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L'aborto eugenetico; oggi i "Down", domani?


Cosgrove

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/08_Agosto/27/ravizza_aborto_selettivo.shtmlIl caso dell'intervento "eugenetico" su una donna che aveva due gemelli, uno normale e uno down, in cui per errore è stato ucciso il bambino sano,è raccapricciante. Si è deciso che i down non debbano vivere. Ma le persone down, se adeguatamente seguite e istruite, possono vivere una vita pressochè normale.L'aborto va prevenuto. E' pur sempre la soppressione di una vita. E' privare una persona della libertà di vivere. Dovrebbe essere ammesso solo in casi gravi, stupro, pericolo di vita per la madre, impossibilità per motivi di salute, minore età, impossibilità economica o altro, gravissime malformazioni (e i down non sono tra questi).Come Reagan disse a un gruppo di abortisti "Noto che ognuno di voi è nato".Se esistesse il "gene dell'omosessualità" chissà se Bertone e Binetti riterrebbero leciti gli aborti eugenetici, in quel caso...
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Dovrebbe essere ammesso solo in casi gravi
Figo! E chi decide quali sono i casi gravi?E poi, scusate, nel momento in cui è legale buttare nel cesso un feto che non abbia più di X mesi di vita a chi dovrebbe importare quanto era bello o brutto, perfetto o imperfetto? Il fatto che si possa distruggere (nel senso che se lo distruggi non ti aspetta nessuna "punizione" legale) significa che non ha nessun valore particolare no? Oppure si stabilirà una graduatoria a seconda del tipo di difetto presente?PS: a me l'aborto fa venire i brividi... l'unico caso in cui lo concepisco è quello in cui c'è da scegliere tra la vita della madre e quella del bimbo (e la scelta spetterebbe comunque alla madre e a lei sola)
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Se leggi bene, i casi gravi (stupro, ecc,) li ho elencati, nel mio post. Neanche a me piace l'idea dell'aborto, ma riconosco che ci sono casi in cui è giusto lasciare alla donna questa possibilità

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Cosgrove e The_Morning_Star, la legge sull'aborto è frutto della mentalità di tempi più illuminati, quando in Italia si pensava addirittura che le convinzioni personali e le leggi dello Stato potessero essere due cose distinte. Una donna in gravidanza non è obbligata a fare gli esami che possono rivelare eventuali patologie del feto. E una volta rilevate eventuali patologie, non è obbligata ad abortire; è un suo diritto, come dice l'articolo 6 della legge 194/1978 riguardo all'interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni: essa è possibile quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.Da parte mia posso solo dire che provo un grande scoramento di fronte alle affermazioni del monsignore di turno riportate nell'articolo da te linkato, Postgrove:Il caso è inquietante non tanto per lo sbaglio compiuto, quanto per la mentalità e la prassi eugenetica che esso mette a nudo Io invece sono profondamente inquietata proprio dallo sbaglio compiuto e dalle conseguenze che avrà sulla vita di tante persone!

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Cosgrove e The_Morning_Star, la legge sull'aborto è frutto della mentalità di tempi più illuminati, quando in Italia si pensava addirittura che le convinzioni personali e le leggi dello Stato potessero essere due cose distinte.

 

Una donna in gravidanza non è obbligata a fare gli esami che possono rivelare eventuali patologie del feto. E una volta rilevate eventuali patologie, non è obbligata ad abortire; è un suo diritto,  come dice l'articolo 6 della legge 194/1978 riguardo all'interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni: essa è possibile quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

 

 

 

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Ma questo lo so bene, mai mi sognerei di toccare la 194

Il groosso guaio è che se il potere decisionale assoluto della donna circa la vita o la morte del feto (perchè questo è l'aborto libero, signori e signore:se sei un feto, la tua libertà di crescere e vivere te la puoi scordare) si estende a deciderela soppressione  anchein presenza  di fattori  solo POTENZIALMENTE patologici o solo sgraditi, bè, non è che la cosa sia tanto fantastica. Non me ne frega niente di monsignori e tonache varie: voglio solo osservare che l'aborto è il prevalere della vita di un essere vivente su un altro, che ha la facoltà indiscriminata di sopprimerlo Si vorrebbe che questa facoltà non venisse esercitata per cose come la potenziale omosessuallità o qualche riimediabile difetto. Tutto qui.

Comunque,  è tutto affidato alla coscienza delle persone: una facoltà non obbliga. Ma mi lascia un po' sgomento l'idea che qyualcuno avrebbe potuto decidere di abortirmi (purtroppo ho qualche problema-rimediati quasi tutti tranne uno che non so...) Ci devono essere ragioni dannatamente gravi per sopprimere una vita innocente. E lo dico da agnostico laico anticlericale.

Oh, anch'io sono inquietato dallo sbaglio compiuto e dalle sue conseguenze. Metti che  fosse stato possibile (non ho capito bene) far nascere ENTRAMBE le gemerlle: non sarebbe stato meglio? Così si sarebbe, forse, sbagliato, ma per preservare un essere umano, non per sopprimerlo!

Io sono molto sensibile al tema di chi non è desiderato, di chi è respinto, appunto essendo gay: insomma, abbiamo il diritto di uccidere una persona solo perchè non ci va tanto a genio? Ovviamente no. l'abotto è un'ECCEZIONE a una regola: preservare la vita umana,Non è bbello sentirsi dire; sei una merda, non dovresti mai essere nato, non ti voglio. Insomma, io capisco perchè la scelta debba essere lasciata alla donna. Ma perchè deve essere una scelta ASSOLUTA? "Oh, ha gli occhi marroni, lo voglio con gli occhi azzurri". Naturalmente esagero. Ma rendetevi conto che l'aborto è una tragica eventualità che è meglio prevenire, magari con la pillola del giorno dopo. L'embrione non è un essere umano..ancora. Ma una volta formato, iniziata l'attività cerebrale, è praticamente un essere umano. Questi sono i FATTI.

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[...] deciderela soppressione  anchein presenza  di fattori  solo POTENZIALMENTE patologici o solo sgraditi

[...]

Si vorrebbe che questa facoltà non venisse esercitata per cose come la potenziale omosessuallità o qualche riimediabile difetto.

[...] abbiamo il diritto di uccidere una persona solo perchè non ci va tanto a genio? Ovviamente no. [...]

 

 

Cosgrove, trovo questi tuoi commenti alla notizia assolutamente inappropriati rispetto alla tragicità di quanto è successo a una donna che sicuramente era consapevole di aver fatto una scelta drammatica. In certi casi nella vita si è costretti a scegliere il male minore o quel che si pensa sia il male minore, per se stessi e per gli altri.

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Cosgrove, trovo questi tuoi commenti alla notizia assolutamente inappropriati rispetto alla tragicità di quanto è successo a una donna che sicuramente era consapevole di aver fatto una scelta drammatica. In certi casi nella vita si è costretti a scegliere il male minore o quel che si pensa sia il male minore, per se stessi e per gli altri.

 

Certo, è una tragedia, sono d'accordo. Ma quelle frasi NON si riferivano a quel caso, ma al problema generale.

Chi fa una scelta, ne porterà le conseguenze....un fatto di cui ci si è dimenticati. Sono angosciato da questo fatto, dalla tragica decisione di quella donna, da quel tragico sbaglio. Forse sarebbe stato meglio lasciarfare alla natura? Non oso giudicare.

Ma posso esprimere opinioni sul problema generale, E il problema è la portata etica del decidere che una certa vita non merita di essere lasciata vivere. Chi siamo noi per prendere una decisione del genere? C'è una legge che, sacrosantamente, garantisce la possibilità di scelòta della donna. Ma è sempre una scelta drammatica, che coinvolge un'altra vita, piaccia o no.

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Silver Reflex

L'aborto va prevenuto. E' pur sempre la soppressione di una vita. E' privare una persona della libertà di vivere. Dovrebbe essere ammesso solo in casi gravi, stupro, pericolo di vita per la madre, impossibilità per motivi di salute, minore età, impossibilità economica o altro, gravissime malformazioni (e i down non sono tra questi).

 

..Quindi secondo te, motivi economici, stupri e minore età sarebbero motivi validi all'aborto? o Se non altro motivi migliori rispetto al down? :D :D

 

Cioè non ho capito.. se una ragazza di 16 anni si fa trombare dal compagno di scuola e resta incinta perchè i 2 cretini sono vittime degli ormoni, e non si sono nemmeno presi la briga di adottare precauzioni, ci sarebbe a tuo giudizio un valido motivo morale all'aborto? :D

A me non pare proprio, anzi mi pare uno dei più sbagliati... se proprio non lo si vuole crescere, esiste l'adozione.

 

E l'impossibilità economica??!! Vuoi venirmi a dire che c'è qualcuno di così povero da non potersi permettere la pillola, o almeno i preservativi???!!

Anche in questo caso il bimbo è frutto della disattenzione della coppia, e anche in questo caso mi pare ridicolo giudicare lecito o morale un aborto.

Non avete i soldi per crescerlo? Ok, forse è una buona idea farvi rinuncia.. ma esiste sempre l'adozione.

 

Il caso dello stupro è sicuramente più serio, difficile pronunciarsi. Però se sento dire che è giusto abortire il bimbo concepito per violenza, mentre è ingiusto abortire un bimbo che potrebbe vivere tutta la vita senza avere la minima idea di cosa gli stia succedendo..... mi turbo.

Capisco benissimo il disagio psicologico della donna violentata, è comprensibile la sua assoluta non volontà di crescere quel bambino non voluto e derivante da un bastardo; tuttavia, anche qui, abortire equivale a far prevalere la propria volontà (turbata) su una vita... e anche qui voglio ricordare che ESISTE L'ADOZIONE.

 

 

Per quanto concerne il caso... non so se nei panni della donna avrei fatto la stessa scelta, tuttavia trovo la sua assai comprensibile.

Quel che è successo è una tragedia, e reputo inopportuno nonchè assurdo sprecare parole o pensieri negativi rivolgendoli alla donna... vi siete resi conto dell'errore medico??!!! Questo si che merita insulti, e molto di più ancora.

 

P.S

Nel caso non fosse chiaro, sono tendenzialmente contrario all'aborto.

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