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Roma: prove tecniche di PD...


Hinzelmann

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Dopo aver incontrato Zapatero ed aver espresso il suo incondizionato favore per la riforma

che ha reso famoso il leader socialista spagnolo in tutto il mondo ( garantire una presenza

minima di donne manager nei consigli d'amministrazione delle società quotate in borsa.. )

Veltroni si trova alle prese con la spinosa questione dei Registri comunali sulle unioni civili...

 

Spinosa, si fa per dire, perchè come noto la questione è quasi del tutto simbolica,

pur avendo il simbolo, pure in politica, una sua forza evocativa...

( e sotto questo profilo non guasta rammentare il simbolo del PD, che peraltro è

poco più di un logo commerciale...http://www.partitodemocratico.it/ )

 

Tuttavia Veltroni non è un sindaco qualunque di una qualunque città

( ed io diligentemente firmai la petizione radicale al gay pride con tanto di obolo )

 

Dunque Veltroni al ritorno dalla Spagna chiarì la sua posizione in merito alle riforme

"minori" di Zapatero dicendo che lui in Italia avrebbe utilizzato un diverso metodo:

cercare un punto di sintesi ( espressione che leggerei come compromesso )

fra laicità e rispetto per i maggioritari sentimenti cattolici della popolazione

italiana ( espressione vaga: chi è l'interprete dei sentimenti del popolo in un

ordinamento che non si ispiri ad un Führerprinzip? )

 

Ebbene:

 

1) il testo di iniziativa popolare ( quello dei radicali che ho firmato ) pare sia

    inaccettabile e quindi se andrà in votazione sarà bocciato, la Sinistra estrema

    ha detto che sarebbe crisi ( quindi a parole quantomeno esercita una pressione...

    ripeto a parole...con mille riserve, ma almeno fa il minimo per cercare di ottenere )

2) si è lavorato ad un testo di mediazione, di maggioranza che togliesse ogni

    riferimento sgradito: Le 'ali cattoliche' della coalizione, fra cui il vicesindaco Maria Pia Garavaglia

    e i consiglieri ex Dl, Francesco Smedile e Giulio Pelonzi, avevano permesso di arrivare ad un testo

     concordato su cui si sarebbe dovuto avere il consenso della maggioranza, eccezion fatta per i tre

    consiglieri dell'Udeur e dell'ex Dl, Amedeo Piva.

3) elaborato il testo immediatamente alcuni cattolici romani si sono sfilati...

4)'Pressioni' dai vertici piu' alti della Margherita hanno spinto i rappresentanti del partito in aula Giulio

    Cesare a frenare con decisione ( leggasi Rutelli&Binetti : Roma è la città del Papa !! ;))

5) il sindaco è stato ricevuto in Vaticano dal cardinal Bertone, tanto per chiarire che la Binetti potrebbe

    pure non aver torto...

6) "le forze del Pd stanno lavorando ad un documento che racchiude un indirizzo politico e che esprima

     una serie di preoccupazioni sulla condizione delle coppie di fatto".

 

http://www.gaynews.it/view.php?ID=76051

 

Stai a vedere che, di compromesso in compromesso, si arriva a rappresentare simbolicamente le

preoccupazioni dei cattolici sulle coppie di fatto... :D

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Tanto non passerà! O il movimento gay vincola il voto di milioni di persone ai risultati di questa maggioranza oppure, finchè il voto sarà sempre garantito, on si combinerà mai niete. Questa primavera ci saranno le provinciali: io a votare non ci vado!

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Tanto non passerà! O il movimento gay vincola il voto di milioni di persone ai risultati di questa maggioranza oppure, finchè il voto sarà sempre garantito, on si combinerà mai niete. Questa primavera ci saranno le provinciali: io a votare non ci vado!

 

river a votare ci devi andare, se non ti associ a nessuno annulli la scheda (mai lasciarla in bianco, ho fatto lo scrutatore e non si sà mai), la scarabocchi, o altro, ma a votare ci devi andare.

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  • 2 weeks later...

Risultato: bocciate

 

UNIONI CIVILI. ROMA, BOCCIATA LA DELIBERA: TENSIONE IN CONSIGLIO

'BUFFONI' DAL PUBBLICO, SEDUTA SOSPESA PER 5 MINUTI.

 

Roma, 17 dic. - E' stata bocciata la delibera di iniziativa consiliare che proponeva di istituire il Registro delle unioni civili al Comune di Roma. Questo, nonostante "i due emendamenti che l'avevano modificata nel senso indicato dal programma del sindaco", come ha voluto sottolineare Roberto Giulioli (Sd), firmatario di uno degli emendamenti. Era questo il provvedimento fortemente sostenuto dalla Sinistra e dai Socialisti.

 

A votare si' alla delibera sono stati solo 11 consiglieri: i 9 della Sinistra, Gianluca Quadrana (Rnp) e il consigliere della Lista civica Carlo Fayer. Fabrizio Panecaldo, ancora della lista civica, aveva votato si' all'emendamento che aveva di fatto sostituito il nucleo essenziale della delibera consiliare ma ha poi votato no alla proposta.

 

Davanti all'esito della votazione il pubblico ha rumoreggiato urlando "buffoni" all'indirizzo dei consiglieri. La tensione e' ancora alta e il consiglio e' stato sospeso per 5 minuti.

 

Fonte: http://www.gaynews.it/view.php?ID=76337

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Pubblico qualche link a blog gay, tanto per consentire a chi lo voglia un approfondimento:

 

1) lo scambio epistolare fra Andreas Martini e Benedino:

http://unvotogay.blogspot.com/2006/10/i-miei-scambi-epistolari.html

( più che altro per dare l'idea dello scontro in atto in Arcigay )

 

2) la posizione di Cristiana Alicata ( solo apparentemente intransigente...ma in

realtà astuta --notare i riferimenti polemici sul caso di Roma )

 

Di fatto i piddini accusano radicali e comunisti di strumentalizzazione, ma calcano

molto di più sulla strumentalità dell'estrema ( forse fa più fifa...) ed alcuni

iniziano a spingere l'ipotesi lobby ( consapevoli probabilmente che in caso contrario

le associazioni gli sfuggiranno di mano, andando a Sinistra...)

http://santilli.ilcannocchiale.it/

http://isabellaperugini.ilcannocchiale.it/

Di fatto gli ex DS ora che rischiano di finire in minoranza spingono per la fine del

collateralismo...dopo che lo hanno coltivato per anni.

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Il tradimento del Partito "Democratico" addolora ma stupisce solo quelli che credono ancora a Babbo Natale. Veltroni è il sindaco di Roma, ammanicato con il Vaticazzo come lo era già la nullità Rutelli: era già venduto, marchiato e ammanettato al Vaticano da quando è stato eletto sindaco. per lui essere "laici" è permettere le ingerenze della religione, secondo il Manifestoi dei "valori" della Poltiglia Decotta alias Partito  (pseudo)Democratico.

Occorre  formare un VERO partito laico che metta nel suo Manifesto i Valori dei Diritti Civili e Umani, e che rifiuti prepotenze e ingerenze da parte di autorità religiose e di idioti che invocano sharie varie. Deve mettere AL DI SOPRA di tutte le religioni il VALORE SOVERCHIANTE dei Diritti Umani:il mondo può fare a meno delle religioni, ma non dei Diritti Umani. Voterò uun Partito con questi principi, e non un altro. Possibilmente un partito o coalizione  senza gli avanzi e i rimasugli del comunismo, da sempre nemico dei diritti umani e pronto ad allearsi col Vaticazzo se conviene.(vedi la storia dell'art. 7 della Costituzione e la recente "astensione" sul voto  per l'esenzione dall'ICI degli immobili COMMERCIALI ecclesiastici). E cos'era Veltroni vent'anni fa? Un comunista, direttore dell'Unità. Ma, no, ma che dici, Veltroni non era comunista..

Occorre un partito depurato dal tartufismo cattocomunista, la sostanza di cui è fatta la Poltiglia Decotta.

Laicità, Diritti Civili e Umani: questa è la mia bandiera. Nè vaticano nè mezzaluna nè falcemartello!

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Esercizi Teorici ( e Spirituali ?) di PD

 

Sempre per chi volesse approfondire:

"i diritti civili in cui crede il PD" saranno quelli compatibili col un "Nuovo Umanesimo (...) atto a contrastare l’incertezza... e il ripiegamento egoistico che vengono favoriti dalla mancanza di un quadro antropologico e valoriale di riferimento". ( della serie: una volta la retorica produceva almeno una buona scrittura... :D )

 

 

Il Manifesto dei Valori del PD ( già brutto nel nome...)

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=3916&ID_sezione=&sezione=

 

L'intervento di Veltroni su Repubblica che "spiega" come ciò che è accaduto a Roma è colpa di Estremisti e Comunisti

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/unioni-civili-roma/lettera-veltroni/lettera-veltroni.html

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Si è spesso detto (circa dieci anni fa, mi sembra) che il vero erede del PCI e del suo "forte" cattocomunismo, vocazionale, frutto di meditata scelta politica, irreversibile e mai contraddetta, era il PDS, poi DS, oggi confluiti appunto con l'ala sinistra della DC nel Pd.

 

Questa eredità si ravvisa anche nella retorica politica, nel linguaggio di comunicazione politica alle masse. Vedi il Manifesto dei valori dato in appalto addirittura a un filosofo (?) cattolico. Veltroni è riuscito a dare una patina di "gioventù" a quanto c'è di più vecchio e stantio. Ma io mi domando anche cosa leggano i corrispettivi "giovani" (cioè fino ai 50 anni suonati di Walter) i quali costituiscono la base del Pd, quale straccio di cultura politica abbiano. Abbeveratisi nell'orgia antiberlusconiana che costituisce l'unico contenuto della carriera politica in proprio di Veltroni, ne rappresentano solo il contraltare.

 

I punti per me sono questi:

- la distruzione del Psi e dei Partiti laici ha portato a un calo irreversibile della laicità dello Stato italiano

- la svolta della Bolognina non ha funzionato, e la rimessa in circolazione dei voti dell'exPci non produrrà un qualche frutto se non quando questi smetteranno di guardare ai cattolici e guarderanno ai laici, che nel frattempo, con l'eccezione del movimentista Partito radicale, si saranno estinti

- la legge elettorale fatta malamente da Berlusconi (paradossalmente sotto lo scvhiaffo dell'Udc) è purtuttavia meglio* di quella che sta preparando adesso il Pd, peraltro con l'accordo dello stesso Berlusconi. In una situazione tanto disastrata, ci si deve rendere conto che, con tutti i suoi limiti, un proporzionale con premio di maggioranza permette una riorganizzazione delle forze politiche da cui ci si può aspettare qualcosa.

 

* quando si dice "l'astuzia della Ragione".....

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Da leggersi ascoltando :

Auferstanden aus ruinen...

http://www.youtube.com/watch?v=UDDpV50-lZA&feature=related

 

Diciamoci la verità, alcuni di questi partiti laici si tenevano in piedi

grazie al muro di Berlino, tanto quanto la decotta politica di compromesso

storico del PCI. Rispetto a questo quadro c'erano due eccezioni il PSI di Craxi

e il Partito Radicale. Il primo ha innescato la crisi il secondo ci si è impiccato.

Perchè è assurdo pensare che un partito politico che denuncia la partitocrazia

non ne raccolga uno straccio di frutto, quando si presenti all'incasso.

Il mistero è il senso di proseguire una politica, che era legata alla democrazia

senza alternanza in un contesto ( la bolognina ) nato per superarla.

 

Certo stanno veramente dando il peggio, se Veltroni continua così, secondo me

si brucia...la patina.

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