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Firenze: Coppia gay chiede le pubblicazioni di matrimonio


Milziade

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Quest'ansa, uscita ieri, riporta la "trovata" di una coppia di uomini fiornetina, che ha pensato bene di chiedere ufficialmente al comune la pubblicazione per il matrimonio. Sarà interessante capire come proseguirà questa vicenda!

FIRENZE, Due omosessuali hanno chiesto al Comune di Firenze di procedere ufficialmente alle pubblicazioni per il loro matrimonio.Si chiamano Francesco Piomboni e Matteo Pegoraro, coppia nella vita e alla guida del Giglio Rosa, sezione fiorentina di Arcigay.''Sappiamo già che la procedura ci verrà negata - dicono - ma non ci fermeremo sapendo che le norme del codice civile assolutamente non vietano il matrimonio civile agli omosessuali''.''Lo scorso 16 marzo - raccontano - siamo andati all'Ufficio Matrimoni del Comune per chiedere un appuntamento e presentare domanda ufficiale di pubblicazione di matrimonio. L'usciere, non capendo che erano due uomini a volersi sposare civilmente(nonostante noi l'avessimo chiaramente specificato), ci ha dato appuntamento per la richiesta formale. Dopo pochi minuti, siamo stati contattati da una funzionaria piuttosto perplessa, che diceva di non aver verificato le nostre residenze e subito dopo ha dovuto prendere atto che erano due uomini ad aver presentato la richiesta.Il Comune, però, non ha potuto procedere alla cancellazione dell'appuntamento. Pertanto, giovedì mattina saremo in Palazzo Vecchio, presso l'Ufficio di Stato Civile, a richiedere in via ufficiale le pubblicazioni per il nostro matrimonio''.
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è indiscutibile che noi froci toscani siamo dei grandissimi pezzi di m*rda, quando ci mettiamo in testa di romper le p*lle.... :cry:

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Glielo abbiamo detto in tanti....ripensaci, sei troppo giovane,prima di metter su famiglia dovresti finire gli studi...Non c'è stato niente da fare.Per fortuna, i tempi della giustiziasono quelli che sono...

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Guest equalmarriage

Io non la definirei una "trovata".E' una normalissima e sacrosanta pretesa che, esattamente come la pretesa di Rosa Parks di sedersi nei sedili di autobus coi bianchi, ha una grande straordinaria valenza di lotta per i diritti civili propri ed altrui.Se facessimo tutti come quella coppia gay, l'Italia sarebbe migliore.Come è divenuto migliore il mondo grazie a Rosa Parks, a tutti i neri che hanno preteso davanti a Parlamenti e giudici vari di poter frequentare le scuole "dei bianchi", i bar "dei bianchi", i sedili "dei bianchi", ecc e a tutte le coppie interrazziali che a metà del secolo scorso hanno preteso licenza di matrimonio e hanno portato in tribunale chiunque gli negasse l'accesso al matrimonio.

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Forse vale la pena ricordare che negli anni Cinquanta, il matrimonio interazziale era vietato in ben 31 Stati americani. Tali leggi furono abolite dalla Corte Suprema degli Stati Uniti solo nel 1967!Le argomentazioni contro il matrimonio interrazziale erano inquietantemente simili a quelle che oggi vengono sostenute contro il matrimonio omosessuale: è contrario alla legge naturale, al disegno di Dio, al bene dei bambini...A chi (a parte gruppi come Forza Nuova) verrebbe in mente, oggi, di dire a una coppia mista che la loro unione è contraria alla legge naturale? Al disegno di Dio? Al bene dei loro bambini? Eppure, fino a 40 anni fa, era ciò che si affermava per proibire il matrimonio interrazziale.

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Naturalmente una cosa del genere mi esalta, e convibro con Equalmarriage. Suppongo che la richiesta sarà rifiutata in base al cosiddetto «ordine pubblico», che è quel concetto giuridico indicante la normale prassi in uso in un Paese, e che è un concetto debole, posto che la nostra Costituzione non menziona «uomo e donna» ma solo i «coniugi» come parti contraenti di un matrimonio. Non so Francesco e Matteo fin dove abbiano voglia e intenzione di andare, resistendo e impugnando, ci vorrebbe il patere di un competente. Bucci Rozenthaal e suo marito, quando chiesero il riconoscimento del loro matrimonio in Italia, si fermarono a quella risposta. Ma due teste dure toscane forse possono durare di più!   :gh:

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ombra della notte

io vorrei tanto che non opponessero resistenza quelli del comune...in fondo i matrimoni nn sono vietati,quindi devono farglielo fare altrimenti sarebbe come andare contro la legge,no?però è vero che il loro passo ricorda rosa parks e che hanno fatto un passo avanti per la conquista dei diritti che vengono negati agli omosessuali,spero che piano piano ci siano sempre più persone col loro coraggio...

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Quelli del Comune hanno già detto: niet...!!Gli hanno detto che esiste a Firenze un registro delle unioni civili....e che hanno sbagliato ufficio.Ovviamente si tratta di fare causa, quello che è difficile è trovare ungiudice che rimetta la questione alla Corte Costituzionale, senza la cuipronuncia non si va da nessuna parte. La questione deve essere ritenutarilevante ai fini della decisione e "non manifestamente infondata"La rilevanza è innegabile, il problema è la non manifesta infondatezza

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Rei_Kashino

Milzi', questi c'hanno letteralmente fregato l'idea! Però bene. Era ora che qualcuno lo facesse. :DIo consiglio anche un'altra strada: farsi sposare con rito religioso da Don Franco Barbero, e poi chiederò l'estensione degli effetti di quel matrimonio in ambito civile, in quanto matrimonio celebrato da ministro di culto riconosciuto dallo stato. E poi far casino fin quando non lo riconoscono... :asd:

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Rei_Kashino

Ti sbagli Lum.Don Barbero è un prete, perchè ordinato tale. Il sacramento dell'ordinazione non lo può togliere nessuno, e anche "spogliato", perchè consapevolmente rinunciatario, un prete conserva quel sacramento.La sospensione a divinis operata dal papa è una questione religiosa con una serie di conseguenze pratiche (essere estromesso dalla parrocchia, ecc.); ma Don Barbero può impartire sacramenti e dire messa, in luoghi anche diversi dalla chiesa, come qualsiasi altro prete.Per tale motivo, in assenza di definizioni di chi possa definirsi "ministro di culto" ammesso (almeno io non ne ho trovate), lui rimane tale e come tale... :asd:

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