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Amicizie non degne...che fare?


madh87

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Credo che la sezione per trattare questo argomento sia la più adatta... Inizialmente volevo postare in "Emozioni e sfoghi" ma poi ho cambiato idea perchè volevo generalizzare un pò la discussione. Spiego un pò:

Io non ho moltissimi amici che frequento, diciamo un paio dell'università (2 ragazze) e un amico extrascolastico che conosco da quando eravamo piccoli e frequento tantissimo. Il perchè è molto semplice, ed è spiegato dal fatto che non solo tendo ad essere molto timido nel relazionarmi agli altri in maniera un pò più profonda del solito, ma anche dal fatto che con le altre persone devo misurare tutto ciò che dico per evitare qualunque pensiero del tipo "Ma questo non sarà mica gay?". Tutto ciò, capirete bene, è decisamente frustrante e non mi permette di instaurare un rapporto completamente aperto con altre persone. In generale tali rapporti sono a senso unico, ossia loro si sfogano e dicono molte cose a me, e io dico solo le cose più superficiali di me. Poste tali premesse arrivo al dunque: tra le persone con cui volevo prossimamente fare CO, oltre a mia sorella (che non ho ancora avuto occasione di vedere  :o, dannazione!  :bah:) c'era il mio amico che inizailmente reputavo una persona adatta... Ho cambiato idea: ultimamente, non so il perchè, le "battutine" nei confronti dei gay (che inizaialmente erano le solite del tipo "finocchio" con contorno di parolacce quando si incazzava con qualcuno) si sono intensificate, e non più correlate a situazioni esclusivamente di ira incontrollata. Inoltre dopo aver fatto un viaggio con lui in Brasile di una settimana ho potuto capire effettivamente la distanza mentale tra noi due, c'è una sorta di abisso tra i nostri modi di pensare... La domanda del topic in sostanza è: è giusto frequentare questo tipo di amici, posto il fatto che l'alternativa è la solitudine?

Meglio una amicizia superficiale e castrata ma che cmq ti tiene impegnato, o meglio tenersi le sole amicizie importanti (talvolta inesistenti)?

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L'eterna domanda  :bah:

Io mi sono convinto che l'odio dei miei amici verso i gay sia dovuto all'ignoranza di quel mondo e che un coming out seguito da una bella delucidazione a riguardo cambierebbe il loro modo di pensare. Sperare in questo è l'unico modo per convincermi che i miei amici mi meritino davvero, ma lo si può scoprire solo facendo CO. Se poi reagiscono male no, non mi meritano, punto. Sarò troppo orgoglioso, ma non ci sto ad avere per amico qualcuno che mi crede un pervertito.

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Mi viene da pensare -magari erro completamente- che forse lui abbia interpretato qualcosa di te e che così facendo magari voglia portarti ad esporti maggiormente.

 

Resta il fatto che, come dice Albi, se pensa veramente determinate cose -o se, di fronte ad un eventuale CO, "reagisse male", è effettivamente una persona che non ti merita, e dalla quale faresti bene a prendere le distanze.

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No secondo me non sospetta nulla... Perchè ad esempio oggi che ci siamo trovati mi ha raccontato che è uscito con una ragazza che gli piace molto e adesso vuole presentarmi la sua amica.... Che palle!!!!!  :D...Io non gli ho detto nullla, sono rimasto in silenzio senza commentare...

Però un paio di segnali glieli mando da tempo: ad esempio il fatto che non sono mai andato ai night club quando mi invitava con i suoi amici, il fatto che non faccio mai commenti sulle ragazze del tipo "che trombata che gli darei a quella", il fatto che non ho mai fatto sesso con una ragazza pur non mancando completamente l'occasione.... Insomma un amico come è lui che mi conosce dai tempi dell'asilo dovrebbe un pò capirle/intuirle certe cose secondo me....E ciò mi fa pensare che in realtà la nostra amicizia siadavvero a senso unico come ho già detto.

Per quanto riguarda quello che dice Albi, la solitudine l'ho provata e in parte la provo tutt'ora ed è una brutta bestia... Anche io sarei un tipo orgoglioso di natura, ma la solitudine è talmente brutta che mi fa un pò mettere da parte l'orgoglio.

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Non credo che si possa giudicare il tuo amico solo perchè manifesta un idea sbagliata sui gay.....in fondo è la sua idea.

Alla fine quando lui ne parla non sà di mancarti di rispetto...magari se sapesse non lo farebbe.

Credo che i gesti che possono farti decidere se è giusto averlo come amico sono altri...una parola di conforto quando sei giu..... essere la prima persona che chiama quando ha una bella notizia...dividere con te le sue gioie e le sue sofferenze...

Sono cose che percepisci subito da un vero amico...Io ho un vero grande amico che pur parlando male dei gay (non sà niente di me) mi adora...quanda fà qualche battutaccia ne rido con lui...perchè alla fine non è quello che a me interessa

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Io ci sto seriamente pensando di parlarne agli amici dell'università, almeno a quelli più vicini a me. Penso ci rimarebbero di sasso :D. Per ora ad essere sincero non mi sento solo nel non condividere certe mie esperienze private con loro...

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io sono d'accordo con Albi, e infatti mi è capitato che una persona all'apparenza avesse preso bene il mio CO, poi però da alcune battute e gesti si è capito che non era così e mi sono distaccata, non ho fatto gesti plateali o polemiche con questa persona, se capita di tanto in tanto la sento tramite msn ma mi comporto in maniera molto fredda e il fatto che non si sia mai accorta di niente mi fa capire che non le importa affatto di questa amicizia, tanto da lasciarla ciondolare in questa maniera ridicola piuttosto che troncarla... cosa che francamente mal si addice a una persona adulta.

 

basta che guardi l'ultima riga che hai scritto nel tuo post e ti rendi conto che "amicizia" e "superficiale" non possono stare nella stessa frase, e in sostanza ti sei dato la risposta da solo :D

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Un vero amico deve adorarci per quello che siamo almeno in tutte le cose più importanti, tra cui l'identità sia sessuale che di altro, il che non significa per forza che deve condividerla, ad esempio un vegetariano può essere benissimo amico di un carnivoro a patto che non ritenga criminale incentivare gli allevamenti-lager col consumo di carne... ma se un omofobo è amico di un gay restando ignaro, quella non è amicizia, è carpire un sentimento che non ci appartiene, è rapportarsi con qualcosa che non esiste, che è prodotta unicamente dall'inganno.

 

Detto questo, FFfan, secondo me la domanda non dovrebbe nemmeno porsi, anche se la solitudine fa paura e poi ci si può scontrare non solo con la cruda realtà ma persino con messaggi educativi opposti a quelli saggi...

Gli insegnamenti saggi dicono che le amicizie che non ci meritano vanno lasciate all'istante e che l'essere sé stessi ci porterà sicuramente amicizie migliori anche se in minor numero, certo che poi laddove quel "minor numero" per varie circostanze diventa zero o poco più di zero ci si può sentir dire che è normale e necessario fingere un po' per avere una vita sociale soddisfacente.

E' un discorso per certi versi simile a quello che non c'entra con l'essere gay ma magari con l'abitudine di confidare o meno i propri guai agli amici veri, in teoria confidarsi dovrebbe aprire e consolidare i rapporti anziché metterli in pericolo, salvo poi se vedi tutti fuggire puoi sentirti dire che li hai fatti scappare tu caricandoli di un peso che ciascuno aveva il diritto di non sentirsi di sopportare...

 

Nel tuo caso comunque, è ancora da scoprire se davvero il tuo amico non ti merita, finché gli tieni nascosta questa parte importante di te non hai modo di saperlo davvero, potrebbe superare i suoi pregiudizi e fobie proprio grazie alla conoscenza che ha di te... certo questi sono sogni da romanzo che tutti ci auguriamo, ma l'insoddisfazione che ti ha portato ad aprire questo topic mi pare più che sufficiente per farti capire che il momento di non accettare più questa zona d'ombra con lui è arrivato.

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Non credo che si possa giudicare il tuo amico solo perchè manifesta un idea sbagliata sui gay.....in fondo è la sua idea.

Alla fine quando lui ne parla non sà di mancarti di rispetto...magari se sapesse non lo farebbe.

Credo che i gesti che possono farti decidere se è giusto averlo come amico sono altri...una parola di conforto quando sei giu..... essere la prima persona che chiama quando ha una bella notizia...dividere con te le sue gioie e le sue sofferenze...

Sono cose che percepisci subito da un vero amico...Io ho un vero grande amico che pur parlando male dei gay (non sà niente di me) mi adora...quanda fà qualche battutaccia ne rido con lui...perchè alla fine non è quello che a me interessa

 

Infatti io non giudico, mi limito a chiedermi se faccio o no bene (e non se sia giusto o no eh! Che è una cosa diversa!) a continuare così.... Il problema però, caro teon, è che io effettivamente sono la prima persona a cui lui si rivolge per consigli, sfoghi sia di felicità che di tristezza, e praticamente mi dice tutto... Io invece non gli dico nulla e mi fa strano che lui non mi abbia mai chiesto "ma perchè tu non mi dici mai niente?". Non sopporto questa cosa, anche se mi rendo conto che ciò deriva dal mio comportamente chiuso nei suoi confronti e nient'altro..
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Quest'amicizia è a senso unico perchè sei tu che l'hai impostata così. Fai C.O con lui, se ti è così amico, sicuramente avrà intuito qualcosa, ma forse aspetta che tu inizi il discorso. Da come reagirà al C.O capirai se è un'amicizia superficiale e inutile, oppure è davvero una grande amicizia.

Per sentirti così significa che ormai questo rapporto, così come è impostato, non ti sta più bene e che desideri dargli una smossa. Dagliela, hai il 50/50 di probabilità che questa smossa sia positiva o negativa, ma almeno ti togli da questa posizione di staticità  :D

 

Comunque sia, in bocca al lupo  :look:

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Non ha senso continuare a vivere una cosa che te chiami amicizia, che invece amicizia secondo me non è, se lui non conosce una delle piu importanti parti di te.

Per le battute, o le varie offese nei momenti di rabbia, fossi in te non mi preoccuperei piu di tanto.

Mio fratello sa di me, mi adora, ma nei momenti di "imprecazione" spesso gli esce la parola "frocio".

Ma alla fine non ha niente contro i gay, è che purtroppo viene inculcata come parola dispreggiativa.

Decidi te, ma secondo il mio parere, continuando a tenere segreta questa cosa non vivi l'amicizia come davvero andrebbe vissuta.

:D

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Sapreste consigliarmi una sorta di "quasi CO" ossia una qualche tecnica o una frase che mi permettadi sondare il terreno senza espormi troppo. So che la interpretate come una vigliaccata, e in realtà lo è anche, ma ho troppa paura...

 

MisterBaby il fatto che mi sento così è vero deriva in parte dal fatto che mi piacerebbe dare una svolta al rapporto, ma è anche dovuto all'esperienza non proprio positiva (anzi negativissima!!!) che ho avuto ultimamente con lui... Grazie dell'in bocca al lupo cmq  :D

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Piccolo aggiornamento: ieri sera mi sono trovato con questo mio amco e altra gente, e la mia opinione su di lui sta diventando sempre più negativa.... Per tutta la sera avrà tirato in ballo i "finocchi" una 20ina di volte... C'è un limite a tutto. Inoltre al di là di questo il suo comportamento generale mi piace sempre meno (e sua sorella mi ha confermato che ultimamente ha un carattere di merda). Non credo che condividerò questo mio essere con una persona del genere, a meno che non cambierà qualcosa...

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Scusami, ma se semplicemente gli dici che ti dà molto fastidio che dica queste cose? E se ti chiede se sei gay, non rispondi, facendo appunto un quasi CO. Oppure gli dici che hai uno zio/cugino/amico/qualsiasi cosa gay, e che non vuoi che lui se ne esca con questi insulti.

Comunque, se lo vuoi lasciar perdere, secondo me fai benissimo. Sappi anche che spesso i peggiori omofobi altri non sono che gay repressi. Magari tra 20 anni lo riincontrerai in qualche locale gay :ghgh:

 

 

Anzi, si! La prossima volta che lui fa una battuta sui "finocchi", digli "senti, ma perchè stai sempre a parlare di gay? Non sarà che sotto sotto ti interessano?" così lo freghi su tutta la linea  :rotfl:

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Bè a dir la verità ieri gliel'ho tirata una battutaccia di questo tipo  :D, gli ho detto (dopo l'ennesima frase sui finocchi): "ma sei ossessionato che è tutta la sera che dici così?! Hai il chiodo fisso!".

Purtroppo ci coosciamo da talmente tanto che conosce tutti i miei parenti e amici praticamente, per cui non credo sia una buona dea inventarsi di conoscere una persona gay. Sul fatto che sia un gay represso non ci credo manco un pò, quello è etero fino al midollo te lo dico io  :asd:, per carità non si può mai sapere, ma se per caso tra 20 anni lo beccherò in un locale gay credo che la mia prima reazione sarà quella di riempirlo di botte  :rotfl:!!!! grrr  :ghgh:

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io ho imparato a vivere diversamente l'amicizia.....sono diventato una persona estremamente selettiva....questo però non significa che chiudo i rapporti con tutte le persone che non la pensano come me....per me esistono vari tipi di amici: esistono coloro che sono da considerare VERI amici(ne basta anche soltanto uno),e coloro che frequenti soltanto in alcune occasioni,come il sabato sera e occasioni di divertimento....io conosco moltissime persone con le quali esco tranquillamente e mi ci diverto un mondo ma sono esattamente i miei opposti,per cui non le considero quasi nemmeno amiche....le frequento e basta....e di certo non cerco loro quando ho bisogno di confidarmi.....

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io ho imparato a vivere diversamente l'amicizia.....sono diventato una persona estremamente selettiva....questo però non significa che chiudo i rapporti con tutte le persone che non la pensano come me....per me esistono vari tipi di amici: esistono coloro che sono da considerare VERI amici(ne basta anche soltanto uno),e coloro che frequenti soltanto in alcune occasioni,come il sabato sera e occasioni di divertimento....io conosco moltissime persone con le quali esco tranquillamente e mi ci diverto un mondo ma sono esattamente i miei opposti,per cui non le considero quasi nemmeno amiche....le frequento e basta....e di certo non cerco loro quando ho bisogno di confidarmi.....

E chi ha parlato di chiudere il rapporto?  :rotfl: Ho solo detto che non condividerò con lui il fatto di essere omosessuale, mica non voglio vederlo mai più... Sono d'accordo con te sulla questione amicizia cmq :asd:

 

Macché, io dico che invece lo è quasi sicuramente, queste ossessioni sono rivelatrici :D

e quando lo scoprirai lo capirai, altro che botte :ghgh:

Non credo, ma come ho detto non si può mai dire....
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Mi è capitato proprio ieri di dire a dei miei compagni di univ. che frequento dei miei amici gay...

le risatine e le battutine ci sono state da parte di questi...ma in particolare uno...

E' stata una risata come per dire (lo sapevamo che sotto c'era qualcosa visto che non ti abbiamo mai visto con una ragazza....).

La cosa è finita lì anche perchè sono tutti abbastanza comprensivi...ma la vicenda mi ha lasciato un po' strano...mi domando ad esempio cosa sarebbe successo se avessi provato una forte attrazione per un ragazzo e avessi iniziato con lui una storia...e avessi fatto con questi compagni un C.O.

Sono sicuro che le cose non sarebbero state più come prima...per i soliti pregiudizi ignoranti...

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Ciao Pugsley, le mie paure e le tue sono le stesse. Sicuramente una rivelazione del genere innegabilmente cambia il rapporto... Alcuni però sostengono che fare CO con le persone giuste porti solo miglioramento. Cmq i pregiudizi sono tanti e il solo nominare la parola gay provoca le risate e le battutine molto simpatiche ( :rotfl:) da te citate...

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La migliore cura contro l'omofobia (perché anche dire usare parole come "frocio" come insulto è omofobia) è ,se ne  abbiamo la possibilità, una terapia d'impatto. Se seigiunto alla concluioe che non valga la pena continuare questa "amicizia" lasciala morire o, meglio ancora, troncala. Almeno inizierà a farsi delle domande. Altrimenti fagli notare che il finocchio che ha di fronte non è disponibile a trattare su alcune fondamentale condizioni del vostro rapporto.

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