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Passa l'art. antidiscriminazione. Governo: aboliamolo


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DECRETO SICUREZZA. SENATO PASSA LA FIDUCIA

Passa emendamento contro discriminazione e omofobia, ora la palla alla Camera

[...]l'accordo della maggioranza sul maxiemendamento e' piena, compreso il punto dell'identita' di genere. Scorrendo il testo del maxiemendamento si scopre l'escamotage che ha disinnescato la bomba: via tutti i riferimenti alle singole discriminazioni, sostituiti da un burocraticissimo riferimento alle "discriminazioni dell'articolo 13, numero 1 del trattato di Amsterdam".

(da articolo GayNews -> http://www.gaynews.it/view.php?ID=76158 )

 

CHITI: ABROGHEREMO NORMA ANTI-OMOFOBIA

Roma, 6 dic. (APCom) - Il governo abrogherà entro fine anno la norma 'anti-omofobia' introdotta nel dl sicurezza. Lo ha annunciato il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti, con una dichiarazione "formale e ufficiale a nome del governo". L'articolo 1 bis, introdotto con emendamento al decreto,"è sbagliato nella sua formulazione, non attuabile e improprio", dice Chiti. Però "per motivi procedurali non è stato possibile sopprimerlo". Dunque il governo "si impegna a cancellarlo improrogabilmente entro fine anno con un nuovo provvedimento". Chiti dice di "condividere la valutazione emersa durante il dibattito" in Senato, per cui l'articolo "è improprio" rispetto alla materia del decreto, "e fa riferimento al Trattato di Amsterdam in un modo che si presta ad equivoci".

(da articolo GayNews.it -> http://www.gaynews.it/view.php?ID=76172 )

 

 

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Ovviamente nonostante Chiti abbia messo la questione di fiducia sul decreto d'urgenza, la Binetti ha votato contro...perchè l'art. pur così modificato era non votabile, così ha sfiduciato Prodi. Il governo si è salvato grazie a Cossiga

 

Logica imporrebbe l'espulsione della Binetti dal gruppo parlamentare del PD....avendo votato la sfiducia al governo.

Turigliatto per lo stesso motivo fu espulso dal gruppo di Rifondazione.

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La Binetti andrebbe espulsa dal'orbe terracqueo.

 

Ma l'articolo di Geynews dice:

 

Il governo, a quel punto, ha scelto di distinguere la questione di fiducia dal voto complessivo sul provvedimento: la fiducia e' sul maxi-emendamento, con la norma che contiene il reato di omofobia, mentre non coinvolge il complesso del decreto. Una distinzione che ha come risultato di separare in qualche misura la sorte del governo da quella del provvedimento. Anche se, nelle votazioni finali, contro il provvedimento (156 voti) l'opposizione e' stata piu' indulgente che contro il governo (158 no).

 

Distinzione bizantina, per altri versi ignobile, ma, se capisco bene, "salva" la Binetti.

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Il PD ha il dovere morale di espellere la Binetti. Quello che è successo oggi è un fatto gravissimo e senza precedenti all'interno dell'Ulivo - PD. Se Veltroni (o chi per lui) interverrà bene, altrimenti non potrò che evidenziare la maggior serietà e coerenza di molti altri partiti. E io e il PD non ci vedremo per un bel po' di tempo mi sa...

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Sono a dir poco arrabbiato

 

Sarò anche frocio, ma non ho scritto in fronte "prendetemi per il cu*o". Scusate la schiettezza e il linguaggio terra-terra ma non sopporto di essere preso in giro

 

 

Una norma, contenuta nel pacchetto sicurezza, non piace ad un gruppo di politici. Cosa prevede questa norma, approvata dal governo?

 

prevede pene detentive fino a tre anni per coloro che diffondono idee fondate sulla superiorita' o sull'odio razziale o etnico, ma anche di discriminazione per motivi religiosi, orientamento sessuale e identita' di genere. E pene da sei a quattro anni per chiunque incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza sempre per gli stessi motivi.

Fonte

 

Ad alcuni politici non sta bene, annunciano di non votarlo se verrà lasciato nel maxiemendamento. Togliendolo avrebbe scontentato altri. Che fare in questo caso? Si ricorre alla burocrazia!

 

Vengono quindi tolti i riferimenti ai tipi di discriminazione, citando l'articolo 13, numero 1 del trattato di Amsterdam.

 

Tutti sono contenti...eppure c'è chi ha votato contro ugualmente.

 

Il pacchetto sicurezza è approvato, il posto è salvo, ma il segnale lanciato con quel voto contro viene tenuto in considerazione (degli altri chi se ne frega...)

 

E così Vannino Chiti annuncia che entro la fine dell'anno la norma contro le discriminazioni dovrà essere cancellata. Come se non servisse!

 

Un po' di cronaca abbastanza recente:

- Calci e pugni in strada: "Sei un gay"

- E' gay, non gli affittano la casa

 

- Dal 1990 ad oggi le persone transessuali e transgender nel mondo assassinate per odio o pregiudizio transfobico hanno costantemente superato la media di una al mese.

- «Ho ucciso perché gli omosessuali mi fanno schifo»

 

- Scrivono gay e svastica sul petto di un compagno

- Dal 1990 al 2001 in Italia sono stati ammazzati 112 omosessuali.

 

- Bari. Ricatto ad anziano gay

- «Mi hanno lanciato finocchi»

E si potrebbe continuare, continuare, continuare.

 

 

Non serve, eh...

 

Si vede che non ci stanno loro in mezzo.

 

Insomma, la linea dei cosiddetti teodem è passata ugualmente senza incidere sulla fiducia. Un illuminante esempio di "rigiramento frittata multiplo". Così i nostri politici rivelano il vero volto dei giochi di potere; in modo sottile, viscido. Tutto questo mi fa schifo, mi fa letteralmente schifo.

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Il PD ha il dovere morale di espellere la Binetti.

Se Veltroni (o chi per lui) interverrà bene, altrimenti

 

 

Acrylic, la Binetti è stata la più grande sostenitrice di "Walter" alle primarie...

Lo sai come lo chiamano a Roma "Walter"? Il Signor «Ma anche...»

Dunque non ti aspettare niente.

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Allora: premetto che di politica non ci capisco un granchè, però ho un'idea su questi avvenimenti che magari può essere confortante per chi la volesse far propria.

Siamo in un periodo storico di transizione, dove due correnti di pensiero opposte si scontrano in una guerra per l'imposizione dell'una sull'altra.

Il cattolicesimo è una di queste due fazioni. Portatore degli ideali del machismo e dell'etica del conformismo, si ritrova a navigare in brutte acque. Il mondo gli rema contro, i nuovi ideali dell'amore e della libertà, forse ancor più quello dell'amore libero e sottoposto alla sola volonta individuale, avanzano inesorabili nelle nuove generazioni. I vecchi tabù cadono.

La corrente di pensiero che si sta imponendo è invece quella della libertà individuale. E quello che conta è che i giovani accettano senza troppe difficoltà(a partire da una certa età ovviamente, ossia quella in cui la persona cessa di identificarsi con la famiglia per identificarsi con se stessa) la diversità dell'altro.

E' ovvio che una gioventù siffatta non è così controllabile, plasmabile a propria immagine e somiglianza, come lo sarebbe una gioventù conformista e spaventata dal nuovo.

Chiaramente la Chiesa e gli ultimi esponenti del pensiero macho-conformista sanno di avere le ore contate. Cosa fanno in tale situazione? Si radicalizzano sulle proprie posizioni. E per fortuna. Perchè non hanno ancora capito che le posizioni più estreme non sono le più forti. Certo, è umano pensare che la radicalità, la testardaggine, il rifiuto del dialogo(perchè dialogare significa aprirsi al mutamento, allo scambio) siano sinonimi di fiducia in se stessi e nelle proprie forze, e che quindi siano qualità appartenenti ai vincenti. Ma la storia insegna che non è così. Fortunatamente i cattoconformachi(scusate il neologismo :D) non lo hanno capito e stanno accelerando la propria caduta.

Io leggo in questi sgarbi alla libertà individuale la disperazione di chi sa di dover lasciare il posto al nuovo, di chi è conscio della propria fine e si sente spaventato, arrabbiato e confuso perchè la situazione gli sfugge di mano. Il mondo non è più decifrabile con i vecchi valori, bussole arcaiche incapaci di indicare la via in un mondo che è profondamente mutato rispetto a quello in cui sono state costruite. E questi ultimi disperati tentativi di difesa lasciano il tempo che trovano. Perchè il tempo che sta sopraggiungendo è un tempo all'insegna dell'armonia nelle diversità. Aristotele vince su Platone, l'uomo inizia a contare su se stesso e la res publica non si fonda più sull'omogeneizzazione ma sull'armonizzazione delle parti nel tutto.

E allora piangiamo pure le vittime degli ultimi residui di intolleranza, ma credo che siano da commiserare quasi più i carnefici che le vittime stesse. Scusate se sono stato un pò logorroico...eh eh... è un vizio che non riesco a togliermi!  :salut:

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Ma Chiti, la (GA) bINETTI, mASTELLA, si rendono conto di poter essere denunciati per tradimento? Per intelligenza con lo straniero?

Dovrebbero essere in galera!

Il Vaticazzo è uno stato STRANIERO, e l'Italia è uno Stìato Laico.

Che dobbiamo augurarci? Che una voragine inghiotta il vatcazzo?

E poi, perchè  la Binetti e Chiti vogliono associarsi ai criminali di forza Nuova e ultrà di estrema destra non punendo la violenza omofobica e uil suo incitamento? allora non sono migliori di quei criminali!

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Che dobbiamo augurarci? Che una voragine inghiotta il vatcazzo?

 

 

Io è da un pezzo che lo spero  :salut:

 

Per il resto sono del tutto d'accordo con te

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Acrylic, la Binetti è stata la più grande sostenitrice di "Walter" alle primarie...

Lo sai come lo chiamano a Roma "Walter"? Il Signor «Ma anche...»

Dunque non ti aspettare niente.

La Binetti ha sostenuto col mal di pancia Veltroni al momento dell'elezione del segretario...detto questo non riservo grossa fiducia. Sono sempre stata una persona abbastanza coerente, nei miei principi e nelle mie posizioni. Ma cosa come quelle avvenute la scorsa sera mi destabilizzano profondamente. "Il voto negativo sulla fiducia al governo da parte della senatrice Binetti è un atto politico estremamente grave, il più grave che un parlamentare di maggioranza possa porre in essere perché recide il vincolo che lo lega alla sua maggioranza e al governo"...questo è quanto detto da una deputata dell'Italia dei Valori, affermazione che condivido. Se compiere l'atto più grave possibile non genera alcuna conseguenza; non posso fare altro che prenderne atto. Aggiungerei inoltre che è alquanto ipocrita far passare il voto della Binetti come un voto di "coscienza" o "di fede". Quel voto è stato marcatamente politico, dato quando già sapeva che la fiducia ci sarebbe stata, in modo da lanciare il più pesante avvertimento possibile.

Di gente come questa l'Italia non ha bisogno.

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Premesso che seguire le vicende parlamentari del governo Prodi è più complicato che tenere il filo di Sentieri ( la differenza è che se salti una puntata della Soap non riesci ad immaginare nelle pause pubblicitarie chi dovrebbe far sesso con chi...mentre la Binetti sotto il profilo oscenità è un punto di riferimento imprescindibile...)

 

Stamani mentre guardavo disorientato una vetrina in centro ( il problema è che fra doppie cinghiette e contaminazioni di zip e fibbie, non riesco più a distinguere lo stivale che allude al punk, da quello che allude agli skin...che mondo complicato!! ) ho incontrato un rifondarolo con la barba.

 

Il suddetto mi avrebbe spiegato che il decreto sicurezza non comprendeva in origine un riferimento alle norme antiomofobia, ma l'inserimento di tale norma sarebbe stato richiesto dalla sinistra estrema, che altrimenti aveva il voltastomaco a votare il resto...a questo punto pare che il governo abbia preteso la fiducia e poi sia stato "costretto" a scindere in due il voto ( e qui però il tipo con la barba non mi ha chiarito il senso di votare su un decreto e su un maxi-emendamento allo stesso decreto, però con la questione di fiducia :D forse per chiarire che il governo voleva il testo emendato nel senso di Rifondazione ?). La scissione del voto avrebbe in realtà creato problemi con la fiducia di Bobba, Mastella e mi pare un tal Riva ( che in Commissione Giustizia non avrebbe votato neanche il CUS ) recuperati nel pomeriggio al contrario della Binetti, la quale ha votato contro il maxiemendamento al decreto e contro il governo...

 

Onestamente io prima di decidere se essere incazzato o radioso, dovrei essere sicuro di aver capito...cosa è successo!

 

Il rifondarolo con la barba, pareva contento...però mi pare che la Binetti resti lì nel PD a garantirci altre oscenità

( sembra che abbia invocato il dono dell'infusione dello Spirito Santo sui senatori votanti  :salut:)

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Siete incazzati?

Io sono radioso!

 

La Binetti sfiducia il Governo e il Senato recepisce il Trattato di Amsterdam!

 

E si va alla Camera!

 

In verità il governo si è impegnato a togliere la parte sull'omofobia. La Binetti votando contro ha dato un ammonimento al governo, che se non verrà perseguito, sancirà la fine dell'esecutivo.

 

La Binetti andrebbe denunciata da parte delle associazioni gay. Mi sembra che gli estremi ci siano tutti.

Il Pd se non la espelle non avrà mai piu' il mio voto. Mi maledico per essere andato alle primarie.

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Guest equalmarriage

Questo è l'articolo in questione su discriminazione e violenza (l'ho appena letto):

 

«Art. 1-bis

 

1. All'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, e successive modificazioni, il comma 1, è sostituito dal seguente:

 

«1. salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, anche ai fini dell'attuazione dell'articolo 4 della convenzione è punito:

a) con la reclusione fino a tre anni chiunque, incita a commettere o commette atti di discriminazione di cui all'articolo 13, n. 1 del trattato di Amsterdam;

:salut: con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, in qualsiasi modo incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per i motivi di cui alla lettera precedente».

 

LINK:

www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=77055&idCat=26

 

 

-

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Le discriminazioni citate nel famoso  articolo 13 sono

 

le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali".

 

La Binetti vota contro dicendo che

 

"I temi che riguardano i valori, la visione della famiglia richiedono un approfondimento. Sono temi su cui il Paese è diviso perlomeno a metà. Non possono passare con un emendamento e la fiducia. Non sono possibili scorciatoie"

 

e si esprime così perché tutto sommato fa parte del Partito Democratico e deve trovare una giustificazione che non sia troppo evidentemente inaccettabile.

 

 

La leghista Lussana è più chiara e diretta nella sua spiegazione:

 

[..] questione delicatissima che viene duramente esplicitata dalla leghista Carolina Lussana: "Questo - prosegue - è un vergognoso attacco alla Chiesa, che con questa modifica sarà imputata per discriminazione perchè sostiene che l'omosessualità è contro natura e nega la possibilità di adozione alle coppie omosessuali". La Lussana si appella ai Teodem dell'Unione che, a quanto pare, vengono messi sotto pressione dal Vaticano che teme davvero la possibilità di trovare il Papa o chi per esso su un ipotetico banco degli imputati accusato di discriminazione sessuale.

 

Fonte: Repubblica

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/sicurezza-politica1/il-no-di-binetti/il-no-di-binetti.html

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Se consideriamo che la norma antiomofobia era in discussione alla Commissione Giustizia della Camera, incorporata nel disegno legge sullo "stalking" e quindi sarebbe poi dovuta passare dalle forche caudine del Senato...con grossi rischi di emendamenti abrogativi ( è evidente che la norma c'entra con la sicurezza come con lo stalking...poco o nulla ) mentre ora risulta approvata dal Senato e deve passare alla Camera, la sinistra radicale, una volta tanto, avrebbe ottenuto qualcosa in cambio del voto sul decreto sicurezza.

 

Considerando che questo qualcosa ci riguarda direi che sia una novità positiva ( anche perchè il prezzo pagato è stato alto...quelle norme sulla sicurezza sono orrende! )

 

La nota brutta è questo discorso di Chiti che dice che in ogni caso la norma è formulata male e quindi dovrà essere emendata!!

Nel qual caso siamo punto e a capo...

 

Tecnicamente parlando la norma è chiara, certo opera un rinvio ad altra norma, quella del trattato,che spero sia a sua volta chiara...in ogni caso è evidente che su questo punto bisogna che la sinistra sia granitica. La norma va approvata così come è, punto e basta.

Poi eventualmente si vedrà se regge all'esame della Corte Costituzionale meglio o peggio del decreto sicurezza, ma lasciamo il giudizio sul punto alla Consulta.

 

 

Detto questo è incredibile Chiti, che appena approvata la norma invece di riprendere la Binetti, si smarca dalla norma medesima...

Il PD sta veramente superando ogni limite di genuflessione fisicamente e moralmente, consentito.

 

 

Insomma che Mastella dica che fa cadere il governo alla Camera, quando l'ha tenuto su al Senato, laddove poteva veramente farlo cadere, votando come la Binetti...dà la misura della scarsa serietà della sua minaccia ( che è retorica, propagandistica, ma non vera...figuriamoci se Mastella lascia il ministero della giustizia per fare un favore alla chiesa, lui si genuflette PER sedersi sulla poltrona non per perderla!! ) Mastella vota contro laddove è ininfluente :salut:

 

Mi preoccupa onestamente di più Chiti...

 

Comunque per l'idea che me ne sono fatto direi che si possa essere contenti, per ora, certo c'è voluto una tale intrigo per far passare la norma al

Senato che ce ne saremo accorti in 4, forse sarebbe il caso che le associazioni gay si facessero sentire

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Guest equalmarriage

Io penso che, purtroppo, tutta questa storia rischia di finire come una bolla di sapone.

 

Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti, A NOME DEL GOVERNO (come egli stesso ha ribadito non solo ieri ma anche oggi le sue affermazioni non sono a titolo personale ma del Governo) si è impegnato a eliminare l'articolo in questione. Alla Camera i numeri per fare eliminare l'articolo dal ddl sicurezza il Governo ce li ha tutti, e sono bipartisan. A meno di eventi sorprendenti di varia natura, non so se effettivamente ci sono speranze per questo articolo. Vorrei evitare illusioni di massa.

 

 

 

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La nota brutta è questo discorso di Chiti che dice che in ogni caso la norma è formulata male e quindi dovrà essere emendata!!

Nel qual caso siamo punto e a capo...

 

Tecnicamente parlando la norma è chiara, certo opera un rinvio ad altra norma, quella del trattato,che spero sia a sua volta chiara...

 

 

Hinzelmann, il problema è proprio il riferimento al trattato di Amsterdam! Leggiti un po' l'articolo in versione integrale, come riportato dal sito dell'Unione Europea in un commento sull'uguaglianza:

 

La protezione dei diritti fondamentali dei cittadini europei e dei cittadini di paesi terzi che risiedono nell'Unione europea è stata, fin dall'origine, un elemento costitutivo della costruzione europea.

Per quanto attiene alla non discriminazione, l'articolo 12 (già articolo 6), più precisamente, mirava ad evitare qualsiasi discriminazione effettuata in base alla nazionalità dei cittadini. Il citato articolo non era tuttavia una base sufficiente per costituire uno strumento efficace di lotta contro le discriminazioni.

 

Con il trattato di Amsterdam, l'articolo 13 del trattato CE ha ampliato la portata di questo principio affermando:

 

"Fatte salve le altre disposizioni del presente trattato e nell'ambito delle competenze da esso conferite alla Comunità, il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo, può prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali."

 

quindi vedi che l'articolo del trattato contiene solo un elenco di possibili discriminazioni sulle quali il Consiglio potrà prendere "i provvedimenti opportuni". Ti sembra una norma chiara?

 

A me non sembra pretestuosa, dal punto di vista tecnico, l'affermazione di Chiti sul fatto che la norma anti-omofobia è espressa in modo "improprio" e dev'essere sostituita da un nuovo provvedimento. Ma sei tu che ci puoi illuminare dal punto di vista tecnico!

 

Che poi ognuno interpreti come vuole questa "riformulazione", da chi ritiene che sia solo appunto un problema tecnico a chi vuole rimettere tutto in discussione con motivazioni "alla Binetti"... beh, su questo davvero sono curiosa di vedere come andrà a finire...

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Guest equalmarriage

quindi vedi che l'articolo del trattato contiene solo un elenco di possibili discriminazioni sulle quali il Consiglio potrà prendere "i provvedimenti opportuni". Ti sembra una norma chiara?

 

Clara...

L'articolo anti-omofobia approvato ieri fa solo riferimento alle discriminazioni elencate nell'art. 13 del trattato di Amsterdam.

NON FA QUINDI RIFERIMENTO ALL'INTERO ARTICOLO 13 DEL TRATTATO DI AMSTERDAM

 

A me non sembra pretestuosa, dal punto di vista tecnico, l'affermazione di Chiti sul fatto che la norma anti-omofobia è espressa in modo "improprio" e dev'essere sostituita da un nuovo provvedimento. Ma sei tu che ci puoi illuminare dal punto di vista tecnico!

 

Che poi ognuno interpreti come vuole questa "riformulazione", da chi ritiene che sia solo appunto un problema tecnico a chi vuole rimettere tutto in discussione con motivazioni "alla Binetti"... beh, su questo davvero sono curiosa di vedere come andrà a finire...

 

Il Governo, attraverso Chiti, si è impegnato a ELIMINARE L'ARTICOLO ANTI-OMOFOBIA dal ddl.

Da nessuna parte vedo suoi virgolettati che promettono (fantomatiche) riformulazioni.

 

 

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E' un articolo che si pone come attuativo di quel Trattato ( il chè è giuridicamente incongruo visto che quel trattato attribuisce una competenza in merito alla conferenza intergovernativa europea, tuttavia questo di per sè non rende la norma invalida, quanto infondata l'autoqualificazione di attuazione: insomma è una mera affermazione retorica politica...)

 

Tuttavia se la formulazione della norma italiana è quella che pubblica Equal :

 

«Art. 1-bis

 

1. All'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, e successive modificazioni, il comma 1, è sostituito dal seguente:

 

«1. salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, anche ai fini dell'attuazione dell'articolo 4 della convenzione è punito:

a) con la reclusione fino a tre anni chiunque, incita a commettere o commette atti di discriminazione di cui all'articolo 13, n. 1 del trattato di Amsterdam;

:salut: con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, in qualsiasi modo incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per i motivi di cui alla lettera precedente».

 

La norma individua il soggetto agente ( chiunque ) una pena specifica per ogni condotta criminale, introduce una clausola di riserva ( salvo che il fatto costituisca più grave reato: idest omicidio volontario per motivi di discriminazione---prevale la norma sull'omicidio come è logico...)

 

Prendiamo la norma che si andrebbe a sostituire, è una norma vigente dal 1975:

 

Art 3

Salvo che il fatto costituisca più grave reato (...) è punito:

a) con la reclusione fino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico,ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

b)con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi

 

il punto :D mi pare uguale: violenza per motivi discriminatori estesa alla discriminazione per motivi sessuali. Qui proprio sarei sicuro al 100% la norma regge dal 1975!!

 

il punto a) non parla più di diffusione di idee...ma in modo più generico forse, parla di atti discriminatori. Mentre nella norma del 1975 era chiaro che si perseguiva anche un reato d'opinione. Però da qui a dire che la norma sia indeterminata al punto da poter essere ritenuta incostituzionale...

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Chi vivrà vedrà...i giochi sono estremamente complessi...tanto più che non si sa se il governo cadrà prima della fine dell'anno o se resisterà ancora (per quanto?). Quello che potra nel concreto accadere:

1) Il governo, dopo la finanziaria e prima della fine dell'anno, impone un nuovo maxiemendamento + fiducia (perchè alla camera se non mi sbaglio, i numeri ci sarebbero anche senza Udeur + teodem) col quale modifica/abroga (come?) il provvedimento nella parte specifica sull'omofobia (o per intero eliminando tutta la parte sulle discriminazioni? A questo punto sarebbe proceduralmente più corretto). Il tutto passa o non passa? Crisi o non crisi? Più probabile che passi, ma con che tempi?

A questo punto la palla passa al senato e che succede? Nuovamente fiducia (difficile senza) e sul testo della camera se non si vuole ritornare all'altro ramo del parlamento...e qui il senatore gay Silvestri ha annunciato che farebbe mancare il suo voto....quindi nuova votazione a rischio

 

2) Il governo mette la fiducia alla camera sul testo approvato al senato, il provvedimento non torna al senato, ma viene avviato un provvedimento correttivo (però questo dopo dicembre...il governo ci sarà ancora?) sul decreto/legge sicurezza. Iter travagliato camera senato con esiti non scontati.

 

3) Il governo mette la fiducia alla camera sul testo approvato al senato e lascia le cose come stanno  :D che sarebbe la scelta ottimale...magari facendo un po' i "finti tonti" con i vari mastella e binetti XD

 

4) Il PD ha una botta di orgoglio, sbatte fuori i teodem a calci nel c**** , e si avvia verso un futuro "igienicamente" laico.

.

..

....

.....

Oh scusate, la 4 era solo un sogno :salut:'

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ragazzi sono veramente schifato da questo successo, come cittadino mi sento davvero di serie B nonostante pago le tasse come tutti!!! ( e non sapete quanto mi rode pagare per non avere dei diritti fondamentali, ma perchè non si organizza uno sciopero fiscale mi chiedo??)

Col cavolo che voterò il nuovo partito di Veltroni e tutti i suoi leccaculo cattolici!!!

:D :D :cry::D:salut::D

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Equal, probabilmente ho interpretato in modo troppo ottimistico le dichiarazioni di Chiti...

 

E' sorprendente che il progetto di modifica della legge 654 del 1975 vada avanti da mesi e non siano riusciti a scrivere un testo decente, o che almeno non possa essere definito "non attuabile e improprio", come dice Chiti.

 

Il rinvio al trattato di Amsterdam è stato inserito proprio per evitare di esplicitare l'elenco delle discriminazioni; nel disegno di legge di gennaio invece l'elenco c'era:

 

1.All'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, e successive modificazioni, il comma 1 è sostituito dal seguente:

 

"1. Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, anche ai fini dell'attuazione della disposizione dell'articolo 4 della convenzione, è punito:

 

a) con la reclusione fino a tre anni chiunque, in qualsiasi modo, diffonde idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere;

 

:salut: con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere".

 

http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idCat=75&idArt=54995

 

Mi sono persa cosa sia successo a questo disegno di legge per finire poi con l'essere ripescato, peggiorato, nel pacchetto sicurezza...

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Se volete divertirvi....basta andare sul sito della Camera dei Deputati-Organi Parlamentari-Commissioni Permanenti-Commissione Giustizia:

 

Stato iter: Assegnato alla II Commissione Giustizia il 17 ottobre 2007

http://www.camera.it/_dati/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=15PDL0033630

 

Da notare che Mastella è fra i ministri firmatari del ddl....della serie non c'è limite alla faccia tosta e alla più bieca strumentalizzazione :salut:

 

Attenzione il testo così come formulato, con un rinvio...se ci riflettete è INEMENDABILE.

(rectius: più difficilmente emendabile perchè la norma dovrebbe essere del tutto riscritta, non a caso questi eran già pronti cogli emendamenti)

 

Un elenco può essere "spuntato" un rinvio integrale ad altra norma o cade tutto o rimane...

( lo dico perchè quella vecchia volpe di Salvi al Senato potrebbe aver sostituito APPOSTA l'elenco con il rinvio come astuzia parlamentare...)

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