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Ma perchè la cinematografia "gaia" è così triste?


DaveKawena82

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DaveKawena82

Premetto che mi sono piaciuti molto sia "Saturno Contro" che "Brokeback Mountain", ma possibile che con film come "Eating Out", "Beautiful thing", "Straight Jacket", "Boy Culture" e "The Mostly Unfabulous Social Life of Ethan Green" (e non dico nemmeno "Another Gay Movie") tutto (o quasi tutto, "Shortbus" non saprei come descriverlo) quello che passa il convento (non uso a caso questo modo di dire) legato all'argomento omosessuale sia a sfondo tragico? E si che di doppiatori, anche bravissimi, dell'altra sponda ce ne stanno... Io non ho nessuno problema a vedere i film in inglese, ma non mi sembra giusto che film che parlando della felicità dell'incontro e dell'amore di due persone dello stesso sesso rimangano sconosciuti in Italia.E che diamine siamo o non siamo gay?

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In & Out è una commedia :asd:Si, comunque sia è vero...boh, sarà che sono film sentimentali (almeno in genere), e tendenzialmente i film sentimentali sono abbastanza tristi...Per quanto poi c'è l'altro discorso che potrebbero fare così anche perchè...beh, vogliono far passare il messaggio che le storie gay finiscono sempre male... boh, penso che andrebbero analizzati molto attentamente. Purtroppo non ne ho visti ancora tanti, di film gay. :P

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DaveKawena82
...beh, vogliono far passare il messaggio che le storie gay finiscono sempre male...
E infatti il problema è proprio questo: tanti di noi hanno storie splendide e felici, possibile che non abbiamo voce in capitolo?
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Che ci vuoi fare? Si sa che i distributori italiani son refrattari a sto genere di film. E pensare che doppiano le peggio cazzate e si lasciano sfuggire film come Summerstorm bah!A esempio Another Gay Movie in francia esce nei cinema a luglio se non sbaglio.

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in italia certi film a tematica gay farebbero scalpore e in modo negativo..siamo un paese laico col cazzo..siamo un paese estremamente cattolico e un film a tematica gay sarebbe come andare contro la chiesa..

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Esistono anche film a tematica gay per così dire "leggeri", di cui peraltro non ricordo i titoli, ma ce ne sono parecchi. Certo è che a cercare qualcosa di leggermente più, come dire... ragionato... è logico che il dramma si presti meglio, ma questo in qualsiasi genere di Arte: canzoni, poesie, film... il dolore è il motore dell'arte, l'arte non funziona senza dolore - l'arte esiste anche per compensare il dolore (adattando Lindemann). Indipendentemente dal fatto che si tratti di Arte a tematica omo o eterosessuale.The_Morning_Star, Sommersturm (che figo Achim :asd: ) è stato doppiato in Inglese? Credevo fosse rimasto crucco e basta... :asd:

Premetto che mi sono E che diamine siamo o non siamo gay?
Non lo siamo.
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The_Morning_Star, Sommersturm (che figo Achim :asd: ) è stato doppiato in Inglese? Credevo fosse rimasto crucco e basta... :P
Sai che non lo so...Io ce l'ho in francese... ma penso esista anche doppiato in inglese.PS: Io sono un fan di Leo :asd:, ho infestato di sue foto il topic dedicato al film
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Più che la cinematografia credo sia una caratteristica del racconto gay, che indipendentemente dal supporto attraverso il quale viene raccontato (corto, telefilm, film, libro...).In effetti sembra che dobbiamo sempre ammalarci/suicidarci/subire qualche irrimediabile disgrazia con dei finali che lasciano un sapore, nel migliore dei casi, amarognolo.Non pensate che tutto questo dolore che viene raccontato sia una sorta di "catarsi"? Come se l'omosessuale dovesse scontare una sorta di pena per una colpa invisibile che la società continua silentemente ad attribuirgli.Non so se mi spiego...

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DaveKawena82
Esistono anche film a tematica gay per così dire "leggeri", di cui peraltro non ricordo i titoli, ma ce ne sono parecchi. Certo è che a cercare qualcosa di leggermente più, come dire... ragionato... è logico che il dramma si presti meglio, ma questo in qualsiasi genere di Arte: canzoni, poesie, film... il dolore è il motore dell'arte, l'arte non funziona senza dolore - l'arte esiste anche per compensare il dolore (adattando Lindemann). Indipendentemente dal fatto che si tratti di Arte a tematica omo o eterosessuale.The_Morning_Star, Sommersturm (che figo Achim :roll: ) è stato doppiato in Inglese? Credevo fosse rimasto crucco e basta... :ONon lo siamo.
Mi dispiace, ma non sono d'accordo: il dramma è solo una forma d'arte, non certo l'unica. Magari la drammaticità potrà anche esserci, ma qualche lieto fine ce lo vogliono concedere?
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Ai gay piace piangere.Di Ang Lee "Brokeback Mountain" ha fatto più successo di "Banchetto di nozze".Ovvio che poi si continua su quella strada.Più finiscono male, più diventano famosi.Io invece vorrei un fil gay in cui alla fine uno dei protagonisti, invece di morire di AIDS, crepa di cancro.

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Secondo me finiscono male E diventano famosiperchè il not happy end, legittima il film agli occhidel pubblico etero. E' vero che ai gay piace piangere, ma non è dettoche non ci si possa commuovere con un bel finalesentimentale ( magari pure di dubbio gusto...mapositivo ) su impianto drammatico. L'etero se c'è il dramma è legittimato perchè va avedere un film sulla questione omosessuale e non difroci, mentre i gay lo vanno a vedere perchè è sullaquestione omosessuale e i gay sono virili "cowboys"che non sembrano froci. Certo già che ci sono sicommuovono pure...

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A esempio Another Gay Movie in francia esce nei cinema a luglio se non sbaglio.
Visto in inglese, ho riso come un cretino in certe scene, però lo si potrebbe mettere sui livelli dei Vanzina nostrani (ok, siamo ai limiti dell'insulto, lo so) e comunque di sicuro non si troverebbe facilmente qualcuno che lo distribusca, hanno fatto uscire nelle sale a ferragosto film come "La Guida Galattica pere Autostoppisti" e l'hanno ritirato neanche una settimana dopo, posso solo immaginare quante ore starebbe un film a tematica gay... ebbene si, scritto questo mi sono demoralizzato...
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In effetti quelli che finiscono bene (quelli? Ne ho visto uno :roll: ) non li conosce nessuno. A meno che non siano comici, ovvio. Con Hinzelmann concordo fino all'ultimo paio di righe: io non mi senot affatto un virile cowboy. :P

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Vabbé non personalizziamo...eccessivamente la cosa,tendenzialmente questo aspetto ai gay è piaciuto.Credo abbia fatto piacere, si sentissero o meno "virili cowboy",essere rappresentati in quel modo. Ma è del tutto secondariorispetto al successo del film, unico precedente Philadelphiasull'AIDS, successo dovuto al fatto che l'hanno visto gli etero.

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>Ma perché la cinematografia "gaia" è così triste? Perché gli autori preferiscono utilizzare il genere drammatico per raccontare una storia a sfondo gay piuttosto che la commedia? Probabilmente perché è il genere più efficace e più aderente alla realtà dell'omosessualità che rimane spesso legata a sofferenze, vicissitudini e anche tragedie...Anche la letteratura che tratta di argomenti gay (anche se ho letto poco al riguardo) è spesso tragica...Certo ci sono anche commedie gay, ma spesso sono film insipidi e "sciocchini", vedi ad esempio REINAS, IN &OUT, MAMBO ITALIANO (anche se quest'ultimo per certi aspetti non è così male), ecc...

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Mi associo a quanto ha detto Aky86, la chiesa purtroppo ha un'alta percentuale di rilevanza sul potere politico-culturale e sociale del nostro paese. Del fatto che ai gay piace piangere non sono affatto d'accordo, 1. perchè credo che ogni gay abbia i suoi gusti personali anche in ambito cinematografico.2. Perchè nella realtà non proponendoci altro che questo non si può stabilire se davvero un film insolito gay possa suscitare altrettanto piacere a noi stessi. Effettivamente nei film o si passa per buffoni, o per tristi, entrambe le situazioni incidono anche sulla sfera socio-culturale. Per questo in definitiva non sono solito a preferire questo genere di film.

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Caro Emiliano,i film "non tragici" a tematica gay esistono; ma fanno meno spettatori.Ripeto l'esempio di due film gay di Ang Lee: "Il Banchetto di Nozze" e "Brokeback Mountain".Il secondo ha fatto molti più soldi.C'è da dire che le commedie gay piacciono quasi solo ai gay; mentre le tragedie gay fanno piangere anche le loro amiche... (il doppio degli spettatori!)

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DemonedellAurelio

ricorda che la comicità è soggettiva. Puoi ridere o no a un film comicoLa tragicità è tragica per tutti, anche se un film non ti piace non puoi dire che non è tragico (anche se mal realizzato)Quindi la tragicità mette in comune molte + persone di quanto possa fare una commedia o un film comico.Va da se che per attirare meglio l'attenzione, su un film di una minoranza raziale, è meglio farlo tragico per "odience", oltre anche all'aggiunta morale di metterci lo "spirito triste della vita gay"Questo è il motivo per cui i film tragici vincono la maggior parte degli oscar. Basta che vedi l'elenco dei premi a quali film appartengono. Te lo eri mai chiesto? :D

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"Commuovere" o "far ridere" sono stratagemmi.Un film FATTO APPOSTA per far ridere o piangere non può essere, per i miei criteri estetici, un grande film.Esattamente come un film fatto "per fare paura".Sono stratagemmi: basta una madre che perde il figlio, una scoreggia in ascensore e un po' di macelleria umana e l'EFFETTO è fatto.Magari le cose fossero tragiche per tutti alla stesso modo.Un bambino che muore di fame in Africa, un soldato che esplode a Nassirya, l'estinzione dei panda e il suicidio di un gay non commuovono tutti allo stesso modo.I film "fatti per commuovere" piacciono solo ai gay e alle fanciulle.Agli etero in genere fanno schifo; basta assistere a una discussione in una coppia etero su quale film andare a vedere al cinema.Così la ragazza ci va con l'amico gay ed egli le ricambia il discutibile favore portandola a vedere un drammone strappalacrime sui cowboy.

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DemonedellAurelio

non è proprio così anche se in alcuni punti hai ragioneti ripeto, non sono solo gay e donne a vedere film tristi strappalacrimema anche gli uomiti ripeto ancora che gli oscar vanno TUTTI a questo genere di film, prova a vedere tu stesso

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Gli Oscar non vanno tutti a questo genere di film. Basta vedere le pellicole che hanno vinto negli ultimi dieci anni come "Miglior Film".1997Titanic 1998Shakespeare in Love1999American Beauty2000Gladiator2001A Beautiful Mind2002Chicago2003The Lord of the Rings: The Return of the King2004Million Dollar Baby2005Crash2006The Departed"Titanic" è l'unica vera pellicola strappalacrime degli ultimi dieci anni che è stata premiata come "Miglior Film".

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DemonedellAurelio

million dollar baby non è strapalacrime? beutiful mind non lo è? :eek:guarda che i premi oscar non sono solo miglior film, sono + di 13 ehguarda TUTTO!L'unica eccezione è shakespear e american beauty che sono discorsi a se

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Lo so benissimo quante sono le categorie... mica potevo riportare tutto il sito dell'Academy Awards. :D"Million Dollar Baby" e "Beautiful Mind" possono essere commoventi, ma da qui a dire che sono "strappalacrime", nell'accezione che si vuole attribuire a questo termine...Aggiungerei alle eccezioni come minimo anche "Chicago", "LOTR", "Crash" e "The Departed"!

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DemonedellAurelio

non direi che sono eccezioniamerican beauty non è una commedia, sembra quasi un genere a se. Con due lire hanno fatto un gran film, tanto di cappelloCome delresto shak in luv è molto particolare, non ha un genere vero e proprio, non puoi definirla una commedia o tratto da un'opera di shakespeareThe departed nn lo ho visto non dirmi niente :D

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Io direi semplicemente che fra due film di parisuccesso ( il chè per gli oscar esclude i film pesanti e di minor incasso )vince in genere il film considerato "serio"Quindi sono penalizzati i film comici e le commediedi puro svago, ma questo vale un po' per tutti i premi.La leggerezza non premia.

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Aggiungerei anche i film di fantascienza e fantasy, categoria storicamente ignorata dall'Academy. LOTR è stata l'unica eccezione, ma proprio perché l'Academy non poteva fare diversamente.Per inciso, per me gli Academy Awards significano poco o niente. Sono un premio che l'industria cinematografica americana dà a se stessa, secondo logiche di mercato e di lobby. In genere, i film che valgono di più sono quelli che ricevono la nomination, non quelli che vincono.

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DaveKawena82
In genere, i film che valgono di più sono quelli che ricevono la nomination, non quelli che vincono.
Purtroppo questa è una grande realtà. Inoltre troppo spesso ci si "accorge" del valore di un film molto dopo la sua uscita...
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