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Cynthia Ozick, "Lo scialle"


thomas80

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Riporto direttamente la recensione del volume che ho gia' pubblicato su KBlog, semplicemente per il fatto che e' un libro che consiglio vivamente a tutti quanti:Rosa. Magda. Stella. Tre donne, tre generazioni. Camminano nel freddo. Ben presto, dai tanti minimi particolari disseminati nella prima pagina e mezza, capiremo l'ambientazione del romanzo. Le protagoniste marciano nel silenzio verso un triste destino, il campo di concentramento. E tristi presagi affollano la mente di Rosa, madre della piccola Magda, che tiene nascosta nel suo scialle, un po' sudario pronto ad avvolgere un corpo che dichiaratamente e' destinato a non divenire adulto, un po' secondo utero materno, capace di diventare magica fonte di nutrimento e tenere in vita, celandola agli sguardi dei soldati tedeschi, la bambina.Il silenzio domina la prima parte del volume, rotto solamente da poche parole, che come sottolinea la Ozick sembrano sottendere altri e mostruosi significati. E rotto dalle urla della bambina al momento della scomparsa del suo scialle. La prima parte, straziante, capace in otto pagine di rappresentare tutto l'orrore dei campi di concentramento, trova una contrapposizione nella seconda, piu' articolata, in cui ritroviamo, una trentina d'anni dopo, Rosa. La donna, ora trasferitasi in Florida, vive in una sua realta' mentale, in cui la storia le ha riservato un altro destino. Inseguita da chi la storia tenta di analizzarla, in fuga da una realta' che sta mutando trasformandosi in qualcosa che la terrorizza, si riunira' al suo feticcio, quello scialle che aveva cullato la figlia e che e' capace di dare nuova vita alla sua discendenza attraverso il calore, l'odore e i ricordi che emana.Un volume breve, intenso, che non lascia indifferenti. Una cruda e crudele descrizione degli orrori della storia, troppo spesso dimenticati. Un racconto quasi interamente al femminile, capace di suscitare profonde riflessioni nel lettore.

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Cynthia Ozick nasce nel 1928 a New York da famiglia di origine ebreo/russa. Esordisce nel 1966 con il suo primo romanzo Trust, dicevendo vari premi e lauree ad honorem. Ad oggi e' riconosciuta come una delle piu' importanti scrittrici americane. Tra i suoi lavori: La galassia cannibale, Il messia di Stoccolma, Il rabbino pagano, pubblicati tutti in Italia da Garzanti.

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