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Commenti su alcune lettere apparse su diverse testate


thomas80

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Riporto un paio di lettere pubblicate in questo periodo su due diverse testate.

 

La prima è una lettera inviata da tal E.P. alla rubrica "Lettere e opinioni" del quotidiano a distribuzione gratuita Metro (diffuso in diverse città d'Italia che io sappia) e pubblicata sul numero del 23 Gennaio 2006:

 

" Sono le nozze gay la vera dittatura - Il Parlamento europeo spinge sempre più verso le nozze gay e la cosa che mi mette paura è che bisognerà stare attenti anche a dire che "per me le unioni gay sono sbagliate". Ma non è dittatura questa?"

 

La seconda invece compare sul numero 3(anno LII) del settimanale L'Espresso, nella rubrica di lettere "Per posta, per e-mail" gestita da Stefania Rossini (s.rossini@espressonline.it)

In questo caso si tratta di una mail inviata da tal Alessio Defensori.

 

" Aiuto, i gay si baciano!" - Cara Rossini, mi creda, sono una persona tollerante, assolutamente favorevole ai Pacs e che aspirerebbe a vivere in uno Stato finalmente laico. Tuttavia le confesso che la mia intolleranza diventa fastidio (e le assicuro che questo è un eufemismo) tutte le volte che, in pubblico e in privato, mi trovo ad assistere alle effusioni tra persone dello stesso sesso. Mi rendo conto che se Brad Pitt è libero di baciare Angelina Jolie davanti ai fotografi, non lo è da meno Elton John con il suo neomarito. ;a di fronte a queste gaie esibizioni le mie resistenze liberali vacillano e sbandano. Elton John che, dopo la cerimonia, tiene per mano il suo "sposo" e annncia una luna di miele a Capri, come una qualsiasi coppia del jet set modaiolo, mi dà un senso di nauseabonda irritazione. Forse è solo una questione di tempo, forse dobbiamo abituarci a questa diversità e alle sue manifestazinoi più esuberanti, Ma intanto cosa devo fare: chiudo gli occhi o vado a rileggermi il "Trattato sulla tolleranza" di Voltaire?

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Forse vai a tagliarti le vene cara mia, perchè se serve tolleranza per vedere certe cose è meglio che non vivi in queso molteplice mondo (risposta impulsiva alla 2a lettera)

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quando si tratta di lettere su Metro io rispondo sempre: ci viene data questa possibilità, perché non sfruttarla?

nel vecchio forum pubblicavo sempre tutte le lettere che mandavo e le risposte che ricevevo... ne ho scritte per il pride, per i matrimoni in Spagna, davvero per un sacco di cose... se fossi sicura che la lettera è comparsa uguale anche sull'edizione di Roma, scriverei anche questa volta. mi sembra più urgente rispondere a una critica del primo tipo che a una del secondo: il tipo ha disgusto? beh pazienza, fatti suoi. che invece ci sia chi confonde le libertà con le dittature, allora quello sì che è preoccupante.

Inviterei tutti i torinesi, a partire da Valerio, a rispondere a quella lettera...

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la tolleranza se guardi bene non la conosce proprio: si riempie la bocca di tante frasi fatte, ma a sezionare la lettera per bene emergono tanti punti che svelano una certa omofobia e incapacità di argomentare una posizione in modo non contraddittorio. Favorevole ai Pacs ma contrario ale effusioni in pubblico e in privato delle coppie omosessuali : intanto mi chiedo se gli dà fastidio "in privato" vedere certe cose... perchè non inizia a frequentare altre località o altrie persone... e poi praticamente il senso è: si sposano e si chiudono in casa nascondendosi al mondo....

 

altro punto: Elton John può sposarsi , ma è fastidioso che baci il suo "sposo" (Virgolettato) e annunci che decide di andare in viaggio di nozze a capri come tutte le coppie del jet set"... peccato che quella alla fine è una coppia del jet set a ben guardare... quindi non vedo dove sia il problema... cioè, uno sarà libero di andare dove caspita vuole in vacanza no? e poi sarebbe cambiato qualcosa se i due fossero andati a capri Prima di sposarsi, senza dirlo a nessuno? mah.....

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allora, alla prima non viene fornita risposta, per la seconda riporto qua di seguito:

 

"Non sarebbe una cattiva idea. Non ci troverebbe niente sui gay e sulle coppie di fatto, ma certo ne trarrebbe lo stimolo ad aggiornare la sua sensibilità al mutamento del mondo. Il suo Voltaire, che definiva "tolleranza" la capacità di accettare idee e atteggiamenti diversi dai propri, parlava all'oscurantismo religioso, ma seminava per sempre il principio che ciascuno ha il diritto di pensare e comportarsi come vuole finchè non danneggia qualcunaltro. Oggi questa parola piace meno perchè, specie se usata a vanvera, indica una qualche superiorità del tollerante sul tollerato. Ma, con i tempi che corrono, conviene tenercela stretta. Non creda comunque di essere il solo a interrogarsi con inquietudine sulle proprie risposte emotive ai comportamenti che riguardano la sessualità. Una persona di ottima tenuta democratica mi confidava recentemente di avere sempre avuto in simpatia le manifestarzioni di piazza sull'orgoglio gay, di trovare giusto che si mostrino baci ed effusioni tra omosessuali al cinema e in tv, Ma di aver vacillato quando, in un hotel, si è accorto che i gemiti e i bisbigli che aveva sentito nella stanza accanto, non provenivano da una coppia eterosessuale. Ma tant'è. La sessualità non si fa mettere le briglie dall'ideologia. Accetta il pensiero e la ragione, ma viene mossa da forse piùnascoste e più potenti. Non c'è antidoto., se non nella cultura e nella vigilanza su se stessi. Convivere con le differense dei comportamenti può essere difficile, ma è una sfida cheva affrontata. Chidendosi, semmai, se il proprio eccessivo rifiuto non risponda a qualche roviglio di emozioni inacettate."

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Mi trovo d'accordo con Sweet, magari la seconda lettera può apparire più irritante, ma quella davvero preoccupante è la prima. Quello che le unioni gay dovrebbero fare, è proprio il contrario, ovvero dare un diritto in più agli omosessuali, e non uno in meno agli ignoranti. C'è libertà di pensiero e di parola, il diritto di dire stupidaggini non lo perderanno mai, non stessero a preoccuparsi.

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quando si tratta di lettere su Metro io rispondo sempre: ci viene data questa possibilità' date=' perché non sfruttarla?

nel vecchio forum pubblicavo sempre tutte le lettere che mandavo e le risposte che ricevevo... ne ho scritte per il pride, per i matrimoni in Spagna, davvero per un sacco di cose... se fossi sicura che la lettera è comparsa uguale anche sull'edizione di Roma, scriverei anche questa volta. mi sembra più urgente rispondere a una critica del primo tipo che a una del secondo: il tipo ha disgusto? beh pazienza, fatti suoi. che invece ci sia chi confonde le libertà con le dittature, allora quello sì che è preoccupante.

Inviterei tutti i torinesi, a partire da Valerio, a rispondere a quella lettera...[/quote']

 

già fatto, cara! :D (e cmq si, le edizioni dovrebbero essere tutte uguali, perchè io ho qua quella copia con la tua lettera sul pride! :D)

 

 

EDIT: per chi volesse rispondere può scrivere a lettere@metroitaly.it

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mi cascano le braccia....

il problema che io non provo disgusto a leggere queste lettere...

mi girano proprio i coglioni e mi ci incazzo! per me e' inammissibile una cosa di questo tipo!

l'altro giorno mi sono messo a litigare con un ragazzo...

si parlava, del razzismo, che lui lo condanna, che le persone di colore devono potere vivere anche loro etc....

poi ad un certo punto spingo la discussione sul fattore omosessuale...

"a no che schifo ma quelli sono pervertiti , se lo schiantano in culo (parole testuali), e poi sono malati"

mia risposta: Ah... e te non sei razzista e ?... pensa se lo fossi stato O_O

la cosa ancora + preoccupante e' stata l'ignoranza nel dire che le lesbiche invece a differenza dei gay, sono solo curiose di sperimentare con una donna... e non sono malate, mentre i gay si....

non sono riuscito a capire dove fosse questa differenza secondo lui O_O

cmq alla fine gli ho consigliato di documentarsi un po' sull'argomento, che ha idee talmente antiquate e spostate dalla realta' che si dovrebbe solo che vergognare...

mi ha mandato a cacare :D

gente assurdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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Valerio, per rispondere al tuo post sulla seconda lettera, a costo di ripetermi, direi che i suoi conflitti personali su cosa riesce a "tollerare" e cosa no non riguardano noi. E' vero, hai assolutamente ragione, è un omofobo che si maschera da tollerante. Ma finché nella sua maschera da tollerante aggiunge pure che è favorevole ai pacs, allora direi che lo si può lasciare stare. Lo so, è un ragionamento contorto, ma io la penso così :D

 

per quanto riguarda Metro spero di riuscire a consultare l'edizione via web per vedere se hanno pubblicato la tua risposta, ma spesso non mi funziona :/

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La prima lettera, quella per cui "le nozze gay sono la vera dittatura", l'avevo letta sul giornale... Francamente, lì per lì mi stava facendo ridere; poi mi sono reso conto che se c'è gente che pensa che qualcuno gli stia imponendo qualcosa (accettare un dirito, insomma, non pagare una tassa), bè, allora il mondo va peggio di come credevo...

Riguardo all'altra lettera, chi l'ha scritta dovrebbe rileggerla e rendersi conto delle contraddizioni che si crea: uno che tollera non si scandalizza. Una cosa esclude l'altra!

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Gente ignorante...Come avete detto già voi, il signore della prima lettera è solo un ignorante dalla mente ristretta....

La signora invece, lei beh...è un'ipocrita...."io accetto i gay...ma vorrei che non esistesserò" ma vaffanculo ><

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M... Metro?

Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhaahahahhaahah!!!

 

Suvvia, cercate di impiegare il vostro tempo in modo migliore; i giornaletti di distribuzione gratuita come Leggo, Metro, City e affini servono per distrarsi con le vignette presenti tra le ultime pagine degli stessi, di certo non per scaldarsi a tal punto da farsi venir la tentazione di rispondere alle boiate che vi scrivono sopra.

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Non andare off topic grissom.

Le opinioni di gente comune dovrebbero interessare tutti, ed una adeguata risposta forse farebbe riflettere la gente che si "abbassa" a leggere i giornali citati.

 

Sono d'accordo con sweet comunque, la prima lettera è quella da temere di più.

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OT Metro e affini lo leggono ogni giorno dall'immigrato che impara l'italiano e magari tra qualche anno potrà votare, ai nostri fratelli che vanno a scuola ai nostri genitori che magari a casa possono anche leggere 4 quotidiani "seri" ma sulla metropolitana leggono la prima cosa che capita.

Per formare la società in cui viviamo sono più utili questi mezzi d'informazione dei caffè letterari. Non è con la derisione che si sconfigge l'ignoranza.

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NorwegianWood

Spesso la qualità dell'informazione non coincide con la disponibilità dell'informazione. Notizie poco attendibili, ponderate e documentate sono allo stesso tempo le più fruibili, accessibili e facilmente leggibili dalla gente.

 

Non sottovaluterei questo aspetto. In fondo, anche se secca ammetterlo, sono notizie come quelle pubblicate su Metro e similia (o proprio su Metro e similia) che formano le coscienze in questo Paese. La gente viaggia, ha poco tempo per tutto, persino per se stessa e per pensare, e intanto legge...

 

Mi piacerebbe poter dire, "ma sì, che ci importa di quello che scrivono là sopra?"... eppure, qualcosa mi dice che prenderei la cosa un po' troppo sottogamba.

 

Concordo con Sing. Purtroppo qualità e quantità sono un po' come la coperta troppo corta dell'Attimo fuggente: o ti copre la testa o ti copre i piedi.

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Ecco che arriva il seguito:

su Metro di oggi è stata pubblicata un'ALTRA lettera della STESSA persona.

 

Vi riporto il testo:

"In Italia cresce il pericolo gay"

In Italia (come in Europa) il pericolo del matrimonio e adozioni gay si estende.

Cari italiani, non fate finta di niente e non votate, se avete a cuore i veri valori, per coloro che vogliono lo sfacelo della famiglia naturale.

E.P.

Adesso mi sentono.

Pubblicare DUE lettere della STESSA persona ed UGUALMENTE omofobe nell'arco di UNA settimana è più che inaccettabile.

Solitamente loro ci sguazzano in queste cose, vogliono creare dibattiti. Sono stati una settimana ad ospitare un litigio se fosse giusto o no salire le scale mobili invece che starsene fermi finché non arrivano in cima.

Invece, stavolta neanche una voce contro questa gente che fa apologia del razzismo bell'e buona dalle pagine di un giornale che, stupido o meno che sia, è letto ogni giorno da milioni di persone. Milioni, non sto scherzando, quanti crediate che siano i pendolari in un giorno nella sola Roma??

 

Io oggi mando sei email, anche di più se riesco, da indirizzi diversi. In alcune mi soffermerò sull'assurdità di pubblicare a così breve distanza due lettere così simili, e dirò che così facendo sembra che il giornale condivida la posizione dell'omofobo, il che va a loro discapito. In altre invece mi soffermerò sull'ignoranza di questa persona che ancora non ha capito che la risoluzione dell'UE sull'omofobia non ha niente a che vedere con matrimoni o adozioni (basterebbe leggerne il testo, ma alla gente piace tanto parlare di cose che non sa...). Ve lo dico solo per dare anche a voi qualche spunto su cosa scrivere. Ma SCRIVETE, porca miseria, non possiamo lasciare "a piede libero" gente del genere senza opporci!!! Ma vi rendete conto???

 

lettere@metroitaly.it

Scrivete!!!!

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L'avevo letta anche io, questa seconda lettera, ma non mi ero accorto che l'autore fosse lo stesso dell'altra! :shock:

Secondo me è vero, a Metro si divertono a far litigare la gente per corrispondenza, e spesso per motivi ridicoli (le scale mobili, appunto). :asd:

Forse stanno aspettando di essere sommersi da milioni di mail di risposta a questo E.P., prima di pubblicarle tutte insieme... Cercherò di partecipare anche io alla valanga di lettere di protesta!

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posto gli sviluppi della cosa... allora lunedì sono comparse due lettere a favore dei gay (firmate da due uomini), però non le ho copiate e quindi non ho modo di recuperarle, visto che sul sito del quotidiano da un po' non aggiornano la sezione Lettere...

 

poi ieri niente, e oggi sono comparse queste altre tre lettere a favore dei gay/Pacs...

 

Pacs, una realtà da riconoscere

Maria e Antonio, due arzilli

nonni entrambi vedovi;

Luisa e Carla, due giovani

ragazze; Paolo - in attesa di

divorzio - e Grazia con un

figlio in arrivo... Perché

negare loro la possibilità di

un’unione civile per tutelare

se stessi, i figli, garantirsi

assistenza reciproca, e

tutto quanto finora loro

negato? È una realtà che

non vogliamo riconoscere.

Perché? RAFFAELLO

 

Adesso serve più democrazia

A tutti coloro che si indignano

per i Pacs: ci vuole

più democrazia! SILVIA

 

Gay pericolosi? Questo è razzismo

Rispondo a E.P. che nei

giorni scorsi ha definito le

unioni gay “dittatura” e

“pericolo”. Deve stare

attento a dire “per me le

unioni gay sono sbagliate”,

perché sta facendo del razzismo

bello e buono. Grazie

alla nuova risoluzione

dell’Unione Europea adesso

anche le discriminazioni

di questo tipo saranno

punibili a norma di legge.

UNA LETTRICE

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Le mie opinabili opinioni...

 

La prima lettera è ottima, anche perchè almeno mette in luce il fatto che Pacs non vuol dire necessariamente "unione gay" (la maggior parte delle gente è estremamente confusa, su questa cosa).

 

La seconda è uno sfogo che molto probabilmente non avrà seguito (tutti invocano la democrazia...).

 

La terza, bè... E' una zappa sui piedi. Ognuno è libero di dire che le unioni gay sono sbagliate, e non lo si può bollare come razzista (dicendogli pure di stare attento, che orrore!), solo perchè contrario a una cosa. Sì, la lettera a cui questa risponde aveva dei toni un po' razzisti, ma la frase

deve stare attento a dire “per me le unioni gay sono sbagliate”, perché sta facendo del razzismo bello e buono

scusate, ma è inaccettabile.

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invece secondo me è giusto, perché la gente spesso pensa che "razzismo" sia una parola che ha a che fare solo con il colore della pelle e la nazionalità di una persona, ma non è così.

se le lettere di E.P. avessero avuto per soggetto, anziché i gay, i neri, sarebbe stato uno scandalo. TUTTI, altro che queste misere 3 letterine, avrebbero detto "siamo nel 2006, e questo tizio parla come un segregazionista degli anni Sessanta".

Troppo comodo pensare che, solo perché il soggetto sono i gay, allora sia ancora lecito sparare a zero in questo modo. Non so se capisci il mio ragionamento. La lettera vuole sottolineare che omofobia = razzismo nonostante gli omofobi la mascherino sotto le etichette di "preoccupazione per dove andrà a finire la società"... sempre di RAZZISMO si tratta.

 

La prima lettera invece a me non piace, cioè lo scopo della lettera in sé è giusto ma gli esempi sono incomprensibili, almeno per me. "Paolo" dovrebbe pacsarsi con "Grazia", secondo lui? Per quale motivo? Non lo spiega.

 

Comunque mi era sfuggita una quarta lettera, questa purtroppo anti-Pacs, tipico punto di vista omofobo che non contempla nemmeno che il Pacs esista anche per le coppie omosessuali, e si limita solo a dire agli etero che andassero pure a sposarsi in comune invece di chiedere i Pacs...:

 

Si vuole il diritto senza il dovere

I nostri politici anziché

pensare ad affrontare i veri

problemi del Paese stanno

a discutere sui Pacs. Ma

davvero si pensa che questo

sia un problema così sentito

nel Paese? Le coppie eterosessuali

pretendono gli

stessi diritti di una coppia

sposata. Ma allora perché

non si sposano? Non c’è

anche il matrimonio civile

oltre a quello religioso? Mi

viene il dubbio che si vorrebbero

solo dei diritti riufiutando

i doveri. Troppo

comodo! SIMONE HEGART

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La prima lettera invece a me non piace' date=' cioè lo scopo della lettera in sé è giusto ma gli esempi sono incomprensibili, almeno per me. "Paolo" dovrebbe pacsarsi con "Grazia", secondo lui? Per quale motivo? Non lo spiega.[/quote']

 

Secondo me questa invece è la migliore delle lettere, perchè pone esempi che le persone meno informate sui fatti non hanno neppure in mente, e le invita a riflettere sull'universo di casi che i PACS tutelano.

E sono esempi che davvero potrebbero coinvolgere tutti, come gli anziani, le famiglie allargate e le coppie gay (una volta tanto un esempio lesbo!).

 

Penso che l'ultimo esempio sia quello di un uomo che ha in corso la causa di divorzio con la ex moglie ma al quale nel frattempo sta nascendo un bambino avuto con la nuova compagna. E' una fattispecie piuttosto intelligente, mi sembra.

 

La quarta lettera anti-pacs, più che da un omofobo, sembra scritta da qualcuno molto poco inserito nell'argomento, che leggendo i giornali di sfuggita ha capito che il PACS è una specie di matrimonio in piccolo, con meno diritti e zero doveri. E guarda caso è il messaggio che la Chiesa sta IMPONENDO per fare un bel lavaggio del cervello a tutti e far abortire (!) il progetto.

 

A mio parere, se fossero stati indicati TUTTI i casi che potrebbero regolare, i PACS avrebbero avuto una risonanza straordinaria tra moltissime categorie di persone.

Purtroppo, l'oscurantismo della Chiesa, appoggiata dalla destra conservatrice, sta indicando solo i casi più radicali alla gente comune e pergiunta con toni apocalittici: "matrimoni senza doveri, gay che si sposano... si salvi chi può!"

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E sono esempi che davvero potrebbero coinvolgere tutti' date=' come gli anziani, le famiglie allargate e le coppie gay (una volta tanto un esempio lesbo!).

 

Penso che l'ultimo esempio sia quello di un uomo che ha in corso la causa di divorzio con la ex moglie ma al quale nel frattempo sta nascendo un bambino avuto con la nuova compagna. E' una fattispecie piuttosto intelligente, mi sembra.[/quote']

Sì, anche io l'ho interpretata così, ma l'ho dovuta rileggere tre volte. Secondo me la lettera è proprio scritta male. Chi la legge di sfuggita non capisce. Infatti io contestavo come è scritta, non ciò che dice (la forma, non il contenuto).

 

E secondo me le due ragazze non erano affatto un esempio lesbo. Chi ha scritto la lettera intendeva proprio due ragazze, non so, due universitarie che condividono l'affitto per esempio. Anche la sorella della mia ragazza convive con una ragazza, e magari farebbe loro comodo pacsarsi, ma non sono mica fidanzate!

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