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Pino Masciari ha bisogno di aiuto


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Ecco l'ultimo articolo tratto dal blog di Calasanzio, impegnato contro la mafia.

La vicenda di Pino Masciari va divulgata, non tanto per sottolineare l'ipocrisia dello stato, quanto per cercare di salvare la vita a una delle poche persone che si ribellano alla criminalità organizzata.

 

per conoscere la storia di quest'uomo: www.pinomasciari.org

 

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Morto che cammina

 

Domenico Noviello, è un imprenditore di Castel Volturno, in provincia di Casterta. Ha una Scuola Guida. Nel 2001 arrivano le prime richieste di "contributi per gli amici in carcere". Noviello li manda a quel paese. Sfida il clan Bidognetti, denunciando il tentativo di estorsione e contribuendo a far arrestare con la sua testimonianza cinque affiliati all'organizzazione camorristica, tra i quali il pregiudicato Pasquale Morrone e i fratelli Alessandro e Francesco Cirillo. Grazie a questo atto di dignità e di coraggio, Noviello viene minacciato ed entra nel sistema di protezione. Per tre anni. Uno si aspetta che dopo un atto del genere Noviello venga messo in condizioni di vivere una vita sicura e di poter lavorare. Questa sarebbe la dimostrazione che chi si ribella al pizzo alla fine vince. Poi però finiscono i processi, e continuare a mantenere un uomo nel sistema di protezione costa. Quindi lo stato terzomondista d'Italia decide di sbattere fuori dal programma Noviello. E' un eufemismo. In realtà dà l'autorizzazione alla camorra di finire il lavoro. Se lo avessero ucciso durante il periodo protetto poi avrebbero avuto grane. Così invece non c'è problema, da una parte e dall'altra. 16/05/2008: verso le 7.30 due sicari raggiungono e affiancato la Panda di Noviello e aprono il fuoco con pistole di grosso calibro. Noviello riesce a fermare l'auto e fugge a piedi, ma i killer lo raggiungono e gli scaricano contro almeno una ventina di proiettili. Capitolo chiuso. Lo stato ha potuto condannare i suoi strozzini, la camorra ha potuto vendicarsi. Piangere sul sangue versato? No, si tratta di evitare che ne scorra ancora. Perchè nelle stesse identiche condizioni in cui era Noviello, è ancora oggi Pino Masciari, ex imprenditore calabrese, uno dei più importanti testimoni di giustizia, al pari di Novello lasciato senza programma di protezione dopo aver servito la giustizia e lo Stato. Pino ha fatto condannare mezzo sistema mafioso-politico, io non so quanti in Italia abbiano fatto tanto contro le mafie, forse nemmeno i magistrati hanno raggiunto una tale importanza. Ma ormai Pino non serve più. Pino pensa che la sua vita sia appesa ad un filo, che la sua morte sia molto, molto vicina. Migliaia di ragazzi in tutta Italia gli stanno incollati. Lo Stato lo isola. A che serve proteggerlo? Adesso sarà abbandonato a se stesso. Gli offriranno una "liquidazione" e lo manderanno al macello. Un eroe vero, semplice e oroglioso di quello che ha fatto. Una persona che merita tutta la stima di una nazione. Pino è in imminente pericolo di vita, e questo lo sanno le istituzioni, lo sa la magistratura, lo sanno tutti. Se a Pino accadesse qualcosa, dovranno risponderne personalmente, e questa volta dovranno vedersela con l'Italia intera. Io non aspetterò inerme che Pino Masciari venga ucciso, come hanno fatto ministri e sottosegretari. Spero in Maroni, che forse è più lontano di altri da certi giochi.

 

Con alcuni Meetup, con gli Amici di Pino Masciari e con la Casa della Legalità stiamo organizzando una estrema forma di protesta per attirare l'attenzione su Pino e per far sì che la sua situazione venga definitivamente stabilizzata, la sua e quella della sua splendida famiglia che lo ha seguito senza fiatare, senza opporre la minima resistenza durante questo calvario. Comunicheremo all'ultimo minuto tutti i dettagli delle azioni. C'è poco tempo, si tratta semplicemente di far prima della n'drangheta. Ma con quale dignità lo Stato italiano chiede oggi agli imprenditori di ribellarsi e di non pagare? Per fare la fine di Pino? Io non chiederò più nulla. Forse pagare salva la vita. Adesso però tocca salvare quattro vite, quella di Pino e dei suoi familiari. Restate sintonizzati, avremo bisogno dell'appoggio di tutti.

 

Domani, Mercoledì 21, alle ore 14.30, su http://www.mogulus.com/bennycalasanzio (e con una finestra su questo blog) farò una diretta su quello che sta succedendo, a Pino, a Marco, a tutti noi. Spero sia seguita da tutti voi. Ci vediamo domani, non mancate.

 

Link al messaggio: http://bennycalasanzio.blogspot.com/2008/05/morto-che-cammina.html

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