Jump to content

Il ministro Maroni VS i bambini rom


Frattaglia

Recommended Posts

La notizia è vecchia di qualche giorno, mi stupisce che ancora nessuno l'abbia aperta.  :ok:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/06/26/144maroni.html

 

ROMA - Anche i bambini che vivono nei campi nomadi verranno identificati con le impronte digitali. Per dare un nome e un cognome a tutti i rom che vivono in Italia, compresi i più piccoli. Tecnicamente sarà un «censimento» e non una «schedatura etnica». Lo dice lo stesso ministro dell' Interno Roberto Maroni, consapevole di affrontare un argomento molto scivoloso. Si comincerà da Roma, Milano e Napoli, le tre città dove, l' ultima ordinanza di protezione civile, dà ai prefetti poteri straordinari per gestire "l' emergenza rom".

 

 

I rom in Italia sono 140.000, ossia lo 0,2% della popolazione. Di questi 140.000, 70.000 sono cittadini italiani. Per il resto, gran parte sono apolidi (molti sono nati in italia ma non hanno comunque ottenuto la cittadinanza) altri sono rumeni (quindi comunque cittadini europei) il resto di altre nazionalità. (la fonte è la Repubblica di stamattina)

 

E' vero, ci sono dei ladri tra i rom. Ma anche in campania, in calabria o in sicilia c'è la camorra/'ndrangheta/mafia, dovremmo quindi prendere impronte anche ai ragazzini di là, o magari (meglio) toglierli alle famiglie, in maniera che crescano con valori sani? E le baby gang che terrorizzano le città, soprattutto al nord? Schediamo anche tutti i ragazzini, perchè non si sa mai, potrebbero rapinare qualcuno?

 

Lo so che è un tema scottante perchè...si dice che i rom non lavorano, sono sporchi, rubano i bambini (? il caso di napoli non è mai stato confermato, alla fine). Ma posso fare l'esempio dell'ex campo nomadi di Foro Boario. Nomadi italiani, i bambini andavano a scuola. Sono stati sgomberati lontanissimo, a tor vergata, in un posto senza luce nè acqua, e soprattutto lontano dalla scuola. Come possiamo chiedere loro di integrarsi, se poi non gli diamo la possibilità di stare con i loro compagni "normali" (non posso definirli italiani perchè anche i bambini del campo nomadi sono italiani) e soprattutto, di studiare?

 

Non li sto difendendo a spada tratta, capiamoci. Quelli che delinquono vanno arrestati e messi dentro come tutti gli altri (ma tanto con la giustizia italiana che fa acqua scarcerano pure i pluriomicidi, figuriamoci i ladruncoli) ma agli altri bisogna lasciare la possibilità di integrarsi.

 

Anche perchè si parte a discriminare i rom e gli immigrati, finiti i rom e gli immigrati si passerà agli ebrei e... indovinate un po' chi saranno i prossimi a cui chiederanno le impronte? Indovinato, i froci!  :)

 

 

Un po' di notizie a caso:

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-10/impronte-cei-xenofobia/impronte-cei-xenofobia.html

http://roma.repubblica.it/dettaglio/Riportate-quei-piccoli-rom-a-scuola-Testaccio-storia-di-40-bambini/1481494

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-10/prefetti-nomadi/prefetti-nomadi.html

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-9/impronte-ue/impronte-ue.html?ref=search

http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/rom-sinti-chi-sono/rom-europa/rom-europa.html?ref=search (di questo articolo è interessante il modello francese, pare che sia il migliore)

Link to comment
Share on other sites

Sono stati sgomberati lontanissimo, a tor vergata, in un posto senza luce nè acqua, e soprattutto lontano dalla scuola.

 

...l'acqua ce l'hanno si sono attaccati a quella dell'Università, c'è il rettore che è su tutte le furie  :ok:

 

Bisogna sempre stare attenti a non generalizzare percarità, però il degrado nelle comunità Rom è spesso una costante, attuare delle misure per debellare questa piaga sociale (il degrado ovviamente non i Rom) è doveroso, tutto sta nel trovare il giusto mezzo.

Più che schedare, per me si tratta solo di far applicare le leggi Italiane, punto. Se non mandi tuo figlio a scuola e lo fai vivere in modo ignobile, nelle più scarse condizioni igeniche, non gli dai un'istruzione adeguata, lo costringi a mendicare, io Stato italiano il figlio te lo tolgo, come farei con quello di ciascun cittadino del paese. E questo non è razzismo, il razzismo è fare finta di niente e arginare il problema nelle più remote periferie della città a mio parere.

Link to comment
Share on other sites

Pardon, questo dell'acqua non lo sapevo (questo diceva l'articolo, poi magari l'acqua l'hanno avuta dopo, non so :)).

 

Comunque mi pare ovvio che se tu rubi devi andare in prigione come tutti, o se mandi tuo figlio a mendicare ti deve essere tolto. Però d'altra parte bisogna anche venire incontro a queste persone, se non diamo ai bambini la possibilità di andare a scuola e avere una loro dignità, a loro non resterà altro che mendicare o rubare, in un grosso circolo vizioso.

E' interessante la soluzione francese al problema. Certo, ci stanno ancora lavorando su e ancora non è una soluzione definitiva per tutta la questione ma pare che funzioni, ed è senza dubbio più umana che bruciargli le case, schedarli o mandarli via da dove stanno senza fornirgli un altro posto, o fornendogli un posto che non ha neanche l'allaccio idrico (perchè penso che se l'avessero avuto a Tor Vergata non si sarebbero messi a fregare l'acqua all'università :D)

:ok:

Link to comment
Share on other sites

In Italia le cose vanno a rotoli perché é pieno di buonisti, benpensanti, pseudogarantisti etc.etc.

Alcuni persino in mala fede.

Basta dare un'occhiata al titolo di questo topic "il Ministro Maroni CONTRO i bambini rom".

Ma contro cosa?

Fino a prova contraria i bambini son sempre stati il piatto forte dei comunisti no?

Link to comment
Share on other sites

Ma guarda, io volevo mettere Maroni E i bambini rom...ma Maroni contro i bambini rom suona molto meglio, fa molto più Maroni contro il resto del mondo, cosa che effettivamente è :)

 

Piuttosto, invece di parlare di comunisti mangiabambini e garantisti (ho già detto due volte che per me tutti devono pagare, ma la giustizia non è messa in grado di condannare nessuno, senza contare i sempre più frequenti attacchi ai giudici e pm...), hai un'idea sensata con cui discutere o delle vere argomentazioni?  :ok:

Link to comment
Share on other sites

dai frattaglia,il titolo è squisitamente provocatorio e lo sai...

in ogni caso qual'è che sarebbe questa soluzione francese che dici?

Link to comment
Share on other sites

ritornando al discorso originario (dato che rispondere alle solite frecciatine sui comunisti-mangiabambini-cubani-terroristi dopo un po' stufa...), volevo dire che il modello francese si dimostra funzionante perchè è una soluzione temporanea, come si può leggere nell'articolo di Repubblica (l'ultimo link) proposto da Frattaglia:

La legge Besson immagina i campi come una soluzione di passaggio e prevede, contestualmente, un programma immobiliare di case da dare in affitto ai gitani stanziali e terreni familiari su cui poter costruire piccole case per alcune famiglie semistanziali e in condizioni molto precarie.

Tutto questo in Francia è possibile perchè il sistema delle case popolari Francesi è molto più efficente di quello Italiano, dal momento che lo stato si pone come propietario e imprenditore, mentre in italia commissiona a privati (addossandosi così spese maggiori), mi riferisco alla puntata di Report del 4 maggio di questo anno.

secondo me il problema principale è che finchè il mercato immobiliare italiano mantiene prezzi altissimi senza che lo stato si attivi in maniera significativa, è naturale che risulta più difficile uscire da situazione di degrado.

Link to comment
Share on other sites

un sistema del tipo francese sarebbe molto bello da poter realizzare,ma come hai detto tu in Francia il sistema di sicurezza sociale funziona,in italia è palese il contrario dato che l'edilizia pubblica serve solo a regalare affitti irrisori agli amici degli amici e chi morto di fame è morto di fame resta..che cosa accadrebbe se ci si mettesse a fare per gli ultimi arrivati ciò che non si fa da più di20anni per tutti gli altri?vien su una guerra,che non fa comodo a nessuno quindi sarebbe finalmente ora che si ristrutturassero tutti i vari Ater Aler ecc. in modo da renderli aziende realmente operative al servizio dei cittadini italiani (anche di etnia rom)cha aspettano un tetto dall'alba dei tempi,dopo ci sarà spazio per gli altri.

Link to comment
Share on other sites

Mi ricorda molto La storia di Elsa Morante, quando la Ida deve andare all'anagrafe (se ben ricordo) a denunciare il fatto di avere una madre ebrea.

 

Come possono queste manovre palesemente razziste passare inosservate? Non vi fa venire la pelle d'oca il fatto che, per esempio, venga istituito un "commissario speciale per i rom"?

Eppure fatti storici molto vicini a noi dovrebbero metterci in allerta e farci riflettere; la "giornata della memoria" serve anche per ricordare che al genocidio degli Ebrei si arrivò a piccoli passi, tra i quali c'era il "censimento" etnico. E nessuno sembra ricordare che anche gli Ebrei erano accusati di rapire bambini.

Abbiamo dimenticato, siamo ancora alla ricerca di un capro espiatorio, ci affidiamo a forze politiche che promettono soluzioni facili e veloci, che ci esonerino dalla fatica di dover decidere, ragionare, capire la complessità della realtà: come si può pensare che lo 0,2% della popolazione sia responsabile dell'emergenza sicurezza?

Ma partiti xenofobi e razzisti sono sempre esistiti, la vera sciagura è l'indifferenza: al riguardo vorrei riportare una citazione da Brecht che mi ha colpito (ma purtroppo non so dire da quale opera sia tratta):

 

"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perchè mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perchè mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi nulla perchè non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c'era nessuno a protestare"

Link to comment
Share on other sites

C'era anche la prima parte, giusto per far sì che nessuno dica che i francesi sono garantisti  :ok:

Un modello che si muove tra l'accoglienza e la tolleranza zero, due parametri opposti ma anche complementari: da una parte la legge Besson (la prima versione risale al 1990, una successiva è del 2000) che prevede che ogni comune con più di cinquemila abitanti sia dotato di un'area di accoglienza; dall'altra la stretta in nome della sicurezza dell'ex ministro dell'Interno, attuale presidente, Nicolas Sarkozy che nel febbraio 2003 ha voluto la stretta e ha previsto (articoli 19 e 19 bis della legge sulla sicurezza interna) sanzioni particolarmente pesanti contro le infrazioni allo stazionamento. Chi non rispetta le regole dei campi e dell'accoglienza è fuori per sempre. E chi occupa abusivamente un'area può essere arrestato e il mezzo sequestrato. La legge Besson immagina i campi come una soluzione di passaggio e prevede, contestualmente, un programma immobiliare di case da dare in affitto ai gitani stanziali e terreni familiari su cui poter costruire piccole case per alcune famiglie semistanziali e in condizioni molto precarie.

 

E' vero, in Francia il sistema sociale funziona, in Italia abbiamo una bolla speculativa sugli immobili che pare non voler scoppiare più. Ma se lo stato sociale in Italia non funziona, di chi è la colpa? Chi sono quelli che veramente speculano sugli immobili, tagliano i fondi alla scuola pubblica e annientano i percorsi di integrazione?

Le soluzioni vere e efficaci sono lunghe, non si risolvono su due piedi. Ma se non si inizia, non si finirà mai.

Link to comment
Share on other sites

abstractio86

Evitando accuratamente di rispondere a Gabriel (merita di essere ignorato)

 

Sono d'accordissimo con quanto scritto da blunotte.

Le ultime elezioni si sono distinte dalle precedenti per il riemergere del "voto di protesta": hanno avuto successo quelle formazioni politiche che proponevano soluzioni immediate e drastiche ai problemi del paese, quei partiti che "parlavano alla pancia" degli elettori.

Un così largo successo della lega nord, con le sue posizioni xenofobe e fortemente identitarie, è un segnale da non sottovalutare.

I primi effetti visibili sono questi: schedatura etnica per i Rom, caccia al diverso e moliplicarsi degli episodi di violenza (Verona docet).

Meglio fermarli ora prima che sia troppo tardi. :ok:

Link to comment
Share on other sites

Ti ringrazio per la solidarietà liverpool

 

Intanto,  a Roma si discute, mentre Sagunto brucia :

 

Dall'Unione Sarda (http://unionesarda.ilsole24ore.com/mondo/?contentId=30709)

"Nomadi costringevano i figli a rubare

Arrestati otto croati

Costringevano i loro figli a compiere centinaia di furti nelle case impartendo gli ordini tramite il telefono cellulare. Se i bambini - tutti fra gli otto e i 12 anni - si rifiutavano, venivano minacciati di botte e perfino di violenza sessuale. E se venivano colti in flagrante da Polizia e Carabinieri, li "rinnegavano", disconoscendoli."

 

Ecco chi protegge la polemica anti-governo: gli sfruttatori dei minori rom.

Ancora una volta complimenti

Link to comment
Share on other sites

C'è anche sulla Repubblica, credo.  :ok:

 

Però vedi, la differenza tra me e te, è che io non faccio di tutta l'erba un fascio.

Questa è la quarta volta che ripeto che per chi è nel torto e delinque serve la giustizia e il carcere. Proprio quel carcere e quella giustizia che il tuo presidente del consiglio affossa.

Quindi, chi è nel torto? Chi è il polemico?

Link to comment
Share on other sites

la misura proposta consente di identificare in maniera univoca ogni Rom, anche quelli più indifesi che , come abbiamo letto, sono spesso vittime degli adulti.

In questo modo si impedisce di usare i bambini per questi scopi turpi.

Dici "per chi é nel torto e delinque serve la giustizia e il carcere".

Identificare anche questi bambini serve proprio a questo: evitare che un domani non sia possibile identificarli e risalire ai loro aguzzini.

Al contrario opporsi acriticamente come fai tu serve solo ad avallare e benedire questo stato di cose.

Ecco, questa vostra incapacità di saper riconoscere, comprendere e condividere i problemi reali del paese, questo vostro essere lontani anni luce dal comune sentire della gente vi ha portato al tracollo politico ed alla vostra scomparsa dalla scena parlamentare.

E' vero che qualcuno anche dalla vostra sponda del fiume comincia a svegliarsi (ed era anche ora :ok:); "Di fronte a episodi come questi mi sembra giusto il rilevamento delle impronte digitali dei nomadi rom, anche per i bambini",ha detto Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori.

Meglio tardi che mai va'!

Un saluto affettuoso (estensibile anche al tipo di cui manco ricordo il nick che ha scritto prima che "merito di essere ignorato"  :) )

Link to comment
Share on other sites

Io chiedo: quale altra alternativa si può offrire a quella della schedatura ? Facile condannare l'azione di Maroni, facile anche fare facili ma alquanto fuoriluogo parallelismi con l'olocausto  ma qui c'è di mezzo la nostra salvaguardia eseguendo un atto preventivo. Non si parla di dare fuoco alle carovane, qui si tratta di schedare persone che come scelta e come cultura si dedicano all'accattonaggio e all'azione criminosa. ( e qui non si fa di tutta l'erba un fascio, basta guardarsi in giro e non negare l'evidenza). 

Vogliamo metter il carcere al posto delle impronte? Bene, avremo carceri pieni di bambini, di ragazzini... e poi? poi finiranno fuori, e riprenderanno. La schedatura invece puo disincentivare il crimine proprio perchè toglie quell'alone di anonimità che i rom possono vantare, risalendo cosi' subito alla famiglia di origine del possibile bambino fermato per furto. Parlo cosi' perchè sono incattivito? Forse. Mi han svaligiato casa sotto natale 2 anni fa, portando via affetti e regali, e han fatto altro a gente che conosco. Se rubo io un fiammifero mi danno 20 anni... è ora che chi non ha mai pagato fino ad ora inizi a farlo, e questo fino a prova contraria mi pare il metodo piu' efficace.

Link to comment
Share on other sites

Perdonami GhostHunter, ma non riesco proprio a vedere tutta l'efficacia che la schedatura dei rom avrebbe per disincentivare il crimine. Tra l'altro, a quanto ho letto, la manovra non prevede aiuti post-schedatura, quindi non capisco: si schedano i bambini e li si rimanda nell'ambiente in cui sono cresciuti?

Forse una valida alternativa sarebbe quella di andare alla radice del problema: perché queste persone rubano? Ipotesi: forse perché vivono in un ambiente che li incentiva al furto e all'illegalità: per coercizione, abitudine o per necessità (perché c'è anche questa possibilità); allora si potrebbero prevedere aiuti e misure ben più complesse di una "schedatura", che francamente mi sembra un atto puramente simbolico, se si vuole risolvere l'emergenza sicurezza.

Vi è in più da dire che è prevista la schedatura solo dei rom; come si spiega? Non riesco a credere che lo 0,2% della popolazione possa essere a tal punto responsabile dell'emergenza nazionale: ha tutta l'aria di essere la ricerca di un capro espiatorio.

Più che parallelismi con l'olocausto, si potrebbero fare parallelismi con le misure che lo hanno preceduto, come la schedatura di persone solo perché appartenti a un gruppo etnico: sono questioni  quantomeno delicate, che andrebbero trattate senza strappi e lacerazioni, come sta avvenendo, o chiudendosi a riccio, come sta facendo Maroni e il governo, nelle proprie decisioni senza ascoltare i pareri decisamente contrari dell'Unione europa (di cui facciamo parte), della Chiesa Cattolica (dei cui valori l'attuale maggioranza si fa apertamente portatrice) e dell'opposizione (che comunque rappresenta una buona fetta del paese).

Mi dispiace, ma non riesco a vedere niente di buono in tutta questa storia; e mi dispiace perché mi piacerebbe che chi ci governa, indipendentemente dal partito, porponesse misure efficaci per risolvere i non pochi problemi di questo paese.

Link to comment
Share on other sites

P

Forse una valida alternativa sarebbe quella di andare alla radice del problema: perché queste persone rubano? Ipotesi: forse perché vivono in un ambiente che li incentiva al furto e all'illegalità: per coercizione, abitudine o per necessità (perché c'è anche questa possibilità);

 

Condivido ciò che dici, ma cosa si puo' fare? una rieducazione in massa sarebbe impossibile, o meglio proponibile solo a chi è ancora propenso ad esser educato,ovvero i bambini... ma a quel punto li strappi alle loro famiglie per sempre o lasci che dopo la lezione rieducativa tornino a casa loro nella miseria e nella violenza?

A questo punto anzichè schedarli bisognerebbe agire come in Romania in cui, secondo un servizio che ho visto ieri, la legge prevede pene cosi' severe per cui nessuno sgarra. Per cui,liberi di non esser schedati, ma se si infrange la legge si paga severamente ( questo per tutti, rom e non).

 

 

Sugli aiuti post schedatura non vedo perchè sia necessario sempre aiutare. Qui si tratta di punire, ovviamente non tanto i bambini quanto le famiglie che ci sono alle spalle, rintracciabili proprio grazie a questa sorta di anagrafe . Ovvio che questi bambini, senza piu' famiglia, finiranno in qualche casa d'accoglienza. E' una soluzione non bella, ma sempre meglio che vivere con persone che ti sfruttano e ti usano violenza.

 

:asd:

Link to comment
Share on other sites

Guest liverpool
Ecco, questa vostra incapacità di saper riconoscere, comprendere e condividere i problemi reali del paese, questo vostro essere lontani anni luce dal comune sentire della gente vi ha portato al tracollo politico ed alla vostra scomparsa dalla scena parlamentare.

E' vero che qualcuno anche dalla vostra sponda del fiume comincia a svegliarsi (ed era anche ora :asd:); "Di fronte a episodi come questi mi sembra giusto il rilevamento delle impronte digitali dei nomadi rom, anche per i bambini",ha detto Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori.

Meglio tardi che mai va'!

Un saluto affettuoso (estensibile anche al tipo di cui manco ricordo il nick che ha scritto prima che "merito di essere ignorato"  :asd: )

                                                                                                    E finalmente uno che le cose le dice!!!   ;)                                           
Link to comment
Share on other sites

edit: quando si discute, evitiamo di prendere chiunque nel discorso ("questo vostro esser lontani", "vostra sponda del fiume",), vige la massima libertà di espressione, ma sempre nel rispetto di tutti e delle idee altrui. Lux

Link to comment
Share on other sites

I problemi reali del paese è tutto da discutere quali effettivamente siano e il "comune sentire" molto spesso si sbaglia: chi é chiamato a governare dovrebbe essere piu' illuminato di chi lo elegge, dovrebbe avere maggior senso di analisi al fine di utilizzare al meglio i maggiori mezzi che ha a disposizione per prendere le giuste decisioni ed adottare le migliori soluzioni. E queste migliori soluzioni non è detto che accontentino seduta stante il "comune sentire": di solito i piani piu' efficaci per risolvere definitivamente i problemi agiscono sul lungo periodo.

 

Io non sono contrario per principio all'idea di prendere le impronte digitali e schedare i rom (tra l'altro, correggetemi se sbaglio, tra poco non sarà obbligatorio anche per tutti i cittadini dare le impronte digitali?). Pero' io limiterei la cosa agli apolidi, a quelli che non hanno documenti o che rifiutano di mostrarli. Se mi metto a schedare e a prendere le impronte pure dei rom che sono cittadini italiani o di quelli che comunque hanno una cittadinanza certa (a maggior ragione se di in un paese della comunità europea) sto facendo una discriminazione bella e buona, perchè allora dovrei fare la stessa cosa anche con tutti i bambini "cittadini italiani".

 

Non hanno senso alcune polemiche che ho letto: che si ritorna alla marchiatura del diverso tipo stella gialla per gi ebrei. Prendere le impronte digitali non é come obbligare i gay a esibire il triangolo rosa. Questa della presa delle impronte mi sembra un efficacie atto di prevenzione di certe situazioni di criminalità soprattutto legata allo sfruttamento dei minori... ma nient'altro che questo!

 

La critica che faccio io all'iniziativa é che pecca gravemente della lungimiranza di cui parlavo prima e che chi è al potere dovrebbe dimostrare di possedere. Lo sfruttamento dei minori è uno dei tanti problemi della comunità rom e a voler guardare bene non è altro che la conseguenza di altri problemi piu' gravi e profondi che già altri hanno ricordato (degrado, ghettizzazione ecc). Quindi mi andrebbe bene la schedatura dei minori (+ il dettaglio che ho aggiunto), ma non basta: mi piacerebbe sentire almeno -parlare- di possibili soluzioni a tutti quegli altri problemi già citati.

 

Per non parlare del fatto che quando si tratta di punire dei delinquenti si ritorna per l'ennesima una volta alla questione dell'inefficienza del sistema della giustizia italiana che siccome già stava bene di suo ora con il blocca processi si finirà dalla padella nella brace.

 

@Gabriel: i tuoi primi 3 post sono effettivamente da ignorare ai fini della discussione, nel quinto finalmente hai articolato il tuo pensiero. Pero ' io vorrei sapere: perchè devi sempre scadere nella piu' pacchiana delle retoriche? "Vostra incapacità di saper riconoscere", "vostro essere lontani anni luce dal comune sentire della gente", "vostra sponda del fiume"... ma di chi o a chi stai parlando? Si puo' sapere? Torna sul pianeta terra per favore.

Link to comment
Share on other sites

Condivido ciò che dici, ma cosa si puo' fare? una rieducazione in massa sarebbe impossibile, o meglio proponibile solo a chi è ancora propenso ad esser educato,ovvero i bambini... ma a quel punto li strappi alle loro famiglie per sempre o lasci che dopo la lezione rieducativa tornino a casa loro nella miseria e nella violenza?

A questo punto anzichè schedarli bisognerebbe agire come in Romania in cui, secondo un servizio che ho visto ieri, la legge prevede pene cosi' severe per cui nessuno sgarra. Per cui,liberi di non esser schedati, ma se si infrange la legge si paga severamente ( questo per tutti, rom e non).

:asd:

Gli aiuti, nella mia ottica, servirebbero proprio  per risolvere gradualmente il problema alla radice. Con aiuti intendo la possibilità di una vita più dignitosa, ovvero: altre strutture dove abitare che non siano le baraccopoli, un lavoro stabile per non dover ricorrere al furto etc. La schedatura mi sembra solo un atto simbolico e inutile, come i militari messi nelle città per la pubblica sicurezza, e non eliminerà il problema della comunità rom, ovvero il loro stile di vita: per decenni li si è tenuti nelle baraccopoli rimandando il problema e facendoli vivere al limite della legalità: gli aiuti servono proprio perché cambino vita. Con questo non dico che non ci debbano essere dei controlli, ma la schedatura non è l'unica alternativa, e in più non ci possono essere solo controlli.

 

Continuo a trovare ambigua e pericolosa l'identificazione Rom=problema sicurezza nazionale.

Link to comment
Share on other sites

Guest liverpool

Non ci trovo proprio niente di irrispettoso nell'uso dell'aggettivo "vostro/a": chi lo usa dimostra di volersi distinguere dal pensiero di altri. Non si vede perchè bisognerebbe mantenersi nell'indeterminatezza, specie nel corso di una discussione. Solo chi teme di manifestare le proprie idee si nasconde dietro le generalizzazioni e fa abbondantemente uso della particella 'si', indizio di un soggetto assente o comunque disimpegnato.

Link to comment
Share on other sites

Non ci trovo proprio niente di irrispettoso nell'uso dell'aggettivo "vostro/a": chi lo usa dimostra di volersi distinguere dal pensiero di altri.

 

Ma sta proprio li' il problema! Chi sono questi "altri"?

Invettive di quel tipo servono solo a contrapporsi al nulla, a qualcosa che non si sa se sia chiaro almeno nella testa di chi sta scrivendo (spero di si') ma di sicuro non è chiaro a chi legge.

E' tutto il contrario di quello che dici tu perchè si rimane appunto nell'indeterminatezza e nella generalizzazione. Chi sono questi "altri" della "altra sponda del fiume"? Chissà! Ci saro' dentro io? Forse. Ci sarai dentro pure tu? Ci sarà dentro il resto del mondo a parte Gabriel? Boh!

Per me questo è il modo piu' sterile possibile di affrontare una discussione.

"Voi, voi, voi"... ma voi chi? Di chi stai parlando? L'impostazione è sbagliata in partenza perchè chi legge lo sente rivolto a sè. C'è gente che ha detto la sua prima di te e tu non sei d'accordo? Quota e rispondi. Oppure di' la tua sull'opinione o sulla scelta di un politico. Ma non si puo' che ogni tanto parte l'embolo e si buttano li' un po' di invettive contro ignoti o gruppi assortiti tipo "voi contrari alla schedatura dei rom", "voi comunisti" (esistono ancora?  :asd:) o "voi berlusconiani" o che altro.

 

Esempio: non sei d'accordo con Frattaglia? Ok, no problem.

Ma il salto dal:

Al contrario opporsi acriticamente come fai tu serve solo ad avallare e benedire questo stato di cose.

al:

Ecco, questa vostra incapacità di saper riconoscere, comprendere e condividere i problemi reali del paese bla bla bla

fa cascar le braccia.

Link to comment
Share on other sites

Frattaglia

:asd:

 

Un mio amico anni fa ha fatto il servizio sociale. Per un anno ha lavorato con i bambini nomadi, li seguiva a scuola e qualche volta li hanno portati tutti al cinema, dato che loro non avevano i soldi e l'iniziativa per andarci. Un buon modo per far sentire i bambini dei bambini, e per farli sentire parte della società italiana.

Attualmente i costi per la spesa sociale sono stati tagliati tutti. E tra questi costi, scommetto, c'è anche questo.

 

Io non voglio blandire o benedire questo stato di cose. Ma l'ho già detto che una soluzione seria a questo problema è lunga. Significa educare le persone alla legalità, e trovargli un lavoro (anche perchè, sinceramente, penso che sia anche difficile per loro trovare un lavoro, se non li vuole nessuno). Educare la nuova generazione eccedera.

Vogliamo metterla sul fatto che gli zingari delinquono e bisogna controllarli?

Ok. Ma poi andiamo a prendere anche le impronte a tutto il quartiere di Scampia, ai casalesi e ai ragazzi del quartiere Zen. Anche loro vivono in un contesto di illegalità, sono usati come cavalli per la droga o come killer.

Oppure, ancora meglio, prendiamo le impronte a tutti i cittadini italiani (attualmente nessuno viene schedato, gli unici a dover lasciare le impronte sono i cittadini extracomunitari che per qualche motivo vogliono risiedere qua).

Mi pare veramente inutile svegliarsi ora, dopo anni di governo del centrodestra e uno del centro sinistra e decidere che ora gli zingari sono un problema nazionale.

I problemi nazionali sono la corruzione, la libertà d'informazione e la camorra e la mafia che si infiltrano ovunque.

Per non parlare della crisi energetica e dell'inflazione galoppante.

 

Probabilmente quei tizi arrestati tra un paio di mesi verranno scarcerati perchè tanto i giudici, in mezzo ai mille ricorsi, la carta che manca anche per le fotocopie e tutto il resto, non troveranno neppure il tempo per convalidare il fermo in tempo utile. Giusto il mese scorso hanno scarcerato dei pluriomicidi camorristi per questo, figurati se non scarcerano dei "semplici" ladri schiavisti.

 

 

Comunque, io devo ancora trovare qualcuno che mi risponde. Avete visto Gomorra? Perchè gli zingari si e i ragazzini che vivono in quel modo no?

Io non sono garantista. Io sono contro la demagogia. Prima di occuparci dei ladruncoli, occupiamoci dei grandi ladri.

Link to comment
Share on other sites

sottoscrivo le argomentazioni di Frattaglia.

è facile giudicare la situazione guardando un paio di telegiornali che hanno come titoli di apertura: "I rom nuova minaccia nazionale".

Ma per poter comprendere seriamente una realtà così diversa l'unico modo è conoscerla direttamente, faccio un esempio:

a padova (città in cui vivo) come in qualsiasi altra città del mondo fuori dal centro ci sono zone di forte degrado.

Solo dopo averci fatto fatto volontariato per due anni ho iniziato a capire qualcosa di una reltà così vicina a me ma al contempo così differente da quella che vivo ogni giorno.

E sono consapevole che i bambini che ho conosciuto sono figli degli immigrati che "ce l'hanno fatta", che sono riusciti a trovarsi un lavoro e a mandare i figli più o meno regolarmente i figli a scuola.

Attività come questa sono utili, perchè permettono di integrare i bambini fin da piccoli, mentre barricate e schedature non fanno altro che aumentare le distanze e le incomprensioni.

Link to comment
Share on other sites

Frattaglia

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/conti-pubblici-74/tagli-polizia/tagli-polizia.html

:asd:

 

Sostituiamo la polizia con l'esercito?

Già 13 volanti mi sembrano poche per una città grande come Roma, scendere fino a 10 mi pare assurdo!

Se vogliamo tagliare la spesa pubblica ok, ma il centro destra ha fatto campagna elettorale proprio sulla sicurezza, non è per dire...

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...