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Innamorato di un etero


tricol86

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ciao ragazzi

 

domanda che probabilmente sarà gia saltata fuori più volte....

 

vi siete mai innamorati di un ragazzo etero????cosa avete fatto???

a me si....bhe è cominciata tutto così per caso un anno fa, lui mi piaceva, ma non lo conoscevo.....un giorno me lo presentano e da li iniziò il caos...

iniziammo ad uscire insieme con altri amici, e lui continuava a cercarmi e a starmi vicino.... mi chiedeva consigli e cercava sempre la mia compagnia.... una sera mentre eravamo a casa di una nostra amica, siamo rimasti fuori in balcone tutta la notte fino alle 7 del mattino a parlare, mi raccontava la sua vita ed era così tenero, i suoi problemi le sue angosce (cose che, come mi disse lui, non aveva mai detto a nessuno) e io lo guardavo, ricordo che tremava mentre mi parlava e io volevo solo poterlo abbracciare ma come al solito nulla.....la cosa prosegui e altre sere furono così sempre solo io e lui, e parlavamo, ricordo che mi piaceva e non volevo smettere....

poi mi feci avanti e gli raccontai tutto.... lui la prese bene, si mise a ridere e mi disse che andava tutto bene....in realta qualche giorno dopo mi disse che era meglio se non mi facevo più sentire, bhe io feci come lui mi disse e passarono 6 mesi prima che si rifacesse vivo....

 

bhe ora ci parliamo, non usciamo più in compagnia e tutte le volte che deve parlarmi è spaventato e non mi guarda negli occhi....povero io lo trovo così tenero e credo che ne sono innamorato perso....

 

bhe insomma non so che fare...... e ci sto un po male....vorrei parlargli come facevamo una volta, stargli vicino e aiutarlo, anche perchè, da quello che mi raccontava ne ha passate tante.....

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Innamorato no. Non mi sono mai innamorato di nessuno, al massimo MOLTO infatuato. Ma non l'ho considerato amore. Sì, mi è capitato di infatuarmi di ragazzi etero... da un punto di vista puramente fisico (c'è solo UN ragazzo etero che abbia una mentalità che mi piace, ovvero il mio migliore amico, che è un cofano -.-'). L'ex dell'altra mia migliore amica mi saltava sempre addosso  :poeta: tanto che c'è stato un periodo in cui ho pensato che fosse bisex. Alla fine mi sono convint che lo faceva per scherzare (che coglione -____-). Ma ci andava giù eh! Tipo io seduto sul divano e questo mi prendeva e mi faceva i succhiotti nel collo  :sisi: non è normale, lo so.

Poi beh... al mare dove vado io è praticamente il raduno di tutti i ragazzi compresi nella fascia d'età tra i 15 e i 25, quindi dovunque ti giri ce n'è uno... ma va beh, quello non è nemmeno infatuarsi. Solo attizzarsi -.-'

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ho tagliato la testa al toro: finito il liceo ho evitato di stringere rapporti con altri ragazzi etero. Troppo pericoloso per la mia indole  :poeta:

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già però non è piacevole ve lo assicuro......

 

anche perchè non so se sia etero sul serio lui...... o per lo meno non riesco a convincermene....

mmmmmmmmmmm.......... la cosa più brutta è che non saprò mai se è solo la mia immaginazione a farmi brutti scherzi.....così mi tocca fare finta di nulla, come se non fosse mai successo niente....  :poeta:

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gli stessi dubbi li ho avuti anche io sul mio etero, niente di eclatante da indurmi al contrario ma certe sensazioni non mentono.................... ma come scoprilrlo 

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bhe si già.......

 

ma cosa fare???? cosa fare....????fidarsi o meno di una sensazione solo tua???? poi c'è il fatto che se insisto lo potrebbe dire a qualcuno....e non voglio (anche se secondo me non lo farebbe mai....) e poi potrei solo confonderlo e non voglio farlo star male

 

casino insomma    :poeta:

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Guest T h a i r o

In accademia...

lui piccolino, carino, dolce, fiorentino... ma etero allo stato puro...

Diego...

Mi ha anche scoperto... ma non me ne ha mai parlato...

 

ci vogliamo bene e abbiamo stretti una buona amicizia...

e va bene così...

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l'unica è lasciar stare sia che il tipo in questione sia etero o lo finga perchè in ogni caso vuol dire che non si vuole esporre  e cercare di tirarglielo fuori lo allontanerebbe e basta. esperienza personale.

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il mio non si allontana, è abbastanza imperturbabile da questo punto di vista, accetta fin dove può poi mette paletti. molto tranquillo. si soffre come cani tricol86, come cani. il tuo è stato molto molto in gamba quando ti ha detto di non sentirvi più. vorrei che lo facesse anche D. con me. perché poi vi siete risentiti dopo 6 mesi? male, male.. se ti allontana, delicatamente ma con fermezza, è un gran bene.. credimi. si finisce per valutare male ogni singola cosa che fanno, per accampare speranze inesistenti, per non distaccarsi più emotivamente da loro se per sbaglio ci mostrano amicizia e affetto.. mamma mia. se puoi sii sincero con lui, specialmente se hai questo dubbio, non tenertelo, poi però se lui è etero e - come spero - giustamente decide che è meglio che vi allontaniate, per te non può essere che un bene sul lungo termine. a meno che non pensi di poter diventare realmente suo -amico-. cioè, niente desiderio, niente gelosia quando passerà la notte con una ragazza, niente morirci dietro quando ci sei accanto perché vorresti stringerlo a te, etc.etc.

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guarda non so... io mi sono infatuato fortemente di un mio compagno di classe... alla fine è finita che gli sono saltato sopa gli ho strappato il mio tanto desiderato bacio e poi.... amici come prima!!!

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straquoto verlaine :asd:;)

 

sto valutando proprio in questi giorni di allontanarmi dal mio etero perchè ste me mpaccisce...=mi sta facendo impazzire: non sopporto più il desiderare ma non toccare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

peccato che il mio etero sia il mio migliore amico : my brother

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Pure per me lo era NanCas85.. almeno ufficialmente.. il fatto è che quando cominci ad amare, già automaticamente non è più il tuo migliore amico ma qualcosa di diverso. Quindi, se capita di doversi allontanare, ciò che farà male non è la perdita del migliore amico ma di qualcosa di ben di più - che ormai è diventato. Per me in realtà non lo è mai stato se non all'esterno, dentro di me l'ho amato da subito.. E io non sono ancora riuscito a fare quel passo in modo definitivo, e per ora - acc dannaz malediz - neanche lui..

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beìhe si lo ammetto....fisicamente mi piace, ma non è il mio tipo ideale, mi piace per il suo carattere per la sua sincerita e bonta....

 

però vi posso giurare che non ho mai pensato a lui come amante, cioè non riesco ad immaginarmi facendo sesso con lui.... è una cosa stranissima per me, perchè non mi è mai capitato, insomma nemmeno a sforzarmi riesco a vedermi in quelle circostanze, vorrei solo poterlo stringere, abbracciare, si sente solo a volte e io vorrei stargli vicino e aiutarlo, ma tutto li..... al limite riesco ad immaginare un bacio fra di noi...solo quello

 

strano  ;):asd::D:asd:;)

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Leggendo qualche tuo post verlaine mi era sembreto di capire il contrario e cioè che non vi vedeste più!!!!!!

Forse era quello che volevo capire, bha...................

Ma che si deve fare, è cosi ingiusto tutto questo, non trovi ?

 

Queste situazioni rappresentano la vera natura del "conflitto d'interessi" :asd:

 

Più passa il tempo e più mi rendo conto che non si può dare amicizia ad una persona che si ama cosi come non si può sopportare di avere amicizia da una  persona che vorresti ti amasse !!!!!!

 

E' troppo logrante tutto questo, sfianca letteralmente :asd:;)

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Non ci vediamo più, NanCas85, ma ci sentiamo ogni tanto..tipo su MSN... ultimamente anche un paio di telefonate.

Sì, è decisamente ingiusto, disumano, e fa male.

Mi accodo alla tua domanda: che si deve fare? Che dobbiamo fare? Come ne usciamo? Per favore ditecelooo ^^

 

Più passa il tempo e più mi rendo conto che non si può dare amicizia ad una persona che si ama cosi come non si può sopportare di avere amicizia da una  persona che vorresti ti amasse !!!!!!

E' troppo logrante tutto questo, sfianca letteralmente :asd:;)

 

Infatti è assolutamente incompatibile la cosa, impossibile.... mi piacerebbe riuscire ad essere suo amico, la buona volontà in passato l'ho anche messa, ma per ora è fuori discussione... e quindi.. si soffre..

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già già.... fa mele, ma fa male anche non potersi vedere......no???

a me capita spesso di pensare a lui...(ormai è così da un anno) mi chiedo chissa che starà facendo???

e in ogni caso ci penso spesso, a cosa potrei dirgli se lo rivedo, se riparlare di quello che è successo....bho

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sto cercando di razionalizzare la sofferenza, cioè soffri se lo perdi o non lo vedi ma soffri allo stesso tempo ad averlo vicino perchè sai di non poterlo avere come vorresti. due situazioni differenti accomunate dal fatto di soffrire!!!!

 

Ma solo nella prima ipotesi puoi sperare di dimenticarlo ed andare avanti cosa che la frequenza, il contatto, il confronto, la condivisione di esperienze, emozioni non ti permette di fare!!!!

 

Come diceva verlaine il rischio e di continuare ad illudersi in eterno!!!!!

 

Ieri ad esempio eravamo l'uno di fronte all'altro a 10 cm di distanza e parlavamo lo abbiamo fatto per quasi venti minuti, io spesso mi dissociavo dal seguirlo perchè desideravo baciare le sue labbra così vicine alle mie e le fissavo intensamente!!!!! Fantasticavo e mi illudevo su qualcosa di impossibile, questo non può che fare male a mente fredda!!!!

 

La frequenza ti porta ad un'illusione senza fine, cosa che comincio a non sopportare più.

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Mio Dio NanCas hai ragione, ma bisogna essere pronti per fare quel passo...io ho ragionato tantissimo così ultimamente, negli ultimi 2 anni e mezzo, ma di fatto, non sono mai riuscito a tener fede al mio proponimento, anche perché lui è sempre stato fin troppo disponibile con me e a sua volta non si prende mai il carico di impedirmi di sentirci..... ufff.... ho patito un sacco di deliziosi incubi sulle sue labbra.....  :asd:;)

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Sì, è straziante innamorarsi di una persone che non ti rincambia, soprattutto se etero: in più, come raccontano NanCas85 e Verlaine, se questa persona è un amico gli effetti di questa passione sono devastanti anche per il rapporto d'amicizia.

Forse, per rispondere a Tricol86, l'unica possibilità è aspettare: il tempo è galantuomo, si dice: guarisce ogni ferita. Non non sarà facile, perché l'unica cosa a cui tutto il tuo essere tende è la fusione con l'altro (se ricordo bene), perché amore è mancanza.

Per quanto riguarda i tempi di ripresa, nel mio caso non sono stati brevissimi: ci ho messo circa un anno dopo aver smesso di vederlo, ma credo dipenda dal grado di innamoramento di ognuno. Eppure ora, a distanza di tempo, mi chiedo come sia stato possibile innamorarsi senza reciprocità; d'accordo, si chiama amore non corrisposto, ma come è stato possibile essere così egoista e proiettare sull'altro quelli che erano esclusivamente bisogni miei?

Ti mando un abbraccio, Tricol86, spero che tutto si risolva per il meglio e tu possa riacquistare la serenità: passa tutto, prima o poi...

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Eppure ora, a distanza di tempo, mi chiedo come sia stato possibile innamorarsi senza reciprocità; d'accordo, si chiama amore non corrisposto, ma come è stato possibile essere così egoista e proiettare sull'altro quelli che erano esclusivamente bisogni miei?

 

Quando mai nell'amore non ci sono bisogni egoici? Sì, forse nella compassione buddhica. Amare senza bisogni propri significherebbe dare senza preoccuparsi di ricevere. Tu dai e non ti importa neanche se rivedrai mai la persona a cui hai dato. Questo è l'amore privo di bisogni egoici. Ma di certo questo non è il tipo di rapporto che caratterizza una normale coppia di amanti o i sentimenti di un innamorato in genere. Anche quando è corrisposto, entrambi non stanno facendo altro che proiettare i propri bisogni sull'altro. Lo dimostra anche il fatto che quasi sempre arriva col tempo un momento in cui la passione finisce, le maschere cadono e si scopre che l'altro nella sua nudità non è poi così adatto a soddisfare quei bisogni come all'inizio voleva far sembrare perché a sua volta si era innamorato. E quindi ci si molla, con mille scuse e mille strategie, ma la sostanza è più o meno sempre questa.

 

Piuttosto io rigiro la domanda: che senso ha parlare di amore se vale solo quando è contraccambiato? Si può davvero dire : io ti amo se tu mi ami? Può esistere un "io ti amo SE.."? o non è piuttosto una contraddizione in termini?...

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io mi ero innamorato follemente del mio migliore amico etero (innamorato nel senso che mi venivano gli occhi lucidi quando ne parlavo), ora sto riuscendo a distaccarmi e a vederlo solo come un amico importante, anche se qualche volta me lo sogno o mi vengono certe idee un po' diverse dall'amicizia... ma pian piano ne sto uscendo...anche grazie al mio moroso... d'altronde il mio amico è il modello perfetto (x me) di ragazzo sia fisicamente che mentalmente... il suo unico "problema" è che è etero eterissimo =( non bisogna mai e poi mai perdere la testa x un etero! è una cosa terribile! ci si sta malissimo... e non si conclude mai nulla! 

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Quando mai nell'amore non ci sono bisogni egoici? Sì, forse nella compassione buddhica. Amare senza bisogni propri significherebbe dare senza preoccuparsi di ricevere. Tu dai e non ti importa neanche se rivedrai mai la persona a cui hai dato. Questo è l'amore privo di bisogni egoici. Ma di certo questo non è il tipo di rapporto che caratterizza una normale coppia di amanti o i sentimenti di un innamorato in genere. Anche quando è corrisposto, entrambi non stanno facendo altro che proiettare i propri bisogni sull'altro. Lo dimostra anche il fatto che quasi sempre arriva col tempo un momento in cui la passione finisce, le maschere cadono e si scopre che l'altro nella sua nudità non è poi così adatto a soddisfare quei bisogni come all'inizio voleva far sembrare perché a sua volta si era innamorato. E quindi ci si molla, con mille scuse e mille strategie, ma la sostanza è più o meno sempre questa.

 

Piuttosto io rigiro la domanda: che senso ha parlare di amore se vale solo quando è contraccambiato? Si può davvero dire : io ti amo se tu mi ami? Può esistere un "io ti amo SE.."? o non è piuttosto una contraddizione in termini?...

 

Non mi sono espresso bene: non intendevo parlare di amore interessato-disinteressato in questi termini che hai esposto, ma in quelli molto più banali del buon senso.

Anche io sono convinto che non esista amore completamente disinteressato, perché sarebbe una contraddizione in termini; mi piace tuttavia pensare che l'uomo, essendo un insieme di componenti mescolate tra loro, non ha mai un rapporto solo "interessato" o solo "disinteressato". Certo può prevalere una componente sull'altra, ma voglio credere che nell'amore (essendoci diversi tipi d'amore) sia anche possibile un incontro tra due persone, che tu potresti interpretare cinicamente come incontro di bisogni (che combaciano), ma che io intendo piuttosto come creazione (casuale e per svariati motivi) di un canale di comunicazione privilegiato di parole, sensazioni, emozioni, in cui l'interesse personale è presente, altrimenti non esisterebbe una personalità da una delle parti; ma è chiaro che un rapporto di questo tipo esiste solo se c'è un riscontro dall'altra parte.

E' questo tipo di rapporto che, a mio parere, può arricchire chi ama, proprio perché c'è un incontro; cosa che non avviene di solito in un amore non corrisposto, perché non essendoci incontro c'è solo un sentimento frustrato.

Forse, nel tuo caso Verlaine, un canale di comunicazione privilegiato c'era già: il vostro rapporto di amicizia; questo potrebbe dimostrare che le possibilità, le varianti nei rapporti e nei sentimenti tra le persone sono infinite; non sono mai semplicemente puro disinteresse o pura priezione dei propri bisogni sull'altro.

Quello che aveva fatto nascere la mia riflessione era la possibilità che una passione nasca senza che ci sia alcun rapporto con la persona in questione, alcuna comunicazione: una simile affezione è detatta da bisogni viscerali e inconsci contro i quali, temo, una lucida riflessione serva a poco.

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Anche io credo che sia possibile un incontro tra due persone, ma secondo te questo incontro è disinteressato o ha delle cause? Io non do, come al solito, un giudizio di valore quando descrivo queste dinamiche.. quando due persone si incontrano e 'creano', ci sono sempre dei motivi.. lo dici anche tu: 'per svariati motivi'... questi motivi secondo te sono esterni? e se sono esterni cosa hanno a che fare con le due persone? oppure sono interiori? allora se sono interiori significa che c'è un bisogno dietro che spinge a muoversi, a incontrarsi e a scegliere quella persona per l'incontro piuttosto che un'altra.... nulla di male in questo, ma è inevitabile che ci siano dei bisogni egoici nell'incontro... anche nella creazione...

Quanto al fatto che questo rapporto può esistere solo se c'è un riscontro, io qui non sono molto d'accordo, anche un amore non corrisposto può essere tremendamente creativo per uno dei due o per entrambi, può portare trasformazioni, rivoluzioni, crescita.. e può esserci anche scambio; chiaramente è uno scambio di tipo diverso da quando si crea la coppia.

L'incontro c'è comunque, basta che ci sia un'espressione di sé. L'incontro non si crea se io amo, non sono corrisposto e quindi mi tengo tutto dentro e non mi espongo mai, guardo da lontano l'oggetto del mio amore. Ma se invece mi esprimo, corteggio, parlo, scrivo poesie, lettere, etc., questo è un incontro, profondo, e può essere anche molto ricco di 'influenze' sulle due persone, anche se - ripeto - in modo diverso da quando si crea una coppia. Il sentimento è frustrato solo quando non può essere espresso... voglio dire, se io sto male per gelosia e esprimo questa gelosia, non sto frustrando nulla, sto esprimendo una cosa che sento, che c'è dentro di me, la sto lasciando andar fuori. Il problema sorge se tengo tutto dentro... solo questo causa frustrazione.

Nel mio caso, io mi sono innamorato al primo sguardo. Non c'era mai stata alcuna amicizia prima. Il nostro rapporto è stato sempre in trasformazione, il mio amore è stato corrisposto solo per un periodo molto breve, ma in precedenza da parte mia c'era sempre stato lo stesso sentimento, dal primo istante. E aveva causato un incontro che altrimenti probabilmente non si sarebbe affatto prodotto.

Quando ci si sente interessati a una persona, è perché c'è qualche bisogno anche inconscio o profondo che si sente che questa persona potrà soddisfare. Lo stesso vale per l'amore. Il disinteresse o la non corrispondenza dall'altra parte può parimenti capitare: se l'altro non sente noi come possibili aiuti per soddisfare dei suoi bisogni. A mio parere i sentimenti nascono sempre dentro l'individuo e hanno poco a che fare con l'esterno. Ma l'incontro e lo scambio sono inevitabili, quando si esprime ciò che si sente. Sono tipi di scambio e di incontro diversi, ma accadono per forza. Poi si può fare una questione di parole, di definizioni: e per quel che mi riguarda, un amore che dipende dal fatto che sia corrisposto o meno, un amore che c'è solo se riceve una stessa misura in cambio e non può esistere se non è corrisposto, non riesco a chiamarlo amore.

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e per quel che mi riguarda, un amore che dipende dal fatto che sia corrisposto o meno, un amore che c'è solo se riceve una stessa misura in cambio e non può esistere se non è corrisposto, non riesco a chiamarlo amore.

 

 

già già....lo credo anche io....

cmq io so che gli sono affezionato, vorrei cercare di farlo star bene, di aiutarlo, a volte non capisco cosa sia, tempo fa credevo di essere innamorato ma ora non so.... sono terribilmente confuso a riguardo, non sono mai stato innamorato, credo di aver provato qualcosa solo con lui.... forse ora mi sta passando non so.....

oggi l'ho rivisto e abbiamo scambiato quattro parole in compagnia, abbiamo riso e mi sono divertito..... ma non ero agitato come una volta, mi piaceva che mi parlava e mi trattava come aveva sempre fatto...... ma ero piuttosto tranquillo..... bhe fra poco con le vacanze non lo rivedro più.... chissà che succederà? l'anno scorso ho versato lacrime per lui....

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Nel mio caso, io mi sono innamorato al primo sguardo. Non c'era mai stata alcuna amicizia prima. Il nostro rapporto è stato sempre in trasformazione, il mio amore è stato corrisposto solo per un periodo molto breve, ma in precedenza da parte mia c'era sempre stato lo stesso sentimento, dal primo istante. E aveva causato un incontro che altrimenti probabilmente non si sarebbe affatto prodotto.

 

Ti chiedo scusa per la conclusione sbagliata, da quel che avevo letto del tuo rapporto con D. (è questa l'iniziale, vero?) in questo e in altri topic, avevo capito che c'era un rapporto di amicizia presistente all'innamoramento, mi sbagliavo.

Non vorrei sembrare indiscreto, ma ho letto vari frammenti di questa storia un pò ovunque e mi chiedevo se tu avessi descritto l'intera storia in qualche parte del forum...

 

Per quanto riguarda quello che hai scritto:

L'incontro c'è comunque, basta che ci sia un'espressione di sé. L'incontro non si crea se io amo, non sono corrisposto e quindi mi tengo tutto dentro e non mi espongo mai, guardo da lontano l'oggetto del mio amore. Ma se invece mi esprimo, corteggio, parlo, scrivo poesie, lettere, etc., questo è un incontro, profondo, e può essere anche molto ricco di 'influenze' sulle due persone, anche se - ripeto - in modo diverso da quando si crea una coppia. Il sentimento è frustrato solo quando non può essere espresso... voglio dire, se io sto male per gelosia e esprimo questa gelosia, non sto frustrando nulla, sto esprimendo una cosa che sento, che c'è dentro di me, la sto lasciando andar fuori. Il problema sorge se tengo tutto dentro... solo questo causa frustrazione.

Sono perfettamente d'accordo, la frustrazione c'è nel caso in cui il sentimento non trova espressione e non si evolve (se non per regredire e marcire dentro la persona).

Anche io credo che le cause di un innamoramento siano prevalentemente interne, ma secondo me ci sono anche delle condizioni "ambientali" che influiscono, ad esempio il luogo dell'incontro, se l'occasione sia piacevole o piuttosto dolorosa... insomma credo che ci siano molte cause che dipendono dalle infinite variabili che determinano il nascere e l'evolversi di un sentimento (anche interne); se poi si tiene conto che queste variabili si mescolano con quelle dell'altra persona si potrebbe dire che innamorarsi è come fare un tuffo nell'infinito delle possibilità! (ma forse esagero).

 

Una cosa: deve essere bellissimo poter scrivere poesie per qualcuno, deve essere com dirgli: vedi, il sentimento che provo per te mi porta a creare, mi spinge verso ciò che è bellezza e armonia, rende i miei sensi più sensibili per cogliere aspetti della realtà che prima non avevo considerato...

 

già già....lo credo anche io....

cmq io so che gli sono affezionato, vorrei cercare di farlo star bene, di aiutarlo, a volte non capisco cosa sia, tempo fa credevo di essere innamorato ma ora non so.... sono terribilmente confuso a riguardo, non sono mai stato innamorato, credo di aver provato qualcosa solo con lui.... forse ora mi sta passando non so.....

oggi l'ho rivisto e abbiamo scambiato quattro parole in compagnia, abbiamo riso e mi sono divertito..... ma non ero agitato come una volta, mi piaceva che mi parlava e mi trattava come aveva sempre fatto...... ma ero piuttosto tranquillo..... bhe fra poco con le vacanze non lo rivedro più.... chissà che succederà? l'anno scorso ho versato lacrime per lui....

Forse vuol dire solo che, naturalmente, sta passando, e anche senza traumi da quello che dici: non è da tutti, speriamo bene!

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Caro blunotte, presto rispondo anche all'altro topic..quello serio.. fammi giusto trovare il tempo per copiarlo, incollarlo su word e ponderare bene..^^

Intanto ti rispondo a questo:

non sei affatto indiscreto, anzi! Però no, non ho mai descritto la mia storia per bene e interamente. Ho aperto, in sostituzione, il thread 'come superare una ferita d'amore?'. Forse più in là aprirò un thread personale con la mia storia nei particolari... per ora aspetto... anche perché ne stanno aprendo tanti che trattano più o meno dello stesso argomento :asd:

 

Sicuramente possono influire un sacco di fattori, anche le condizioni ambientali se sono particolarmente significative per l'inconscio della persona, etc.etc. ... però se ci rifletti, una condizione ambientale x può far scattare qualcosa in uno e in mille altri no. Questo è motivato dal fatto che la significatività di una condizione x, che sia nella persona in questione, nel suo carattere, nel suo aspetto, nell'ambiente etc.etc., è relativa all'interno di una persona, al suo vissuto, ai suoi bisogni etc.etc. Quindi ritorniamo al fatto che ciò che fa innamorare dipende praticamente solo dall'interno.

 

Una cosa: deve essere bellissimo poter scrivere poesie per qualcuno, deve essere com dirgli: vedi, il sentimento che provo per te mi porta a creare, mi spinge verso ciò che è bellezza e armonia, rende i miei sensi più sensibili per cogliere aspetti della realtà che prima non avevo considerato...

 

Io questo l'ho DETTO a D.... con parole proprio simili... in più di un'occasione... ma non l'ho detto solo per lusinga, ci credo sul serio. Credo che mi sia capitato proprio questo e credo realmente che lui mi abbia svelato e continui a svelarmi parti consistenti di realtà - la mia e quella esteriore - di cui 'prima' ignoravo l'esistenza... magari non è 'lui' in sé, magari è il sentimento che ci ho proiettato io e se fosse stato un altro sarebbe stato lo stesso.. ma.. ciò che sento è questo.

Le mie poesie riguardano sempre lui indirettamente (raramente parlano d'amore, quelle poche riguardano ovviamente lui). Ma è stato l'incontro con lui a rivelarmi la mia musa, buona o ..malconcia che sia. (E a sconvolgere la mia vita in toto, se è per questo..)

Se vedi ci sono un paio di mie poesie in un thread in 'Scritti'.. continuerò a postarle via via. Tutto ciò giusto per chiacchiera ^^

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Piuttosto io rigiro la domanda: che senso ha parlare di amore se vale solo quando è contraccambiato? Si può davvero dire : io ti amo se tu mi ami? Può esistere un "io ti amo SE.."? o non è piuttosto una contraddizione in termini?...

 

no, non ha senso! non è amore quello.... lo dice pure dante...

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io mi sono preso una cotta tremenda per un mio compagno di classe...è durata un anno!!avevo il dubbio che fosse gay ma poi

i fatti hanno smentito...comunque era una cosa solamente fisica(è uno strafigo) perchè di carattere mi sta anche sulle balls!!

Ci so stato male e l'unico modo x risolvere la questione è stato smettere di vederlo!!!!uff....

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