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14 anni, incinta: uccisa dai coetanei.


Shamrock

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ISCEMI (Caltanissetta) - "Abbiamo perduto la testa. L'abbiamo perduta quando ci ha detto: sono incinta di uno di voi". Il fidanzato di Lorena e i suoi due compagni hanno confessato. Prima qualche ammissione, tante contraddizioni, poi la verità. A soffocare, bruciare e gettare nel pozzo legata a un masso Lorena Cultraro, 14 anni di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, sono stati tre minorenni, 17, 16 e 15 anni. La ricostruzione e alcune impronte trovate sul luogo del delitto li hanno messi all'angolo.

 

Uno dei tre ragazzi fermati era seguito dai servizi sociali del comune di Niscemi. Uno frequentava il liceo di Niscemi, ma in locali diversi da quelli dove si trova la classe dell'istituto tecnico commerciale di Lorena; gli altri due ragazzi lavorano nei campi agricoli assieme ai rispettivi familiari. "I tre ragazzi - ha detto il sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino - appartengono a famiglie normali, il padre di uno di loro era tornato dopo un periodo trascorso all'estero per lavoro".

 

Quel maledetto 30 aprile, Lorena accetta di uscire ancora una volta in compagnia dei tre. Raggiungono un casolare abbandonato, un posto conosciuto molto bene da uno degli indagati, perché il nonno possiede un appezzamento di terreno lì vicino. In scooter arrivano fino alla stradella di Vallo Giummarra e fino al casolare degli orrori, con l'obiettivo di spassarsela. Era accaduto in altre occasioni, in una sorta di gioco assurdo e crudele: non era la prima volta che il fidanzato la "cedeva" agli altri due compagni.

 

"Consenziente" ripetono i tre ai carabinieri sapendo che la povera Lorena non potrà contraddirli. Questa volta però Lorena ha fatto la terribile ammissione: "Sono incinta e di uno di voi". Poi la frase che ha fatto scattare la molla omicida: "Lo dirò che è stato uno di voi".

 

Perdono la testa i tre ragazzi e pensano che devono metterla a tacere. L'aggrediscono a calci e pugni, le strappano i vestiti, anche il reggiseno trovato bruciacchiato nel casolare. Poi usano un cavo elettrico per strangolarla. Ma non basta: per cancellare le prove pensano che sia meglio bruciarla e, legato al cadavere un masso, la lasciano cadere nel pozzo davanti al casolare, credendo di averla fatta sparire per sempre. Pensano questo mentre prendono la strada per il paese tornando alla vita di sempre.

 

"Era una ragazza allegra e tranquilla", ricorda il padre Giuseppe, 36 anni, imbianchino e vigile del fuoco volontario. "Lorena sembrava non avere problemi ma, sono certo, non era incinta".

 

Erano stati i genitori a denunciare la scomparsa della figlia il 30 aprile scorso. Credevano fosse la classica "fuitina", la fuga d'amore. Era stato rintracciato anche il fidanzato di Lorena ma durante i primi interrogatori aveva giurato di non sapere nulla della sua scomparsa.

 

Stamane, i compagni dell'istituto commericale frequentato dalla ragazza e i loro professori sono scesi in strada, per un corteo spontaneo, un modo semplice e sincero per mostrare solidarietà ai genitori di Lorena e lo sconcerto che è piombato sul paese dopo il ritrovamento del cadavere della loro amica. Lo slogan gridato dai giovani è: "Fuori i mostri di Niscemi". Sugli striscioni hanno scritto: "Giustizia" e "Lorena, hai pagato con la vita per la tua ingenuità".

 

Fonte: repubblica.it

 

Siamo in una società di bestie, non trovo altri eufemismi.

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la cosa peggiore di tutta questa storia secondo me è che questa ragazzina verrà uccisa una seconda volta con gli insulti e le prediche della gente che dirà che era una troia e che la dava a tutti e che se l'è andata a cercare, perché in questi casi quello che l'opinione pubblica fa è 1) colpevolizzare la donna vittima 2) colpevolizzare l'atto sessuale (come se "non poteva che finire così")

 

a me che questa faceva le orgie non me ne frega niente e a nessuno dovrebbe fregare perché  l'unico dramma è che sia stata uccisa da 3 coetanei incapaci di affrontare la realtà

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...la cosa che mi fa più riflettere è l'assurda superficialità di questi ragazzi, come di quelli di Verona di qualche tempo fa, e la lista purtroppo è lunga. Come si può uccidere in modo tanto violento per delle motivazioni così banali :love:?

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Non chiamiamo bestie questi aguzzini, non insultiamo gli animali. Questi sono  esseri bacati, privi di coscienza,disposti a tutto pur di sfuggire alle consegenze della loro criminale stupidità Spero che nessuno si commuova ai loro vigliacci piagnucolamenti, coccodrillesche richieste di perdono e quant'altro. Devono pagare caro, Devono pagare tutto. E la si pianti di colpevolizzare la vittima: criticabiile che fosse il suo comportamento, mai più meritava una fine simile.

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possono piangere da ora fino alla fine dei loro giorni (e spero che campino veramente tanto x avere sempre in testa l'immagine di quello che hanno fatto) che la cosa non mi squasserebbe x niente, anzi starei a guardarli con aria indifferente nel mentre! mi dispiace ma in questi casi salta fuori il mio lato cinico e crudele!

sicuramente, come detto sopra, la uccideranno un'altra volta segnalandola come troia e come poco di buono... qui c'entra anche la chiusura mentale delle persone e l'ignoranza!

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Guest Enver

"E i gay riporteranno ordine e ordigni, sicurezza e chicurezza e trasformeranno pussy in posse"...Su...

Smettetela di eritemare dall'indignazione con l'apertura di voci tipo:"Non sta sulla terra, né in fuoco né in acqua",

Questi atti sono autotrattamenti psicologici che passano dalla mano morta a quella pesante, delitti provenienti proprio da:         Sesso. Non c'è una distanza enorme fra questo e quelle perversioni che si insinuano nella libertà sessuale e ne vengono fuori sudate. Paradossalmente è che tutto ciò non è nulla di tristemente famoso.

E' vero, il raptus non pretende il riscatto perchè non ha "Rilascius" e quindi si meritano tutta la colpa.

Ma se leggete scoprite che uno e almeno uno di loro era in cura dai servizi sociali: ovvero è passato da "persona che ha bisogno di attenzione e dediche" a "mostro fallocida con cui avercela a morte (della fidanzata)". Qualcosa, oltre che alla ragazza, non torna...è così più facile cambiare atteggiamento verso una persona che avere l'intuizione di ammazzarla, e lo è ancora di più mutare la propria visione critica in una vergine di ferro(tanto per rimanere...) a sua volta in una botte dello stesso materiale che può dare l'infermità bestiale a chicchkillersia senza cercare invece le motivazioni che rendono atti del genere sempre più insistenti, i grandi eventi del suboggi.

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Non credo, in tutta sincerità, che la cosa indispensabile sia trovare delle giustificazioni al loro comportamento. Uno di loro era in cura dai servizi sociali?Beh?Per questo ha il diritto di uccidere?Perchè è sventurato nel suo destino? Credo che ciò interessi poco!! Questi ragazzi posso avere tutti i problemi di questo mondo, essere figli di genitori separati, malati terminali, gay repressi, psicopatici, depressi, autolesionisti, c'hanno il pisello corto, sono asociali....ecc ecc....non interessa a nessuno, e così deve essere!!!

Quello che hanno commesso va oltre la sfera di ogni giorno...e per questo non ci devono essere scusanti e avvocati difensori!!!

Per una volta chiudiamoli in carcere e buttiamo via la chiave...dimentichiamoci di loro ma non del loro gesto...mettiamoli ai lavori forzati con una bella palla al piede...frustiamoli giorno e notte per 24h su 24h...facciamo quello che deve esser fatto...ma per una volta mettiamo in atto questa benedetta legge!!!

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Guest Enver

Visto che ci siamo buttiamo la chiave nello stesso pozzo in cui...

Comunque, le virtù teologali le hanno fatte apposta perchè la Giustizia e la Psicologia potessero stare lontane.

Comportarsi in questo modo è come pretendere che un'occhio compaia al centro del triangolo delle bermuda, ovvero significa che mentre invece i tribunali si dilungano come sedute psichiatriche e all'interrogatorio ci si comporta come in un consultorio, si invoca perfino il feto (degenero e trascendo, battuta creazionista, scusatela) come un possibile complice, oppure si da il patteggiamento perchè uno ammette di essere bsx, invece psicologicamente si cassa tutto, arresti domiciliari (o magari arresti nel casolare), e il concime per la mente rimane lo stesso.

...

La sigla d'apertura dell'articolo assomiglia alla stessa di quella di un "trattato" per gay che ho letto qualche anno fa.... casolare, messe sessuali e altro... fanno ricorrenza.

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io mi chiedo cosa scatti nella mente di certe persone portandole a tali gesti:stuprare,ammazzare,bruciare e poi gettare in un pozzo una persona..

era "semplicemente" incinta,c'erano tante soluzioni..

comunque non me la sento di difendere nemmeno lei:hai 14 anni e scopi con tanti di quei ragazzi che non sai nemmeno chi ti abbia messa incinta?!..precauzioni poi zero,eh?..mah..

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io mi chiedo cosa scatti nella mente di certe persone portandole a tali gesti

 

Io ho smesso di stupirmi di fronte ad avvenimenti di questo tipo.

C'è un nocciolo di violenza e cattiveria in ciascuno di noi, non dimentichiamocelo: tutta la nostra beneamata "società moderna" è strutturata in modo che questo nocciolo venga tenuto ben lontano dalla superficie del nostro comportamento.

E' fondamentale essere in grado di controllarlo e quindi di controllarci.

E' ancora piu' fondamentale a priori che non si creino mai le condizioni per cui questo nucleo (primordiale) esploda.

 

Tuttavia queste condizioni ogni tanto si verificano, ed episodi come questo succedono. E le condizioni di cui parlo sono da ricercare in parte nel carattere del singolo, in parte nei meccanismi del "gruppo", in parte nel background sociale, in parte nella contingenza degli eventi e ancora sono sicuro di dimenticarmi dei fattori importanti.

 

Grattando oltre la superficie non posso fare a meno di pensare a cosa accomuna tutti coloro che commettono violenze fisiche: questi tre, quelli che hanno ammazzato di botte il ragazzo a Verona due settimane fa, il carabiniere che massacra di manganellate il manifestante inerme alle manifestazioni per il G8 di Genova o il manifestante per nulla inerme che scaglia una pietra verso la faccia del carabiniere... Cio' che alimenta la violenza fisica non sono mai ideali né giuste cause: nel momento in cui mettiamo le mani addosso o mettiamo mano ad un'arma cio' che guida i nostri muscoli sono solo la rabbia e la volontà di fare del male, di provocare del dolore, di distruggere. E quasi sempre l'inebriamento e la soddisfazione e che ne derivano.

 

Se ci pensiamo un attimo, ognuno di noi riesce ad immaginare una situazione (estrema fino al punto che si vuole) in cui tutti i nostri buoni ideali e il nostro mite carattere educato cederebbero per lasciare il posto alla furia cieca e all'istinto omicida. I casi in cui davvero si fa violenza fisica senza averne intenzione oppure perchè ci si é costretti per legittima difesa (ma senza reale volontà e senza ricavarne un piacere di alcun tipo) sono davvero rarissimi.

 

Ognuno di noi é giusto che si dichiari contro la violenza di qualunque tipo e condanni chi commette atti di questo genere, ci mancherebbe altro... con queste mie riflessioni non voglio certo dare scusanti o giustificazioni a degli assassini (che pagheranno il giusto per le loro azioni e avranno modo di riguadagnarsi eventualmente un posto nella società).

 

Ma trattare queste persone come alieni che vengono da una altro pianeta e che non hanno nulla da spartire con il resto del genere umano é semplicemente sbagliato.  Forse ci piace pensarlo! Purtroppo, al contrario, essi hanno tutto a spartire con il genere umano. Non si puo' reagire all'accaduto come se sti tre avessero spiccato il volo o avessero camminato sull'acqua: quello che hanno fatto non è niente di estraneo alla natura dell'homo sapiens-sapiens (purtroppo).

 

flies2.jpg

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quello che hanno fatto non è niente di estraneo alla natura dell'homo sapiens-sapiens (purtroppo).

 

Concordo pienamente, rimanere stupiti di fronte a queste notizie che hanno cadenza quotidiana o mettersi su un altro piano, quasi come estranei, sarebbe ingenuo.

La cattiveria ci accomuna senza eccezioni, perdere il controllo per un attimo può essere fatale per chiunque, anche per per il più pacifista in circolazione.

Stavo iniziando a leggere proprio l'altro ieri un libro "L'effetto Lucifero. Cattivi si diventa?" di Philip Zimbardo che dimostra come in effetti una "persona buona" si possa trasformare in un terribile aguzzino.

Per quanto riguarda la storia di questi ragazzi in particolare non sono stupito, come dicevo prima, provo bensì un misto di tristezza e, certamente, rabbia; che la legge faccia il suo corso...

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Fa parte della natura dell' uomo commettere questi orrori, ma l' errore più grave che si possa fare è abituarsi a vedere questi scempi, queste violenze. Dobbiamo impedire che queste scene ci passino sotto gli occhi senza che noi battiamo ciglio. L' abitudine ci ammazza, e ci impedisce di reagire. E' un bene stupirsi ancora, lo stupore puo' , anzi, deve portare a reagire, a ribellarsi a tutto questo.

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Capisco quello che intendi dire, io però non utilizzerei il verbo "stupirsi"

Vorrei chiarire, in relazione a quello che ho scritto nel mio intervento precedente, che non è mia intenzione incitare all'insensibilità di fronte ad eventi così tragici (io per primo ne sono rimasto colpito). Va bene "emozionarsi"... ma "stupirsi" nel senso comune del termine (cioè dire "oddio! davvero incredibile! chi avrebbe mai pensato che delle persone potessero fare una cosa del genere!?") secondo me è da ingenui.

 

E' ovvio che nessuno si potrà mai abituare a fatti di questo tipo (gli stessi colpevoli, col senno di poi, a volte si pentono delle loro azioni) e ci mancherebbe altro che non ci sentiamo in dovere di reagire e di ribellarci alla violenza.

Se però questa reazione alla fine consiste nel fermarsi al dire "Orrore! Non sono persone, sono animali! Che siano rinchiusi e che marciscano in cella per l'eternità!" vuol dire non aver capito un bel niente.

 

Secondo me.

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Capisco quello che intendi dire, io però non utilizzerei il verbo "stupirsi"

Vorrei chiarire, in relazione a quello che ho scritto nel mio intervento precedente, che non è mia intenzione incitare all'insensibilità di fronte ad eventi così tragici (io per primo ne sono rimasto colpito). Va bene "emozionarsi"... ma "stupirsi" nel senso comune del termine (cioè dire "oddio! davvero incredibile! chi avrebbe mai pensato che delle persone potessero fare una cosa del genere!?") secondo me è da ingenui.

 

E' ovvio che nessuno si potrà mai abituare a fatti di questo tipo (gli stessi colpevoli, col senno di poi, a volte si pentono delle loro azioni) e ci mancherebbe altro che non ci sentiamo in dovere di reagire e di ribellarci alla violenza.

Se però questa reazione alla fine consiste nel fermarsi al dire "Orrore! Non sono persone, sono animali! Che siano rinchiusi e che marciscano in cella per l'eternità!" vuol dire non aver capito un bel niente.

 

Secondo me.

 

Mi scuso per l' uso del termine, così poco opportuno in questo contesto ... e comunque, era proprio quel che intendi tu.

Emozionarsi

C'è gente che ormai lascia scorrere le immagini del telegiornale davanti agli occhi come se fossero cose burocratiche e quotidiane, senza fermarsi un attimo a riflettere, senza fermarsi un attimo a pensare ma cosa sta succendendo, io che ruolo ho in tutto questo? o magari, anche a formulare un semplice e anche piuttosto infantile perché? E' questo che mi fa rabbia ...

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Mi unisco anch'io alla rettifica sull'uso di stupirsi visto che anch'io lo usato! Chiedo scusa ma ultimamente ho pochissimo tempo per stare su internet e quel poco sono riuscito a sfruttarlo male, o perlomeno scrivendo in maniera imprecisa :salut:

Probabilmente non cadiamo più dalle nuvole quando sentiamo certe notizie ma chiunque dotato del minimo sindacale di sensibilità si concede un minimo di riflessione...almeno lo spero.

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