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Giornata Della Memoria


kiano

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E' un argomento delicato, poco trattato, ma oggi, è la Giornata Della Memoria, per ricordare tutte le vittime dell’olocausto, oltre agli ebrei, agli zingari, ai testimoni di geova, ai bambini, ai portatori di handicap e ai dissidenti politici furono deportati e maltratti anche molti omosessuali. Vi copierò quì alcuni articoli trovati su Gay.tv , così per chi non conoscesse bene l'argomento, può leggere e per chi bene lo conosce, può commentare e dire ciò che pensa e che magari non vi è scritto.

 

Qui trovate la spiegazione del triangolo rosa ed alcune notizie sui due campi dove maggiormente venivano deportati gli omosessuali, ed alcune leggi su cui basavano i criteri di deportazione e ghettizzazione.

 

http://www.olokaustos.org/argomenti/homosex/omosex4.htm

 

Quì vi riporto un tratto delle memorie di Rudolf Höss, comandante di Auschiwitz. Prima di essere impiccato Höss ricorda così i gay del campo di Sachsenhausen:

Già a Dachau gli omosessuali erano stati un problema per il campo, sebbene non fossero così numerosi come a Sachsenhausen. Le punizioni non servirono a nulla, perché il contagio si diffondeva dovunque. Su mia proposta, tutti gli omosessuali vennero allora messi insieme e isolati dagli altri, sotto la guida di un anziano che sapeva come trattarli. Anche sul lavoro vennero separati dagli altri prigionieri, e adibiti per un lungo periodo a lavorare con i rulli compressori, insieme ad altri prigionieri di altre categorie, affetti dal medesimo vizio. Di colpo il contagio del loro vizio cessò, e anche se qua e là si verificarono questi rapporti contro natura, si trattò sempre di casi sporadici. Del resto, costoro vennero sorvegliati rigorosamente nei loro alloggiamenti, in modo che ... non potessero ricominciare...

A Sachsenhausen, fin dal principio gli omosessuali vennero posti in un blocco isolato, e ugualmente vennero isolati dagli altri prigionieri durante il lavoro. L'effetto di quel duro lavoro, che avrebbe dovuto servire a riportarli alla «normalità», era differente a seconda delle diverse categorie di omosessuali.

I risultati migliori si ottenevano con i cosiddetti «Strichjungen». Nel dialetto berlinese erano chiamati così quei giovani dediti alla prostituzione, che intendevano per tal via guadagnarsi facilmente da vivere, rifiutando di compiere qualunque lavoro, sia pure leggero. Costoro non potevano assolutamente essere considerati dei veri omosessuali, poiché il vizio era per essi soltanto un mestiere, e quindi la dura vita del campo e il lavoro faticoso furono per essi di grande utilità. Infatti, nella maggioranza, lavoravano con diligenza e cercavano con ogni cura di non ricadere nell'antico mestiere, poiché speravano così di essere rilasciati al più presto.

Quelli che intendevano realmente guarire, che lo volevano fortemente, sopportavano anche i lavori più duri, gli altri decadevano fisicamente giorno per giorno, più o meno lentamente secondo la loro costituzione. Non volendo, o non potendo, liberarsi del loro vizio, sapevano benissimo che non sarebbero più tornati in libertà, e questo pesante fardello psichico affrettava, in queste nature in genere anormalmente sensibili, la decadenza fisica. Quando poi vi si aggiungeva la perdita dell'«amico», per una malattia o addirittura per la morte di questi, era facile prevedere l'esito finale; parecchi, infatti, si uccisero. L'«amico» era tutto per costoro, nel campo. Parecchie volte si verificò anche il doppio suicidio di due amici.

Nel 1944 I'SS-Reichsführer fece compiere a Ravensbruck degli esami di «riabilitazione». Gli omosessuali della cui guarigione non si era perfettamente convinti, vennero messi a lavorare, come per caso, insieme a prostitute, e tenuti sotto osservazione. Le prostitute avevano il compito di avvicinarsi come per caso ad essi e di eccitarli sessualmente. Quelli che erano realmente guariti approfittavano senz'altro dell'occasione, senza neppure bisogno di essere stimolati, mentre gli incurabili non guardavano neppure le donne.

Vi furono – conclude Höss - però anche dei casi limite, che accettarono e l'una e l'altra occasione. Non so se costoro potrebbero essere definiti dei bisessuali. In ogni caso, fu molto istruttivo per me poter studiare la vita e gli stimoli degli omosessuali di ogni genere e osservare le loro reazioni psichiche in relazione alla prigionia".

 

Oky, per ora è sufficente, se avete, volete altre notizie, mettetele pure.

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dolcepensiero

Le vittime del "triangolo rosa" (Omocausto) possono essere una briciola delle altrettante vittime sterminate a milioni, ma comunque hanno lo stesso un numero molto elevato. Secondo le stime sono 80.000. Per i francesi ricordo la cifra è di circa 250.000 omosessuali. Sicuramente molti di loro non avranno manifestato la propria libertà omosessuale, per il rischio di essere condotti ai campi, ma comunque questa strage spiega che l'assurdità e l'idiozia umana non ha precedenti ne confronti con le bestie.

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Non mi risulta Deed. E poi non capisco perchè quando si parla di "caduti della seconda guerra mondiale", si parla automaticamente "solo" di olocausto.

E' uscito pure un'altro film sul tema! Ce ne fossero pochi!

 

Penso ci siano troppi olocausti dimenticati qui..

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Iieri, per tutto il giorno, si sono visti solo ed esclusivamente ebrei, in ogni canale e ad ogni ora. Solo il tg5 qualche giorno fa aveva accennato agli zingari, ma la cosa è durata un solo giorno.

 

Sto per convincermi che sia un complotto ebraico per farci credere che l'Olocausto sia solo il loro. Mi dispiace dirlo, perchè non ho nulla contro gli Ebrei, ma non so che altro pensare. La gente per strada è convinta dell'equazione nazismo = antisemitismo, e nessuno fa nulla per informare la gente degli altri Olocausti; cosicchè, ogni anno, il 27 gennaio diventa pretesto per ospitare rabbini in ogni programma, per dirci che "non si deve dimenticare"... Invece a me sembra che dimentichino, eccome!

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sapete che non sapevo che venivano anche catturati e uccisi i gay?

 

Venivano discriminati prima di essere catturati e uccisi, segnandoli con un triangolo rosa!.....

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nel giorno della memoria bisognerebbe ricordare oltre alla tragedia dei Lager tedeschi anche quella dei Gulag russi nei quali dalla rivoluzione d'ottobre degli anni '20 con Lenin fino agli anni '50 con Stalin venivano sbattuti :i non-proletari (nobili, borghesi, clero) , in geneale tutti quelli che si opponevano al regime e oltre 15 milioni di proletari da "rieducare mediante il lavoro" (Forzato). C'è chi dice che siano stati 60 milioni i morti tra Gulag , carestie dovute alla deportazione di massa e alla repressione dei contadini.

Per non parlare dei laogai i campi di concentramento e lavoro/schiavitù cinesi ...

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Certo Lapis, come va ricordato che:

 

Fu l'Armata Rossa a liberare auschwitz.

 

Il nazismo fu fermato a Stalingrado.

 

I comunisti, nel mondo e in Italia, più di altri patirono le rappresaglie dei nazi-fascisti e più di chiunque contribuirono a sconfiggerli.

 

 

Essere contro qualunque regime, è doveroso per chi ama la libertà. Equiparare forzosamente ogni tragedia storica, è fuorviante. Specialmente se si dimenticano quelle che non fa comodo ricordare. Come un certo GENOCIDIO ad opera dei "bravi europei" in cerca di ricchezze, ai danni dei Nativi Americani. Oggi "rimpiazzati" sulla scena dagli ameriCANI - Campioni di Democrazia! -

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NorwegianWood

Mi auguro che, un giorno, la Giornata della Memoria porti davvero a una pace costruita sulla giustizia.

 

Una giustizia che condanna ogni crimine contro l'umanità, che non fa distinzioni tra buoni e cattivi ma tra buone azioni (di chiunque) e cattive azioni (di chiunque).

 

Una giustizia che non grida vendetta ma che ci fa andare avanti insieme, senza più indici puntati contro il prossimo e senza più stermini, torture, carcerazioni forzate da smascherare.

 

Una giustizia che ci insegni che il passato non va dimenticato, MAI, ma che il passato possiamo lasciarlo alle spalle, non ripeterlo, ripudiarlo come si ripudia l'odio e l'intolleranza nascosti nel fondo del nostro cuore.

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Tengo a puntualizzare che il termine esatto è Shoah, che significa "sterminio, distruzione". L'olocausto presuppone la volontà di sacrificare/si.

Per chi non lo sapesse, anche in Italia c'erano dei campi di concentramento, oltre 200; un mio conoscente ha scritto un libro dedicato a questo pezzo di storia ormai dimenticato.

I dati del libro:

"I lager in Italia"

Fabio Galluccio

NonLuoghi libere edizioni

€ 13,00

www.nonluoghi.it e www.nonluoghi.org

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Tengo a puntualizzare che il termine esatto è Shoah' date=' che significa "sterminio, distruzione".[/quote']

Ma non è un termine ebraico? E perciò riferito solo agli Ebrei?

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Cercarono di eliminarci ma non vi riuscirono...

Al contrario di chiunque un Gay è capace di nascondere la propria vera essenza in casi davvero eccezzionali...

Tra i gerarchi nazisti v'è ne erano e non pochi...

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Tengo a puntualizzare che il termine esatto è Shoah' date=' che significa "sterminio' date=' distruzione".[/quote'']

Ma non è un termine ebraico? E perciò riferito solo agli Ebrei?

 

No, è un termine ebraico si, ma usato per indicare tutti prendendo da loro il termine perchè erano quelli che maggiormente venivano perseguitati.

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No' date=' è un termine ebraico si, ma usato per indicare tutti prendendo da loro il termine perchè [b']erano quelli che maggiormente venivano perseguitati[/b].

Secondo me non è vero... :shock:

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No' date=' è un termine ebraico si' date=' ma usato per indicare tutti prendendo da loro il termine perchè [b'']erano quelli che maggiormente venivano perseguitati[/b].

Secondo me non è vero... :shock:

 

Spero la tua sia una battuta o ua semplice ignoranza(nel senso di ignorare la verità) in materia!

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Non ci sono prove che attestano effettivamente che la cifra degli ebrei caduti sia di 6 milioni.

E comunque le perdite maggiori non sarebbero comunque le loro.

Il conflitto, che coinvolse 61 nazioni, provocò la morte di circa 55 milioni di persone, tra militari e civili: l’Unione Sovietica ebbe circa 20 milioni di morti; la Cina 13,5 milioni; la Germania 7,3 milioni; la Polonia 5,5 milioni; il Giappone 2 milioni; la Iugoslavia 1,6 milioni; la Romania 665.000; la Francia 610.000; l’impero britannico 510.000; l’Italia 410.000; l’Ungheria 400.000; la Cecoslovacchia 340.000; gli Stati Uniti 300.000.

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Non è la quantità che conta, è l'annullamento dell'uomo come "tale" e la demolizione di ogni senso di umanità e di identità che veniva fatta nei campi d concentarmento. Distruzione fisica e psicologica dell'essere umano quale tale, ben oltre il limite della sopravvivenza...

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Osi mettere in dubbio una verità assodata e storicamente provata? :)
Spero la tua sia una battuta o ua semplice ignoranza(nel senso di ignorare la verità) in materia!

 

Ehi ehi' date=' sia chiaro: [u']io non ho negato l'Olocausto ebraico[/u]! Sarebbe una follia... :)

Ho solo detto che, dato che è impossibile dire quanti morti ci sono stati nei campi di concentramento, non è detto che la "categoria" che ha subito più perdite sia stata quella ebraica. Il fatto è che mi sembra che l'attenzione mediatica sia rivolta quasi esclusivamente agli Ebrei, è questo non mi sembra giusto, visto che non erano di certo gli unici a subire gli orrori del Nazismo... Ma non mi sembra che se ne rendano conto.

 

Poi, in fondo, come ha detto jinh, i numeri non contano, l'importante è che purtroppo sia successo quello che è successo e che non riaccada più...

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  • 3 weeks later...

:uhm: qualche rigurgito antisemita lo si ritrova anche qui dentro vedo.....cmq lo sterminio degli ebrei, a differenza di molti altri genocidi del 900 primo fra tutti quello Armeno, ha una particolarità, cioè la sistematica eliminazione, almeno tentata se non riuscita, di tutti gli ebrei in Europa,che erano circa 11.000.000. Un governo che progetta e pianifica l'eliminazione di una intera etnia o razza o popolo...non si era mai avuto nella storia dell'umanità, per questo l'olocausto è considerato da molti storici come un unicum...come un evento che non ha precedenti nella storia e quindi senza termini di paragone, ed è per questo che gli ebrei monopolizzano il 27 gennaio....e come dargli torto?

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Tanto con questa scusa dell'antisemitismo, si vede quanto li si può criticare per qualsiasi condotta politica! Se critichi Israele, AUTOMATICAMENTE ti bollano come antisemita e filoterrorista.

Antisemita finirò col diventarlo se continua questa forzatura di paragone intimidatoria...

 

..non si era mai avuto nella storia dell'umanità' date=' per questo l'olocausto è considerato da molti storici come un unicum...come un evento che non ha precedenti nella storia e quindi senza termini di paragone, ed è per questo che gli ebrei monopolizzano il 27 gennaio....e come dargli torto?[/quote']

 

Mi verrebbe in mente di riprendere in mano il libro di storia delle università, dove è documentato proprio questo "unicum non troppo unicum" ai danni del popoli degli Indiani D'America. I VERI NATIVI AMERICANI, non gli INVASORI AMERI-CANI, oggi padroni del Mondo!

Avrei un pò di cifre da esporre... Oltre a quelle che già ho presentato qualche post sopra...

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Cos'è questa, una guerra tra poveri?

 

Dopo tanti anni stiamo ancora a cercare di stabilire quali sono i morti di serie A e quali di serie B?

 

A me non sembra che i media ignorino la Giornata della Memoria, né che questa sia dedicata solo agli Ebrei.

 

Ma, se anche fosse, bisogna capire che la Shoah ha assunto ormai un valore simbolico: è vero che la Guerra ha casuato la morte di 55 milioni di persone, ma è anche vero che il genocidio degli Ebrei risulta particolarmente mostruoso a causa delle premesse da cui partì, cioè la necessità di sterminarli non in quanto nemici ma in quanto "razza oggettivamente inferiore".

 

Perciò, per quanto mi riguarda, ben venga ricordare che non solo 6 milioni di Ebrei persero la vita ma anche tanti altre categorie discriminate... però non per questo, nel ricordare quelli, bisogna cercare di ridimensionare questi.

 

Aggiungiamo, non sottraiamo.

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Unicum non è lo sterminio....ma le modalità con il quale è stato effettuato, modalità non caotiche ma metodiche, sistematiche,questo.insieme al breve tempo in cui fu condotto lo differenzia da altri massacri tristemente famosi come quello dei nativi americani, che per altro è durato secoli, insomma nessuno prima del 1942,anno di inaugurazione delle eliminazioni sistematiche con il gas, aveva mai pensato di infilare fino a 12.000 persone al giorno in una stanza, aprire il gas, e poi bruciarne i corpi...che poi adesso israele usi il suo passato per fare i propri comodi è un'altra storia...

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Hai idea dei casini che gli hanno causato solo colle malattie contro le quali non avevano anticorpi i nativi americani?

La persecuzione è stata invece SISTEMATICA ed è stato danneggiato molto più il popolo dei pellerossa che non quello ebraico. Tant'è che i pochi sopravvissuti tra i primi, a stento son usciti dalle gabbie nelle quali i civili conquistatori li avevano rinchiusi, mentre i secondi, vanno proprio a braccetto con questi, e oggi dominano la scena della finanza internazionale. Fanno i loro porci comodi, e nessuno può dirgli nulla!

 

Poi se il fatto ci sia stata una "dilazione dei massacri" (o diabolica protratta perseveranza?), se questo costituisce per qualcuno un'attenuante, allora alzo lo mani e dico "questo si che significa ragionare!".

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NorwegianWood

Personalmente sarei per istituire molte altre Giornate della Memoria, per ricordare tutti i morti di tutti i massacri. Aggiungere appunto, non sottrarre, come dice giustamente Yrian.

 

Quanto all'unicum, concordo. Sebbene tutte le stragi siano inaccettabili (da quella di Cortéz a quella della Santa Inquisizione, da quella di Hitler a quella di Stalin, e così via), è anche vero che il nazismo ha teorizzato l'uso di persone come "materiale per la ricerca", "rifiuti da riciclare". E non solo, lo ha fatto cercando sempre la massima economia. Se ha scelto il Cyclon B è perché, in quantità industriali, costava meno ed era più veloce ed efficiente delle pallottole. Potrei portare molti altri esempi, ma non m'interessa farlo...

 

Spagnoli, Inglesi, Portoghesi, Italiani hanno distrutto intere civiltà, e questo è un delitto, senza se e senza ma. Hanno reso schiavi grandi popoli, e questo è un delitto (se possibile) ancora più grave. Ma l'hanno fatto semplicemente per arraffare ricchezze, conquistare terre, seguendo la legge tremenda del più forte.

 

Hitler non ha fatto questo, né questo avevano in mente gli altri nazisti. Loro non volevano solo conquistare il mondo, volevano renderlo puro, ariano, perfetto. Conducevano esperimenti su corpi vivi, feti, cadaveri, e lo facevano "per il progresso scientifico" della loro razza. Tanto che Goebbels non si è ucciso perché ha perso la guerra, si è ucciso - portando con sé la moglie e i suoi cinque figli - perché sapeva che sarebbe stato costretto a vivere in un mondo impuro, in un crogiolo di razze che avrebbero inquinato la sua discendenza. E questo non poteva accettarlo: ha preferito la morte, per sé, la moglie e i figli, pur di non vedere un mondo dove un nero, un ebreo, un omosessuale potevano non solo aggirarsi liberamente per le strade, ma persino accampare diritti e vivere una loro vita.

 

Se questo non giustifica una Giornata della Memoria, non so che cosa potrebbe farlo. Anche se mi stupisco che un popolo come quello ebraico non abbia, a volte, rispetto per il dolore altrui. Ma tra l'antisemitismo e l'appoggiare incondizionatamente le azioni del governo israeliano c'è un abisso. Intelligenza vuol dire prendere le distanze da entrambi e, soprattutto, evitare una facile e fastidiosa demagogia, come se la giustizia fosse da una parte sola, qualcuno possedesse una verità rivelata e così via.

 

Schierarsi in modo manicheo non è salutare, tirare in ballo paragoni storici che non reggono denota invece incultura e, forse, anche malafede e mistificazione. I morti sono morti, i massacri sono massacri, e su questo siamo d'accordo. Ma i distinguo vanno fatti e, poiché non siamo in campagna elettorale su questo forum, non c'è bisogno di portare avanti discorsi su chi è stato più disumano tra Americani e Nazisti. A che serve? A chi serve?

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Mi sembra che qualcuno si sia scordato di ricordare, proprio CHI poi alla fine ha beneficiato (specialmente in campo medico) di tutti i risultati ottenuti PROPRIO TRAMITE QUEGLI ESPERIMENTI (che non vado giustificando).

Hitler? Misà di no... A proposito, ci si dimentica anche di ricordare, certi collegamenti proprio tra l'azienda produttrice dello Zyklon-B (non il Cyclon), e la oggi ancora attiva-rispettata Bayer...

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Ricordiamoci anche che l'Italia abbiamo collaborato in larga parte, istituendo campi di concentramento (oltre 200) in tutta Italia, anche per gli slavi.

Ho letto due bellissimi libri a proposito che ci fanno ricordare queste pagine vergognose della nostra storia.

Al termine della guerra, a causa di un discorso del tipo "volemose bene", gli ex-aguzzini hanno continuato la loro vita tranquilla e beata, senza neanche essere estradetti in Jugoslavia.

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