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Consigli per me :)


fire86

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Ciao ragazzi :D

Intanto vi risaluto e chiedo perdono per il fatto che salti fuori dopo mesi subito ponendo quesiti.

Volevo chiedervi qualche consiglio relativo al coming out :ok:

Inizio dal dire che io sono bisessuale, e praticamente non ne ho parlato con nessuno (eccetto due amici, è un bel po' che non discutiamo della cosa ma basterebbe confermare da parte mia).

Il mio problema è il rapporto coi genitori e coi parenti.

I miei sono cattolici convinti, quindi non sarebbe facilissimo, anche perchè li sento parlare veramente duramente delle persone come noi.

 

Il fatto è che non mi sono confidato con gli amici ancora (con molti non ci sarebbero problemi credo, ma pochi se lo immaginano) perchè con mia madre ho un buon rapporto, le racconto i miei problemi e ne discutiamo, quindi troverei scorretto parlarne prima con altre persone (però dal lato opposto visto che non so se parlarne o meno con mamma la situazione non va avanti).

La cosa sicuramente la ferirebbe, ma non intuisco bene come potrebbe reagire.

 

Mio padre è ancora più bigotto sull'argomento religione, è uno di quelli che seguono tutto ciò che dice il papa, ma non ho grande interesse al momento a parlarne con lui anche perchè non parliamo molto tra di noi.

 

Che dite?

Vorrei semplicemente uno scambio di opinioni da persone che hanno più esperienza di me nel settore coming out, poi valuterò cosa fare.

Mi è venuta voglia di scrivere anche perchè ho già 20 anni e mi piacerebbe prendere una decisione :ok:

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°kAtheRiNe°

vista la fede dei tuoi .. probbabilmente, anche se poi non è detto, sarà difficile per loro accettarlo..

ma secondo me potresti provare a tastare prima il territorio con tua mamma per vedere cosa pensa dell'omosessualità in generale.. e comunque prima arriverà il giorno in cui le parole ti usciranno spontanee..

in bocca al lupo ...  :ok:

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Guest Allo_86

Ehilà... ciao!!! :) La mia situa è simile: stessa età, ma con la differenza che io in casa non voglio dire assolutamente nulla! (vd il mio post sull'argomento..).

Per quanto riguarda l'ambiente cattolico... lo so... in quel caso è ancora più dura... io sono circondato da un sacco d amici cattolicissimi, anch'io a volte vado in chiesa ( :( ehm... mantenere le apparenze... si dice così?? :)), però da un mio amico mooooolto religioso non ho trovato ostilità, anzi, mi è rimasto amicissimo :(.. anche se a volte gli scappano delle battutine... :)

 

Comunque, io non vedo il caso di dirlo in casa... certo, dipende quanto ci vivi, che rapporto hai con i tuoi etc..., l'importante per me sono gli amici... e a quanto pare, hai iniziato bene :)

 

In bocca al lupo!!!  :gha:

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I consigli sono sempre gli stessi e le parole,servono ben a poco...

A volte a niente.

Se si è veramente convinti di volerlo fare,esce da se.

Quando pensi di essere pronto,buttati,non puoi far altro.

 

:gha:

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vista la fede dei tuoi .. probbabilmente, anche se poi non è detto, sarà difficile per loro accettarlo..

ma secondo me potresti provare a tastare prima il territorio con tua mamma per vedere cosa pensa dell'omosessualità in generale.. e comunque prima arriverà il giorno in cui le parole ti usciranno spontanee..

in bocca al lupo ...  :gha:

 

Mia madre in effetti è meno aggressiva sulla cosa, ad esempio parlando di alcune persone omosessuali esce che le stima molto, ad altre commenta con brutte parole, ma credo che sarebbe il problema minore.

Riguardo al padre sono abbastanza convinto che mi abbia beccato sul computer tracce di siti a tematica, ma il computer di casa non lo uso da molto quindi credo che la consideri tipo una vecchia fase passeggera. Lui a differenza di lei è abbastanza drastico e cattivo quando si riferisce a persone come me

 

Ehilà... ciao!!! :) La mia situa è simile: stessa età, ma con la differenza che io in casa non voglio dire assolutamente nulla! (vd il mio post sull'argomento..).

Per quanto riguarda l'ambiente cattolico... lo so... in quel caso è ancora più dura... io sono circondato da un sacco d amici cattolicissimi, anch'io a volte vado in chiesa ( :) ehm... mantenere le apparenze... si dice così?? :)), però da un mio amico mooooolto religioso non ho trovato ostilità, anzi, mi è rimasto amicissimo :).. anche se a volte gli scappano delle battutine... :)

 

Comunque, io non vedo il caso di dirlo in casa... certo, dipende quanto ci vivi, che rapporto hai con i tuoi etc..., l'importante per me sono gli amici... e a quanto pare, hai iniziato bene :)

 

In bocca al lupo!!!  :(

 

Ecco pure io ogni tanto finisco in chiesa :) la prima cosa da fare sarebbe dire ai miei che sono ateo in effetti. Sulla cosa mia madre ne rimarrebbe delusa ma non mi farebbe storie, anche perchè comunque vede che quando sto fuori al week end (spesso) non mi interesso di andare in chiesa o simili.

Oggi comunque ho trovato una scusa per parlare con un mio amico un poco, gli dicevo che secondo me uno che conosciamo è gay ma insistevo sul fatto che non c'è nulla di male, non ho capito se fosse daccordo ma comunque al momento non immagina niente :)

Andrò a leggere comunque il tuo topic, grazie :)

 

Fallo quando ti senti veramente pronto :)

 

grazie, in fondo è vero :)

 

I consigli sono sempre gli stessi e le parole,servono ben a poco...

A volte a niente.

Se si è veramente convinti di volerlo fare,esce da se.

Quando pensi di essere pronto,buttati,non puoi far altro.

 

:(

 

Grazie anche a te, per ora intendo lasciare indizi parlando ecc, e vedrò quando mi sentirò di parlarne alle persone più fidate (in effetti con i due che sanno mi sono buttato ed è andata strabene, penso anche io che serva un pizzico di aggressività anche per questo).

 

Grazie mille a tutti, trovo che mi sia servito almeno un po' già confidarmi con voi :)

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  • 2 weeks later...

Fatto oggi con un'amica, nessun problema, spero che mi sia utile per proseguire con gli altri :)

Comunque oggi una mia parente mi ha chiesto se avevo trovato la ragazza e le ho risposto che al momento non mi interessa, dopo di che è partita con un discorso sugli omosessuali (tra l'altro molto bello, diceva che se suo figlio si manifesterò tale lei gli darà appoggio) :)

Forse mi ha beccato :)

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non ne ho parlato con nessuno (eccetto due amici, è un bel po' che non discutiamo della cosa ma basterebbe confermare da parte mia).

Il mio problema è il rapporto coi genitori e coi parenti.

 

Leggendo frasi come "il mio problema" :) mi è venuta una cosa, forse un po' ingenua... Perché mai da omosessuali o bisessuali ci si fa il problema del coming-out coi genitori e parenti PRIMA d'innamorarsi e/o di frequentare l'amico in procinto di diventare boyfriend, per così dire, con atteggiamenti teneri & via dicendo?

Mi viene insomma da consigliarti di rinviare il problema a quando l'eventuale problema sorgerà in loro, ossia quando inizieranno a vederti frequentare qualcuno in tenerezza, ti chiederanno come si chiama, com'è, e tu gli rivelerai il suo nome e glielo descriverai come se fosse la cosa più naturale di questo mondo :)

 

A quel punto, tu avrai tutte le ragioni del mondo per ribattere all'eventuale problema che LORO creeranno... perché il problema non è tuo, ma è loro, ed evidentemente lo hanno già in via generale visto che li hai sentiti parlare degli omosessuali come strane creature stimabilissime o al contrario, come forse la pensa tuo padre, peccatori indesiderabili.

In un certo senso, insomma, se tu non hai mentito apertamente sulla tua bisessualità, non stai nascondendo nulla e nessuno potrà accusarti - a ragione - di aver omesso ciò che non dovevi omettere, in fondo anche molti eterosessuali non confidano spontaneamente le proprie attrazioni a familiari e conoscenti.

 

 

pure io ogni tanto finisco in chiesa  la prima cosa da fare sarebbe dire ai miei che sono ateo in effetti. Sulla cosa mia madre ne rimarrebbe delusa ma non mi farebbe storie, anche perchè comunque vede che quando sto fuori al week end (spesso) non mi interesso di andare in chiesa o simili

 

Ecco, qui sta forse il nodo dei tuoi dubbi e conflitti: mi pare di capire che sei una persona che, pur evitando di mentire, spesso "asseconda" gli altri, magari se gli costa poco. Questa in effetti è un'abitudine assolutamente da togliersi, anche per le piccole cose, perché anche se teoricamente è soltanto una pecca d'immaturità veniale, nei fatti è una pratica che crea distorsioni devastanti nella propria vita relazionale. :gha: Fare scelte o azioni tanto per fare oppure per dare un contentino agli altri, ci allontana invece ancora di più da quegli altri che vogliamo tenerci buoni... e tu stesso te ne stai accorgendo, infatti stai realizzando che il "buon rapporto" che dici di avere con tua madre, tanto buono non è, visto che ci sono già 2 cose importanti che lei non sa di te, o meglio che conosce in maniera distorta. :)

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Leggendo frasi come "il mio problema" :) mi è venuta una cosa, forse un po' ingenua... Perché mai da omosessuali o bisessuali ci si fa il problema del coming-out coi genitori e parenti PRIMA d'innamorarsi e/o di frequentare l'amico in procinto di diventare boyfriend, per così dire, con atteggiamenti teneri & via dicendo?

Mi viene insomma da consigliarti di rinviare il problema a quando l'eventuale problema sorgerà in loro, ossia quando inizieranno a vederti frequentare qualcuno in tenerezza, ti chiederanno come si chiama, com'è, e tu gli rivelerai il suo nome e glielo descriverai come se fosse la cosa più naturale di questo mondo :gha:

 

A quel punto, tu avrai tutte le ragioni del mondo per ribattere all'eventuale problema che LORO creeranno... perché il problema non è tuo, ma è loro, ed evidentemente lo hanno già in via generale visto che li hai sentiti parlare degli omosessuali come strane creature stimabilissime o al contrario, come forse la pensa tuo padre, peccatori indesiderabili.

In un certo senso, insomma, se tu non hai mentito apertamente sulla tua bisessualità, non stai nascondendo nulla e nessuno potrà accusarti - a ragione - di aver omesso ciò che non dovevi omettere, in fondo anche molti eterosessuali non confidano spontaneamente le proprie attrazioni a familiari e conoscenti.

 

In effetti pensandoci in questi giorni ero già arrivato a una conclusione simile, cioè di far sapere ai genitori nel momento in cui troverò qualcuno.

Pensavo solo di parlarne prima giusto per non mentire con loro ad esempio su chi frequento, però in effetti posso anche dire chi sono e dove li ho trovati senza specificare i loro gusti sessuali (dato che tanto non è che lo faccia delle altre persone che conosco).

 

Ecco, qui sta forse il nodo dei tuoi dubbi e conflitti: mi pare di capire che sei una persona che, pur evitando di mentire, spesso "asseconda" gli altri, magari se gli costa poco. Questa in effetti è un'abitudine assolutamente da togliersi, anche per le piccole cose, perché anche se teoricamente è soltanto una pecca d'immaturità veniale, nei fatti è una pratica che crea distorsioni devastanti nella propria vita relazionale. :no: Fare scelte o azioni tanto per fare oppure per dare un contentino agli altri, ci allontana invece ancora di più da quegli altri che vogliamo tenerci buoni... e tu stesso te ne stai accorgendo, infatti stai realizzando che il "buon rapporto" che dici di avere con tua madre, tanto buono non è, visto che ci sono già 2 cose importanti che lei non sa di te, o meglio che conosce in maniera distorta. :)

 

Mi sorprendi :gha: ci hai preso in pieno comunque, in effetti tendo ad assecondare proprio se non mi pesa troppo una cosa! Non ho mai pensato che fosse un grosso problema, ma effettivamente rileggendo il tuo post lo è più di quanto considerassi.

Attualmente sto lavorando proprio dal punto di vista della morale sul mio carattere, poichè grazie a un amico mi sono accorto che faccio più quello che ritengo giusto fare di quello che vorrei fare veramente :asd:

 

Grazie mille comunque, è stato un post che mi è estremamente utile :)

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Attualmente sto lavorando proprio dal punto di vista della morale sul mio carattere, poichè grazie a un amico mi sono accorto che faccio più quello che ritengo giusto fare di quello che vorrei fare veramente :)

 

Nel tuo lavoro cerca però di capire che il problema sta proprio nel concepire un conflitto tra morale e desideri... perché i propri desideri, se non nuocciono agli altri in modo sopraffatorio, non sono immorali e quindi sono giusti e legittimi, perché ciascuno di noi ha diritto alla propria felicità e se le persone sono mature non c'è conflitto tra i desideri che producono le varie felicità :)

 

Insomma il problema sarà risolto quando capirai che assecondare i tuoi desideri è proprio ciò che è giusto fare, e che così dovrà pensarla spontaneamente chiunque ti voglia bene (meglio se poi un bene non intriso di compassione, della serie "poverino, gli è capitato questo incidente spiacevole di avere gusti omosessuali, ma non giudichiamolo e magari incoraggiamolo perché l'importante è la sua felicità ecc." :)).

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Si si, non intendo lasciarmi comunque andare a tutto, ma trovare un giusto equilibrio tra le due cose (cosa a cui sto lavorando attualmente).

La prima cosa su cui mi impegnerò sarà comunque il non assecondare gli altri se non sono daccordo ma mi costa poco.

So di avere tanto da fare ma intanto inizio a camminare lungo questa direzione..

Grazie mille di avermi aiutato, hai capito veramente bene cosa mi affligge :asd:

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Spesso noi assecondiamo gli altri, non tanto perchè razionalmente non capiamo che sia infondato, quanto perchè psicologicamente

ci sentiamo in uno stato di soggezione o di autocensura. Ed è per questo che psicologicamente il CO è un gesto affermativo e di

liberazione.  Perchè a fronte di queste sollecitazioni esterne altrimenti è come se ci ritrovassimo svuotati di volontà o senza energia...

 

Non è tanto, o solo, un problema di carattere, ma un problema psicologico.

 

Per questo il problema loro ( perchè il problema razionalmente è in effetti il "loro" problema ) diventa il nostro.

Per questo il CO ci serve.

 

Se non si fa CO si possono e devono trovare queste energie altrove. In primo luogo è possibile farlo costruendosi una autonomia forte,

ponendosi cioè l'obiettivo dichiarato e prioritario di essere indipendenti. In secondo luogo bisogna vivere la propria vita omosessuale...perchè

se rimandare il CO serve a rimandare questo snodo, si perdono anni preziosi inutilmente. Allora ad esempio è essenziale sapere se tu pur non

avendo fatto CO coi tuoi amici, hai degli amici gay...oppure no. Se frequenti locali gay o no...etc. etc.

 

Perchè se non fai CO coi genitori, perchè sono ostici. Non fai CO cogli amici, perchè vorresti prima farlo coi genitori. Non ti costruisci una autonomia

forte, perchè non ne hai la possibilità o i costi personali son troppo alti E se per tutti questi motivi, non vivi la tua vita omosessuale...allora è un problema.

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Se non si fa CO si possono e devono trovare queste energie altrove. In primo luogo è possibile farlo costruendosi una autonomia forte,

ponendosi cioè l'obiettivo dichiarato e prioritario di essere indipendenti. In secondo luogo bisogna vivere la propria vita omosessuale...perchè

se rimandare il CO serve a rimandare questo snodo, si perdono anni preziosi inutilmente. Allora ad esempio è essenziale sapere se tu pur non

avendo fatto CO coi tuoi amici, hai degli amici gay...oppure no. Se frequenti locali gay o no...etc. etc.

 

Perchè se non fai CO coi genitori, perchè sono ostici. Non fai CO cogli amici, perchè vorresti prima farlo coi genitori. Non ti costruisci una autonomia

forte, perchè non ne hai la possibilità o i costi personali son troppo alti E se per tutti questi motivi, non vivi la tua vita omosessuale...allora è un problema.

 

Sto lavorando proprio su questo come ho scritto precedentemente, ho ben inteso che si tratta di un problema, stavo puntando a fare co con gli amici prima, ma ora mi sono un attimo fermato per risolvere l'altro problema.

Più che per soggezione tendo ad assecondare gli altri nelle cose che mi costano poca fatica (non in tutto ovviamente, solo laddove lo ritengo possibile) per evitare di creare a loro dispiacere fondamentalmente.

Non sto giustificando il mio atteggiamento, sono ben conscio di essere in errore su questa cosa, ma volevo solo spiegare il meccanismo mentale che mi porta a comportarmi in tal maniera.

La mia vita omosessuale comunque è al momento inesistente, non frequento luoghi nè conosco persone che lo sono.

 

Grazie a un mio amico come avevo scritto ho capito qual era il mio problema e mi sono accorto che sto sprecando un sacco di tempo.

Poi grazie a voi sono riuscito a trovare la radice del mio comportamento scorretto.

 

Grazie mille anche a te della consulenza, ci stavo già lavorando ma apprezzo sempre post di questo genere che trovo estremamente stimolanti.

Continuerò quindi sulla direzione già intrapresa. :asd:

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