuichi

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Sono ormai da un anno innamorato perso di un uomo (35 anni) che ho conosciuto per caso ad un corso extrascolastico che frequentavo l'anno scorso.

Lui è single e dichiaratamente gay, e probabilmente è proprio questo che mi ha portato a interessarmi a lui così tanto da finire con l'innamorarmi.

 

Passato qualche mese dal momento in cui mi resi conto di essere innamorato di lui, finito anche il corso, convinto che non l'avrei più rivisto, decisi di mandargli una email per dichiarami in modo da evitare di rimanere nel dubbio per tutta la vita.

Lui mi rispose restando un pò sul vago, dicendo che gli era piaciuto molto ciò che avevo scritto, che era un pò confuso e che non sapeva se quello che provavo per lui potesse esser vero. Impegnato col lavoro, mi disse che ci avremmo "pensato poi".

Dopo qualche settimana, a luglio iniziammo a scambiarci alcune mail nelle quali parlavamo di tutto e di più tranne che di noi e dei nostri sentimenti.

Dopo un pò di scambi, iniziò a concludere le sue mail con "un bacio" o "un abbraccio", piccole cose che mi fecero però molto piacere.

Io, non volendo forzare troppo la cosa, non gli chiesi mai di vederci o cose simili. Alla fine io mi ero dichiarato a lui, e, timoroso, aspettavo qualcosa da parte sua.

Da luglio arrivammo a metà agosto mandandoci quasi una mail al giorno, finchè, esauriti gli argomenti, iniziammo a perderci un pò.

A metà settembre mi contattò e mi chiese di sua spontanea volontà, dopo qualche settimana che non ci sentivamo, di andarlo a trovare dove lavora per prendere un caffè.

Io felicissimo accettai. Purtroppo anche lì non successe niente, o meglio, chiaccherammo del più e del meno e alla fine mi salutò con un "ci sentiamo online" dandomi una pacca sulla spalla e sorridendomi. Il giorno stesso mi mandò una mail ringraziandomi per avergli fatto visita.

Dopo questo incontro iniziai a capire che lui era frenato da qualcosa. Si notava che era felice di vedermi, così come dalle sue email trasaliva voglia di parlare con me. Dall'altro lato, non essendosi mai aperto, rimanevo nel dubbio di cosa potesse provare realmente nei miei confronti.

Da quell'incontro tornammo a non sentirci più. Io non sapevo che fare e non volevo fare il rompicoglioni continuando a contattarlo mentre lui, finiti gli argomenti da trattare, non mi scrisse più se non in qualche raro caso per qualche stupidaggine.

Dopo un mese che non ci sentivamo, lo incontrai una settiman fa per caso in centro. Sembrava felice di vedermi e chiaccherammo per qualche minuto di cazzate. Alla fine mi disse "devo mandarti qualche mail" cosa che però, ad oggi, non ha ancora fatto.

 

Ora, io penso che lui sia un bel pò timido, e che in qualche modo sia frenato dalla differenza d'età (io 19 lui 35). Ma alla fine di segnali positivi me ne ha dati un pò: a partire dal non avermi detto subito un NO dopo la mia dichiarazione, all'avermi continuato a scrivere, finendo col dirmi cose dolci come "un bacio", all'avermi invitato di sua spontanea volontà a prendere un caffè dopo qualche settimana che non ci sentivamo, ecc.

Però in pratica non succede niente. Mi sono aperto a lui da ormai 5 mesi e da parte sua oltre questi segnali non c'è stato niente.

Mi piace pensare che per lui avermi invitato o avermi scritto quelle cose sia stato un grande sforzo in quanto sotto sotto è una persona timida, però non lo so.

Di sicuro, se non gliene fosse fregato nulla mi avrebbe lasciato perdere.

Sono nel dubbio, non so che fare, continuare questa favola soffrendo tutti i giorni quando trovo la casella email vuota o provare a tornare alla carica e dirgli qualcosa (ma cosa poi?) rischiando di avere una qualche risposta definitiva e magari negativa?

Aspetto ancora che si svegli e che succeda qualcosa, o provo a scrivergli cosa sto provando adesso rischiando però di rovinare tutto quello che ho ottenuto fino ad oggi?

 

Spero di non aver fatto troppa confusione, grazie a chi ha letto fino a qui.

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Perdona la franchezza, e cosa avresti ottenuto fino ad oggi? Un paio di scritte come "baci" e "un abbraccio" mi sembra decisamente poco... Secondo me devi prendere in mano la situazione e parlargli francamente! Dopotutto la parte dura, la dichiarzione, l'hai già passata, e sinceramente mi stupisco di come tu sia riuscito a resistere tutto questo tempo (io non ce la farei) lasciando in sospeso una cosa così importante. Perchè mi pare che quel "ne parliamo poi" che ti ha detto sia diventato un "evitiamo l'argomento", o sbaglio? Tu sei stato molto coraggioso a dichiararti, credo che ti meriti una risposta no?  :roll:

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Anche io ti consiglio di riaprire il discorso con lui. A questo punto ti conviene venire a conoscenza delle sue reali intenzioni sia per  non farti illudere ulteriormente sia perchè così andrai avanti con la tua vita senza stare in questa situazione di bilico tra il dubbio e l'incerto.  :roll:

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Sarà che a me questi tira e molla non piacciono tanto, ma credo che dovresti farti avanti tu (di nuovo, ma ben bene, tipo che gli chiedi di uscire) per capire se davvero è interessato.

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Sarà che a me questi tira e molla non piacciono tanto, ma credo che dovresti farti avanti tu (di nuovo, ma ben bene, tipo che gli chiedi di uscire) per capire se davvero è interessato.

 

Sono pienamente daccordo...fatti avanti!!

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Te lo dico per esperienza: è frenato dall'età!

 

Io, ad esempio, ho 32 anni ed alcune volte mi sono sentito attratto da ragazzi molto più giovani (anche di 10/15 anni) con cui fantasticavo di iniziare una relazione sentimentale, ma sono sempre stato frenato dall'età, anche se so che loro non si sarebbero fatti alcun problema! Forse aspettavo che si facessero avanti loro.

Per questo ti consiglio di affrontarlo e di discutere assieme a lui della cosa perché probabilmente prova i tuoi stessi sentimenti, ma non riesce ad esternarli semplicemente per i dubbi provocati dalla forte differenza d'età!

 

Auguri!

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Già già, secondo me sta solo aspettando che gli dimostri quanto sei interessato...

 

Vabbè però Yuichi il primo passo l'ha già fatto...perchè dovrebbe ritentarci?

Capisco la timidezza, capisco l'esser bloccati per l'età...ma almeno dovrebbe parlar chiaro...invece si mantiene sul vago, cosa che, sinceramente, non mi piace.

 

Fai quello che ti senti: vuoi ricontattarlo? fallo...vuoi aspettare? aspetta...dipende tutto da te...

Io, scusami la franchezza, lo lascerei perdere perchè te hai già fatto tanto e sei già stato aperto e sincero nei suoi confronti  :asd:

 

Buona fortuna  :roll:

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Io invece credo che gli debba parlare schiettamente, più o meno come ne ha parlato a noi...

Insomma chiedigli se tu interessi a lui, e se pensa che possa nascere qualcosa di più di questo rapporto! Però ti consiglio di parlarne di persona, dovresti invitarlo ad uscire. Non mi è piaciuta molto l'idea della dichiarazione per email... Fatti coraggio e affrontalo, male che vada scopri che stavi perdendo tempo!

 

p.s. Visto che sembra un pò timido, io lo chiederei con molto tatto, o arrivandoci da lontano.

In bocca al lupo :roll:

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Mi associo a quanti ti consigliano di parlargli francamente.

Il primo passo l'hai già fatto, sei stato bravo e va bene...però per quanto ho capito è passato un pò di tempo dall'ultima volta che avete toccato il discorso.

Di sicuro, l'unica soluzione è vedervi faccia a faccia e discuterne.

Come sempre...la scelta più facile è anche quella più difficile da prendere...

Fatti coraggio.

 

PS: Complimenti per il post...è scritto molto bene, l'ho letto tutto d'un fiato  :roll:

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Quante risposte  :roll: ma grazie. Sì, ormai mi sono deciso anch'io a farmi forza e fare un ultimo tentativo. Ora il problema è decidere cosa dirgli e come..

 

Non mi è piaciuta molto l'idea della dichiarazione per email... Fatti coraggio e affrontalo, male che vada scopri che stavi perdendo tempo!

Era l'unico che modo che avevo per contattarlo. Finito quel corso non l'avrei più rivisto e mi rimaneva solo il suo indirizzo email  :asd:

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Non lo so, ora vedrò di prepararmi mentalmente un discorso da fargli.

 

Cmq volevo rispondere a tutti coloro che si sono stupiti di quanto abbia aspettato senza far niente:

quando mi sono dichiarato lui non mi conosceva quasi, ho voluto dargli tempo apposta per fargli capire chi e com'ero, ma forse ho un pò  esagerato..

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Opinione?

A lui piacciono più grandi,

ma si sente onorato da questo interesse.

Capita spesso.

 

Mi spiace, ma credo ti abbia "adottato"

 

Aia, occhio che almadel di solito ci becca parecchio in qst cose :roll:

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Adesso sono un pò preso a preparare tre esami, appena mi libero un attimo vedrò di organizzare un incontro e vada come vada..  :salut:

Vi terrò informati.

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Quoto l'espertissimo Almadel :salut:

e aggiungo i miei prolissi risvolti: lui più che altro ti sta "assecondando", si sente lusingato e non gli dispiaci... Scrivere saluti di abbraccio è una cosa facile, anche se non dev'essere per forza falso, ma è un trasporto relativo.

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Quoto l'espertissimo Almadel :love:

e aggiungo i miei prolissi risvolti: lui più che altro ti sta "assecondando", si sente lusingato e non gli dispiaci... Scrivere saluti di abbraccio è una cosa facile, anche se non dev'essere per forza falso, ma è un trasporto relativo.

Però se davvero fosse così sarebbe davvero uno stronzo, perchè questo significa approffitare e prendere per il culo una persona che vive in tua funzione tutti i giorni, che si sveglia e si addormenta pensando a te.

 

Capisco che è facile pensarlo, anch'io spesso ci sono arrivato, ma non voglio crederci  :salut:

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Sono daccordo con gli altri.

 

Visto questo suo immobilismo mi sa che devi essere tu ad affrontare di petto la situazione e, finalmente, mettere le cose in chiaro...anche per la tua serenità  :salut:

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Lui sarebbe uno stronzo?

Doveva dirti "non sono innamorato di te?"

Non ti basta che abbia fatto finta di niente

per non ferirti?

 

Ti pare che un 35enne se prova qualcosa

(non dico sentimenti, almeno voglio di sesso)

non si dichiari o non ne approfitti?

 

"Giocare coi sentimenti" è un'altra cosa.

Significa dire "ti amo" per fare sesso.

 

Chi di voi risponderebbe "non mi interessi"

a una bellissima lettera d'amore?

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Beh, io per primo, ci terrei immediatamente a mettere le cose in chiaro se iniziassi a ricevere la corte di qualcuno prova per me qualcosa che io non provo... Anche i comportamenti passivi possono essere scorretti, o addirittura disumani, al di là del fatto che poi vivendo s'impara ad identificarli a difendersi; e allora, evitare di porre fine ad un corteggiamento non corrisposto mi pare molto scorretto, che sia per motivazioni narcisistiche (non respinge perché gode delle lusinghe ricevute) o presuntuosamente terapeutiche (vuole evitare una delusione traumatica e quindi spera che col tempo l'altro capisca da solo, un po' come quando la gente che vuole lasciarti inizia a non rispondere più a telefonate e lettere anziché intimarti di non cercarlo più).

 

Piuttosto ho fatto caso a una cosa molto torbida nel racconto iniziale, ma non sono sicuro di aver capito bene: lui dopo aver ricevuto la dichiarazione era confuso e non sapeva se poteva esser vero ciò che provava non lui, ma Yuichi?!? cioè, io dichiaro ciò che provo IO, e tu in risposta anziché gestire ciò che TU provi ti periti di valutare l'autenticità di cosa provo IO? :love:

Questo tizio secondo me soffre di pesanti distorsioni nel rapporto con le persone :salut:

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Lui sarebbe uno stronzo?

Doveva dirti "non sono innamorato di te?"

Non ti basta che abbia fatto finta di niente

per non ferirti?

 

Ti pare che un 35enne se prova qualcosa

(non dico sentimenti, almeno voglio di sesso)

non si dichiari o non ne approfitti?

 

"Giocare coi sentimenti" è un'altra cosa.

Significa dire "ti amo" per fare sesso.

 

Chi di voi risponderebbe "non mi interessi"

a una bellissima lettera d'amore?

 

 

Sì ma è diverso, dato che lui non mi conosceva se non di vista o poco più ho voluto lasciargli del tempo per conoscermi (forse gliene ho dato troppo). Alla fine se lui davvero non fosse stato interessato avrebbe potuto smettere di cercarmi. Io gli ho voluto lasciare spazio apposta, per cercare di capire cosa provasse da come si comportava, e vedendolo continuare a riapparire ogni tanto non ho mai avuto ben chiare le sue intenzioni.

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Lui sarebbe uno stronzo?

Doveva dirti "non sono innamorato di te?"

Non ti basta che abbia fatto finta di niente

per non ferirti?

 

Ti pare che un 35enne se prova qualcosa

(non dico sentimenti, almeno voglio di sesso)

non si dichiari o non ne approfitti?

 

"Giocare coi sentimenti" è un'altra cosa.

Significa dire "ti amo" per fare sesso.

 

Chi di voi risponderebbe "non mi interessi"

a una bellissima lettera d'amore?

 

Io  :asd:. Mi spiace ma non sono d'accordo... In alcuni casi bisogna tirare fuori le palle e chiarire perchè intanto lui soffre in questo limbo....
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Caro GAnimede,

sai cosa ha pensato il nostro 35enne,

sai perchè gli ha chiesto se era sicuro di quello che provava?

 

Perchè credeva che l'innamoramento di cui era oggetto

derivasse da un'infatuazione dovuta al fatto

di essere l'unico gay che il ragazzo conosceva;

sentimenti non derivati da alcuna reale conoscenza

ma solo dal bisogno di "innamorarsi di un gay".

 

Invece di chiudere la cosa là e dirgli

"neanche ti conosco, ovvio che non ti amo"

ha preferito stargli vicino perchè

il ruolo di essere l'unico riferimento gay di un ragazzo

lo aveva responsabilizzato nei suoi riguardi

(questo intendo quando dico che lo ha "adottato")

 

Yuichi dice: "poteva smettere di cercarmi"

se non lo avesse fatto, avrebbe detto;

"poteva almeno farsi sentire ogni tanto"

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non potrebbe con il tempo quest'adozione avere la possibilita' di

germogliare in qualcos'altro?

pericoloso forse che si...perche' se da una parte c'e' eccessivo interesse

e dall'altra interesse limitato..puo' essere che qualcuno si faccia del male

 

pero'...non puo' essere un modo come un'altro

per farsi conoscere...e provare a confrontare due percorsi?

:pausa:

 

(e lo so...che lo dice anche il saggio pezzali

che "la regola dell'amico non sbaglia mai"..pero'...bho?)

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Invece di chiudere la cosa là e dirgli

"neanche ti conosco, ovvio che non ti amo"

ha preferito stargli vicino perchè

il ruolo di essere l'unico riferimento gay di un ragazzo

lo aveva responsabilizzato nei suoi riguardi

(questo intendo quando dico che lo ha "adottato")

 

Adozione e chiarezza non si escludono, perché poteva stargli vicino, mettendo costantemente le cose in chiaro, anziché alimentare indirettamente le speranze del suo presunto infatuato, come ha fatto... Il paternalismo offerto con ambiguità non mi pare un comportamento corretto.

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Vi porto novità..

 

Sto preparando 3 esami per settimana prossima e mi ero deciso a parlargli dopo aver adempito ai miei doveri ( :gh:).

Ieri, verso le 18 dopo aver passato una giornata sui libri decido di uscire per fare quattro passi e prendere un pò d'aria.

Dopo aver camminato un pò mi piazzo su una panchina. Stavo pensando a lui, come in tutti i minuti della mia giornata e, ovviamente, il destino vuole che mi senta chiamare. Alzo lo sguardo e me lo ritrovo davanti.

Penso di cogliere l'occasione per dirgli tutto, senza accorgermi che era di fretta. Non ci metto molto e con molte difficoltà gli dico tutto, da quanto gli voglio bene a quanto vorrei una risposta chiara da parte sua.

Lui mi dice che per lui conto molto, che è molto dispiaciuto di vedermi giù e che ne avrebbe voluto parlare con calma in un altro momento. Mi dice che mi avrebbe contattato lui presto , mi saluta e fugge.

Io rimango lì  così ;)

 

Oggi, mi connetto verso le 21 e trovo una sua email inviata alle 24.39 di ieri.

Dopo aver ripetuto che io conto molto per lui, che è felice di sentirmi, che mi sente vicino, che gli dispiace di vedermi soffrire continua con delle frasi un pò pesanti: dice che vive solo, che non frequenta nessuno, che vede tutto grigio, paralizzato e che si è chiuso nei suoi problemi e nel suo lavoro. Finisce dicendomi che non ha parole nè risposte.

 

Adesso, io qui l'ho molto sintetizzata, ha scritto molto, evidenziando benissimo lo schifo che prova per la vita e quanto si sia allontanato da essa. Mi ha messo una tristezza immane addosso. Quest'uomo è davvero depresso e si è chiuso e sigillato nei suoi problemi. Conoscendolo ormai un pò, posso capire quanto deve essere stata dura per lui confidarsi, ma mi pare di capire che sia l'unica persona con cui poteva farlo.

Tutta questa sua depressione mi ha fatto solo avvicinare ancora di più a lui. Io sono innamorato, e vederlo soffrire mi fa star davvero male.

 

Non so che dirgli ora. Vorrei stargli vicino, vorrei fargli capire tante cose, in particolare che io ci sono comunque, che vorrei aiutarlo che può contare su di me che potrei farlo sentire vivo.. Ma come posso dire certe cose ad una persona che ha 15 anni più di me, molto colta e intelligente, senza cadere nello scontato o nel banale?

 

:pausa:

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Premessa: ammettendo che le parole di questa persona riflettano la sua situazione reale...

 

Credo che questa persona colta, intelligente e di 15 anni più grande, abbia i suoi problemi personali da risolvere, prima di riuscire a relazionarsi con un'altro essere umano.

 

Di solito, in questi casi, io penso che l'aiuto di una persona che ti vuole bene sia fondamentale...ma molte altre persone (come forse lui) pensano che si tratti solo di un ulteriore "peso" in aggiunta alla mole di problemi esistenziali.

 

Per quanto riguarda il discorso "banalità"...non credo affatto che dire col cuore "io ci sono comunque" sia un discorso banale, Tutt'altro.

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