Roma: Radicali aggrediti alla Sapienza

[THX1138]

E poi vogliono farmi credere che questo clima di odio e intolleranza non è la diretta conseguenza della campagna omofoba lanciata da chi sappiamo...***ROMA: RADICALI AGGREDITI ALLA SAPIENZA(13/04/2007) Stavano raccogliendo le firme per la proposta di delibera popolare sulle unioni civili.ROMA - Ieri aggrediti all’Università La Sapienza tre esponenti dei radicali romani che stavano raccogliendo le firme per la proposta di delibera popolare finalizzata all’istituzione del Registro delle Unioni Civili al Comune di Roma. Un uomo si è scagliato violentemente sul tavolo cercando di ribaltarlo e si è impossessato dei moduli di raccolta firme tentando di strapparli e gridando 'a mali estremi, estremi rimedi' definendo i volontari presenti 'distruttori della famiglia'.Continua al link:http://www.gay.tv/ita/magazine/news/dettaglio.asp?i=5134

[Isher]

Sono d'accordo con il commento di THX, ma non dimentichiamoci che ancora una volta ciò che più di tutto è grave - più dei responsabili del clima di insofferenza verso gli/le omosessuali e le loro richieste, delle persone francamente omofobe, e in questo caso del gesto di violenza verso tre cittadini democratici militanti - è il silenzio della stampa su questo come su altri episodi consimili. E' questa la spirale di connivenze che preoccupa in Italia e che pare indistruttibile. «La censura della stampa si rivolge, infatti, contro tutti i cittadini che usano gli strumenti della ‘democrazia diretta’ per promuovere iniziativa politica concreta». Io credo che essa spesso scatti automaticamente, sul tasto specifico dell'omosessualità. Certo ci sono casi in cui ci sono ben precise direttive dei direttori o ingerenze delle autorità ecclesiastiche - ma più di altre esse sono perfettamente introiettate e messe in atto senza resistenze.En attendant Godot.... [= le direttive europee]

[Rigoletto]

In altri tempi il problema non si sarebbe posto: ce ne stavamo nascosti, e se uscivamo allo scoperto ma nei "luoghi" che gli omofobi ritenevano adatti per noi (certe professioni, ecc) allora si poteva contare pure su uno spazio minimo (anche se a prezzo della dignita')Questi episodi debbono preoccuparci, perchè fanno capire che molti ancora ci odiano, ma devono farci andare avanti, perchè gli omofobi non possono più contare sul sostegno della maggioranza.

[THX1138]

ciò che più di tutto è grave - più dei responsabili del clima di insofferenza verso gli/le omosessuali e le loro richieste, delle persone francamente omofobe, e in questo caso del gesto di violenza verso tre cittadini democratici militanti - è il silenzio della stampa su questo come su altri episodi consimili.

Sono assolutamente d'accordo, tant'è che ho riportato questa notizia dopo essermi accorto che non era stata segnalata da nessuno a parte Gay.tv. Si respira un'aria omertosa dei media che è il segno di una reticenza timorosa e insieme timorata.Lo stesso è accaduto con il caso di Matteo: la notizia è trapelata con moltissima fatica nelle prime 24 ore. I pochi TG che ne hanno dato notizia, sulle prime hanno censurato ogni riferimento alle vessazioni subite dal ragazzo per il suo presunto orientamento sessuale. Nel primo servizio del TG1 o del TG2, solo la madre pronunciava la parola "gay", mentre il commentatore faceva riferimento a un generale disagio familiare e scolastico del ragazzo, per timore, ne sono convinto, che si potesse mettere in relazione in qualche modo ciò che era successo con la campagna omofoba delle autorità vaticane, spalleggiate da una certa area politica.Se domani sul muro di una cascina sperduta tra i monti dovesse apparire la scritta "Bagnasco vergogna!", tempo un nanosecondo giornali e tv lo strombazzerebbero ai quattro venti tra lo sdegno di questo o di quello.Qualcuno ha sentito levarsi voci di sdegno e soldiarietà per i tre esponenti dei Radicali romani?E' questo che mi indigna di più e che mi fa dubitare del paese in cui vivo.

[nocturnal_art]

Strano però! Ho amici che studiano alla Sapienza e mi hanno sempre detto che quasi non esiste l'omofobia. Davvero strano considerando che c'è anche un collettivo omosessuale abbastanza conosciuto. Il mondo è strano