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il Vaticano ribadisce che i gay non possono essere preti anche se casti.


Cosgrove

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http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/esteri/benedetto-xvi-26/sacerdozio-omosessuali/sacerdozio-omosessuali.html

 

Sinceramente non mi sembra una grande scoperta. Grillini si indigna e parla di razzismo. Ha ragione, ma  aveva qualche dubbio su come la pensassero i VatiCANI? Un mafioso, un pedofilo, un assassino o un violentatore  ci sta benissimo con la tonaca, un gay no.  E dopotutto, quanti gay vogliono farsi preti? E quanti ebrei facevano la fila per entrare nel Natonalsozialitsche Arbeit Partei?

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Ho da poco ascoltato la notizia in tv... Mi sembra sbagliato parlare di sessualità nel sacerdotato. Insomma in teoria non dovrebbe essere rilevante visto che una volta presi i voti la propria sessualità bisogna metterla da parte. Come al solito non si smentiscono enunciando che chi vorrà farsi prete sarà messo sotto esame psicologico, per capire se la persona abbia lesioni celebrali o abbia problemi psicologici, evitando l'ingresso di omosessuali nella chiesa!!!  :afraid:

Io mi ero già messo in fila per entrarci... Ho preso il numeretto ma la fila è interminabile!!! :paura:

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beautiful_soul

Beh è da anni che si parla di ciò, non mi meraviglio affatto. Ormai la chiesa ha il sopravvento su tutto e tutti. Penso comunque che sia una forma di razzismo, dopo è inutile che la chiesa dice basta al razzismo se è la prima a compiere discriminazioni.

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Sentito oggi al TG, se davvero fosse così il Vaticano conterebbe si e no cinque persone -.-*.

Senza contare i casti, in quel caso non ci rimarrebbe proprio nessuno.

 

Ma lasciamoli credere quello che vogliono, tanto per loro l'ipocrisia è sovrana.

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E' già stato detto sopra, da qualcuno.

Il vaticano dovrebbe dire che i preti, in generale, non devono avere una sfera sessuale, gli omosessuali contano come gli etero, ma non lo devono fare e non devono interessarsene.

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Contenti loro...tanto ormai le vocazioni si stanno riducendo sempre di più...e questo non fa che incrementare in negativo il fenomeno.

Se vogliono scoparire da soli, che lo facciano pure...poi rimpiangeranno molto...

Sempre se tutto verrà veramente applicato...ma ho i miei dubbi

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è sempre stato così... molti si fanno preti per non avere a che fare col sesso in quanto reprimono tutto, dubito che alla domanda "sei gay?" qualcuno risponderebbe di si... tutti dicono no e amen... xò il nostro caro papa ha voluto ribadire che è vietato essere gay e preti... un divieto preso alla lettera da quanto si sa!

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Niente di cui meravigliarsi, la Chiesa non è mai stata un'istituzione religiosa; e come in qualsiasi struttura sociale, l'ipocrisia regna su tutto e tutti. Se una persona vuole veramente seguire Dio, di certo non ha bisogno di diventare un sacerdote. Se vuole aiutare il prossimo, di certo non avrà difficoltà a cercare chi ha bisogno di aiuto...forse l'unico dispiacere è il non poter sentirsi parte di una organizzazione che segue le leggi di Dio (per chi ci crede ovviamente, la Chiesa non si compone solo di preti pervertiti e di denaro, come appunto in qualsiasi luogo sulla faccia della terra.)

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Grazie a Dio una bella una notizia!

 

Finalmente hanno attivato quel sistema autodistruttivo che li porterà all'azzeramento dei preti nel giro di una generazione. Spero sia una selezione efficiente e che non ci siano ripensamenti  :afraid:

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Ragazzi, non facciamoci dell'ironia sopra. Quello che lascia indifferenti voi non è detto che non faccia male a nessuno. Io non sono credente, ma lo sono stata, lo ero ancora quando uscì il primo documento che escludeva dal sacerdozio gli omosessuali*, e ci rimasi malissimo. Fino ad allora avevano sempre distinto tra l'essere omosessuali e il praticare l'omosessualità, condannando solo gli atti, non le tendenze. Ma tanto condannavano anche quelli tra etero... E l'omosessualità in sè non costituiva una colpa, perchè non ne si era responsabili. Quindi, mi dicevo, una porta resta aperta per forza: se non ne si è responsabili è perchè è una condizone naturale. Lo capiranno, prima o poi. Ma questo provvedimento era radicale: la Chiesa allontanava da sè i gay in maniera decisa e inequivocabile. Il messaggio era scritto per essere chiaro: allontanadoli dal ministero si chiudeva ogni possiblie spiraglio di comprensione e di inclusione. Anche oggi se ne chiude uno, e la porta sbatte con maggior rumore. Come giustamente notava qualcuno, non ha senso parlare di sessualità all'interno di uno stile di vita basato sul celibato. E infatti non è di sessualità che si parla. I gay vengono ritenuti inadatti al sacerdozio perchè le loro tendenze sessuali sono disordini relazionali, incapacità a porsi correttamente con gli altri. Qui è il terribile, vi rendete conto? Non ci possono essere preti gay non perchè l'omosessualità sia peccato; non possono esserci perchè credere di essere gay costituisce un deficit come persona. Questa è un'idea sottile, non è il vecchio bigottismo a cui eravamo abituati. E' più sottile della rozza equazione omosessuali = pedofili, ed è molto più pericolosa.

 

 

*(era il 2005, "Istruzione circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri")

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Mah... da cosa si vuole preservare Josy? Dal cambiamento della chiesa gia in corso? Si è forse reso conto che in effetti nella chiesa quella senza cappellino rosso, di preti gay e di gente che non la pensa come lui ce ne è tanta?

L'accanimento, questo è assurdo. L'abberrazione è che qui si giudica il peccatore non il peccato. Ammettendo che l'avere rapporti omosessuali sia peccato ovviamente.

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All'interno della struttura della chiesa ci sono di sicuro già molti gay e questo non credo sia destabilizzante....molto peggio avere preti pedofili o che violentano le donne, eventi a mio avviso estremamente gravi e che purtroppo accadono e non così di rado!

Gay è altro, ma non è detto che altro significhi male, la chiesa non diffonde la fratellanza???

Credo quindi sia una vera ipocrisia respingere ciò che sicuramente "hai già in casa", non è di aiuto alla chiesa, a chi la compone e a chi la segue!!!

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Ragazzi, non facciamoci dell'ironia sopra. Quello che lascia indifferenti voi non è detto che non faccia male a nessuno. Io non sono credente, ma lo sono stata, lo ero ancora quando uscì il primo documento che escludeva dal sacerdozio gli omosessuali*, e ci rimasi malissimo.

 

Boh, io sinceramente ci sono rimasta male molto prima, quando ho scoperto da bambina che, in quanto femmina, non avrei mai potuto fare il prete. Non mi sono mai sentita una persona di serie b, e non vedevo proprio il motivo per cui non avrei potuto far del bene come pretino in qualche posto sfigato. (poi certo, ho cambiato idea sul fare il prete, ma non capivo proprio perchè, se mai avessi voluto, mi fosse stata comunque preclusa quella possibilità :afraid:)

La Chiesa di suo già considera la metà del mondo come persone di serie b, ora ha aumentato un po' di più la gente che schifa... Che devi fare?

Per fortuna che esistono i protestanti :paura:

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Quoto totalmente Parole Alate, specie se si considera che oggigiorno il lavoro dei sacerdoti è inteso molto più a contatto diretto con la gente nelle attività della vita laica che non in chiesa a predicare durante la messa... Evidentemente questa direttiva del Vaticano mira a cambiare quella che è stata una delle funzioni principali della Chiesa cattolica finora, e cioè un ufficio di collocamento privilegiato per i gay. :afraid:

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@ parole_alate, concordo pienamente con quanto hai scritto. Il messaggio che subdolamente lanciano è decisamente pericoloso.

 

Questo papa è la conferma che viaggiare a ritroso nel tempo si può, di questo passo andiamo dal medioevo dritti dritti al mesozoico.

 

Ieri al tg ho sentito un passaggio importate che non avete menzionato: dicevano che anche se viene fatta la perizia psichiatrica l'ultima parola spetta comunque al vescovo. E se il vescovo è gay?  :afraid:

 

Trovo ridicolo inoltre il loro appellarsi alla medicina (tramite appunto uno psichiatra) che con il suo massimo organo rappresentativo OMS (organizzazione Mondiale della Sanità) nel 1974 (quasi 35 anni fa) ha eliminato l'omosessualità dal DMS IV (manuale diagnostico dei disturbi mentali)... per poi concepirla e trattarla come malattia.

Poi... si guardano bene dal definirla tale, usando eufemisticamente circonlocuzioni del tipo "orientamento inconciliante con il sacerdozio" però allo stesso tempo promuovono i cosiddetti "percorsi che portano alla guarigione"... e da cosa si guarisce se non dalla malattia?

 

In generale il provvedimento mi sembra più che altro un'ipocrita trovata di facciata.

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Estratto dell'intervista alla Binetti del corriere della sera 31 Ottobre 2008

 

  Binetti: un rimedio contro i pedofili

 

ROMA — Senatrice Paola Binetti, ha visto il documento del Vaticano sui gay che non possono diventare preti?

 

«La Chiesa sta ribadendo una dottrina consolidata per la scelta dei suoi pastori. Del resto...».

 

Del resto cosa?

 

«Non dimentichiamo che proprio recentemente si è verificata la situazione drammatica dei preti pedofili».

 

E la pedofilia ha a che fare con la omosessualità?

 

«Stiamo attenti. Il documento della Congregazione per l'Educazione cattolica parla di "tendenze omosessuali fortemente radicate" ».

 

Quindi?

 

« Quindi queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un'emergenza educativa ».

 

Educativa?

 

«Ma sì. Il compito dei pastori della Chiesa si esplica al massimo proprio con i giovani, giovanissimi. Non mi stupisce che il Santo Padre abbia voglia di avere sacerdoti sani, sportivi, vissuti come modelli potenziali. Per questo ha ribadito anche l'importanza della castità. Perché...».

 

Perché?

 

«La pedofilia, in fondo, c'è anche nei confronti delle ragazzine. Anche se molto meno frequente».

 

Alessandra Arachi

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Estratto dell'intervista alla Binetti del corriere della sera 31 Ottobre 2008

 

« Quindi queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un'emergenza educativa ».

 

Secondo la Binetti quindi essere omosessuali porta alla pedofilia? (riassumendo molto)

Direi che se pensasse davvero così ha bisogno di Freud in persona...

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In effetti a certe persone il diritto di parola potrebbe anche essere tolto.

Renderebbe il mondo un posto migliore  :afraid:

 

(Scherzo. Più o meno.)

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pensavate davvero che votando il pseudo governicchio del defunto (politicamente) Prodi speravate nel rainbow world? Credete che davvero la sinistra arcobaleno sia migliore? Quelli non aspettano altro che il fischio di Uolter per risalire sul carrozzone

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Poi... si guardano bene dal definirla tale, usando eufemisticamente circonlocuzioni del tipo "orientamento inconciliante con il sacerdozio" però allo stesso tempo promuovono i cosiddetti "percorsi che portano alla guarigione"... e da cosa si guarisce se non dalla malattia?

 

 

Ah, no, certo; dev'essere un bel probelma terminologico, se ci pensi: non si può dire omosessualità perche non esiste, esistono solo persone che credono di essere omosessuali, e non si può dire malattia perchè, scientificamente, non lo è più. E' quando i problemi non si vogliono più guardare in faccia, che nascono i giri di parole.

Tornando seri, c'è un'altra cosa che mi intristisce, di tutta questa faccenda. Quando gli ecclesiastici parlano dell'omosessualità mi sembra che ne parlino da lontano, per luoghi comuni, senza conoscere dei gay in carne e ossa. Parlare di un problema in maniera astratta è molto diverso dal farlo quando questo problema ha un nome di battesimo, un naso, degli occhi; la tua percezione delle cose cambia se ti immergi nella vita delle persone, nell'umanità vera e propria (che, poi, è anche il messaggio dei vangeli). E' ovvio che a noi le cose che dicono appaiano senza senso, fuori dal mondo: non può essere diverso, se rimangono a guardarci da lontano. E questo provvedimento, escludendo i gay dal corpo gerarchico della chiesa, impedisce che la percezione che hanno dell'omosessualità cambi dall'interno, nel modo che sarebbe più naturale.

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a me stupisce e mi indigna questo discorso del vaticano. nel passato molti omosessuali hanno preso i voti, senza dikiarare mai il loro orientamento. e poi che c'entra l'orientamento se si sceglie la castità? Evidentemente la castità non è una scelta reale: quanti sacerdoti hanno avuto e hanno amanti di sesso maschile e femminile? Con questo atteggiamento verso i gay il vaticano potrebbe tradirsi...e far scoprire gli altarini, legittimando le dicerie popolari. questi fanno come i nazisti e i fascisti che pubblicamente perseguitavano gli omosessuali, ma spessissimo tra i camerati c'era una relazione omosessuale nascosta!

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replica della Binetti alle polemiche scaturite dalle dichiarazioni rilasciate lo scorso 31 ottobre al Corriere

 

ROMA - Si capisce che Paola Binetti sia amareggiata. Dice che una situazione del genere «non l´aveva mai vissuta»: il ricorso di un membro dell´assemblea costituente e la possibilità che la commissione di garanzia avvii un´istruttoria contro di lei per le sue dichiarazioni sugli omosessuali.

 

«La verità è che dovrei tacere, aspettare martedì la riunione della commissione. Ma anche a me piacerebbe sapere se il Partito democratico ha una sua linea o no su questi temi», contrattacca l´onorevole teodem.

 

Qui la linea c´entra poco. Lei ha prima detto che l´omosessualità è una malattia, poi che i gay possono diventare più facilmente pedofili. Ha chiesto scusa, ma non ha smentito. Andrea Benedino chiede al partito di dichiararla incompatibile con i principi e i valori del Pd. Come risponde?

 

«Con i fatti, non con le chiacchiere. Se a conferma di un pronunciamento della Chiesa io dico che un omosessuale non può essere ordinato sacerdote, questa è omofobia? No, non lo è. E un fatto conclamato: alcuni preti pedofili sono omosessuali».

 

Ma non per questo si può dire che l´omosessualità porta dritti alla pedofilia.

 

«Ho parlato di rischio, non di certezza. Ho spiegato che tendenze gay fortemente radicate possono portare alla pedofilia. Si può dire? O è omofobia? Voglio avere il diritto di parlare e di pensare. Attendo con ansia la decisione della commissione martedì. Facciamo chiarezza una volta per tutte: se esprimere il proprio pensiero è reato di omofobia o se invece nel Pd si tende a perseguire il reato di opinione».

 

I reati c´entrano poco, onorevole. Questo è un problema politico e di convivenza all´interno dello stesso partito.

 

«Non sarà un reato, ma una sorta di lettera di consegna spedita al Pd con relativo processo mi fa pensare che ci sia una colpa da parte mia. Non conosco nessun altro che sia stato portato davanti a un tribunale del Partito democratico».

 

Beh, siete appena nati...

 

«C´è poco da scherzare. Se non è mai successo prima significa che la mia è una vicenda più grave. Però, non mi era mai successo e non pensavo che si sarebbe alzato un polverone in una circostanza così particolare. Sa, il giorno dei santi, dei morti... Sono momenti speciali per noi cattolici».

 

Se la commissione la dovesse chiamare a rispondere delle sue affermazioni, andrà?

 

«Per il momento non so nulla. Ma quando verrò chiamata andrò. Io affronto le cose della vita a testa alta. Vediamo che succede. Spero che stavolta si possa andare fino in fondo».

 

Lei ha fatto le sue scuse, ma Paola Concia e lo stesso Benedino non le hanno accettate. Cercano un pretesto contro di lei?

 

«Loro fanno sempre le vittime, li conosco ormai. Non è possibile ogni volta che succede qualcosa, partire in quarta riattizzando vecchie polemiche. Ma il "processo" può essere un´occasione. Parleremo di fatti concreti, di documenti, di dichiarazioni pubbliche».

 

Ha scritto la lettera di scuse per evitare altri guai?

 

«Chi lo pensa non mi conosce. L´ho scritta perché ci credevo, ma se vogliono andare avanti, bene».

 

La sua è una sfida?

 

«Guardi, il Pd è una struttura complessa che deve fare ancora molti conti al suo interno. Se pensano che io sia il primo problema e che questo problema vada affrontato con i tribunali, mi sembra assurdo. Ma sono pronta. Anzi, prontissima».

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beautiful_soul

Sono proprio contento che la Binetti stia passando dei guai per le sue affermazioni... Non osavo sperarci.

 

Pure io sono contento, anzi contentissimo.

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