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Istat: i divorzi in continuo aumento


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"ROMA - Crescono i divorzi e le separazioni in Italia. In dieci anni, dal 1995 al 2005, sono aumentati rispettivamente del 74 e del 57,3 per cento. Lo rivela l'ultima indagine dell'Istat sul tema (...)"http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/istat-divorzio/istat-divorzio/istat-divorzio.htmlInsomma, mi chiedo chi c'era al Family Day, stando a questi dati? La "famiglia tradizionale", ma de' che? 'Sti etero fanno, disfano, rifanno, ridisfano... C'hanno una, due, tre ex mogli (o mariti), concubine, amanti, figli di prime, seconde, terze nozze, fuori nozze, internozze...E noi, poveri gay, non riusciamo ad avere nemmeno uno straccio di riconoscimento che tuteli le nostre unioni familiari. E' un'ingiustizia!

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Il dato più interessante è che la percentuale dei divorzi si attesta saldamente sopra il 50% del totale delleseparazioni ( anche se soprattutto al Sud la tendenza ad evitare il divorzio permane... Liguria : 8 a 6 vs Basilicata 3 a 1)Vale a dire che a fronte di mille matrimoni celebrati durante l'anno, 272 coppie si sono separate e 151 hanno divorziato. Nel 1995 le cifre erano più basse: 158 separazioni e 80 divorzi. ergo 1000 nuove unioni e 423 vecchie unioni che sciolgono la convivenzaInoltre c'è un tasso di fallimento del matrimonio del 25% ( separazione entro sei anni ) anche se credo che la durata media di 14 anni rimanga più alta rispetto ad altri paesi occidentali. Quindi anche quanto a stabilità della convivenza il matrimonio tende ad avvicinarsi pericolosamente a quanto veniva richiesto nei DiCo per acquisire i diritti maggiori ( 9 anni per la successione e una durata presumibilmente maggiore per la reversibile ) Il che costituirebbe in breve una palese incoerenza.Il problema che si potrebbe sollevare è quanto questi fatti trovino corrispondenza in una presa di coscienza culturale, essendo il nostro un paese, per temperamento, tendenzialmente ipocrita. Molti purtroppo scaricano il fallimento sul coniuge e salvano la propria idea di matrimonio, anzi i due fenomeni sono spesso inversamente proporzionali.I fatti ci dicono che sostanzialmente nei paesi occidentali un matrimonio dura per lo più una decina d'anni e questo nonostante i mutamenti sociali, di fatto, lo ritardino sempre di più, favorendo teoricamente una maggiore consapevolezza degli sposi.

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