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un anno dopo averlo "sputtanato"...


icaro1980

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Ciao a tutti.

Immagino sarò criticato e giudicato come una specie di "mostro" per ciò che ho fatto e vi racconterò, ma confido nell'intelligenza di chi capirà che per giudicare bisogna avere una visione completa degli eventi e anche una conoscenza approfondita dei protagonisti. Cosa che non è possibile poichè vi racconterò il finale di una storia troppo lunga, durata tre anni, in cui fatta eccezione per i primi 6-7 mesi c'è stato un vero e proprio gioco al massacro tra lui e me.

Per farvi capire meglio vi accenno qualcosa sui nostri caratteri. Io ho 27 anni, gay dichiaratissimo da quasi 10 anni, ho mandato affanculo nel 2001 famiglia, amici, università... tutto ciò che all'epoca mi impediva di vivere serenamente la mia vita da omosessuale, e mi sono trasferito a Roma. Poi col tempo e la distanza i rapporti si sono un pò ricuciti.

Lui ha 24 anni, è figlio unico, il padre è un noto professionista di un paesino umbro. E' attaccatissimo ai genitori, soprattutto alla madre. Genitori che gli hanno dato tutto dal punto di vista materiale (soldi, macchina, vacanze, vestiti, carte di credito...) ma nulla di più profondo. Gente che vive di apparenze, il padre è un grandissimo puttaniere ma va all'estero a farsi le vacanze da solo in estate e combina le sue cose, poi in paese è invece impeccabile.  :P

La madre è una specie di sagrestana, legge quasi solo libri religiosi, va in chiesa tutti i giorni e di fronte ad ogni problema, anzichè agire, sa solo dire "confidiamo in Gesù Cristo".  :P

Potete capire come Franco viva in maniera tremenda la sua omosessualità!

Un esempio su tutti: nel 2004 aveva 21 anni e andò in vacanza a Cuba con degli amici (i classici ragazzotti di paese, tutti "figa & motori"). Lui era l'unico del gruppo a non essere mai stato con una ragazza... e per non far parlare troppo gli amici pensò bene una sera a Cuba di ubriacarsi col rum e scoparsi una prostituta lasciandole poi 50 dollari, come aveva fatto il resto del branco.  :P

In tutto questo, tra me e lui era già iniziata questa "storia" orrenda. Fatta di tradimenti (suoi solamente, all'inizio), squallide storie di dark, chat, locali di dubbio gusto. Io lo amavo da morire e sono sicuro che anche lui provava molto per me ma era sempre combattuto da sensi di colpa, non tollerava, in fondo, il fatto di essere gay... al punto tale che quando gli si domandava "sei gay?" lui rispondeva "io sono l'ambiguità... io odio etichette..." e cazzate simili. Per ogni passo avanti che faceva, ne seguivano 10 indietro. In sostanza credo lui volesse solo degli "amici" discreti (infatti se li cercava lontano dal paese... o a Firenze o a Roma...) con cui fare sesso senza altre "rotture di palle". E quando invece gli è capitato di provare qualcosa di più e di sentirsi anche oggetto di amore da parte di un uomo, non ha saputo gestire la cosa.

In questo contesto io, per stargli dietro tra un suo "sparisci" e il successivo "perdonami, aiutami a capire e vivere meglio... abbi pazienza... ti amo...", ho perso la ragione e son caduto in un fortissimo esaurimento nervoso. Un anno senza più lavorare, in cui avevo perso tutti i miei amici e avevo iniziato a bere moltissimo e a fare uso di cocaina... e lui continuava a volte a rinnegarmi (arrivava a negare addirittura i messaggi che ancora avevo sul cellulare, salvati!!!) a volte a supplicarmi di stargli accanto, di non abbandonarlo perchè da me, dal coraggio che io ebbi anni fa nel mollare tutto per vivere la mia omosessualità, lui avrebbe imparato.

Fino a che una mattina arrivò la mia esplosione definitiva. Vedevo nei genitori la causa dei malesseri di Franco e così chiamai il padre prima e la madre dopo, in lacrime, urlando la verità sul figlio, sul mio ruolo... e il disprezzo verso la loro ipocrisia e il modo malato in cui avevano cresciuto il figlio.

Seguì un mese d'inferno. I genitori mi denunciarono... fecero cambiare al figlio tutti i numeri e da un giorno all'altro non l'ho più sentito nè visto (è passato oltre un anno). In quel mese esplose tutta la mia rabbia, il mio dolore... e lo sfogai sui genitori suoi, insultandoli e aggredendoli ferocemente nelle nostre conversazioni.

Fino a che non ho capito che stavo combattendo contro dei mulini a vento... e mi sono arreso.

Lentamente grazie anche a una psicoterapia e al sostegno di alcuni parenti mi sono ripreso, adesso ho una vita di nuovo regolare, un bel lavoro, mi sono disintossicato da tutte le merde prese in quel periodo, ho nuovi amici e nuovi progetti di vita.

Ma pochi giorni fa un mio amico umbro ha incontrato Franco (che intanto aveva chiuso ogni rapporto anche con tutti gli amici in comune). Beh... era con... la sua ragazza! Una ragazza che ai tempi della scuola era la sua "fidanzatina", che all'epoca si lamentava e diceva in giro che Franco non voleva mai baciarla!  :P

Chissà perchè...  :P

Mi ha detto che non è più bello e curato come prima... niente più colpi di sole, niente più i braccialetti, l'anello, le collanine che metteva all'epoca. Sembrava un grigio impiegato. E che durante la serata (erano ad un concerto) non ha mai avuto grossi slanci verso la sua fidanzata.

 

QUesta cosa ha risvegliato in me una marea di sensi di colpa... mi domando: se non fossi esploso quel giorno forse adesso le cose non starebbero così. Sono certo che lui sta male... che non sta vivendo la vita che vorrebbe. E sono impotente. Non posso più parlargli, non posso più stargli vicino quando come quando mi diceva che avrebbe tanto voluto scappare dalla famiglia e dal paese.

Lo immagino già quando magari tra 10 anni girerà a testa bassa, di nascosto, in squallidi parchi alla ricerca di un pompino da pagare 30 euro a un rumeno.

Lui era un ragazzo bello, sensibile, intelligente, brillante... l'unico difetto era la vigliaccheria e il suo sentirsi malato perchè gay. Lo amo ancora e so che lo amerò per sempre anche se in forma diversa... anche se so che mai più potrò stargli vicino.

Ma adesso che so che ha fatto la peggior fine che un gay possa fare vorrei fare qualcosa per aiutarlo.

Secondo voi è giusto lasciarlo andare così... o voi provereste a rifarvi vivi per capire come stanno le cose ed eventualmente aiutarlo?

 

Scusate se sono stato prolisso, ma ho scritto ciò che reputo necessario per farvi capire almeno un pò la situazione.

 

Ciao a tutti.

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Innanzitutto ciao, piacere di fare la tua conoscenza (virtualmente parlando).

Non sò se buttare quella trmenda mina sia stata esattamente la cosa migliore che potevi fare, ma non ti giudico, analizzo solo i fatti.

Se nun glie la fà nun glie la fà.. non è che glie la fà se glie la fai tu.. infatti nun glie l'ha fatta.

Ora, rientrare nella sua vita, medesima cosa. Lascialo andare. Non puoi aiutarlo in nessun modo. Credimi.

Magari stà bene e non lo sai. Anche io certe persone le amerò sempre.

 

Ciao con tanto affetto  :P

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ForbiddenLove

ciao icaro. ho letto per intero il tuo messaggio e mi dispiace dirtelo ma il tuo comportamento non può trovare giustificazioni. capisco che eri innamorato perso di lui, capisco che lui non ti trattava degnamente perchè non riusciva ad marti alla luce del sole, capisco che eri caduto nel tunnel della cocaina e che vivevi un grande esaurimento nervoso... e di tutto ciò mi dispiace davvero tanto. purtroppo l'amore in certe circostanze ha più risvolti negativi che positivi, a volte è  proprio un sentimento deleterio...

 

però...

 

adesso il ragazzo che amavi porterà per sempre i segni di quell'outing forzato... e oltre a non sentirsi in pace con se stesso, non lo sarà neanche più con i familiari...

 

adesso tu sei pentito, eri fuori di te e non sei riuscito a moderare le tue emozioni... vorresti rimediare ma senti che non puoi farlo... sei ancora abbastanza legato affettivamente a lui... e se posso darti un consiglio...

 

anche se sarà difficilissimo e forse non servirà a nulla, anche se forse non ti reputi la persona più adatta, parlagli un'ultima volta, faccia a faccia, porgigli le tue scuse, dagli buoni consigli e dagli l'indirizzo di questo forum... confrontarsi con altri gay potrà dargli una mano ad accettarsi e a vivere meglio la sua omosessualità...

 

in bocca al lupo!

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Io lascerei stare.

Riesco a trovarti giustificazioni, in fondo, stavi male e tutto il resto...

Però la vita che alla fine hai rovinato è la sua. Non credo vorrebbe in nessun modo sentirti ancora probabilmente gli farebbe ancora più male.

Non è dato sapere cosa avrebbe fatto se le cose fossero andate diversamente, certamente ora sta vivendo la sua vita da finto etero perchè quella strada gli è stata fatta prendere grazie al tuo outing.

(prima almeno fingeva, ma andava anche con gli uomin, se la sua descriziona attuale corrisponde a realtà a me da solo l'impressione di una persona che ha del tutto rinunciato a vivere la sua vita e ha scelto di vivere quella di un'altro).

Il tuo ex andava aiutato, non sputtanato, purtroppo quando si è dentro a queste situazioni è veramente difficile agire per il meglio, e dal racconto che hai fatto credo che tu, all'epoca, non riuscissi a vedere altra via d'uscita se non ciò che hai fatto.

Prima o poi lui ci arriverà da solo... è quello che facciamo tutti, ma ognuno con tempi e modi diversi, ora ci metterà solo molto più tempo... tu invece tieniti i tuoi sensi di colpa (che, in fondo, è anche giusto che sia così) ma continua a vivere la tua vita non reinvischiandoti nella sua... corri il rischio di far ancora peggio... e immagino tu questo non lo voglia.

 

I mei due cent

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Vi ringrazio per aver letto e per i consigli che mi avete dato... e soprattutto per non avermi giudicato!  :P

 

Io invece penso che comunque in qualche modo lui avrebbe fatto questa fine, lo conosco benissimo, lui si ucciderebbe pur di non deludere i genitori. Mi ricordo una volta, fece un brutto incidente di notte tornando a casa... e lui il giorno dopo era agitatissimo , piangeva... io credevo per lo spavento, o perchè era uscito miracolosamente illeso da una macchina distrutta e irrecuperabile... NO! Lui stava male perchè forse con quell'incidente aveva dato una delusione, un dolore ai genitori!

Ma dico, capisco l'amore per la propria famiglia, a me anni fa costò sangue la guerra contro la mia ma sapevo che a distanza di anni le cose si sarebbero risolte, nei DICIOTTO MESI in cui non sentivo più mio padre, non ci parlavamo più, io stavo male da morire, avevo il terrore che se gli fosse accaduto qualcosa non me lo sarei mai perdonato... eppure sentivo che quella sarebbe stata la strada giusta e oggi tutto è cambiato, mio padre mi ha chiamato poco fa proprio per dirmi che lunedi quando scenderò per 3 giorni a casa sua andremo insieme ad una fiera... io l'ho portato con me a giugno al concerto di Renato Zero insieme ad altri miei amici gay e lesbiche... insomma all'epoca affrontai tutto in maniera tale che col tempo le cose potessero sistemarsi bene per tutti!

E questo speravo accadesse a lui! Fino al momento in cui ho avuto la notizia di questa ragazza-copertura, mi son sempre detto "ok... io non posso più sentirlo nè avvicinarlo, però adesso lui può vivere la sua vita, la sua natura. Magari ha trovato un ragazzo migliore di me, si amano... sicuramente ha ancora problemi con la famiglia ma passeranno e sarà felice anche se lontano da me"... e questa idea mi faceva star bene. Invece adesso so che a nulla è servito il mio dolore, il mio gesto estremo... tutto gettato in aria. Sicuramente lui avrà "risolto il caso" dicendo ai genitori che si era trattato di momenti di confusione, si sarà attaccato a chissà quale disagio dell'adolescenza... ma che tutto oramai era risolto e si sentiva assolutamente etero.

Ed ecco che s'è condannato definitivamente. Perchè dopo una cosa del genere, non credo potrà più tornare dai suoi (vigliacco com'è) per dire "scusate papy e mamy... avevo scherzato... sono gay!"

 

:P

 

Quante storie brutte siamo costretti a vivere ancora in prima persona...  :P

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Secondo me hai violato quello che considero il tabù più sacro in una coppia gay. Non importa come finisca una storia, cosa l'altro faccia, quanto sia stato bastardo e con quanti ti abbia tradito, sputtanarlo con la famiglia quando non è dichiarato è un gesto orribile.

Non eri nessuno per decidere se i genitori non gli stessero dando niente se non dal punto di vista materiale e così ti sei messo al livello più basso che una persona possa raggiungere nei confronti dell'altro.

Puoi raccontarla come vuoi, ma è puro egoismo. Non si fa una cosa simile perchè si pensa che possa aiutare ma per ferire sperando che anche lui si trovi nella tua stessa situazione e che una volta senza amici e famiglia non gli rimanga altri che te.

 

Dopo un anno, dieci o cinquanta secondo me devi solo vergognarti.

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se un mio ipotetico ragazzo si fosse permesso di fare quello che hai fatto tu io avrei chiuso la storia, ritengo che nei rapporti umani ci siano delle cose personali che non devono essere violate, proprio per l'amore che si prova. penso che se uno ama qualcun'altro lo ama anche per i suoi difetti.

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un secondo... tu pensi che il tuo 'gesto estremo' avrebbe fatto del bene a lui? cioè come se fossi un eroe da romanzo tragico?

 

Assolutamente NO! Non ho scritto questo! Mi ritengo "eroe da soap opera" al massimo  :P  per mille altri gesti belli che ho fatto per lui.

Una mattina io ero in ufficio (avevo un ottimo lavoro considerando che avevo 24 anni) e lui mi mandò uno strano sms, che stava male, soliti problemi con la famiglia e temeva io non gli sarei rimasto vicino a lungo a sopportare quegli alti e bassi. Erano le 11 di mattina, andai dal mio capo e gli dissi che dovevo andare immediatamente a Perugia, lui si incazzò come una bestia e mi disse che mi avrebbe licenziato se fossi andato via così su due piedi... ridendo gli risposi "faccia il cazzo che le pare". Riempii la mia macchina di dolci, panini al latte e miele che lui adorava, cioccolata, candele... e partii subito per Perugia, perdendo il lavoro ma i suoi occhi commossi quando mi vide per me valevano troppo di più di qualunque lavoro, carriera, stipendio.

Infatti persi il lavoro.  :P

Questo è solo un esempio su decine che potrei fare, per far capire che la mia non fu una ripicca, o un volerlo far soffrire!

Per dirla alla Vecchioni... "ho sempre pianto per la SUA felicità".

Quel gesto lo feci, ripeto, perchè ero esasperato e sicuramente fu determinante anche il mio essere, in quel periodo, intasato di alcool e cocaina. Quest'ultima oggi mi fa venire i brividi al solo pensiero. Se qui dentro c'è qualcuno che ne ha fatto uso abbondante e ne è uscito, saprà sicuramente gli stati d'animo che ti procura, l'altalena tra esaltazione assoluta e depressione e vuoto totale. Con questo non voglio giustificarmi, anche perchè di vergogna ne provo molta per ciò che ho fatto e so che è sbagliato. Anzi sono felice esista gente come Louis, che possiede evidentemente una statura morale talmente eccelsa da potersi concedere il lusso di esser giudice e stabilire per quanti anni dovrò provare vergogna. Louis, tu che non hai nulla di cui vergognarti, porta un pò di luce e giustizia in questo mondo diffondendo il tuo verbo e componi per noi peccatori una tavola delle leggi etiche.  :P

Perchè sai, Louis, io in 27 anni non ho mai tradito, non ricordo di aver mai detto bugie nè a me stesso nè soprattutto ad altri, e sono assolutamente certo di non aver mai fatto del male a nessuno... l'unica eccezione è in quel mio gesto e l'ho pagato perdendo definitivamente ciò che per me era più importante, credo sia un prezzo giusto e infatti lo pago giorno per giorno senza lamentarmi. Sono certo la vergogna a vita debba toccare più che altro a chi fa cose ben peggiori ma di nascosto, così da non dover pagare mai la conseguenza delle proprie azioni. Come chi mette su famiglia e poi viene di nascosto da queste parti a cercare una scopata fugace, così da avere tutto ciò che vogliono senza pagare mai un prezzo, quelli che non vogliono scegliere così quando cambia il vento loro possono seguirlo facilmente... ecco io concentro il mio disprezzo più verso questa gente. Fermo restando che mi tengo la mia vergogna come tu mi suggerisci di fare.

Tornando al mio gesto, per concludere, quando lo feci non pensavo nulla, avevo come un corto circuito nel cervello, avevo tanta rabbia contro i suoi genitori (che lui si non vuole deludere, ma sa bene anche che loro sono la sua trappola e lo diceva sempre). DOPO averlo fatto e dopo essermi ripreso da quel periodo orrendo ho iniziato ad elaborare il mio gesto, con tanto di sensi di colpa, e analizzandolo, anche con amici e parenti, pensavamo che: si, ho fatto una cosa di merda e imperdonabile, è giusto che io non mi faccia più sentire nè vedere da lui... PERO' ALMENO probabilmente lui adesso inizierà un percorso vero di accettazione di se e magari arriverà finalmente a vivere la sua omosessualità in maniera normale senza più sentirsi in dovere di nascondersi come faceva prima, perchè tanto oramai la famiglia lo sa.

Invece è stato vigliacco fino all'ultimo, forse lo sarà a vita con questa ragazza-copertura e con la sua famiglia... e i suoi genitori hanno preferito far finta di credere che ora sia tutto regolare, avranno dei nipoti, la facciata della famiglia dell'esimio Dottore rimarrà intatta, linda e pinta.

Ma dietro la facciata che c'è?

Renato Zero ha provato a dare una risposta in questa sua canzone, che mi piace molto. Buona giornata a tutti, giudici e peccatori.  :P

 

È scrostata un po'

da stagioni e venti,

ammaccata per i sentimenti…

gli eventi…

Un amico va,

qualcun altro torna…

chi credevi onesto è una carogna!

 

Questa facciata

nasconde una vita,

ma più di tanto

ingannarti non può! Puoi fare il punto

di quello che è stato,

il sole che ha bruciato e

la pioggia che è passata su te…

 

Signore si, davvero un signore,

e più è potente, più infido è.

Quanti segreti

fra quattro pareti.

Signore, io non ci giurerei!

L’esterno tiene, si,

basterà un sorriso

e una mano di colore

più acceso…

sul viso!

 

Ma non sai

le coordinate della vita mia!

Per ogni storia andata in gloria... e via,

perché ogni ruga

ha un nome

ch’io soltanto so

e a stento nascondo!

Che ne sai

se quel che appare è quel che credi tu

o non piuttosto un bel sipario blu

con dietro un uomo che non ha smaltito mai

le vecchie ferite… le antiche offese … ma si!

Le sento qui!

 

E' la facciata

che vuole la gente,

quella che il mondo

pretende da te…

Ma basta un niente,

l’intonaco cede…

e dietro la facciata che c’è ?!

 

Non lo sai,

treni perduti o non partiti mai,

fantasmi di un’infanzia che vorrei

dimenticare ad ogni costo ma poi

il tempo non basta!

Non lo sai

che mai c’è dietro e chi nasconderai!

Vecchie passioni,

stanche ipocrisie...

coscienze logore

nel fingersi così...

così immacolate!

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Invece adesso so che a nulla è servito il mio dolore, il mio gesto estremo... tutto gettato in aria.

 

ah, ok, perchè questo poteva essere mal interpretato come concetto.

Purtroppo quando si parla di cose del genere c'è sempre la possibilità di fraintendimento, quindi chiedevo.

Comunque sia mi sento di ribadire, allora, un concetto che forse non si evinceva dal mio intervento precedente... certo che il tuo 'gesto estremo' non è servito a migliorare la sua situazione, io ritengo l'abbia solo incasinata ancora di più. Se già quaesto ragazzo viveva così in funzione dell'opinione che i suoi genitori potevano avere di lui ti immagini ciò che può aver provato nel sentirsi magari attaccare da loro perchè tu avevi spifferato il suo piccolo segreto?

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Non ci vuole una statura morale eccelsa per non arrivare a simili bassezze.

Non mi esprimo sulla tavola delle leggi etiche perché, come ricordi tu, hai 27 anni e mi sembra tanto infantile. Prima dell'ultima frase ho espresso dei pareri, non giudizi, che a quanto pare non hai voluto prendere in considerazione. 

 

Dal mio punto di vista quello che hai fatto è molto grave, non so che dirti. Hai osato dove ritengo nessuno debba osare. Dai tuoi post ti descrivi a metà tra la vittima, confusa dall’uso di alcool e droga, e l’eroe che cerca di strappare il proprio ragazzo alla finzione. Come già detto, secondo me sono scuse. Se l’avessi fatto per lui lo avresti aiutato a fare CO con le sue parole e i suoi tempi. Questo è amore. Non ti stava bene quello che faceva con gli amici (e ci credo) e la famiglia? Lo lasci. Arrivare a tanto è solo egoismo.

Un gesto simile ha il solo scopo di ridurre in brandelli la vita dell’altra persona per poi trovarsi come unica spalla su cui essa possa piangere.

Hai il coraggio di dire a me che voglio portare la luce della giustizia? Scusa, ma quando tu ti sei auto nominato giudice e burattinaio della VITA del tuo ragazzo cos’hai fatto? Non hai forse imposto il tuo giudizio sull’esistenza di un'intera famiglia?

Hai anche da ridire su come sia diventato dopo? Gli hai dato un colpo psicologico tanto pesante da averlo segnato per la vita, cosa ti aspettavi? Forse è andata anche bene, perché c’è chi avrebbe reagito anche peggio trovandosi con le spalle al muro da un istante all’altro per qualcosa di così delicato. Almeno, così sarebbe stato per me, e forse è per questo che mi viene istintivo usare toni ostili.

 

Se mai arriverà ad accettarsi e vivere la sua omosessualità con tranquillità, il tuo gesto rimarrà sempre e comunque un ostacolo e una violenza in questo. Non esiste PERO’ ALMENO dal mio punto di vista.

Mi spiace che il mio suoni come un giudizio arrogante, il mio vergognarsi era riferito solo al gesto. La gente sbaglia e cambia, e sarà stato così anche per te. Fatto sta che una persona che si comporta come hai fatto tu UN ANNO FA, io non la vorrei neanche come lontano conoscente.

Ora puoi darmi pure dell'ipocrita, al tuo posto anch'io non avrei altri argomenti.

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Guest MiLe°Sm!Le

chiamare i genitori è stato uno sbaglio enorme .. secondo il mio modesto parere..

ognuno ha i suoi tempi.. piano piano ci sarebbe arrivato anche lui..

adesso invece credo proprio che farà una vita da represso.. visto che sè già subito la sfuriata dei genitori, nn credo che voglia subirne un'altra..

forse quando sarà una persona indipendente, manderà affanculo tutti..

ma cmq ormai te devi metterti da parte.. anche le sole scuse in questo caso risulterebbero banali..

 

ciAuz  :P

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Un applauso ad entrambi!!

Tu, la tua colpa è quella di essere caduto nell'alchool e nella droga!! Il tuo sbaglio è stato quello di non capire che quell'amore ti stava portando in una oscurità senza via d'uscita!!

Non hai avuto rispetto per te stesso, ti sei fatto trascinare come un animale!!

L'altro invece è un idiota!! Ti amava? Ti voleva bene? Penso che abbia qualche problema se considera che voler bene a qualcun altro significhi giocare con la sua vita!!

Questo non ti rende vittima anzi, la situazione che si è creata l'hai costruita anche tu!

Per quanto riguarda lo "sputtanamento"....intendiamoci...è forse la cosa più naturale che avresti potuto fare. La rabbia della tua condizione, fare uso di certe sostanze sono motivazioni più che valide perchè il tuo orgoglio come essere umano sia venuto alla luce e dove si è scaricato? Su una delle principali fonti del problema generale, la sua famiglia!!

Non posso criticarti per ciò che hai fatto, vorrei vedere ben altri nella tua medesima situazione. Il tuo gesto è stato dettato da una vita insostenibile.

Lui non ha avuto rispetto, nè per te nè per se stesso. Ti stava corrodendo e corrodeva se stesso con l'ipocrisia.

 

Solitamente cerco di essere educato e pacato con tutti, in qualsiasi circostanza.

In questo momento sono incazzato nero! Perchè ci sono cose che non sopporto, chi si fa calpestare senza dignità, come te che hai sacrificato tutto, che non hai capito quando era il momento di dire basta. L'amore è importante ma se ti distruggi completamente per esso come fai a viverlo o a donarlo dopotutto per fare del bene bisogna stare bene in prima persona.

Un'altra cosa che non sopporto è chi si annulla, chi non si fa valere per le proprie idee e per il proprio modo di essere, chi vuole costruirsi una facciata per far piacere agli altri. Come il "Lui" che non voleva accettarsi per far piacere alla famiglia, che nascondeva e mentiva. Un "lui" che chiedeva aiuto quando doveva imparare a sorreggersi sulle sue gambe. Infine, un "Lui" che nel momento in cui è stato sputtanato ( secondo me il male minore in tutta la faccenda) non ha saputo difendersi ma ha piegato la testa rinnegandosi. Se ora è grigio e non gli piace la vita da finto etero è quasi solo colpa sua e se non vuole viverla sta a lui la scelta e il coraggio di intraprenderne una nuova.

 

Sono stato forse troppo intollerante e aggressivo ma non riusrei ad impostare il discorso diversamente( se ciò vuol dire essere ripreso dai moderatori o essere bannato non mi lamenterò). Spero che ciò che ho scritto sia stato compreso. Questo è un mio parere se non siete d'accordo ignoratelo.

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Spero che ciò che ho scritto sia stato compreso. Questo è un mio parere se non siete d'accordo ignoratelo.

 

Sì, è stato compreso.

E sì, lo condivido.

 

Anche secondo me dovevi accorgerti come l' amore per questo ragazzo ti stava rovinando.

Tu l' amavi tantissimo tanto da perdere il posto di lavoro solo per andarlo a trovarlo.

Ma eri ripagato? Se tu facevi l' impossibile per lui, e lui si comportava in quel modo, avresti dovuto capire, ed evitare il baratro di coca e alcool.

 

Non scrivo altro, ha già scritto tutto Alexander.

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Non ci vuole una statura morale eccelsa per non arrivare a simili bassezze.

Non mi esprimo sulla tavola delle leggi etiche perché, come ricordi tu, hai 27 anni e mi sembra tanto infantile. Prima dell'ultima frase ho espresso dei pareri, non giudizi, che a quanto pare non hai voluto prendere in considerazione. 

 

Dal mio punto di vista quello che hai fatto è molto grave, non so che dirti. Hai osato dove ritengo nessuno debba osare. Dai tuoi post ti descrivi a metà tra la vittima, confusa dall’uso di alcool e droga, e l’eroe che cerca di strappare il proprio ragazzo alla finzione. Come già detto, secondo me sono scuse. Se l’avessi fatto per lui lo avresti aiutato a fare CO con le sue parole e i suoi tempi. Questo è amore. Non ti stava bene quello che faceva con gli amici (e ci credo) e la famiglia? Lo lasci. Arrivare a tanto è solo egoismo.

Un gesto simile ha il solo scopo di ridurre in brandelli la vita dell’altra persona per poi trovarsi come unica spalla su cui essa possa piangere.

 

Ma secondo te io ero talmente idiota da pensare che lui sarebbe rimasto solo e sarebbe rimasto proprio con me, dopo un gesto simile? Sapevo benissimo che con quel gesto avrei chiuso per sempre la storia con lui e magari era proprio quello di cui avevo bisogno per ricominciare a vivere. La cosa che mi lascia perplesso sul tuo modo di giudicare non è l'ostilità, questa è lecita e ciascuno è libero di scegliere con chi vuole avere a che fare, chi stimare e così via... ma mi secca il tuo essere assolutamente categorico, il tuo parlare come se conoscessi perfettamente i TRE ANNI di storia che hanno creato poi quel finale. Tu non stai esprimendo pareri, ma stai lanciando sentenze, che non sarebbero giuste nemmeno se tu stessi parlando con chi si è macchiato di un crimine come l'omicidio.

 

Che poi, aò, di sbagliare ho sbagliato ma non enfatizziamo troppo, non ho mica sgozzato la madre o violentato bambini! Ho detto ai genitori "guardate che se non l'avete ancora capito vostro figlio è gay e a causa della vostra educazione troppo rigida ed esageratamente cattolica, del vostro essere opprimenti e del vostro caricarlo di sensi di colpa e aspettative VOSTRE, non SUE, lo state facendo ammalare"... cosa verissima! Certo i modi furono meno diplomatici, ma si può rimanere educati di fronte a una madre che ti risponde "Gesù Cristo provvederà a guarirlo" e a un padre che va dai carabinieri a denunciarmi perchè ho OSATO DIRE che il figlio è gay? La denuncia stessa non mi è stata mai notificata, pensa un pò quanto gli han dato retta i carabinieri!  :P

Del resto mi ricordo ciò che mi raccontò un amico quando seppe cosa avevo fatto: qualche anno fa la sua vicina di casa, la classica impicciona acida e frustrata di paese, lo incontrò in un ristorante dove era a cena col suo ragazzo, era un ristorante particolare, dove si cena a lume di candela, non si va certo con un amico per parlare di donne. Inoltre il mio amico che ha la faccia come al culo non si fece problemi (come è giusto che sia) e non risparmiò gesti affettuosi col ragazzo. Qualche giorno dopo la vicina di casa incontrò la madre del mio amico nel portone e le disse che doveva parlarle di una cosa delicata. La madre la invitò a salire per parlarne e mentre bevevano il caffè la vicina le disse, dopo un milione di preamboli, impacciata ma evidentemente vogliosissima di sputtanare la cosa: "sai, io credo che tuo figlio abbia un problema... l'ho visto in situazioni particolari con un ragazzo, insomma si... credo che sia gay..."

E la madre (professoressa universitaria in gambissima e che da anni intuiva la situazione del figlio senza però averne la certezza):

"ah si lo è. Invece dimmi un pò di tua figlia, si dice che sia etero!"

:P

 

Insomma dai... io di sbagliare o sbagliato, ma da qui a dipingermi come un essere spregevole in senso assoluto ce ne passa. Fino a che i gay vivranno nel terrore dello "sputtanamento", continueremo a vivere nei ghetti, ad essere ricattabili e deboli.

Detto ciò, ribadisco che sono felice tu non abbia mai commesso azioni "basse e meschine" come le mie e spero mai ti capiterà di perdere per un attimo la ragione ed il buon senso... ma mi permetto di ricordarti che viviamo tutti sopra lo stesso filo, in bilico... e perdere l'equilibrio non è così difficile come alcuni, peccando di presunzione, credono. La vita in fin dei conti è lunga, salvo imprevisti, e l'occasione per fare cazzate non manca mai. L'importante è capire di aver sbagliato, rialzarsi e cercare di imparare dagli errori commessi.

Io lo sto facendo, per esempio, cercando di aiutare i ragazzi che vogliono smettere con la droga. Io ce l'ho fatta perchè per fortuna ho realizzato subito quanto fosse devastante quella merda e son corso ai ripari... in troppi (sono sicuro anche qui dentro) ancora credono sniffare sia figo, sia da forti... no, E' DA COGLIONI!

E se la mia esperienza è servita anche solo a farmi capire questo, già ne sono felice.

 

Con questo chiudo e ringrazio infinitamente chi mi ha dato un consiglio sul da fare, senza etichettarmi ed esprimere sentenze. Non lo contatterò in alcun modo... continuasse a rovinarsi come meglio crede, del resto lui me lo scrisse una volta: "sento che per me l'infelicità è una condanna".

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Ops... solo ora ho letto il commento di ALexander. Adesso sto per uscire a cena ma appena avrò un pò di tempo ti risponderò... intanto grazie anche a te, hai scritto cose giustissime e mi piacerebbe approfondire la cosa.

BUona serata!  :P

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Figurati e buon divertimento ( Per chi non l'avesse capito sono tornato calmo e sereno...)

 

Nell'agitazione generale in cui ho scritto il post precedente ho dimenticato di aggiungee un paio di cose.

Dopotutto ciò che è successo, non dovresti più vergonarti di nulla perchè non servirebbe senza contare che dovresti essere orgoglioso di ciò che è successo dopo, il fatto di essere uscito con successo dall'uso di sostanze malevole :P .

Ti fa onore sentirti male per la situazione di quel tipo ma non sentirti in colpa o per lo meno non più di quanto tu abbia già fatto.

 

In più dopo l'ultimo post che hai scritto a Luis non posso che essere compiaciuto del fatto che aiuti altre persone a rimettersi in sesto ed è una grande cosa che forse non avresti mai fatto senza quell'esperienza vissuta, quindi alla fin fine hai guadagnato molto.

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non potevi aiutare chi non aveva nessuna intenzione di farsi aiutare

e alla fine ti sei stancato della situazione agendo male, ma forse non meno male di lui

 

fare la vita non è come farsi "qualche lampada" così che tutto sia subito più bello

ci vuole tanto impegno e voglia di fare per cambiare le cose attorno a sé

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Guest -NakedOnTheSand-

Hai agito male secondo me, e lo dico perchè io ho fatto il tuo stesso errore. Ho perso una persona ANCHE per aver forzato la mano in questo stesso campo senza che lui se la sentisse.

 

Non rifarò più lo stesso errore.

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:gha:HAI SPUTTANATO TUTTO HAI SUOI GENITORIIIII?????????no dico ma chi ti credi di essere??dici di amare una persona...e per "amore" non rispetti i suoi tempi decidendo così di rovinarle la vita??COMPLIMENTI...se quando vuoi bene ad una persona sei capace di tali gesti "altruistici"..non oso immaginare cosa saresti in grado di fare al tuo peggior nemico!!!Non sei il salvatore di questo mondo amico...sei solo una persona priva di cervello (visto che hai rovinato anche la tua di vita)...ancora complimenti e buona fortuna per il tuo futuro!!!

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Per quanto riguarda lo "sputtanamento"....intendiamoci...è forse la cosa più naturale che avresti potuto fare. La rabbia della tua condizione, fare uso di certe sostanze sono motivazioni più che valide perchè il tuo orgoglio come essere umano sia venuto alla luce e dove si è scaricato? Su una delle principali fonti del problema generale, la sua famiglia!!

Non posso criticarti per ciò che hai fatto, vorrei vedere ben altri nella tua medesima situazione. Il tuo gesto è stato dettato da una vita insostenibile.

Lui non ha avuto rispetto, nè per te nè per se stesso. Ti stava corrodendo e corrodeva se stesso con l'ipocrisia.

 

Esatto Alexander, proprio questo era il senso, hai scritto ciò che provavo. Fare i giudici (come questo soggetto, sly o come cavolo si chiama) è di una facilità imbarazzante, e i signori giudici non meritano davvero risposta. Vivessero nelle loro miserabili e penose certezze. (quanto sarei curioso però di frugare nei loro armadi...)

Tornando a te e all'intelligenza dimostrata cogliendo al volo il senso del mio gesto... fu per me infatti un modo (per carità, non quello giusto ma in certe situazioni non è facile razionalizzare) per liberarmi definitivamente di tutto. Sapevo che dopo una cosa così eclatante tra me e lui sarebbe finita per sempre e forse era l'unico modo per arrivarci, visto che quando tentavamo di chiudere pacificamente prima o poi uno dei due tornava a supplicare l'altro di riprovare ancora.

Non credere però io sia il classico vittimista, subente... il ragazzo che striscia nel rapporto di coppia. Prima di Fra e dopo di lui non me n'è mai sbattuto nulla di nessuno, infatti non sono mai stato fidanzato nel vero senso della parola. Al massimo frequentazioni di qualche giorno o settimana, che mi stancavano subito. Negli amici, in famiglia o nel lavoro ho sempre avuto un ruolo dominante... solo lui, in 27 anni, era riuscito a rendermi un verme, ad annichilirmi completamente. Raccontare le cose che mi ha fatto passare sarebbe inutile, non è questa la sede, e poi credimi ci vorrebbe un libro... da quando spavaldo mi disse che s'era fatto la prostituta per dimostrare agli amici di paese che lui non era inferiore a loro (bah...) passando per la dark a Genova in cui andò con un amico in comune, svariate relazioni parallele... scenate di gelosia enormi che mi faceva se sapeva che entravo in chat, salvo poi scoprire che lui aveva profili su gaydar e ovunque a dir poco abominevoli... e poi si giustificava sempre piangendo, dicendo che non sapeva come vivere, che aveva il terrore di legarsi perchè avrebbe deluso la famiglia, e quindi l'unica per lui era vivere in quella maniera merdosa... ed io ero l'unico spazio pulito, l'unico sentimento, l'unica "possibilità di salvezza" per lui, mi diceva... e mi chiedeva di rimanergli accanto perchè prima o poi insieme ce l'avremmo fatta. Ma io non ce la facevo più. E quando mi portarono d'urgenza al pronto soccorso per un mix eccessivo di coca e alcool (in seguito al quale mi spaventai così tanto che mi impegnai per smettere), e la mia amica lo chiamò per avvisarlo... lui le rispose "non mi rompete il cazzo con queste cose, peggio per lui io ho da fare" e spense il cellulare. Dov'era? Al Mama Mia. E credi io, una volta dimesso dall'ospedale e ricevuta la sua chiamata di scuse e pianti non lo abbia mandato affanculo? Non era possibile... "ti prego Manu perdonami, ti prego... l'idea di perderti mi uccide"... ed io che come un coglione ci ricascavo.

E quante volte l'ho avvisato negli ultimi mesi: "Fra, stiamo affondando, io sento che sto per perdere la ragione, cerchiamo di regolarci e finiamola altrimenti finirà male ne sono certo"... e infatti.

Vabbè, mi sono risfogato un pò... torno al lavoro che è meglio. Grazie ancora Alexander e grazie ancora a tutti quelli che hanno dato risposte degne di lettura. In particolare mi piacerebbe sapere qualcosa di più da Naked, se possibile, sulla sua esperienza.

Bye.  :(

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Non ti giudichero' di certo, mi sento solo di dire che un rapporto a due si chiama anche cosi' perche' i problemi vanno afforntati e risolti tra quelle due persone, senza tirare in ballo terzi. Hai mandato in frantumi la vita di un ragazzo che continui a chiamare ,come se non bastasse, vigliacco, e hai inferto una bella coltellata ai suoi che,benche' bigotti o puttanieri non devon di certo esser giudicati da te.

 

Tutto sommato fossi in te lascerei perdere, considerando che ne sei uscito alquanto pulito. Sicuramente fosse successo a me, la controparte si ritroverebbe al giorno d'oggi dei bei bulloni nelle gambe per poter ancora camminare, quindi meglio non stuzzicare il can che dorme. Non si sa mai.

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Ho letto ora per intero il tuo ultimo post.... :gha:ci sarebbero molte cose da commentare ma evito sai non vorrei che telefonassi a casa mia minacciando i miei genitori ( :asd:SCHERZO EH....su su un po' d'allegria)...cmq sia ti consiglio una cosa (ok sono più piccola di te e forse non è neanche il caso)...però inizia a prendere in considerazione anche le idee di tutti coloro che vanno contro il tuo modo di agire e vedere le cose...cmq sia se in qualche modo ti ho ferito o cose del genere mi dispiace (anche se relativamente)....in quanto ho espresso solo un mio pensiero

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Ehhh...ce ne sarebbe da scrivere...ma mi limiterò...  :ok:

Il fatto che tu abbia sbagliato ormai è assodato e sei tu stesso ad ammetterlo...non voglio cercare delle attenuanti ma stavi vivendo un momento di vera confusione e forse anche di depressione...tra i problemi con lui e con la vostra storia non vissuta appieno e le tue dipendenze fisiche e psicologiche non credo che tu sia stato molto a riflettere sulle conseguenze di quel tuo gesto...

Tutti sbagliamo...chi più, chi meno...

Anch'io ora come ora farei fatica nel pensare di poter commettere un simile errore...anzi potrei dire la classica frase "io? mai e poi mai!"...e forse sarà così...ma sarebbe troppo troppo facile...chi mi dice che un giorno certe pressioni psicologiche non riuscirebbero ad annebbiare anche il mio di cervello e a farmi esplodere? nessuno! magari non lo sa nemmeno il Padre Eterno...

Sinceramente io cerco di tenermi alla larga dai perfettini moralisti che sanno cosa è meglio fare in tutte le occasioni...soprattutto quelli che giudicano (perché di questo si tratta) avendo la presunzione di conoscere la situazione nei minimi dettagli e avendo di fronte, poi, una persona con dei logici sensi di colpa...a cosa serve dire "vergogna! al rogo! che sia dato in pasto alle tigri!"?? ma dai...nemmeno ai tempi della Santa Inquisizione...

Siamo capaci tutti di riconoscere la gravità del suo errore...abbiamo scoperto l'acqua calda!

Non è quello che serve a Icaro in questo momento...credo che dagli errori si debba sempre imparare e se in quell'occasione tu hai deciso di scegliere anche per lui, stavolta è giusto che sia lui a scegliere come vivere la sua vita...anche se credi che stia sbagliando...anche se credi che sarà sempre infelice...magari troverà da solo la sua strada...come tu ora hai trovato la tua! in bocca al lupo per tutto! :(

P.S. a differenza di altri io (nonostante i tuoi errori) vedo in te una bella persona...saresti da sposare solo per quel gesto romanticissimo che ti costò il lavoro!! che carino...

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Bah... io sono sconcertato da alcune affermazioni. Cioè, alcuni di voi rispondono come se avessi ucciso qualcuno! Ma cavolo, "distrutto una vita"??? MA SAPETE COSA è UNA VITA DISTRUTTA? UN TUMORE, l'AIDS, LA FAME, LA MORTE... queste sono vite distrutte, nel suo caso se lui non fosse stato un vigliacco avrebbe reagito con un bel "si mamma e papà... sono frocio... embè? Tu, papà, vai a puttane in sudamerica ogni estate e poi qui indossi il camice e vai in studio a mostrare la faccia impeccabile, e tu mamma di fronte ad ogni mio problema non hai mai agito, hai saputo solo dire di pregare gesù cristo che ci avrebbe pensato lui. Siete gli ultimi a potermi rompere le palle!"

 

Io ho sbagliato (esasperato dalla situazione) ma LUI s'è distrutto la vita!

E io ho esordito dicendo che ho sbagliato e mi sento in colpa... quindi non sto certo dicendo "quanto sò stato bravo, sono il salvatore delle coscienze" e così via! Però alcuni tra voi mi stanno davvero etichettando come un mostro! Ma cosa ne sapete del mio passato, del mio carattere! Sono ultraconvinto di essere una delle persone più buone, disponibili e pacifiche del mondo, aborro la violenza... ma cazzo capita a tutti di cadere nella sfuriata in cui perdi il controllo! Ma davvero vorrei vedere nelle vostre storie se c'è così tanto splendore, se c'è solo correttezza e pulizia. Ma per favore! Addirittura meriterei due bulloni nelle gambe? Limitatevi a dire che ho sbagliato... ed io al massimo rimarrò allibito di fronte a intuizioni talmente geniali... ma non dite che merito la gogna o che ho "distrutto una vita", nè che sono socialmente pericoloso, perchè esagerate davvero e con questo post non cercavo dei giudici improvvisati tali, ma dei pareri!

:(

 

Ma in fondo siamo in Italia, dove troppa gente vive nell'angolino, al buio come i cecchini, pronti ad uscire solo quando c'è da fare la caccia al mostro che, dopo la cattura, l'insulto, la gogna... fa sentire le coscienze riabilitate. Fino al prossimo linciaggio.  :ok:

 

 

PS: grazie stepho...  :ok:

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Tu non puoi saperlo, il padre avrebbe potuto ammazzarlo di botte, o cacciarlo di casa. O semplicemente buttargli via le cose piu' care, giusto perche' vive ancora sotto il tetto genitoriale. Tutto puo' frantumare parte della vita di un ragazzo, anche le piu' piccole fesserie quotidiane che vengon meno a causa di un elemento disturbante che non aveva ragione di esserci. Non ho detto che meriti due bulloni, ti ho solo detto che sei fortunato, sarebbe potuta finire peggio per te e invece sei qui, uscito quantomeno bene dalla situazione.

E comunque, quanta foga nel tuo ultimo intervento,suvvia non c'è motivo di alterarsi, dopotutto dal momento in cui metti qui in piazza fatti privati è scontato il fatto che debba sobbarcarti le emozioni degli astanti che scaturiscono alla lettura del tuo intervento, e che di sicuro non posson essere tutte positive e comprensive nei tuoi confronti.

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Allora scusami Ghost... avevo inteso "meriteresti due pallottole nelle gambe per ciò che hai fatto".  :(

Io accetto i pareri, ma sono allergico alle sentenze. Ovvero, scrivere "hai sbagliato ed è giusto ne paghi le conseguenze" mi va benissimo e me lo son detto da me cinque minuti dopo aver commesso "il fattaccio" oramai oltre un anno fa. Scrivere "sei un verme, meriti il peggio, sei da emarginare, sei un soggetto pericoloso, sei un assassino, uno che distrugge vite"... beh se permetti un pò mi secca! Forse perchè mi conosco e so che in 27 anni, tranne in un unico clamoroso caso, ho cercato sempre di portare cose buone alla gente che ho incontrato. E so che ho amato e mi sono sacrificato come pochissimi oggi sanno fare.

Aggiungo: se fossi un vigliacco, lo avrei sputtanato con mezzi subdoli (mi sarebbe bastata una lettera anonima con l'invito a dare un'occhiata al pc del figlio o al cellulare), senza metterci la faccia. E oggi vivrei tranquillo con la mia faccia apparentemente pulita, vivendo in privato con questo mio segreto. Invece tutti quelli che mi conoscono sanno ciò che ho fatto e addirittura ai ragazzi  che ho conosciuto dopo Fra ho raccontato questo episodio, proprio perchè ritengo che tutti dovremmo far conoscere a chi ci è di fronte sia la facciata bella, sia l'eventuale "marcio" derivante da errori commessi, vizi eccetera.

Con ciò NON SONO un eroe nè un martire, sono un uomo come tanti con le sue debolezze e i suoi sbagli... ma non sono un vigliacco che ama sparare sul prossimo. Per questo mi ha infastidito il processo fatto da alcuni. Io avevo semplicemente chiesto se secondo voi è il caso di lasciar perdere o se invece parlargli per capire perchè si sta buttando così.

Comunque sia ho già deciso... si viva la sua prigione. Se la merita tutta.  :ok:

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La decisone che hai preso è sicuramente la più giusta.

Io penso che tu sia un'ottima persona, con alti e bassi ma sicuramente ottima.

C'è gente che fa molto peggio per puro divertimento e senza sensi di colpa :ok:

 

Penso che la ferita (sia per i brutti momenti che per i tuoi sbagli) che ti ha inferto quel periodo della tua vita avrà una cicatrice sempre in vista ai tuoi occhi ma sei maturato grazie a quella esperienza e stai sfuttando al meglio ciò che hai imparato.

 

Ti auguro una vita assai più bella, dove non avrai bisogno di fare certi errori, nè con te stesso nè con altri, e dove riuscirai a perdonare lui e te stesso.  :(

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