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Mia madre


Thelema 93

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Non so se sto postando nella sezione giusta. In caso non sia così mi scuso, non sono pratico di queste cose.

Perchè quello che sta accadendo in questo momento non è un vero e proprio CO. Mia madre lo sa benissimo, è solo che continua ad intestardirsi che no, a me i maschi non piacciono, che il mio ragazzo attuale mi ha "traviato" e tutte queste stronzate messe in fila.

Per farvi capire la situazione dovrei raccontare un anno e mezzo della mia vita. Preferisco però farla breve e allora mi limito a dirvi che sto con un ragazzo da un anno e sei mesi e che mia madre nutriva sospetti già da tempo quando, un anno esatto fa, stufo della rottura di palle continua, dei suoi dubbi e delle sue paranoie, le ho detto tutto.

Prima reazione. Lo DEVI mollare. Sono stato una giornata a piangere e disperarmi sul mio letto, lei è andata a una festa in paese. Non so quanto se la sia goduta, ma ci è andata. E in questo momento credo che se ha avuto qualche preoccupazione, riguardava il fatto che magari non l'avrei mollato. Non il fatto che stessi soffrendo.

Fatto sta che dopo quella giornata ho trovato la forza per dire no. Grida, pianti isterici, scariche di rabbia sottoforma di insulti, "fai schifo! Vergognati!". Finita la giornata ero distrutto. La vita mi sembrava non avesse alcun senso. Poi mesi e mesi passati fra periodi di "so ma faccio finta di non sapere" e litigi furibondi.

Vi chiederete perchè non me ne sono andato di casa. Perchè mia madre è da sola. Mio padre è morto quattordici anni fa e mia madre ha pensato bene di non trovarsi un uomo. E io mi sento responsabile nei suoi confronti. Non riesco a sopportare il peso di lasciarla sola.

Io non ho più stima nei confronti di mia madre. A volte mi fa rabbia, più volte mi fa solo pena.

Ma per arrivare al dunque ieri è successo di nuovo.

Era tutta l'estate che lei faceva di tutto per impedirmi di vedermi con lui. E ci è riuscita. Ci siamo visti due volte in due mesi, una delle quali solo di sfuggita. Lei sembrava avesse cambiato atteggiamento nei miei confronti. Ora però è reiniziata l'università. Lei sa benissimo che quando sono all'uni lo vedo. Ed è per questo che ieri, quando le ho tirato fuori che sono andato a mangiare da lui a mezzogiorno fra una lezione e l'altra, è scoppiata. Mi dice che la ho ingannata facendole credere che era finita. Io non ho mai detto una cosa del genere, ma lei si era convinta da sola di questa cosa. Lei non capisce che l'amore non si distrugge con la distanza. A volte dubito che abbia mai amato mio padre. Altrimenti davvero non so come faccia a non capire. Frasi come "se mi volessi bene lo molleresti", "non fai nulla per me" non le dice una persona con le rotelle a posto. Fatto sta che io lo amo come prima delle vacanze e non ho nessuna intenzione di mollarlo perchè lei fa la bambina capricciosa. Così esco di casa e vado ad un appuntamento che ho ogni lunedì. Torno a casa e lei è a dormire. Senza salutare e fare rumore vado in camera mia a dormire. Tempo un ora lei si alza, accende le luci, viene in camera mia e fa per prepararmi la valigia. "Visto che non te ne frega nulla te ne puoi andare di casa".

Traduzione: non credere di essertela cavata così, adesso parliamo di questa cosa finchè non ti cadono gli occhi e ti faccio cambiare idea.

Mi dice che devo fare una scelta, o lo mollo oppure me ne vado di casa. Io per rispondere inizio a preparare la valigia, ma poi lei riprende a parlare e lascio lì. Dalle una alle tre di notte con lei che cerca di farmi venire sensi di colpa e io che ormai non ci abbocco più. Le dico chiaramente che se lei non fosse da sola me ne sarei andato da tempo, che la situazione è invivibile. Lei mi dice che la abbandono per uno come il mio ragazzo. Io che le dico che è lei che mi manda via di casa perchè non sa accettarmi come sono. Per l'ennesima volta le dico che sono bsx, cazzo, mi piacciono i maschi. Lei che mi fa che non è vero, che è stato il mio ragazzo a traviarmi. E che se sono pure bsx non sa cosa ha fatto per meritarsi tutto questo. Che era meglio avere un figlio morto che uno come me. Io lo so che sono frasi che sono dettate dalla rabbia del momento e non ci faccio più caso. Però due ore di sfogo così mettono alla prova i nervi di chiunque. Alla fine era troppo stanca per andare avanti e è andata a dormire.

Io non so più cosa fare. Non ce la faccio più. E' un incubo. Se solo riuscissi a fregarmene di lei me ne andrei a vivere col mio ragazzo e vaffanculo. Ma le voglio bene. Non ce la faccio proprio. Mi sento responsabile nei suoi confronti. Anche perchè il suo problema è che non ci arriva.

Forse questo è più uno sfogo che altro, ma ne avevo davvero bisogno. E se qualcuno che ha passato una situazione simile avesse un qualche consiglio, gliene sarei eternamente grato.

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Mi dispiace per tutta la situazione familiare così delicata, in tutto questo mi viene da dirti che sei l'unico che può fare qualcosa... per TE stesso.

Da un lato l'amore per tua madre che è rimasta da sola con te. Dall'altro il tuo bisogno di vivere serenamente la TUA vita.

Penso che per forza di cose, prima o poi, dovrai andar via di casa a meno che tu non voglia metterti con una donna assecondando così tua madre, buttando alle ortiche la tua vita (con chissà quali ripercussioni) e magari tenendoti la mamma in casa perchè non vuoi lasciarla sola.

La sua chiusura nei tuoi confronti non dev'essere la tua gabbia. Non puoi permetterglielo.

Non credo che averle detto che sei bisessuale (dal momento che non lo sei) sia stata una buona cosa, in questo modo rafforzi ancor di più la sua idea che il tuo ragazzo ti abbia influenzato.

 

Ho scritto da poco in un altro topic sul dovere dei figli di educare i genitori. I genitori sono persone come noi e non perchè ci hanno generati non gli va fatto notare l'errore laddove sbagliano. Anzi, sei l'unico che può farlo! E nessuno lo farà mai al posto tuo. Anche se il compito è ingrato, anche se può costare litigi, porte chiuse in faccia non puoi permetterle di subordinare le TUE necessità alle SUE. Ciò che ti chiede non contempla minimanete la considerazione di COSA tu possa volere dalla vita. Di cosa HAI BISOGNO. Credo che, dal momento che sa di te, dovresti essere più risoluto facendole chiaramente capire che non potrà mai avere da te ciò che vuole. E che la TUA realizzazione personale conta più di qualsiasi altra cosa nella vita perchè è la TUA vita, perchè ne va della TUA salute. La sua è una richiesta (largamente condivisa dai genitori) EGOISTA.

è importante che tu le faccia notare la differenza.

La domanda che tua madre dovrebbe porsi è:

 

Cosa desidero per mio figlio?

Risposta: La FELICITA' (che puoi uno la ottenga è cosa ardua però è il desiderio di ogni genitore)

 

Riflessione: Cosa significa per me genitore sperare che mio figlio sia FELICE?

1. Che LUI si realizzi nella vita con ciò che LO RENDE felice.            ----------> AMORE

2. O che si realizzi in base a quello che IO VOGLIO che lui faccia.   -----------> EGOISMO

 

 

Quello che ti chiede non puoi darglielo a meno che non decidi di eclissare e subordinare te stesso alle sue volontà. é vero che non vorremmo mai veder soffrire i nostri cari ma devi tener presente che tua madre se soffre non è per causa tua bensì per la sua chiusura mentale (consentimi di dirlo, anche la mia è un pò così).

O preferisce che il proprio figlio faccia scelte di menzogna? Preferisce che ti sposi con una donna pur non volendola?   

 

Se poi dopo tutti tentantivi di dialogo rimane della stessa idea non è più problema tuo. Certo la cosa fa soffrire, immagino che il pensiero va a tua madre che potrebbe rimanere sola (quando lei è disposta pure a cacciarti via) ma non puoi annullarti fino a questo punto per lei, la sua richiesta è troppo pretenziosa per esaudirla. Significherebbe condurre una vita di menzogna, triste e non penso tu abbia voglia di buttarla via.

 

In ultima analisi secondo me dovresti parlarle in modo risoluto e deciso, facendole notare chi sei, cosa vuoi e dove lei sbaglia.

Se poi dovesse veramente cacciarti via di casa, riusciresti ad arrangiarti? Hai un posto dove andare?

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Guest liverpool

Vattene furi casa Thelema. Stai vivendo una situazione insostenibile dalla quale potrai uscire solo prendendo le dovute distanze. Considera che non stai aiutando tua madre con la tua presenza, nè tua madre può avere serenità di giudizio finchè ti avrà con sè e potra controllarti. Credo che andandotene invece le cose fra voi si chiariranno e lei imparerà a rispettarti.

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Guest leduetorri91

Caspita, che situazione!!! Complimenti per la forza di volontà e i nervi saldi, io non so se riuscirei a sostenere una situazione simile.... :D

Secondo me dovresti seguire il consiglio di liverpool, e staccarti da lei, anche se immagino che sia tutt'altro che facile. Secondo me si renderebbe conto di quanto in realtà avesse bisogno di te, e di quanto sia stata egoista nel voler realizzare, appunto, non la tua, ma la sua felicità...sono situazioni davvero difficili!!! Anch'io un po' lla sto vivendo, seppur in fase iniziale e in modo molto più sostenibile, da quando ho parlato a mia madre della mia omosessualità...io poi non sono neanche fidanzato (per ora), questo sicuramente ha rafforzato la sua speranza che io abbia preso un abbaglio!!!! :D  Il loro problema è proprio questo, non si sforzano neanche minimamente di mettersi nei panni dei figli, desiderando la loro felicità, ma, reagendo così, pensano solo a realizzare quelle aspettative che loro stesse si sono create sui figli!!!! E ora anch'io mi trovo con una madre convinta che passi, convinta addirittura che una vita da omosessuale non potrebbe realizzarmi del tutto (che cacchio ne sa? :sisi: ), un padre a cui ha spifferato tutto, e ora mi spia pure quando mando gli sms!!!!!  :D  Ripeto, secondo me dovresti seguire il consiglio di liverpool e farle capire che in realtà tenendoti così al guinzaglio pensava solo al bene suo.... :D

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facile consigliare "vattene fuori di casa". Ma ha 15 anni... a meno che non abbia un amico o un parente che lo ospiti finchè sua madre non avrà rivisto le proprie opinioni...

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Beh, di anni ne ho 21, Il novantatrè del mio Nick ho spiegato altrove cosa significa. Comunque non è l'anno di nascita.

Io non ho nessuna intenzione di smuovermi. E' mia madre che tutte le volte ritira fuori la stessa storia. Mi dice che o vado via di casa o lo mollo e perentoriamente le dico che allora me ne vado. E tutte le volte si indigna mi insulta e mi distrugge psicologicamente. E' questo il problema. Non vuole che me ne vada in realtà. Cerca di prendermi per sfinimento. Ma non sa che quando sarò davvero sfinito io me ne vado, non faccio quello che vuole lei. Grazie a tutti del sostegno e dei consigli comunque. Un grosso, grossissimo abbraccio.

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Certo che prima o poi si sifinrà anche lei... Dovrà pur capire che sei saldo e irremovibile nella tua decisione e che non sarà tramite questi tentativi di spaventarti a farti cambiare idea.

Mi dispiace molto per la tua situazione anche perchè le guerre di logoramento sono le peggiori e spesso non hanno un vincitore.

Non saprei proprio che consiglio darti, di sicuro non cedere alle meschinità di tua madre, ma sappi che ti ammiro molto per la tua forza di volontà.

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Quoto toraepantote parola per parola. La prima cosa che devi fare (anche se mi sembra evidente che tu ce la stia mettendo tutta) è cercare di convincerla che sbaglia, che non c'è niente di sbagliato in te. Se proprio non ci riesci mi sento anch'io di dirti di andartene di casa. Mi dispiace per tua madre ma non puoi vivere la vita che lei vuole per te, è assurdo. Oltretutto andartene di casa non significherebbe abbandonarla, assolutamente! Ma per favore, sii un po' più egoista, non puoi davvero pensare di lasciarlo per un capriccio...

Facci sapere, buona fortuna!

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facile consigliare "vattene fuori di casa". Ma ha 15 anni... a meno che non abbia un amico o un parente che lo ospiti finchè sua madre non avrà rivisto le proprie opinioni...

Sta tranquillo che se mio padre facesse così anche io a 15 anni (senza amici VERI al di fuori di una amica che mi adotterebbe  :D) me ne andrei a vivere da McDonald's..

PS: a 20 anni mia sorella ha litigato con papà per il fidanzato e lei se ne è andata per vivere con il fidanzato :|

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Anche se solo in parte posso comprendere perchè so che la stessa situazione dovrò affrontarla io appena lo dirò a mio padre; questo me lo sento, anzi, ne sono sicuro. Andandomene di casa in malo modo mi sentirei un po' male perchè so che mia madre ne risentirebbe per via dell'attaccamento reciproco che abbiamo (e anche se non so come la prenderebbe neanche lei, so che sarebbe comunque meno grave di quanto lo sarebbe con mio padre). Quindi, se penso una cosa del genere io per mia madre, che ha mio padre con lei, comprendo che per te è ancora più drastica per il fatto che tua madre sta sola.

Una cosa è certa però, nonostante gli affetti, dobbiamo lottare per noi stessi, per cambiare qualcosa a livello personale e sociale (anche se in questo campo è più complesso). Non piegarsi al volere degli altri quando non facciamo nulla di male è la cosa primaria e dobbiamo trovare le forze di andare avanti specialmente quando questo ci riguarda in prima persona, costi quel che costi dovremmo mettere in pratica i consigli che daremmo agli altri. Fossi in te farei un piccolo esperimento: poichè penso che tua madre potrebbe ragionare di più col tempo e da sola, capendo cosa sei per lei sentendo la tua mancanza, me ne andrei per un breve periodo al fine di osservare cosa capita. Solo dopo sarai veramente capace di capire il da farsi: se tornare a casa o scegliere l'unica soluzione possibile e accettabile, e cioè vivere con la persona che ami!

Probabilmente lei stessa cercherà di contattarti. Quale madre lascia perdere un figlio di 21 anni senza sapere che fa e dove sta?

Poichè non sono uno psicologo e non mi sento di dirti che dovresti seguire il mio consiglio, ti dico solo quello che penserei di fare io nella tua situazione, un consiglio spassionato. Perchè si sa che per quanto ci si possa calare nelle stuazioni degli altri, viverle veramente è tutt'altra storia.

Ti faccio comunque il mio più sincero in bocca al lupo, spero vivamente che tu e il tuo ragazzo possiate raggiungere quello che desiderate, così come spero che tua madre possa un giorno, non dico capire, ma accettare. 

ciao!  :D

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Potresti pensare di andare a stare con qualcuno che ti possa ospitare solo per un breve periodo, per calmare le acque. La distanza potrebbe aiutarvi entrambi a smorzare la tensione e a riflettere. E indubbiamente lei così vedrebbe che sei fermo sulla tua posizione e che rischia di perderti per sempre con la sua intolleranza, cosa che forse potrebbe indurla a smussare un po' gli angoli, anche se sarà un passo graduale, che potrà avvenire solo con il tempo.

Secondo me se continuate a vivere nella stessa casa in questa situazione, le cose non possono che peggiorare.

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Se hai le possibilità economiche e logistiche per andare via di casa (ossia: un alloggio e il minimo per vivere), credo che tu non debba stare minimamente a pensarci su...

 

Altrimenti, convivere in questi contrasti non farà che dilaniare sia il tuo affetto per lei sia il suo stesso stato di salute... in altre parole, se c'è un modo per tentare di aiutarla, NON è restando con lei se la situazione è questa.

 

Fermo restando che se invece non sei autonomo, per la legge lei è tenuta ad aiutarti anche da maggiorenne, e se l'aiuto che può darti vivendo separati è insufficiente credo sarebbe tenuta anche a continuare ad averti in casa, con regole sicuramente più sue ma che dubito possano condizionare così pesantemente le basi della tua vita (ad esempio potrebbe avere il diritto di non farti ricevere in casa chi vuole lei, ma non importi di non frequentarlo all'esterno o per telefono).

 

Ma toglimi la curiosità, in tutto questo dramma siete lasciati completamente soli? ...altri parenti stretti, amici di famiglia, gente che insomma secondo me avrebbe il Dovere d'intervenire di fronte a questi episodi di Razzismo e oppressione,

...se ne lavano tutti le mani? non s'immischiano?

(o peggio forse comprendono più lei che te, magari :D)

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amore e psiche

Anche se solo in parte posso comprendere perchè so che la stessa situazione dovrò affrontarla io appena lo dirò a mio padre; questo me lo sento, anzi, ne sono sicuro. Andandomene di casa in malo modo mi sentirei un po' male perchè so che mia madre ne risentirebbe per via dell'attaccamento reciproco che abbiamo (e anche se non so come la prenderebbe neanche lei, so che sarebbe comunque meno grave di quanto lo sarebbe con mio padre). Quindi, se penso una cosa del genere io per mia madre, che ha mio padre con lei, comprendo che per te è ancora più drastica per il fatto che tua madre sta sola.

Una cosa è certa però, nonostante gli affetti, dobbiamo lottare per noi stessi, per cambiare qualcosa a livello personale e sociale (anche se in questo campo è più complesso). Non piegarsi al volere degli altri quando non facciamo nulla di male è la cosa primaria e dobbiamo trovare le forze di andare avanti specialmente quando questo ci riguarda in prima persona, costi quel che costi dovremmo mettere in pratica i consigli che daremmo agli altri. Fossi in te farei un piccolo esperimento: poichè penso che tua madre potrebbe ragionare di più col tempo e da sola, capendo cosa sei per lei sentendo la tua mancanza, me ne andrei per un breve periodo al fine di osservare cosa capita. Solo dopo sarai veramente capace di capire il da farsi: se tornare a casa o scegliere l'unica soluzione possibile e accettabile, e cioè vivere con la persona che ami!

Probabilmente lei stessa cercherà di contattarti. Quale madre lascia perdere un figlio di 21 anni senza sapere che fa e dove sta?

Poichè non sono uno psicologo e non mi sento di dirti che dovresti seguire il mio consiglio, ti dico solo quello che penserei di fare io nella tua situazione, un consiglio spassionato. Perchè si sa che per quanto ci si possa calare nelle stuazioni degli altri, viverle veramente è tutt'altra storia.

Ti faccio comunque il mio più sincero in bocca al lupo, spero vivamente che tu e il tuo ragazzo possiate raggiungere quello che desiderate, così come spero che tua madre possa un giorno, non dico capire, ma accettare. 

ciao!  :D

 

Quoto in pieno!Neom ha ragione,Thelma,se tu andassi via sicuramente tua madre ti contatterebbe.Secondo me se la situazione continuasse il mio consiglio sarebbe quello d'andare magari o da un parente,non so,a casa di qualcuno che conosci,ma lontano da tua madre,anche se so benissimo che a farlo ti piangerebbe il cuore,ma penso sia l'unica soluzione per farle capire che sbaglia.secondo me solo andandotene lei può farti stare tranquillo,nel senso che ha la palese dimostrazione che tu tieni tanto al tuo ragazzo e ti lascia in pace...e vedrai che poi sarà la prima a chiamarti pregandoti di perdonarla!Un bacione e facci sapere come sia andata e tu cos'abbia deciso di fare!Un abbraccio forte :D

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ciao thelema....

la tua storia mi ha colpito molto....questo perchè anche io ho una madre che mi sta rendendo la vita un inferno....io non le ho detto ancora nulla,ma sfortunatamente lei sembra aver capito ogni cosa....mi offende in continuazione e cerca sempre di screditare me stesso e le cose che amo....una vera violenza psicologica....ci sto soffrendo da morire ma purtroppo non ho molte alternative....non ho possibilità di andarmene di casa....mi devo ancora laureare e non ho alcuna sicurezza economica per mantenermi....e purtroppo non ho ancora un ragazzo su cui poter contare e chiedere aiuto....

ti posso capire appieno....so cosa significa essere continuamente assillati e offesi nella propria intimità....fa male al cuore....eppure uno ci pensa....dice "è pur sempre mia madre!!!"....ma non si può pensare sempre così....io sono convinto che la nostra serenità viene prima di qualsiasi cosa....e per questo motivo i nostri genitori devono rispettarci....devono capire che non possono rovinarci la vita per delle convenzioni del cazzo.....devono capire che anche noi abbiamo il diritto di amare davvero una persona....che abbiamo il diritto di esprimere al meglio i nostri sentimenti.....perchè porca troia noi tutti non facciamo del male a nessuno....ieri ho parlato a 4 occhi con mia madre.....l'ho presa da parte e le ho detto chiaramente che DEVE smetterla....che non ce la faccio più....e che se continua così mi manda al manicomio....le ho chiesto cosa le dà fastidio di me e lei continua a dire che non la convince il mio comportamento....dice che non sono un ragazzo normale...non aspettava altro che le dicessi la verità....eppure non le ho detto nulla.....perchè la MIA VITA PRIVATA E' MIA E DI NESSUN'ALTRO....dopo circa due ora di provocazioni e offese siamo riusciti a trovare un compromesso....VIVI E LASCIA VIVERE.....ha detto che d'ora in poi cercherà di rispettarmi un pò di più....lo spero tanto....

quello che posso dirti è di guardare dentro te stesso e vedere di cosa il tuo cuore e la tua mente hanno realmente bisogno....so che andarsene via di casa è una cosa difficilissima,ma tu hai vicino un ragazzo che non ti lascerà solo in un momento così delicato....come già hanno detto negli altri interventi lei non resterà lì a guardare il figlio andarsene via così.....ti cercherà.....ci scommetterei tutto l'oro del mondo che ti cercherà.....e può darsi che per amor tuo inizierà anche ad accettarti.....

ti sono vicino....

in bocca al lupo :D

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Ciao Thelema,

credo che tutto il forum ti sia vicino con un grosso abbraccio! Ti capisco, io non ho mai avuto il coraggio di dirlo ai miei perché, conoscendoli, so che si sarebbero comportati esattamente come tua madre! Per anni (con una breve pausa nel periodo in cui stavo con una ragazza) anch'io ho dovuto sopportare i continui controlli nei miei confronti!

Poi, però, rendendomi più indipendente da loro, le cose sono un po' cambiate ed ora c'è un clima di vivi e lascia vivere. Non so cosa consigliarti di preciso, ... la tua è una situazione difficile, ... ma penso che un periodo di distacco ed allontanamento, anche breve, non possa che giovare! A tutti e due!

 

Buona Fortuna!  :D :D

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Che situazione complicata. Ti sono vicino e non posso che condividere i messaggi dei miei compagni.

 

O vivi all'ombra di tua madre, o te ne vai per la tua strada o come han detto ti allontani da casa per qualche temopo (in questo modo tua madre potrebbe anche capire quanto tiene a te)

 

> akira86: so che andarsene via di casa è una cosa difficilissima,ma tu hai vicino un ragazzo che non ti lascerà solo in un momento così delicato....come già hanno detto negli altri interventi lei non resterà lì a guardare il figlio andarsene via così.....ti cercherà.....ci scommetterei tutto l'oro del mondo che ti cercherà.....e può darsi che per amor tuo inizierà anche ad accettarti.....

 

Sono pienamente d'accordo

 

> Neom: Non piegarsi al volere degli altri quando non facciamo nulla di male è la cosa primaria e dobbiamo trovare le forze di andare avanti specialmente quando questo ci riguarda in prima persona, costi quel che costi dovremmo mettere in pratica i consigli che daremmo agli altri.

 

Questo è adatto anche per me :D

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Per prima cosa voglio ringraziare tantissimo tutti voi, perchè la vostra vicinanza, anche se ovviamente solo "ideale", mi aiuta moltissimo. Ricambio il grosso abbraccio che mi state dando e vi aggiorno sulla situazione. L'altra sera, quando le ho fatto capire che se l'alternativa era di andarmene di casa o lasciare il mio ragazzo avrei optato per la prima opzione, non ha più insistito perchè me ne vada. In realtà è l'ultima cosa che vuole. Io non ho nessun dubbio sul fatto che starò con il mio ragazzo, perchè per prima cosa è giusto così, e poi perchè se anche non fosse giusto lo amo troppo per non combattere per la nostra storia. Al momento non ho indipendenza economica, sto studiando filosofia facendo il pendolare e vorrei prendere la laurea. Lavorare e studiare assieme credo che sia piuttosto impraticabile se non rinunciando a qualsiasi tipo di svago(cosa anche accettabile) e mettendosi il cuore in pace che non si finiranno gli studi nei tempi previsti(cosa un pò meno accettabile).

Fatto sta che la situazione in casa è migliorata. Quando arriva a casa si può respirare la tensione, certo, però la soluzione di non parlarsi se non lo stretto indispensabile, a dire il vero mi va più che bene. Il problema è che non è la prima volta che succedono queste cose(anche se mai era successo con l'intensita di lunedì notte) e so che questa non è che una tregua fino a quando non si sentirà ancora in forze per cercare di distruggermi psicologicamente. E' per questo che non sono mai tranquillo. In lei c'è una parte che mi odia. Quando mi dice che mi preferirebbe morto, non sta mentendo. Una parte di lei lo vorrebbe davvero, anche se poi resta sempre mia madre e oltre a questa parte di odio, sono convinto, permane il suo amore per me.

In realtà mia madre non riesce ad accettare questa cosa non tanto per il fatto in sè, ma per una questione di famiglia. I suoi genitori e fratelli sono tutti trentini doc, di quelli che votano lega, sono orgogliosi di votare lega e quando parlano ti viene da vomitare. Per intendersi: "Immigrati tutti fuori" "Cospargerli di benzina e dargli fuoco" ecc.ecc.

Lei è molto legata a loro e sa benissimo che se venissero a sapere questa cosa io sarei depennato dalla lista dei famigliari e lei sarebbe costretta a scegliere: o loro o me. E il fatto che sono cazzi solo ed esclusivamente miei non rientra nei suoi principi morali: si sente in colpa per il fatto che sta nascondendo una cosa del genere alla famiglia. Si vergogna.

La cosa che mi fa ridere è che fino a qualche anno fa lei era una delle persone che stimavo di più al mondo. Ora non riesco che a provare pena per lei e di quel sentimento di stima non è rimasta nemmeno una traccia.

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La situazione è decisamente complicata, ma devi cercare di tenere duro per vivere la tua vita..secondo me andartene di casa non è la soluzione definitiva, perchè fniresti con il non parlare più con tua madre..quoto quello che detto Shy..

Cerca di parlare con lei e di farle capire che sbaglia..magari potresti farle conoscere il tuo ragazzo..

Buon fortuna!

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Secondo me se trovi un lavoro in un'altra città avresti comunque un motivo "valido" per andare tranquillo via di casa senza sentirti in colpa. Andare via per lavoro è sempre molto diverso dal dire "vado a vivere col mio ragazzo". Il lavoro è una "scusa" accettabile anche da un genitore. Figurati che mio padre fino a non molto tempo fa pensava che io potessi andare via di casa solo da sposato  :D, e anche se non sa che io sono gay e felicemente fidanzato, gli ho comunque detto di non aspettarsi una cosa del genere e che andrò via di casa appena ne avrò le possibilità economica, prima di tutto per una questione di indipendenza, non perchè stia male in casa...anche se ora come ora preferirei di sicuro non dover inventare scuse quando devo far tardi la notte o scendere in città quando non ci sono lezioni.

Nel tuo caso capisco che rallentare gli studi sia quello che non vuoi, ma pensa cosa desideri di più, se stare in casa con la paura di subire un'altra caduta morale (che a lungo andare ti fanno anche quelle rallentare gli studi...) o se trovare la stabilità economica con un lavoro e rallentare un po' con gli studi...

Se ti cercassi una stanza in condivisione con altri studenti e un lavoro part time magari potresti farcela. Se poi pensi che tua mamma abbia veramente compreso la situazione e che ti lascerà almeno un po' in pace, e che per questo hai deciso di stare con lei, è del tutto rispettabile!

 

Secondo me comunque, visto come la pensa la mamma e visto come ha reagito sotanto sapendo che è gay, non è buona idea portarle davanti il ragazzo...penso che in questo modo peggiori la situazione, specialmente ora che ha trovato un minimo di stabilità. Presentarle il ragazzo senza che abbia metabolizzato il tutto è come sbatterle 100 Kili in un piede...Bisogna dare del tempo anche alla mamma...

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Neom anche se so benissimo che sei in buona fede e hai il benessere di Thelema a cuore, io vorrei solo dire che per me non ci deve nemmeno essere un motivo "valido" ad andarsene di casa, è solo una tappa nella crescita di una persona e anche se lui non avesse un fidanzato o non avesse un lavoro sarebbe comunque liberissimo di dire "me ne vado". Perché? Perché ho una certa età, per farmi le mie esperienze, per diventare indipendente.

I genitori come i tuoi che vogliono che i figli se ne vadano solo da sposati perché vogliono questo? Cosa gli fa pensare che sia la cosa migliore per un figlio? Solo perché così possono controllarlo fintanto che sta in casa immagino...

 

Già la madre di Thelema, si è capito, fa del ricatto psicologico un'arma. Una persona così secondo me reagirebbe male a un QUALSIASI motivo per cui Thelema un giorno se ne andrà di casa. Hai trovato lavoro? Eh ma che bisogno hai di andartene, mi lasci sola. Addirittura Thelema dovrebbe trovarsi un lavoro in un'altra città? E se lui volesse rimanere dov'è, invece? La verità è questa... che non ci sarebbero da fare troppi giri di parole. Lui ha il diritto di andarsene e se vuole andarsene a vivere con il suo ragazzo ha il diritto di dire che è questo il motivo. Tanto a sua madre, si capisce benissimo, non starebbe bene nessuna motivazione (anche se questa è proprio la peggiore in assoluto dal suo punto di vista). Thelema ha mostrato dai suoi post di essere una persona che vive la sua situazione a testa alta e non si fa fermare dalle mattane di una madre insicura, e secondo me così deve continuare.

Alla fine i post di Thelema io li prendo come un necessario sfogo, ma lo sfogo di una persona che in testa ha già ben chiaro dove vuole andare, solo incerto sul come e il quando.

Scusate lo sproloquio, alla fine volevo solo dire che tutto quanto ho letto in questo topic mi è molto piaciuto, perché raramente si trova una persona che è già a questo stadio avanzato di "me ne frego di mia madre e mi fa pena". Ha analizzato tutta la situazione con una lucidità spaventosa. Di solito la gente nei ricatti psicologici ci casca, lui invece non ci è cascato e mi sento stranamente orgogliosa anche se è una persona che non conosco.

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Neom anche se so benissimo che sei in buona fede e hai il benessere di Thelema a cuore, io vorrei solo dire che per me non ci deve nemmeno essere un motivo "valido" ad andarsene di casa, è solo una tappa nella crescita di una persona e anche se lui non avesse un fidanzato o non avesse un lavoro sarebbe comunque liberissimo di dire "me ne vado". Perché? Perché ho una certa età, per farmi le mie esperienze, per diventare indipendente.

I genitori come i tuoi che vogliono che i figli se ne vadano solo da sposati perché vogliono questo? Cosa gli fa pensare che sia la cosa migliore per un figlio? Solo perché così possono controllarlo fintanto che sta in casa immagino...

 

Sono d'accordissimo con le tue parole. Però non è facile dall'oggi al domani comportarsi così, chiudere la porta e andarsene in malo modo. Io lo farei senza pensarci troppo in una situazione del genere,ma non tutti abbiamo lo stesso carattere e non tutti siamo impulsivi. Molte persone hanno bisogno di una sorta di compromesso interiore che le faccia sentire in pace e che faccia sentire più tranqiulli anche chi si vuole bene.

Riusciamo tutti a dire "vattene di casa", ma poi quanti riescono a farlo in tranquillità?

Non ti voglio andare contro, anzi, io sono d'accordo con tutto quello che hai detto, ma ribadisco la necessità, per alcune persone, di ragionare a fondo...purtroppo è così, specialmente nel delicato caso di una madre da sola.

Il discorso "altra città" poi, è un qualcosa che rientra nel mio concetto di indipendenza, non lo sarei totalmente essendo attaccato ai miei genitori, e a parte questo l'ho detto pensando al mio caso solo perchè vivo in un paesino, me è certo che potrebbe stare tranuillamente dov'è. E se lui riuscirà a dire, basta, me ne vado, sicuramente è buon per lui, ma non credo tutti abbiano le forze di lasciare una madre da sola anche dopo aver raggiunto l'indipendenza. Io non lo farei, forse sono strano io...

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Ora va meglio, crisi rientrata, non è ancora giunto il momento.

Forse ha capito che rischiava di perdermi e se ne sta più sulle sue, rompe meno le balle in questo momento.

Cercherò di vivere alla giornata e restare pronto ad ogni sviluppo.

Grazie a tutti. Di tutto. Un grosso bacio.

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