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Luxuria denuncia "Non posso essere testimone di nozze"


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Da repubblica.it

 

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ROMA - Se sei trans non puoi fare da testimone di nozze a un parente. La denuncia arriva dal deputato transgender del Prc, Vladimir Luxuria al quale è stato impedito dal vescovo di partecipare come testimone al matrimonio della cugina al Santuario dell'Incoronata a Foggia.

 

"E' un fatto gravissimo - accusa Luxuria - che dimostra ancora una volta la lontananza dei vertici ecclesiastici dalla comunità cattolica, sempre più aperta e tollerante".

 

"Per quanto mi riguarda - racconta il parlamentare di Rifondazione - ho accettato la richiesta di mia cugina e del futuro marito senza opporre alcun problema riguardo alla scelta di sposarsi con rito cattolico. Sono una persona educata rispetto dei valori altrui e quindi mi sarei aspettata un atteggiamento altrettanto tollerante da parte del vescovo".

 

"Credo che questo divieto - attacca - non sia legittimo in quanto non mi risulta che tra i requisiti per fare il testimone non possa rientrare la mia persona. E' una faccenda che mi rattrista e non certo isolata. Molti, meno in vista di me, ogni giorno, subiscono queste umiliazioni senza poter fare nulla".

 

"Quanto accaduto non cambierà nulla rispetto ai sentimenti che mi legano a mia cugina e al suo compagno ma spero - conclude - che possa contribuire a far calare il velo di ipocrisia che spesso circonda gli 'affari' della Chiesa".

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L'ennesima dimostrazione di come la chiesa italiana omofoba e oscurantista

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La Chiesa non è un'Istituzione; il prete non è un farmacista, nè un pompiere, nè una qualche altra figura istituzionale che ha il dovere di assistere tutti a prescindere dalle loro idee.

 

La Chiesa è una multinazionale che organizza "feste private" (matrimoni, battesimi, comunioni, funerali).

 

Se io organizzo una festa di compleanno per bambini, sono libero o no di invitare i pagliacci che voglio?

 

Se per la cugina dell'Onorevole è un problema l'atteggiamento della Chiesa, si sposi in Comune.

 

Se il Sindaco non la volesse, allora sì sarebbe uno scandalo: il Comune è un'Istituzione.

 

Non mi capacito del perchè, persone laiche come l'Onorevole Guadagno, pretendano di essere accettate dalla Chiesa.

Io non mi farei alcuno scrupolo di chiedere a un prete di non farsi vedere sul palco del Gay Pride. 

 

Per me "essere accettato dalla Chiesa" è importante tanto quanto essere accettato da Cosa Nostra.

Di certo non me la prenderei se la Mafia non mi volesse a un rito tra picciotti...

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Bisognerebbe vedere, comunque, se si tratta di una regola della chiesa (che non sia scritta poco conta) o se sia a discrezione del vescovo la decisione.

In sostanza, comunque, sono d'accordo con Almadel, un conto è chiedere o cercare di raggiungere una parità, non si può, però, pretendere che la chiesa o un suo rappresentante agisca in un determinato modo.

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funToBeFooled

Le chiese sono luoghi pubblici, Luxuria ha accettato di fare da testimone perché gli lo ha chiesto una parente. Non si tratta di parità si tratta di rispetto. 

Tra l'altro il testimone è obbligatorio per il codice civile:

 

Art. 137 Mancanza dei testimoni

E' punito con l'ammenda da L. 60.000 a L. 400.000 l'ufficiale dello stato civile che ha celebrato un matrimonio per cui non era competente (106). La stessa pena si applica all'ufficiale dello stato civile che ha proceduto alla celebrazione di un matrimonio senza la presenza dei testimoni.

 

Grazie a dio io sono ateo, però mi spiace che un vescovo possa decidere su queste cose che NON sono di sua competenza. Un bella revisione del concordato credo proprio che sarebbe utile  :roll:

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Se la Chiesa seguisse pedissequamente i propri precetti e le proprie regole, e se li facesse seguire anche a tutti e soli i propri fedeli, allora sarei d'accordo col vescovo, ma loro fanno quello che gli pare, a seconda della circostanza e della convenienza, cultori dell'ipocrisia.

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è il mio matrimonio ovunque io lo voglia fare..scelgo io chi invitare..chi mi fa da testimone..e anche chi mi pulisce il bip se è necessario..il vescovo non deve metterci parola...lui deve solo celebrare...che non si azzardi a dire chi deve o chi non deve esserci al mio matrimonio...

 

fossi stata la cugina avrei rimandato il matrimonio e mi sarei sposata in comune..

è un offesa alla mia famiglia..

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Beh, non può celebrare senza testimone, ma il testimone può sempre essere un'altro.

Non credo ci sia una regola che impone a chicchessia di accettare chiunque si presenti come testimone, semmai è questo il vero problema.

Per quanto riguarda il rispetto da parte della chiesa... la vedo dura XD

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La questione è minore rispetto ad altre.

 

Ignoro cosa dica il diritto canonico circa i testimoni di nozze nel rito cattolico, è probabile però sussista un divieto magari implicito

tantomeno ignoro quali siano le conseguenze per la chiesa sul piano della validità canonica della celebrazione ( in genere la chiesa

tende a salvare la validità dei propri matrimoni, perchè in caso contrario il fedele versa in stato di peccato mortale ) tuttavia il

Vescovo, probabilmente consapevole del rilievo mediatico della questione, ha tagliato la testa al toro in via preventiva.

 

La Guadagno si lamenta...certamente la cosa ci fa gioco. Suppongo cioè che sia il tipo di argomento che può muovere a compassione

un certo numero di persone che in genere non ci appoggia. Diciamo che mi pare una doglianza che possa avere il suo effetto, per

qualche nonnina e zietta.

 

Per il resto suppongo, trattandosi di cerimonia concordataria, che i testimoni debbano avere tutti i requisiti del testimone civile e tutti

i requisiti del testimone canonico allo stesso tempo. Vero è che quando si è trattato di celebrare le nozze in articulo mortis dell'agente

del SISMI caduto in Afghanistan, siamo arrivati alla celebrazione di un matrimonio di una persona in coma, ma lì il Ministero della Difesa

era d'accordo quindi...non c'era un contrasto.

 

Però mica la cugina è obbligata al matrimonio concordatario, può pure sposarsi prima im comune e poi in chiesa, salvando capra e cavoli.

 

Sotto il profilo della comunicazione probabilmente la Guadagno l'ha azzeccata. Se è una cosa che non interessa Almadel e me significa

che interesserà la maggioranza degli italiani :roll:

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quoto Almadel  al 100 per 100, la chiesa non ci vuole...e allora?a noi interessa qualcosa della chiesa?, ad oggi la chiesa è un organo in agonia per mancanza di vocazioni e per le loro ottuse rogole medievali, fateli cuocere nel loro brodo, che prima o poi l'acqua bolle e ti scotti.

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Chiesa è una multinazionale che organizza "feste private" (matrimoni, battesimi, comunioni, funerali).

 

Se io organizzo una festa di compleanno per bambini, sono libero o no di invitare i pagliacci che voglio?

 

La Chiesa è libera di non accettare chicchessia come testimone perché non ne condivide lo stile di vita e i gusti sessuali, ma rimane comunque un atto discriminatorio. Va da sé che nessuno può imporre al vescovo in questione di accettare l'onorevole Guadagno come testimone di nozze, ma l'accaduto dimostra per l'ennesima volta l'atteggiamento discriminatorio nei confronti di omosessuali e transgender da parte dell'Istituzione ecclesiastica.

Al di là di questo, bisognerebbe capire, come fa giustamente notare Saint Just, se si tratta di una regola della Chiesa o di una scelta lasciata a discrezione del vescovo implicato nella faccenda. Mi auguro la seconda, anche se ci spero poco.

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"E' un fatto gravissimo - accusa Luxuria - che dimostra ancora una volta la lontananza dei vertici ecclesiastici dalla comunità cattolica, sempre più aperta e tollerante".

 

 

Bello, quando esce nelle sale?

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Pescato da un forum cattolico

 

il testimone (minimo due) sono solo richiesti ab substantiam, affinchè il contratto matrimoniale (in diritto canonico si può parlare di contratto) sia valido. Sono gli sposi a celebrare il matrimonio, non i testimoni, che hanno la mera funzione di testimoniare (appunto) che il consenso sacramentale si è scambiato liberamente, e sotto i loro occhi. Non confondiamo il testimone delle nozze con il padrino di battesimo o di cresima, quelli sì, invece tenuti ad essere cattolici e praticanti.

 

Insomma in più forum ho trovato notizie di matrimoni celebrati con testimoni DICHIRATAMENTE ATEI che forse è anche "peggio" di essere trans, e in quei casi nessuno ha detto niente :roll:

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praticamente c'è scritto che il testimone di nozze può essere ateo,ebreo,gay o trans che la cosa non cambia essendo semplicemente testimone delle nozze...

mentre per il battesimo..voglio assolutamente che il padrino o la madrina siano cattolici e praticanti..

 

si sono fregati con le loro mani..

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No, c'è scritto che può non essere cattolico e praticante, che non significa necessariamente possa essere praticante di un'altra religione, e tantomeno trans.

Come ho detto, tra l'altro, per la chiesa (come per parecchie cose al mondo) non è necessario che una regola sia scritta per renderla tale.

Non hanno una legge nel diritto canonico che obblighi i vescovi ad accettare i testimoni di nozze che vengono presentati dagli sposi (o almeno, finora non risulta), per cui il vescovo è liberissimo di agire come meglio crede.

Faccio presente che un parroco può anche rifiutarsi di dare la comunione a chiunque, senza fornire spiegazioni in merito, durante la messa, ma non credo che questa regola sia scritta, al pari dell'altra.

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Visto che Luxuria è buddhista potrebbe presentargli la via verso l'illuminazione, con relativo rito si unione  :roll:

 

Poi sulla chiesa c'è poco da dire, sarebbe ridicolo che la chiesa permettesse a una persona con uno stile di vita non conforme alla loro interpretazione degli insegnamenti di Dio di testimoniare un unione che non è solo una cerimania fra uomini, ma è un giuramento di fronte a Dio

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Circa le motivazioni del Vescovo, ho trovato quanto segue:

 

[...]la decisione è stata presa perché Luxuria "non crede ai valori della famiglia".[...]

 

[...]La decisione di negare il permesso di essere testimone di nozze non è stata presa in quanto Luxuria è omosessuale, ma in quanto non crede nei valori della famiglia, anche politicamente.[...]

 

[...]Le sue scelte di vita personali sono un'altra cosa, l'ho già spiegato anche a lui.[...]

 

(Link)

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Mi sembra un controsenso...

 

Se una persona non dovesse credere nella famiglia, perchè mai dovrebbe fare il testimone?

Proprio nella misura in cui Luxuria decide di fare il testimone di nozze esplicita, in qualche modo, il proprio rispetto.

 

E' possibile addirittura celebrare matrimoni interreligiosi!

Francamente chi ha voluto dare un senso politico è stato proprio il vescovo!

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In barba alla chiesa!!! Ho fatto da estimone di nozze a 4 matrimoni e "padrino" di battesimo a 2 bambini ... son "cresimato", ma non son + praticante dai tempi della cresima!!!

Ora avviserò tutti che i loro matrimoni e battesimi son falsi a causa mia!!!! :roll:

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In barba alla chiesa!!! Ho fatto da estimone di nozze a 4 matrimoni e "padrino" di battesimo a 2 bambini ... son "cresimato", ma non son + praticante dai tempi della cresima!!!

Ora avviserò tutti che i loro matrimoni e battesimi son falsi a causa mia!!!! :roll:

ahahahah stupendo!!

e cmq anch'io ho fatto da padrino di battesimo alla mia nipotina non essendo più praticante da ormai moltissimi anni...

credo che qui il tutto stia solo alla "scrupolosità" del prete nel rispettare pedissequamente l'"iter" cattolico...

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Guardate che a fare una brutta figura siete voi che vi prestate per queste pagliacciate cattoliche, non il prete (che se ne frega se siete gay, atei o quant'altro).

 

Al prete basta intascare i soldi delle offerte ed evitare gli scandali.

 

Siete voi che dovreste RIFIUTARVI di partecipare a questi riti.

 

"Sono andato a bere una birra alla Festa dell'Unità! Ma quegli scemi dei comunisti non sanno che sono fascista!"

 

"Ahahah! Sono andato ad applaudire Berlusconi! E sono comunista! E lui ci è cascato!"

 

Intanto i DS vi hanno venduto una birra e Berlusconi ha avuto un'altra persona che lo applaudiva...

Sentirsi "furbi" non mi pare il caso...

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Secondo me una discriminazione c'è stata, se è vero che  il sacerdote non può rifiutare un testimone.

Comunque, visti i matrimoni, le cresime, i battesimi celebrati dalla chiesa anche in "famiglie" di noti jmafiosik, dove i "testimoni" sono prerlomeno sospetti, trovo disgustosa la doppiezza e duplicoità della chiesamafia cattolica. E diciamolòo: la discriminaziomne dei gay e lgbt in genrere è un DIDSVALORE, l'omofobia è un peccato contro la carità, e i valori familòiari coll'omofobia non centrano nuLLA!

TUTTA LA MIA SOLIDARIET° A VLADIMIR, chiesa cattolica=schifo, mafia, ipocrisia.

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Guardate che a fare una brutta figura siete voi che vi prestate per queste pagliacciate cattoliche, non il prete (che se ne frega se siete gay, atei o quant'altro).

Siete voi che dovreste RIFIUTARVI di partecipare a questi riti.

innanzitutto piano con le parole...non so chi ti dia tutto questo diritto di giudicare gli altri e di dir loro cosa dovrebbero fare...

fino a prova contraria io faccio ciò che voglio...

se mia sorella mi chiede di fare da testimone al battesimo della sua bimba a me la cosa può solo dare un'immensa gioia...e lo faccio per l'amore immenso che provo verso di loro...per nient'altro...

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Caro Stepho,

mi basta che tu ti renda conto che lo sgarbo non l'hai fatto al prete; bensì lo sgarbo è stato fatto a te: a te che hai GIURATO davanti a tua sorella, a suo marito, a tua nipote e a tutti i tuoi parenti CHE AVRESTI EDUCATO QUELLA BIMBA NEI VALORI DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA.

 

Magari a te "giurare" non fa nessuna impressione; ma a me, sì.

 

Magari per tutti voi era solo un occasione per andare a mangiare fuori, non lo metto in dubbio.

 

Non so come dirlo... ma se a me mio fratello mi chiedesse di GIURARGLI che spiegherò a sua figlia che gli omosessuali sono contro natura, che il Papa è il vicario di Cristo, eccetera... io gli direi "ma anche no!"

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allora...essere omosessuale non vuol dire non essere cattolici o cmq fedeli!

i preti sono la "razza" più ipocrita e "inutili" chi ci sia, così vescovi, papi e via discorrendo.

mi spaventa di più la persona che si sente in diritto di giudicare e condannare una diversità. Il testimone ha la funzione di essere li in quel gg così importante a "testimoniare" l'amore di quella coppia consacrata dal matrimonio. La cosa FONDAMENTALE è che ci creda nel matrimonio e che abbia fede

Ora o gay o lesbica o trans non ha importanza!!!

Tanti etero non dovrebbero mettere nemmeno piede in chiesa....

ma l'ignoranza...l'ignorare che ci sia una realtà diversa dalla nostra è da stupidi

 

ALMADEL se vogliamo mangiare fuori o al ristorante ci andiamo tranquillamente mica siamo dei barboni  :roll:

 

almadel te comportati come meglio credi e come coscienza ti detta a noi ci pensiamo NOI

Non fare il "prete" della situazione che fa la predica che se la volevo andavo a messa!

innanzitutto non ti puoi permettere di giudicare chi la pensa diversamente da te, siamo in democrazia e ogniuno di noi dice la sua in maniera CIVILE senza additare!

 

RIPETO te fai come ti pare, ma non farci da maestro. Pecchi di presunzione.

 

Vatti a confessare su su  :ok:

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Caro Stepho,

mi basta che tu ti renda conto che lo sgarbo non l'hai fatto al prete; bensì lo sgarbo è stato fatto a te: a te che hai GIURATO davanti a tua sorella, a suo marito, a tua nipote e a tutti i tuoi parenti CHE AVRESTI EDUCATO QUELLA BIMBA NEI VALORI DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA.

Magari a te "giurare" non fa nessuna impressione; ma a me, sì.

Magari per tutti voi era solo un occasione per andare a mangiare fuori, non lo metto in dubbio.

Non so come dirlo... ma se a me mio fratello mi chiedesse di GIURARGLI che spiegherò a sua figlia che gli omosessuali sono contro natura, che il Papa è il vicario di Cristo, eccetera... io gli direi "ma anche no!"

 

continui a parlare di me non conoscendomi per niente...mah...si vede che sei abituato così...

da dove evinci il fatto che io volessi fare un torto al prete? ma sai quanto me ne frega?

chi ti dice che non educherò nel mio piccolo (abitiamo lontani) la mia nipotina secondo i principali valori cristiani?

sicuramente per le questioni più importanti e delicate interverranno i genitori, e questa mi pare anche la cosa più giusta...

non penso di sottrarmi al mio dovere se evito di dirle che gli omosessuali sono contro natura...perché credo in molti altri principi della Chiesa...

la battuta sul poter andare a pranzo fuori con i parenti, poi, la trovo decisamente fuori luogo e di cattivo gusto...ma la brutta figura la stai facendo tu...acidità ai massimi livelli...attento che tra poco scoppi eh! :roll:

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Guest equalmarriage

Oh, madò...

Io non so se sto tentativo di Luxuria sia stato fatto per scopi di visibilità glbt/politica, ben sapendo che l'idea di un trans (tra l'altro famoso, attivista per i diritti glbt e parlamentare) tra i testimoni avrebbe causato rigetto da parte della Chiesa Cattolica o se sia stato invece spontaneo, determinato solo da ottimismo e, forse, un pizzico di ingenuità.

 

Sta di fatto che, per come sono le cose, la cugina dovrebbe ora protestare e annullare il programmato matrimonio in Chiesa in favore di qualche altra soluzione. Sarebbe un gesto di rispetto e solidarietà verso  Luxuria e verso ogni persona vittima del pregiudizio omofobico, un atto di protesta contro l'interventismo mediatico-politico anti-gay e anti-trans che la Chiesa Cattolica attua ogni santo giorno, nonchè un messaggio forte anche dal pdv mediatico contro omofobia e transfobia alla nazione.

 

Dovrebbero annullare con sdegno le nozze cattoliche e procedere con un Matrimonio Civile.

Potrebbero quindi optare per una cerimonia laica, ma cmq lo stesso bella, lì in Comune.

Potrebbero celebrare Matrimonio Civile scegliendo una cerimonia nuziale in una Chiesa cristiana più gay-friendly.

Oppure potrebbero sposarsi civilmente lì in Comune e poi organizzare un fantastico rito religioso fai-da-te... magari con proprio Luxuria che di fronte a parenti e amici li proclama uniti in matrimonio. :ok:  :roll:

 

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ahahahah stupendo!!

e cmq anch'io ho fatto da padrino di battesimo alla mia nipotina non essendo più praticante da ormai moltissimi anni...

credo che qui il tutto stia solo alla "scrupolosità" del prete nel rispettare pedissequamente l'"iter" cattolico...

 

Da quello che scrivevi avevo intese che tu non fossi cattolico.

Trovi divertente "in barba alla chiesa"" "tutti (i riti) falsi a causa mia" e ti dichiari orgogliosamente "non praticante da moltissimi anni"....

 

Poi dici che non ti conosco, che non ti devo giudicare, che tu educherai tua nipote nei valori cristiani...

 

Se davvero educherai tua nipote nei valori cristiani, hai fatto bene a giurare che lo avresti fatto.

Chi ti dice nulla?

Solo che io non avevo mica capito questo, sai...

Credevo che tu considerassi la Chiesa Cattolica  un'associazione ipocrita; almeno da come hai commentato l'intervento di Beppe77...

 

Se tu PRENDI IN GIRO LA CHIESA SU GAY-FORUM e poi GIURI OSSERVANZA DI FRONTE A UN PRETE, allora sei IPOCRITA anche tu. E' il tuo caso? Pare di no... Ma io mi sono basato solo su un tuo commento...

 

Io, cara Ladynoir, proprio perchè siamo in democrazia, mi sento libero di giudicare e di essere giudicato da voi tutti per quello che scrivo. "Democrazia" è anche dialogo, no? Non devo PER FORZA dare ragione a tutti.

 

Per me è importante essere coerente con quello in cui si crede; per voi non è importante?

D'accordo, basta saperlo, su!  :roll:

 

P.S: ovviamente sono d'accordo con Equalmarriage. Sta alla cugina adesso dimostrare se ci tiene più a Vladimir o a Ratzinger.

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La Chiesa E' un'istituzione, anche se dall'apertura molto controversa, questo sì...

 

Ma riguardo alla correttezza mi trovo d'accordo con Almadel, anche per esperienza, almeno in linea generale: è profondamente scorretto partecipare ad un rito se non si condividono - o se si condividono solo in parte - i principi dell'istituzione che elargisce quel rito e quel sacramento :ok:... Che poi risulti controversa persino la questione dei principi, com'è accaduto in passato coi divorziati e un giorno potrebbe accadere persino con gli omosessuali, è eventualità comunque da attendere.

 

Ciò vale almeno, secondo me, per i destinatari & accessori del rito, quindi magari (ma è opinabile, capisco) non per il semplice assistere alla messa, purché non si mangi l'ostia della comunione... E in verità, proprio nel caso del matrimonio una figura come il testimone potrebbe ritenersi proprio nella linea di confine, insomma per Luxuria in questo specifico ruolo mi pare legittimo almeno il dubbio.

 

Ma ad esempio mi permetto di condannare duramente in un rito come il battesimo, un giuramento del falso come quello che sono state capaci di fare le mie cugine (con le quali in seguito, non a caso, ho dovuto rompere i rapporti per divergenze di vita ben più gravi): entrambe sono atee consapevoli e dichiarate per tutti i loro conoscenti, tuttavia quando una delle due si è vista chiedere dalla benvoluta cognata di fare la madrina al suo neonato, ha accettato di buon grado per i risvolti simpatici di quel ruolo, e di fronte alle richieste del sacerdote si è prestata ad un "percorsino" di preparazione (non chiedetemi in cosa consiste & se è canonico od arbitrario perché non lo so...) fino a dichiararsi credente e devota alla Chiesa, coinvolgendo persino la sorella che era stata chiamata ad accreditare la sua vicinanza alla Chiesa. Entrambe hanno giurato il falso, mentendo su sé stesse davanti alla famiglia battesimata che invece sapeva benissimo (!). E hanno vissuto quel gesto in perfetta serenità: si sono ritenute tranquillamente in diritto d'ingannare l'istituzione perché per loro non è sacra e forse la ritengono persino indegna di rispetto per i casi di pedofilia ecc. Questa, a mio modesto parere, le mette al livello degli eventuali preti ipocriti, anzi peggio. :roll:

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