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Priebke può uscire di casa...


SaintJust

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...anche se ha i domiciliari.Pare che lavori dal suo avvocato.E quindi può uscire per andare al lavoro.Cioè deambula tranquillo la mattina e il pomeriggio.(sono l'unica che trova assurda questa cosa, sopratutto che lavori proprio dal suo avvocato?)La notizia l'ho sentita al tg, ma non ho trovato, ancora, niente su internet. se qualcuno vuole/può ampliare...

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La giustizia italiana: tutta a favore dei colpevoli. Nessuno tocchi caino, e cretinerie del genere. Personalmente sarei favorevole all'ergastolo, ma sul serio per i priebke e i cesare battisti. purtroppo, siamo nella "culla" del Diritto :sisi:

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Veramente sono d'accordo con quelli di Nessuno Tocchi Caino (sono quelli contro la pena di morte, no?), però è ovvio che certe cose dovrebbero essere controllate meglio... Ad esempio, non permettere il lavoro a degli ultraottantenni accusati di strage, e soprattutto non permettergli di lavorare presso il proprio avvocato...Ma siamo un paese di cacca, quindi... :sisi:

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Sì, ma "nessuno tocchi caino" è diventata una frase fatta per difendere i farabutti contro ogni punizione considerata troppo dura.Anch'io sono contro la pena di morte, ma non certo in nome di una pasticciata favoletta biblica che stabilirebbe l'impunità per un assassino!

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la pasticciata favoletta biblica serve solo come come 'slogan' e funziona, e ha un senso e la gente se la ricorda e la associa subito al significato e al senso dell'associazione... a livello di 'marketing' è geniale XDLa pena di morte è una cavolata (tant'è che non ha mai fatto abbassare il tasso di crimini plausibilmente puniti da essa).Priebke mi spiegate che lavoro può fare?E già gli hanno dato i domiciliari che volendo ci si può anche stare (problemi di salute? non me lo ricordo), anche se poi c'è gente totalmente anonima che a 90 anni sta ancora in carcere scontanto l'ergastolo, malati pure loro, e ci muoiono pure dentro......che gli si permetta di uscire pure di casa no. Tra l'altro apparirebbe palese a chiunque che è solo una 'scusa'.

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Questo lurido vecchio è fortunato solo perchè la giustizia lo ha beccato dopo tanti anni.Non si è pentito e ha sempre ricordato con orgoglio il suo passato di SS.

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a parte questo a me è sorto un nuovo dubbio... non gli erano stati dati i domiciliari per motivi di salute (e già con la possibilità di uscire per passeggiata pomeridiana e pranzo/cena fuori)?Ora... se hai problemi di salute tali che non ti consentono di stare in carcere perchè gli stessi problemi di salute ti consentono di lavorare?

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Priebke dovrebbe scontare la sua pena agli arresti domiciliari, recluso in casa invece che in carcere, poichèper età il suo stato è incompatibile col regime carcerario. Il punto è che considerata l'età e considerato che stiamo parlano di un tedesco che ha vissuto in Argentina fino a 83 anni ( parla quindi l'italiano che ricorda dal 1944 ) non si capisce quali mansioni lavorative possa svolgere in generale ed in ispecie presso uno studio legale. Se poi consideriamo che il lavoro lo procura non un avvocato qualunque ma il suo, la faccenda si fa particolarmente "spinosa". Suppongo si sia documentato in qualche modo assunzione, qualifica e retribuzione, ma a prescindere dalla corrispondenza fra dichiarato e effettivo ( in caso di non corrispondenza l'Avvocato di Priebke potrebbe aver commesso un falso ideologico in atti processuali e una frode processuale, certo dovrebbe essere dimostrato dopo indagini e processo)ci si dovrebbe chiedere come possa il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma consentire una prassitalmente eterodossa.

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NorwegianWood

Priebke sapeva fare benissimo il proprio lavoro, anche se ignoro quale faccia adesso e dubito sia altrettanto preciso e puntuale. Peccato che la giustizia (non solo quella italiana) sia ben meno ferrea, coerente e, diciamolo, giusta.Chi ha commesso crimini così gravi, deve pagare per ciò che ha fatto. Non esiste prescrizione, non esiste condono o perdono. Non si è trattato di un errore giovanile o di un comportamento di cui lui si sia pentito. Anzi.La pietà è una virtù ma è anche un dono: non va elargita a chicchessia come fosse un diritto. Va meritata. Priebke invece merita ben altro, nessuna compassione o solidarietà, nessun intenerimento per la sua età o la sua salute. Lui non ne ha avuta, né ha avuto dubbi su cosa fare decenni fa. Non dobbiamo averne noi nei suoi confronti.Ma la pena di morte no. Non solo è sbagliata, ma nel suo caso è persino troppo dolce. Chi, così vecchio, non desidera la morte e la serenità? Non diamogliela. Diamogli invece il giusto premio per le sue azioni.Però, sarò sincero, non mi stupisce che la giustizia sia di altro avviso. :rotfl:

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Quest'uomo è vecchio e marcio.Io lo lascerei pure in libertà.Che gli volete fare?Metterlo in un ospizio (carcere)?Ammazzarlo?Mi pare che nel suo caso ogni pena sia inutile: non farà altre stragi, non si ravvederà, non saranno mai veramente vendicate le sue vittime...Io mi limiterei a lasciarlo libero e poi piscerei sulla sua tomba.

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NorwegianWood

Un grande atto di civlità, Almadel. Volendo potremmo anche ballarci a ritmo di klezmer sulla sua tomba, con Moni Ovadia che fa il violinista sul tetto di una casa vicina.Che sia vecchio e marcio poco importa. La giustizia deve fare il suo corso per una questione di principio, perché è giustizia.Un crimine non diviene un atto legale col tempo, né lui ha chiesto perdono o si è pentito. Per quanto mi riguarda potrebbero anche metterlo ai lavori forzati.

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Mah, Norwegian...La punizione serve per "reinserire il colpevole nella società" oppure "per impedire al colpevole di ripetere i suoi crimini".La giustizia non serve per "punire il male"; altrimenti sarebbe giustificata anche la pena di morte, no?Visto che "reinserirlo" è impossibile e "impedire che delinqua di nuovo" è inutile; mi chiedo che senso abbia continuare...Meglio a questo punto un atto simbolico che non c'entri nulla con la giustizia.Ballare il kletzmer sulla sua tomba, non mi sembra male.

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Parliamoci chiaro, i permessi lavorativi dovrebbero servire al reinserimento sociale....Sono una modalità di esecuzione della pena: reclusione--arresti domiciliari--semilibertà.La pena si accorcia e sfuma nella misura in cui serve ad aiutare un reinserimento, altrimenticonserva il suo intrinseco originario carattere afflittivo, nella fattispecie gli arresti domiciliari.Per evitare la detenzione ed ottenere gli arresti domiciliari, bisogna avere un domicilio.Un extracomunitario clandestino non li otterrà quindi facilmente...Idem vale per il lavoroLa particolarità del caso è che l'avvocato procura un lavoro al proprio cliente presso di sè.Per quanto riguarda la pena essa ha nel nostro ordinamento anche una funzionegeneral-preventiva, ovvero di monito rivolto alla società nel suo complesso e non soloal colpevole, perchè si non reiteri il reato. Da questo punto di vista con la pena si intenderebbeanche prevenire una parte di male, non punirlo perchè la punizione segue la responsabilitàe quindi è personale, ma prevenirlo sì.Come dire, terra- terra, il 90% non ucciderebbe mai, pena o non pena, l'1% potrebbe ucciderea determinate condizioni, nonostante la pena, ma esiste un 9% che non lo farà perchè sa che c'èla pena.

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--------------------------------------------------------------------------------Roma, 22:27PRIEBKE: REVOCATO PERMESSO LAVORO ESTERNOIl tribunale militare di sorveglianza ha revocato il permesso di lavoro esterno concesso all'ex capitano delle SS, Erich Priebke, agli arresti domiciliari per l'eccidio delle fosse Ardeatine. Stando a quanto reso noto dalla difesa, l'ex ufficiale nazista non avrebbe comunicato ai carabinieri il percorso che avrebbe seguito per raggiungere lo studio legale di via Panisperna, sede dell'avvocato Paolo Giachini. Cosi' facendo, l'uscita pubblica di Priebke avrebbe determinato grossi problemi di ordine pubblico.Questo personaggio (che non si è mai pentito) finirà i propri giorni, nella peggiore delle ipotesi, in modo certamente più dignitoso (pur non avendone diritto) delle sue vittime.Spero solo che la sua carogna subisca la sorte dei criminali nazisti, cioè cremata e dispersa in luogo segreto. Almeno questo!

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Curioso....via Panisperna: la stessa via nella quale i "ragazzi" di Enrico Fermi studiavano la fissione nucleare.Il sodalizio si sciolse perchè alcuni ( tra i quali Fermi) dovettero fuggire all'estero, per sottrarsi alle leggi razziali antisemite.Anche sotto questo aspetto la "rieducazione" di Priebke è uno schiaffo alla storia.[Modbreak=NorwegianWood]Tolto il quote. :D[/Modbreak]

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Non credo nella pena di morte, ma sono fermamente convinto che chiunque si sia macchiato di simili atrocità debba ringraziare di ogni giorno di vita concesso, invocando il perdono di quanti possano aver sofferto per mano sua.Credo che tutti i cittadini abbiano diritto al lavoro, ma che i colpevoli di un crimine abbiano il dovere di provvedere quantomeno al loro sostentamento senza pesare sulla società, che risulta ferita dalle loro efferatezze.Certo... non nel modo così agevolato, privilegiato e addirittura sfacciato che è stato concesso a questo delinquente.Nelle carceri dovrebbero lavorare tutti, indistintamente: produrre per l'autosostentamento della struttura carceraria che li ospita, e sviluppare degli utili che servano in qualche modo ad indennizzare le famiglie vittime delle loro azioni.Perchè sia ben chiaro... il carcere punisce solo l'azione criminale, ma non risarcisce in alcun modo la vittima.E ritengo sia giusto che il maltolto sia ripagato (anche se per certe cose non c'è prezzo) quantomeno con il sudore, visto che di sangue se ne sparge già abbastanza.Se è vero che "chi sbaglia, paga", allora credo che questo sia il giusto compromesso tra punizione, rieducazione e correttezza.

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i crimini contro l'umanità non vanno in prescrizione.Oggi non avrebbe (in Italia) senso eliminarlo fisicamente, ma la sua età non deve intenerirci.Quel lurido tedesco viva pure i suoi ultimi giorni circondato dal disprezzo generale, ma da morto farei come fecero gli israeliani con Eichmann o con i gerarchi nazisti. Cremato e ceneri disperse in mare in luogo segreto, anche per evitare pellegrinaggi di idioti neonazisti.(p.s., fatti un giro sui siti di FN e inorridisci anche tu)

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